29 March 2024

Pier Paolo Troccoli, Frigerio Travel Planner: dal recente passato alle aspettative per il futuro

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Pier Paolo Troccoli, Frigerio VIaggi

Passato dalle pr all’organizzazione di eventi, dopo essere stato per vari anni un’agente di viaggio: “con agenzia al seguito”, Pier Paolo Troccoli è divenuto il primo Travel Planner del gruppo Frigerio Viaggi Network già dal 2014.
Da lui, una figura intermedia fra l’agenzia e il professionista consulente, forse l’evoluzione della specie, un punto della situazione attuale alla ripresa delle attività post covid.

«C’è ancora una grande incertezza nel mercato – spiega Troccoli, molto attivo nel networking sul territorio, per sfruttare appieno le potenzialità offerte da Frigerio Viaggi – Il nostro lockdown lo abbiamo passato a gestire le “opzioni” alternative ai viaggi che avevamo già finalizzato se non ad assistere chi è stato colto dal momento drammatico “On the road”, e a disdire le prenotazioni effettuate per il periodo marzo e mesi successivi. Abbiamo preso in carico ogni singola prenotazione gestendo dal rimborso all’ottenimento del voucher alternativo, ed oggi ci riproponiamo cercando di dare, a chi lo desidera, una vacanza estiva, la migliore possibile».
La regina dell’estate, lo sappiamo tutti, e Troccoli ce lo conferma, sarà l’Italia, mare o montagna che sia e dal 1 luglio, anche Grecia, Portogallo e destinazioni di grande prossimità, o dove il Covid-19 non ha colpito duramente.
«Non mi sento di consigliare, ancora viaggi lunghi – prosegue Troccoli – per la situazione voli non chiara e soprattutto per la situazione in diverse parti del mondo, ancora poco trasparente. La mia previsione sarà una lenta ripartenza da settembre, ma devono sussistere condizioni particolari e tutto deve proseguire senza “scossoni”. In questo caso potremo riprendere una programmazione coordinata e ponderata, ma diversa dal “Prima”. Il boom è l’Italia, dove tutti vogliono andare, possibilmente in auto evitando l’aereo, mare o montagna, purché Italia».
Al momento il lavoro si svolge anche sulla pianificazione di viaggi di nozze (la specializzazione di Pier Paolo) che sono stati spostati al 2021.
Sempre per Troccoli questa emergenza e i disagi creati hanno portato ad una presa di coscienza del consumatore, per un po’ allontanatosi dal concetto di “consulenza” tornare all’ovile e servirsi nuovamente dei servizi dell’intermediazione perché sempre affidabili.
“E’ inutile nasconderselo – conclude Troccoli – chi ha fatto da solo ora si trova a malpartito nella maggior parte dei casi, problemi a interloquire con i fornitori di servizi, spesso latitanti, voucher, rimborsi mancati, difficoltà di comunicazione, cosa che con un consulente di viaggio, oggi non accade, e si è di certo più tutelati. Vedo nel futuro un grande recupero della nostra professionalità per troppo tempo “passata di moda”».

Massimo Terracina

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