26 aprile 2021 11:33
San Marino rilancia e amplia l’esperienza shopping con l’apertura del nuovo San Marino Outlet Experience, in calendario per il prossimo 24 giugno. Il complesso da 17.000 metri quadrati (della società The Market PropCo e promosso da Borletti Group, Aedes SIIQ, DEA Real Estate Advisor e VLG Capital) ospiterà oltre 70 punti vendita con brand di fascia luxury-premium.
Il progetto prevede, inoltre, un ampliamento della superfice fino a 25.000 mq per un investimento complessivo di oltre 150 milioni di euro, per incrementare l’offerta fino a 130 negozi. La struttura offrirà all’apertura al pubblico anche una Food Terrace di 1.000 mq, affacciata su una grande piazza, con una proposta gastronomica caratterizzata da un mix di insegne locali e internazionali.
San Marino Outlet Experience sorge su un territorio ricco di storia, situato al crocevia di alcuni dei siti turistici più famosi d’Italia. Grazie a questa peculiarità, San Marino Outlet Experience si rivolge a tour operator e agenzie di viaggio nazionali e internazionali affinché venga inserito all’interno di tour e circuiti. Al comparto travel b2b saranno riservati benefit in esclusiva ed esperienze di shopping tailor made, offrendo servizi customizzati a secondo del mercato di provenienza dei viaggiatori.

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[post_content] => È ufficialmente partita oggi alla Stazione Leopolda la 17ª edizione di BTO – Be Travel Onlife, la principale manifestazione italiana dedicata all’innovazione e al futuro del turismo. Con oltre 350 speaker nazionali e internazionali, 90 eventi e 7 Hall tematiche, BTO 2025 si propone di raccontare un turismo sempre più ibrido, con il tema Cross-Travel a fare da filo conduttore: un invito a superare i confini tradizionali, costruendo esperienze in cui la tecnologia amplifica – senza sostituire – l’intelligenza, l’empatia e la creatività umana.
La cerimonia inaugurale si è tenuta questa mattina alle 10, con il taglio del nastro alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del presidente della Camera di Commercio di Firenze Massimo Manetti, del direttore scientifico di BTO 2025 Francesco Tapinassi, del segretario generale della Camera di Commercio di Firenze Giuseppe Salvini, del presidente di PromoFirenze Aldo Cursano e del direttore di Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo, insieme ai curatori dei quattro topic dell’edizione: Roberta Milano, Giulia Eremita, Rodolfo Baggio, Emma Taveri e Nicola Zoppi.
Subito dopo l’apertura, nella Hall 5, spazio al tradizionale appuntamento “Destinazione Toscana: strategie e risultati”, con il presidente Giani e i vertici di Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana e Anci Toscana. L’incontro ha offerto una panoramica aggiornata sui trend e sugli scenari del turismo regionale, con un focus sui progetti che rafforzano la competitività della destinazione.
Tra i momenti più attesi della giornata, la presentazione del “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2025” a cura di Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione italiana Turismo Enogastronomico. Il documento, che fotografa un settore sempre più strategico per l’Italia, include quest’anno per la prima volta un approfondimento sulla domanda straniera, con l’analisi dei desideri e delle motivazioni dei turisti internazionali attratti dalle esperienze autentiche legate al food & wine.
Un altro tema chiave di questa prima giornata è quello della gestione dei flussi turistici. Nel panel “Smart Florence” (ore 12 Hall 5) si è parlato di come la tecnologia possa aiutare a riequilibrare l’impatto del turismo, trasformando il concetto di overtourism in una gestione più armonica e sostenibile. Firenze diventa così laboratorio di sperimentazione per soluzioni digitali che consentono di dialogare in tempo reale con i visitatori e suggerire itinerari alternativi, distribuendo le presenze oltre i circuiti più affollati.
La seconda giornata di BTO, domani 12 novembre, proseguirà con altri incontri dedicati a AI, sostenibilità, destinazioni intelligenti e travel experience del futuro, confermando il ruolo della manifestazione come punto di riferimento per chi vuole comprendere e guidare le evoluzioni del settore.
