21 marzo 2022 10:52
Obiettivo primavera e rilancio dell’estate per Svizzera Turismo che punta sulle città sostenibili. Un tour di quattro tappe da Padova a Torino, Roma e Napoli per incontrare la stampa e il trade per promuovere le novità e l’offerta delle città svizzere in chiave green al mercato italiano.
“Da sempre la Svizzera spicca per impegno nel turismo sostenibile su tutti gli aspetti – commenta Piccarda Frulli, vice direttore Italia di Svizzera Turismo – è un trend che comprende sia la natura, le destinazioni di montagna ma anche le città. Dalla mobilità, all’arte, all’ospitalità fino alle attività ricreative. Vogliamo promuovere, insieme ai nostri partner rappresentanti delle città svizzere, il lifestyle sostenibile volano per far ripartire il turismo”.
La capitale federale Berna spicca per le esperienze nella natura come il nuovo itinerario a piedi: la passeggiata nel verde lungo le rive dell’Aare. Si tratta di 6,3 chilometri da percorrere lungo il fiume, o raggiungere il Gurten, la montagna locale in funicolare. Gli ospiti che soggiornano nella capitale per una notte o più ricevono il Bern Ticket, che dà diritto a recarsi gratis su questa vetta.
“Il turismo sta riprendendo soprattutto da parte dei mercati provenienti dai paesi limitrofi come la Francia, Germania, Benelux e l’Italia -spiega Flurina Manser, media & communication manager Bern Welcome in occasione dell’evento svolto a Roma- le destinazioni montane hanno registrato buone performance, ora anche nelle città stiamo osservando un ritorno dei turisti anche per il segmento business-corporate, anche se il loro numero è ancora inferiore a prima della crisi. In generale, oltre al consolidamento del turismo domestico stiamo osservando con cauto ottimismo una ripresa”.
Anche Basilea, considerata la capitale culturale della Svizzera con circa 40 musei con mostre di fama mondiale, vanta la sua offerta green da vivere sulle sponde del Reno come la famosa nuotata estiva nel fiume fino al centro città. Infine, Zurigo ha le sue ricette per la sostenibilità:1200 fontane disperse in tutta la città per dissetarsi “senza plastica”, ristoranti antispreco e attività nei parchi.
Punto di forza la montagna. In un’ora in treno da Berna, due da Lucerna, Basilea, Zurigo, e tre da Ginevra e Milano si può arrivare ad Interlaken proprio al centro della Svizzera meta ideale per raggiungere lo Jungfraujoch – Top of Europe in telecabina, proposte di viaggio sempre in linea con Swisstainable, il manifesto per il turismo sostenibile ideato da Svizzera Turismo.
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[post_content] => Un nuovo network consulenziale sbarca in Italia. Fondato in Belgio nel 2007 dal gruppo Bts approda nel nostro Paese Travel Experts. "Siamo consapevoli che nella Penisola esiste già un marchio simile (Travel Expert, ndr), da cui peraltro proviene il nostro support and onboarding manager, Tommaso Giorgetti - ci tiene subito a precisare l'operation director, Alexander Creyf, che dallo scorso febbraio si è trasferito a Milano per avviare la nuova divisione -. Abbiamo anche ragionato sulla possibilità di cambiare il nome per il debutto tricolore. Ma avrebbe complicato la nostra immagine internazionale, per cui abbiamo deciso di mantenere l'identità originaria. Tanto più che il brand in Italia è ufficialmente registrato dal 2013".
Il modello è quello della tipica rete consulenziale con focus però sulla specializzazione (per destinazione, ma anche per prodotto), nonché sui target upscale e luxury. Il tutto anche grazie alla partnership con Virtuoso, di cui Bts è membro fondatore. "Agli affiliati non chiediamo nessuna fee di entrata, applicando solo un rapporto 70-30 sulle marginalità e non sui ricavi. Abbiamo pure un fondo di garanzia di proprietà, per cui riceviamo dai consulenti un piccolo contributo basato sui volumi ma solitamente pari ad appena 300 euro all'anno".
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In Italia si punta ad avere una ventina di partner prima della fine del 2025, in Portogallo dieci, mentre in Svezia, dove già ce ne sono una decina, si pensa di arrivare a 25. In Belgio il target 2025 è quota 135. Ai consulenti viene lasciata completa autonomia, nonché la possibilità di mantenere il proprio brand e persino il proprio punto vendita. Il modello prevede poi la condivisione delle competenze, in modo da dirigere ogni volta i clienti presso il consulente specializzato sul singolo prodotto o destinazione richiesta.
