5 December 2025

Booking Alto Adige si ribella ai colossi delle prenotazioni online

Manfred Pinzger PorträtProporre una valida alternativa ai colossi di prenotazioni online come Booking.com e Hrs: è questo il principale obiettivo di Booking Alto Adige, il portale locale e indipendente per le prenotazioni online in Alto Adige, che nel 2015 ha registrato una crescita del 28% di prenotazioni da parte di turisti italiani rispetto al 2014. «Vogliamo diventare il punto di riferimento per le vacanze in Alto Adige grazie ad una stretta collaborazione con le strutture alberghiere, le associazioni turistiche e gli altri protagonisti del turismo altoatesino» afferma Manfred Pinzger (nella foto), presidente dell’unione degli Albergatori e dei Pubblici Esercenti e responsabile di Booking Alto Adige. «Dobbiamo dire addio in modo definitivo ai tempi in cui gli alberghi e i nostri ospiti venivano sottomessi alle regole dei grandi portali internazionali di prenotazione online». Prezzi alti, provvigioni, problemi: «Negli scorsi anni alcuni colossi internazionali della prenotazione online sono riusciti a impadronirsi di una grossa fetta di mercato. Hanno poi sfruttato la loro posizione in innumerevoli modi, per esempio con la cosiddetta clausola “miglior prezzo garantito” e con tasse e provvigioni elevate». Secondo Pinzger tutti questi fattori hanno portato a una situazione svantaggiosa sia per gli albergatori che per i loro ospiti. Associazioni di albergatori in tutta Europa si sono ribellate alla situazione, anche procedendo legalmente contro la formula del miglior prezzo garantito. Gli albergatori altoatesini hanno sostenuto questi sforzi e hanno elaborato già da tempo una chiara alternativa lanciando il portale locale di prenotazione online Booking Alto Adige, che nell’estate 2015 ha registrato una crescita di prenotazioni da parte di italiani del 151% rispetto al 2014. Il numero delle strutture alberghiere prenotabili su Booking Alto Adige è aumentato di oltre 400 unità rispetto alla fine del 2014 e, secondo Pinzger, entro la fine dell’anno aumenterà ulteriormente, raggiungendo quota 2500 strutture. Dati positivi anche per quanto riguarda la soddisfazione degli utenti che prenotano con Booking Alto Adige: il punteggio medio secondo le recensioni di Trustpilot è di 8,9 su 10. Quanto alle mete preferite, nel 2015 gli ospiti provenienti dall’Italia hanno scelto Merano e dintorni (17% delle prenotazioni). Seguono la Valle Isarco (15%), l’Alta Val Pusteria e Plan de Corones (13%). Nella media gli ospiti hanno trascorso 3,4 giorni in Alto Adige. In confronto, la durata media dei soggiorni prenotati sulle piattaforme internazionali è di 2,77 giorni.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 503147 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Offerta sempre più diversificata per la Giordania che mira al mercato italiano. Ed è stato un successo il roadshow del Jordan Inbound Tour Operators Association (Jitoa) che ha i top buyer Italiani a Roma e Milano. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con Travel Open Day, ha riunito operatori specializzati nel turismo incoming con oltre 130 agenzie in due serate di networking per rafforzare partnership strategiche per la promozione della Giordania: entrambe le tappe hanno sottolineato il crescente interesse verso la Giordania come destinazione turistica unica e sicura, confermando il potenziale del mercato italiano. L'evento ha potuto contare sul supporto di Royal Jordanian dell'Autorità della Zona Economica Speciale di Aqaba (Aseza),  dimostrando il forte impegno nella promozione della destinazione in Italia, e ha avuto il patrocinio di S.E. l'Ambasciatore della Giordania, Qais Abu Diyeh. I progetti e le potenzialità della destinazione sono stati illustrati da Lama Mahadeen, direttrice esecutiva di Jitoa, con un focus importante sulla diversificazione del prodotto, che rende la Giordania una destinazione sempre più attraente e versatile per il mercato italiano, in grado di rispondere a diverse tipologie di domanda turistica con il suo patrimonio culturale. «Il mercato italiano è sempre stato importante per la Giordania, anche le potenzialità dei collegamenti sostengono la crescita, la destinazione garantisce buoni livelli di accessibilità, rendendo più semplice e conveniente la scoperta del suo territorio, da Amman a Petra, dal deserto del Wadi Rum alle acque del mar Morto. Siamo certi - ha commentato Mahdeen- che gli incontri b2b e le presentazioni specializzate hanno offerto un'eccellente opportunità per consolidare la cooperazione e creare solide partnership future. La Giordania, paese con cui l'Italia condivide profondi legami culturali e storici, offre vaste opportunità per tutti i segmenti, come anche il turismo culturale, religioso e wellness. Il roadshow ha riflesso l'impatto positivo di questi incontri sullo sviluppo del turismo incoming giordano. L'interesse dimostrato dagli operatori italiani conferma il potenziale della destinazione e apre concrete prospettive di crescita dei flussi turistici dall'Italia verso la Giordania nei prossimi anni. Con la sua combinazione unica di storia millenaria, paesaggi mozzafiato, ospitalità autentica e infrastrutture turistiche moderne, la Giordania si posiziona sempre più come una delle destinazioni emergenti più interessanti per il turismo italiano di qualità». Il paese sta puntando su una  vasta gamma di prodotti turistici complementari, tra cui: le esperienze culturali e patrimonio Unesco - Petra, Jerash, i castelli del deserto, il turismo avventuroso ed eco-turismo - Wadi Rum, il mar Morto, riserve naturali, wellness e leisure – resort di alto livello e strutture termali ed infine, l'ospitalità di qualità e strutture congressuali - hotel di catene internazionali e moderni centri congressi. [gallery ids="503153,503154,503150"]   [post_title] => Giordania: il roadshow della Jitoa ha conquistato il trade a Milano e Roma [post_date] => 2025-12-04T12:27:57+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764851277000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502914 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Pieno rilancio per Aqaba, destinazione strategica per la Giordania che registra una crescita complessiva forte: +9,2%, superando 710,000 visitatori entro settembre 2025 con record eccezionali: gennaio e aprile guidano con +103,8% e +52,4%. I dati e i nuovi progetti sono stati presentati in occasione del  Workshop The Jordan Inbound Tour Operators Association (Jitoa). L’Associazione dei tour operator inbound della Giordania (Jitoa), insieme ai partner e sponsor Aseza/Aqaba Special Economic Zone Authority e Royal Jordanian, hanno incontrato il trade italiano con un  doppio evento  in collaborazione con Travel Open Day che si è svolto a Roma e a Milano, sotto l’alto patrocinio di sua eccellenza Qais Abu Dayyah, ambasciatore del Regno Hashemita di Giordania in Italia. Nonostante la situazione geopolitica, i dati mostrano una tendenza in crescita segnalando una ripresa significativa dopo il momento più difficile del 2024.  «Il mercato italiano - ha commentato Thabet Al - Nabulsi, Tourism Commissioner Aseza - oggi vive una ripresa cauta e costante con 6.054 arrivi, anche se i numeri sono ancora lontani dopo aver raggiunto il picco post pandemico con 38.527 presenze e anche a  causa del forte calo del 2024 dovuta alla guerra a Gaza e all'instabilità regionale. E' importante sottolineare che il mercato italiano mantiene un alto potenziale per cultura, diving e sole invernale». Nonostante le difficoltà del mercato europeo, Aqaba ha registrato performance eccezionali in altri segmenti. Gennaio e aprile 2025 hanno segnato incrementi straordinari rispettivamente del 103,8% e del 52,4% rispetto all'anno precedente, trainati principalmente dal turismo domestico, dai paesi del Golfo Persico e dall'Asia. L'evento è stato l'occasione per delineare il piano strategico che si articola su tre direttrici principali. «Aqaba ambisce al turismo Mice, a diventare un punto di riferimento per congressi, conferenze ed esposizioni. L'obiettivo è attrarre il turismo d'affari per garantire flussi costanti durante tutto l'anno, riducendo la dipendenza dalla stagionalità. Inoltre, - ha proseguito Al- Nabulsi - la destinazione punta sulla creazione di pacchetti integrati che combinino le immersioni nelle acque cristalline del mar Rosso con le avventure nel deserto rosso del Wadi Rum, patrimonio Unesco distante solo un'ora. L'ecoturismo e le esperienze culturali autentiche sono al centro della proposta, con l'obiettivo di aumentare la durata media dei soggiorni. Il terzo elemento riguarda la sostenibilità in ogni aspetto dello sviluppo turistico. Il piano prevede il supporto al turismo comunitario, la promozione di certificazioni eco-friendly, la riduzione dell'impatto ambientale e la massimizzazione dei benefici economici per le comunità locali. Questa scelta risponde a una tendenza globale sempre più marcata: i viaggiatori, soprattutto le nuove generazioni, cercano esperienze autentiche e responsabili.  (Manuela Ippolito)   [post_title] => Giordania: Aqaba punta sulla crescita dei flussi dal mercato italiano [post_date] => 2025-12-02T12:49:35+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764679775000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502858 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Fincantieri si prepara a un esercizio 2026 da record. Luigi Matarazzo, general manager responsabile della divisione navi mercantili, in un post su Linkedin ha scritto: «Il 2026 sarà un anno sfidante, come siamo abituati. Consegneremo, per la prima volta nel mondo, otto navi da crociera in cinque cantieri diversi, faremo 2,6 milioni di ore di ingegneria, crescendo ulteriormente rispetto alle 2,4 di quest’anno. Come divisione Navi Mercantili compriamo dalla nostra filiera più di 3,5 miliardi di euro di oggetti che andranno a bordo delle nostre navi». “Nel nostro lavoro – ha proseguito il manager in un intervento riportato da Shippingitaly – non esiste il fuoriclasse solitario, esiste una squadra. Ed è grazie alla squadra che ogni giorno facciamo tanto, e lo facciamo bene. Operiamo in un mercato cruise in ottima salute, con gli armatori che registrano livelli di booking superiori al pre-Covid e una ripresa di molti segmenti, dal luxury in poi. Un momento positivo che abbiamo saputo cogliere, e che dobbiamo continuare a leggere e cavalcare attraverso il ringiovanimento delle flotte, l’efficientamento energetico e l’impegno su combustibili alternativi». Le navi in consegna Le otto nuove navi destinate a debuttare nel 2026 sono sette unità da crociera e un traghetto costruito a Palermo. Si partirà con Four Seasons I in costruzione ad Ancona, seguita da Norwegian Luna per Norwegian Cruise Line in via di completamento a Marghera. La terza nuova costruzione che verrà consegnata a Monfalcone il prossimo anno sarà Mein Schiff Flow ordinata da Tui Cruises, cui farà seguito ad Ancona sempre nel secondo semestre Viking Mira destinata a entrare nella flotta di Viking Ocean Cruises. In estate arriverà Explora III, in via di completamento a Genova Sestri Ponente e operativa da metà anno per Explora Journeys, mentre nel secondo semestre Fincantieri consegnerà ad Ancona Viking Libra sempre a Viking Ocean Cruises -  la prima nave da crociera alimentata a idrogeno - e infine la Seven Seas Prestige a Regent Seven Seas Cruises del gruppo Ncl costruita a Marghera.   [post_title] => Fincantieri: 2026 con il botto. In consegna sette navi da crociera [post_date] => 2025-12-02T09:20:25+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764667225000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502721 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => In coincidenza con l’inaugurazione dei mercatini dell’Avvento a Bolzano, CartOrange ha organizzato la convention “Harmonia. Coltiviamo benessere. Raccogliamo successi”: non un semplice evento per presentare a 200 consulenti di viaggio e partner le linee di sviluppo della stagione 2026 - fra cui una nuova piattaforma booking del tour operator interno, in aggiunta a una nuova intranet aziendale - ma un invito a ritrovare concretamente equilibrio dentro e fuori se stessi. La filosofia dello “stare bene per dare il meglio” premia anche nei rapporti lavorativi. Lo dimostrano i risultati  2025 conseguiti da CartOrange: +11% di crescita come miglior dato di sempre, supportato da un +26% di crescita dell’attività del proprio tour operator, oltre che da un miglioramento di performance riscontrato addirittura nel 70% dei Consulenti per viaggiare. «Il benessere psicofisico è la chiave per ottenere grandi risultati - spiega Gianpaolo Romano, amministratore delegato di CartOrange - e questo sarà anche il nostro obiettivo per il futuro: trovare il giusto equilibrio fra benessere e successo. In una parola, Armonia. Ecco perché continueremo a concentrarci con coerenza e costanza sul raggiungimento degli obiettivi strategici che ci siamo posti, ma consapevoli che sono innanzitutto la conseguenza della nostra gratificazione, non la loro causa: è un completo ribaltamento della visione di mercato tradizionale, al centro della quale torna l’uomo anziché un’idea di competitività basata sul mero calcolo, senza però perdere di vista il valore pragmatico delle scelte. Vogliamo continuare a inseguire i nostri sogni, ma migliorarci anche ogni giorno: solo la sinergia che trasforma la passione per i viaggi in un’attività stabile, gratificante e capace di apportare benessere è infatti in grado di alimentare il gioco di squadra tra staff e consulenti. Il nostro vero punto di forza». Gli investimenti Rispetto allo sviluppo della tecnologia, il 2026 darà priorità al potenziamento dell’assistente digitale Lysa, mentre il prodotto sarà rafforzato sia attraverso attività con i tour operator partner, sia ricorrendo alle risorse del tour operator CartOrange; relativamente alla formazione, è poi previsto un incremento degli eventi di learning e di fam trip dedicati ai consulenti di viaggio. Già nel 2025, il loro numero è stato notevole: 98 webinar per 150 ore di formazione in diretta e 130 consulenti coinvolti in fam trip. Gli altri due punti chiave d’investimento sono, infine, la sostenibilità, improntata alla continuità del percorso verso una maggiore responsabilità ambientale, così come il capitale umano, destinato ad ampliarsi ulteriormente sia con nuovi membri dello staff e sia tra i consulenti di viaggio. L’andamento di mercato del 2025 conferma una crescita significativa di alcune destinazioni: il Giappone, ad esempio, ha registrato un +19% sul 2024, ma indici molto positivi hanno interessato sia l’Oman che il Marocco, così come Mauritius e Maldive nell’oceano Indiano, dove è stato possibile cogliere appieno la spinta della collaborazione con The Residence Maldives. Se gli Stati Uniti hanno subito una contrazione del 10%, mar Rosso ed Egitto hanno, invece, fatto segnare un ritorno importante, contribuendo in tal modo alla chiusura record della stagione. Alla convention hanno preso parte anche i partner strategici dell’azienda, Turkish Airlines, Civitatis, Tourism Australia, Borghini e Cossa e The Residence Maldives. «Per dimostrare che il benessere non è per noi solo un concetto fondamentale - dichiara Silvia Poli, responsabile hr di CartOrange - ma una vera e propria esperienza, abbiamo pensato di coinvolgere gli ospiti della convention in un innovativo Harmonia Lab. Al talk di apertura di Emanuele De Nobili sul tema ‘Nutrire il corpo, nutrire la mente’, proposto per valorizzare il legame tra alimentazione e benessere quotidiano, risponde la sessione pratica di tecniche di respirazione e tapping di Arianna Piazzi, yoga teacher ed health coach, dal titolo “Respira, ritrova il tuo centro”. In calendario, dopo un energy break rigenerante con prodotti locali e bio, anche un workshop su “Pensieri lenti e veloci”’ a cura del formatore Massimiliano Moscarda e della psicologa Letizia Vibi». Durante la convention,  CartOrange ha presentato in anteprima una serie di novità e strumenti  pensati per supportare i consulenti in ogni fase del lavoro, migliorando l’efficacia dei processi e l’esperienza del cliente.
La mattinata è proseguita con gli Awards CartOrange. Il sabato sera si è svolto il Golden Christmas Party, una vera e propria festa di Natale durante la quale CartOrange ha ricreato un mercatino natalizio esclusivo per i propri ospiti. All’interno della serata si è tenuto anche il momento del “Secret Sustainable Santa di CartOrange”: ogni partecipante ha lasciato un proprio regalo riciclato sotto l’albero della convention, da cui gli altri ospiti hanno potuto attingere liberamente. Durante la convention Silvia Poli, hr & sustainability manager, unitamente a Eleonora Sasso, responsabile marketing operativo e Claudio Asborno, responsabile t.o. CartOrange hanno fatto il punto sull’introduzione della nuova intranet aziendale e sulle nuove funzionalità della piattaforma di booking TravelPlace. Simbolo e lascito dell’evento, infine, il mandala che ha ispirato la grafica di Harmonia: le sue linee flessuose e le sue sfumature dorate si intrecciano proprio come le esperienze, le competenze e i valori delle persone che rendono unica CartOrange. [post_title] => CartOrange in convention alla ricerca dell'Harmonia [post_date] => 2025-12-01T10:53:45+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764586425000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502625 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L’Italia raggiunge ancora un suo primato, conquistando il podio come primo paese in Europa in termini di capacità alberghiera ricettiva: parte da questo elemento di grande impatto il X Rapporto sul sistema alberghiero e turistico ricettivo italiano, realizzato dalla Federalberghi che ne ha pubblicato una breve anteprima. Il rapporto mette in luce l’evoluzione del sistema alberghiero italiano nei suoi aspetti fondanti, partendo dalla base: l’Italia, con 32.943 alberghi, 1,1 milioni di camere e 2,3 milioni di posti letto, è il primo paese europeo per capacità ricettiva alberghiera. Dal rapporto si evidenzia che la categoria più numerosa è quella media, ovvero quella dei 3 stelle e delle RTA (residenze turistico alberghiere). A questo gruppo appartengono 18.182 alberghi equivalenti al 55,2% dell’offerta. Delle categorie più alte, invece, fanno parte il 22,5% degli alberghi e, in particolare, sono 6.639 i 4 stelle e 771 i 5 stelle. Gli alberghi a 1 e 2 stelle rappresentano invece il 22,3% (sono rispettivamente 2.339 e 5.002). Dal 2000 ad oggi lo scenario è decisamente cambiato: All’inizio del terzo millennio la categoria più numerosa era quella degli alberghi a 1 e 2 stelle che