15 gennaio 2009 12:38
«Un’importante occasione per tornare a scoprire il patrimonio culturale, naturale ma anche umano che contraddistingue l’Italia». Così Eugenio Magnani, direttore generale Enit ha posto l’accento su uno degli aspettio fondamentali della manifestazione voluta dall’Opera Romana Pellegrinaggi in collaborazione con le principali istituzioni del turismo e del territorio. «Un’idea straordinaria che esalta la ricchezza del nostro territorio e rilancia la spiritualità come occasione di incontro e di pace – ha commentato Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma -. Esaltare i vari aspetti e la storia dell’umanità è un modo per sentirsi più ricchi e più vicini all’interno del mondo globalizzato, e questo è un messaggio importante che spero arrivi in questa occasione soprattutto ai giovani». E’ infatti proprio quello dei più giovani il pubblico su cui il Festival e la Fiera di Roma puntano: «Questa manifestazione racchiude tre aspetti fondamentali – ha dichiarato Roberto Bosi, presidente Fiera di Roma – un’occasione di sviluppo economico, un momento di riscoperta di valori cultarali fondamentali anche per la conoscenza di se stessi e una testimonianza di valori positivi, che purtroppo si stanno perdendo».
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[post_content] => La tavola rotonda “Turismo religioso e sostenibilità ambientale”, svoltasi presso l’Università Europea di Roma, ha riunito relatori internazionali per fare il punto sul turismo religioso e interrogarsi sui nuovi modelli di accoglienza e governance necessari, in occasione del Giubileo 2025 e oltre. L’iniziativa nasce dal lavoro della prof.ssa Carmen Bizzarri, coordinatrice dell'evento e responsabile scientifica del progetto in cui si inserisce, “I nuovi sentieri del benessere tra turismo lento, sostenibilità e pellegrinaggio”.
Il pellegrinaggio oggi si è trasformato: non è più solo un’esperienza di fede, ma anche un percorso alla ricerca di benessere, spiritualità, cultura e contatto con la natura, con il sé più autentico e la comunità. Tuttavia, senza reti locali e nazionali solide, consapevolezza, formazione adeguata e strumenti operativi, il rischio è che la sostenibilità resti soltanto uno slogan. Da qui l’appello dei relatori a costruire modelli concreti e inclusivi, con il coinvolgimento diretto di studenti, operatori e comunità.
Bizzarri ha aperto i lavori sottolineando come il concetto di benessere non possa essere oggi disgiunto da una visione integrata della persona e del paesaggio attraversato. «La sfida della sostenibilità nel turismo religioso richiede di considerare il benessere del corpo, dell’anima e dell’ambiente come dimensioni interconnesse. I cammini spirituali diventano così infrastrutture preziose per la rigenerazione umana e territoriale». Il suo intervento ha posto le basi per un dialogo interdisciplinare tra accademici, operatori e istituzioni, richiamando la necessità di nuove metriche capaci di misurare l’impatto del pellegrinaggio non solo in termini numerici, ma valoriali e relazionali.
Il prof. Kiran Shinde (La Trobe University, Australia), tra i massimi esperti internazionali di turismo religioso, ha quindi offerto una prospettiva comparativa tra paesi e culture diverse, illustrando casi studio dall’India, all’Europa, fino al Medio Oriente. Shinde ha esaminato l’aumento dei flussi di pellegrinaggio e il loro impatto ambientale, proponendo un modello concettuale che integra elementi spirituali, culturali e fisici del luogo sacro. «Per gestire l’impatto ambientale del turismo religioso dobbiamo comprenderne a fondo le dimensioni spirituali e culturali e sviluppare modelli di sostenibilità che rispettino il valore sacro dei luoghi visitati» ha spiegato, evidenziando come la sacralità non sia solo una qualità astratta, ma un elemento che modella la fruizione del territorio.
Ne sono un esempio i cammini urbani, che possono diventare strumenti di riqualificazione territoriale e coesione sociale. L’unicità del rapporto tra cammini e grandi città è stata il fulcro dell’intervento di Silvio Marino (Associazione Europea Vie Francigene), che ha raccontato l’esperienza dei cammini urbani attorno alla Capitale, come il Cammino di San Francesco, e delle iniziative che hanno portato i cittadini a riscoprire i margini della città: «È una nuova forma di turismo, centripeta e partecipata, che fa emergere l’orgoglio civico e connette la città con i suoi abitanti».
