7 October 2024

L’estate della Sicilia: l’incremento è a doppia cifra ma resta l’abusivismo

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SiciliaChe l’estate nella Penisola sia andata bene, lo sanno tutti (ma davvero) tutti. Lo hanno confermato le associazioni, supportate dalle analisi dei centri studi e , dopo una overview generale, sono le singole regioni a parlare dei propri bilanci stagionali.

La Sicilia chiude una stagione con crescite a doppia cifra: secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, i dati diffusi dall’assessore regionale al turismo Anthony Barbagallo, parlano di una crescita del 19% in termini di arrivi, pari a 2,2 milioni nei primi sei mesi dell’anno e 6,6 milioni di presenze, in rialzo del 14,6% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Tante le località gettonate della Sicilia, dal turismo nazionale e internazionale, l’intramontabile Taormina ma anche San Vito Lo Capo, le isole Eolie e tante località da cartolina del sud est dell’isola.
Quel che gli operatori di settore siciliani lamentano dalle colonne del quotidiano economico però, non è di certo la mancanza di turisti, ma la presenza – eccessiva  e fuori controllo – di varie forme di abusivismo che, per la Federalberghi regionale raggiungerebbe «oltre diecimila strutture abusive».

Dal fronte della politica, più che la lotta all’abusivismo, l’impegno è nel migliorare le strutture esistenti e crearne di nuove, in particolare per il segmento extra lusso che non trova esaudite le proprie esigenze.
Dall’assessorato al turismo sono stati stanziati 484 milioni di euro in questa direzione ed è stato proposto un disegno di legge per fronteggiare l’emergenza abusivismo che, soprattutto per affittacamere e b&b raggiunge percentuali che l’assessore Barbagallo rileva «tra il 33% e il 45% e che rende difficile far corrispondere i numeri rilevati di arrivi e presenze».

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