6 December 2024

Lodole Country House: riprende la piena attività ricettiva nel cuore dell’Appennino tosco emiliano

[ 0 ]

Lodole Country House, sull’Appennino tosco emiliano, a metà fra Bologna e Firenze ( a 10 km dall’uscita A1 di Rioveggio e 15 da Sasso Marconi) esattamente a Monzuno, nasce dal recupero e dal restauro di una caratteristica dimora in sasso del 1600. Attenzione al particolare e vocazione all’accoglienza ne fanno un luogo che trasmette tutto l’appeal della tradizione.

Dimensionata, con 7 camere accoglienti e confortevoli, negli spazi comuni mette a disposizione un ampio salone con camino e spazi adatti al “distanziamento sociale” degli ospiti. 
Si tratta di un ambiente informale, al contempo esclusivo, nel quale, specialmente oggi che si riprende a spostarsi, con itinerari più “italiani” si può trovare un’atmosfera tranquilla e rilassante ed un’ospitalità basata sui modi familiari, ma che non dimentica la qualità.
Lodole Country House si trova all’interno del Golf Club Molino del Pero, uno dei plus per gli appassionati di questo rilassante sport, e per chi desiderasse una “quiete stanziale” offre molte opportunità: una grande piscina con vista sulle colline, il campo da golf a 18 buche, il percorso della Via degli Dei (uno dei trekking più belli d’Italia), la possibilità di biking, passeggiate a cavallo, visita alla Rocchetta Mattei ed un’infinità di altre attività per vivere una vacanza straordinaria.
La storia di questo “gioiellino” parla della passione di Alice e Daniele Maestrami, che si sono innamorati di questo luogo, acquistando ciò che allora era un vero e proprio rudere. La trasformazione ha visto nascere un ambiente informale dove trovare un’atmosfera tranquilla e rilassante nella pace dei boschi e delle colline appenniniche. In linea con la tradizione dei bed and breakfast di Bologna, ma anche dell’Emilia Romagna e della Toscana, Lodole Country House è un luogo riservato e confortevole davvero speciale.

Se siete alla ricerca di una Country House vicino Bologna con camere arredate con mobili in stile e curate in ogni minimo dettaglio, Lodole fa al caso vostro: sono tutte diverse l’una dall’altra sia negli arredi che nei colori che ne caratterizzano i nomi. La disposizione delle camere all’interno della struttura è stata pensata secondo le diverse fasi ed elementi del giorno: AlbaSoleCieloTramontoStelle e Luna. Completa il corpo centrale la Dépendance un loft di design strutturato su due livelli con entrata indipendente dal giardino.

Le Camere Superior e la Dépendance
Le due camere Superior, Alba e Sole, si contraddistinguono per stile, eleganza e per il giardino privato con ingresso indipendente. Gli ospiti possono così apprezzare il comfort degli ampi e raffinati spazi interni, e godere ore di piacevole relax tra i dolci panorami delle colline.
La Dépendance è un ampio spazio con camera matrimoniale, bagno privato e ingresso indipendente, che riserva agli ospiti un sorprendente accostamento tra l’eleganza classica di Lodole Country House, innovative soluzioni di design e richiami all’arte contemporanea.
CieloTramontoStelle e Luna, le camere Standard di Lodole Country House, sono eleganti e dotate di ogni comfort, tutte con bagno privato e una suggestiva visuale sulle colline dell’Appennino Tosco-Emiliano.
A seconda della disponibilità e del periodo ogni ospite può scegliere la camera che preferisce per caratteristiche di nome, arredo, colore e posizione.
Sono ben accetti gli animali ma Lodole Country House è attrezzata per ospitare solo animali di piccola taglia.

Tutte le camere di Lodole Country House sono dotate di bagno privato con doccia e:

  • Letto matrimoniale in ferro battuto con doghe in legno di Cantori
  • Materasso anatomico di Maxitalia
  • Copriletto in raso e tendaggi in canapa di Mastro Raphael
  • Paralumi e ventole artigianali di L.A.P.A.
  • Riscaldamento a pavimento
  • TV satellitare
  • Pacchetto SKY TV
  • Connessione Internet ADSL e WIFI
  • Frigorifero con 2 bottigliette di acqua naturale e 2 bottigliette di acqua gasata
  • Prodotti di cortesia per il bagno di Coté Bastide
  • Asciugacapelli
  • Biancheria per la camera
  • Biancheria per il bagno
  • Pulizia giornaliera della camera
  • Cambio della biancheria da bagno ogni 2 giorni (salvo necessità)
  • Cambio delle lenzuola ogni 2 giorni (salvo necessità)
  • Servizio lavanderia (a pagamento)
  • Camere no-smoking

 

 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 480487 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => «Sono inaccettabili le valutazioni in corso del comune di Milano e le scelte di Roma Capitale che portano a decisioni calate dall’alto senza alcun reale momento di confronto con gli stakeholder di settore. Si parla tanto di turismo sostenibile e di qualità, ma poi si prendono provvedimenti punitivi nei confronti di un singolo comparto che è diventato una specie di capro espiatorio di tutti i mali che riguardano la mobilità». Lo denuncia Franco Gattinoni, presidente di Fto-Federazione del turismo organizzato di Confcommercio, in merito al dibattito meneghino e alle ultime modifiche normative del Campidoglio sulle tariffe per gli autobus turistici in vigore durante l’intero periodo del Giubileo. «Ci piacerebbe, ad esempio, che le amministrazioni comunali non parlassero solo di problemi dopo aver eliminato stalli per i parcheggi – prosegue Gattinoni – senza porre in atto controlli affinché i posti non vengano occupati da mezzi non autorizzati che costringono i bus turistici a fermarsi in doppia fila. I gruppi di viaggiatori oggi sono rappresentati anche da adolescenti in gita o persone anziane, in alcuni casi con problemi di mobilità, per cui l’alternativa dei mezzi pubblici non è percorribile. Basti ricordare i casi in cui questi gruppi vengono presi di mira da borseggiatori in metropolitana o addirittura nelle aree periferiche come Lampugnano, a Milano». Mobilità Il presidente Fto rincara: «Il problema della mobilità è una cosa seria e la qualità della vita dei residenti lo è altrettanto per noi. Ecco perché riteniamo che il turismo di qualità sia quello che produce valore per la destinazione. E non va sfruttato per fare cassa e coprire i buchi degli enti locali, ma dovrebbe essere sostenuto e accompagnato con servizi adeguati in materia di sicurezza, pulizia, sanità: erogazioni di cui beneficerebbero certamente anche i visitatori, ma in primis i residenti. Questi turisti pagano la tassa di soggiorno e danno lavoro a tutta la filiera, ma intanto si arriva al paradosso di situazioni, come per il Giubileo, in cui i bus che accompagnano gruppi dall’aeroporto all’albergo subiscono un incremento spropositato della tariffa di accesso». «Se al tema degli autobus aggiungiamo provvedimenti nazionali sbagliati come quelli sugli Ncc, siamo proprio fuori strada. Invece di rovinare il lavoro di operatori del turismo che rispettano le leggi e pagano le tasse in Italia, perché non controlliamo attività non in regola che evadono il fisco e impattano pesantemente sull’overtourism? - si chiede retoricamente Gattinoni. E conclude - Siamo stanchi