10 ottobre 2025 09:55
“Sono i numeri a parlare”: Ahmed Youssef, ceo dell’Egyptian Tourism Authority, non ha dubbi, l’Egitto riconferma tutta la sua capacità d’attrazione nei confronti dei viaggiatori internazionali e italiani in particolari, anche in un periodo come quello attuale, fortemente segnato dalle crisi geopolitiche.
“Nei soli primi 7 mesi del 2025 il numero di visitatori complessivi è cresciuto del +22% rispetto al 2024, e quello dei turisti italiani addirittura di un +49,5% per un totale di 800.000 arrivi, risultato in linea con i migliori record storici del Paese sul mercato italiano – spiega Youssef -. Per il 2025, puntiamo a raggiungere, e possibilmente superare, la storica cifra di 1 milione di ospiti italiani, a riconferma dell’importanza strategica dell’Italia, che rappresenta uno dei primi dieci mercati in Europa e a livello mondiale, nello sviluppo del turismo egiziano”. Comparto che oggi rappresenta “l’8,5% del Pil nazionale del paese”.
Una calamita, quella dell’Egitto nei confronti del turista italiano, che trova i suoi punti di forza “nella estrema flessibilità di un prodotto dalle numerose sfaccettature, dalla crociera sul Nilo che oggi si evolve diventando anche una ‘long cruise’ di 11 giorni da Il Cairo fino ad Assuan, passando per proposte di ecoturismo per arrivare fino a soluzione ideali per il traffico Mice. Un’offerta di primo piano fra turismo culturale, leisure, di avventura e spirituale. E anche in un’ottica di sviluppo sostenibile“.
Il paese vuole ampliare la proposta di prodotti turistici innovativi, pensati per offrire esperienze memorabili della sua diversità unica rivolgendosi a famiglie, amanti dell’avventura, appassionati di cultura e viaggiatori di lusso.
In parallelo prosegue il grande sforzo di miglioramento e ampliamento delle infrastrutture, dagli aeroporti alla capacità ricettiva “che vorremo arrivare a raddoppiare nell’arco dei prossimi 6-7 anni, con una particolare attenzione verso la Costa Nord del Paese”.
L’attesa è tutta per l’annunciata, prossima apertura del Grand Egyptian Museum del 1° novembre, “che sarà un’ulteriore e forte elemento di richiamo per i visitatori”.
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[post_content] => Turismo sostenibile e patrimoni dell'umanità in primo piano in occasione del terzo forum nazionale in svolgimento oggi a CastelBrando, in provincia di Treviso.
Tra i partecipanti al forum sul turismo sostenibile anche Enit, che ha illustrato l’importanza del comparto turistico per la crescita socioeconomica del Paese. In Italia, infatti, il turismo genererà un contributo al Pil pari a 237,4 miliardi di euro entro la fine del 2025, candidandosi ad avere un ruolo sempre più strategico nei prossimi anni, con una crescita stimata che porterà il valore del turismo fino a 282,6 miliardi di euro entro il prossimo decennio.
«L’intera filiera turistica genera valore sul territorio, rappresentando una leva di crescita fondamentale. I turisti scelgono l’Italia per le proprie peculiarità, per quanto abbiamo da offrire. I risultati ottenuti in questi anni mostrano come siamo in grado, come sistema Paese, di conciliare i successi economici con quelli sociali e sostenibili. Siamo orgogliosi di quanto stiamo facendo e da simili occasioni di confronto nascono i successi del futuro» ha commentato Elena Nembrini, direttore generale Enit.
I dati
Nei primi 7 mesi del 2025 l’Italia è seconda in Europa per presenze internazionali (151,8 milioni) e per il totale dei soggiorni (268,4 milioni), ma anche terza per afflusso domestico con 116,6 milioni di pernottamenti da gennaio a luglio.