rappresentavano il 49,3% dell’offerta. I 3 stelle e le RTA erano il 42,2% mentre ai 4 e 5 stelle appartenevano appena l’8,5% degli alberghi. Parallelamente a questo processo di riqualificazione, c’è stato anche un ampliamento della dimensione media degli alberghi. Basti pensare che tra il 1980 e il 2024 i letti per albergo sono passati da una media di 37,6 a 69,3. Analizzando più nel dettaglio la distribuzione delle strutture su tutta la Penisola, viene evidenziato che la maggioranza degli esercizi alberghieri italiani (il 58,2%) e dei relativi posti letto (il 51%) si concentra nelle regioni del nord. La regione con il maggior numero di esercizi è il Trentino-Alto Adige (5.380 alberghi), seguita dall’Emilia-Romagna (4.074), dal Veneto (3.133), dal Lazio (2.864), dalla Lombardia (2.832), e dalla Toscana (2.712). Capacità ricettiva La classifica della capacità ricettiva, espressa in termini di camere, vede in testa l’Emilia-Romagna (141.578), seguita da Trentino-Alto Adige (123.439), Veneto (108.992) e Lazio (108.217). Diversa la situazione nel nostro Meridione: gli alberghi nel sud e nelle isole sono infatti caratterizzati da una dimensione media maggiore. In questo quadro, le regioni in cui gli alberghi hanno la dimensione media più grande sono la Calabria (119,6 posti letto), la Sardegna (108,6), la Puglia (100,2) e la Sicilia (92,9). Interessante osservare la domanda di servizi alberghieri: secondo il rapporto, il 61% delle presenze turistiche registrate nel 2024 in Italia (pari in valore assoluto a 283,9 milioni di presenze) ha soggiornato negli alberghi. Rispetto all’anno precedente l’aumento è stato del 3,1%. Gli arrivi negli alberghi, invece, sono stati 96,4 milioni: il 2,9% in più rispetto al 2023. Quadro «Il quadro che viene fuori da questo rapporto -  ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca -  ci mostra un sistema che tiene. La capacità ricettiva ci contraddistingue in tutta Europa, sempre più visitatori orientano la propria scelta su un soggiorno in hotel e, ultimo ma non da ultimo, la crescita del turismo straniero a sua volta rivela la qualità di un’offerta che non delude, anzi fidelizza il viaggiatore. Lo scenario internazionale nell’ultimo anno ha presentato diversi ostacoli che certo non hanno facilitato il movimento turistico straniero – ha aggiunto Bocca - I conflitti internazionali e la drammatica situazione in Medio Oriente hanno provocato un poderoso colpo di freno rispetto agli anni passati. Nel contempo, il nostro turismo interno ha subito una battuta d’arresto dovuta al sempre più alto costo della vita. Io credo davvero che oggi - ha concluso Bocca - ogni seppur lieve crescita vada considerata al doppio del suo valore, poiché essa mostra l'andamento delle scelte di un turismo globale, capace di abbattere l'incertezza del progetto viaggio, anche a fronte di situazioni di potenziale pericolo. I dati, ribadisco, ci parlano di un sistema solido, ben distribuito, di strutture che hanno colto la sfida della riqualificazione per una maggiore competitività» [post_title] => L'Italia è il primo Paese in Europa per capacità ricettiva [post_date] => 2025-11-28T11:26:21+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764329181000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502453 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Le esperienze guidate e le attività prenotabili online stanno registrando un momento di grande crescita. Dal suo osservatorio privilegiato, Civitatis condivide i trend e le esperienze più amati dai viaggiatori italiani, offrendo alle agenzie di viaggio dati e insight utili a orientare le vendite. Andando a ritroso, in decima posizione si trova il Giappone, un Paese che ospita circa 31.7 milioni di viaggiatori annuali. Civitatis segnala un  alto volume di prenotazioni per il tour privato di Tokyo. Un altro dei punti di interesse all’interno del radar italiano sono le città di Osaka, con l’acquisto di biglietti per conoscere gli Universal Studios Japan, e Kyoto, dove attraverso il free tour hanno una panoramica completa del centro storico di quella che fu la capitale del Giappone tra il 794 e il 1868. In nona posizione Londra brilla come sempre tra i viaggiatori italiani e, secondo Civitatis, il servizio più acquistato è il trasferimento aeroporto-hotel che garantisce un arrivo sicuro e confortevole. Ma c’è anche il fenomeno Harry Potter e i biglietti per gli studios dove sono state girate le 8 pellicole, così come la visita guidata al castello di Edimburgo. A seguire la Germania, con 39.6 milioni di viaggiatori annuali. Dall’arte e dalla storia di Berlino ai castelli della Baviera, questo Paese è un favorito per i viaggiatori, con le top 3 di attività con Civitatis che comprendono la visita guidata al campo di concentramento di Sachsenhausen; l'escursione con guida in italiano al castello di Neuschwanstein e al palazzo di Linderhof e il tour di Monaco. Le altre mete Thailandia in primo piano con una popolarità aumentata grazie all’uscita della terza stagione della serie The White Lotus. In un primo incontro con questa destinazione esotica, non manca l’escursione alle isole Phi Phi in motoscafo, un tour di un giorno completo al mercato galleggiante di Damnoen Saduak con visita inclusa alle rovine di Ayutthaya e l’esperienza unica di fare il bagno e nutrire gli elefanti nel santuario di Chiang Mai. Quinta posizione per il Messico, con circa45 milioni di viaggiatori annuali. II viaggiatori italiani sanno che qui c’è di tutto: dalla ricchezza culturale delle grandi città alle spiagge , Pueblos Mágicos e imponenti zone archeologiche, senza dimenticare la gastronomia. Quando si tratta di scoprire il Paese, e le prenotazioni su Civitatis lo confermano: gli italiani amano le destinazioni di sole e mare, come Isla Mujeres, dove optano per le passeggiate in catamarano; Huatulco e le sue escursioni nelle baie e Los Cabos, con le escursioni in barca con fondo trasparente. Tra le città, primeggia Oaxaca, seguita da Mérida e Città del Messico. La Cappadocia e le sue “camini delle fate”, le piscine naturali di Pamukkale e l’architettura ottomana rendono la Turchia una destinazione della top ten. Fra i preferiti, un tour privato di Istanbul con guida in italiano, disponibile fino a otto ore; la crociera notturna con cena inclusa mentre si naviga sul Bosforo, il giro in mongolfiera sulla Cappadocia. aFra le mete in pole position per civitatis sicuramente l'Italia. Nel ranking troviamo l’esperienza di visitare il Colosseo, il Foro e il Palatino e l’escursione da Firenze a Pisa, San Gimignano e Siena, con pranzo toscano incluso. Negli Stati Uniti Spiccano l’escursione al Grand Canyon, in Colorado, così come i biglietti per i parchi Disney e Universal Studios, in California, senza trascurare il tour notturno a Las Vegas. Madrid e Barcellona sono le città preferite della Spagna. Fra i più ambiti, i biglietti salta-fila per la Sagrada Familia, le escursioni a Toledo e Segovia, il tour del Santiago Bernabéu (casa del Real Madrid), la visita guidata al Palazzo Reale e il free tour di Gaudí. Infine, al primo posto la Francia: Parigi  è l’epicentro posizionandosi come meta quasi insuperabile per i viaggiatori. Seppure le crociere sulla Senna, la visita guidata al museo del Louvre (con accesso prioritario al quadro della “Gioconda”) e l’esperienza di salire al terzo piano della torre Eiffel siano le attività top su Civitatis, spicca anche l’acquisto dei biglietti per Disneyland Paris, validi da uno a quattro giorni. [post_title] => Civitatis: ecco la classifica delle esperienze preferite dagli italiani [post_date] => 2025-11-26T13:22:30+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764163350000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502446 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La rivoluzione nel campo dei boutique hotel di lusso è cominciata. A lanciare la sfida è La Gemma Collection, gruppo alberghiero giovane, indipendente e 100% italiano. Il brand fondato da Massimiliano Cecchi, imprenditore con radici nel real estate mira a trasformare l’hospitality in un linguaggio culturale. L'ascesa del gruppo sfida il lusso standardizzato delle grandi catene con forza visionaria e passione. «Alla base del progetto c’è una visione imprenditoriale che affonda le radici nella nostra storia familiare, nel senso estetico che ci appartiene e in un’idea contemporanea di ospitalità. Non ci interessa costruire semplici hotel, ma dare vita a luoghi capaci di generare emozioni, dove ogni dettaglio è pensato per raccontare il territorio, esprimere bellezza e offrire un lusso identitario, fatto di privacy, attenzione su misura e calore umano. Vogliamo che ogni ospite si senta meglio che a casa» spiega Massimiliano Cecchi, ceo de La Gemma Collection. Successo a Firenze Dopo il successo del primo hotel a Firenze – La Gemma Hotel Firenze, inaugurato nel 2023 e già punto di riferimento nel segmento luxury con 7,1 milioni di euro di fatturato – il 2025 si chiude con una previsione di crescita intorno agli 8 milioni di euro. L’andamento dei principali indicatori conferma la solidità del posizionamento dell’hotel nel proprio mercato di riferimento. L’Adr, pari a circa 600 euro, e la durata media del soggiorno di 2,5 notti evidenziano un mix equilibrato tra ospiti in visita breve e viaggiatori che scelgono di prolungare l’esperienza. La qualità dell’offerta trova ulteriore conferma nel riconoscimento della prima Stella Michelin assegnata  per il  2026 al ristorante dell’hotel, Lucas’ restaurant. La distribuzione geografica degli ospiti evidenzia una forte presenza internazionale. Gli Stati Uniti rappresentano il mercato principale con una quota del 46,28%, seguiti dal Regno Unito (5,57%) e dal Canada (3,15%). Si tratta di un mix che conferma la capacità della struttura di attrarre viaggiatori con elevata propensione alla spesa e sensibili alla qualità del servizio. Rilevante anche la componente generazionale: la presenza di Millennials e Gen X è significativa e contribuisce a delineare una domanda orientata a un’idea di lusso contemporaneo, attenta al comfort e alla cura dei dettagli, ma anche alla coerenza con i valori dell’ospitalità più tradizionale.  «Il settore del lusso sta vivendo una trasformazione profonda: oggi rileviamo una maggiore selettività, con una clientela che cerca esperienza, valore, autenticità. La nostra risposta è una proposta coerente, che mette l’ospite al centro, lontano da logiche standardizzate» dichiara Laura Stopani, general manager del gruppo. Il piano industriale Il gruppo guarda avanti con un piano di sviluppo ambizioso: sei nuove aperture entro il 2030, per un investimento complessivo superiore a 100 milioni di euro. La prossima apertura sarà a Milano nel 2026, seguita da nuove destinazioni italiane ad alto valore culturale e turistico, tra cui Roma, Venezia , Costiera Amalfitana, lago di Como, Puglia. Ogni struttura, tra 30 e 50 camere, offrirà design tailor-made, cucina identitaria, arte, benessere e percorsi esperienziali che valorizzano il genius loci, incarnando un’idea di lusso contemporaneo fatta di autenticità, bellezza e servizio sartoriale. A differenza di molti player internazionali, La Gemma Collection adotta un modello integrato che prevede gestione diretta e proprietà immobiliare. Una scelta strategica che consente di mantenere il pieno controllo su posizionamento, qualità e valore patrimoniale delle strutture nel lungo periodo. La crescita sarà sostenuta principalmente da capitali propri, con l’eventuale apertura a investitori minoritari e selezionati, senza intaccare la governance familiare. Il progetto punta a raggiungere entro il 2030 un fatturato aggregato superiore a 45 milioni di euro, con un impatto occupazionale stimato in oltre 350 nuovi posti di lavoro.   [post_title] => Boutique hotel di lusso: La Gemma Collection lancia la sfida [post_date] => 2025-11-26T12:39:24+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764160764000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502224 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Pensando a Las Vegas si immaginano le luci vivide dello Strip, l'iconico cartello Welcome to Fabulous Las Vegas e i mega-resort: oltre al fascino dei grandi casinò, le sfide architettoniche degli edifici e la vivacità di una città che non si addormenta mai, c'è tanto di più da esplorare grazie alle diverse attività all’aperto. Dall'escursionismo in canyon panoramici alle passeggiate nell’alveo dei fiumi, alle corse in jeep o con la zipline nel deserto. Questa offerta continua ad attirare i visitatori. Lo dimostra l’andamento degli arrivi internazionali: dopo la crescita costante attestata dal 2010 al 2019 - quando sono arrivati a Las Vegas 5,65 milioni di ospiti - nel 2020 c’è stato un calo del 79,9% a causa della pandemia. La ripresa è iniziata nel 2022 raggiungendo i 3,4 mln, che sono poi diventati quasi 5 milioni nel 2024. Gli italiani sono stati 37.200 nel 2019 e, dopo 2 anni difficili, sono arrivati ai 24mila nel 2022, a 34.900 nel 2023 e a 42.100 nel 2024. I dati sono presentati dalla Las Vegas Convention and Visitors Authority, che ha il compito di posizionare il Sud del Nevada come destinazione globale per il turismo di svago e d'affari. Grazie alla disponibilità di 151.000 camere d'albergo, di quasi 1,5km2 di spazi per riunioni ed esposizioni e con la gestione del vasto Las Vegas Convention Center, la missione di Lvcva è quella di attrarre sempre nuovi visitatori. Nei prossimi tre anni verranno investiti oltre 7 mld di dollari in progetti legati al turismo. È in programma la reinvenzione dello storico Mirage, che alla fine del 2027 diventerà l’Hard Rock Hotel & Casino, con l’aggiunta di 675 camere e di una struttura a forma di chitarra alta 213m. È stato poi rebrandizzato il Bally’s Las Vegas che, distribuito su uno spazio pari a 14 ettari, sarà l’Horseshoe Las Vegas e si arricchirà di due torri con hotel di lusso da 3.000 camere, di un locale per intrattenimento con 2500 posti e oltre 46km2 di negozi, ristoranti e offerte di intrattenimento. Per il 2028 aprirà anche l’A’s Ballpark, il nuovo stadio da 33.000 posti che sarà la sede dei Las Vegas Athletics della Major League Baseball. Nella sua costante evoluzione Las Vegas si confronta con i principali focus del mondo del turismo odierno. Oltre al miglioramento costante sul fronte dell’accoglienza e alla promozione di attività legate al benessere, sono significativi i percorsi che riguardano la gastronomia e la sostenibilità. Le strade di Las Vegas offrono proposte culinarie variegate: dalla tipica cucina americana a quella internazionale, con ristoranti stellati e di alta cucina e lo street-food più informale. Una ricchezza testimoniata dallo stesso Gordon Ramsey, lo chef stellato Michelin proprietario a Las Vegas del Gordon Ramsay Hell’s Kitchen al Caesars Palace e del Ramsay’s Kitchen al Harrah’s. «Las Vegas è una delle migliori destinazioni gastronomiche del mondo. - afferma - Ha una vitalità unica ed è un'arena per ogni chef di alto livello del mondo. Nobu, Guy Savoy, Bobby Flay, ... sono tutti qui e questo ci rende migliori». Infine, sul fronte della sostenibilità, l’Lvcva ricorda che ogni sforzo è volto alla consapevolezza ambientale e allo sfruttamento delle risorse disponibili: il 24% dell’energia utilizzata nel Nevada proviene da risorse rinnovabili e, grazie agli sforzi di conservazione, dal 2020 al 2022 l’uso idrico pro capite è diminuito del 47%. Secondo la Southern Nevada Water Authority, i resort utilizzano solo il 5% della fornitura idrica della valle. Infine, per la sostenibilità sociale, la banca alimentare Three Square, in collaborazione con partner della comunità come l’MGM Resorts International, il Caesars Entertainment e i Las Vegas Raiders, dal 2021 al 2022 ha distribuito ai bisognosi della comunità oltre 42 milioni di pasti. (Chiara Ambrosioni) [gallery ids="502226,502229,502230"] [post_title] => Las Vegas: la proposta leisure legata alle esperienze che attira un nuovo visitatore [post_date] => 2025-11-25T09:35:07+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764063307000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502154 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Dalla “piccola Cappella degli Scrovegni” al paese dei mulini, dall’arco di roccia della Val Popena ai vecchi tabià di Auronzo. Il consorzio Tre cime Dolomiti invita a scoprire i luoghi fuori dal comune per un’esperienza davvero unica.  Una rilassante passeggiata attraverso il centro di Auronzo permette ad esempio di ammirare l’architettura originaria delle case in legno e pietra, dalle forme semplici e lineari, dallo stile rustico ed essenziale. Parte integrante della storia è il lavatoio comunale, oggi ristrutturato, che rimanda indietro nel tempo, quando i panni si lavavano a mano e questo luogo era punto d’incontro e di socializzazione per le donne del paese. Uscendo appena dal centro si può fare un’altra scoperta: i vecchi tabià. Si tratta di fienili in legno, costruzioni tipiche che risalgono agli anni 60-70, un tempo utilizzati per il bestiame e per il fieno. Nel territorio del consorzio turistico Tre Cime Dolomiti, Vigo di Cadore racchiude dei veri e propri tesori artistici, tra cui le tre chiesette storiche. La chiesa pievanale di San Martino conserva un vero patrimonio di opere d’arte di diversi periodi storici: il trittico attribuito ad Antonio Rosso che risale al 1492, la pala lignea di Valentino P. Besarel del 1866, numerose opere dell’artista locale Tommaso Da Rin. Detta anche “piccola cappella degli Scrovegni”, la cappella di Sant’Orsola presenta al suo interno il ciclo pittorico più bello del contesto dolomitico. Mentre Santa Margherita in Salagona è la chiesa più antica della vallata, risalente al XIII secolo. Il ciclo pittorico al suo interno è un raro esempio, nel contesto bellunese, del passaggio dall’arte bizantina all’arte gotica. Lozzo di Cadore, nel territorio del consorzio turistico Tre Cime Dolomiti, è noto anche come “Il paese dei mulini”. Una passeggiata lungo il torrente Rio Rin permette di seguire la via dei mulini lungo la quale si sono sviluppate numerose attività produttive, mulini, fucine e segherie, ancora oggi visibili. Lozzo ospita anche il museo della Latteria, allestito negli spazi dell’ex-latteria sociale, attiva tra il 1884 e il 1984. Oggetti e foto custoditi raccontano la procedura tradizionale della lavorazione del formaggio, del burro e della ricotta.  