di subire misure sbagliate che distruggono il valore di uno dei comparti più importanti per l’economia del Paese». [post_title] => Gattinoni (Fto): «Attacco inaccettabile di Milano e Roma sui bus turistici» [post_date] => 2024-12-05T11:20:11+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1733397611000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 480470 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Una serata all'Nh Collection Roma Palazzo Cinquecento dedicata al fascino del Marocco ha visto protagonista l’Inara Camp: una lussuosa struttura immersa nel deserto di Agafay, situato a circa 30 chilometri da Marrakech. L’evento, organizzato da Todra Viaggi, specialista della destinazione, è stato un'occasione esclusiva per un selezionato gruppo di agenzie per scoprire questa oasi di lusso e tranquillità. La presentazione è stata guidata da Bruno Alegi, titolare di Todra Viaggi, insieme a Vincent Jaquet, fondatore di Camp Inara, il quale ha sottolineato come "il deserto non si può raccontare, va vissuto”. Presente alla serata anche Nicole Luzzitelli, sale executive di Royal Air Maroc. L'Inara Camp si estende su 21 ettari ed è suddiviso in tre aree principali, ognuna con una sua atmosfera distintiva. Nella parte più alta del campo si trova il ristorante Le Soukoune, aperto anche ai visitatori esterni. “Sono molti i turisti che soggiornano a Marrakech e vogliono vivere un’esperienza nel deserto - ha spiegato Jaquet-. Noi offriamo questa opportunità, organizzando anche una sola giornata con pranzo o cena e una scelta di attività, insieme ai transfer da e per Marrakech. Abbiamo anche un’area dedicata agli eventi e, per chi sceglie di aggiungere uno o più pernottamenti, abbiamo a disposizione 50 tende per due persone e una piscina panoramica”. Il cuore del campo è rappresentato da 19 lussuose tende, ciascuna dotata di un ampio letto king-size e un bagno privato con doccia. “Le più grandi sono le Inara suite che possono ospitare fino a tre persone e hanno una spaziosa terrazza privata”. Per chi soggiorna, l’area delle tende, che non si affaccia sul resto del campo, è completata da un secondo ristorante e una piscina-laguna con vista sul deserto. Molte le attività pensate per gli ospiti, come passeggiate a dorso di cammello, escursioni in quad o buggy, trekking, picnic nel deserto, giri a cavallo e in bicicletta, sessioni di yoga, massaggi rilassanti e voli in mongolfiera. Sia per i gruppi, sia per i soggiorni individuali è previsto un servizio di trasferimento, anche con macchine vintage, da e per Marrakech per garantire il massimo comfort agli ospiti. Completa l’offerta i campi pop-up per gruppi, che possono essere allestiti ovunque nel deserto e animati con l'intrattenimento di ballerine di danza del ventre e mangiafuoco. [post_title] => Inara Camp nel deserto di Agafay presentato a Roma da Todra Viaggi [post_date] => 2024-12-05T10:12:47+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1733393567000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 480453 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Novità in casa Bzar, che ha appena acquisito la gestione dell'hotel la Pace di Pisa: un 3 stelle da 63 camere. La proprietà è stata venduta pochi giorni fa dalla famiglia Romanelli a una società che ha appena rilevato anche altre attività a Cortina d'Ampezzo e a Forte dei Marmi, si legge sul Tirreno, e che ha deciso di affidare la gestione della struttura di Pisa alla compagnia capitolina. Bzar sta vivendo una fase di forte espansione, grazie anche al recente debutto in Sicilia con il 5 stelle da 23 camere hotel Metropole di Taormina, nonché con i 4 stelle Mari del Sud resort di Vulcano, Palazzo Cavalieri di Siracusa e Garden Vulcano di Lipari. A oggi la compagnia capitolina vanta un totale di oltre 1.200 camere situate anche in destinazioni come Roma, Milano e Venezia. In pipeline ci sono già ulteriori strutture nella Città eterna, il Palazzo delle Coppelle, sulla Laguna, Ca' della Fava, e nel capoluogo lombardo, Palazzo Buenos Aires. “A 30 anni, Alessia Melisi, Kaja Osinski e io abbiamo intrapreso un viaggio ambizioso, guidati dalla passione per l'ospitalità e dal desiderio di creare qualcosa di unico - spiega Filippo Ribacchi, presidente e socio Bzar -. Oggi, dopo dieci anni, siamo orgogliosi di vedere come il nostro impegno e la nostra visione si siano trasformati in una realtà di successo che continua a crescere e innovare". [gallery ids="480455,480456,480457"] [post_title] => Prosegue l'espansione del gruppo Bzar che acquisisce la gestione dell'hotel la Pace di Pisa [post_date] => 2024-12-05T09:32:26+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1733391146000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 480449 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nasce dalla riqualificazione dello storico Villa del Bosco e si propone come un lifestyle spa & wellness hotel il nuovo indirizzo Unahotels di Catania, frutto di un accordo di franchising con il gruppo Mhg Italy, già partner con l'Unahotels One Siracusa. La proprietà, attualmente in fase di ristrutturazione, aprirà ufficialmente le proprie porte il prossimo aprile, andando così a rafforzare la presenza del gruppo in città accanto al Palace Catania Una Esperienze. L'Unahotels One Catania disporrà di 55 camere e suite, il ristorante Akademia, una palestra con attrezzature Technogym, una sala meeting da 80 posti e una spa di oltre 1.400 metri quadrati distribuita su due livelli, che includerà due piscine, hammam, sauna finlandese, docce emozionali e trattamenti estetici. Saranno presenti anche spazi social multifunzione, pensati per il lavoro, il relax e l’intrattenimento. “Siamo orgogliosi di essere partner della più grande catena alberghiera italiana, avendo creato un progetto e un brand distintivo nel segmento urban spa e benessere, ispirato al successo dell’hotel pilota di Siracusa - commenta il ceo di Mhg Italy, licenziataria del marchio One, Donald DeVivo -. Intendiamo infatti ampliare la nostra presenza in Sicilia e stiamo già guardando con interesse alle principali destinazioni Italiane per acquisire strutture alberghiere urbane e ridefinire le aree meeting convertendole in grandi oasi rigenerative del benessere per attrarre nuove generazioni di viaggiatori globali e locali”. [post_title] => Il brand Unahotels si espande a Catania con un nuovo accordo di franchising [post_date] => 2024-12-05T09:13:36+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1733390016000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 480433 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_480434" align="alignright" width="300"] Foto Federico Farci[/caption] La tradizione ceramica si intreccia con l’innovazione culturale nel progetto di candidatura di Savona a Capitale italiana della cultura 2027 focalizzato sulle “Nuove rotte per la cultura”. Ed è proprio sulle rotte della manualità e del blu che Savona, attraverso due mostre e l’accoglienza di artisti under 27 nelle botteghe locali, celebra il suo passato artigianale mentre si reinventa come laboratorio culturale aperto