28 gennaio 2025 09:42

E’ pensata per rispondere in modo ancora più mirato alle esigenze delle agenzie di viaggio e degli hotel partner la nuova versione della piattaforma b2b che Ixpira si appresta a lanciare a breve. Tra le novità più importanti, il voucher Qr code che rappresenta una soluzione digitale all’avanguardia per la conferma delle prenotazioni, eliminando la necessità di documentazione cartacea. Inoltre, il sito sarà arricchito da immagini in alta definizione, mappe interattive e recensioni certificate, per migliorare l’interazione con l’utente e ottimizzarne l’esperienza.
Prevista anche un’implementazione di ulteriore funzionalità: a partire da metà febbraio sarà tra l’altro inserito un chatbot avanzato, che permetterà di dare assistenza e di rispondere in tempo reale alle richieste dei clienti. Questo strumento, che offrirà supporto personalizzato 24/7, sarà integrato successivamente anche su WhatsApp, permettendo una comunicazione e un’assistenza ancora più diretta e tempestiva.
La versione definitiva del sito includerà pure una sezione dedicata allo storytelling dell’azienda, per raccontare alle agenzie di viaggi partner mission, vision e obiettivi che la guidano. Inoltre, i partner avranno l’opportunità di visualizzare in anteprima le offerte speciali, in modo da essere sempre un passo avanti. “Solo innovando continuamente possiamo rimanere all’avanguardia in un settore in costante evoluzione – sottolinea Guy Luongo, ceo di Ixpira -. Il 2025 rappresenta un anno di trasformazione e crescita. Siamo pronti a sfruttare ogni sfida come un’opportunità per creare valore per i nostri clienti e fornitori”.
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Dall'inizio di dicembre il prodotto Wizz per gli intermediari di viaggio è dunque disponibile su Kyte, piattaforma Api focalizzata sulla fornitura di un canale di distribuzione economicamente vantaggioso per i vettori a basso costo, al fine di connettersi con il più ampio ecosistema di viaggi, senza fare affidamento sui sistemi di distribuzione globale tradizionali.
«Kyte standardizza le nuove funzionalità di distribuzione e la messaggistica proprietaria dei vettori a basso costo in una piattaforma unificata - si legge in una nota della compagnia aerea - rendendo i contenuti facilmente accessibili per gli intermediari di viaggio. Attraverso l'interfaccia proprietaria di Kyte, gli intermediari di viaggio possono creare connessioni veloci con le compagnie aeree per offrire la suite completa di pacchetti tariffari, funzionalità e servizi accessori per i loro utenti finali».
La piattaforma fornisce l'accesso a un percorso utente basato su Api per la ricerca e la prenotazione di voli Wizz Air, servizi accessori e pacchetti tariffari per gli intermediari di viaggi d'affari e leisure.
«In Wizz Air siamo costantemente alla ricerca di modi innovativi per avvicinare le nostre tariffe ultra-basse e i nostri servizi ai nostri clienti - commenta Silvia Mosquera, chief commercial officer della low cost ungherese -. La partnership con Kyte ci consente di aprire un nuovo capitolo nella distribuzione dei viaggi d'affari, un capitolo veloce, flessibile e costruito per il futuro. Questa collaborazione riflette il nostro impegno verso la trasformazione digitale e verso la soddisfazione delle esigenze in evoluzione degli intermediari di viaggio e dei loro clienti, delineate nella nostra iniziativa Customer First Compass».
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L’Italia si conferma meta preferita dei viaggiatori stranieri per trascorrere le festività natalizie. Dalle città d’arte alla montagna, c’è chi si concede anche qualche giorno sulla costa, il nostro Paese richiama visitatori da tutto il mondo.
Secondo le ultime stime Enit risultano già prenotati 4 milioni di turisti aeroportuali stranieri tra dicembre e gennaio, per una spesa pari a 3,5 miliardi di euro (a questi viaggiatori si aggiungeranno poi coloro in arrivo con altri vettori). Numerosi anche gli italiani che già hanno prenotato un volo per spostamenti interni, oltre 400 mila.
