Pow Wow: Las Vegas punta a 43 milioni di visitatori
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2 giugno 2008 19:41
La città capitale mondiale del gioco, Las Vegas, si pone un obiettivo ambizioso: vuole arrivare a rompere il muro dei 43 milioni di visitatori per il 2010. L’anno record per la città fu il 2000 ma il 2007 ha dato buoni segnali. I mercati più attivi sono il Canada con 17.7 milioni (+11% sul 2006), Messico con 15.1 milioni (+13%). I passeggeri arrivati dall’estero, negli States esclusi i precedenti, sono aumentati del 10% sul 2006, con 23.9 milioni di teste. Mercati emergenti sono la Russia con un incremento del 29%, India 39%, Cina 24%, mentre in calo del 4% sono risultati i giapponesi che da soli rappresentano il 55% degli arrivi dall’Oriente.
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Enit partecipa a Namaste India, evento in programma a Milano promosso dalla Camera di commercio italiana in India, dedicato alla promozione di marchi indiani che investono nel nostro Paese.
Il mercato indiano, infatti, è uno di quelli in forte crescita, che ha voglia d’Italia: solo nell’ultimo anno (2024) la spesa dei viaggiatori indiani in Italia ha raggiunto quota 377 milioni di euro crescendo del +29,3% rispetto al precedente, così come i pernottamenti complessivi sono aumentati di quasi l’8% (circa 3,9 milioni). Nel dettaglio, la spesa per i viaggi di lavoro e affari cresce significativamente con un incremento del +45,5%, per motivi personali la spesa cresce del +21,9% e i pernottamenti del +30%.
“Il mercato indiano rappresenta uno di quelli che cresce maggiormente per investimenti nel nostro Paese. Frutto di lavoro costante ed impegno, grazie ad una forte sinergia pubblico-privato per aumentare la visibilità dell’Italia all’estero. Solo nell’ultimo anno sono stati spesi nel nostro Paese dai viaggiatori indiani quasi 380 milioni di euro, sintomo dell’attrattività dell’Italia” ha commentato Ivana Jelinic, ad di Enit.
Tra i viaggi in Italia per motivi personali, le vacanze rappresentano la voce più rilevante, sia in termini di spesa, con una quota del 64,4% sul totale, sia per numero di visitatori con il 37,8%. Altra voce molto richiesta quella di viaggi studio dall’India verso l’Italia.
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[post_content] => L'estate 2025 ha portato diverse novità all'aeroporto dell’Isola d’Elba: quest'anno è infatti il primo anno di gestione industriale dello scalo da parte di Toscana Aeroporti, che punta a valorizzare sempre più questa infrastruttura strategica per la mobilità e connettività dell’isola.
Per tutta la summer lo scalo elbano offrirà collegamenti sei giorni su sette con gli aeroporti di Pisa e Firenze, rafforzando così la connettività con il territorio toscano e facilitando l’arrivo dei turisti italiani e internazionali. A questi si aggiungono i voli bisettimanali con Milano Linate, che consentiranno un accesso diretto anche dal capoluogo lombardo e dal Nord Italia.
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«Con l’avvio della nostra prima stagione estiva sotto la gestione di Toscana Aeroporti, vogliamo segnare un nuovo corso per l’Aeroporto dell’Isola d’Elba, potenziandone il ruolo di porta d’accesso per un turismo di qualità. I collegamenti con l’Italia e l’Europa rappresentano un passo importante per lo sviluppo del territorio e per migliorare la connettività dell’isola, anche a beneficio della comunità locale. Desidero infine ringraziare i dipendenti e tutta l’organizzazione di Alatoscana per l’impegno costante senza il quale non sarebbe possibile raggiungere questi traguardi» ha dichiarato Maurizio Serini, presidente di Alatoscana.