e innovativo. Il progetto parte dalla “Baia della Ceramica” - un territorio che abbraccia Savona, Albisola Superiore, Albissola Marina e Celle Ligure, riconosciuto per la sua eccellenza nella manifattura ceramica – per diramarsi in tutta Italia e in particolare in 9 Comuni aderenti all’AICC (Associazione Italiana Città della Ceramica): Castellamonte (TO), Cerreto Sannita (BN), Faenza (RA), Laveno Mombello (VA), Montelupo Fiorentino (FI), Pesaro, Nove (VI), Santo Stefano di Camastra (ME), Urbania (PU). In programma, nel 2026, una mostra itinerante che racconterà Savona attraverso le sue manifatture e che percorrerà le 9 città italiane della ceramica per culminare, nel 2027, in una grande esposizione finale diffusa tra Savona e le Albisole. Durante l’anno, artisti under 27 di tutta Italia avranno l’opportunità di lavorare nelle botteghe locali, alimentando uno scambio creativo senza precedenti. «Il ruolo nazionale di Savona e della Baia della Ceramica – sottolinea Nicoletta Negro, assessore alle Politiche comprensoriali della Cultura e del Turismo - è stato trainante nella costruzione di una parte fondante del dossier di candidatura, quella che riguarda la nostra storia millenaria, ma anche l’internazionalità che ha avuto nel ‘900, dal futurismo di Diulgheroff allo spazialismo di Lucio Fontana, attraverso grandi protagonisti della storia come Tullio d'Albisola. Da qui un grande progetto che coinvolge l'AICC, l’associazione che comprende le sessanta città di antica tradizione riconosciute da MISE e nello specifico nove di esse, coprotagoniste nella stesura del progetto, ed il nostro Museo della Ceramica, fiore all’occhiello della città. Lo scopo è quello di tornare al centro di un dibattito pubblico, che riguarda la tutela dell’artigianato ma al contempo la sua innovazione con il coinvolgimento di giovani designer provenienti da tutta Italia, in un grande e diffuso laboratorio di idee e competenze». Il Museo della Ceramica, nel cuore del centro storico di Savona, è la casa della storia ceramica savonese e albisolese, dal Rinascimento al Novecento, dal Futurismo fino all’arte più contemporanea. Da marzo 2027 il Museo ospiterà la mostra diffusa “Le rotte del blu”, in cui dialogheranno opere di epoche diverse, unite dal colore che lega trasversalmente la storia produttiva della ceramica locale, come testimoniato dalle collezioni museali e dalla produzione contemporanea nelle botteghe artigianali. Per la ceramica antica e moderna saranno esposti oggetti che possano raccontare storie legate a viaggi e commerci, dalle Crociate alla Via della Seta, studi di arcanisti e scoperte scientifiche, dalla porcellana alla terraglia, ma soprattutto saperi che sono giunti a Savona portando nuove conoscenze e maestranze locali che sono partite per portare la loro esperienza in nuovi paesi. [post_title] => Savona, focus sulla Ceramica Blu protagonista di mostre ed attività [post_date] => 2024-12-05T08:25:44+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1733387144000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 480405 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_480406" align="alignleft" width="300"] Riccardo Raucci[/caption] Nobis Assicurazioni annuncia il lancio di "Nobis Alberghi e Strutture Ricettive", un prodotto assicurativo progettato per fornire una protezione su misura per ogni tipo di attività ricettiva, dalle strutture più tradizionali, come hotel e agriturismi, a quelle extra-alberghiere come bed & breakfast, motel, pensioni e ostelli. Questa nuova offerta si configura come una soluzione completa per garantire la protezione delle strutture ricettive, assicurando sicurezza e serenità a tutti gli operatori del settore. Pensato anche per le attività stagionali e non continuative, il prodotto si adatta perfettamente alle variegate dinamiche del settore turistico. “In Italia ci sono circa 230mila esercizi ricettivi, oltre 32mila strutture alberghiere e quasi 200mila esercizi extra-alberghieri. Numeri importanti che rivelano quanto sia vitale il settore ricettivo per l’industria turistica”, commenta Riccardo Raucci, direttore commerciale Ttrritorio di Nobis Assicurazioni. Il lancio di "Nobis Alberghi e Strutture Ricettive" si inserisce in un quadro di ottime prospettive per il settore turistico italiano. Entrambi i comparti, alberghiero ed extra-alberghiero, registrano un aumento degli ospiti, rispettivamente l’11,5% e il 16,9% di arrivi: di conseguenza può crescere anche la possibilità di rischio per chi gestisce le strutture.  “Si tratta di un lavoro delicato e complesso – sottolinea Marco Ghioni, responsabile rami elementari di Nobis Assicurazioni - è importante conoscere i rischi che potrebbero verificarsi e adottare misure per affrontarli in modo efficace. Questa nuova soluzione messa a punto da Nobis va incontro a chi opera nel settore, offrendo protezione per tutti i rischi che possono minacciare fortemente il successo e la reputazione dell’impresa, bloccando le operazioni e i servizi e causando di conseguenza perdite finanziarie significative”. Oltre alle più tradizionali garanzie a protezione dei luoghi di lavoro (Incendio, Furto, Responsabilità Civile, Rottura lastre. Tutela legale e Assistenza), il nuovo prodotto copre anche le responsabilità legate alle “cose consegnate e non consegnate dai Clienti”, come previsto dagli articoli 1783, 1784 e 1785 bis del Codice Civile, includendo gli eventuali danni ai veicoli dei clienti. Ma non solo, con Nobis Alberghi e strutture ricettive la protezione dell’ospite è assicurata sia durante la sua permanenza sia per tutte le attività secondarie organizzate dall’albergatore quali attività sportive, SPA, stabilimento balneare, organizzazione di gite ed escursioni, parcheggio vetture. A completamento dell'offerta, si evidenzia la presenza di ampie prestazioni di assistenza tra le quali anche l’accesso a interventi che consentono di far ripartire l'attività in tempi brevi in caso di stop forzati (Protezione Belfor). [post_title] => Nobis Assicurazioni lancia il prodotto “Nobis alberghi e strutture ricettive” [post_date] => 2024-12-04T11:41:06+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1733312466000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 480237 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Lo sviluppo sostenibile è la strategia scelta dal governo polinesiano e da Tahiti Tourism per tutelare una realtà molto fragile. «Ogni 5 anni le Isole di Tahiti definiscono una strategia di sviluppo coinvolgendo il governo, professionisti del settore e la popolazione. - spiega infatti Jean Marc Mocellin, ceo di Tahiti Tourism - Abbiamo fatto questa indagine tra il 2020 e il 2022, nel difficile periodo del Covid, quando tutti hanno compreso cosa significhi lavorare senza il turismo e che non è possibile continuare a svilupparsi e a crescere. La Polinesia non è mai stata una destinazione per il turismo di massa. Nel 2019 abbiamo avuto 36mila turisti: quanti, cioè, visitano Venezia in 3 giorni o Barcellona in 2. Le isole di Tahiti sono 180, in un’area vasta quanto l’Europa. Anche se siamo molto lontano