"La nostra mission - aggiunge il ceo di Bts Travel Group, Mickey Creyf - è quella di aiutare gli agenti ad aumentare i tassi di conversione e le marginalità. Normalmente meno del 50% di chi entra in adv effettua poi l'acquisto vero e proprio, mentre quando si lavora per appuntamenti tale percentuale sale al 95%. Non solo: la marginalità media di un agente in Europa è attorno all'8%-10%. Noi puntiamo a rimanere costantemente sopra al 15%. In Svezia raggiungiamo persino il 20%".
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[post_content] => Record assoluto di presenze turistiche alla Spezia nel 2024. I dati relativi all’imposta di soggiorno riscossa da gennaio a dicembre confermano un incremento del 16% rispetto all’anno precedente, con oltre 1.200.000 presenze invece delle oltre 965.000 del 2023.
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[post_content] => Malgrado il decreto che dispone che qualsiasi unità immobiliare destinata alla locazione turistica debba munirsi. Da inizio anno, del Codice Identificativo Nazionale e la presentazione al Comune della Scia, in Veneto sono oltre 7400 le strutture ancora fuorilegge.
Vicenza e Rovigo le città maglia nera con il maggior numero di strutture irregolari. Il dato emerge dall'analisi del Ministero del Turismo secondo il quale, ad oggi, delle 57.569 strutture registrate, ancora 7.484 (13%) non hanno richiesto il codice identificativo.
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[post_content] => Condor ha scelto il nuovo T6 per le sue future operazioni al Jfk di New York. La compagnia tedesca è l'ultima in ordine di tempo a posizionarsi al nuovo T6, dopo Air Canada, Aer Lingus, Ana, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Cathay Pacific, JetBlue, Lufthansa, Norse Atlantic Airways e Swiss.
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All'aeroporto, i viaggiatori potranno godere di un'esperienza di accoglienza digitale e boutique nel T6, con una passeggiata media di meno di 5 minuti dall'uscita dei controlli di sicurezza Tsa a tutti i gate, 100.000 metri quadrati di negozi, ristoranti, lounge e servizi ispirati a New York, e un'esperienza premium per tutti i passeggeri.
“Poiché New York Jfk è uno dei nostri più importanti gateway nordamericani, siamo estremamente entusiasti di trasferirci nel nuovo e modernissimo T6 - ha dichiarato Mikko Turtiainen, direttore delle vendite per le Americhe di Condor -. L'esperienza boutique e curata del nuovo terminal è in linea con il dna del marchio Condor. Il nostro marchio a strisce è rappresentativo della diversità delle destinazioni e degli ospiti che serviamo, così come del nostro equipaggio, e il nostro obiettivo è personalizzare l'esperienza degli ospiti. I passeggeri Condor potranno inoltre usufruire di collegamenti ininterrotti con le operazioni del Terminal 5 del nostro partner JetBlue, situato a pochi passi dai gate del T6”.
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[post_content] => Asiana Airlines allarga il network europeo con l'inserimento della nuova rotta verso Praga, dal prossimo 1° aprile: la capitale delle Repubblica Ceca diverrà così la settima destinazione servita dalla compagnia coreana in Europa.
L'operativo prevede tre voli settimanali tra l'aeroporto internazionale di Seoul Incheon e il Václav Havel - martedì, giovedì e domenica - operati da un Airbus A350-900 da 311 posti.
Korean Air, che ha completato l'acquisizione di Asiana a dicembre, opera già una rotta Seoul-Praga con quattro voli settimanali - collegamento attivo dal 2004 - e continuerà a operare insieme al nuovo servizio di Asiana, portando a sette i collegamenti settimanali tra le due città.
“I passeggeri avranno l'opportunità di utilizzare una serie di voli in coincidenza all'interno della rete Asiana Airlines da Seoul verso destinazioni nella regione - ha dichiarato il presidente di Prg Jiří Pos -. Un ulteriore aumento del numero di voli sosterrà anche la cooperazione commerciale tra la Repubblica Ceca e la Corea del Sud e aprirà la Repubblica Ceca a un maggior numero di turisti asiatici”.
Attualmente Asiana vola vola verso sei destinazioni in Europa: Barcellona, Francoforte, Istanbul, Londra, Parigi e Roma.
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E' fissato per la fine di gennaio il debutto del brand Mövenpick di casa Accor in Polonia con il Grand Wrocław e il Karpacz Resort & Spa. Le due inaugurazioni si aggiungono al percorso di espansione del marchio in Europa, con altre recenti aperture in Belgio e Azerbaigian, oltre ai prossimi debutti in Italia (Bari e Mondello), Grecia (Sivota) e Montenegro (Kotor) nel corso dell'anno.
