11 November 2025

Tahiti Tourisme: un vivace roadshow per rilanciare la bellezza della Polinesia e l’identità di un popolo

Quello verso Tahiti e la Polinesia Francese è un viaggio all’insegna della bellezza: un’immersione nella natura e in acque cristalline e l’incontro con un popolo sereno. “Il nostro arcipelago è isolato: lontano da tutto e con grandi spazi; – sottolinea Jean-Marc Mocellin, direttore generale di Tahiti Tourisme – proprio questa caratteristica ne fa il luogo ideale in questo periodo di pandemia: un luogo d’incontro e di vita all’aria aperta. Siamo stati toccati marginalmeente dal virus e gli abitanti delle isole sono vaccinati al 70%. Vogliamo rilanciare il turismo a Tahiti su tre fronti: la sostenibilità, lo Slow Tourism e l’inclusività – prosegue – incontrando la popolazione locale e la sua cultura. Tahiti offre piccoli resort, escursioni esclusive e crociere con un massimo di 300 passeggeri per preservare lo spirito della nostra terra, il “mana”».

Tante sono i percorsi alternativi, come un safari a bordo di una Jeep 4×4 per scoprire la geologia dell’isola e le trasformazioni portate dai millenni. O la possibilità di solcare il mare a bordo di un catamarano, viaggiando di isola in isola: e le isole dell’arcipelago sono 118, con una superficie totale vicina a quella dell’Europa. Se oggi il turismo dall’Italia è costituito da molte coppie in viaggio di nozze, Tahiti punta a un aumento delle presenze coinvolgendo i viaggiatori senior – pronti a vacanze più lunghe nei mesi che vanno da settembre a giugno- i repeaters, i turisti in cerca di avventura, i componenti della comunità LGBTQUIA e, naturalmente, le famiglie. Tante le iniziative per coinvolgere adv e to: sono in programma momenti di formazione e campagne, l’appuntamento annuale di Parau Parau Tahiti – la manifestazione dedicata all’incoming – e la nuova versione di Tahiti Specialist Program, il sito di Tahiti Tourisme, al quale, negli ultimi 10 mesi, si sono registrati 363 agenti.

 

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