13 July 2025

Leolandia: chiusura a 40 milioni di euro e 1 milione di visitatori

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Giuseppe Ira

Bilancio decisamente positivo per Leolandia, il primo parco a tema per dimensioni e numero di visitatori della Lombardia. Nella prima parte dell’anno, il parco registra performance in crescita rispetto al 2022 e sostanzialmente allineate al 2019: numeri che permettono di prevedere la chiusura a 40 milioni di euro di fatturato e 1 milione di visitatori.

 Decisiva si è confermata la scelta di modulare l’offerta sulla base di un clima sempre più estremo, rendendo il parco attrattivo sia durante le lunghe ondate di calore, sia nel caso di maltempo. Nello specifico, con il Golfo del Drago Marino inaugurato a inizio estate, per un investimento di 5 milioni di euro, Leolandia ha aumentato del 33% l’offerta di aree bagnate, per un totale di oltre 10.000 mq, tra piscine per bambini, giochi d’acqua e vere e proprie giostre acquatiche. 
 
Il parco, inoltre, continua a dedicare ampie risorse alla programmazione di spettacoli, eventi, intrattenimenti dal vivo e attrazioni al chiuso, che permettono di ripararsi continuandosi a divertire anche nel caso di temporali. L’offerta di spettacoli quest’anno è salita a 9 titoli, a cui vanno aggiunti i mini-live show e i momenti di incontro con i personaggi dei cartoni animati, come Bing, Miraculous e i PJ Masks – Superpigiamini. In programma anche veri e propri musical ispirati a Broadway. 
 
Giuseppe Ira, presidente di Leolandia, afferma: “Gli investimenti degli ultimi anni, uniti all’efficientamento delle spese, ci hanno permesso di incrementare significativamente l’Ebtida, che quest’anno, stando alle nostre previsioni e all’attuale andamento, crescerà del 15% rispetto al 2022. Dai tempi della pandemia abbiamo dovuto immettere liquidità per tenere aperta la struttura: ancora oggi tutto quello che incassiamo viene reinvestito per migliorare il parco. Entro il 2025 sorgeranno due nuove aree acquatiche, con nuove attrazioni dedicate ad una fascia di bambini più grandi, fino ai 12 anni. Abbiamo in programma investimenti per 20 milioni di euro, destinati a rendere il parco sempre più attrattivo su scala internazionale. Già oggi, più della metà degli ospiti proviene da fuori regione e dall’estero. Per accoglierli ci appoggiamo ad alberghi convenzionati, ma non escludiamo di costruire delle unità alberghiere di proprietà”.
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Dopo anni segnati da cautela e incertezza, soprattutto nella domanda interna, il turismo domestico torna a giocare il suo ruolo fondamentale, dopo mesi e mesi di forte ritardo rispetto alla ripresa del turismo internazionale. Il 91% degli italiani programmerà viaggi in Italia, mentre il 9% farà vacanze esclusivamente all’estero.\r\nComunque, tra vacanze lunghe, brevi e short break, ciascuno partirà 2 volte nel corso del quadrimestre, e agosto si conferma in testa alle preferenze per viaggi di 7 giorni o più – 11,2 milioni di partenze. Da notare però che il mese di luglio è quello che fa registrare il maggiore incremento delle partenze per vacanze lunghe rispetto allo scorso anno: 800 mila in più. 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Nuovi supporti per la riqualificazione dell’offerta turistica – lungo tutta la filiera - e ulteriori provvedimenti per risolvere il problema dell’housing dei lavoratori stagionali rappresentano, dunque, interventi necessari dal ritorno sicuro.”\r\n\r\nSpesa\r\n 1.170 euro a testa la spesa complessivamente messa a budget per tutto il quadrimestre – in linea con quella dello scorso anno – ma con significative differenze tra mese e mese: a giugno la spesa pro capite per le vacanze è più modesta (650 euro), perché si tratta principalmente di short break, mentre a luglio, la spesa sale a 820 euro. Ovviamente agosto batte gli altri mesi registrando 930 euro pro capite, sia per i prezzi mediamente più alti ma, soprattutto, per la scelta estremamente focalizzata sulle vacanze di 7 giorni o più – 6 casi su 10 – che sono anche le più costose. 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