8 July 2025

Genova, per la prima volta dopo il restauro in esposizione il Presepe Reale

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Per il periodo di Natale, Palazzo Reale di Genova proporrà l’esposizione del magnifico Presepe Reale. A seguito della conclusione del lungo e delicato restauro, la reggia genovese sta organizzando l’esposizione dell’intero complesso del monumentale presepe genovese composto da oltre ottanta figure. L’eccezionale insieme, commissionato da Casa Savoia all’artista genovese Giovanni Battista Garaventa nel primo quarto del XIX secolo, evidenzia la padronanza da parte dell’autore di un linguaggio colto e raffinato nel solco della migliore tradizione maraglianesca. Si compone di figure alte tra i 40 e i 70 cm, perlopiù manichini in legno intagliato e costumi di straordinaria qualità e ricchezza, bordure e ricami dorati, dettagli in argento.

Oltre alla Sacra Famiglia e ad angeli, include i Re Magi, una folla di pastori e il consueto serraglio di cavalli, pecore, capre e armenti. Pochi sanno che a Genova, forse prima ancora che a Napoli, nel ‘600 fiorì quella che è poi diventata la tradizione del presepe artigianale. Un presepe genovese si distingue da altri perché – solitamente le figure sono in legno – è molto povero nell’ambientazione ma ricco invece nei costumi, laddove può spiccare il piccolo bottone, l’orecchino, il pizzo macramè, dettagli in argento o in oro, ricami etc e poi l’uso del jeans sulle figure, pantaloni o tute, perché il tessuto jeans nasce a Genova come “blue de Genes”..

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Modelli e visioni a confronto Guardare al passato e all'esperienza degli altri paesi può offrire spunti preziosi per leggere il presente e valorizzare le nostre opportunità. Il prof. Luigi Russo dell’Università Europea di Roma ha offerto una lettura storica del pellegrinaggio e delle sue implicazioni culturali e sociali. Russo si è soffermato in particolare sul Medioevo, periodo in cui il turismo religioso si è affermato con grande vigore, permettendo la nascita di una rete di ospitalità religiosa diffusa e necessaria per sostenere i lunghi viaggi dei pellegrini. Il prof. Fernando Martínez de Carnero Calzada (Sapienza Università di Roma) ha arricchito la narrazione portando uno studio comparato sull’esperienza dei pellegrini tra Italia e Spagna, analizzando anche le narrazioni turistiche e i dati biometrici sulla percezione dell’autenticità, «spesso costruita più dai dispositivi di promozione che dalla reale esperienza del pellegrino. 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Il prof. Luigi Russo dell’Università Europea di Roma ha offerto una lettura storica del pellegrinaggio e delle sue implicazioni culturali e sociali. Russo si è soffermato in particolare sul Medioevo, periodo in cui il turismo religioso si è affermato con grande vigore, permettendo la nascita di una rete di ospitalità religiosa diffusa e necessaria per sostenere i lunghi viaggi dei pellegrini.\r\n\r\nIl prof. Fernando Martínez de Carnero Calzada (Sapienza Università di Roma) ha arricchito la narrazione portando uno studio comparato sull’esperienza dei pellegrini tra Italia e Spagna, analizzando anche le narrazioni turistiche e i dati biometrici sulla percezione dell’autenticità, «spesso costruita più dai dispositivi di promozione che dalla reale esperienza del pellegrino. C’è bisogno di maggiore ascolto e di una governance che valorizzi l’esperienza spirituale, non solo i flussi», ha aggiunto.\r\n\r\nIl contributo di Roberta Alberotanza (ECHE Lab, Università Mediterranea di Reggio Calabria) ha messo in luce l’evoluzione degli itinerari religiosi come strumenti di integrazione europea, dialogo interculturale e coesione sociale: «I cammini a tema religioso non sono solo percorsi di fede, ma veri ponti culturali che uniscono territori, comunità e patrimoni».\r\nL’evento si è concluso con l’invito rivolto ai relatori dalla prof.ssa Bizzarri alla raccolta dei contributi in vista di una prossima pubblicazione e al prosieguo del dialogo attivo con studenti e operatori. Il progetto di terza missione finanziato dall’Università Europea di Roma, infatti, prevede che gli studenti lavorino, in collaborazione con gli operatori, alla creazione di prodotti turistici innovativi pensati per le nuove tipologie di viaggiatori delineate durante la tavola rotonda, alla ricerca di spiritualità, benessere e bellezza nella propria vita.\r\n\r\n","post_title":"Il turismo religioso cambia volto: a Roma nuove visioni tra spiritualità e sostenibilità","post_date":"2025-07-04T12:26:52+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1751632012000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493889","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Seconda stagione per il Mirage Beach di Portovenere, rinato dopo una radicale ristrutturazione avviata tempo fa per offrire un’accoglienza di altissimo livello.\r\n\r\nLa struttura è dotata di una piscina panoramica, in cui potersi rilassare ammirando il mare, cabine private con docce calde, ombrelloni e gazebi e un comodo parcheggio interno riservato agli ospiti.\r\n\r\nOltre ai servizi beach, dispone di bar, ristorante con 70 posti e spazi per eventi (matrimoni e convegni). 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