20 febbraio 2024 09:25
Tra le colline di Conegliano Valdobbiadene, patria del vino italiano più consumato al mondo, la famiglia Balbinot amplia la sua produzione con nuove referenze e apre all’enoturismo con esperienze in vigna e in cantina. L’azienda Le Manzane ha da poco piantumato circa 3 ettari di proprietà con barbatelle di Incrocio Manzoni o Manzoni Bianco e di Merlot. Inoltre ha stipulato un accordo di locazione di lungo periodo per 12,5 ettari di Pinot Grigio Doc Delle Venezie.
«L’Incrocio Manzoni – spiega Ernesto Balbinot, titolare della società agricola Le Manzane – è un’uva autoctona a cui sono particolarmente legato e che già, in piccole quantità, produciamo nella versione classica con affinamento in acciaio, ma che a mio parere si presta bene anche a essere affinata in legno o altri recipienti. Stiamo, infatti, provando affinamenti in tonneaux di diversa tipologia e in serbatoi di cemento a forma di uovo per capire l’evoluzione del prodotto nel tempo. Abbiamo presentato finalmente, a fine 2023, le prime 2 mila bottiglie di Incrocio Manzoni ottenuto da uve fermentate e affinate in legno, un vino bianco non filtrato che abbiamo chiamato Sabbiato. Questo vino sarà affiancato da un Merlot che in questo momento sta riposando in legno; anche qui stiamo sperimentando perché vorrei ottenere un vino elegante, di carattere, ma non eccessivamente robusto».
Tra le vigne della tenuta Le Manzane il vino è una questione di famiglia. Ernesto Balbinot con la moglie Silvana, i figli Marco e Anna hanno da poco iniziato a proporre un pacchetto di esperienze rivolte agli enoturisti e agli appassionati del vino mettendo a disposizione la sala degustazione con vista sui terrazzamenti della cantina scavata nella roccia e sui filari di Glera del vigneto dove ogni anno, a settembre, si svolge la Vendemmia solidale.
L’altra location è la tenuta Le Manzane Hills a soli 5 minuti di auto dalla cantina dove si trova il Giardino delle Api con le arnie dipinte dai bambini della Casa Adelaide. La proposta non è solo un invito a godersi un buon bicchiere di vino abbinato al miele, ai formaggi e ai salumi locali, ma anche quella di vivere una degustazione che racconta storie, aneddoti, saperi, identità e territorio. Un viaggio alla scoperta dei segreti delle bollicine più famose al mondo, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg anche in versione Cartizze, dei vitigni autoctoni come il Manzoni Bianco o il Verdiso o dei rossi internazionali. La cantina offre anche smart tasting ed esperienze adrenaliniche a bordo del Land Rover Defender.
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[post_content] => Dal 1° ottobre al 2 novembre 2025, Disneyland® Paris si trasforma in un regno incantato dove zucche sorridenti, Simpatici Malandrini, Cattivi Esperti e Ospiti Misteriosi danno vita al Festival di Halloween Disney. Un'intera stagione dedicata a emozioni, risate e mistero, perfetta per chi desidera vivere un’esperienza unica in un periodo dell’anno davvero speciale.
Per oltre un mese, il Parco si veste a festa con decorazioni spettacolari, ambientazioni suggestive e sorprese a ogni angolo: scheletri danzanti, parate spettrali e incontri ravvicinati con i personaggi Disney in versione Halloween. Un’occasione ideale per pianificare la propria visita con flessibilità, approfittando di un periodo in cui l’atmosfera è più coinvolgente che mai.
Tre squadre. Tre modi per vivere Halloween. Infinite emozioni.
I protagonisti assoluti sono loro: i Simpatici Malandrini, sempre pronti a far scherzi in abiti spettrali; i Cattivi Esperti, subdoli e intriganti, che si aggirano per il Parco e nel Cortile del Castello; e gli Ospiti Misteriosi, inquietanti abitanti di Phantom Manor e della vertiginosa The Twilight Zone Tower of Terror™.
Durante tutto il mese, sarà possibile vivere incontri ravvicinati con i Personaggi Disney in versione Halloween: dai giochi maliziosi dei Malandrini alle apparizioni impreviste dei Cattivi Disney – tra cui Malefica e Capitan Uncino – fino all’incontro inedito con Madre Gothel, che per la prima volta sarà pronta a dispensare (finti) segreti di eterna giovinezza.