Nel dettaglio, a dicembre saranno 2,4 milioni gli arrivi aeroportuali dall’estero, registrando così una crescita pari al 6,1% rispetto al Natale 2024; trend di crescita che proseguirà anche a gennaio 2026 quando si contano già 1,9 milioni di arrivi prenotati negli scali italiani (+4,4% in confronto a gennaio ’25). Risultati che posizionano il nostro Paese davanti a realtà quali Francia e Turchia, seconda solo alla Spagna.
Le città d’arte e le grandi regioni culturali – su tutte Lazio (oltre 1,6 milioni di prenotazioni ota), Lombardia e Veneto (oltre 1 milione) – restano essenziali per i volumi; il Sud guadagna terreno, mostrando segnali di consolidamento, segnatamente con Calabria (+6,7% del tasso di saturazione ota sullo stesso periodo del 2024), Molise (+5,7%) e Basilicata (+4,2%) che guidano la crescita e il riequilibrio dei flussi.
“L’Italia conferma il suo ruolo leader nel turismo anche in questa ultima fase dell’anno. Tra Natale e Capodanno registriamo una crescita significativa rispetto allo scorso anno di arrivi dall’estero, a dimostrazione di quanto le nostre destinazioni siano competitive ed attrattive. Un trend costante lungo tutto l’anno, che consolida la forza del nostro Paese nel settore. Ci posizioniamo davanti a competitor storici come Francia e Turchia anche durante queste festività, contribuendo a generare valore sui territori, incrementando la crescita economica ed occupazionale dell’intero indotto turistico” dichiara Ivana Jelinic, ad di Enit.
Tra i principali mercati che scelgono di trascorrere Natale e Capodanno in Italia, svettano Spagna (611 mila arrivi aeroportuali), Regno Unito (circa 585 mila), Francia (328 mila) e Germania (308 mila). Crescono, inoltre, gli arrivi da Polonia, Albania, Romania, Paesi Bassi e Belgio.
Tra le grandi mete prescelte dominano Milano (1,6 milioni di arrivi negli scali cittadini) e Roma (1,2), seguite poi da Venezia (quasi mezzo milione di arrivi), Napoli e Bologna.
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[post_content] => Southwest Airlines e Condor hanno siglato una partnership che consente ai viaggiatori statunitensi un accesso ampliato a quasi 70 destinazioni in Europa, Africa, Asia e nelle Americhe tramite l'hub di Francoforte del vettore tedesco.
La collaborazione garantirà itinerari senza interruzioni con un unico biglietto che collegheranno i voli a lungo raggio di Condor con il network domestico di Southwest in sei aeroporti statunitensi: Boston, Las Vegas, Los Angeles, Portland, San Francisco e Seattle.
Le nuove opzioni di viaggio transatlantico sono già in vendita e saranno disponibili a partire dal 19 gennaio 2026, prenotabili tramite Condor, agenzie di viaggio e piattaforme di prenotazione online.
«L'aggiunta di Condor al nostro portafoglio di partner porta i viaggi transatlantici tra decine di aeroporti negli Stati Uniti e le destinazioni servite da Condor» ha dichiarato Andrew Watterson, chief operating officer di Southwest, evidenziando il ruolo di Las Vegas come hub chiave, che offre ai passeggeri internazionali più di 270 partenze giornaliere Southwest e collegamenti non-stop verso oltre 70 città.
Il direttore vendite di Condor per le Americhe, Mikko Turtiainen, ha sottolineato i vantaggi della partnership per i passeggeri: «La collaborazione con Southwest Airlines migliora la connettività transatlantica di Condor e offre ai nostri clienti una rete di rotte più estesa».
L'accordo segna la quinta partnership di Southwest con un vettore aereo estero; la compagnia aerea sta inoltre preparando una serie di miglioramenti dell'esperienza dei viaggiatori che, dal 27 gennaio 2026, potranno fruire di una cabina riprogettata, posti assegnati a bordo e opzioni di spazio extra per le gambe sui voli.
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[post_content] => Un occhio ai numeri, in progressiva ascesa, ed uno alle tante attrattive di un’isola che non conosce pause né stagioni.
