11 giugno 2008 12:52
Fare shopping durante le vacanze in Messico è ora più conveniente. A partire da giugno anche in questo Paese è stato deciso di rimborsare l’Iva per acquisti di minimo mille 200 pesos ai turisti che rientrano nel proprio paese per via marittima o aerea, a condizione che gli acquisti siano stati fatti in rivendite autorizzate dal Sat. «Con questa azione, il Messico si va a conformare alla tendenza delle potenze turistiche del mondo nel fornire un valore aggiunto a chi si spinge al di là delle sue frontiere per conoscere le nostre molteplici attrazioni» spiega Oscar Fitch Gómez, direttore della sede centrale dell’ente turistico del Messico. In una fase iniziale il rimborso sarà concesso ai terminal aeroportuali di Città del Messico, Cancún, Guadalajara, Los Cabos e Puerto Vallarta. Successivamente, la procedura verrà applicata negli aeroporti di Monterrey, Cozumel, El Bajío, Mazatlán, Morelia e in seguito nel resto degli aeroporti del Paese e nei terminal marittimi.
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Il Gruppo Bluvacanze continua nella sua ricerca di personale. Le professionalità richieste dal Gruppo comprendono la conoscenza di diverse tecnologie informatiche, peculiari dei sistemi di prenotazione dei servizi che compongono la filiera del viaggio, così come la conoscenza di lingue straniere, inoltre riservano una spiccata attenzione a soft skills come l’empatia e l’attitudine al problem solving, per offrire un ottimo servizio al cliente finale.
Al momento le posizioni più ricercate vedono: al primo posto gli operatori per il business travel, seguono poi tecnici informatici altamente qualificati in grado di operare in un ambiente di totale sicurezza dei dati sensibili, esperti di CRM Salesforce, funzioni di staff con competenza specifica di settore e, infine, professionisti del marketing digitale, fondamentali in un settore dove la comunicazione tra consumatori che scelgono il contatto attraverso touchpoint digitali e punti vendita sul territorio viene gestita da un dipartimento specializzato.
«Le politiche di welfare e gli incentivi economici che abbiamo definito sono alla base del nostro impegno per migliorare il percorso di crescita professionale all’interno dell’azienda e renderla sempre più attraente, anche grazie al giusto equilibrio con la vita privata. Lavoriamo in un settore che non si ferma mai e si interfaccia quotidianamente con realtà internazionali, con le quali il confronto è sempre molto interessante e istruttivo sia su temi di organizzazione del lavoro che di welfare aziendale», commenta Gabriele Querelante, direttore risorse Umane Gruppo Bluvacanze.
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[post_content] => Il Jordan Tourism Board parteciperà all'edizione 2024 del World Tourism Event, il Salone Mondiale del Turismo nei Siti Patrimonio Mondiale Unesco, che si svolgerà a Genova dal 12 al 14 settembre.
Questa sarà un'opportunità unica per presentare i siti Unesco della Giordania, con un focus speciale sulla "città nera" di Umm al-Jimal, aggiunta alla Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità a fine luglio.
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Umm al-Jimal, situata nel nord-est della Giordania, è un sito archeologico di straordinaria rilevanza, risalente all'epoca nabatea del I secolo d.C. Conosciuta come la "Madre dei Cammelli," questa città fu un importante crocevia commerciale. Le sue rovine, che riflettono l'architettura e la cultura di diverse civiltà come Romani, Bizantini e Arabi durante i periodi Omayyade e Abbaside, rappresentano un autentico tesoro per gli appassionati di storia e archeologia.
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[post_content] => Continuerà a essere gestito dalla famiglia Bambara - De Luca sino a fine gennaio 2025 l'hotel Villa Diodoro di Taormina. A quel punto inizieranno i lavori di ristrutturazione per riposizionare l'attuale 4 stelle da 102 camere in un 5 stelle da 72 chiavi. Arrivano i primi dettagli dell'operazione che qualche settimana fa ha portato il gruppo Barletta (azionista di maggioranza della società Arsenale attiva nell'hospitality management e promotrice del progetto dei treni della Dolce Vita Orient Express) ad acquisire da Gais Hotels la proprietà siciliana per una cifra attorno ai 40 milioni di euro. L'investimento totale, lavori di restyling compresi, sarà però superiore agli 85 milioni. Il tutto per un indirizzo storico dell'isola mediterranea, fondato alla fine dell'Ottocento da Giuseppe e Isabella Bambara, tra i primi operatori dell’ospitalità a Taormina.
