7 luglio 2020 15:16
Dave Shirk
Sabre Corporation annuncia alcuni importanti aggiornamenti all’interno della leadership esecutiva. I nuovi incarichi assegnati fanno parte del riallineamento strategico precedentemente annunciato della società che vede la creazione di Travel Solutions, una divisione che combina il ramo d’azienda dedicato alle compagnie aeree con quello focalizzato sulle agenzie di viaggio, così da garantire una customer experience più forte e fluida ai suoi clienti.
«Abbiamo iniziato questo viaggio oltre due anni fa con la presentazione della nostra strategia SabreNext e la creazione della nuova organizzazione Travel Solutions sotto la guida di Dave Shirk – ha dichiarato Sean Menke, presidente e ceo di Sabre -. Da allora, abbiamo preso misure forti per trasformare la società e costruire solide basi per una crescita redditizia a lungo termine – che è culminata con l’annuncio delle iniziative strategiche di Sabre all’inizio di quest’anno e del riallineamento organizzativo ufficializzato il mese scorso. Oggi condividiamo ulteriori dettagli sui leader nominati di recente che guideranno questa organizzazione per consegnare la prossima generazione di strumenti per la vendita, la distribuzione e la gestione dei viaggi per i clienti nuovi ed esistenti».
Dave Shirk, continuerà nel suo ruolo di presidente di Travel Solutions, recentemente riallineato, riportando al ceo Sean Menke. Shirk supervisionerà tutti gli aspetti delle attività centrate su agenzie di viaggio e compagnie aeree, tra cui gestione e sviluppo dei prodotti, area commerciale e account management, delivery e servizi professionali, nonché la strategia. Come precedentemente annunciato, il riallineamento strategico delle linee di business consentirà inoltre a Sabre di mantenere la sua promessa in termini di commercializzazione, distribuzione e gestione dei viaggi servendo le compagnie aeree e le agenzie clienti attraverso una prospettiva comune e collettiva.
All’interno di Travel Solutions, riporteranno a David Shirk i seguenti dirigenti:
Wade Jones è stato nominato executive cice president, chief product officer e supervisionerà un’organizzazione centralizzata di gestione dei prodotti che aiuterà i clienti a massimizzare il valore dei loro contenuti offrendo un’esperienza omnicanale e coerente. Il nuovo team dedicato al prodotto è progettato per ottimizzare una visione unificata dei clienti di Sabre, l’innovazione dei prodotti e la gestione della roadmap, così come l’impegno verso soluzioni end-to end e go-to-market con un focus particolare nell’abilitare la commercializzazione, la distribuzione e la gestione di prossima generazione per l’industria dei viaggi.
Dave Moore è stato nominato executive vice president, chief technology officer, e supervisionerà il team di sviluppo prodotto globale di Sabre. Il team di Moore sarà incaricato di costruire software di prima classe per i clienti di Sabre, abbracciando un approccio unificato nella strategia di sviluppo di prodotto, nonché guidando la trasformazione della tecnologia di Sabre, inclusa la partnership con Google Cloud. La struttura di questo team è progettata per sbloccare l’efficienza di prodotti e servizi globali, aumentando al contempo la velocità di commercializzazione sfruttando le migliori best practice, favorendo la coerenza e rafforzando l’allineamento globale.
Roshan Mendis è stato nominato executive vice president, chief commercial officer e supervisionerà tutti i team di commerciali e account per le vendite incentrate su agenzie e le compagnie aeree. Questa organizzazione centralizzata è stata creata per implementare un approccio e una disciplina di vendita coerenti tra tutti i clienti delle compagnie aeree e delle agenzie, offrendo un’esperienza più fluida, a vantaggio del team Sabre, dei clienti e dell’industria dei viaggi.
Cem Tanyel è stato nominato executive vice president, chief services officerdi una nuova organizzazione di servizi professionali, di consulenza e supporto che riunisce i team di delivery e assistenza dell’azienda sotto la sua guida. L’organizzazione centralizzata di Tanyel non è solo progettata per generare efficienze e migliorare la produttività dei prodotti di Sabre, ma è anche fondamentale per il successo dell’azienda nei confronti della sua responsabilità di fornire servizi professionali di prim’ordine oltre ai prodotti.
Blair Austin è stato nominato Vice President, Global Business Operations per lavorare in modo trasversale e consentire a ciascuna funzione aziendale di concentrarsi sulla massimizzazione della creazione di valore per l’azienda.