da un turismo di massa, abbiamo voluto capire come svilupparci nel modo migliore guardando a un turismo sostenibile. Innanzitutto il team del ministero del turismo è stato formato sul tema da esperti del Gstc, il Global Sustainable Tourism Council. Il Council è un riferimento internazionale nei criteri di sostenibilità: fornisce criteri relativi alla destinazione, agli alloggi e alle diverse attività proposte ai visitatori e rilascia certificazioni autorevoli sugli standard delle strutture di accoglienza. È stato il nostro grande impegno nel 2023, ora stiamo mettendo a punto un piano d’azione concreto per i prossimi 2 anni: realizzeremo con il Gstc un audit per comprendere quale debba essere l’impegno a tutela della destinazione e a che punto siamo, in cosa dobbiamo migliorarci. Valuteremo poi quale sia l’impronta di carbonio di tutta la Polinesia Francese. Abbiamo anche fatto un importante sondaggio tra la popolazione per capire quale sia la percezione del turismo e del suo sviluppo: hanno partecipato oltre 4000 persone in tutto l’arcipelago. Adesso sappiamo esattamente quali isole vogliano svilupparsi e con quale tipo di turismo: piccole guest-house, grandi strutture alberghiere di lusso o scali crocieristici: 8 polinesiani su 10 sono favorevoli a uno sviluppo sostenibile dell’arcipelago. Abbiamo incontrato i responsabili del governo e ci siamo chiesti come sviluppare il settore dell’accoglienza nei prossimi 5/10 anni. Se in passato si investiva soprattutto su Bora Bora e Tahiti, oggi è stato fatto un inventario su tutta la terra emersa disponibile dell’arcipelago. In accordo con le richieste della popolazione programmeremo lo sviluppo per il futuro. Naturalmente, secondo i criteri della sostenibilità, abbiamo fatto un sondaggio anche sulla soddisfazione dei visitatori. La Polinesia francese non si limita a parlare di Sostenibilità. Prevediamo azioni concrete insieme con i nostri partner. Infine, per quanto riguarda i prezzi, voglio ricordare che sono alti non perché vogliamo essere cari, ma perché la domanda è alta e l’offerta è ridotta. Credo sia giusto proteggere la nostra destinazione nella sua unicità». [post_title] => Le Isole di Tahiti e la sostenibilità: un percorso indispensabile per preservarne la bellezza [post_date] => 2024-12-04T10:00:55+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1733306455000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 480327 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'atmosfera natalizia avvolge tutta Budapest, che fino a gennaio si trasforma in una città incantata, perfetta sia per trascorrere un weekend romantico, regalarsi una fuga tra amici o vivere una vacanza in famiglia. Con i suoi iconici mercatini natalizi colmi di prodotti artigianali e delizie tradizionali, le luci colorate e un intrattenimento unico, Budapest promette un’esperienza immersiva che unisce cultura, storia e divertimento. Tra gli appuntamenti da non mancare, fino al 1° gennaio 2025, l’atteso Festival dell’Avvento, davanti alla Basilica di Santo Stefano, è pronto a sorprendere tutti coloro che amano il Natale. Scelto come miglior mercatino d’Europa, è infatti il cuore delle celebrazioni di Budapest, con oltre 120 bancarelle di artigianato, una pista di pattinaggio per bambini e uno spettacolo di luci 3D che ogni sera trasforma la basilica in un’attrazione da non perdere. A pochi minuti a piedi, piazza Vörösmarty, fino al 31 dicembre, ospita un altro mercatino natalizio che esalta l’artigianato ungherese e i sapori locali, come il dolce tipico Kürtöskalács, che si riconosce per la sua caratteristica forma di cannolo, offrendo un ambiente accogliente per una passeggiata rilassante. Alle celebrazioni tradizionali, si aggiunge l’imperdibile Városháza Park: un vivace spazio con stand gastronomici e attività per famiglie, ideale per chi desidera scoprire le novità della città in un’atmosfera festosa e coinvolgente. Per un ulteriore tocco magico al soggiorno ungherese, dall’11 dicembre al 15 gennaio 2025 l’Isola Margherita ospita il Lumina Park: un’installazione luminosa che crea un percorso incantato, ideale per una passeggiata serale. Inoltre, chi desidera prolungare la magia delle feste può raggiungere le cittadine vicine alla Capitale che propongono bancarelle e spettacoli dall’atmosfera calorosa e tradizionale: a Eger, con la piazza Dobó ricca di profumi dolci e speziati, a Veszprém con concerti e sapori autentici, e a Pécs nella fiabesca piazza Széchenyi.   [post_title] => Budapest: eventi e luoghi per assaporare l'atmosfera natalizia [post_date] => 2024-12-04T09:15:36+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1733303736000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 480276 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Natale alla Spezia:  100 eventi in un mese organizzati che compongono un ricco programma di spettacoli, eventi, musica, balli che avranno luogo in tutta la città. «Per celebrare al meglio l'atmosfera del Natale - spiega il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - abbiamo organizzato un calendario ricco di eventi pensati per coinvolgere ed emozionare grandi e piccoli. Le nostre mostre di altissimo livello nei Musei, come il Lia, il CAMeC, l’Etnografico e gli altri, si affiancano a iniziative come il Trac Festival, il circo contemporaneo nello chapiteau al Pin, concerti, musica dal vivo, laboratori per bambini, sfilate, mercatini e gli immancabili appuntamenti con Babbo Natale in piazza Europa. Fino al 6 gennaio, la Spezia offre 100 motivi per essere visitata, divertirsi e fare shopping, con un’attenzione particolare alla mobilità sostenibile. È infatti possibile raggiungere comodamente il centro storico grazie al servizio navetta, collegato ai parcheggi di interscambio in piazzale Pozzoli e piazza D'Armi, gratuiti per 12 ore, recentemente entrati in funzione». Un programma che vedrà protagonisti i Musei e le biblioteche civiche che propongono oltre 60 appuntamenti per una ricca agenda di laboratori didattici pomeridiani in tutte le strutture dal tema “Divertiamoci imparando” per promuovere la conoscenza della storia, cultura e identità della Spezia attraverso attività ludiche nei musei e l’importanza della lettura soprattutto fra i più piccoli nelle biblioteche, con anche incontri di lettura condivisa specifici per persone adulte alla Biblioteca Civica “P. M. Beghi”. Non solo, continuano sia nella Mediateca Regionale Ligure “S. Fregoso” sia nella Biblioteca Civica “U. Mazzini” gli incontri di “Libriamoci – autori del Golfo”: incontri con scrittori locali in dialogo con autorevoli esponenti della comunità culturale spezzina. Accanto a tutto questo le mostre attualmente in corso: al CAMeC – Centro d’Arte Moderna e Contemporanea “Nuova esposizione della Collezione permanente a cura di Gerhard Wolf”; al Museo Civico “Amedea Lia”, “L’arte di viaggiare. L’Italia e il Grand Tour” fino al 12 gennaio 2025 e dal 14 dicembre 2024 “L’Adorazione dei pastori di Luca Cambiaso”; al Museo Civico del Sigillo la splendida e unica collezione civica permanente; Museo Civico Etnografico “Giovanni Podenzana”, “En Garde! Manifatture artistiche, materiali preziosi e ritualità tradizionali nelle antiche armi del Museo Civico” e “Venite Adoremus. Un presepio di tradizione genovese al Museo” fino al 6 gennaio 2025. Alla Palazzina delle Arti le due mostre permanenti “Agostino Fossati (1830 - 1904). La Spezia e il suo golfo nell’Ottocento” e “La Città che cambia. La Spezia da Agostino Fossati ai giorni nostri”. Infine al Museo Archeologico del Castello San Giorgio – collezione civica permanente Ma anche l’apertura nei fine settimana del ricovero antiaereo Quintino Sella che, grazie alle installazioni multimediali presenti, farà vivere un’esperienza unica ai visitatori.  