27 July 2024

Gattinoni: la richiesta per eventi live non è scomparsa. Ha solo cambiato natura

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Soluzioni alternative dedicate a destinazioni italiane meno note che fino a qualche mese fa erano precluse ai grandi eventi, sia per dotazioni strutturali sia per facilità di accesso, ma che oggi rappresentano una grande risorsa. E’ la riposta della divisione mice di Gattinoni allo scenario attuale della domanda di meeting e congressi, che non si è spenta affatto, tanto che negli ultimi mesi il gruppo ha rivelato di aver ricevuto oltre 40 richieste. Si tratta di società che, nonostante il lockdown prima e le restrizioni poi, hanno deciso comunque di organizzare eventi live, seppur con modalità nuove, e concentrandosi su destinazioni italiane di prossimità.

Una scelta obbligata, quest’ultima, a causa dell’incertezza dei voli e alla necessità di restringere il numero di partecipanti, per gli effetti dell’emergenza sanitaria in corso. Ecco allora, è stato il pensiero di Gattinoni, che la possibilità di raggiungere destinazioni secondarie con i mezzi propri diventa un plus perché si evitano arerei e treni, mentre alcune sistemazioni alberghiere di dimensioni ridotte si rivelano oggi più sicure e preferite anche dalle aziende.

Oltre a questo, Gattinoni ha poi cercato di valorizzare al meglio le risorse di questi territori, capaci di generare esperienze autentiche. Le attività di vendemmia sono così per esempio diventate veri e propri momenti di team building, mentre gli eventi in contesti inconsueti, come i camp ad alta quota e i meeting in cupole geodetiche  immerse totalmente nella natura (strutture mobili trasparenti dalla forma emisferica), si trasformano in esperienze memorabili. Non solo: un altro aspetto colto da Gattinoni, sempre più evidente e cresciuto negli ultimi mesi, è in generale una maggiore sensibilità per gli eventi sostenibili.

“Le modalità di progettare sono mutate ma la necessità da parte delle aziende di organizzare incontri in presenza non è venuta meno  – spiega la chief logistics officer mice di Gattinoni, Silvia Pozzi -. Lo stiamo percependo dalle nuove commesse che ci arrivano da clienti consolidati e nuovi. L’Italia ha molto da offrire. Ci siamo perciò focalizzati su quelli che sono i punti di forza del nostro territorio: le esperienze, la qualità del servizio e delle strutture ricettive di tutte le tipologie. I nostri clienti stanno apprezzando questa capacità di essere propositivi e dare loro risposte efficaci, anche inconsuete. Lo dimostra per esempio la nostra recente collaborazione con il Wwf e il Fai, che ci permette di accedere a luoghi spesso preclusi al pubblico per eventi davvero esclusivi.”

Anche il mondo dell’healthcare non si è fermato: “In questi mesi difficili, abbiamo continuato a operare fornendo consulenza e supportando i nostri clienti nell’organizzazione di meeting e riunioni interne, sia in modalità digital sia live – aggiunge infatti l’head of business unit healthcare, Enrico Spagnolo -. Per gli eventi sul territorio, abbiamo preferito suddividere le riunioni in più appuntamenti, identificando le location più adatte sulla base delle numeriche ridotte e delle destinazioni di provenienza degli ospiti, con l’obiettivo di contenere al minimo gli spostamenti. Le destinazioni minori ci hanno inoltre permesso di essere più creativi e di creare format innovativi, sempre nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza”.

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