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Situato nel cuore di Breslavia, la terza città più grande della Polonia, ricca di storia, cultura e innovazione, il Mövenpick Grand Wrocław si trova in un edificio storico completamente ristrutturato e dispone di 180 camere. Gli ospiti possono assaporare le rivisitazioni moderne della cucina tradizionale polacca presso il ristorante e il bar, rilassarsi sulla terrazza dell'hotel o distendersi nell'area benessere. Chi viaggia per lavoro può inoltre accedere a uno spazio versatile per eventi aziendali e riunioni private.
Immerso tra le foreste della Polonia sud-occidentale, il Mövenpick Resort & Spa Karpacz offre 126 camere e un comodo accesso alla vicina stazione sciistica e ai sentieri panoramici. I servizi includono piscine riscaldate all'aperto circondate da una vegetazione rigogliosa e un'area benessere con un'ampia spa e otto sale per trattamenti. Gli ospiti possono esplorare i dintorni, dalle maestose cime della catena montuosa Karkonosze alla tranquilla bellezza della valle del fiume Łomnica, per una destinazione ideale per tutto l'anno.
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Fondato nel 1948, Mövenpick è stato il pioniere della ristorazione svizzera e si è evoluto in un marchio alberghiero internazionale, che ha il suo fulcro nell'eccellenza gastronomica inventiva. Oggi vanta un portfolio di oltre 120 hotel in tutto il mondo, dove la cucina è la chiave di volta dell'offerta.
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[post_content] => Il portale Hotiday, una room collection online, ha identificato quattro tendenze che il settore dell'ospitalità dovrà portare con sé nel corso del nuovo anno.
Semplificare l’esperienza di viaggio: l’84% dei Millennials e l'81% dei viaggiatori della gen Z hanno dichiarato di apprezzare maggiormente app o device tecnologici che riducono lo stress che genera l’organizzazione di un viaggio. Strumenti che vengono utilizzati anche nelle camere brandizzate Hotiday, come per esempio il chatbot Ai e il digital concierge.
Incrementare l’uso dell’intelligenza artificiale: da parte degli ospiti, l’adozione dell’intelligenza artificiale è percepita come un alleato fondamentale per risparmiare tempo e ottenere soluzioni personalizzate; più del 95% si dichiara soddisfatto dell’efficienza e della rapidità di questi sistemi per pianificare il soggiorno, chiedere consigli e informazioni.
Curare la presenza della struttura sui canali social: nel 2023 i social media sono stati la principale risorsa utilizzata dai viaggiatori globali per trovare ispirazione per un viaggio, seguiti dai blog di viaggio online e dai siti di recensioni.
Puntare su esperienze interamente connesse: i viaggiatori del futuro desiderano che ogni fase del viaggio, dalla prenotazione al soggiorno, sia perfettamente connessa. Non a caso il 79% degli ospiti si aspetta un’esperienza intuitiva, che tenga in considerazione offerte su misura e servizi accessibili con pochi click.
«La tecnologia ci permette di trasformare ogni soggiorno in un’esperienza memorabile - spiega Federico Di Carlo, co-founder di Hotiday -. Sempre più i big data e i sistemi di apprendimento automatico permetteranno agli hotel di offrire servizi altamente personalizzati, andando incontro ai gusti e alle preferenze di ciascun ospite. Dalle stanze intelligenti che si adeguano alle abitudini individuali ai consigli su misura per scoprire la destinazione ideale in base alle esigenze personali, la tecnologia è un alleato fondamentale al servizio del viaggio. Ci immaginiamo quindi che il futuro dell’hotellerie sia smart: gli hotel diventeranno ecosistemi connessi e la tecnologia sarà in grado di anticipare i desideri, dando vita a esperienze customizzate per ogni viaggiatore».
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[post_content] => Abbracciamo l’arrivo del 2025 rivolgendo lo sguardo verso il futuro per immaginare quali saranno le tendenze nel mondo dei viaggi per i mesi a venire. Secondo molti addetti ai lavori ci saranno tante novità, sospinte dai progressi della tecnologia, ma anche dalle nuove abitudini dei turisti più giovani, sempre più interessati al tema della sostenibilità.
Senza trascurare il resto del mondo, ci concentreremo sui viaggiatori italiani, offrendo una panoramica ricca di dati e spunti utili.