E ancora  grandi spettacoli al “nuovo” Teatro Civico inseriti nella stagione teatrale e quelli itineranti con i trampolieri acrobati e saltimbanchi, musica, concerti, il trofeo di Natale del Palio del Golfo in passeggiata Morin, le mostre, gli spettacoli al Teatro Civico e il ritorno del TRAC festival. Le proloco che animeranno i borghi spezzini ed infine, per il mese di dicembre, la grande festa organizzata dall’Amministrazione Peracchini il 31 dicembre in Piazza Europa per salutare il 2023 e dare il benvenuto al 2024. E per agevolare l’ingresso in città da quest’anno si possono utilizzare i dei due parcheggi di interscambio di Piazza Pozzoli e Piazza D’armi che grazie ai lavori da poco terminati hanno consentito di avere quasi 800 posti auto disponibili gratuiti ad un passo dalla città con un servizio di collegamento tramite bus navetta gratuito che proprio nel peridio natalizio verrà esteso il servizio anche la domenica a partire da domenica 8 dicembre e fino a domenica 5 gennaio 2025 (comprese).   [post_title] => La Spezia, ricco calendario di 100 eventi per un Natale all'insegna di musica, spettacoli e mostre [post_date] => 2024-12-03T13:04:39+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1733231079000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "lodole country house riprende la piena attivita ricettiva nel cuore dellappennino tosco emiliano" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":107,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2311,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480487","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"«Sono inaccettabili le valutazioni in corso del comune di Milano e le scelte di Roma Capitale che portano a decisioni calate dall’alto senza alcun reale momento di confronto con gli stakeholder di settore. Si parla tanto di turismo sostenibile e di qualità, ma poi si prendono provvedimenti punitivi nei confronti di un singolo comparto che è diventato una specie di capro espiatorio di tutti i mali che riguardano la mobilità». Lo denuncia Franco Gattinoni, presidente di Fto-Federazione del turismo organizzato di Confcommercio, in merito al dibattito meneghino e alle ultime modifiche normative del Campidoglio sulle tariffe per gli autobus turistici in vigore durante l’intero periodo del Giubileo.\r\n\r\n«Ci piacerebbe, ad esempio, che le amministrazioni comunali non parlassero solo di problemi dopo aver eliminato stalli per i parcheggi – prosegue Gattinoni – senza porre in atto controlli affinché i posti non vengano occupati da mezzi non autorizzati che costringono i bus turistici a fermarsi in doppia fila. I gruppi di viaggiatori oggi sono rappresentati anche da adolescenti in gita o persone anziane, in alcuni casi con problemi di mobilità, per cui l’alternativa dei mezzi pubblici non è percorribile. Basti ricordare i casi in cui questi gruppi vengono presi di mira da borseggiatori in metropolitana o addirittura nelle aree periferiche come Lampugnano, a Milano».\r\nMobilità\r\nIl presidente Fto rincara: «Il problema della mobilità è una cosa seria e la qualità della vita dei residenti lo è altrettanto per noi. Ecco perché riteniamo che il turismo di qualità sia quello che produce valore per la destinazione. E non va sfruttato per fare cassa e coprire i buchi degli enti locali, ma dovrebbe essere sostenuto e accompagnato con servizi adeguati in materia di sicurezza, pulizia, sanità: erogazioni di cui beneficerebbero certamente anche i visitatori, ma in primis i residenti. Questi turisti pagano la tassa di soggiorno e danno lavoro a tutta la filiera, ma intanto si arriva al paradosso di situazioni, come per il Giubileo, in cui i bus che accompagnano gruppi dall’aeroporto all’albergo subiscono un incremento spropositato della tariffa di accesso».\r\n\r\n«Se al tema degli autobus aggiungiamo provvedimenti nazionali sbagliati come quelli sugli Ncc, siamo proprio fuori strada. Invece di rovinare il lavoro di operatori del turismo che rispettano le leggi e pagano le tasse in Italia, perché non controlliamo attività non in regola che evadono il fisco e impattano pesantemente sull’overtourism? - si chiede retoricamente Gattinoni. E conclude - Siamo stanchi di subire misure sbagliate che distruggono il valore di uno dei comparti più importanti per l’economia del Paese».","post_title":"Gattinoni (Fto): «Attacco inaccettabile di Milano e Roma sui bus turistici»","post_date":"2024-12-05T11:20:11+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1733397611000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480470","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una serata all'Nh Collection Roma Palazzo Cinquecento dedicata al fascino del Marocco ha visto protagonista l’Inara Camp: una lussuosa struttura immersa nel deserto di Agafay, situato a circa 30 chilometri da Marrakech. L’evento, organizzato da Todra Viaggi, specialista della destinazione, è stato un'occasione esclusiva per un selezionato gruppo di agenzie per scoprire questa oasi di lusso e tranquillità. La presentazione è stata guidata da Bruno Alegi, titolare di Todra Viaggi, insieme a Vincent Jaquet, fondatore di Camp Inara, il quale ha sottolineato come \"il deserto non si può raccontare, va vissuto”. Presente alla serata anche Nicole Luzzitelli, sale executive di Royal Air Maroc.\r\n\r\nL'Inara Camp si estende su 21 ettari ed è suddiviso in tre aree principali, ognuna con una sua atmosfera distintiva. Nella parte più alta del campo si trova il ristorante Le Soukoune, aperto anche ai visitatori esterni. “Sono molti i turisti che soggiornano a Marrakech e vogliono vivere un’esperienza nel deserto - ha spiegato Jaquet-. Noi offriamo questa opportunità, organizzando anche una sola giornata con pranzo o cena e una scelta di attività, insieme ai transfer da e per Marrakech. Abbiamo anche un’area dedicata agli eventi e, per chi sceglie di aggiungere uno o più pernottamenti, abbiamo a disposizione 50 tende per due persone e una piscina panoramica”.\r\n\r\nIl cuore del campo è rappresentato da 19 lussuose tende, ciascuna dotata di un ampio letto king-size e un bagno privato con doccia. “Le più grandi sono le Inara suite che possono ospitare fino a tre persone e hanno una spaziosa terrazza privata”. Per chi soggiorna, l’area delle tende, che non si affaccia sul resto del campo, è completata da un secondo ristorante e una piscina-laguna con vista sul deserto.