«Mentre rimaniamo concentrati sulla gestione del business in questo clima economico senza precedenti, rimaniamo impegnati a cogliere questa opportunità per compiere decisioni strategiche forti nel raggiungimento della nostra visione di un mercato per i viaggi personalizzato. Questo è il momento di accelerare i cambiamenti organizzativi che abbiamo iniziato nel 2018 per rispondere ai cambiamenti rapidi del panorama dei viaggi – ha affermato Dave Shirk -. Questo è un gruppo dirigente incredibilmente esperto e motivato, e il riallineamento dell’organizzazione ci renderà più agili nel raggiungere le nostre priorità strategiche, sfruttando il duro lavoro che è già stato fatto negli ultimi anni»
La società ha anche annunciato che Kristin Hays è stata nominata senior vice president, global communications con la responsabilità di tutti gli aspetti della comunicazione per Sabre, dai messaggi corporate alla comunicazione interna, dalle relazioni pubbliche e media relation fino a agli affari esterni. Kristin Hays continuerà a riportare direttamente al ceo Sean Menke.
La società ha sottolineato che né il riallineamento strategico precedentemente annunciato della società, né le nomine di leadership annunciati oggi cambieranno la struttura organizzativa o la missione della sua business unit in ambito alberghiero.
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[post_content] => Massimo Brancaleoni è il nuovo chief commercial officer di Kempinski. Assumerà l'incarico a partire dal prossimo 1° novembre, prendendo il posto di Amanda Elder, che è uscita dal gruppo in cerca di nuove opportunità professionali. Brancaleoni proviene da Silversea Cruises, dove ha ricoperto il ruolo di senior vice president sales and revenues. Precedentemente è stato per 20 anni in Costa Crociere in qualità di pricing & revenue management director, quindi di vice president Asia Pacific operations, vice president worldwide sales services e infine senior vice president global sales, lavorando in città come Parigi, Genova, Hong Kong, Madrid, Miami e Monaco. Con studi all'università di Genova e alla Iese Business School di Barcellona, dal 2022 è docente a contratto in economia dell'industria crocieristica, traghetti e yacht presso lo stesso istituto accademico ligure.
"Sono molto onorato di entrare in Kempinski - commenta Brancaleoni -. Il gruppo sta vivendo un momento importante della sua storia, elaborando una nuova strategia globale che rinnoverà il brand per gli anni a venire. Sono molto contento di far parte di questo viaggio e di contribuire a costruire il futuro di questa compagnia".
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La compagnia chiuderà la base a Venezia - che rimarrà collegata alle principali destinazioni europee (come Berlino, Londra e Parigi) - e trasferirà gli aeromobili in altri scali italiani a cominciare dall'apertura della stagione estiva 2025. EasyJet assicura che «i livelli occupazionali attuali saranno mantenuti e a tutti i piloti e agli assistenti di volo attualmente basati a Venezia sarà offerto il trasferimento in altre basi italiane della compagnia».
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«Nel caso in cui easyJet fosse selezionata tra i 'remedy takers' nell’ambito dell’accordo tra Ita Airways e Lufthansa - spiega una nota ufficiale - la compagnia prevede l’apertura di basi presso gli aeroporti di Milano Linate e Roma Fiumicino a partire dall’estate 2025».
Dati positivi
Nell'ultimo anno easyJet ha trasportato oltre 20 milioni di passeggeri su 226 rotte da e per 21 aeroporti italiani. Inoltre, l’offerta per la winter 2024 aumenterà del 7,5% rispetto al 2023 con l’ingresso dell’ottavo aeromobile a Napoli, e l’introduzione di 13 nuove rotte, tra cui Tromsø, Il Cairo, Oslo e Rabat da Milano Malpensa, e Alicante e Praga da Napoli.
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[post_content] => Si avvicina l'obiettivo dei 120 milioni di euro di fatturato per il gruppo Mangia's, che tuttavia preferisce ancora attendere i dati di settembre per avere un quadro completo. "L'ultimo mese dell'estate si sta infatti sempre più confermando come una prosecuzione dell'alta stagione, paragonabile ormai ad agosto", spiega il presidente e ceo della compagnia siciliana, Marcello Mangia. In linea con le previsioni di inizio anno anche i margini operativi lordi (ebitda), che dovrebbero raggiungere i 12 - 13 milioni. "L'Italia rimane il nostro mercato principale, ma abbiamo registrato ottime performance anche da Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Germania: Paesi su cui ci stiamo espandendo e dove stiamo costruendo una presenza sempre più consolidata".