Ma qual è oggi l’identikit del pellegrino contemporaneo? L'ha illustrato Samanta Tata di FS Treni Turistici Italiani attraverso i dati più recenti della Via Francigena e degli itinerari spirituali italiani. «Accanto alla fede, emergono la ricerca interiore e spirituale, il desiderio di cultura, il turismo tout court e persino l’enogastronomia. Le motivazioni dei pellegrini oggi sono sempre più ibride e diversificate, con una chiara preferenza verso esperienze autentiche e sostenibili» ha sottolineato Tata, richiamando anche la necessità di rafforzare le reti logistiche e i servizi lungo i cammini.
Le criticità da affrontare
Tra i rischi crescenti, tuttavia, c'è quello della mercificazione del sacro e della compromissione dell’equilibrio economico e ambientale delle comunità locali. Ne hanno parlato Tiberio Graziani (Vision & Global Trends) e il prof. Vito Roberto Santamato dell'Università degli Studi di Bari 'Aldo Moro'. Secondo Graziani, nel contesto contemporaneo, il turismo religioso intreccia dinamiche complesse che rendono necessaria una riflessione su un modello di turismo etico fondato su consapevolezza, responsabilità e rispetto. «Oltre alla sostenibilità ambientale, occorre un equilibrio culturale, - avverte - che richiede rispetto e ascolto. L'importanza di un'educazione al 'sacro' è cruciale, anche per evitare fenomeni di sfruttamento predatorio sul territorio e favorire relazioni equilibrate tra visitatori e luoghi». Il prof. Santamato ha evidenziato quindi i risvolti della complicata integrazione tra turismo e accoglienza attraverso l’esempio di San Giovanni Rotondo, raccontando i rischi delle conseguenze negative sull'economia locale e sulla sostenibilità ambientale a causa degli elevati costi sociali (gestione rifiuti, servizi sanitari, sicurezza) legati all'afflusso di un pellegrinaggio di massa non regolato e non consapevole.
La prof. Claudia Caneva (Università Ecclesia Mater) ha aggiunto alle criticità il problema della formazione non sempre all'altezza delle esigenze, oltre che quello della perdita di consapevolezza culturale nei luoghi sacri. «Servono percorsi formativi per gli operatori, come per esempio per le guide turistiche, che siano capaci di restituire senso e codici simbolici a chi accompagna e accoglie i pellegrini: una formazione ispirata, storica e umanistica».
Claudiana Di Cesare, giornalista di Travel Quotidiano ed esperta in turismo e innovazione, ha sottolineato come il turismo religioso, se ben governato, possa diventare un vero laboratorio per costruire modelli di sviluppo sostenibile davvero integrati, ma ha evidenziato il punto di vista degli operatori del settore e delle varie realtà della filiera dell'accoglienza che «si sentono spesso isolati, senza strumenti concreti, senza il supporto di una promozione integrata ed emozionale e con reti di coordinamento ancora troppo deboli».
Modelli e visioni a confronto
Guardare al passato e all'esperienza degli altri paesi può offrire spunti preziosi per leggere il presente e valorizzare le nostre opportunità. Il prof. Luigi Russo dell’Università Europea di Roma ha offerto una lettura storica del pellegrinaggio e delle sue implicazioni culturali e sociali. Russo si è soffermato in particolare sul Medioevo, periodo in cui il turismo religioso si è affermato con grande vigore, permettendo la nascita di una rete di ospitalità religiosa diffusa e necessaria per sostenere i lunghi viaggi dei pellegrini.
Il prof. Fernando Martínez de Carnero Calzada (Sapienza Università di Roma) ha arricchito la narrazione portando uno studio comparato sull’esperienza dei pellegrini tra Italia e Spagna, analizzando anche le narrazioni turistiche e i dati biometrici sulla percezione dell’autenticità, «spesso costruita più dai dispositivi di promozione che dalla reale esperienza del pellegrino. C’è bisogno di maggiore ascolto e di una governance che valorizzi l’esperienza spirituale, non solo i flussi», ha aggiunto.
Il contributo di Roberta Alberotanza (ECHE Lab, Università Mediterranea di Reggio Calabria) ha messo in luce l’evoluzione degli itinerari religiosi come strumenti di integrazione europea, dialogo interculturale e coesione sociale: «I cammini a tema religioso non sono solo percorsi di fede, ma veri ponti culturali che uniscono territori, comunità e patrimoni».