L’Italia del turismo nel 2025 ad oggi fa segnare +5,7% di presenze totali nelle strutture ricettive tra gennaio e luglio 2025; +10,4% se guardiamo a quelle internazionali; quasi 25 miliardi di euro dal turismo internazionale nel solo primo semestre (+5,9%) con un saldo della bilancia turistica dei primi sei mesi di 9,2 miliardi (in crescita del +6,5%).
Nel complesso, si conta per il 2024 una spesa turistica di 122,6 miliardi di euro da parte dei turisti italiani e di 55,2 miliardi da parte di quelli stranieri mentre per il 2025 si prevede un totale di consumi stranieri pari a 60,4 miliardi di euro e di 124,6 miliardi di euro per i consumi domestici (la crescita per i consumi italiani si stima pari al +1,6% mentre arriva al +9,4% per i consumi dei turisti stranieri).
Tra le top 3 motivazioni dei viaggiatori stranieri che scelgono l’Italia, in testa la vacanza, poi i viaggi di lavoro occasionali e la visita a parenti e familiari (turismo delle radici). Ad accompagnare questi risultati, c’è un lavoro costante per conciliare i successi economici con gli aspetti di turismo sostenibile. Il turismo italiano è volano anche di questi valori, come testimoniato dai numeri: dal 2019 al 2023 è diminuita l’intensità delle emissioni di gas serra di viaggi e turismo.
Impatto poi sul mondo del lavoro e dell’occupazione in Italia: 1,34 milioni di posti di lavoro di occupazione femminile nel turismo (filiera diretta e indiretta) in crescita sul 2019 quando erano 1,28 milioni; 48,6% di occupazione femminile diretta (707 mila) sul totale contro la media Europa del 47,8%; 17,1% di occupazione ad alta retribuzione nel turismo sul totale dell'occupazione nel 2023 contro il 15,4% di media europea e riduzione della disoccupazione giovanile con 134.000 giovani impiegati direttamente in viaggi e turismo.
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[post_content] => "Le infrastrutture aeroportuali e lo sviluppo del trasporto aereo": questo il titolo della conferenza alla quale è intervenuto oggi, 17 novembre, il direttore generale Enac Alexander D'Orsogna (nella foto) nell'ambito del Corso di Finanza Pubblica organizzato dal Cesisp all'Università degli Studi di Milano Bicocca.
D'Orsogna ha evidenziato i significativi volumi del traffico aereo nazionale che, con un incremento annuo del 5%, si appresta a raggiungere, nel 2025, circa 230 milioni di passeggeri. Cifre rilevanti che, se da un lato identificano un settore in piena espansione, dall’altro richiedono di essere sostenute da una pianificazione strategica e a lungo termine.
Enac, «in linea con la sua mission istituzionale accompagna la crescita del trasporto aereo in un'ottica di sviluppo sostenibile, anche valorizzando la grande capacità infrastrutturale del nostro Paese che affianca ai grandi hub e ai sistemi aeroportuali maggiori un network capillare di piccoli aeroporti disseminati sul territorio. Realtà che configurano diversi modelli di business e che, attraverso una governance lungimirante, potranno sviluppare crescenti opportunità per il territorio, rafforzando la competitività di un "modello Italia"».
Il convegno, che ha visto tra i relatori Andrea Giuricin e Ugo Arrigo del Cesisp, ha ospitato un panel con i contributi dell'ad Aeroporti di Roma Marco Troncone, del dg Sacbo Amelia Corti, dello chief strategic projects, vision & innovation Ita Airways Francesco Presicce, del svp international pricing & revenue management Delta Roberto Ioriatti e dell'ad e fondatore Aeroitalia Gaetano Intrieri.
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[post_content] => Un'inedita collaborazione per le Bahamas è quella con Mindtrip, che consente di trasformare i contenuti della dmo in piani di viaggio personalizzati e fruibili. Dalla scoperta delle isole meno note ai festival gastronomici, dalle immersioni subacquee all'ecoturismo, Mindtrip for Business supporta la pianificazione e la creazione di itinerari su misura.