Gli appuntamenti della seconda giornata
La seconda giornata di BTO 2025, in programma domani 12 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze, proseguirà il viaggio tra innovazione, sostenibilità e nuovi paradigmi del turismo con una serie di panel che vedranno protagonisti esperti italiani e internazionali.
Si parte alle 10:00 (Hall #6) con “AI Alberghiera: Dallo ‘AI Washing’ all’Innovazione Autentica – Come Riconoscere le Tecnologie di Fiducia”, dedicato all’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo del turismo ma non solo. Un confronto tra Marco Matarazzi, ceo Slope, Alessandro Crotti co-founder Empori AI, Claudiana Di Cesare, esperta di turismo, innovazione e AI, e Mariella Borghi co-founder Aidea, su come distinguere l’innovazione reale da quella solo apparente.
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In contemporanea, nella Hall #5 – Turespaña, il panel “Hotel multipotenziali. Accogliere, ispirare, rigenerare, cambiare il mondo” riunirà voci del turismo e dell’ospitalità rigenerativa come Alex Toselli (Albergo Etico, presidente), Carlo De Mattia (Design Terrae ETS, presidente), Matteo Toresani (Olympic SPA Hotel, brand manager & CFO), Letizia Ciaccafava (Destination Makers) e Andrea Romanelli (Federalberghi Confcommercio Pisa e Provincia, presidente).
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[post_content] => Dallo Yunnan alla Mauritania, dall’Azerbaijan all’Etiopia: l'offerta 2026 firmata Shiruq by Mappamondo, per le partenze previste da gennaio fino a Pasqua, propone nuove soluzioni di viaggio elaborate per soddisfare un segmento di mercato sempre più orientato verso la cultura e la scoperta.
«La filosofia che contraddistingue Shiruq ci conduce alla ricerca continua di itinerari fuori dal comune che, con accompagnatori esperti, riescono a garantire suggestioni ancora più incredibili ai partecipanti - commenta Francesca Lorusso, responsabile del marchio Shiruq, che traccia un quadro anche sui trend in atto sul fronte della domanda-. Le prenotazioni sull’autunno e le Festività ci hanno già stupito positivamente con picchi di domanda sull’Algeria ed il Senegal che è stato senz’altro la grande rivelazione del 2025. Il 2026 crediamo sarà un anno in cui il fascino dell’Egitto si farà sentire ancora più forte, soprattutto ora che al Cairo ha aperto il Grand Egyptian Museum. E’ probabile che l’Uzbekistan continui ad attirare molto interesse e al momento anche il Vietnam sembra rimanere una meta molto richiesta».
“Dove la terra si apre al cielo” è un viaggio di 11 giorni in partenza il 6 febbraio alla scoperta della regione Afar in Etiopia, da vivere con i mezzi 4x4 (3 partecipanti per auto). Il 2 marzo è prevista invece la partenza del tour “Dune atlantiche e oasi perdute” che in 10 giorni attraversa le meraviglie della Mauritania, l’unico Paese sahariano dove il deserto corre fino al mare e le dune si tuffano nell’Atlantico.
Il 6 marzo parte un tour dal fascino intramontabile, studiato in una veste diversa: la navigazione sul Nilo, combinata al Cairo, prevede ogni visita dedicata esclusivamente ai clienti Shiruq e a guidare il piccolo gruppo sarà lo storico ed esperto di egittologia Piero Pasini che arricchirà ogni tappa con racconti ed interpretazioni affascinanti sulla civiltà dei Faraoni.
“Alle radici del culto del fuoco” in partenza il 15 marzo è un itinerario di 8 giorni alla scoperta dell’Azerbaijan, al suono di echi lontani delle carovane della Via della Seta, di racconti millenari e storie legate al culto del fuoco, centrale nello zoroastrismo praticato in questa regione.