\r\n\r\nMolte le attività pensate per gli ospiti, come passeggiate a dorso di cammello, escursioni in quad o buggy, trekking, picnic nel deserto, giri a cavallo e in bicicletta, sessioni di yoga, massaggi rilassanti e voli in mongolfiera. Sia per i gruppi, sia per i soggiorni individuali è previsto un servizio di trasferimento, anche con macchine vintage, da e per Marrakech per garantire il massimo comfort agli ospiti. Completa l’offerta i campi pop-up per gruppi, che possono essere allestiti ovunque nel deserto e animati con l'intrattenimento di ballerine di danza del ventre e mangiafuoco.","post_title":"Inara Camp nel deserto di Agafay presentato a Roma da Todra Viaggi","post_date":"2024-12-05T10:12:47+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1733393567000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480453","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Novità in casa Bzar, che ha appena acquisito la gestione dell'hotel la Pace di Pisa: un 3 stelle da 63 camere. La proprietà è stata venduta pochi giorni fa dalla famiglia Romanelli a una società che ha appena rilevato anche altre attività a Cortina d'Ampezzo e a Forte dei Marmi, si legge sul Tirreno, e che ha deciso di affidare la gestione della struttura di Pisa alla compagnia capitolina.\r\n\r\nBzar sta vivendo una fase di forte espansione, grazie anche al recente debutto in Sicilia con il 5 stelle da 23 camere hotel Metropole di Taormina, nonché con i 4 stelle Mari del Sud resort di Vulcano, Palazzo Cavalieri di Siracusa e Garden Vulcano di Lipari.\r\n\r\nA oggi la compagnia capitolina vanta un totale di oltre 1.200 camere situate anche in destinazioni come Roma, Milano e Venezia. In pipeline ci sono già ulteriori strutture nella Città eterna, il Palazzo delle Coppelle, sulla Laguna, Ca' della Fava, e nel capoluogo lombardo, Palazzo Buenos Aires.\r\n\r\n“A 30 anni, Alessia Melisi, Kaja Osinski e io abbiamo intrapreso un viaggio ambizioso, guidati dalla passione per l'ospitalità e dal desiderio di creare qualcosa di unico - spiega Filippo Ribacchi, presidente e socio Bzar -. Oggi, dopo dieci anni, siamo orgogliosi di vedere come il nostro impegno e la nostra visione si siano trasformati in una realtà di successo che continua a crescere e innovare\".\r\n\r\n[gallery ids=\"480455,480456,480457\"]","post_title":"Prosegue l'espansione del gruppo Bzar che acquisisce la gestione dell'hotel la Pace di Pisa","post_date":"2024-12-05T09:32:26+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1733391146000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480449","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nasce dalla riqualificazione dello storico Villa del Bosco e si propone come un lifestyle spa & wellness hotel il nuovo indirizzo Unahotels di Catania, frutto di un accordo di franchising con il gruppo Mhg Italy, già partner con l'Unahotels One Siracusa. La proprietà, attualmente in fase di ristrutturazione, aprirà ufficialmente le proprie porte il prossimo aprile, andando così a rafforzare la presenza del gruppo in città accanto al Palace Catania Una Esperienze.\r\n\r\nL'Unahotels One Catania disporrà di 55 camere e suite, il ristorante Akademia, una palestra con attrezzature Technogym, una sala meeting da 80 posti e una spa di oltre 1.400 metri quadrati distribuita su due livelli, che includerà due piscine, hammam, sauna finlandese, docce emozionali e trattamenti estetici. Saranno presenti anche spazi social multifunzione, pensati per il lavoro, il relax e l’intrattenimento.\r\n\r\n“Siamo orgogliosi di essere partner della più grande catena alberghiera italiana, avendo creato un progetto e un brand distintivo nel segmento urban spa e benessere, ispirato al successo dell’hotel pilota di Siracusa - commenta il ceo di Mhg Italy, licenziataria del marchio One, Donald DeVivo -. Intendiamo infatti ampliare la nostra presenza in Sicilia e stiamo già guardando con interesse alle principali destinazioni Italiane per acquisire strutture alberghiere urbane e ridefinire le aree meeting convertendole in grandi oasi rigenerative del benessere per attrarre nuove generazioni di viaggiatori globali e locali”.","post_title":"Il brand Unahotels si espande a Catania con un nuovo accordo di franchising","post_date":"2024-12-05T09:13:36+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1733390016000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480433","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_480434\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Foto Federico Farci[/caption]\r\n\r\nLa tradizione ceramica si intreccia con l’innovazione culturale nel progetto di candidatura di Savona a Capitale italiana della cultura 2027 focalizzato sulle “Nuove rotte per la cultura”. Ed è proprio sulle rotte della manualità e del blu che Savona, attraverso due mostre e l’accoglienza di artisti under 27 nelle botteghe locali, celebra il suo passato artigianale mentre si reinventa come laboratorio culturale aperto e innovativo.\r\n\r\nIl progetto parte dalla “Baia della Ceramica” - un territorio che abbraccia Savona, Albisola Superiore, Albissola Marina e Celle Ligure, riconosciuto per la sua eccellenza nella manifattura ceramica – per diramarsi in tutta Italia e in particolare in 9 Comuni aderenti all’AICC (Associazione Italiana Città della Ceramica): Castellamonte (TO), Cerreto Sannita (BN), Faenza (RA), Laveno Mombello (VA), Montelupo Fiorentino (FI), Pesaro, Nove (VI), Santo Stefano di Camastra (ME), Urbania (PU).\r\n\r\nIn programma, nel 2026, una mostra itinerante che racconterà Savona attraverso le sue manifatture e che percorrerà le 9 città italiane della ceramica per culminare, nel 2027, in una grande esposizione finale diffusa tra Savona e le Albisole. Durante l’anno, artisti under 27 di tutta Italia avranno l’opportunità di lavorare nelle botteghe locali, alimentando uno scambio creativo senza precedenti.\r\n\r\n«Il ruolo nazionale di Savona e della Baia della Ceramica – sottolinea Nicoletta Negro, assessore alle Politiche comprensoriali della Cultura e del Turismo - è stato trainante nella costruzione di una parte fondante del dossier di candidatura, quella che riguarda la nostra storia millenaria, ma anche l’internazionalità che ha avuto nel ‘900, dal futurismo di Diulgheroff allo spazialismo di Lucio Fontana, attraverso grandi protagonisti della storia come Tullio d'Albisola. Da qui un grande progetto che coinvolge l'AICC, l’associazione che comprende le sessanta città di antica tradizione riconosciute da MISE e nello specifico nove di esse, coprotagoniste nella stesura del progetto, ed il nostro Museo della Ceramica, fiore all’occhiello della città. Lo scopo è quello di tornare al centro di un dibattito pubblico, che riguarda la tutela dell’artigianato ma al contempo la sua innovazione con il coinvolgimento di giovani designer provenienti da tutta Italia, in un grande e diffuso laboratorio di idee e competenze».