Sul sito Bahamas.com i visitatori interagiscono con l'AI di Mindtrip che risponde a domande, suggerisce esperienze e genera istantaneamente itinerari personalizzati completi di foto e mappe interattive per ogni punto d'interesse. La piattaforma elabora query come il periodo migliore per visitare le isole, i resort più adatti alle famiglie, i ristoranti top-rated o quale isola risponde meglio alle specifiche esigenze, fornendo risposte dettagliate con suggerimenti localizzati ed eliminando tempi morti nella fase di ricerca
«Le Bahamas rappresentano il partner ideale per Mindtrip for Business, essendo una destinazione in grado di offrire soluzioni per ogni tipologia di viaggiatore - ha dichiarato Andy Moss, co-fondatore e ceo di Mindtrip - Che si tratti di viaggi in famiglia, romantici, ecoturistici o di avventura outdoor, Mindtrip rende la scoperta e l'esperienza delle isole immediata ed efficace. È la pianificazione travel reinventata per l'esploratore moderno».
«Nel nostro impegno continuo per migliorare l'esperienza del visitatore, stiamo implementando tecnologie innovative per rivoluzionare la pianificazione dei viaggi verso le Bahamas - ha affermato Chester Cooper, vice primo ministro e ministro del turismo, investimenti e aviazione - Questa partnership con Mindtrip rappresenta un passo importante verso una pianificazione più personalizzata, che permette ai visitatori di immergersi nella nostra cultura, nelle avventure e nelle bellezze naturali ancora prima dell'arrivo».
Mindtrip fornisce, inoltre, condizioni meteo aggiornate in tempo reale offrendo update su tempeste tropicali, uragani ed eventi che potrebbero impattare i viaggi.
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Cresce l'appeal turistico di Como che rafforza ulteriormente la propria capacità di attrazione nei confronti dei visitatori stranieri, pur rimanendo ancorata ad una forte stagionalità.
Secondo i dati che emergono dalla prima edizione dell’Osservatorio Turistico Como e Provincia, promosso da Regione Lombardia, Camera di Commercio di Como-Lecco, Confcommercio Como, Global Blue, nell’anno compreso tra ottobre 2024 e settembre 2025, il territorio ha registrato 1,8 milioni di arrivi e 5,3 milioni di presenze, oltre la metà concentrati tra giugno e settembre (rispettivamente 56% e 65%). La permanenza media è di 2,9 notti, che sale a 3,4 durante l’estate.
La componente straniera rappresenta l’83% del totale, equamente divisa tra Ue e non-Ue, a conferma della dimensione internazionale della destinazione. Oltre all’Italia (17% degli arrivi), le principali nazionalità di provenienza sono Germania (14%), Stati Uniti (12%), Francia (9%) e Svizzera (6%).
Tra le principali motivazioni di viaggio verso la città di Como spicca l’offerta diversificata, capace di coniugare ambiente, patrimonio storico-artistico, enogastronomia, turismo sportivo e shopping. Senza dimenticare il turismo d’affari. Il Duomo di Como e Villa del Balbianello a Lenno sono le attrazioni più ricercate in rete.
Intanto, nei primi sei mesi del 2025, infatti, le localizzazioni che operano nel settore turismo sono arrivate a quota 5.342, con un incremento del 3% rispetto al 2024. Un aumento trainato dal sotto-settore degli alloggi (+10%), che rappresenta il 22% delle attività turistiche complessive, in un contesto in cui bar e ristoranti costituiscono circa tre quarti dell’offerta del settore.
Significativo il posizionamento qualitativo degli alberghi. Per quanto gli hotel 4/5 stelle rappresentino solo il 22% del totale, tuttavia offrono 6.790 posti letto, pari al 49% dei posti letto totali messi a disposizione dagli alberghi dell’intera provincia: una conferma della vocazione luxury del territorio e della sua capacità di attrarre un turismo alto spendente.
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[post_content] => Nonostante il quadro di incertezza geopolitica che ancora influenza complessivamente lo scenario mondiale del trasporto marittimo, nei primi nove mesi dell’anno i traffici commerciali dei porti del Mar Ligure orientale, La Spezia e Marina di Carrara, hanno registrato una controtendenza con una movimentazione di 13,2 mln di tonnellate di merci, in crescita del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2025.