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[post_content] => «L’Aruba Tourism Autority punta ad attuare una nuova strategia sul modello high value low impact, in cui al primo posto non ci sono più i numeri di arrivi o l’interesse economico ma c’è Aruba come patrimonio naturale e come comunità locale - afferma Valentina Humbert, marketing & pr manager di Global Tourist Consulting per Aruba Tourism Authority (nella foto) -. L’idea è di dare priorità alla qualità dei visitatori e non più alla quantità. Guardare alle scelte, alle esperienze, ai luoghi scelti dai viaggiatori. Il visitatore ad Aruba diventa ospite, ha un ruolo attivo nell’interscambio con la destinazione. Il benessere degli arubiani equivale a quello dei visitatori in un paradigma che migliora l’esperienza di entrambi. Ciò che conta è ciò l’isola lascia al viaggiatore e l’impronta che il viaggiatore lascia all’isola. Salvaguardare Aruba e il benessere dei locals. Tutto deve essere in equilibrio. Perché Aruba è un’isola felice».
Un modello basato su quattro pilastri: la qualità della vita dei residenti, la qualità dell’esperienza scelte e dei livelli di soddisfazione dei visitatori, la salvaguardia del patrimonio naturale di Aruba e il contributo economico del settore turistico. La piccola isola vive di turismo per l’86% con un livello di qualità della vita medio/alto, alta qualità di servizi e cucina. Non costi da mass market.
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[post_content] => Secondo i dati dell’agenzia Onu per il turismo (UN Tourism), gli arrivi internazionali in Europa sono passati da 416 milioni nel 2005 a oltre 747 milioni nel 2024. Nel periodo 2019-2024, Portogallo, Spagna e Francia hanno visto crescite rispettivamente del 18,1 per cento, 12,3 per cento e 12,2 per cento.
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Affitti brevi
Ma non tutto luccica. La crescita costante di visitatori ha effetti pesanti sui centri urbani: traffico congestionato, servizi pubblici sotto pressione, spazi pubblici sovraffollati. A preoccupare maggiormente però è la trasformazione del mercato immobiliare. Gli affitti brevi – pensati per i turisti – stanno togliendo respiro ai residenti, facendo lievitare i prezzi delle abitazioni e rendendo sempre più difficile trovare casa.
Secondo Eurostat dal 2015 i prezzi degli immobili nell’Ue sono aumentati in media del 48%, ma in Portogallo si è arrivati al +105,8%, in Spagna al +47,7% e in Francia al +31,3%. L’Italia con +8,3 per cento, ha registrato l’aumento più contenuto tra i grandi Paesi, ma anche qui si fanno sentire le conseguenze della pressione turistica, soprattutto in alcune città del sud e nei centri storici.
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Il tempo delle improvvisazioni, nel turismo incoming, è scaduto; serve una progettualità e occorre investire nella destagionalizzazione con una strategìa di marketing incentrata su poli attrattori ben diversificati. E’ la visione lanciata da Fiavet Toscana Confcommercio per uscire dall’impasse di un turismo ancora male organizzato e disarticolato.
E’ un vero e proprio ‘manifesto’ in cinque punti quello che l’associazione regionale lancia proponendo una forte alleanza tra imprese e istituzioni, come spiega il presidente Pier Carlo Testa: “Governare la crescita, ovvero avviare politiche attive, valorizzare il patrimonio diffuso di arte, cultura, borghi, paesaggi, enogastronomia e investire sulla destagionalizzazione con una delocalizzazione intelligente che sfrutti esperienze diversificate nel corso delle stagioni attraverso eventi culturali, sportivi, musicali. Nel contempo realizzare reti di collaborazione perché i soggetti di una filiera così complessa come quella turistica, fatta di ricettività, trasporti, logistica, ambiente, innovazione, devono lavorare insieme. Infine definire con i referenti istituzionali, le linee guida per lo sviluppo ragionato dell’Incoming, dando supporto formativo per migliorare la qualità delle Offerte da lanciare sul mercato sempre più competitivo..”
Richiamo
In buona sostanza quello di Fiavet Toscana-Confcommercio è un forte richiamo alla politica affinchè si rapporti con la filiera dei professionisti del turismo che richiedono progettualità, operatività e investimenti. Da qui la proposta di una leadership collettiva, che affidi ai territori la competenza delle tipicità e peculiarità da mettere a sistema, e dall’altro assegni alle imprese turistiche - in primis le 7.000 agenzie di viaggi operanti in Italia – il compito di assemblarle in proposte e lanciarle sui mercati italiano e internazionale.
“E proprio ora che i numeri– conclude Testa - mostrano la valenza della nostra attrattività, con oltre 458 milioni di presenze certificate nel 2024, occorre assumersi la responsabilità di superare le criticità del sistema in termini di ospitalità, mobilità, per ottimizzare la fruibilità del prodotto Italia. La congestione nei periodi di punta, la pressione insostenibile su alcune destinazioni iconiche, le carenze infrastrutturali, gli squilibri territoriali non si risolvono con qualche divieto… ovvero non va adottato il ‘modello Barcellona’, ma si impone una concreta attenzione operativa da parte della politica, per una solida leadership collettiva tra istituzioni, territori e imprese. Noi ci siamo e siamo pronti a fare la nostra parte.”
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Volonline Tour Operator potenzia il reparto dedicato a Regno Unito, Nord Europa e Mediterraneo con nuovi product manager, oltre che con personalizzazione di viaggi e soggiorni nel vecchio continente.
La business unit dedicata al tailor made il cui payoff è Il Mondo a tua Misura - risponde alla recente tendenza di mercato che vede un ritorno in agenzia di viaggiatori che vogliono un’esperienza originale e unica anche in destinazioni spesso disintermediate come il Regno Unito, la penisola iberica, Grecia e isole.
“Abbiamo optato per un ampliamento della programmazione dopo un’analisi di mercato che ha visto in crescita la domanda da parte delle agenzie di viaggi di prodotti tailor made - spiega Giulia Parma, responsabile del reparto Europa di Volonline e pm di Spagna, Portogallo e Grecia -: Volonline ha deciso di investire in risorse umane con l’ingresso di una specialista per il Regno Unito e l’Irlanda, Paola Breazzano, in azienda dal 2023, e ora anche di Matteo Cazzaniga, per il Nord Europa.
A tutt’oggi il Regno Unito e l’Irlanda, complice la lunga stagionalità, hanno uno share del 53% per quanto riguarda le richieste di viaggi in Europa, seguiti dalla Grecia con un 20% di share e poi dalle altre mete. I numeri sono in crescita, sia per i gruppi sia per gli individuali, abbiamo importanti aspettative per il Nord Europa”.
La personalizzazione del soggiorno o del viaggio e la ricerca di proposte non convenzionali sono alla base della filosofia di Paola Breazzano, specializzata in “unique experience” in Regno Unito, che da oltre 15 anni propone questa destinazione. "Come Volonline proponiamo una serie di tour che si svolgono nei luoghi dove sono state girate serie tv e film di grande successo, ma anche tour letterari, come quello sulle tracce di Jane Austen, a 250 anni dalla nascita o le esperienze legate alla Royal Family, con viaggio nei luoghi amati dalla Regina Elisabetta accompagnati da un giornalista royal expert".
Volonline strizza l’occhio al Nord Europa e amplia la propria offerta tailor made puntando a esperienze autentiche, lontano dai soliti circuiti turistici. Matteo Cazzaniga si occupa di sviluppare il prodotto Nord Europa, con particolare enfasi su destinazioni scandinave, Finlandia, Islanda, Isole Faroe, Svalbard e Groenlandia. "Il mio obiettivo è scovare esperienze autentiche, fuori dalle rotte di massa, con un focus orientato alla qualità, senza trascurare il budget, anche se è doveroso parlare di mete non proprio economiche". Tra le proposte più interessanti "le slitte trainate dai cani nordici, gli incontri con i Sami, il popolo nativo della Lapponia, le crociere esplorative alle Svalbard, le aurore boreali da ammirare all’aperto o dal proprio letto, all’interno di una struttura panoramica o un igloo di vetro immerso nel silenzio artico”.