“Il nostro intento è quello di valorizzare asset in posizione strategica sul territorio italiano, convertendoli in hotel di lusso, ampliando così l’offerta di alta gamma nel nostro Paese - spiega Paolo Barletta, ceo del gruppo omonimo -. Valorizziamo i territori in cui operiamo, creando sinergie che fungano da volano per la crescita e lo sviluppo. La Sicilia è ricca di arte, natura e storia, merita un comparto hotellerie di primissimo livello. Taormina, poi, ha una posizione straordinaria, in grado di sostenere l’ampliamento della ricettività della regione. Il nostro percorso di crescita in Sicilia passa da simili operazioni, capaci anche di creare future sinergie con la nostra offerta la Dolce Vita Orient Express”.
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Il Wttc ha prsentato oggi il suo Economic Impact Trends Report del 2024, che ha rivelato gli Stati Uniti come il turismo più potente al mondo, con un contributo record di 2,36 trilioni di dollari all'economia della nazione lo scorso anno.
Dopo un anno da record per viaggi e turismo, il settore continua a essere la spina dorsale di molte economie nazionali, supportando milioni di posti di lavoro a livello globale.
L'ultimo rapporto dell'ente turistico globale rivela la Cina come il secondo mercato più potente al mondo con un contributo al PIL di 1,3 trilioni di dollari nel 2023, sottolineando la sua impressionante ripresa, nonostante la tardiva riapertura dei suoi confini.
La Germania si è assicurata il terzo posto con un contributo economico di 487,6 miliardi di dollari, mentre il Giappone, che nel 2022 era al 5° posto, è balzato al 4° posto, contribuendo con 297 miliardi di dollari. Il Regno Unito completa la top five contribuendo con 295,2 miliardi di dollari.
Francia, Messico, India, Italia e Spagna
La Francia, la destinazione più popolare al mondo, ha mantenuto la sua sesta posizione con un contributo di 264,7 miliardi di dollari, seguita da vicino dal Messico con 261,6 miliardi di dollari, dimostrando il suo continuo fascino come importante destinazione turistica.
L'India è arrivata all'ottavo posto, salendo dalla precedente decima posizione, con 231,6 miliardi di dollari, segnando un notevole miglioramento e sottolineando la sua crescente influenza nel settore. Italia e Spagna completano la top 10, contribuendo rispettivamente con 231,3 miliardi di dollari e 227,9 miliardi di dollari.
A livello globale, la spesa dei visitatori internazionali è destinata a crescere di quasi il 16% per raggiungere 1,9 trilioni di dollari USA, mentre si prevede che i turisti nazionali spenderanno più che mai, raggiungendo 5,4 trilioni di dollari USA, con un aumento del 10,3% rispetto ai livelli del 2019.
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Tuttavia, gli alti tassi di interesse in tutto il mondo potrebbero creare sfide per gli investimenti futuri. È quindi fondamentale che i settori pubblico e privato lavorino insieme per innovare e garantire il continuo rafforzamento di questo settore vitale.
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Secondo la Tat - Tourism Authority of Thailand, infatti, negli ultimi quattro mesi dell'anno, arriveranno nel Paese ben 12,2 milioni di visitatori stranieri che genereranno entrate per 19,9 miliardi di dollari. I turisti saranno in gran parte provenienti dall'Asia orientale, dall'Europa e dall'Asia meridionale.
Complessivamente, tra il 1° gennaio e il 25 agosto, la Thailandia ha accolto oltre 23 milioni di turisti stranieri, secondo il Ministero del Turismo, per una spesadi 31,5 miliardi di dollari. La Cina rimane il primo mercato, seguita da Malesia, India, Corea del Sud e Russia.
«Le prospettive per il 2024 prevedono che 35,99 milioni di turisti stranieri visiteranno la Thailandia, con un aumento del 28%, in linea con l'obiettivo del Tat di raggiungere almeno i 35 milioni. Le entrate turistiche dovrebbero aggirarsi intorno ai 1.800 miliardi di Thb (53 miliardi di dollari), con un aumento del 32% rispetto all'anno precedente» ha affermato Thapanee Kiatphaibool, governor della Tat.
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[post_content] => La Nuova Zelanda si appresta a triplicare la tassa di ingresso per i turisti internazionali: il governo ha reso noto che dal 1° ottobre la tassa salirà da 35 a 100 dollari neozelandesi (47 sterline).
Il ministro del turismo Matt Doocey ha dichiarato che, sebbene il turismo svolga un ruolo importante nell'economia del Paese, «comporta anche dei costi per le comunità locali, tra cui una pressione aggiuntiva sulle infrastrutture regionali e costi di manutenzione più elevati per il nostro patrimonio di conservazione».
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[post_content] => Oggi, con la pubblicazione dell'Avviso nella Gazzetta Ufficiale e sul sito del ministero del Turismo, entra in esercizio la Banca dati delle strutture ricettive; entro 60 giorni scatteranno le disposizioni contenute all'art. 13-ter del decreto-legge n. 145/2023.
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