Tra le novità in arrivo le già annunciate new entry del Grand Hotel et Des Palmes di Palermo e dell'ex Club Med di Kamarina. "Con queste acquisizioni, ci affermeremo ulteriormente nel segmento delle strutture a 5 stelle, consolidando la nostra posizione tra le principali catene italiane per numero di chiavi in questo cluster. La struttura del capoluogo siciliano dovrebbe aprire nel 2025. Ci consentirà, tra le altre cose, di lanciare la nuova linea dei city hotel, con cui puntiamo a differenziare ulteriormente la nostra offerta, sviluppandoci anche in altre destinazioni".
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Ma le novità non finiscono qui: in calendario per il prossimo futuro c'è infatti anche il rinnovamento del Marmorata a Santa Teresa di Gallura, destinato a diventare il Mangia's Sardinia Resort: "Un progetto di grande rilievo e una sfida entusiasmante, che darà ulteriore valore alla destinazione, una delle aree più belle del Mediterraneo". Infine, nel 2025 verrà anche presentato un progetto dedicato esclusivamente agli agenti di viaggio: "L'obiettivo - conclude Mangia - è quello di creare un canale diretto con i professionisti del settore, offrendo loro strumenti innovativi e proposte personalizzate per rafforzare il legame con i nostri clienti e partner commerciali. Un altro passo importante nella nostra strategia di espansione e diversificazione dell'offerta".
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Secondo El Confidencial, citato da Preferente.com, il consiglio di amministrazione del gruppo della famiglia Hidalgo avrebbe approvato un aumento di capitale del valore di circa 200 milioni di euro, che verrebbe versato entro fine 2024, che supporterà il risanamento dei conti di Air Europa, che tra l'altro deve ancora terminare la restituzione del prestito ottenuto dal Governo spagnolo durante la pandemia.
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[post_content] => Una nuova destinazione in stile Bayahibe, 30 anni dopo e in un contesto differente. Descrive in questo modo la novità Viva Miches, in apertura il prossimo dicembre in Repubblica Dominicana, la vice president sales and revenue management di Viva Wyndham Resorts, Giuliana Carniel: "Si tratta di una nuova destinazione per il Paese: un sito naturalistico vergine, di grande valore e con una baia incontaminata ma ancora con poche strutture ricettive. Siamo convinti che sarà una meta molto apprezzata dal mercato italiano, soprattutto per chi cerca appunto un'alternativa valida al concept Bayahibe (dove la compagnia è presente con i Viva Domincus Beach e Dominicus Palace, ndr). L’area è per di più ricca di bellezze naturali che potranno regalare esperienze uniche da vivere durante le escursioni”.
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Nel 2023, 151 eventi associativi sono stati inclusi nella classifica dell'Icca (International Congress and Convention Association); dal 2019 al 2022, Lisbona si è classificata al 2° posto nella classifica europea e mondiale. Nel 2023, con una differenza di un solo congresso rispetto alla città che ha conquistato il secondo posto a livello mondiale (Singapore), Lisbona è la seconda città europea con il maggior numero di eventi, dopo Parigi.
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C'è anche l'Italia nei piani della compagnia
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Ma i piani di espansione della compagnia non si fermano qui: "Continuiamo a cercare nuove opportunità. A partire dalle Maldive, dove tutto e iniziato e dove abbiamo già due resort: gli Emerald Maldives e Faarufushi. Guardiamo però a tutto l'oceano Indiano. Offerte ci sono arrivate persino dal Vietnam, Paese che ancora non conosciamo bene ma il cui appeal è destinato sempre più a crescere nel prossimo futuro. Cerchiamo strutture in vendita, ma siamo naturalmente disponibili anche a siglare contratti di management o di affitto con proprietà che credano nel nostro progetto e nei nostri concept".
Tra gli obiettivi della famiglia Scarapicchia c'è pure l'Italia e in generale l'intera area del Mediterraneo: "L'idea è quella di dare altre opportunità ai nostri ospiti più affezionati, sia in estate con strutture sul mare, sia in inverno magari con qualche proprietà sulle Dolomiti. Sicilia, Puglia, Sardegna e Toscana (in questo caso soprattutto country resort) sono sicuramente tra le mete che stiamo guardando con maggiore attenzione. Ma non è affatto facile, perché spesso le strutture che si propongono sono troppo piccole per i nostri standard. Entro la fine di questo o l'inizio del prossimo speriamo però di avere qualche novità da annunciare".