\r\n\r\nIl Museo della Ceramica, nel cuore del centro storico di Savona, è la casa della storia ceramica savonese e albisolese, dal Rinascimento al Novecento, dal Futurismo fino all’arte più contemporanea. Da marzo 2027 il Museo ospiterà la mostra diffusa “Le rotte del blu”, in cui dialogheranno opere di epoche diverse, unite dal colore che lega trasversalmente la storia produttiva della ceramica locale, come testimoniato dalle collezioni museali e dalla produzione contemporanea nelle botteghe artigianali.\r\n\r\nPer la ceramica antica e moderna saranno esposti oggetti che possano raccontare storie legate a viaggi e commerci, dalle Crociate alla Via della Seta, studi di arcanisti e scoperte scientifiche, dalla porcellana alla terraglia, ma soprattutto saperi che sono giunti a Savona portando nuove conoscenze e maestranze locali che sono partite per portare la loro esperienza in nuovi paesi.","post_title":"Savona, focus sulla Ceramica Blu protagonista di mostre ed attività","post_date":"2024-12-05T08:25:44+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1733387144000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480405","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_480406\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Riccardo Raucci[/caption]\r\nNobis Assicurazioni annuncia il lancio di \"Nobis Alberghi e Strutture Ricettive\", un prodotto assicurativo progettato per fornire una protezione su misura per ogni tipo di attività ricettiva, dalle strutture più tradizionali, come hotel e agriturismi, a quelle extra-alberghiere come bed & breakfast, motel, pensioni e ostelli. Questa nuova offerta si configura come una soluzione completa per garantire la protezione delle strutture ricettive, assicurando sicurezza e serenità a tutti gli operatori del settore. Pensato anche per le attività stagionali e non continuative, il prodotto si adatta perfettamente alle variegate dinamiche del settore turistico.\r\n“In Italia ci sono circa 230mila esercizi ricettivi, oltre 32mila strutture alberghiere e quasi 200mila esercizi extra-alberghieri. Numeri importanti che rivelano quanto sia vitale il settore ricettivo per l’industria turistica”, commenta Riccardo Raucci, direttore commerciale Ttrritorio di Nobis Assicurazioni.\r\nIl lancio di \"Nobis Alberghi e Strutture Ricettive\" si inserisce in un quadro di ottime prospettive per il settore turistico italiano. Entrambi i comparti, alberghiero ed extra-alberghiero, registrano un aumento degli ospiti, rispettivamente l’11,5% e il 16,9% di arrivi: di conseguenza può crescere anche la possibilità di rischio per chi gestisce le strutture. \r\n“Si tratta di un lavoro delicato e complesso – sottolinea Marco Ghioni, responsabile rami elementari di Nobis Assicurazioni - è importante conoscere i rischi che potrebbero verificarsi e adottare misure per affrontarli in modo efficace. Questa nuova soluzione messa a punto da Nobis va incontro a chi opera nel settore, offrendo protezione per tutti i rischi che possono minacciare fortemente il successo e la reputazione dell’impresa, bloccando le operazioni e i servizi e causando di conseguenza perdite finanziarie significative”.\r\nOltre alle più tradizionali garanzie a protezione dei luoghi di lavoro (Incendio, Furto, Responsabilità Civile, Rottura lastre. Tutela legale e Assistenza), il nuovo prodotto copre anche le responsabilità legate alle “cose consegnate e non consegnate dai Clienti”, come previsto dagli articoli 1783, 1784 e 1785 bis del Codice Civile, includendo gli eventuali danni ai veicoli dei clienti. Ma non solo, con Nobis Alberghi e strutture ricettive la protezione dell’ospite è assicurata sia durante la sua permanenza sia per tutte le attività secondarie organizzate dall’albergatore quali attività sportive, SPA, stabilimento balneare, organizzazione di gite ed escursioni, parcheggio vetture.\r\nA completamento dell'offerta, si evidenzia la presenza di ampie prestazioni di assistenza tra le quali anche l’accesso a interventi che consentono di far ripartire l'attività in tempi brevi in caso di stop forzati (Protezione Belfor).","post_title":"Nobis Assicurazioni lancia il prodotto “Nobis alberghi e strutture ricettive”","post_date":"2024-12-04T11:41:06+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1733312466000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480237","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Lo sviluppo sostenibile è la strategia scelta dal governo polinesiano e da Tahiti Tourism per tutelare una realtà molto fragile.\r\n\r\n«Ogni 5 anni le Isole di Tahiti definiscono una strategia di sviluppo coinvolgendo il governo, professionisti del settore e la popolazione. - spiega infatti Jean Marc Mocellin, ceo di Tahiti Tourism - Abbiamo fatto questa indagine tra il 2020 e il 2022, nel difficile periodo del Covid, quando tutti hanno compreso cosa significhi lavorare senza il turismo e che non è possibile continuare a svilupparsi e a crescere. La Polinesia non è mai stata una destinazione per il turismo di massa.\r\n\r\nNel 2019 abbiamo avuto 36mila turisti: quanti, cioè, visitano Venezia in 3 giorni o Barcellona in 2. Le isole di Tahiti sono 180, in un’area vasta quanto l’Europa. Anche se siamo molto lontano da un turismo di massa, abbiamo voluto capire come svilupparci nel modo migliore guardando a un turismo sostenibile. Innanzitutto il team del ministero del turismo è stato formato sul tema da esperti del Gstc, il Global Sustainable Tourism Council. Il Council è un riferimento internazionale nei criteri di sostenibilità: fornisce criteri relativi alla destinazione, agli alloggi e alle diverse attività proposte ai visitatori e rilascia certificazioni autorevoli sugli standard delle strutture di accoglienza.\r\n\r\nÈ stato il nostro grande impegno nel 2023, ora stiamo mettendo a punto un piano d’azione concreto per i prossimi 2 anni: realizzeremo con il Gstc un audit per comprendere quale debba essere l’impegno a tutela della destinazione e a che punto siamo, in cosa dobbiamo migliorarci. Valuteremo poi quale sia l’impronta di carbonio di tutta la Polinesia Francese. Abbiamo anche fatto un importante sondaggio tra la popolazione per capire quale sia la percezione del turismo e del suo sviluppo: hanno partecipato oltre 4000 persone in tutto l’arcipelago. Adesso sappiamo esattamente quali isole vogliano svilupparsi e con quale tipo di turismo: piccole guest-house, grandi strutture alberghiere di lusso o scali crocieristici: 8 polinesiani su 10 sono favorevoli a uno sviluppo sostenibile dell’arcipelago. Abbiamo incontrato i responsabili del governo e ci siamo chiesti come sviluppare il settore dell’accoglienza nei prossimi 5/10 anni.