5 December 2025

Destination Italia, Ravera: “Saremo il leader nazionale dell’incoming”

ravera“Saremo il campione nazionale del turismo incoming”. Non usa mezzi termini Dina Ravera, presidente di Destination Italia, nel definire lo scenario che si profila per l’operatore.

I numeri le danno ragione: “Nel 2025, per il settimo anno consecutivo, abbiamo registrato una crescita che dovrebbe protarci a chiudere l’anno finanziario a 75 milioni di euro di valore della produzione. Un bel risultato, specie considerando che nel 2018 l’ Ebitda era negativo per 18 milioni, per arrivare nei primi sei mesi di quest’anno finanziario a un valore positivo per 1,2 milioni di euro”.

La formula applicata dalla manager è chiara: “Stiamo completando una fase che definirei di “start up”, caratterizzata da investimenti necessari a sostenere una crescita importante. Investimenti che si indirizzano sull’ampliamento della presenza sui mercati internazionali – dopo la sede a Shanghai e Singapore, nel 2026 apriremo anche a San Paolo in Brasile e successivamente in India -, ma anche sulla tecnologia. Quest’anno dovrebbe arrivare a completamento la realizzazione della piattaforma Destination Management System, che sfrutta l’IA quale chiave di volta per lo sviluppo futuro”.

L’incremento prospettato avverrà in diverse fasi: “Sicuramente la crescita organica dei volumi è importante, ma va affiancata al potenziamento tramite acquisizioni e anche sotto questo profilo ci stiamo muovendo. Al momento, dopo Portale Sardegna abbiamo integrato una realtà siciliana, “Il mio viaggio in Sicilia”, e procederemo selezionando una dmc per ogni regione italiana. Una seconda fase di sviluppo riguarda poi l’area mediterranea, dove stiamo guardando con interesse a realtà a Malta, in Francia, Spagna, Portogallo e Nord Africa per consolidare la nostra posizione di “leader nazionale dell’incoming”. A seguire, allargheremo all’Europa del Nord”.

Il piano che rende unico Destination Italia riguarda l’organicità della proposta: “Il nostro è un progetto-Paese, che vuole invitare a bordo tutte le realtà in grado di dare un contributo concreto. Per questo offriamo consulenza strategica e tecnologica a tutti gli attori della filiera, dai territori, agli aeroporti, a enti e associazioni locali”. Il tutto, sempre con l’obiettivo di presidiare quel turismo di alto livello  che è meno soggetto alle crisi. “Malgrado le difficoltà, il turismo dagli Usa quest’anno è cresciuto del 25% quanto a margini e del 10% quanto a volumi”.

Sul piano dell’incoming, Destination Italia non tralascia alcun canale di vendita: “Siamo attivi sul b2b con oltre 1.200 operatori internazionali, sul b2c tramite la piattaforma, sul b2b2c grazie a una rete di agenzie che vende in tutto il mondo”. Non da ultimo, la società è aperta a ogni genere di partnership sul territorio: “Stiamo lavorando con Italcares – Federterme; abbiamo stretto una partnership con i Borghi più Belli d’Italia e siamo in prima linea nello sviluppo del turismo accessibile”.

 