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Atmosfere, sapori e souvenir... tutti da brivido
Ogni angolo del Parco è immerso in un’atmosfera giocosa e colorata: zucche, fantasmi, scheletri danzanti e decorazioni spettacolari fanno da sfondo a un’esperienza che incanta tutte le età. La magia continua anche a tavola con proposte culinarie ispirate ai personaggi della stagione e bevande mostruosamente deliziose. E per chi vuole portare a casa un ricordo? Il merchandising esclusivo celebra Halloween in pieno stile Disney, con sorprese per collezionisti e famiglie.
Anche gli Hotel Disney® entrano nel clima della festa, con allestimenti tematici pensati per far vivere ai visitatori un’esperienza totalizzante, dal primo all’ultimo istante del soggiorno.
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I Matsuri, ovvero i festival tradizionali le cui origini affondano nella devozione per le “divinità” della natura, si svolgono in diverse regioni del paese. Tra questi spicca l’Obon, che si tiene in agosto ed dedicato all’accoglienza e al ricordo degli spiriti degli antenati. L’Awa Odori e le danze Bon Odori, pur diverse per origine e stile, condividono il legame con questo periodo e rappresentano momenti in cui le comunità esprimono, attraverso la danza e la musica, sentimenti di preghiera e ringraziamento verso la natura e gli antenati.
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A Tokyo, tra i festival più iconici c’è l’Awa Odori di Koenji. Nato nel 1957 come iniziativa per rivitalizzare il quartiere nel dopoguerra, si ispira all’Awa Odori di Tokushima. Oggi raduna ogni anno, nell’ultimo fine settimana di agosto, circa 10.000 ballerini e oltre un milione di spettatori.
I fuochi d’artificio giapponesi incarnano l’estate e
l’estetica del Giappone tradizionale. Tra i più celebri c’è
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realizzati con precisione straordinaria, combinano colori,
forme e tempi di accensione in una coreografia luminosa
che riflette l’attenzione per la bellezza tipica del
Giappone. L’anno scorso, il festival del Sumida ha
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[post_content] => Prosegue il progetto di Corsica Sardinia Ferries School2Ship® rivolto ad alcuni istituti, che prevede attività formative a bordo delle navi in partenza dai porti di Vado Ligure, Nizza e Tolone, durante la navigazione e durante le soste in porto.
Da alcuni anni le navi gialle di Corsica Sardinia Ferries aprono i loro “portelloni” agli studenti dell’istituto tecnico nautico “Ferraris-Pancaldo” di Savona e dell’istituto tecnico nautico “A. Doria” di Imperia, con l’obiettivo di favorire l’incontro tra la scuola e il mondo del lavoro.
Gli studenti possono familiarizzare con la vita di bordo e con le apparecchiature, imparano a confrontarsi con i problemi quotidiani degli equipaggi, approfondiscono la conoscenza dell’ambiente nave, delle dinamiche e delle metodologie e applicano concetti appresi a scuola alle situazioni reali.
«Per noi è un vero piacere collaborare con Corsica Sardinia Ferries - afferma Alberto Pierri – docente di navigazione dell’istituto tecnico nautico Ferraris-Pancaldo - per avvicinare i nostri studenti al mondo del lavoro e all’ambiente e per poter diminuire sempre di più il gap tra scuola e mondo lavorativo».
«È una preziosa risorsa la collaborazione tra il Nautico di Imperia e Corsica Sardinia Ferries – aggiunge Giorgio Timm – docente di macchine dell’istituto tecnico nautico “A. Doria” di Imperia - perché dà modo ai miei studenti di conoscere direttamente, osservandoli da vicino, i meravigliosi professionisti e marinai che vivono e lavorano a bordo delle Navi Gialle, rendendo così tangibile ciò che è stato studiato e appreso durante il loro percorso di studio».
«I ragazzi possono assistere e ascoltare gli equipaggi – conclude Matteo Giannelli – comandante d’armamento di Corsica Sardinia Ferries (savonese ed ex-alunno del nautico Ferraris-Pancaldo) - comprendere le attività e conoscere una nave. In passato, il progetto alternanza scuola lavoro e i tirocini formativi hanno permesso alla Compagnia di individuare gli studenti più meritevoli e con una maggiore attitudine per il lavoro marittimo, facendoli entrare nell’organico delle navi gialle».