Guardando al futuro, la Sicilia ha chiuso il 2024 di forte crescita,: 22,4 milioni di presenze e 7 milioni di arrivi, confermandosi tra le mete più amate d’Europa dopo Londra e davanti a destinazioni come Parigi e Roma.
Anche il 2025 mantiene il passo, con un +11,9% di presenze e un aumento della permanenza media a 3,6 giorni. Numeri che riflettono una destinazione capace di attrarre e trattenere grazie al clima mite, alla ricchezza culturale e a collegamenti sempre più efficienti. Nel 2024 gli aeroporti di Palermo e Catania hanno movimentato 22,7 milioni di passeggeri, con un incremento significativo dei flussi europei, mentre Lampedusa e Trapani completano un sistema aeroportuale ormai pienamente integrato.
Il patrimonio dell’isola rappresenta il cuore di questa crescita: 1.636 km di coste, sette siti Unesco, 87 aree protette e oltre 200 luoghi culturali, sostenuti da una ricettività di alto livello, con una presenza di hotel 5 stelle superiore alla media nazionale. Per valorizzare questo potenziale, la Regione ha destinato 135 milioni del FSC 2021–2027 alla riqualificazione delle strutture e allo sviluppo di un turismo sostenibile e innovativo. Strumento centrale è la piattaforma Iodah, che integra dati su arrivi, prezzi, reputazione online, eventi e mobilità, consentendo di anticipare tendenze e orientare investimenti.
Il Piano turismo 2026 punta a ridurre la stagionalità, già migliorata nel 2025, grazie a campagne mirate, eventi culturali e sportivi e alla crescita del turismo esperienziale. Tra le iniziative principali spiccano gli “Stati generali del cinema 2026”, dedicati alle produzioni girate nell’isola. Parallelamente, verrà riorganizzata l’offerta ricettiva, supportata da incentivi e monitorata tramite Iodah per migliorarne qualità e competitività.
Cinque le grandi aree che nel 2026 racconteranno un’isola moderna e vivibile tutto l’anno. La Sicilia Centrale con i suoi borghi, riti e paesaggi con cammini come quello di San Giacomo o la Transumanza degli Asini, affiancati da esperienze creative di artigianato e cucina comunitaria.
La Valle dei Templi, fulcro del progetto SiMed, che ha registrato nel 2024 una crescita del 40% rispetto al 2019, e i borghi dei Sicani, custodi della Dieta Mediterranea, sinonimo di qualità della vita e longevità. Le isole minori, riunite nel network “Islands of Sicily”, volte a consolidare un’offerta integrata di 14 Comuni e oltre 80 operatori che spazia dal trekking al diving.
E ancora le Madonie meta di un turismo “ quattro stagioni”: l’autunno dei cammini e delle sagre, l’inverno degli sport e dei borghi festosi, la primavera delle fioriture e dei musei, l’estate dell’avventura outdoor, con la Targa Florio come simbolo identitario. Infine, la Sicilia Occidentale con Gibellina, Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026, e un’offerta che unisce musei, arte open-air, cantine, saline e i grandi parchi archeologici di Segesta, Selinunte e Cave di Cusa.
Federica De Luca
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[post_content] => Le parole che ispirano i trend del turismo nel 2026 sono tutte rigorosamente in inglese e spesso terminano, come da tradizione, con il suffisso -cation.
Run-cation
Tra le prime c’è run-cation, combinazione di running e vacation. Come le versioni walking e bicicletta.
C'è poi la boy-cation: si parte lasciando a casa fidanzati o compagni. Quasi conseguente il prossimo trend segnalato da Vanity Fair, che segna la fine dell'epoca del post-pandemia: human connection.
Al viaggio di chiede di essere trasformative. Un tempo prezioso che ci farà tornare a casa diversi. Le ormai abusate "experience" devono essere pensate su di noi, anzi devono coinvolgerci nell’ideazione. Questi momenti non sono più semplicemente fruiti, ma creati dall’incontro con chi ce li offre, tanto che nel viaggio si parla già di “post-esperienza".