Domanda tricolore in calo ma è l'effetto rimbalzo del ritorno delle altre destinazioni
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[post_content] => La mostra “Klimt Printed. Gustav Klimt. Cartelle d’Arte” è in corso fino al 27 ottobre a Grado (Gorizia) e propone la summa della sua produzione in tre preziose cartelle “a stampa” di impareggiabile qualità grafica. Alla fine del 1800, mentre l’Impero Austroungarico era al tramonto, a Vienna ci fu una fioritura artistica paragonabile al nostro Rinascimento, una profonda trasformazione nei temi e nel linguaggio artistico che, “rompendo” con il classicismo accademico precedente, prese il nome “Secessione”.
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L'esposizione, curata dall’architetto Roberto Festi, è organizzata dal Consorzio Grado Turismo e dal Comune di Grado, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con la collaborazione della Klimt Foundation di Vienna. «L’allestimento è un omaggio al maggiore artista austriaco, celebrato a livello internazionale. - sottolinea Festi - È una mostra "diversa" e inedita poiché presenta per la prima volta tre preziose cartelle a stampa. Straordinarie riproduzioni in collotipia stampate dalla tipografia di Stato austriaca e conservate in cartelle a tiratura limitata.
Opere oggi rarissime da reperire e che dimostrano come la fama raggiunta da Klimt fosse giunta, già al suo tempo, a vertici assoluti». Negli spazi della Casa della Musica si può ammirare una selezione di dipinti e disegni di Klimt di squisita eleganza e sapienza esecutiva che provengono dalle cartelle solitamente conservate in collezioni private e musei e mostrano l’intensa relazione tra Klimt e la grafica.
L’artista morì nel 1918; la prima cartella “Das Werk von Gustav Klimt” di Hugo Heller è datata proprio 1918 e Klimt stesso la progettò e visionò. La seconda, “Gustav Klimt. Fünfundzwanzig Handzeichnungen” di Gilhofer & Ranschburg, risale al 1919. La terza, “Gustav Klimt. Eine Nachlese”, di Max Eisler è del 1931 e testimonia la fama già consolidata del pittore austriaco. «L'arte grafica era tenuta in alta considerazione dagli artisti secessionisti. - prosegue Festi - Ne è testimonianza la rivista "Ver Sacrum", il bollettino ufficiale del gruppo guidato da Gustav Klimt che per sei anni (1898-1903) accompagnò le mostre nel palazzo sulla Wienzeile a Vienna.
Una rivista in qualche modo rivoluzionaria poiché per la prima volta rapportava in modo esemplare la parte grafica con quella letteraria creando un equilibro formale ineccepibile. Nel suo formato quadrato, tanto utilizzato dai grafici e dagli illustratori viennesi, è diventata un'icona delle riviste d'arte europee pubblicate al torno del secolo. E con gli stessi principi grafici, quasi di astrazione, venivano concepiti i manifesti delle esposizioni.
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«La vocazione mitteleuropea di Grado è indiscutibile. - prosegue il curatore Festi - Il turismo balneare e curativo si forma all'alba del 1900 con le prime strutture alberghiere frequentate dalla borghesia viennese: le Ville Bianchi, la "Pension Fortino" dei coniugi Auchentaller (frequentata da colleghi dell'artista) ma anche con residenze private, come la villa di Eugen Bauer, fratello di Adele, la "donna d'oro", musa di Gustav Klimt, che qui, sulla spiaggia dell'Impero, soggiornò per molte estati.
Un microcosmo cosmopolita che ha contribuito al successo della località che ancora oggi tramanda questa preziosa eredità culturale. La mostra su Klimt, dopo quella su Auchentaller del 2022, si inserisce in questo filone che intende ripercorrere questo stretto rapporto tra Grado e Vienna».
Klimt Printed . Gustav Klimt . Cartelle d’arte | Mappenwerke
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a cura di Roberto Festi
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Gustav Klimt, artista viennese nato nel 1862 e sempre amato dal pubblico per la bellezza delle sue opere, fu uno spirito in sintonia con la società del tempo: divenne il ritrattista ufficiale delle donne dell’alta borghesia, un artista che viveva l’“arte totale”, passando dai quadri alle performance, ai travestimenti. \r\nL'esposizione, curata dall’architetto Roberto Festi, è organizzata dal Consorzio Grado Turismo e dal Comune di Grado, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con la collaborazione della Klimt Foundation di Vienna. «L’allestimento è un omaggio al maggiore artista austriaco, celebrato a livello internazionale. - sottolinea Festi - È una mostra \"diversa\" e inedita poiché presenta per la prima volta tre preziose cartelle a stampa. 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