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[post_content] => “Esportiamo insieme il modello Italia, evidenziando l’importanza del partenariato pubblico-privato, all’interno di una dimensione che riunisce i principali leader e innovatori del settore a livello internazionale. Vogliamo, così, consolidare la partnership turistica tra Italia e Arabia Saudita, favorendo e attraendo investimenti essenziali per il benessere, la crescita e lo sviluppo dell’industria. Un’occasione per le nostre imprese per sviluppare nuove sinergie, attrarre investimenti e crescere in una dimensione internazionale”.
Queste le parole del ministro del turismo Daniela Santanchè, impegnata, insieme a una nutrita delegazione di aziende italiane, nella giornata conclusiva della missione istituzionale a Riad orientata al potenziamento delle relazioni turistiche tra l’Italia e l’Arabia Saudita.
Il ministro, nell’ambito dell’iniziativa Tourise, ha guidato la tavola rotonda Italia-Arabia Saudita alla quale hanno partecipato imprese italiane e saudite; tra quelle italiane erano presenti i rappresentanti di Acque e Terme di Fiuggi, Alpemare, Arsenale, Eurobuilding, Ferrovie dello Stato Italiane, ITA Airways, Mangia’s, MSC Crociere, Nicolaus Group, Sicis, TechnoGym, Venini Spa e White Milano. Obiettivo sviluppare nuove progettualità e creare le migliori condizioni per favorire investimenti e crescita delle imprese.
Le dichiarazioni
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A questo proposito Giuseppe Pagliara, amministratore delegato del Gruppo Nicolaus – Valtur, ha dichiarato: “È da tempo che il nostro gruppo guarda con interesse alla destinazione di questa missione, che rappresenta un’importante occasione di confronto e collaborazione tra Italia e Arabia Saudita. Il Gruppo Nicolaus – Valtur, attivo nel turismo integrato e nell’ospitalità, riconosce nel dialogo internazionale una leva strategica per la crescita del comparto e per la valorizzazione del modello italiano di accoglienza, fondato su qualità, innovazione e sostenibilità. Valtur e Nicolaus rappresentano un esempio di Italian style e wellbeing esperienziale che può generare sinergie significative con la visione di sviluppo turistico dell’Arabia Saudita, aprendo nuove prospettive di collaborazione e investimento reciproco”.
E inoltre, il presidente del Gruppo FS Tommaso Tanzilli ha afferamto: “I significativi investimenti che l’Arabia Saudita sta effettuando nel campo delle infrastrutture, della mobilità e del turismo fanno di questo Paese uno dei protagonisti a livello globale, con importati prospettive di crescita e di attrazione di turisti e competenze. Come Ferrovie dello Stato Italiane siamo presenti in Arabia Saudita sin dal 2019 e siamo impegnati in alcuni dei progetti più significativi della crescita infrastrutturale del Paese. Oggi operiamo 4 linee del progetto della metropolitana di Riyadh, la più lunga al mondo senza conducente: è un progetto di cui andare fieri come italiani nel mondo, conferma dell’eccellenza che ci viene riconosciuta a livello internazionale”.
Il presidente e ceo di Mangia’s Marcello Mangia ha dichiarato: “Il gruppo Mangia’s Hotels and Resort crede fortemente che un interscambio tra le due industrie dell’Ospitalità Saudita e Italiana possa creare grande valore. Il Made in Italy è un brand di eccellenza mondiale e la sua declinazione nel mondo del Turismo si è affermato come la chiave vincente nel segmento del lusso ed in particolare nel suo nuovo modo d’intendere in modo autentico una Vacanza. Il nostro gruppo è pronto ad intraprendere un percorso di collaborazione per investimenti in Italia e in Arabia Saudita, condividendo il know how Italiano per un’industria dell’Ospitalità Saudita lanciate a sfide che cambieranno il panorama mondiale del turismo”.