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Al Korea Travel Mart, l’evento b2b dedicato agli operatori del turismo italiano, si moltiplicano le proposte di viaggio alla scoperta delle meraviglie della Corea del Sud. Un’occasione per lasciarsi sedurre da un Paese in perfetto equilibrio tra tradizione e modernità.
Tour classici, culturali e naturalistici, viaggi di nozze: la Corea del Sud propone scenari perfetti per creare pacchetti su misura, un segmento in forte crescita. Dalle spiagge idilliache dell’isola di Jeju ai templi silenziosi di Gyeongju, dai tramonti spettacolari di Busan alle atmosfere romantiche di Seoul.
Tra le cinque mete coreane da sogno, l’Isola di Jeju, con le sue spiagge di sabbia bianca, le acque turchesi, le cascate segrete e i misteriosi tunnel lavici. Gyeongju conosciuta come il “museo senza mura”, tra templi antichi, tombe reali e pagode secolari. Busan vivace, autentica e sensoriale, una città costiera che alterna spiagge dorate a mercati di pesce pittoreschi, caffè romantici a picco sul mare e tramonti mozzafiato. Seoul la capitale, città dalle mille anime, dai palazzi reali, giardini segreti, boutique hotel con vista sullo skyline, ristoranti gourmet e passeggiate lungo il fiume Cheonggyecheon. Boseong avvolta da un paesaggio da fiaba, con le sue dolci colline verdi e le famose piantagioni di tè, meta perfetta per chi cerca tranquillità e armonia. La primavera sboccia in Corea tra esperienze floreali indimenticabili e Seoul diventa la capitale della bellezza primaverile in un’esplosione di ciliegi e forsizie. Un tuffo nella Corea autentica con i 5 parchi nazionali che in ogni stagione offrono paesaggi straordinari, dai fiori primaverili ai colori autunnali, fino alla coltre nevosa dell’inverno.
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«Si tratta di cultura popolare rappresentata oggi da musica e cinema di successo, come in Squid Game - spiegano Jinsu Lee e Gyeongyun Je, direttore e vicedirettrice del Korean Tourism Organization a Parigi – con la quale cerchiamo di attrarre anche il viaggiatore italiano». Lo scorso anno gli arrivi italiani sono cresciuti del +33% sui dati pre-Covid con oltre 63.400 visitatori, posizionando l’Italia al quinto posto tra i Paesi europei. Una destinazione in costante crescita con un incremento di arrivi di oltre il 60% nel 2024 rispetto al 2023 per cui la Corea del Sud si conferma la meta rivelazione del momento.
Grande varietà nell’offerta alberghiera, dai cinque stelle ai boutique hotel, dagli ostelli alle affascinanti ed eco friendly case tradizionali coreane Hanok. I collegamenti aerei offrono voli diretti quotidiani tra Milano e Roma operati da Korean Air, Asiana Airlines e T’way Air.
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La struttura di Pacini Group, situata in posizione strategica a Roma Nord, nonché a poche fermate metro dal Vaticano e comodo rispetto all'aeroporto di Fiumicino, diventa quindi un albergo dal brand internazionale con le sue 58 luminose camere con ampie vedute e terrazze, un lounge bar con coffee station h24 disponibile, un ristorante con cucina tipica romana e un’area giardino con arredi di design per la bella stagione, e per la clientela business mette a disposizione un’ampia sala riunioni.
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[post_content] => L'inizio dell'estate è ideale per visitare l'Alessandrino e nel Monferrato. È in questo periodo, infatti, che i campi della zona si colorano delle mille tonalità del viola, grazie alla fioritura della lavanda: un profumatissimo spettacolo che regala un colpo d'occhio unico e scenografico.
Fino alla fine di luglio, quando la lavanda viene poi tagliata, le distese fiorite possono essere un meraviglioso fil rouge tematico per andare alla scoperta di questo territorio, facilmente raggiungibile in un'ora di automobile da Torino, Milano e Genova.