Le destinazioni top
Con più filosofia e meno bucket list, le destinazioni perdono un po’ di importanza, ma restano comunque in primo piano. La domanda si concentra sulla natura, soprattutto sui deserti, che siano le grandi dune dell’Algeria o le rocce nella meta che non c’era, il mar Rosso di The Red Sea Global, in Arabia Saudita, ma anche le dune della Maremma toscana o le spiagge rosa dell’Indonesia.
Quanto all’AI, nel turismo è già in uso nel campo dei dati, ma è ancora troppo facile all’errore per prenderla in considerazione.
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Formazione, competenze e nuovi ecosistemi: con Next Level e Future Travel Minds, BIT diventa la piattaforma che connette changemakers, professionisti emergenti e imprese alla ricerca di nuove visioni.
In un momento in cui i cambiamenti nell’industria del turismo richiedono energie sempre nuove, a BIT 2026, presentata da Fiera Milano da martedì 10 a giovedì 12 febbraio prossimi, gli operatori dialogano con chi il futuro lo sta già immaginando: studenti d’eccellenza, innovatori e professionisti emergenti. Con questo focus su professionalità e talento, BIT 2026 amplia e rafforza la propria vocazione di piattaforma evoluta, un hub di contenuti e relazioni di qualità dove i giovani talenti incontrano l’industria per creare connessioni che generano valore per tutta la filiera. L’obiettivo è costruire un ecosistema che metta al centro persone, competenze e territori, permettendo ai nuovi Travel Expert di formarsi, ispirarsi e inserirsi nel mercato in modo consapevole e preparato.
Future Travel Minds e Next Level: due arene per i professionisti di domani
L’investimento sui giovani passa innanzitutto da Future Travel Minds, l’evento pensato per dare voce alla nuova generazione di professionisti, studenti universitari e changemaker che stanno immaginando un turismo più sostenibile, digitale, inclusivo e umano. Una giornata intera dedicata a leadership, sviluppo delle soft skill, innovazione e tecnologia, destinazioni smart, sostenibilità, ESG, marketing e storytelling, personal branding, start-up e imprenditorialità.
Una visione che si esprime anche in Next Level, il programma di workshop tematici pensato per fornire formazione pratica e avanzata agli operatori del settore. Dalla Travel Agents Academy all’Hospitality Academy, fino alla Storytelling Farm dedicata a narrazione dei territori, scrittura creativa, social media e fotografia, e alla Discovery Italy Academy focalizzata sul racconto dell’offerta italiana ai buyer nazionali e internazionali: un arco di tre giorni che parla la lingua delle competenze reali richieste dal mercato.
Come le aziende attirano i giovani talenti: l’employer branding
L’employer branding sarà uno dei temi affrontati al Future Travel Minds per aiutare le aziende a dialogare con i nuovi talenti. Nel turismo infatti, ancora più che in altri settori, il capitale umano incide direttamente sulla qualità della customer experience e presentarsi come un datore di lavoro credibile e attrattivo è diventato essenziale.
Ma da dove parte una strategia efficace nel Travel? Dal racconto chiaro della propria identità: cultura aziendale, valori, opportunità di crescita, attenzione al benessere. Come ricorda Luca Limongelli, Responsabile Ufficio Commerciale & Marketing di AlmaLaurea per le Imprese, “fare employer branding significa coinvolgere in un dialogo costante i potenziali candidati”, comunicando cosa distingue davvero un’azienda dalle altre. È un percorso che si costruisce nel tempo, combinando presenza online, pagine careers curate e contenuti che mostrino in modo autentico cosa significa lavorare in quell’organizzazione. “Fare employer branding significa coinvolgere in un dialogo costante i potenziali candidati, comunicando cosa distingue davvero un’azienda dalle altre. È un percorso che si costruisce nel tempo, combinando presenza online, pagine careers curate e contenuti che mostrino in modo autentico cosa significa lavorare in quell’organizzazione”.
Nel turismo, questo approccio si traduce in percorsi formativi, piani di sviluppo, iniziative di welfare e momenti di confronto dal vivo che, secondo Limongelli, “potenziano la credibilità del brand e portano candidature più qualificate. Anche strumenti come gli employee referral contribuiscono a rafforzare la reputazione interna: quando sono i collaboratori stessi a farsi ambassador, l’immagine dell’azienda si consolida”.