La vice president government affairs del Gruppo MSC Rosana Morillo ha commentato: “MSC Crociere è orgogliosa di prendere parte a questo dialogo tra Italia e Arabia Saudita per esplorare nuove opportunità di turismo innovativo e di investimento. Forte di una presenza e di una leadership consolidate in Italia, e di una collaborazione in crescita con l’Arabia Saudita, vediamo un grande potenziale di cooperazione nello sviluppo di destinazioni attraenti e sostenibili. Il nostro obiettivo è contribuire a un modello di turismo che unisca innovazione, creazione di valore locale e responsabilità ambientale, in linea con la visione di lungo periodo di MSC per il settore”.
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[post_content] => Si è concluso a Genova il viaggio 2025 dei Blue Marina Awards, il riconoscimento nazionale dedicato all’eccellenza della portualità turistica italiana.
Dopo un anno di tappe lungo tutto lo Stivale – dedicate a parlare, aggregare e sensibilizzare sui temi legati all’ innovazione, sostenibilità, accoglienza turistica, inclusività e sicurezza – i Blue Marina Awards hanno celebrato i porti e gli approdi turistici italiani come risorsa strategica del Sistema Italia.
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«I Blue Marina Awards rappresentano – sottolinea la ministra del turismo Daniela Santanchè - molto più di un semplice riconoscimento: sono un acceleratore di qualità, sostenibilità e competitività per l'intero sistema della portualità turistica celebrando chi contribuisce a far crescere il valore del mare per la nostra nazione. La portualità turistica è una risorsa strategica per l'Italia. Non si tratta solo di ormeggio, ma di accoglienza, cultura, mobilità dolce, sport, formazione e tecnologia. È la finestra sull’Italia. È una piattaforma che connette le coste con l'entroterra e distribuisce valore sui territori».
«Nessun vincitore o vinto: è una festa del mare, perché il mare unisce e i Blue Marina Awards nascono proprio per fare bene al nostro paese – aggiunge Walter Vassallo, fondatore e coordinatore dei Blue Marina Awards - Questa edizione conferma che la portualità turistica italiana è viva, in crescita e capace di innovare. L’energia e la partecipazione che abbiamo visto oggi ci dicono che il futuro della blue economy è già iniziato, e i porti saranno i suoi protagonisti. I Blue Marina Awards contribuiscono alla costruzione di una portualità turistica competitiva, sostenibile, innovativa e inclusiva».
«I Blue Marina Awards rappresentano un'iniziativa fondamentale per valorizzare le nostre strutture dedicate alla nautica da diporto lungo le coste italiane – continua Luciano Serra, presidente Assonat-Confcommercio, partner istituzionale dei Blue Marina Awards - Queste strutture giocano un ruolo primario nell'ambito della blue economy, promuovendo il diportismo e il turismo nautico attraverso la conoscenza delle unicità territoriali. I riconoscimenti assegnati oggi testimoniano il continuo impegno e attenzione che approdi e porti turistici rivolgono alle quattro categorie tematiche oggetto di valutazione: sostenibilità, sicurezza, innovazione e accoglienza turistica».
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[post_content] => Leolandia apre il sipario sul Natale già da novembre e punta sugli spettacoli con due produzioni inedite. Si parte con Gran Galà d’Inverno, uno show in stile Broadway con un cast di 25 artisti, ballerini, cantanti e un ospite speciale… Un inno all’atmosfera natalizia, adatto ad un pubblico di tutte le età, con costumi colorati, coreografie sorprendenti, fiocchi di neve giganti ed effetti speciali, per una vera e propria immersione nell’atmosfera delle feste. Tra le novità anche un racconto teatrale dedicato ad un mondo sospeso tra sogno e realtà popolato da elfi, fate, principi e principesse: Il Regno del Natale Incantato.
Babbo Natale aspetta i più piccoli nella sua baita per scattare una foto ricordo e ricevere le loro letterine, mentre nel laboratorio del Truccabimbi artisti del colore trasformano grandi e piccoli nei protagonisti del Natale, tra brillantini, sorrisi e tanta fantasia.