I campi di lavanda possono essere l'occasione per una gita all'aria aperta, alla scoperta dei paesi della zona, custodi di piccole bellezze architettoniche e capaci di riportare indietro nel tempo chi li visita. Qui la lavanda ha da qualche anno hanno assunto un ruolo sempre più importante nell'economia agricola, con aziende che ne lavorano i fiori per creare olii, profumi e prodotti di bellezza.
Ecco dieci luoghi diversi da visitare
Alessandria, cuore pulsante di queste zone, è il luogo giusto per fare un'esperienza didattica con la lavanda. Città meravigliosa da girare in bici (alle biciclette la città ha dedicato anche un museo), propone un mix di architetture antiche ( la Cittadella, uno dei più grandiosi monumenti europei nell'ambito della fortificazione permanente) e moderne come lo spettacolare ponte Meier, e può facilmente essere il luogo nevralgico da cui partire per andare alla scoperta della lavanda nella zona.
Anche negli immediati dintorni della città si trovano splendidi campi di lavanda le cui aziende collegate offrono spunti ed esperienze da fare in giornata.
Castelletto d'Erro: siamo nella parte Sud Occidentale della provincia, nell’alto Monferrato acquese, sulla dorsale che divide la Val Bormida dalla Valle dell'Erro, già vicinissimi al confine ligure, di cui si avvertono le contaminazioni, nell’architettura dei borghi, nei sapori e anche nell’accento parlato.
Il piccolo borgo di Castelletto d'Erro, poco più di 150 abitanti arroccati su una collina, è un punto di partenza ideale per ammirare le fioriture estive della lavanda. Qui si trovano infatti alcuni punti panoramici. Per esempio la piccola chiesetta di Sant'Anna, amatissima dai fedeli locali perché qui, nel giorno della festa patronale (la terza domenica di luglio) la statua di Sant'Anna viene trasportata in processione. Oppure, un altro punto panoramico da cui ammirare i campi in viola è la torre quadrata del XIII secolo che domina il paese.
Un altro punto per ammirare le fioriture di lavanda è Spigno Monferrato, nella zona più a sud della provincia di Alessandria, al confine con la Liguria. Il suo centro storico è ricco di palazzi nobiliari, portali in arenaria scolpita, vie e stradine che mostrano la ricchezza di questo piccolo borgo. Tutto il territorio, poi, è cosparso di antiche e suggestive chiesette e piccole pievi campestri come la cappella medioevale della Madonna della Neve presso Turpino o la chiesina Madonna del Casato, posta lungo la strada verso Merana, al cui interno sono custoditi importanti affreschi tardogotici del Maestro di Roccaverano (1480 circa), uno dei più completi esempi di pittura gotico-provenzale dell'alessandrino.
A Spigno si trova la cooperativa Agronatura, dove si trasformano erbe officinali e si coordina la trasformazione di tutta la lavanda della provincia conferita dai soci produttori. La cooperativa organizza visite su prenotazione e ha uno spaccio per l'acquisto degli olii essenziali e delle acque profumate.
Poco più di trecento abitanti, Cuccaro Monferrato è legato al vicino Lu tramite una bellissima strada panoramica dalla quale ammirare tutta la bellezza del paesaggio collinare e dei borghi vicini. E, naturalmente, dei campi di lavanda. Il punto più bello per una foto a tema è la Big Bench n. 99, la grande panchina su cui sedersi e ammirare i dintorni dall'alto.
Anche Lu ospita una Big Bench panoramica. Questo piccolo borgo, con i suoi vicoletti, le antiche chiese e gli edifici storici che portano fino alla parte alta del paese (dove si trova il Gerbido della Torre Civica, circondato da un bel parco), è una vera bellezza da visitare.
Quargnento è una tappa assolutamente imperdibile per chi vuole conoscere la lavanda: qui infatti si trova il campo a perdita d’occhio dell’azienda “La lavanda di Lu” di Sergio Amadori. La lavanda viene trasformata in olio essenziale (per ottenere una boccetta da dieci millilitri di olio essenziale, occorrono circa due chili di lavanda, pari a cinque metri quadrati di coltura) con estrazione in corrente di vapore, e in parte fatta essiccare, raccolta in mazzetti per poi essere sgranata manualmente e racchiusa in sacchetti confezionati artigianalmente con tessuti ricercati per meglio esaltarne la profumazione. Da vedere, in città, la Basilica minore di San Dalmazio, unica basilica della diocesi di Alessandria, che custodisce bellissimi affreschi opera del pittore Vincenzo Boniforti.