L’evento si è concluso con l’invito rivolto ai relatori dalla prof.ssa Bizzarri alla raccolta dei contributi in vista di una prossima pubblicazione e al prosieguo del dialogo attivo con studenti e operatori. Il progetto di terza missione finanziato dall’Università Europea di Roma, infatti, prevede che gli studenti lavorino, in collaborazione con gli operatori, alla creazione di prodotti turistici innovativi pensati per le nuove tipologie di viaggiatori delineate durante la tavola rotonda, alla ricerca di spiritualità, benessere e bellezza nella propria vita.
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[post_content] => Non più solo camera e colazione. A Roma, l'hôtellerie contemporanea esplora nuove identità, trasformando gli hotel in spazi culturali aperti, ibridi, partecipativi.
È il caso del Cloud 7 Hotel Roma, nuovo progetto di Kerten Hospitality, che ha scelto di fondare la propria identità sull’intersezione tra arte contemporanea, interior design e spirito comunitario nel cuore della Capitale. Lontano dalle logiche dei classici boutique hotel, Cloud 7 propone un’esperienza estetica e culturale accessibile, pensata per target di viaggiatori consapevoli, giovani professionisti e nomadi digitali, ma anche turisti in cerca di autenticità, qualità e ispirazione.
Tutte le 37 camere – distribuite su sei piani – sono diverse per dimensioni e taglio, ma accomunate da una coerenza stilistica che valorizza materiali tattili, tonalità avvolgenti e dettagli artigianali. Le carte da parati custom, le testate letto rivestite con tessuti pregiati e i pezzi di arredo disegnati su misura restituiscono un’atmosfera curata ma informale. Le luci, firmate da brand come SLAMP, Artemide, Estiluz e LODES, completano ogni ambiente con tocchi scenografici che amplificano l’esperienza sensoriale.
Non solo hotel: un punto di incontro tra ospiti e locals
Il cuore pulsante dell’hotel è il social hub, uno spazio multifunzionale aperto al pubblico, dove si lavora, si conversa, si ascolta, si scopre. Progettato per favorire interazioni autentiche, lo spazio accoglie eventi, colazioni, momenti di coworking e attività culturali. A completare l’offerta, il corner grab&go propone snack e bevande per chi desidera una pausa veloce in un ambiente conviviale.
Cloud 7 Hotel Roma si propone così come una piattaforma urbana, un 'cloud' di esperienze dove l’ospitalità incontra il design, l’arte e la comunità. Un progetto che interpreta in chiave contemporanea l’identità della Capitale, aprendola a nuovi sguardi e a nuove forme di condivisione.
Spazi espositivi e design
Fin dalla progettazione, Cloud 7 Hotel Roma è stato pensato come un luogo in cui l’arte non si limita a decorare, ma diventa parte integrante dell’esperienza. La curatrice Agnese Landolfo ha orchestrato un racconto visivo che coinvolge artisti affermati e giovani talenti, dando forma a una collezione diffusa che attraversa corridoi, camere e spazi comuni.
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Tra i nomi coinvolti figurano Alessandro Calizza, che accoglie i visitatori nella lobby con un’installazione ambientale ispirata ai volti della classicità; Giovanni Lo Castro, con un trittico pittorico per l’area Grab&Go; Ilic Arnone, che firma le tele del Social Hub; e Federico Russo, autore di venti opere uniche nelle camere, dove fonde grafica contemporanea e memoria visiva della città.
A questi si affiancano i vincitori del contest realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma. «Cloud 7 Hotel Roma apre le porte e presenta un progetto artistico in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti. - spiega Giacomo Nicolodi, group marketing & communications director di Kerten Hospitality - Questa iniziativa mira a integrare l’arte contemporanea nell’esperienza alberghiera, creando spazi unici che celebrano la creatività e la cultura romana. La partnership offre ai nostri ospiti l’opportunità di immergersi nell’arte locale, trasformando il loro soggiorno in un’esperienza culturale indimenticabile».
Gli studenti hanno creato affreschi site-specific distribuiti lungo i quattro piani dell’hotel, tra cui spiccano le iconografie femminili di Francesco Carlucci, gli acquerelli delicati di Alessia Bonamano e le “nuvole di Roma” di Giulia D’Ippolito, che trasformano il corridoio dell’ultimo piano in un percorso poetico.
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Kerten Hospitality
Kerten Hospitality è un operatore di ospitalità lifestyle che crea destinazioni, esperienze e community su misura. Il Gruppo gestisce e opera progetti di ospitalità che trasformano le destinazioni attraverso collaborazioni significative con i propri marchi e altri brand nei settori food & beverage, retail, entertainment, arte e wellness, concentrandosi sulla creazione di ecosistemi e ambienti comunitari unici. Con un portfolio di 12 marchi lifestyle e 11 progetti operativi, Kerten Hospitality vanta una presenza globale che abbraccia oltre 57 progetti distribuiti su tre continenti, con destinazioni importanti in Egitto, Georgia, Italia, Giordania, Regno dell'Arabia Saudita, Marocco, Kuwait, Turchia e Emirati Arabi Uniti.