In un mercato competitivo e caratterizzato da forte stagionalità, come il turismo, l’employer branding diventa così una leva per attrarre e trattenere i profili migliori, offrendo ai giovani un ingresso nel settore fondato su crescita, valori condivisi e un forte senso di appartenenza. A BIT 2026, questo tema trova una piattaforma dedicata in cui aziende e talenti possono incontrarsi in modo diretto, concreto e qualificato.
Empatia, la nuova abilità per muoversi nel mondo (anche nelle professioni del turismo)
Altrettanto importanti del talento sono nel turismo le soft skill relazionali, che a BIT 2026 saranno un altro dei focus di Future Travel Minds. A cominciare dall’empatia, che diventa uno strumento concreto per migliorare la qualità delle relazioni, sia all’interno delle organizzazioni sia nell’incontro quotidiano con i viaggiatori. Un percorso che parte da una provocazione: da “terza parola più ricercata al mondo dopo Resilienza e Trump” a nuovo significato, quello di un luogo-terzo che co-creiamo insieme. Verranno esplorati temi come l’impatto delle emozioni, l’intelligenza emotiva, il senso della diversità, la ricerca di un cambiamento personale e collettivo, e la distinzione tra cambiamento – ciò che ci accade – ed evoluzione, cioè ciò che scegliamo di far accadere.
Ne parlerà Andrea De Beni, coach, formatore e speaker motivazionale oltre che cofondatore e vicepresidente dell’associazione Bionic People, che porta sul palco un approccio profondamente umano: “Quando dico che per me l’empatia è la creazione di un luogo-terzo, intendo uno spazio condiviso che sovrascrive due stati emotivi diversi e li trasforma in una connessione nuova e generativa. Quando lavoriamo sulle nostre competenze emotive cambia il modo in cui stiamo in relazione: l’empatia non è solo sostegno nei momenti difficili, è anche la capacità di celebrare insieme i successi senza pregiudizi e senza paura di essere visti. La diversità è una lente che può bloccarci oppure aprirci possibilità: sta a noi decidere se viverla come limite o come un’occasione per evolvere, nelle aziende come nei viaggi”.
Per De Beni, empatia significa generare uno spazio condiviso in cui le emozioni, anche quelle difficili, diventano terreno fertile per la comprensione reciproca e per la collaborazione: “Anche il riconoscimento delle nostre fragilità può trasformarsi in risorsa professionale”, conclude.
Una piattaforma che amplifica i talenti
Con una community che coinvolge buyer italiani e internazionali, professionisti della filiera, giornalisti, esperti viaggiatori, storyteller, content creator, rappresentanti dei territori e innovatori, BIT diventa una piattaforma amplificata che riconosce tutti come Travel Makers: protagonisti diversi, ma accomunati dalla capacità di generare valore condiviso. È questa pluralità – fatta di chi progetta prodotti turistici, di chi li racconta, di chi li distribuisce e di chi li vive – a definire l’identità della manifestazione e a rendere il viaggio un’esperienza multidimensionale, ricca di competenze e punti di vista.
A BIT 2026, tutti i Travel Makers condivideranno contenuti, conoscenze, ispirazione e occasioni di confronto per costruire un turismo che sia davvero esperienza, unica e personale.
Bit 26
Appuntamento a Fiera Milano, quartiere di Rho, da martedì 10 a giovedì 12 febbraio 2026.
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In un contesto in cui la competitività del turismo globale dipende sempre più dalla digitalizzazione, dall’intelligenza artificiale e dalla creazione di esperienze connesse, l’area Travel Technology emerge come una forza trainante della trasformazione del settore a FITUR 2026. Le aziende tecnologiche hanno assunto un ruolo centrale nel miglioramento dell’ottimizzazione dei processi, nel favorire la sostenibilità, nel valorizzare l’esperienza del viaggiatore e nel creare nuovi modelli di business. In sintesi, si conferma come uno dei pilastri fondamentali della fiera internazionale del turismo, FITUR, in programma dal 21 al 25 gennaio.