I più grandi possono provare le attrazioni adrenaliniche di Crazy Circus, come Blade Storm e Big Spin, che uniscono il brivido delle vertigini all’ebbrezza della forza centrifuga, e per i meno temerari, non mancano proposte più rilassanti, come la Giostra Cavalli, il Trenino Thomas e il Gufaliante, per indimenticabili selfie sullo sfondo del parco illuminato.
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[post_content] => FlixBus ha aperto le vendite dei primi biglietti per viaggiare in Australia: con l’ingresso sul mercato australiano, Flix raggiunge il numero di 45 Paesi e cinque continenti collegati. Il nuovo servizio sarà operativo da giovedì 20 novembre e collegherà le principali città nella parte sudorientale del Paese, tra cui Melbourne, Canberra e Sydney. L’itinerario prevede anche fermate strategiche presso aeroporti domestici e internazionali, con l’obiettivo di incrementare la mobilità dei viaggiatori in arrivo sia dalle altre città australiane che dall’estero.
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Dal 25 al 28 novembre 2025, Roma, Subiaco, Cassino e Fara in Sabina ospiteranno il convegno internazionale “I Paesaggi Benedettini. Territorio, patrimonio culturale e spiritualità”, promosso dal Centro di eccellenza Dtc Lazio e dal Progetto Changes, con il patrocinio del Ministero della Cultura, delle principali università laziali e delle abbazie di Subiaco, Montecassino e Farfa.
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Il percorso si chiuderà all’Abbazia di Farfa, con un confronto su turismo sostenibile, cammini benedettini e governance territoriale, alla presenza dell’arcivescovo Ignazio Sanna e delle istituzioni regionali.
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[post_content] => Dresda e l'Italia ancora più vicine con la rotta tra Bolzano e Dresda firmata da SkyAlps, che decollerà il prossimo 10 dicembre, e che apre una nuova porta a viaggi d’arte, musica e relax sulle rive dell’Elba e le meraviglie culturali della Sassonia.
Il nuovo collegamento, inizialmente previsto per la stagione invernale 2025/26, è stato ora confermato anche per la primavera e l’estate 2026, garantendo ai passeggeri dell’aeroporto di Bolzano un collegamento veloce e diretto in Sassonia. Un'estensione che, come sottolineato dall’aeroporto di Dresda, «dimostra il crescente interesse turistico e d’affari tra le due regioni».
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Ma è soprattutto il patrimonio artistico, storico e musicale a spingere il turismo italiano verso Dresda. La ricostruzione della città si è ufficialmente conclusa l’anno scorso, con il termine dei lavori di restauro del Palazzo Reale. Da questo autunno anche lo Zwinger, l'edificio barocco che ospita la Pinacoteca degli Antichi Maestri, ha riaperto il suo imponente cortile ai visitatori, dopo un restauro magistrale iniziato nel 2021, e che ora rivela un perfetto equilibrio tra tradizione barocca e modernità.
La primavera e l’estate sono le stagioni della musica in Sassonia, con i festival internazionali di musica classica Dresden Musikfestspiele (14 maggio – 14 giugno 2026) e Moritzburg Festival (7-23 agosto 2026), la rassegna jazz Dixieland Festival (10-17 maggio 2026) e il Festival di Bach a Lipsia (11-21 giugno 2026).
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[post_content] => Emblems Collection, marchio di lusso del gruppo Accor, presenta Lucknam Park Hotel & Spa, la prima proprietà della nuova collezione ispirata a un lusso che non si impone, ma si svela. Lucknam Park Hotel & Spa si trova nella campagna del Wiltshire, tra le colline delle Cotswold.
Alla struttura, nei prossimi due anni i affiancheranno altre aperture in tutto il mondo, accomunate da un’unica filosofia. Ogni hotel Emblems Collection è un racconto a sé: una dimora con un’anima, un luogo dove il tempo scorre più lentamente e l’eleganza si misura nei dettagli.