«Con un focus sui mercati ad alta crescita, Kerten Hospitality sta espandendo la sua presenza in Medio Oriente, Africa ed Europa - spiega Nicolodi -. La recente apertura del Cloud 7 Hotel a Roma rappresenta un importante passo in questa espansione. Come abbiamo fatto nella Capitale, ogni progetto integra talenti locali ed elementi culturali, creando destinazioni immersive e centrate sulla comunità».
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Una vacanza all’aria aperta, immersi nella natura, a 1 euro a notte? In occasione della Giornata mondiale del campeggio, Club del Sole – leader italiano dell’hospitality open-air – lancia la promozione “Full + Camping + Life = 1 euro”: un invito a scoprire in prima persona l’essenza del campeggio contemporaneo attraverso l’esperienza Full Life Holidays, il format che ha rivoluzionato il concetto di vacanza all’aria aperta unendo comfort e natura in un equilibrio perfetto.
Fino al 20 luglio 2025, sarà possibile soggiornare in piazzola a solo 1 euro a notte, nelle strutture aderenti del Gruppo, versando esclusivamente la quota per le persone soggiornanti.
Dalle coste alle montagne, Club del Sole invita tutti gli appassionati dell’open air a riscoprire il piacere di una vacanza autentica, fra paesaggi mozzafiato, spiagge dorate, escursioni in bicicletta e servizi dog-friendly.
I Villaggi coinvolti nella promozione:
Trentino Alto-Adige
Due nuove acquisizioni del Gruppo: Due Laghi Levico Family Collection, struttura affacciata sulle acque cristalline del Lago di Levico e Val di Fiemme Easy Camping Village, dove paesaggi mozzafiato, boschi di pini, larici secolari e le maestose Dolomiti fanno da cornice.
Friuli Venezia-Giulia
Marina Julia Family Collection, con il suo iconico parco acquatico e il nuovo parco avventura Julia Adventures e Tenuta Primero Grado Family Collection, immerso nella laguna di Grado. Qui l’esperienza si arricchisce con Primero Splash Bay, un grande parco divertimenti sul mare, e le esclusive Waterdream, case galleggianti che offrono un soggiorno unico sull’acqua, tra libertà, comfort e natura.
Emilia-Romagna
Marina Romea Easy Camping Village e Rivaverde Easy Camping Village, sui Lidi di Ravenna, Adriatico Cervia Easy Camping Village, nel cuore della riviera romagnola e Spina Family Collection, immerso nella natura del Delta del Po, sede anche del parco avventura Spina Adventures.
Toscana e Abruzzo
Viareggio Family Collection, per chi ama la Versilia, e Roseto degli Abruzzi Easy Camping Village, sulla Costa Teramana, ideale per vacanze tra sport, relax e convivialità. Il Villaggio, di recente acquisizione, offre tanti servizi pet-friendly: piscina dedicata, parco giochi e dog spray park.
L’offerta è valida solo per le piazzole standard delle strutture indicate e prevede il pagamento della quota per le persone soggiornanti.
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Iaapa – International association of amusement parks and attractions – ha scelto M&CS come agenzia di riferimento per le attività di comunicazione e relazioni pubbliche sul mercato italiano. L’occasione è rappresentata da un evento storico per il settore delle attrazioni e dei parchi divertimento a livello globale: la nomina di un manager italiano alla presidenza del comitato direttivo dell’Associazione.
Con sede a Orlando (USA), Iaapa rappresenta oltre 7.500 operatori del settore in più di 100 Paesi. La decisione di affidare a M&CS la comunicazione in Italia riflette l’obiettivo strategico dell’associazione di rafforzare il proprio posizionamento in un mercato chiave per l’intrattenimento e il turismo esperienziale in Europa.
M&CS è una realtà affermata nella comunicazione del turismo e del tempo libero, con un know-how distintivo nel settore dell’experience economy, maturato attraverso anni di collaborazione con i principali player del comparto e attività di media relations, advocacy e promozione ad alto impatto. La profonda conoscenza del mercato italiano e la reputazione consolidata nel settore turistico si affiancano ad un track record di eccellenza nella comunicazione istituzionale per il mondo delle attrazioni e dei parchi.