Travel Technology a FITUR 2026: espansione record e nuova collocazione nel Knowledge Hub
Con oltre 150 aziende già confermate a due mesi dall’apertura, l’area Travel Technology è destinata a registrare una crescita eccezionale del 50% nel 2026. Riunirà così società leader provenienti da più di 20 paesi, tra cui Andorra, Argentina, Austria, Brasile, Cina, Costa Rica, Francia, Germania, Irlanda, Israele, Italia, Paesi Bassi, Perù, Polonia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Stati Uniti e Turchia.
Una delle principali novità di quest’anno sarà il trasferimento di Travel Tech nel nuovo Knowledge Hub, situato nel Padiglione 12. Lo spazio è progettato per connettere innovazione, formazione, tendenze high-tech e business, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo di FITUR come hub dell’innovazione, dove convergono soluzioni di IA, automazione, analisi dei dati, distribuzione, marketing digitale, smart mobility ed esperienze immersive.
Travel Technology ospiterà servizi d’avanguardia di aziende leader come Amadeus, Travelgate, Roommatik, Septeo, Juniper Travel Technology, BEONx, Tech Tourism Cluster e Roiback. Business France presenterà inoltre startup innovative, evidenziando il ruolo dell’area nel posizionamento globale delle imprese tecnologiche.
La rilevanza di Travel Technology per l’industria turistica risiede nella sua capacità di rafforzare la competitività delle destinazioni e delle imprese, trasformare l’esperienza del viaggiatore attraverso soluzioni digitali avanzate, migliorare l’efficienza operativa ed energetica e generare nuovi modelli di business basati sui dati. La sua crescita a FITUR 2026 riflette questa evoluzione e consolida la fiera come piattaforma chiave per il dialogo internazionale tra innovazione e turismo, mettendo in connessione aziende tecnologiche con operatori, destinazioni, investitori e l’intera catena del valore del settore turistico.
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[post_content] => "Above & Beyond": fedele al proprio motto El Al dà fiducia ad una progressiva ripresa dei flussi Italia-Israele e anzi investe ulteriormente sul nostro mercato - tra i primi cinque in Europa - con la conferma del collegamento da Venezia a Tel Aviv anche per la winter in corso.
In occasione dell'evento organizzato ieri a Milano dall'Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, la compagnia ha spiegato che per questa stagione invernale l'operativo mantiene i voli da Venezia, con due frequenze alla settimana (il giovedì e la domenica) che, con la summer 2026, saliranno a cinque. Per il resto, lo schedule italiano vede attualmente attivi i voli da Milano Malpensa e Roma Fiumicino con fino a 13 frequenze a settimana: nel dettaglio due voli giornalieri dalla domenica al giovedì, con incremento a 3 voli il mercoledì da Milano e 3 voli il giovedi da Roma. Le frequenze sono sempre una al giorno il venerdì ed il sabato da entrambi gli scali.
Sulle rotte italiane il vettore impiega Boeing 737 versione -800 e -900 insieme ai quali, nel picco della stagione estiva, vengono utilizzati anche i Boeing 777 e il Boeing 787 Dreamliner, proprio in virtù dell'elevata domanda di viaggio. Sull'intera flotta El Al è disponibile il wi-fi a bordo e, recentemente, è stato rinnovato il menù che ora porta la firma dello chef stellato Assaf Granit, che porta ai passeggeri tutta la diversità della cucina israeliana con ingredienti locali.
Tra le novità più recenti spicca il rinnovo del contact center europeo, a disposizione sia degli agenti di viaggio sia del cliente finale: il servizio vede ora un orario prolungato e la presenza di operatori che rispondono in cinque lingue diverse. «Di grande supporto è poi l'El Al Protect Service, che consente a chi si trova costretto a cancellare la prenotazione di un volo di ottenere, fino a 48 ore prima della partenza, un voucher dello stesso valore con validità di un anno. Voucher che non è nominativo e può quindi essere ceduto a un altro passeggero».
Infine, con l'entrata in vigore dell'orario invernale, lo scorso ottobre, El Al ha ripristinato dopo diversi anni di stop la rotta da Tel Aviv per Eilat, lo sbocco israeliano sul mar Rosso, che rappresenta una soluzione interessante sia per i residenti, sia per i visitatori europei.