Dedicato alla conoscenza della cultura del posto e alla memoria delle tradizioni è anche il museo Ladino Diffuso. Un museo all’aperto, realizzato lungo le vie del paese, con installazioni e pannelli tematici che raccontano usi e costumi e descrivono le principali attività rurali della cultura ladina. Anche una località molto attrattiva, come Misurina e il suo lago, può diventare un punto di partenza per un’escursione fuori dalle rotte del turismo di massa. Un esempio ne è l’anello del Monte Popena nel Gruppo del Cristallo, circa 5 km con un dislivello di 650 metri. Dal lago si risalgono i pascoli lungo il sentiero 224, a quota 2000 m circa si raggiungono le pale di Misurina e poco oltre si incrocia il sentiero 222 che porta a forcella Popena, il punto più alto del nostro percorso, a 2.214 metri d’altitudine. Qui si trova anche quel che resta dell’ex rifugio Popena e, poco distante, si può ammirare l’Arco di roccia, la famosa finestra naturale che si apre sul panorama.        ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ [post_title] => Consorzio Tre cime Dolomiti, itinerari tra i luoghi inediti [post_date] => 2025-11-24T11:08:45+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1763982525000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "booking alto adige si ribella ai colossi delle prenotazioni online" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":53,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":842,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503147","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Offerta sempre più diversificata per la Giordania che mira al mercato italiano. Ed è stato un successo il roadshow del Jordan Inbound Tour Operators Association (Jitoa) che ha i top buyer Italiani a Roma e Milano. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con Travel Open Day, ha riunito operatori specializzati nel turismo incoming con oltre 130 agenzie in due serate di networking per rafforzare partnership strategiche per la promozione della Giordania: entrambe le tappe hanno sottolineato il crescente interesse verso la Giordania come destinazione turistica unica e sicura, confermando il potenziale del mercato italiano.\r\n\r\nL'evento ha potuto contare sul supporto di Royal Jordanian dell'Autorità della Zona Economica Speciale di Aqaba (Aseza),  dimostrando il forte impegno nella promozione della destinazione in Italia, e ha avuto il patrocinio di S.E. l'Ambasciatore della Giordania, Qais Abu Diyeh.\r\n\r\nI progetti e le potenzialità della destinazione sono stati illustrati da Lama Mahadeen, direttrice esecutiva di Jitoa, con un focus importante sulla diversificazione del prodotto, che rende la Giordania una destinazione sempre più attraente e versatile per il mercato italiano, in grado di rispondere a diverse tipologie di domanda turistica con il suo patrimonio culturale.\r\n\r\n«Il mercato italiano è sempre stato importante per la Giordania, anche le potenzialità dei collegamenti sostengono la crescita, la destinazione garantisce buoni livelli di accessibilità, rendendo più semplice e conveniente la scoperta del suo territorio, da Amman a Petra, dal deserto del Wadi Rum alle acque del mar Morto. Siamo certi - ha commentato Mahdeen- che gli incontri b2b e le presentazioni specializzate hanno offerto un'eccellente opportunità per consolidare la cooperazione e creare solide partnership future. La Giordania, paese con cui l'Italia condivide profondi legami culturali e storici, offre vaste opportunità per tutti i segmenti, come anche il turismo culturale, religioso e wellness. Il roadshow ha riflesso l'impatto positivo di questi incontri sullo sviluppo del turismo incoming giordano. L'interesse dimostrato dagli operatori italiani conferma il potenziale della destinazione e apre concrete prospettive di crescita dei flussi turistici dall'Italia verso la Giordania nei prossimi anni.\r\n\r\nCon la sua combinazione unica di storia millenaria, paesaggi mozzafiato, ospitalità autentica e infrastrutture turistiche moderne, la Giordania si posiziona sempre più come una delle destinazioni emergenti più interessanti per il turismo italiano di qualità».\r\n\r\nIl paese sta puntando su una  vasta gamma di prodotti turistici complementari, tra cui: le esperienze culturali e patrimonio Unesco - Petra, Jerash, i castelli del deserto, il turismo avventuroso ed eco-turismo - Wadi Rum, il mar Morto, riserve naturali, wellness e leisure – resort di alto livello e strutture termali ed infine, l'ospitalità di qualità e strutture congressuali - hotel di catene internazionali e moderni centri congressi.\r\n\r\n[gallery ids=\"503153,503154,503150\"]\r\n\r\n ","post_title":"Giordania: il roadshow della Jitoa ha conquistato il trade a Milano e Roma","post_date":"2025-12-04T12:27:57+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1764851277000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502914","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Pieno rilancio per Aqaba, destinazione strategica per la Giordania che registra una crescita complessiva forte: +9,2%, superando 710,000 visitatori entro settembre 2025 con record eccezionali: gennaio e aprile guidano con +103,8% e +52,4%.\r\n\r\nI dati e i nuovi progetti sono stati presentati in occasione del  Workshop The Jordan Inbound Tour Operators Association (Jitoa). L’Associazione dei tour operator inbound della Giordania (Jitoa), insieme ai partner e sponsor Aseza/Aqaba Special Economic Zone Authority e Royal Jordanian, hanno incontrato il trade italiano con un  doppio evento  in collaborazione con Travel Open Day che si è svolto a Roma e a Milano, sotto l’alto patrocinio di sua eccellenza Qais Abu Dayyah, ambasciatore del Regno Hashemita di Giordania in Italia.\r\n\r\nNonostante la situazione geopolitica, i dati mostrano una tendenza in crescita segnalando una ripresa significativa dopo il momento più difficile del 2024. \r\n\r\n«Il mercato italiano - ha commentato Thabet Al - Nabulsi, Tourism Commissioner Aseza - oggi vive una ripresa cauta e costante con 6.054 arrivi, anche se i numeri sono ancora lontani dopo aver raggiunto il picco post pandemico con 38.527 presenze e anche a  causa del forte calo del 2024 dovuta alla guerra a Gaza e all'instabilità regionale. E' importante sottolineare che il mercato italiano mantiene un alto potenziale per cultura, diving e sole invernale».\r\n\r\nNonostante le difficoltà del mercato europeo, Aqaba ha registrato performance eccezionali in altri segmenti. Gennaio e aprile 2025 hanno segnato incrementi straordinari rispettivamente del 103,8% e del 52,4% rispetto all'anno precedente, trainati principalmente dal turismo domestico, dai paesi del Golfo Persico e dall'Asia.\r\n\r\nL'evento è stato l'occasione per delineare il piano strategico che si articola su tre direttrici principali.\r\n\r\n«Aqaba ambisce al turismo Mice, a diventare un punto di riferimento per congressi, conferenze ed esposizioni. L'obiettivo è attrarre il turismo d'affari per garantire flussi costanti durante tutto l'anno, riducendo la dipendenza dalla stagionalità.\r\nInoltre, - ha proseguito Al- Nabulsi - la destinazione punta sulla creazione di pacchetti integrati che combinino le immersioni nelle acque cristalline del mar Rosso con le avventure nel deserto rosso del Wadi Rum, patrimonio Unesco distante solo un'ora. L'ecoturismo e le esperienze culturali autentiche sono al centro della proposta, con l'obiettivo di aumentare la durata media dei soggiorni.\r\n\r\nIl terzo elemento riguarda la sostenibilità in ogni aspetto dello sviluppo turistico. Il piano prevede il supporto al turismo comunitario, la promozione di certificazioni eco-friendly, la riduzione dell'impatto ambientale e la massimizzazione dei benefici economici per le comunità locali.\r\nQuesta scelta risponde a una tendenza globale sempre più marcata: i viaggiatori, soprattutto le nuove generazioni, cercano esperienze autentiche e responsabili. \r\n\r\n(Manuela Ippolito)\r\n\r\n ","post_title":"Giordania: Aqaba punta sulla crescita dei flussi dal mercato italiano","post_date":"2025-12-02T12:49:35+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1764679775000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502858","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Fincantieri si prepara a un esercizio 2026 da record. Luigi Matarazzo, general manager responsabile della divisione navi mercantili, in un post su Linkedin ha scritto: «Il 2026 sarà un anno sfidante, come siamo abituati. Consegneremo, per la prima volta nel mondo, otto navi da crociera in cinque cantieri diversi, faremo 2,6 milioni di ore di ingegneria, crescendo ulteriormente rispetto alle 2,4 di quest’anno. Come divisione Navi Mercantili compriamo dalla nostra filiera più di 3,5 miliardi di euro di oggetti che andranno a bordo delle nostre navi».\r\n“Nel nostro lavoro – ha proseguito il manager in un intervento riportato da Shippingitaly – non esiste il fuoriclasse solitario, esiste una squadra. Ed è grazie alla squadra che ogni giorno facciamo tanto, e lo facciamo bene. Operiamo in un mercato cruise in ottima salute, con gli armatori che registrano livelli di booking superiori al pre-Covid e una ripresa di molti segmenti, dal luxury in poi. Un momento positivo che abbiamo saputo cogliere, e che dobbiamo continuare a leggere e cavalcare attraverso il ringiovanimento delle flotte, l’efficientamento energetico e l’impegno su combustibili alternativi».