A metà strada tra Valenza e Casale Monferrato c’è il borgo di Giarole, che ospita uno dei più bei castelli della provincia, il Castello Sannazzaro costruito nel 1200 dai conti Sannazzaro Natta e oggi bed and breakfast e dimora storica visitabile, grazie all'accoglienza di Giose e Letizia Sannazzaro. A poche centinaia di metri, l’azienda agricola Pavese Andrea ha inserito tra le sue coltivazioni, proprio in zona confinante con il comune di Pomaro, alcuni campi di lavanda biologica, che si snodano tra il torrente Grana, le colline e la valle.
Il borgo di Viguzzolo, profuma di lavanda grazie ai campi della tenuta di Giancarlo Nossa, giardiniere appassionato, che qui dal 2007 coltiva fragole e, appunto, gli scenografici fiori viola. Una volta poi raccolta, la lavanda viene portata alla cooperativa Agronatura di Spigno per il processo di trasformazione. Da non perdere a Virguzzolo è certamente la pieve di Santa Maria, edificata intorno all’anno mille sui resti di una antica chiesa e custode, al suo interno, di un commovente crocifisso ligneo realizzato in legno di fico, a grandezza umana e montato su di una croce alta tre metri.
La piccolissima Merana, con la sua chiesa parrocchiale circondata dal verde dei prati, è uno di quei luoghi che permette di tornare indietro nel tempo. Lo dimostra anche la filosofia dell'Agriturismo Verdita , che intorno alla lavanda ha costruito un'intera proposta turistica. Le finestre delle sue quattro camere (che hanno i nomi di piante e fiori, tra cui ovviamente la lavanda), infatti, si aprono sulla campagna circostante, fatta di prati fioriti, colline, boschi, vigneti e noccioleti. Ma soprattutto, l'agriturismo offre la meravigliosa esperienza di dormire o semplicemente di rilassarsi in una delle “starsbox”, romantiche capanne di legno in mezzo ai campi di lavanda, che permettono di godere a pieno dell'immersione nella natura, senza filtri o mediazioni.
La Val Borbera, incastonata tra quattro regioni, è un luogo incantevole e incontaminato dalla straordinaria bellezza naturalistica. Vendersi, frazione di Albera Ligure, è il paese degli Spaventapasseri. In questo villaggio grazie all’opera ingegnosa di alcune abitanti, sono comparsi questi manichini realizzati con materiali ed accessori di riciclo che hanno reso l’atmosfera gioiosa e magica. Ci sono più di 70 spaventapasseri dislocati nel borgo ed ognuno di loro ha un nome ed una storia ispirata proprio dalle persone che una volta lo abitavano. In cima al paese vi accoglierà un profumatissimo campo di lavanda reso ancora più affascinante dal contesto naturalistico in cui è inserito. Possibilità di acquistare saponette e prodotti ottenuti dalla lavanda qui coltivata.
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Italo incontra le agenzie di viaggio nel consueto roadshow della stagione estiva. Quattro tappe, Bologna, Milano, Roma e Napoli per presentare le novità.
Rinnovato il portale dedicato alle agenzie di viaggio. Più smart e tecnologicamente avanzato, consentirà velocità e nuove funzionalità garantendo maggiore flessibilità agli operatori. La strategia di Italo ora passerà anche attraverso i canali social. Si apre anche al canale TikTok, per parlare ai più giovani e alle nuove generazioni di viaggiatori.
«Come sempre mettiamo i viaggiatori al centro della nostra strategia offrendo servizi innovativi e di qualità» afferma Fabrizio Bona, direttore commerciale di Italo.