Viaggi sostenibili e a basso impatto ambientale
Una delle tendenze più forti nel panorama dei viaggi è senza dubbio la crescita dei viaggi sostenibili. Uno studio recente ha rivelato che il 75% dei viaggiatori italiani considera l'impatto ambientale dei propri spostamenti nella pianificazione delle vacanze. Dal punto di vista degli operatori dell’ospitalità ciò significa opportunità crescenti per destinazioni e le sistemazioni che promuovono pratiche eco-consapevoli, usano le rinnovabili e sono attive in progetti di conservazione ambientale.
Inoltre, molti italiani scelgono di viaggiare in bassa stagione per evitare il sovraffollamento e ridurre la loro impronta ambientale. Questo approccio non riduce solo le esternalità negative (inquinamento, ecc.), ma supporta anche le economie locali nei periodi in cui l’afflusso di turisti è ridotto, favorendo una vera e propria sinergia fra viaggiatori e comunità del posto.
Tecnologia e impatto dell'intelligenza artificiale
L’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) sta già rivoluzionando il settore turistico, a riprova di come la tecnologia stia impattando questa nicchia (migliaia di agenzie di viaggio l’hanno scoperto sulla propria pelle). Secondo recenti sondaggi, più del 90% dei turisti italiani si dice pronto a utilizzare strumenti basati su AI per i propri viaggi, per ottimizzare la prenotazione, per creare itinerari personalizzati o ricevere aggiornamenti in tempo reale sulle destinazioni.
Ad esempio, i chatbot basati sull’intelligenza artificiale vengono sempre più utilizzati dalle piattaforme di viaggio per fornire assistenza clienti immediata. In parallelo, le analisi predittive fornite da sistemi basati sul machine learning possono aiutare i turisti a trovare le migliori offerte su voli e alloggi.
In aggiunta, le VPN (reti private virtuali) stanno diventando sempre più utilizzate per garantire la sicurezza online quando si accede a reti Wi-Fi pubbliche all’estero. Ma di preciso la VPN cos’è? È uno strumento che nasconde i dati trasmessi sulla rete con sistemi crittografici, garantendo privacy e sicurezza, con tutti i vantaggi che ne possono derivare per i turisti più competenti sul fronte tecnologico (possibilità di vedere contenuti disponibili solo in Italia anche quando ci si trova all’estero, riduzione dell’impatto della discriminazione dei prezzi, ecc.).
Esperienze immersive e su misura
I viaggiatori proiettati verso il futuro cercano con maggiore frequenza esperienze personalizzate piuttosto che “limitarsi” a seguire i soliti itinerari standardizzati. Allargando il discorso anche a cittadini stranieri ma con radici nel BelPaese, il 33% dei turisti di origine italiana cerca viaggi che gli permettano di riconnettersi al luogo di provenienza della famiglia. Questo trend non ha fatto altro che spingere la domanda verso attività immersive, come corsi di cucina con chef del posto, laboratori artigianali e visite guidate in siti storici meno conosciuti.
Un altro aspetto rilevante della personalizzazione è la crescita del turismo del benessere. I viaggiatori nostrani vogliono vacanze che mettano al centro il benessere mentale e fisico, come ritiri yoga e vacanze in spa, capaci di unire relax e cura della persona.
Alla scoperta di perle nascoste fuori dai percorsi battuti
Il fascino delle destinazioni inesplorate si fa sentire sempre più forte. Il 75% dei viaggiatori italiani dice di voler evitare le mete turistiche più gettonate, preferendo i piccoli borghi e le aree rurali. Destinazioni come Matera, il Monferrato, Alberobello, note per la loro architettura e la ricca cultura che affonda le radici nei millenni, stanno riprendendo slancio, presentandosi come alternative concrete rispetto alle tradizionali mete turistiche.
Oltre a ridurre il sovraffollamento, scoprendo questi luoghi, i viaggiatori possono vivere esperienze culturali meno patinate ma più autentiche, dando il proprio contributo diretto alle economie locali. I tour operator e le agenzie di viaggio si stanno adeguando, creando itinerari su misura che mettano in sotto la giusta luce queste gemme nascoste.
Sostenibilità e lusso a braccetto
L’ultima tendenza che analizzeremo in questo articolo si riconduce al lusso sostenibile. I viaggiatori di fascia alta nel nostro Paese rappresentano circa il 70% del mercato dei viaggi di lusso, e sembrano preferire sistemazioni eco-compatibili, capaci di unire comfort e responsabilità ambientale. Dai boutique hotel alle crociere su yacht elettrici, anche il settore premium non sarà refrattario ai cambiamenti nel 2025.