Dalle grandi residenze storiche a icone architettoniche contemporanee, fino a retreat immersi nella natura, ogni proprietà celebra la propria individualità e il legame profondo con il territorio. Il brand si rivolge ai viaggiatori culturalmente curiosi, amanti dell’autenticità e della bellezza senza ostentazione. Il risultato è una collezione di luoghi dal carisma discreto, dove il servizio diventa gesto d’arte e ogni elemento racconta una storia.
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«Emblems Collection nasce dal desiderio di riscoprire un lusso intimo e autentico, dove l’eleganza risiede nella discrezione - spiega Maud Bailly, ceo di Sofitel Legend, Sofitel, MGallery e Emblems Collection -. In un mondo sempre più rumoroso, vogliamo creare rifugi dove il lusso non si mostra, ma si sente. Ogni hotel è un invito alla calma, alla bellezza e alla connessione con sé stessi.».
L'anima della collezione
Alla base della collezione c’è un’idea di arte di vivere che combina la cultura del luogo e la grazia del servizio. Ogni proprietà è un piccolo universo, una narrazione fatta di materia, profumi e gesti. In ciascun hotel, un “Emblematic ingredient” – un ingrediente simbolico, scelto per il suo valore culturale e naturale – diventa filo conduttore dell’esperienza. Questo elemento attraversa ogni dettaglio: dai menù ispirati alle tradizioni locali ai laboratori sensoriali, dai profumi d’ambiente ai prodotti artigianali realizzati in esclusiva. Così, la mela del Wiltshire o il fico della Puglia diventano simboli del legame tra gusto e territorio, trasformando la cucina in un linguaggio universale di appartenenza.
E se l’ospitalità è fatta anche di dolcezza, Emblems la racconta attraverso le sue Travel Cakes, le torte da viaggio create dalla pastry chef coreana Yun Eunyoung. Sette ricette – dalla castagna all’Earl Grey dal Matcha al Marble – che evocano ricordi e territori, da gustare lentamente, magari durante un afternoon tea . Nei salotti di ogni hotel trova spazio anche Emblems Editions, un’antologia di romanzi, poesie e saggi ispirati allo spirito dei luoghi.
A orchestrare questa sinfonia di attenzioni è il Master of the House, figura simbolo del brand. Più che un direttore, un custode dell’anima del luogo.
[caption id="attachment_501201" align="alignright" width="200"] Lucknam Park Hotel - Guisarde©[/caption]
Si comincia con il Lucknam Park Hotel & Spa
Oltre nove secoli di storia abitano le mura di Lucknam Park Hotel & Spa, una tenuta che da semplice fattoria si è trasformata, nei secoli, in una residenza aristocratica immersa in oltre 200 ettari di campagna inglese. A pochi chilometri da Bath, il resort incarna la filosofia Emblems: intimità, grazia e radici. Tra due ristoranti – uno dei quali stellato Michelin da 20 anni, guidato dallo chef Hywel Jones – una spa pluripremiata, un centro equestre e giardini perfettamente conservati, Lucknam Park rappresenta l’essenza del country living britannico. Le 42 camere e suite, insieme ai nove cottage indipendenti, raccontano il dialogo tra passato e contemporaneità.
Dopo l’apertura inglese, tre nuovi indirizzi italiani porteranno la filosofia Emblems nel cuore del Mediterraneo. A Siena sorgerà Palazzo Sozzini Malavolti, Emblems Collection: un capolavoro ottocentesco impreziosito da affreschi originali del XIX secolo. A pochi passi da Piazza del Campo, offrirà 38 camere e suite, un centro benessere ricavato negli antichi spazi sotterranei e ambienti dove artigianalità e design si fondono in perfetto equilibrio.
A Perugia, l’ex convento benedettino Relais San Clemente, Emblems Collection, si trasformerà in un elegante rifugio immerso in 5 ettari di verde. Le 51 camere e 9 ville private respirano un’atmosfera di spiritualità e natura. In Puglia, la Masseria Furnirussi, Emblems Collection, nel cuore del Salento, è circondata dal più grande ficheto d’Europa. Sessanta suite con piscine e terrazze private, una lagoon pool, una spa mediterranea e un giardino di erbe e agrumi rendono omaggio alla dolcezza della vita del Sud.
