7 October 2024

La Spezia, il Museo Lia si promomuove con le Invasioni Digitali

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Il Museo Amedeo Lia per il quarto anno partecipa alle Invasioni Digitali unendo ancora una volta arte, condivisione, conoscenza. In occasione del ventennale del Museo, lo scorso anno gli “invasori” hanno raccontato la figura del collezionista Amedeo Lia e adesso, al motto di “Culture has no borders” perché credono nella Cultura quale “linguaggio che non divide”, saranno pronti ad intraprendere una nuova scoperta. Sabato 6 maggio 2017 una “insolita invasione” per i visitatori registrati, per scoprire e raccontare, attraverso scatti ed impressioni personali, i venti anni di vita del Museo. Un percorso iniziatico nella bellezza che celebra lo spirito di ricerca collezionistica da cui è nato il Museo e che eccezionalmente è  reso possibile anche grazie ai venti nuovi capolavori, provenienti da venti celebri musei italiani e stranieri, temporaneamente presenti nelle tredici sale del Museo.Per l’occasione, dalle 10:30 alle 12:00, è prevista una visita guidata condotta dalla curatrice Francesca Giorgi e dal “capo invasore” Angela Tanania (si raccomanda la puntualità per iniziare il percorso di visita). Dalle 12:30 alle 17:30 sarà invece possibile compiere una “invasione” libera, lasciando spazio alla curiosità dei visitatori “armati” con dispositivi digitali, per raccontare sui social media un’opera, persino con un selfie. I tags ufficiali saranno #invasionimuseolia #invasionidigitali per condividere su twitter, instagram o facebook. La visita sarà gratuita per gli “invasori” iscritti all’invasione, presentando la stampa della registrazione presso la reception del museo. Per registrarsi sul sito invasionidigitali.it seguire le istruzioni su “diventa un invasore” (nome e una mail valida), poi accedi con l’account e cerca sul calendario la tua invasione. Oppure è possibile inviare una mail a: attivita.museolia@comune.sp.it

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La curiosità del viaggiatore è non solo vedere i luoghi, ma anche assaporare la vita che ancora appartiene a noi. Nel borgo di Siculiana, per esempio, i visitatori possono esplorare il museo dei mestieri, un castello Chiaramontano e un ristorante dove i sapori autentici evocano un ciavuru (profumo) di tradizioni e memorie indimenticabili. Perché i luoghi senza le persone non possono trasmettere emozioni\".\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Sicani Villages: vivere la Sicilia lontani dai flussi turistici di massa","post_date":"2024-10-03T10:26:08+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1727951168000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"475813","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"In occasione della quinta edizione dei Gnv Awards 2024, che si è svolta nei giorni scorsi a Napoli, la Compagnia del gruppo Msc ha annunciato l'arrivo di quattro nuovi traghetti entro il 2026. 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Caduto il confine, le due città formano oggi una conurbazione davvero interessante, resa ancora più ricca dalla presenza di due lingue e di culture. \r\n\r\n“Nova Gorica, unita alla Gorizia italiana, nel 2025 sarà la capitale europea della cultura, e con il progetto GO!BORDERLESS ha in calendario numerosi appuntamenti, eventi e spettacoli, che contribuiranno ad incrementare i flussi turistici verso il nostro territorio. La città inoltre ha anche un importante centro congressi e molte attività ricreative, ed è quindi meta ideale anche per il settore MICE” ha dichiarato Aljoša Ota, direttore dell’Ente sloveno per il Turismo in Italia.\r\nBrda: tra cultura e gastronomia\r\nAl confine tra Slovenia e Italia, Brda è una regione affascinante e facilmente accessibile grazie alla vicinanza di tre aeroporti, tra cui Trieste, e la possibilità di visitare mete iconiche come Venezia. Questa zona è conosciuta per il suo paesaggio culturale, frutto della tradizione e del lavoro dell'uomo nel corso degli anni. Sulle colline di Brda la viticoltura è praticata con metodi unici che risalgono a secoli fa, e la regione è celebre per la produzione di vini di alta qualità, frutta come ciliegie e pesche, e recentemente anche l’olio d’oliva. Ma anche per la raccolta della lavanda.\r\n\r\n“Brda è in fase di candidatura per il riconoscimento UNESCO per il suo patrimonio enologico. La cucina locale, che spazia da piatti tradizionali a interpretazioni moderne, include specialità come polenta bianca e salumi fatti in casa. Brda è viva di eventi durante tutto l'anno. Dalla Festa delle Ciliegie alla rassegna di vino, le opportunità per immergersi nella cultura locale sono molteplici. 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