Tiziana Pini, managing director di M&CS, dichiara: "Essere stati scelti da Iaapa è un riconoscimento importante per il nostro team e per l’esperienza che da sempre mettiamo al servizio del turismo e dei parchi. Questa collaborazione rafforza la nostra missione: promuovere un approccio alla comunicazione che unisce visione strategica e spirito progettuale, con uno sguardo internazionale".
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[post_content] => Tutto pronto in casa Royal Air Maroc per il decollo del primo volo tra Catania e Casablanca, programmato per domani, 28 giugno.
Lo scalo siciliano diventa così il settimo servito in Italia da Ram, dopo quelli di Milano, Roma, Bologna, Torino, Venezia, Napoli: la nuova rotta sarà operata due volte a settimana, il lunedì e il sabato, con Boeing 737 con 12 posti in classe business e 147 in economy.
Il collegamento conferma la volontà del vettore di rafforzare la propria presenza sul mercato italiano e il ruolo del Terminal 1 di Casablanca come hub strategico tra diversi continenti, rispondendo a una domanda sempre più dinamica da parte di una clientela eterogenea: cittadini marocchini e comunità africane residenti in Italia, turisti italiani desiderosi di scoprire le meraviglie culturali, paesaggistiche e balneari del Marocco, oltre a passeggeri in transito, via Casablanca, verso un ampio ventaglio di destinazioni intercontinentali, tra cui Africa, Americhe, Brasile, Canada e Asia.
"Il nuovo volo da Catania, settima città in Italia collegata da Royal Air Maroc, rappresenta un passo significativo nella nostra strategia di espansione sul territorio italiano, con un focus particolare sul Sud Italia - commenta Mohammed Adil Korchi, country manager della divisione italiana di Ram (nella foto) -. L’apertura di questa rotta nasce dalla volontà di rispondere alle esigenze concrete della comunità marocchina residente in Sicilia, ma anche di offrire nuove opportunità di viaggio a chi desidera scoprire o riscoprire il Marocco per motivi turistici o professionali. La Sicilia è per noi un’area di grande valore strategico, sia per la posizione geografica che per il potenziale di traffico. Questa nuova tratta è parte integrante di un piano più ampio di potenziamento della connettività internazionale via Casablanca, nostro hub centrale, e testimonia l’impegno della compagnia nel rendere i collegamenti sempre più frequenti, comodi ed efficienti per una clientela sempre più diversificata”.
‘‘L’introduzione della rotta diretta Catania-Casablanca rappresenta un importante passo per lo sviluppo della connettività internazionale dell’aeroporto di Catania che rafforza il legame tra la Sicilia e il Marocco e offre nuove opportunità di viaggio per turisti e professionisti. Siamo felici di accogliere Royal Air Maroc come segno della crescente attenzione verso Catania e la Sicilia, che grazie a questa nuova tratta si conferma sempre più uno scalo strategico nel Mediterraneo per i collegamenti tra Europa e Africa" aggiunge Nico Torrisi, ad Sac, società di gestione dell’Aeroporto di Catania’’.
Tra i punti di forza del piano di sviluppo relativo ai flussi da e per l’Italia, anche l’attivazione del codeshare con Ita Airways, che permetterà ai clienti Royal Air Maroc di usufruire di diverse opportunità di collegamento a partir da Roma da più città come Brindisi, Bari, Genova, Palermo, Trieste, Firenze e Verona.
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[post_content] => Il meglio delle montagne del bresciano, che definiscono le valli Camonica, Sabbia e Trompia, sono un concentrato di tutto ciò che l’Italia ha da offrire agli amanti della montagna, per una vacanza all’insegna del relax, dello sport e del divertimento nel verde rigenerante della natura.
Valle Sabbia: vacanze attive fra i monti e il lago d’Idro
Incastonata tra le Prealpi bresciane e il lago d’Idro, la Valle Sabbia è un paradiso per gli amanti della natura, per vacanze attive. Numerosi i sentieri per escursioni a piedi o in bicicletta, adatti a diversi livelli di esperienza, ad iniziare dal nuovo tratto della ciclopedonale sul Lago d’Idro fino allo splendido Altopiano di Cariadeghe. Il Parco delle Fucine di Casto, con ponti tibetani (di cui due nuovi), pareti per arrampicate, percorsi attrezzati, zip line, numerosi itinerari per trekking e mountain bike per grandi e piccoli, è una meta imperdibile per gli appassionati di arrampicata e vie ferrate, ma anche per famiglie.
La valle è punteggiata da borghi che mantengono vive le tradizioni locali. Tra questi, Bagolino, recentemente selezionato tra i “Borghi più belli d’Italia” e Belprato che si presenta con numerosi murales che adornano le abitazioni. Insieme a Livemmo, questo pittoresco borgo è animato questa estate da una serie di eventi estivi finalizzati alla scoperta del territorio e dei suoi prodotti tipici, in particolare quelli legati al mondo delle malghe.
Il lago d’Idro, con cui la Valle Sabbia costituisce un’unica area di vacanze, è perfetto per praticare vela, windsurf e canoa, o semplicemente per rilassarsi in spiaggia. Imperdibile una visita alla Rocca d'Anfo, la più grande fortezza napoleonica d’Italia, a picco sul lago d’Idro.
www.vallesabbia.info
Maniva: natura, storia e avventura
Panorami mozzafiato, sentieri immersi nella natura e un mix unico di sport, relax e cultura: nel cuore delle Prealpi bresciane, il monte Maniva (1.864m s.l.m.) è la meta ideale per famiglie, sportivi e amanti della montagna autentica. Numerosi i sentieri e le mulattiere da percorrere a piedi o in mountain bike, adatti a ogni livello di preparazione. I passi alpini che si snodano dal Maniva sono il terreno ideale per ciclisti e motociclisti, fra natura, scenari ed esperienze uniche. Il Maniva custodisce anche un importante patrimonio storico: grazie ai percorsi guidati o autonomi è possibile visitare trincee e bunker della Prima Guerra Mondiale, perfettamente conservati, che raccontano una pagina intensa della storia locale e nazionale. Grande novità dell’estate 2025 è la nuova area attrezzata per il divertimento dei più piccoli.
www.manivaski.it
Valle Trompia: avventure in miniera, bike ed eventi
A pochi chilometri a nord di Brescia, la Valle Trompia è un territorio storicamente legato alle estrazioni minerarie e alla lavorazione del ferro, di grande bellezza naturalistica, con il profilo dell’imponente monte Maniva, le fresche acque del fiume Mella e uno splendido e rigoglioso paesaggio prealpino. Avventura in sicurezza nelle storiche miniere fino al cuore della montagna. Vi si trovano luoghi di culto millenari splendidamente decorati. Musei che narrano l’archeologia del territorio e l’antica tradizione della lavorazione del ferro.
La Greenway delle Valli Resilienti (tra Valle Trompia e Valle Sabbia fino a Brescia), eden attraverso splendidi paesaggi montani per gli appassionati delle due ruote, con un centinaio di percorsi fra ciclabili, percorsi su strada e per Mountain Bike, tour ad anello. Il tutto nel fascino dello spirito selvaggio della natura e del Mella, che con la sua presenza ha plasmato lo sviluppo dell’artigianato e dell’industria locale. Dalle camminate alle visite guidate nei musei del Sistema Museale “La via del ferro”, dai tuffi nei ruscelli ai pic nic tra i filari delle aziende agricole, l’estate in Valle Trompia è ricca di eventi e attività.
Fra gli eventi principali organizzati dalla Comunità Montana in varie località, il Laboratorio Gastronomico - fino al 3 agosto - ovvero experience e pranzi e cene itineranti alla scoperta dei prodotti locali, della loro storia e del loro utilizzo in ricette tradizionali e contemporanee, che sono raccontati ogni volta da una diversa azienda agricola abbinata al ristorante in cui si tiene l’evento. Dall’11 al 13 luglio, Bao Music Festival realizza un palinsesto di eventi pensati per gli spazi in cui si svolgono con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico tra concerti, dj set, performance sonore e sound walks, coniugando musica elettronica, folk contemporaneo e sperimentazione sonora in un’esperienza immersiva pensata per valorizzare il dialogo tra suono e ambiente. Dal 23 al 31 agosto, il Valle Trompia Bike Festival anima tutta la valle con iniziative sportive e culturale e si conclude nell’ultimo weekend di agosto al Passo Maniva.
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[post_content] => Debutto al cinema per Msc Crociere grazie all'uscita del film F1® The Movie, con Brad Pitt e Damson Idris, con il logo della compagnia che compare in numerose scene.
Nel film Brad Pitt è il protagonista di un cast stellare e indossa i panni di un ex pilota che decide di tornare in pista ed entra a far parte del team Apxgp che vede, tra i principali sponsor, Msc Crociere. Il brand della compagnia è infatti presente sulle auto da corsa, sulle uniformi del team e sulle tute dei piloti, assumendo un ruolo centrale nella storia ad alta velocità del film.
Il film è stato girato durante i weekend di gara dei Gran Premi di Formula 1® delle scorse stagioni, e quindi include anche il marchio Msc Crociere presente presso i circuiti, risultato della partnership globale della compagnia con la Formula 1® attiva fin dal 2022.
«Il film incarna perfettamente i valori che ispirano ogni giorno il nostro personale, a bordo come a terra: impegno per l’eccellenza, rigore operativo e spirito di squadra - ha dichiarato Pierfrancesco Vago, executive chairman della divisione crociere del Gruppo Msc -. Lo spirito che anima la Formula 1® e Msc Crociere nasce da valori comuni: innovazione, passione e una costante ricerca dell’eccellenza, in pista come in mare. Siamo orgogliosi di vedere questa visione condivisa prendere vita sul grande schermo».
La divisione crociere Msc ha recentemente annunciato un'estensione pluriennale che la vedrà continuare a essere Global Partner di Formula 1® fino al 2030.
Il rinnovo dell’accordo conferma tutti i diritti precedentemente acquisiti, inclusa la presenza del brand in occasione delle gare per il titolo, la visibilità a bordo pista e i servizi di hospitality. Nell’ambito della partnership globale, anche Explora Journeys - brand lusso del Gruppo Msc, - sarà protagonista, con la presenza del proprio logo in selezionati Gran Premi per tutta la durata della collaborazione.
F1® The Movie è disponibile solo nei cinema e negli Imax® dal 25 giugno in tutto il mondo e dal 27 giugno in Nord America.
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Dopo il soft opening del dicembre scorso, il 5 giugno è avvenuta l’inaugurazione ufficiale del Viva Miches by Wyndham, con il taglio del nastro, rigorosamente arancione come il logo di Viva Resorts by Wyndham, per mano del presidente della Repubblica Dominicana Luis Abinader, insieme al ministro del turismo della Repubblica Dominicana David Collado e di molte autorità nazionali.
Lancio ufficiale quindi del nuovo resort che si affaccia sulla spettacolare Playa Esmeralda, nella destinazione emergente Miches. “Abbiamo iniziato, 38 anni fa, la nostra storia in Repubblica Dominicana con uno spirito pionieristico. Quello stesso spirito che ci ha portati a scoprire località come Bayahibe, ci ha condotti con entusiasmo a Miches, riaffermando la nostra promessa di offrire le spiagge migliori, con l’allegria e l’ospitalità che ci caratterizza” ha dichiarato Ettore Colussi, fondatore e presidente della catena alberghiera.
“Viva Resorts è un vero ambasciatore della Repubblica Dominicana nel mondo – ha continuato Colussi -. Diffondiamo con orgoglio l’identità della natura, della cultura e dello spirito dominicano. Con questo sesto hotel nel Paese, testimoniamo la fiducia che nutriamo nel futuro della Repubblica Dominicana e di Miches”.
Con un investimento iniziale di 80 milioni di dollari, Viva Miches by Wyndham apre le porte con 538 sistemazioni,cinque ristoranti di livello internazionale, intrattenimenti e formula all inclusive. In una seconda fase futura, si progetta di ampliare la capacità a 750 camere, portando l’investimento complessivo a 130 milioni di dollari.
Trasformazione strategica
Il progetto si inserisce nell’ambito di una trasformazione regionale strategica, spinta da nuove infrastrutture pubbliche che migliorano gli accessi e garantiscono servizi essenziali per consolidare Miches come nuovo polo turistico. Il design del resort è stato firmato dallo studio Simples Arquitectura, secondo i criteri di integrazione paesaggistica e sostenibilità ambientale.
Infatti, oltre ad offrire un’esperienza di vacanza indimenticabile, Viva Miches by Wyndham ribadisce l’impegno dell’azienda nei confronti della sostenibilità. Il resort aderisce al programma Wyndham Green, che promuove efficienza energetica, riduzione dell’uso di plastica, gestione responsabile dell’acqua, impiego di energie rinnovabili.
Altrettanto importanti sono i legami con la comunità locale; Viva Resorts by Wyndham partecipa attivamente a Promiches, alleanza pubblico-privata orientata allo sviluppo sostenibile della destinazione. Alcune delle azioni congiunte riguardano la manutenzione e pulizia della via di accesso, il supporto attivo alla rete di artigiani locali, il sostegno a iniziative quali Protortuga, programma di protezione delle tartarughe marine.
“Con profonda gratitudine e ottimismo dichiaro ufficialmente aperto un nuovo paradiso: Viva Miches by Wyndham. Qui a Playa Esmeralda l’esperienza del relax su una spiaggia meravigliosa, insieme al divertimento, alla gastronomia locale e internazionale che ci contraddistingue, trova una nuova, splendida destinazione” ha concluso Ettore Colussi.