\r\nLe navi in consegna\r\nLe otto nuove navi destinate a debuttare nel 2026 sono sette unità da crociera e un traghetto costruito a Palermo. Si partirà con Four Seasons I in costruzione ad Ancona, seguita da Norwegian Luna per Norwegian Cruise Line in via di completamento a Marghera. La terza nuova costruzione che verrà consegnata a Monfalcone il prossimo anno sarà Mein Schiff Flow ordinata da Tui Cruises, cui farà seguito ad Ancona sempre nel secondo semestre Viking Mira destinata a entrare nella flotta di Viking Ocean Cruises.\r\n\r\nIn estate arriverà Explora III, in via di completamento a Genova Sestri Ponente e operativa da metà anno per Explora Journeys, mentre nel secondo semestre Fincantieri consegnerà ad Ancona Viking Libra sempre a Viking Ocean Cruises -  la prima nave da crociera alimentata a idrogeno - e infine la Seven Seas Prestige a Regent Seven Seas Cruises del gruppo Ncl costruita a Marghera.\r\n\r\n \r\n","post_title":"Fincantieri: 2026 con il botto. In consegna sette navi da crociera","post_date":"2025-12-02T09:20:25+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1764667225000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502721","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"In coincidenza con l’inaugurazione dei mercatini dell’Avvento a Bolzano, CartOrange ha organizzato la convention “Harmonia. Coltiviamo benessere. Raccogliamo successi”: non un semplice evento per presentare a 200 consulenti di viaggio e partner le linee di sviluppo della stagione 2026 - fra cui una nuova piattaforma booking del tour operator interno, in aggiunta a una nuova intranet aziendale - ma un invito a ritrovare concretamente equilibrio dentro e fuori se stessi.\r\nLa filosofia dello “stare bene per dare il meglio” premia anche nei rapporti lavorativi. Lo dimostrano i risultati  2025 conseguiti da CartOrange: +11% di crescita come miglior dato di sempre, supportato da un +26% di crescita dell’attività del proprio tour operator, oltre che da un miglioramento di performance riscontrato addirittura nel 70% dei Consulenti per viaggiare.\r\n\r\n«Il benessere psicofisico è la chiave per ottenere grandi risultati - spiega Gianpaolo Romano, amministratore delegato di CartOrange - e questo sarà anche il nostro obiettivo per il futuro: trovare il giusto equilibrio fra benessere e successo. In una parola, Armonia. Ecco perché continueremo a concentrarci con coerenza e costanza sul raggiungimento degli obiettivi strategici che ci siamo posti, ma consapevoli che sono innanzitutto la conseguenza della nostra gratificazione, non la loro causa: è un completo ribaltamento della visione di mercato tradizionale, al centro della quale torna l’uomo anziché un’idea di competitività basata sul mero calcolo, senza però perdere di vista il valore pragmatico delle scelte. Vogliamo continuare a inseguire i nostri sogni, ma migliorarci anche ogni giorno: solo la sinergia che trasforma la passione per i viaggi in un’attività stabile, gratificante e capace di apportare benessere è infatti in grado di alimentare il gioco di squadra tra staff e consulenti. Il nostro vero punto di forza».\r\n\r\nGli investimenti\r\nRispetto allo sviluppo della tecnologia, il 2026 darà priorità al potenziamento dell’assistente digitale Lysa, mentre il prodotto sarà rafforzato sia attraverso attività con i tour operator partner, sia ricorrendo alle risorse del tour operator CartOrange; relativamente alla formazione, è poi previsto un incremento degli eventi di learning e di fam trip dedicati ai consulenti di viaggio. Già nel 2025, il loro numero è stato notevole: 98 webinar per 150 ore di formazione in diretta e 130 consulenti coinvolti in fam trip.\r\nGli altri due punti chiave d’investimento sono, infine, la sostenibilità, improntata alla continuità del percorso verso una maggiore responsabilità ambientale, così come il capitale umano, destinato ad ampliarsi ulteriormente sia con nuovi membri dello staff e sia tra i consulenti di viaggio.\r\nL’andamento di mercato del 2025 conferma una crescita significativa di alcune destinazioni: il Giappone, ad esempio, ha registrato un +19% sul 2024, ma indici molto positivi hanno interessato sia l’Oman che il Marocco, così come Mauritius e Maldive nell’oceano Indiano, dove è stato possibile cogliere appieno la spinta della collaborazione con The Residence Maldives. Se gli Stati Uniti hanno subito una contrazione del 10%, mar Rosso ed Egitto hanno, invece, fatto segnare un ritorno importante, contribuendo in tal modo alla chiusura record della stagione.\r\nAlla convention hanno preso parte anche i partner strategici dell’azienda, Turkish Airlines, Civitatis, Tourism Australia, Borghini e Cossa e The Residence Maldives.\r\n«Per dimostrare che il benessere non è per noi solo un concetto fondamentale - dichiara Silvia Poli, responsabile hr di CartOrange - ma una vera e propria esperienza, abbiamo pensato di coinvolgere gli ospiti della convention in un innovativo Harmonia Lab. Al talk di apertura di Emanuele De Nobili sul tema ‘Nutrire il corpo, nutrire la mente’, proposto per valorizzare il legame tra alimentazione e benessere quotidiano, risponde la sessione pratica di tecniche di respirazione e tapping di Arianna Piazzi, yoga teacher ed health coach, dal titolo “Respira, ritrova il tuo centro”. In calendario, dopo un energy break rigenerante con prodotti locali e bio, anche un workshop su “Pensieri lenti e veloci”’ a cura del formatore Massimiliano Moscarda e della psicologa Letizia Vibi».\r\nDurante la convention,  CartOrange ha presentato in anteprima una serie di novità e strumenti  pensati per supportare i consulenti in ogni fase del lavoro, migliorando l’efficacia dei processi e l’esperienza del cliente.
La mattinata è proseguita con gli Awards CartOrange.\r\n\r\nIl sabato sera si è svolto il Golden Christmas Party, una vera e propria festa di Natale durante la quale CartOrange ha ricreato un mercatino natalizio esclusivo per i propri ospiti. All’interno della serata si è tenuto anche il momento del “Secret Sustainable Santa di CartOrange”: ogni partecipante ha lasciato un proprio regalo riciclato sotto l’albero della convention, da cui gli altri ospiti hanno potuto attingere liberamente.\r\n\r\nDurante la convention Silvia Poli, hr & sustainability manager, unitamente a Eleonora Sasso, responsabile marketing operativo e Claudio Asborno, responsabile t.o. CartOrange hanno fatto il punto sull’introduzione della nuova intranet aziendale e sulle nuove funzionalità della piattaforma di booking TravelPlace.\r\n\r\nSimbolo e lascito dell’evento, infine, il mandala che ha ispirato la grafica di Harmonia: le sue linee flessuose e le sue sfumature dorate si intrecciano proprio come le esperienze, le competenze e i valori delle persone che rendono unica CartOrange.","post_title":"CartOrange in convention alla ricerca dell'Harmonia","post_date":"2025-12-01T10:53:45+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1764586425000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502625","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’Italia raggiunge ancora un suo primato, conquistando il podio come primo paese in Europa in termini di capacità alberghiera ricettiva: parte da questo elemento di grande impatto il X Rapporto sul sistema alberghiero e turistico ricettivo italiano, realizzato dalla Federalberghi che ne ha pubblicato una breve anteprima.\r\n\r\nIl rapporto mette in luce l’evoluzione del sistema alberghiero italiano nei suoi aspetti fondanti, partendo dalla base: l’Italia, con 32.943 alberghi, 1,1 milioni di camere e 2,3 milioni di posti letto, è il primo paese europeo per capacità ricettiva alberghiera. Dal rapporto si evidenzia che la categoria più numerosa è quella media, ovvero quella dei 3 stelle e delle RTA (residenze turistico alberghiere). A questo gruppo appartengono 18.182 alberghi equivalenti al 55,2% dell’offerta. Delle categorie più alte, invece, fanno parte il 22,5% degli alberghi e, in particolare, sono 6.639 i 4 stelle e 771 i 5 stelle. Gli alberghi a 1 e 2 stelle rappresentano invece il 22,3% (sono rispettivamente 2.339 e 5.002).\r\n\r\nDal 2000 ad oggi lo scenario è decisamente cambiato: All’inizio del terzo millennio la categoria più numerosa era quella degli alberghi a 1 e 2 stelle che rappresentavano il 49,3% dell’offerta. I 3 stelle e le RTA erano il 42,2% mentre ai 4 e 5 stelle appartenevano appena l’8,5% degli alberghi.\r\n\r\nParallelamente a questo processo di riqualificazione, c’è stato anche un ampliamento della dimensione media degli alberghi. Basti pensare che tra il 1980 e il 2024 i letti per albergo sono passati da una media di 37,6 a 69,3.\r\n\r\nAnalizzando più nel dettaglio la distribuzione delle strutture su tutta la Penisola, viene evidenziato che la maggioranza degli esercizi alberghieri italiani (il 58,2%) e dei relativi posti letto (il 51%) si concentra nelle regioni del nord. La regione con il maggior numero di esercizi è il Trentino-Alto Adige (5.380 alberghi), seguita dall’Emilia-Romagna (4.074), dal Veneto (3.133), dal Lazio (2.864), dalla Lombardia (2.832), e dalla Toscana (2.712).\r\nCapacità ricettiva\r\nLa classifica della capacità ricettiva, espressa in termini di camere, vede in testa l’Emilia-Romagna (141.578), seguita da Trentino-Alto Adige (123.439), Veneto (108.992) e Lazio (108.217). Diversa la situazione nel nostro Meridione: gli alberghi nel sud e nelle isole sono infatti caratterizzati da una dimensione media maggiore. In questo quadro, le regioni in cui gli alberghi hanno la dimensione media più grande sono la Calabria (119,6 posti letto), la Sardegna (108,6), la Puglia (100,2) e la Sicilia (92,9).