Nuovi servizi a bordo e nelle lounge, attenti al servizio di club e di prima classe per un’esperienza di qualità sin dall’arrivo in stazione. Si introducono nuovi brand nelle Lounge Italo Club che continuano ad essere interessate dal restyling. Dopo Roma, Milano e Bologna, ora Firenze e prossimamente sarà la volta Napoli e Venezia. Dal 14 giugno, oltre ad una rinnovata scelta di prodotti, Italo lancia l’aperitivo con cocktail creati ad hoc in collaborazione con maestri della “mixology”, che offrono 4 tipologie differenti di mescite con simbolo dedicato alle città iconiche del nostro Paese, Colosseo, Duomo, Ponte Vecchio e Due Torri in partnership con Opificio 77. Introdotti poi prodotti biologici come soft drinks, succhi di frutta in collaborazione con Sibilla-SIBI’ specialisti nel mondo del beverage biologico. Implementato il servizio anche in Premium Business con l’arricchimento dell’offerta nelle diverse fasce orarie. Nelle Lounge Italo Club e sui treni, arriva lo spumante “Cuvée 1926” di Valdo, un prodotto che celebra la lunga tradizione spumantistica dalle colline di Valdobbiadene riconosciute patrimonio Unesco.
Italo offre 120 servizi giornalieri. Due nuovi collegamenti con Reggio Calabria da Torino e Venezia, una nuova tra Roma e Bolzano e uno per Maratea. L’intermodalità si allunga su servizi internazionali con Itabus verso Lione, Zagabria e Lubiana. Con una flotta di 100 mezzi si inizia a far fronte anche alla domanda crescente di traffico Italia-estero in Bus. Italo raggiunge anche i principali porti italiani, Civitavecchia, Napoli e Venezia offrendo con Itabus il servizio in un unico biglietto in vendita direttamente attraverso Msc Crociere. Un’accordo anche con Snav consente inoltre connessioni da Napoli verso Capri, Ischia, Procida, Ponza, Ventotene e le Isole Eolie, con un biglietto combinato, acquistabile dal portale Italo per un viaggio intermodale in un’unica soluzione. Intermodalità anche su Pompei, Sorrento “a favore” del mercato incoming con Usa, Brasile, Messico e Argentina tra i mercati americani più affluenti che viaggiano in club.
«Il nostro obiettivo è mantenere un rapporto qualità/prezzo ottimali e posizionarci su una fascia di clientela medio/alta. Ci focalizziamo soprattutto su una clientela business. Non temiamo la concorrenza, anzi porta sempre dei benefici. Infatti, presto raggiungeremo anche la Francia. La grande questione è il tema del Pnrr. Si ripresenteranno purtroppo gli annosi problemi infrastrutturali ancora per la stagione estiva producendo allungamento dei tempi di percorrenza. Un Milano-Roma durerà quattro ore, un Milano-Napoli più di cinque ore. Occorrono lavori di potenziamento alla rete. Agosto infatti resta il mese più debole per l’alta velocità al contrario per Itabus che è campione d’incassi. Occorre però lavorare sulla creazione di autostazioni per i bus, realizzazione infrastrutturale in capo alle regioni, ai comuni». In Previsione delle Olimpiadi Itabus collegherà Cortina con un biglietto unico in connessione con i treni regionali.
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[post_content] => All'aeroporto di Cagliari è stato inaugurato il nuovo parcheggio P5 dotato di 250 posti auto, che porta il totale disponibile presso lo scalo a quota 1.700 posti.
L'area di sosta, ubicata in zona Santa Caterina, a pochi passi dal terminal passeggeri, è a disposizione degli utenti aeroportuali alla tariffa lancio di 6 euro al giorno. «La promozione speciale, valida fino al 30 giugno, è stata concepita per invitare tutti a familiarizzare con il nuovo parcheggio, scoprire come accedervi e apprezzarne la comodità» spiega una nota della Sogaer, ripresa dall'Ansa. La società di gestione dello scalo sardo ha da poco lanciato la app gratuita Cagliari Airport - disponibile sugli store per iOS e Android - con funzionalità che consentono il pagamento in app dei parcheggi (con emissione fattura) e del Fast Track, l'esenzione dal pagamento del parcheggio per le persone con disabilità e le persone a mobilità ridotta e la visualizzazione dei voli in tempo reale.
Le prossime innovazioni riguarderanno l'efficientamento dell'utilizzo delle aree dedicate all'utenza e di quelle riservate agli operatori aeroportuali mediante l'aggiunta di nuovi stalli al parcheggio multipiano e l'implementazione di un sistema che darà la possibilità di conoscere in tempo reale la disponibilità di posti liberi e la loro ubicazione.