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[post_content] => Oggi i Millennials sono i protagonisti assoluti del mondo dei Viaggi di Nozze. Hanno una media di 39 anni e rappresentano il 70% degli sposi: sono più attenti al budget, il tema del mare è sempre meno importante, mentre cresce il valore dato all'esperienzialità e all'autenticità, ovvero la possibilità di fare dei viaggi a contatto con i locali, con le tradizioni e con la natura. In parallelo cresce la richiesta degli honeymooners della Gen Z (8%) - che prediligono viaggi su misura, dinamici ed esperienziali e scelgono la lista nozze digitale. - e sale al 22% la percentuale dei Boomers e della Gen X, che spesso portano con sé i figli - anche sotto i 2 anni - e condividono la luna di miele con parenti e amici.
Le prenotazioni sono sempre più anticipate: si prediligono le partenze in bassa stagione e la maggiore conoscenza della destinazione spinge a seguire la stagionalità. Anche nel 2024 la meta preferita dei viaggi di nozze è stato il Giappone (24%), davanti a Stati Uniti e Indonesia. Inoltre il Sudamerica è tornato protagonista, con l’ingresso del Perù e dell’Argentina nella Top Ten. Sono alcuni dei dati emersi dalla seconda edizione dell’Osservatorio Viaggi di Nozze di CartOrange, che ridisegna la mappa delle destinazioni e delle esperienze più ricercate per la luna di miele delle coppie italiane e mette in luce anche le tendenze in corso in questo 2025.
Cambiamenti
«Il viaggio di nozze cambia adattandosi ai cambiamenti della società. - afferma Giampaolo Romano, ad di CartOrange - Si continua a partire con entusiasmo perché questo viaggio, uno dei più importanti della vita, è un prodotto che continua a piacere moltissimo agli italiani e si dimostra sempre più centrale nel matrimonio. Ogni anno Cartorange realizza l’indagine dell’Osservatorio. - prosegue - È una ricerca molto importante perché offre numeri, dati e tendenze. Una raccolta di informazioni che poi condividiamo con i nostri venditori e consulenti per offrirgli degli strumenti avanzati che gli consentano di orientare immediatamente la coppia verso la soluzione di viaggio migliore, legata anche all'età, alla provenienza e ai desiderata.
CartOrange è specializzata in viaggi su misura: questa grande quantità di dati aiuta certamente nella fase di vendita, ma - soprattutto - aiuta il nostro to interno a congegnare dei prodotti che seguano le nuove tendenze. L’Osservatorio è nato proprio in risposta alla nostra esigenza di avere dei dati concreti per capire quali prodotti mettere a punto, di anno in anno, come strutturarli e quali siano le destinazioni e i desideri dei viaggiatori nozze. Ora per noi è importante condividere con il settore i dati raccolti.
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Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Il gruppo Dei Cavalieri Collection porta eccellenza, tradizione e ospitalità sull’esclusiva terrazza The Roof Milano Bar & Restaurant, situata nel cuore di Milano, a due passi dal Duomo, con ingresso in Piazza Giuseppe Missori 1.
La terrazza panoramica si trova al decimo piano dell’edificio che ospita l’Hotel Dei Cavalieri - Milano Duomo e l’Hotel The Square - Milano Duomo, parte della rinomata catena alberghiera Dei Cavalieri Collection. The Roof è una location esclusiva per pranzi, aperitivi al tramonto, cene o eventi: da una cena tra amici e colleghi a un matrimonio, a un incontro aziendale. La sala interna di circa 120mq e la terrazza esterna di 390mq sono arredati in un elegante stile di design contemporaneo in tonalità scure. All’interno della sala è anche disponibile un grande schermo per trasmettere proiezioni selezionate e personalizzate, coniugando l’esperienza culinaria a un’esperienza visiva. In primo piano l’offerta gastronomica, perché il gruppo Dei Cavalieri Collection, guidato da tre generazioni dalla famiglia milanese Bernardelli, da sempre sceglie chef di alto livello per garantire la qualità dei servizi di Food&Beverage nelle sue strutture.
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Chiara Ambrosioni
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