\r\n\r\nInteressante osservare la domanda di servizi alberghieri: secondo il rapporto, il 61% delle presenze turistiche registrate nel 2024 in Italia (pari in valore assoluto a 283,9 milioni di presenze) ha soggiornato negli alberghi. Rispetto all’anno precedente l’aumento è stato del 3,1%. Gli arrivi negli alberghi, invece, sono stati 96,4 milioni: il 2,9% in più rispetto al 2023.\r\nQuadro\r\n«Il quadro che viene fuori da questo rapporto -  ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca -  ci mostra un sistema che tiene. La capacità ricettiva ci contraddistingue in tutta Europa, sempre più visitatori orientano la propria scelta su un soggiorno in hotel e, ultimo ma non da ultimo, la crescita del turismo straniero a sua volta rivela la qualità di un’offerta che non delude, anzi fidelizza il viaggiatore.\r\n\r\nLo scenario internazionale nell’ultimo anno ha presentato diversi ostacoli che certo non hanno facilitato il movimento turistico straniero – ha aggiunto Bocca - I conflitti internazionali e la drammatica situazione in Medio Oriente hanno provocato un poderoso colpo di freno rispetto agli anni passati.\r\n\r\nNel contempo, il nostro turismo interno ha subito una battuta d’arresto dovuta al sempre più alto costo della vita. Io credo davvero che oggi - ha concluso Bocca - ogni seppur lieve crescita vada considerata al doppio del suo valore, poiché essa mostra l'andamento delle scelte di un turismo globale, capace di abbattere l'incertezza del progetto viaggio, anche a fronte di situazioni di potenziale pericolo. I dati, ribadisco, ci parlano di un sistema solido, ben distribuito, di strutture che hanno colto la sfida della riqualificazione per una maggiore competitività»","post_title":"L'Italia è il primo Paese in Europa per capacità ricettiva","post_date":"2025-11-28T11:26:21+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1764329181000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502453","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le esperienze guidate e le attività prenotabili online stanno registrando un momento di grande crescita. Dal suo osservatorio privilegiato, Civitatis condivide i trend e le esperienze più amati dai viaggiatori italiani, offrendo alle agenzie di viaggio dati e insight utili a orientare le vendite. \r\n\r\nAndando a ritroso, in decima posizione si trova il Giappone, un Paese che ospita circa 31.7 milioni di viaggiatori annuali. Civitatis segnala un  alto volume di prenotazioni per il tour privato di Tokyo. Un altro dei punti di interesse all’interno del radar italiano sono le città di Osaka, con l’acquisto di biglietti per conoscere gli Universal Studios Japan, e Kyoto, dove attraverso il free tour hanno una panoramica completa del centro storico di quella che fu la capitale del Giappone tra il 794 e il 1868.\r\n\r\nIn nona posizione Londra brilla come sempre tra i viaggiatori italiani e, secondo Civitatis, il servizio più acquistato è il trasferimento aeroporto-hotel che garantisce un arrivo sicuro e confortevole. Ma c’è anche il fenomeno Harry Potter e i biglietti per gli studios dove sono state girate le 8 pellicole, così come la visita guidata al castello di Edimburgo.\r\n\r\nA seguire la Germania, con 39.6 milioni di viaggiatori annuali. Dall’arte e dalla storia di Berlino ai castelli della Baviera, questo Paese è un favorito per i viaggiatori, con le top 3 di attività con Civitatis che comprendono la visita guidata al campo di concentramento di Sachsenhausen; l'escursione con guida in italiano al castello di Neuschwanstein e al palazzo di Linderhof e il tour di Monaco.\r\nLe altre mete\r\nThailandia in primo piano con una popolarità aumentata grazie all’uscita della terza stagione della serie The White Lotus. In un primo incontro con questa destinazione esotica, non manca l’escursione alle isole Phi Phi in motoscafo, un tour di un giorno completo al mercato galleggiante di Damnoen Saduak con visita inclusa alle rovine di Ayutthaya e l’esperienza unica di fare il bagno e nutrire gli elefanti nel santuario di Chiang Mai.\r\n\r\nQuinta posizione per il Messico, con circa45 milioni di viaggiatori annuali. II viaggiatori italiani sanno che qui c’è di tutto: dalla ricchezza culturale delle grandi città alle spiagge , Pueblos Mágicos e imponenti zone archeologiche, senza dimenticare la gastronomia. Quando si tratta di scoprire il Paese, e le prenotazioni su Civitatis lo confermano: gli italiani amano le destinazioni di sole e mare, come Isla Mujeres, dove optano per le passeggiate in catamarano; Huatulco e le sue escursioni nelle baie e Los Cabos, con le escursioni in barca con fondo trasparente. Tra le città, primeggia Oaxaca, seguita da Mérida e Città del Messico.\r\n\r\nLa Cappadocia e le sue “camini delle fate”, le piscine naturali di Pamukkale e l’architettura ottomana rendono la Turchia una destinazione della top ten. Fra i preferiti, un tour privato di Istanbul con guida in italiano, disponibile fino a otto ore; la crociera notturna con cena inclusa mentre si naviga sul Bosforo, il giro in mongolfiera sulla Cappadocia.\r\n\r\naFra le mete in pole position per civitatis sicuramente l'Italia. Nel ranking troviamo l’esperienza di visitare il Colosseo, il Foro e il Palatino e l’escursione da Firenze a Pisa, San Gimignano e Siena, con pranzo toscano incluso.\r\n\r\nNegli Stati Uniti Spiccano l’escursione al Grand Canyon, in Colorado, così come i biglietti per i parchi Disney e Universal Studios, in California, senza trascurare il tour notturno a Las Vegas.\r\n\r\nMadrid e Barcellona sono le città preferite della Spagna. Fra i più ambiti, i biglietti salta-fila per la Sagrada Familia, le escursioni a Toledo e Segovia, il tour del Santiago Bernabéu (casa del Real Madrid), la visita guidata al Palazzo Reale e il free tour di Gaudí.\r\n\r\nInfine, al primo posto la Francia: Parigi  è l’epicentro posizionandosi come meta quasi insuperabile per i viaggiatori. Seppure le crociere sulla Senna, la visita guidata al museo del Louvre (con accesso prioritario al quadro della “Gioconda”) e l’esperienza di salire al terzo piano della torre Eiffel siano le attività top su Civitatis, spicca anche l’acquisto dei biglietti per Disneyland Paris, validi da uno a quattro giorni.","post_title":"Civitatis: ecco la classifica delle esperienze preferite dagli italiani","post_date":"2025-11-26T13:22:30+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1764163350000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502446","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La rivoluzione nel campo dei boutique hotel di lusso è cominciata. A lanciare la sfida è La Gemma Collection, gruppo alberghiero giovane, indipendente e 100% italiano.\r\n\r\nIl brand fondato da Massimiliano Cecchi, imprenditore con radici nel real estate mira a trasformare l’hospitality in un linguaggio culturale. L'ascesa del gruppo sfida il lusso standardizzato delle grandi catene con forza visionaria e passione.\r\n\r\n«Alla base del progetto c’è una visione imprenditoriale che affonda le radici nella nostra storia familiare, nel senso estetico che ci appartiene e in un’idea contemporanea di ospitalità. Non ci interessa costruire semplici hotel, ma dare vita a luoghi capaci di generare emozioni, dove ogni dettaglio è pensato per raccontare il territorio, esprimere bellezza e offrire un lusso identitario, fatto di privacy, attenzione su misura e calore umano. Vogliamo che ogni ospite si senta meglio che a casa» spiega Massimiliano Cecchi, ceo de La Gemma Collection.\r\n\r\nSuccesso a Firenze\r\nDopo il successo del primo hotel a Firenze – La Gemma Hotel Firenze, inaugurato nel 2023 e già punto di riferimento nel segmento luxury con 7,1 milioni di euro di fatturato – il 2025 si chiude con una previsione di crescita intorno agli 8 milioni di euro. L’andamento dei principali indicatori conferma la solidità del posizionamento dell’hotel nel proprio mercato di riferimento. L’Adr, pari a circa 600 euro, e la durata media del soggiorno di 2,5 notti evidenziano un mix equilibrato tra ospiti in visita breve e viaggiatori che scelgono di prolungare l’esperienza. La qualità dell’offerta trova ulteriore conferma nel riconoscimento della prima Stella Michelin assegnata  per il  2026 al ristorante dell’hotel, Lucas’ restaurant.\r\n La distribuzione geografica degli ospiti evidenzia una forte presenza internazionale. Gli Stati Uniti rappresentano il mercato principale con una quota del 46,28%, seguiti dal Regno Unito (5,57%) e dal Canada (3,15%). Si tratta di un mix che conferma la capacità della struttura di attrarre viaggiatori con elevata propensione alla spesa e sensibili alla qualità del servizio.\r\n\r\nRilevante anche la componente generazionale: la presenza di Millennials e Gen X è significativa e contribuisce a delineare una domanda orientata a un’idea di lusso contemporaneo, attenta al comfort e alla cura dei dettagli, ma anche alla coerenza con i valori dell’ospitalità più tradizionale. \r\n\r\n«Il settore del lusso sta vivendo una trasformazione profonda: oggi rileviamo una maggiore selettività, con una clientela che cerca esperienza, valore, autenticità. La nostra risposta è una proposta coerente, che mette l’ospite al centro, lontano da logiche standardizzate» dichiara Laura Stopani, general manager del gruppo.