Nel 2026, la collezione attraverserà l’Atlantico con Rimrock Banff, Emblems Collection, tra le Montagne Rocciose Canadesi. Dopo un ampio restauro, l’hotel offrirà un nuovo concetto di lusso alpino discreto, dove benessere e avventura convivono tra sorgenti termali e panorami incontaminati.
Nello stesso anno, in Grecia, aprirà Elatos Resort, Emblems Collection, un retreat eco-wellness sul monte Parnaso, a due ore da Atene. Quaratntadue chalet privati con sauna e 15 camere offriranno un’esperienza stagionale e sensoriale.
Infine, nel 2027, sarà la volta di hotel Bellevue Cortina d’Ampezzo, Emblems Collection, nel cuore delle Dolomiti. Un gioiello alpino con 80 camere, 27 suite e una spa di 500 metri quadrati dove il design incontra la natura.
Con sette hotel flagship già annunciati in Europa e nelle Americhe e oltre 15 nuove proprietà in sviluppo nei cinque continenti, Emblems Collection guarda avanti con un obiettivo preciso: raggiungere 60 indirizzi d’eccezione nel mondo entro il prossimo decennio.
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Lucknam Park Hotel & Spa si trova nella campagna del Wiltshire, tra le colline delle Cotswold.\r\nAlla struttura, nei prossimi due anni i affiancheranno altre aperture in tutto il mondo, accomunate da un’unica filosofia. Ogni hotel Emblems Collection è un racconto a sé: una dimora con un’anima, un luogo dove il tempo scorre più lentamente e l’eleganza si misura nei dettagli.\r\nDalle grandi residenze storiche a icone architettoniche contemporanee, fino a retreat immersi nella natura, ogni proprietà celebra la propria individualità e il legame profondo con il territorio. Il brand si rivolge ai viaggiatori culturalmente curiosi, amanti dell’autenticità e della bellezza senza ostentazione. Il risultato è una collezione di luoghi dal carisma discreto, dove il servizio diventa gesto d’arte e ogni elemento racconta una storia.\r\nLa filosofia è racchiusa in una frase semplice e poetica: “It’s the soul that makes Emblems” – è l’anima a rendere unico ogni luogo.\r\n «Emblems Collection nasce dal desiderio di riscoprire un lusso intimo e autentico, dove l’eleganza risiede nella discrezione - spiega Maud Bailly, ceo di Sofitel Legend, Sofitel, MGallery e Emblems Collection -. In un mondo sempre più rumoroso, vogliamo creare rifugi dove il lusso non si mostra, ma si sente. Ogni hotel è un invito alla calma, alla bellezza e alla connessione con sé stessi.».\r\n\r\nL'anima della collezione\r\nAlla base della collezione c’è un’idea di arte di vivere che combina la cultura del luogo e la grazia del servizio. Ogni proprietà è un piccolo universo, una narrazione fatta di materia, profumi e gesti. In ciascun hotel, un “Emblematic ingredient” – un ingrediente simbolico, scelto per il suo valore culturale e naturale – diventa filo conduttore dell’esperienza. Questo elemento attraversa ogni dettaglio: dai menù ispirati alle tradizioni locali ai laboratori sensoriali, dai profumi d’ambiente ai prodotti artigianali realizzati in esclusiva. Così, la mela del Wiltshire o il fico della Puglia diventano simboli del legame tra gusto e territorio, trasformando la cucina in un linguaggio universale di appartenenza.\r\nE se l’ospitalità è fatta anche di dolcezza, Emblems la racconta attraverso le sue Travel Cakes, le torte da viaggio create dalla pastry chef coreana Yun Eunyoung. Sette ricette – dalla castagna all’Earl Grey dal Matcha al Marble – che evocano ricordi e territori, da gustare lentamente, magari durante un afternoon tea . 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