\r\n\r\nSe in passato si investiva soprattutto su Bora Bora e Tahiti, oggi è stato fatto un inventario su tutta la terra emersa disponibile dell’arcipelago. In accordo con le richieste della popolazione programmeremo lo sviluppo per il futuro. Naturalmente, secondo i criteri della sostenibilità, abbiamo fatto un sondaggio anche sulla soddisfazione dei visitatori. La Polinesia francese non si limita a parlare di Sostenibilità. Prevediamo azioni concrete insieme con i nostri partner. Infine, per quanto riguarda i prezzi, voglio ricordare che sono alti non perché vogliamo essere cari, ma perché la domanda è alta e l’offerta è ridotta. Credo sia giusto proteggere la nostra destinazione nella sua unicità».","post_title":"Le Isole di Tahiti e la sostenibilità: un percorso indispensabile per preservarne la bellezza","post_date":"2024-12-04T10:00:55+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1733306455000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480327","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'atmosfera natalizia avvolge tutta Budapest, che fino a gennaio si trasforma in una città incantata, perfetta sia per trascorrere un weekend romantico, regalarsi una fuga tra amici o vivere una vacanza in famiglia.\r\nCon i suoi iconici mercatini natalizi colmi di prodotti artigianali e delizie tradizionali, le luci colorate e un intrattenimento unico, Budapest promette un’esperienza immersiva che unisce cultura, storia e divertimento.\r\nTra gli appuntamenti da non mancare, fino al 1° gennaio 2025, l’atteso Festival dell’Avvento, davanti alla Basilica di Santo Stefano, è pronto a sorprendere tutti coloro che amano il Natale. Scelto come miglior mercatino d’Europa, è infatti il cuore delle celebrazioni di Budapest, con oltre 120 bancarelle di artigianato, una pista di pattinaggio per bambini e uno spettacolo di luci 3D che ogni sera trasforma la basilica in un’attrazione da non perdere.\r\nA pochi minuti a piedi, piazza Vörösmarty, fino al 31 dicembre, ospita un altro mercatino natalizio che esalta l’artigianato ungherese e i sapori locali, come il dolce tipico Kürtöskalács, che si riconosce per la sua caratteristica forma di cannolo, offrendo un ambiente accogliente per una passeggiata rilassante. Alle celebrazioni tradizionali, si aggiunge l’imperdibile Városháza Park: un vivace spazio con stand gastronomici e attività per famiglie, ideale per chi desidera scoprire le novità della città in un’atmosfera festosa e coinvolgente. Per un ulteriore tocco magico al soggiorno ungherese, dall’11 dicembre al 15 gennaio 2025 l’Isola Margherita ospita il Lumina Park: un’installazione luminosa che crea un percorso incantato, ideale per una passeggiata serale.\r\nInoltre, chi desidera prolungare la magia delle feste può raggiungere le cittadine vicine alla Capitale che propongono bancarelle e spettacoli dall’atmosfera calorosa e tradizionale: a Eger, con la piazza Dobó ricca di profumi dolci e speziati, a Veszprém con concerti e sapori autentici, e a Pécs nella fiabesca piazza Széchenyi.\r\n ","post_title":"Budapest: eventi e luoghi per assaporare l'atmosfera natalizia","post_date":"2024-12-04T09:15:36+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1733303736000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480276","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Natale alla Spezia:  100 eventi in un mese organizzati che compongono un ricco programma di spettacoli, eventi, musica, balli che avranno luogo in tutta la città.\r\n\r\n«Per celebrare al meglio l'atmosfera del Natale - spiega il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - abbiamo organizzato un calendario ricco di eventi pensati per coinvolgere ed emozionare grandi e piccoli. Le nostre mostre di altissimo livello nei Musei, come il Lia, il CAMeC, l’Etnografico e gli altri, si affiancano a iniziative come il Trac Festival, il circo contemporaneo nello chapiteau al Pin, concerti, musica dal vivo, laboratori per bambini, sfilate, mercatini e gli immancabili appuntamenti con Babbo Natale in piazza Europa. Fino al 6 gennaio, la Spezia offre 100 motivi per essere visitata, divertirsi e fare shopping, con un’attenzione particolare alla mobilità sostenibile. È infatti possibile raggiungere comodamente il centro storico grazie al servizio navetta, collegato ai parcheggi di interscambio in piazzale Pozzoli e piazza D'Armi, gratuiti per 12 ore, recentemente entrati in funzione».\r\n\r\nUn programma che vedrà protagonisti i Musei e le biblioteche civiche che propongono oltre 60 appuntamenti per una ricca agenda di laboratori didattici pomeridiani in tutte le strutture dal tema “Divertiamoci imparando” per promuovere la conoscenza della storia, cultura e identità della Spezia attraverso attività ludiche nei musei e l’importanza della lettura soprattutto fra i più piccoli nelle biblioteche, con anche incontri di lettura condivisa specifici per persone adulte alla Biblioteca Civica “P. M. Beghi”. Non solo, continuano sia nella Mediateca Regionale Ligure “S. Fregoso” sia nella Biblioteca Civica “U. Mazzini” gli incontri di “Libriamoci – autori del Golfo”: incontri con scrittori locali in dialogo con autorevoli esponenti della comunità culturale spezzina.\r\n\r\nAccanto a tutto questo le mostre attualmente in corso: al CAMeC – Centro d’Arte Moderna e Contemporanea “Nuova esposizione della Collezione permanente a cura di Gerhard Wolf”; al Museo Civico “Amedea Lia”, “L’arte di viaggiare. L’Italia e il Grand Tour” fino al 12 gennaio 2025 e dal 14 dicembre 2024 “L’Adorazione dei pastori di Luca Cambiaso”; al Museo Civico del Sigillo la splendida e unica collezione civica permanente; Museo Civico Etnografico “Giovanni Podenzana”, “En Garde! Manifatture artistiche, materiali preziosi e ritualità tradizionali nelle antiche armi del Museo Civico” e “Venite Adoremus. Un presepio di tradizione genovese al Museo” fino al 6 gennaio 2025. Alla Palazzina delle Arti le due mostre permanenti “Agostino Fossati (1830 - 1904). La Spezia e il suo golfo nell’Ottocento” e “La Città che cambia. La Spezia da Agostino Fossati ai giorni nostri”. Infine al Museo Archeologico del Castello San Giorgio – collezione civica permanente\r\n\r\nMa anche l’apertura nei fine settimana del ricovero antiaereo Quintino Sella che, grazie alle installazioni multimediali presenti, farà vivere un’esperienza unica ai visitatori.  E ancora  grandi spettacoli al “nuovo” Teatro Civico inseriti nella stagione teatrale e quelli itineranti con i trampolieri acrobati e saltimbanchi, musica, concerti, il trofeo di Natale del Palio del Golfo in passeggiata Morin, le mostre, gli spettacoli al Teatro Civico e il ritorno del TRAC festival. Le proloco che animeranno i borghi spezzini ed infine, per il mese di dicembre, la grande festa organizzata dall’Amministrazione Peracchini il 31 dicembre in Piazza Europa per salutare il 2023 e dare il benvenuto al 2024.\r\n\r\nE per agevolare l’ingresso in città da quest’anno si possono utilizzare i dei due parcheggi di interscambio di Piazza Pozzoli e Piazza D’armi che grazie ai lavori da poco terminati hanno consentito di avere quasi 800 posti auto disponibili gratuiti ad un passo dalla città con un servizio di collegamento tramite bus navetta gratuito che proprio nel peridio natalizio verrà esteso il servizio anche la domenica a partire da domenica 8 dicembre e fino a domenica 5 gennaio 2025 (comprese).\r\n\r\n ","post_title":"La Spezia, ricco calendario di 100 eventi per un Natale all'insegna di musica, spettacoli e mostre","post_date":"2024-12-03T13:04:39+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1733231079000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti