22 April 2025

Ottima l’estate della tmc Aci blueteam. Egitto e Usa sugli scudi per la parte leisure

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Arrivano segnali particolarmente positivi dall’estate di Aci blueteam. Tutti i dipartimenti della travel management company, dal leisure al mice passando per il business travel, hanno infatti registrato trend di crescita sia per volumi sia per transato, oltre che un aumento del valore della spesa media per pratica. Un andamento che certifica l’effettiva ripartenza turistica post-Covid, nonostante le difficoltà che hanno contrassegnato la stagione, a partire dal caos voli.

Dal punto di vista del traffico leisure, in particolare, gli strascichi della pandemia così come l’aumento generale dei prezzi non hanno fermato una domanda che, da marzo, ha continuato a crescere costantemente. Meno marcato rispetto al passato, tuttavia, è stato l’effetto last minute sul mese di agosto, nel quale la forte domanda, a fronte di un’offerta ridotta, ha reso meno conveniente partire. Tra le destinazioni, le performance migliori sono state quelle realizzate dall’Egitto (non lontane dai livelli pre-pandemia) e dagli Stati Uniti. Buono anche l’andamento dell’Italia, che a causa dell’aumento dei prezzi e con l’allentamento delle restrizioni Covid verso l’estero, non ha però toccato i numeri record dello scorso anno.

Sul fronte business travel, Aci blueteam conferma l’ottima ripresa del comparto, che sta progressivamente  tornando a registrare andamenti molto vicini a quelli del 2019. La forte impennata della domanda, a partire dalla primavera, ha però dovuto fare i conti con i disservizi legati a cancellazioni e ritardi aerei e con la carenza di personale nelle strutture alberghiere. Una situazione che ha richiesto un ulteriore sforzo agli uffici Aci blueteam nel supportare i propri clienti corporate in tutte le fasi del viaggio.

Da questo punto di vista, strategici si sono rivelati gli investimenti realizzati dalla società negli ultimi due anni: dal rafforzamento del recruiting dello staff operativo e manageriale all’implementazione dei servizi che permettono di fornire una risposta ancora più puntuale alle necessità e ai fabbisogni dei clienti, come quelli sulle aree concierge Vip, risk management e long-stay. Non ultimi, gli investimenti in tecnologia, con la realizzazione di un nuovo self booking tool di proprietà, la partnership esclusiva con WonderMiles, la ristrutturazione della business intelligence e l’adozione di un nuovo crm e di diverse integrazioni sia in ambito travel sia in ambito finance.

Infine, il comparto mice, che negli ultimi mesi ha visto il proprio mercato modificarsi profondamente. La tanto attesa ripartenza è, infatti, caratterizzata oggi da dinamiche nuove per il comparto, quali per esempio l’organizzazione di eventi, anche con numeriche importanti, sotto data e nel periodo estivo (per sfruttare la finestra no-Covid). Per l’autunno, Aci blueteam segnala quindi sin da ora una programmazione importante già confermata, anche grazie all’ampliamento del proprio portfolio clienti.

“Siamo molto soddisfatti dell’andamento dell’estate – commenta Piergiulio Donzelli, direttore generale di Aci blueteam–. Tutti i numeri ci dicono che la macchina del turismo si è finalmente rimessa in moto. Certamente, sono stati mesi che hanno richiesto un notevole impegno per far fronte a tutta una serie di aspetti gestionali non semplici, da quelli relativi alle misure Covid al caos voli, fino alle difficoltà legate a una domanda importante, che ha dovuto fare i conti con una programmazione ridotta da parte degli operatori. Da parte nostra, il fatto di aver continuato, anche in piena pandemia, a investire sulla struttura, sulle risorse umane così come sulla componente tecnologica, ci ha permesso di avere gli strumenti adeguati per supportare adeguatamente in questa fase agenzie e clienti, e ci vede ora pronti ad affrontare la sfida dell’autunno”.

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Quasi il 10% delle partenze verso le mete italiane sono intorno al 17 aprile, a ridosso del weekend pasquale; numeri che confermano l’attrattività del nostro Paese, che ancora una volta supera nelle scelte dei turisti i competitor francesi: l’Italia registra, infatti, quasi 7 milioni di arrivi contro i 4,5 previsti negli scali aeroportuali transalpini.\r\n\r\nE per l’estate 2025? Gli operatori segnalano già di aver venduto 6 camere su 10 per i soggiorni nel mese di giugno, il 64,8% per luglio e il 65,4% per agosto, numeri già più che positivi e, peraltro, destinati a crescere con l’approssimarsi della stagione estiva.\r\n\r\n“Il turismo italiano è sempre più competitivo. 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Roma, in particolare, con un +3% di arrivi rispetto alla scorsa Pasqua – stando all’Ente bilaterale del turismo del Lazio – è un po’ l’emblema dell’integrità dell’industria turistica italiana, in costante crescita, e di come il Giubileo costituisca un rilevante fattore attrattivo da Nord a Sud” dichiara Daniela Santanchè, Ministro del Turismo.\r\n\r\n ","post_title":"Enit: per Paqua e per i ponti un tasso di riempimento camere del 60%","post_date":"2025-04-16T11:26:17+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1744802777000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488923","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Secondo il Centro studi turistici per conto di Toscana promozione turistica la crescita stimata per Pasqua e i ponti è del +1,4%.\r\n\r\nSempre secondo il CST il primo trimestre 2025 indica un +0,8%, per un totale di 4,5 milioni di pernottamenti, con differenze però tra tipologie di prodotti e territori.\r\n\r\nLa domanda italiana nei primi mesi del 2025 rallenta ancora; cresce invece quella dei turisti stranieri. Principali attrattori della prima parte dell’anno ancora le città d’arte che avrebbero intercettato la quota maggiore della domanda straniera. Buon risultato anche per le località termali, mentre per quelle marine, rurali e di collina le stime indicano un sostanziale stabilità o una leggera crescita. Meno buono il dato per montagna ed ‘altro interesse’.\r\n\r\nPer pasqua e ponti la crescita stimata dovrebbe attestarsi al +1,4% di pernottamenti (+0,7% di italiani e +1,9% di stranieri). In valori assoluti le presenze nelle strutture ricettive potrebbero superare 1,9 milioni, di cui 805mila di italiani e oltre 1,1 milioni di turisti stranieri. Città d’arte e borghi registreranno un incremento delle presenze del +1,8%, ma non dovrebbe registrarsi il tutto esaurito. Buone le stime anche per costa (+1,7%), terme (+1,3%) e campagna/collina (+0,9%). Per la montagna la stima è invece di una leggera flessione, -0,4% che potrebbe essere ampiamente recuperata grazie alle prenotazioni last minute. Segno negativo anche per le località ad ‘altro interesse’. \r\n\r\nSempre in vista delle festività alle porte, per il comparto alberghiero è prevista una variazione del +1,5%, con un incremento rilevante di stranieri (+1,9%). La crescita stimata per l’extralberghiero dovrebbe essere del +1,2%, trainata anche in questo caso dagli stranieri (+1,8%). La domanda estera, che potrebbe rappresentare il 58% del mercato del periodo, si riverserà soprattutto verso città/centri d’arte e località di campagna/collina. Quella italiana prevarrà nelle località costiere e di montagna. Una stabilizzazione del mercato è prevista per il mese di maggio, durante il quale si confermeranno i risultati positivi dello scorso anno. 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