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[post_content] => E' una rotta del tutto inedita quella che anticipa le novità estive di Ita Airways e cioè un volo diretto da Roma Fiumicino a Houston: il nuovo collegamento, operativo dal 1° maggio 2026, è in vendita da oggi su tutti i canali distributivi del vettore.
La città texana sarà la nona destinazione di Ita in Nord America: gli Stati Uniti rappresentano il principale mercato internazionale della compagnia, che già opera voli diretti verso New York, Boston, Miami, Los Angeles, San Francisco, Washington D.C., e durante la stagione estiva anche Chicago e Toronto.
Lo schedule prevede, dal 1° al 31 maggio 2026, 3 frequenze settimanali (mercoledì, venerdì e domenica), con partenza alle 10:20 da Roma e arrivo al George Bush Intercontinental Airport alle 15:40 (ora locale); dal 1° giugno al 24 ottobre 2026 saranno invece 5 le frequenze settimanali (lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica).
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Connessioni
La nuova rotta - servita da un Airbus A330-900 - garantisce ai passeggeri comode connessioni verso molteplici destinazioni italiane, non solo Roma e Milano. E per ampliare ulteriormente le opzioni di viaggio dei passeggeri, Ita Airways ha recentemente avviato collaborazioni con United Airlines e Air Canada tramite accordi di codeshare.
«La Roma-Houston contribuirà ad arricchire ulteriormente il network intercontinentale della compagnia, uno degli asset principali di Ita Airways: il lungo raggio non solo sostiene la redditività, ma favorisce anche il traffico di breve raggio, rafforzando l’hub di Roma Fiumicino – ha dichiarato Joerg Eberhart, ceo e direttore generale di Ita Airways -. Con questa nuova rotta consolidiamo la nostra espansione nel mercato statunitense, il più importante a livello internazionale. La vasta offerta dall’hub di Roma ci permette di essere il vettore di riferimento dagli Usa verso l’Italia e, tramite Roma, verso l’Europa e il Mediterraneo per la comunità italiana e per le principali comunità dei Paesi dell’area. La nuova destinazione si inserisce inoltre in un più ampio percorso di crescita sui mercati internazionali, che culminerà con l’ingresso di Ita Airways in Star Alliance, previsto per il 2026, nell’ambito dell’integrazione nel Gruppo Lufthansa».
«Il collegamento diretto con Roma rappresenta un momento decisivo per Houston ed è il risultato diretto della solidità e della credibilità del nostro sistema aeroportuale. Questa rotta porterà nuovi visitatori, nuovi investimenti e nuove opportunità di business nella nostra regione,” ha affermato Jim Szczesniak, direttore dell’Aviazione per Houston Airports. “Amplia la presenza di Houston in Europa e dimostra che una crescita disciplinata e strategica degli Houston Airports genera un impatto economico misurabile».
«Come texano e come Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, sono entusiasta del nuovo collegamento diretto di Ita Airways tra Houston e Roma. Rafforza i legami economici che alimentano la reciproca comprensione e la prosperità condivisa» ha commentato Tilman J. Fertitta, ambasciatore degli Stati Uniti in Italia e San Marino.
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E per ampliare ulteriormente le opzioni di viaggio dei passeggeri, Ita Airways ha recentemente avviato collaborazioni con United Airlines e Air Canada tramite accordi di codeshare.\r\n«La Roma-Houston contribuirà ad arricchire ulteriormente il network intercontinentale della compagnia, uno degli asset principali di Ita Airways: il lungo raggio non solo sostiene la redditività, ma favorisce anche il traffico di breve raggio, rafforzando l’hub di Roma Fiumicino – ha dichiarato Joerg Eberhart, ceo e direttore generale di Ita Airways -. Con questa nuova rotta consolidiamo la nostra espansione nel mercato statunitense, il più importante a livello internazionale. La vasta offerta dall’hub di Roma ci permette di essere il vettore di riferimento dagli Usa verso l’Italia e, tramite Roma, verso l’Europa e il Mediterraneo per la comunità italiana e per le principali comunità dei Paesi dell’area. 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