Tiriamo le somme
I trend di viaggio del 2025 elencati nei paragrafi qui sopra ci fanno capire che le previsioni delineano un periodo di trasformazione per l’industria, guidato dall’interazione tra tecnologia, sostenibilità e le mutevoli esigenze dei consumatori.
I viaggiatori italiani sono in prima linea in questo periodo di cambiamento e sembrano pronti ad adottare nuove abitudini eco-consapevoli, sfruttando strumenti intelligenti come AI e VPN, per vivere esperienze di viaggio in grado di arricchire la propria anima.
i.p.
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Sono sempre più numerosi gli italiani che decidono di stabilirsi in Paesi dove, per alcuni o molti aspetti, pare si viva meglio. E non si tratta solo di giovani cervelli in fuga. Ci si trasferisce a ogni età: per coronare un sogno coltivato da sempre, ma anche, soprattutto e semplicemente, sperando di trovare il modo di vivere meglio. Tipico è allora il viaggio in avanscoperta che può dare il via al progetto cambio vita. A far emergere il fenomeno sono le agenzie di turismo del gruppo l’Astrolabio a Milano e Bergamo, specializzate in viaggi e soggiorni all’estero con oltre 5 mila clienti consolidati in 40 anni di attività.
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Spesso la scelta della meta all’estero è influenzata da una prima esperienza che ha lasciato la voglia di tornarci; altre volte le persone programmano a tavolino l’espatrio considerando diversi indici di gradimento che riguardano il potere di acquisto degli stipendi o il budget disponibile, nonché la possibilità di praticare gli sport più amati. E' il caso per esempio di chi va in Costa Rica per fare surf. E poi ci sono alcune attività professionali, come quella del bartender a Dubai, che possono far guadagnare moltissimo in poco tempo. Le nostre agenzie, oltre organizzare il volo verso la destinazione, forniscono anche le informazioni su come ottenere il visto di lavoro tramite uffici specializzati”.\r\n\r\nI Paesi più ambiti includono pure la Thailandia, \"soprattutto per i pensionati o per chi non ha bisogno di lavorare. Circa 11 ore di volo diretto a una tariffa attorno ai mille euro. Il biglietto per la Costa Rica dall’Italia è caro. Siamo intorno ai 1.400 euro con scalo in Europa. Però poi il Paese può offrire una ottima qualità della vita in termini di sicurezza, natura e anche lavoro. In testa alla classifica ultimamente è il Sudafrica, dove alcuni clienti, in rientro da un safari nelle riserve, dopo aver soggiornato a Cape Town sognano di tornare a viverci. Peccato che non ci siano voli diretti con l’Italia. La soluzione più breve è il volo Milano-Roma Addis Abeba e poi da lì a Cape Town. E i prezzi sono alti/altissimi\".\r\n\r\nSi parla anche delle Svalbard, un arcipelago del mar Glaciale Artico, che costituisce la parte più settentrionale della Norvegia. \"Lì il sole di mezzanotte in estate e la notte polare in inverno, le aurore boreali, gli orsi bianchi, le balene, le foche, la vicinanza di fiordi e ghiacciai attraggono sia i croceristi, sia sempre più giovani che scelgono di studiare nell’insediamento accademico di Longyearbyen, il più a nord del mondo. Il volo di andata costa circa 80 euro. L’atmosfera è raccolta se si pensa che su circa 2.700 abitanti sull’arcipelago, 2.200 vivono a Longyearbyen, l’unico villaggio che offre tutti i servizi e le strutture di una città. Il polo universitario specializzato in materie scientifiche conta 350 studenti di cui la metà proviene da 25 nazioni\".\r\n\r\nPer rimanere in Europa invece c’è già una consistente comunità italiana in Irlanda, dove le grandi aziende internazionali hanno delocalizzato varie attività creando lavoro, specie per i giovani. \"Nel Paese sono numerosi i ristoranti italiani, i guadagni sono alti e l’assistenza sociale è ottima - conclude Gaia Cossali -. La cultura irlandese è inoltre caratterizzata dalla convivialità. Il Paese, a parte la capitale Dublino, conserva un’organizzazione rurale e le relazioni umane sono importanti. Non è però una scelta per pensionati perché il clima è rigido e le pensioni italiane non bastano”.","post_title":"Astrolabio: gli italiani sempre più attratti dal progetto cambio vita (in un Paese lontano)","post_date":"2025-01-13T12:42:36+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1736772156000]}]}}