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[post_content] => Aci Europe annuncia importanti progressi nell'azione climatica del settore aeronautico, annunciando che è salito a 314 il numero di aeroporti che aderiscono all'impegno per raggiungere il Net Zero entro il 2050, fissando scadenze più ravvicinate e rendendo note le loro roadmap. Si tratta di 11 scali in più rispetto allo scorso anno. Di questi, 122 scali puntano anche ad anticipare l’obiettivo al 2030 o ancora prima, 4 scali in più rispetto allo scorso anno. Complessivamente, gli aeroporti che hanno sottoscritto l'impegno e presentato la roadmap gestiscono l'87% del traffico passeggeri europeo.
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Vi si trovano luoghi di culto millenari splendidamente decorati. Musei che narrano l’archeologia del territorio e l’antica tradizione della lavorazione del ferro.\r\n\r\nLa Greenway delle Valli Resilienti (tra Valle Trompia e Valle Sabbia fino a Brescia), eden attraverso splendidi paesaggi montani per gli appassionati delle due ruote, con un centinaio di percorsi fra ciclabili, percorsi su strada e per Mountain Bike, tour ad anello. Il tutto nel fascino dello spirito selvaggio della natura e del Mella, che con la sua presenza ha plasmato lo sviluppo dell’artigianato e dell’industria locale. Dalle camminate alle visite guidate nei musei del Sistema Museale “La via del ferro”, dai tuffi nei ruscelli ai pic nic tra i filari delle aziende agricole, l’estate in Valle Trompia è ricca di eventi e attività.\r\n\r\nFra gli eventi principali organizzati dalla Comunità Montana in varie località, il Laboratorio Gastronomico - fino al 3 agosto - ovvero experience e pranzi e cene itineranti alla scoperta dei prodotti locali, della loro storia e del loro utilizzo in ricette tradizionali e contemporanee, che sono raccontati ogni volta da una diversa azienda agricola abbinata al ristorante in cui si tiene l’evento. Dall’11 al 13 luglio, Bao Music Festival realizza un palinsesto di eventi pensati per gli spazi in cui si svolgono con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico tra concerti, dj set, performance sonore e sound walks, coniugando musica elettronica, folk contemporaneo e sperimentazione sonora in un’esperienza immersiva pensata per valorizzare il dialogo tra suono e ambiente. 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Quello stesso spirito che ci ha portati a scoprire località come Bayahibe, ci ha condotti con entusiasmo a Miches, riaffermando la nostra promessa di offrire le spiagge migliori, con l’allegria e l’ospitalità che ci caratterizza” ha dichiarato Ettore Colussi, fondatore e presidente della catena alberghiera.\r\n“Viva Resorts è un vero ambasciatore della Repubblica Dominicana nel mondo – ha continuato Colussi -. Diffondiamo con orgoglio l’identità della natura, della cultura e dello spirito dominicano. Con questo sesto hotel nel Paese, testimoniamo la fiducia che nutriamo nel futuro della Repubblica Dominicana e di Miches”.\r\nCon un investimento iniziale di 80 milioni di dollari, Viva Miches by Wyndham apre le porte con 538 sistemazioni,cinque ristoranti di livello internazionale, intrattenimenti e formula all inclusive. 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Di questi, 122 scali puntano anche ad anticipare l’obiettivo al 2030 o ancora prima, 4 scali in più rispetto allo scorso anno. Complessivamente, gli aeroporti che hanno sottoscritto l'impegno e presentato la roadmap gestiscono l'87% del traffico passeggeri europeo.\r\n\r\n\"L'industria aeroportuale sta compiendo passi concreti per rendere l'aviazione carbon neutral. In questo importante momento per il settore, gli aeroporti stanno dimostrando una vera leadership, con obiettivi ambiziosi per accelerare la transizione verso un trasporto aereo più sostenibile e resiliente\", commenta Apostolos Tzitzikostas, Commissario Europeo per i Trasporti Sostenibili e il Turismo, aggiungendo \"gli aeroporti non stanno solo facendo promesse, stanno agendo concretamente, dando un forte esempio\".\r\n\r\nPer Olivier Jankovec, direttore generale di Aci Europe, \"ribadire il nostro impegno verso il net zero con progressi tangibili è più importante che mai, considerando i recenti warning della comunità scientifica sul cambiamento climatico e le resistenze all'azione climatica in alcuni contesti. 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