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Shopping tourism: un driver che non conosce stagionalità Molto atteso l’intervento di Daniele Rutigliano, senior tourism manager di Serravalle Designer Outlet. Rutigliano ha ricordato come, in oltre 25 anni di attività, Serravalle sia diventata una destinazione globale, contribuendo alla valorizzazione del territorio e intercettando flussi internazionali costanti grazie a un calendario che annulla di fatto la stagionalità. La sfida? Potenziare l’offerta di servizi e l'ospitalità del territorio durante tutto l’anno. Eventi, Mice e nuove forme di esperienza Il confronto dedicato agli eventi – con Aci blueteam, RelazionExpo, Stile Divino Italy, Wim – We Inspire Memories, Flyness e Travel Hashtag Advisory – ha approfondito le prospettive del settore tra innovazione, sostenibilità e capacità di integrare l’identità locale in meeting, team building e matrimoni. Wellness e turismo medicale: il benessere che evolve L'ultimo panel ha offerto una panoramica sulla crescita del turismo del benessere e del turismo medicale. Federica Mancinelli ha evidenziato come «dalla Pandemia ad oggi il turismo del benessere e il turismo termale hanno registrato un sempre maggiore interesse e contribuito fortemente alla destagionalizzazione». Anche i dati lo confermano; infatti secondo il Global Wellness Institute in Italia il mercato vale oltre 50 miliardi di euro. Cinzia Galletto, giornalista specializzata in turismo del benessere, ha parlato del viaggio in senso olistico «che parte dal corpo per rigenerare la mente»,  mentre Roberta Farinola, founder di Faro Comunicazione, ha ribadito l’importanza di creare reti territoriali basate sul genius loci, e ha posto in luce l'urgenza di «cambiare la narrazione legata al benessere, trovando nuovi linguaggi che integrino il tema termale con il tema medicale, senza dimenticare l'importanza di trasmettere emozioni». 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Maria Paola De Rosa, responsabile trade di Trenitalia - ha raccontato come anche sulle tratte regionali si stiano ridefinendo i target di qualità, richiedendo nuove competenze al personale. Giulio Contini, direttore generale della Scuola Italiana di Ospitalità, ha spiegato come la formazione sul campo avvicini gli studenti al vero significato di eccellenza.\r\n In collegamento da Dubai, Flavio Ghiringhelli (Emirates) ha portato invece una visione internazionale sulle nuove esigenze del cliente.\r\nCucina, accoglienza e storytelling gastronomico\r\nNel dialogo tra Charles Pearce, Executive Chef di Nordelaia, e Sauro Mariani, è emerso un punto chiave: il valore dell’equilibrio tra tradizione ed evoluzione in cucina. Team giovani e consapevoli e identità gastronomica coerente sono essenziali per raccontare il territorio attraverso il gusto.\r\nShopping tourism: un driver che non conosce stagionalità\r\nMolto atteso l’intervento di Daniele Rutigliano, senior tourism manager di Serravalle Designer Outlet. Rutigliano ha ricordato come, in oltre 25 anni di attività, Serravalle sia diventata una destinazione globale, contribuendo alla valorizzazione del territorio e intercettando flussi internazionali costanti grazie a un calendario che annulla di fatto la stagionalità. La sfida? Potenziare l’offerta di servizi e l'ospitalità del territorio durante tutto l’anno.\r\nEventi, Mice e nuove forme di esperienza\r\nIl confronto dedicato agli eventi – con Aci blueteam, RelazionExpo, Stile Divino Italy, Wim – We Inspire Memories, Flyness e Travel Hashtag Advisory – ha approfondito le prospettive del settore tra innovazione, sostenibilità e capacità di integrare l’identità locale in meeting, team building e matrimoni.\r\nWellness e turismo medicale: il benessere che evolve\r\nL'ultimo panel ha offerto una panoramica sulla crescita del turismo del benessere e del turismo medicale. Federica Mancinelli ha evidenziato come «dalla Pandemia ad oggi il turismo del benessere e il turismo termale hanno registrato un sempre maggiore interesse e contribuito fortemente alla destagionalizzazione». Anche i dati lo confermano; infatti secondo il Global Wellness Institute in Italia il mercato vale oltre 50 miliardi di euro.\r\n Cinzia Galletto, giornalista specializzata in turismo del benessere, ha parlato del viaggio in senso olistico «che parte dal corpo per rigenerare la mente»,  mentre Roberta Farinola, founder di Faro Comunicazione, ha ribadito l’importanza di creare reti territoriali basate sul genius loci, e ha posto in luce l'urgenza di «cambiare la narrazione legata al benessere, trovando nuovi linguaggi che integrino il tema termale con il tema medicale, senza dimenticare l'importanza di trasmettere emozioni».\r\nCondividere valore, costruire futuro\r\n[caption id=\"attachment_502694\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il senatore Gian Marco Centinaio con Nicola Romanelli, founder Travel Hashtag advisory[/caption]\r\n\r\nNel corso della giornata è emersa con chiarezza una visione comune: il turismo non può crescere senza comunità coinvolte, identità rispettate e un equilibrio tra tradizione e innovazione.\r\n\r\nIl senatore Gian Marco Centinaio ha ricordato infatti che «l’Italia è il Paese dei turismi», dove la vera sfida però è far emergere oggi le destinazioni fuori dai circuiti consolidati.\r\n Per Nicola Romanelli, «tutta la filiera deve includere il valore emozionale tra le priorità da comunicare: è l’impatto emotivo a rendere autentica la scoperta dei territori».\r\n\r\nLa XXIII edizione, patrocinata dal Ministero del Turismo, conferma ancora una volta il ruolo di Travel Hashtag come laboratorio di idee e piattaforma trasversale di confronto, capace di dare visibilità ai territori meno battuti e di proporre nuovi modelli per il futuro del turismo incoming italiano.","post_title":"Turismo che ascolta: la nuova rotta di Travel Hashtag tra comunità, innovazione e identità","post_date":"2025-12-01T12:25:46+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":["incoming","monferrato","travel-hashtag"],"post_tag_name":["Incoming","Monferrato","Travel hashtag"]},"sort":[1764591946000]}]}}