\r\nIl piano industriale\r\nIl gruppo guarda avanti con un piano di sviluppo ambizioso: sei nuove aperture entro il 2030, per un investimento complessivo superiore a 100 milioni di euro. La prossima apertura sarà a Milano nel 2026, seguita da nuove destinazioni italiane ad alto valore culturale e turistico, tra cui Roma, Venezia , Costiera Amalfitana, lago di Como, Puglia.\r\n\r\nOgni struttura, tra 30 e 50 camere, offrirà design tailor-made, cucina identitaria, arte, benessere e percorsi esperienziali che valorizzano il genius loci, incarnando un’idea di lusso contemporaneo fatta di autenticità, bellezza e servizio sartoriale. A differenza di molti player internazionali, La Gemma Collection adotta un modello integrato che prevede gestione diretta e proprietà immobiliare. Una scelta strategica che consente di mantenere il pieno controllo su posizionamento, qualità e valore patrimoniale delle strutture nel lungo periodo. La crescita sarà sostenuta principalmente da capitali propri, con l’eventuale apertura a investitori minoritari e selezionati, senza intaccare la governance familiare. Il progetto punta a raggiungere entro il 2030 un fatturato aggregato superiore a 45 milioni di euro, con un impatto occupazionale stimato in oltre 350 nuovi posti di lavoro.\r\n\r\n ","post_title":"Boutique hotel di lusso: La Gemma Collection lancia la sfida","post_date":"2025-11-26T12:39:24+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1764160764000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502224","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Pensando a Las Vegas si immaginano le luci vivide dello Strip, l'iconico cartello Welcome to Fabulous Las Vegas e i mega-resort: oltre al fascino dei grandi casinò, le sfide architettoniche degli edifici e la vivacità di una città che non si addormenta mai, c'è tanto di più da esplorare grazie alle diverse attività all’aperto.\r\n\r\nDall'escursionismo in canyon panoramici alle passeggiate nell’alveo dei fiumi, alle corse in jeep o con la zipline nel deserto. Questa offerta continua ad attirare i visitatori. Lo dimostra l’andamento degli arrivi internazionali: dopo la crescita costante attestata dal 2010 al 2019 - quando sono arrivati a Las Vegas 5,65 milioni di ospiti - nel 2020 c’è stato un calo del 79,9% a causa della pandemia. La ripresa è iniziata nel 2022 raggiungendo i 3,4 mln, che sono poi diventati quasi 5 milioni nel 2024. Gli italiani sono stati 37.200 nel 2019 e, dopo 2 anni difficili, sono arrivati ai 24mila nel 2022, a 34.900 nel 2023 e a 42.100 nel 2024. I dati sono presentati dalla Las Vegas Convention and Visitors Authority, che ha il compito di posizionare il Sud del Nevada come destinazione globale per il turismo di svago e d'affari. Grazie alla disponibilità di 151.000 camere d'albergo, di quasi 1,5km2 di spazi per riunioni ed esposizioni e con la gestione del vasto Las Vegas Convention Center, la missione di Lvcva è quella di attrarre sempre nuovi visitatori.\r\n\r\nNei prossimi tre anni verranno investiti oltre 7 mld di dollari in progetti legati al turismo. È in programma la reinvenzione dello storico Mirage, che alla fine del 2027 diventerà l’Hard Rock Hotel & Casino, con l’aggiunta di 675 camere e di una struttura a forma di chitarra alta 213m. È stato poi rebrandizzato il Bally’s Las Vegas che, distribuito su uno spazio pari a 14 ettari, sarà l’Horseshoe Las Vegas e si arricchirà di due torri con hotel di lusso da 3.000 camere, di un locale per intrattenimento con 2500 posti e oltre 46km2 di negozi, ristoranti e offerte di intrattenimento. Per il 2028 aprirà anche l’A’s Ballpark, il nuovo stadio da 33.000 posti che sarà la sede dei Las Vegas Athletics della Major League Baseball. Nella sua costante evoluzione Las Vegas si confronta con i principali focus del mondo del turismo odierno.\r\n\r\nOltre al miglioramento costante sul fronte dell’accoglienza e alla promozione di attività legate al benessere, sono significativi i percorsi che riguardano la gastronomia e la sostenibilità. Le strade di Las Vegas offrono proposte culinarie variegate: dalla tipica cucina americana a quella internazionale, con ristoranti stellati e di alta cucina e lo street-food più informale. Una ricchezza testimoniata dallo stesso Gordon Ramsey, lo chef stellato Michelin proprietario a Las Vegas del Gordon Ramsay Hell’s Kitchen al Caesars Palace e del Ramsay’s Kitchen al Harrah’s. «Las Vegas è una delle migliori destinazioni gastronomiche del mondo. - afferma - Ha una vitalità unica ed è un'arena per ogni chef di alto livello del mondo. Nobu, Guy Savoy, Bobby Flay, ... sono tutti qui e questo ci rende migliori». \r\n\r\nInfine, sul fronte della sostenibilità, l’Lvcva ricorda che ogni sforzo è volto alla consapevolezza ambientale e allo sfruttamento delle risorse disponibili: il 24% dell’energia utilizzata nel Nevada proviene da risorse rinnovabili e, grazie agli sforzi di conservazione, dal 2020 al 2022 l’uso idrico pro capite è diminuito del 47%. Secondo la Southern Nevada Water Authority, i resort utilizzano solo il 5% della fornitura idrica della valle. Infine, per la sostenibilità sociale, la banca alimentare Three Square, in collaborazione con partner della comunità come l’MGM Resorts International, il Caesars Entertainment e i Las Vegas Raiders, dal 2021 al 2022 ha distribuito ai bisognosi della comunità oltre 42 milioni di pasti.\r\n(Chiara Ambrosioni)\r\n\r\n[gallery ids=\"502226,502229,502230\"]","post_title":"Las Vegas: la proposta leisure legata alle esperienze che attira un nuovo visitatore","post_date":"2025-11-25T09:35:07+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1764063307000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502154","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dalla “piccola Cappella degli Scrovegni” al paese dei mulini, dall’arco di roccia della Val Popena ai vecchi tabià di Auronzo. Il consorzio Tre cime Dolomiti invita a scoprire i luoghi fuori dal comune per un’esperienza davvero unica. \r\n\r\nUna rilassante passeggiata attraverso il centro di Auronzo permette ad esempio di ammirare l’architettura originaria delle case in legno e pietra, dalle forme semplici e lineari, dallo stile rustico ed essenziale. Parte integrante della storia è il lavatoio comunale, oggi ristrutturato, che rimanda indietro nel tempo, quando i panni si lavavano a mano e questo luogo era punto d’incontro e di socializzazione per le donne del paese. Uscendo appena dal centro si può fare un’altra scoperta: i vecchi tabià. Si tratta di fienili in legno, costruzioni tipiche che risalgono agli anni 60-70, un tempo utilizzati per il bestiame e per il fieno.\r\n\r\nNel territorio del consorzio turistico Tre Cime Dolomiti, Vigo di Cadore racchiude dei veri e propri tesori artistici, tra cui le tre chiesette storiche. La chiesa pievanale di San Martino conserva un vero patrimonio di opere d’arte di diversi periodi storici: il trittico attribuito ad Antonio Rosso che risale al 1492, la pala lignea di Valentino P. Besarel del 1866, numerose opere dell’artista locale Tommaso Da Rin.\r\n\r\nDetta anche “piccola cappella degli Scrovegni”, la cappella di Sant’Orsola presenta al suo interno il ciclo pittorico più bello del contesto dolomitico. Mentre Santa Margherita in Salagona è la chiesa più antica della vallata, risalente al XIII secolo. Il ciclo pittorico al suo interno è un raro esempio, nel contesto bellunese, del passaggio dall’arte bizantina all’arte gotica.\r\n\r\nLozzo di Cadore, nel territorio del consorzio turistico Tre Cime Dolomiti, è noto anche come “Il paese dei mulini”. Una passeggiata lungo il torrente Rio Rin permette di seguire la via dei mulini lungo la quale si sono sviluppate numerose attività produttive, mulini, fucine e segherie, ancora oggi visibili.\r\n\r\nLozzo ospita anche il museo della Latteria, allestito negli spazi dell’ex-latteria sociale, attiva tra il 1884 e il 1984. Oggetti e foto custoditi raccontano la procedura tradizionale della lavorazione del formaggio, del burro e della ricotta. \r\n\r\nDedicato alla conoscenza della cultura del posto e alla memoria delle tradizioni è anche il museo Ladino Diffuso. Un museo all’aperto, realizzato lungo le vie del paese, con installazioni e pannelli tematici che raccontano usi e costumi e descrivono le principali attività rurali della cultura ladina.\r\n\r\nAnche una località molto attrattiva, come Misurina e il suo lago, può diventare un punto di partenza per un’escursione fuori dalle rotte del turismo di massa. Un esempio ne è l’anello del Monte Popena nel Gruppo del Cristallo, circa 5 km con un dislivello di 650 metri. Dal lago si risalgono i pascoli lungo il sentiero 224, a quota 2000 m circa si raggiungono le pale di Misurina e poco oltre si incrocia il sentiero 222 che porta a forcella Popena, il punto più alto del nostro percorso, a 2.214 metri d’altitudine. Qui si trova anche quel che resta dell’ex rifugio Popena e, poco distante, si può ammirare l’Arco di roccia, la famosa finestra naturale che si apre sul panorama. \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n­\r\n­\r\n­\r\n­\r\n­\r\n\r\n­\r\n\r\n­\r\n\r\n­\r\n\r\n­\r\n\r\n­\r\n\r\n­\r\n\r\n­","post_title":"Consorzio Tre cime Dolomiti, itinerari tra i luoghi inediti","post_date":"2025-11-24T11:08:45+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1763982525000]}]}}