«Nell'ottica del miglioramento continuo della qualità dei servizi aeroportuali, stiamo intervenendo su alcune aree per aumentare il comfort di chi sceglie il nostro scalo - osserva Fabio Mereu, amministratore delegato di Sogaer - L'aggiunta di posti per la sosta servirà ad accogliere un maggior numero di auto e ci aiuterà a contrastare il pericoloso fenomeno della sosta selvaggia, sia nella rotonda d'accesso all'aeroporto che altrove».
La tariffa promozionale che accompagna l'apertura del nuovo parcheggio è una sorta di «test per capire come reagisce l'utenza che, per la sosta lunga, potrà scegliere il P5 o i già collaudati parcheggi Low Cost ed Extra Low Cost».
[post_title] => Aeroporto Cagliari: aperto il nuovo parcheggio P5 da 250 posti auto, che porta il totale a 1.700
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Giugno 2025 segna l'avvio delle celebrazioni per il 75º anniversario di Club Med: fondato nel 1950 dall’imprenditore Gérard Blitz, e successivamente affiancato da Gilbert Trigano, Club Med ha rivoluzionato il concetto di vacanza inventando il modello allinclusive, un’idea pionieristica e rivoluzionaria per il turismo dell'epoca, che ha trasformato il modo di viaggiare in tutto il mondo.
A 75 anni dalla sua nascita - il primo villaggio aprì i battenti sull'isola di Maiorca - Club Med oggi conta in portfolio 68 Resort Premium e della gamma Exclusive Collection
L’esperienza di vacanza all inclusive e cashless dell'operatore è iniziata con l’utilizzo di collane di perline come mezzo di scambio per beni e servizi. Ispirate alle ghirlande di fiori polinesiane, le perline colorate hanno eliminato la necessità di altri metodi di pagamento. Oggi, quelle collane si sono evolute in braccialetti digitali, che consentono pagamenti senza contanti e garantiscono l’accesso alle camere e agli armadietti per lo sci senza dover portare chiavi o carte aggiuntive.
«Il nostro 75º anniversario è una celebrazione dello spirito pionieristico e la resilienza di Club Med nel corso degli anni - commenta Anne Browaeys, ceo di Club Med Emea e Nord America -. Dall’invenzione della vacanza all inclusive nel 1950, ci siamo continuamente reinventati per continuare a offrire un’esperienza di eccellenza ai nostri clienti. Abbiamo recentemente completato una trasformazione verso l’alto di gamma e stiamo costantemente implementando nuove innovazioni digitali e sostenibili. Ringraziamo i nostri clienti fedeli, passati e presenti, così come i nostri preziosi partner commerciali, per il loro supporto in questi 75 anni. Qualunque sarà il futuro di Club Med come brand, continueremo a onorare il nostro scopo originario di felicità e lo spirito di libertà».
Dopo le semplici capanne sulla spiaggia di Maiorca, nel 1956 Club Med inaugurò il suo primo Resort sci: Club Med Leysin, nelle Alpi svizzere. Oggi il brand vanta 23 Resort sulla neve in tutto il mondo, distribuiti tra Europa, Nord America e Asia. La clientela italiana dei Resort in montagna è composta soprattutto da famiglie, con una percentuale del 68%.
I festeggiamenti includono il lancio di una campagna globale dal titolo “75 Anni di L’Esprit Libre”. Una creatività che rende omaggio alla mentalità pionieristica che ha forgiato l’identità del brand sin dal 1950 e che celebra l’essenza della libertà e dell’espressione di sé. Al centro della campagna, un film emozionale fonde insieme immagini d’archivio inedite e visual contemporanei, sfumando i confini tra passato, presente e futuro. La narrazione rende omaggio alla storia di Club Med e al suo spirito senza tempo di libertà e continua reinvenzione.
Nel 2026 il debutto in Sudafrica
In prospettiva, il 2026 segnerà un nuovo traguardo il to, con l’apertura di Club Med South Africa Beach & Safari, il primo resort del brand in Sudafrica. La struttura offrirà un’esperienza unica che unisce mare e safari, e sorgerà lungo la North Coast del Paese, chiamata “Dolphin Coast”. Qui gli ospiti potranno godere di panorami unici su spiagge incontaminate e numerose attività acquatiche. Durante il soggiorno, sarà possibile partire per un autentico safari alla scoperta della fauna locale in una riserva dei Big Five, raggiungibile con un breve volo o tragitto via terra dall’area costiera.
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