In aumento nel 2025 i dati del traffico crocieristico nel golfo della Spezia, che prosegue il suo trend positivo consolidandosi nei primi nove mesi con il transito di oltre 630 mila crocieristi (10,2%).
Crescono anche i contenitori movimentati complessivamente nei due porti con un incremento del 2,5%, per 1.003.449 teu, con un trend di oltre i 1,3 milioni di teu previsti per fine anno.
Nel dettaglio, il Porto della Spezia ha movimentato nei 9 mesi 9.555.709 tonnellate complessive (4,5%), con una forte ripresa dalle rinfuse liquide in import che registrano un totale di 1.176.115 tonnellate (61,6%), di cui 1.059.600 tons di gnl (57,6%) e 116.515 di altri prodotti raffinati (110%). Le rinfuse solide ammontano a 16.298 tonnellate (35,8%). Per quanto riguarda i contenitori, si è registrato nel porto spezzino un incremento del 2,3% con 923.471 teu movimentati di cui 850.053 TEU di traffico gateway (2,1%) e 73.418 teu di trasbordo (5,1%).
Per quanto riguarda il Porto di Marina di Carrara, da gennaio a settembre sono state movimentate 3.618.985 tonnellate di merci, in aumento del 6,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso dovuto alla ripresa di tutti i settori.
Subisce invece una flessione il traffico crocieristico, che registra nei primi nove mesi il transito di 11.092 passeggeri (-59%).
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Nuova iniziativa in casa Egyptair grazie alla partnership con Trenitalia per l'offerta di un biglietto integrato in grado di unire rotte aeree e tratte ferroviarie tra Italia ed Egitto.
L’accordo aereo+treno, valido fino al 30 giugno 2026, si applica ai viaggi ferroviari in partenza dalle principali città italiane per arrivi e partenze di voli internazionali Egyptair da Milano Malpensa e Roma Fiumicino. Il biglietto combinato, disponibile solo per determinate tariffe e classi di prenotazione, può essere acquistato presso gli uffici del vettore a Roma e Milano e le agenzie di viaggio presenti sul territorio.
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[post_content] => La pipeline di sviluppo alberghiero in Europa ha chiuso il terzo trimestre del 2025 in modo stabile, con il segmento di fascia alta che ha raggiunto il numero di progetti più alto mai registrato. Secondo l'ultimo "Europe hotel construction pipeline trend report" di Lodging Econometrics riportato da TravelDailyNews, la pipeline totale della regione ha raggiunto 1.666 progetti e 245.705 camere, rimanendo sostanzialmente invariata rispetto all'anno precedente.
I progetti attualmente in costruzione rappresentano quasi la metà dell'attività complessiva, con 749 progetti e 113.306 camere in corso. Entro i prossimi 12 mesi è previsto l'avvio dei lavori per altri 359 progetti, per un totale di 54.283 camere, pari al 22% della pipeline. La pianificazione iniziale continua a crescere, con un aumento del 10% nel numero di progetti e dell'8% nelle camere rispetto all'anno precedente, raggiungendo 558 progetti e 78.116 camere. Anche gli annunci di nuovi progetti sono aumentati, raggiungendo 96 progetti e 11.108 camere, con un aumento del 3% rispetto all'anno precedente.
Lo strapotere del lusso
Per scala di catena, i progetti di fascia alta sono in testa alla pipeline con 357 progetti e 55.136 camere, con un aumento dell'8% rispetto all'anno precedente. Il segmento di fascia medio-alta segue con 300 progetti e 43.721 camere. La categoria di fascia alta ha raggiunto un traguardo importante, raggiungendo il record di 287 progetti e 45.885 camere, con un aumento del 7% dei progetti e del 4% delle camere rispetto al terzo trimestre del 2024. Insieme, i segmenti di fascia alta e di fascia medio-alta rappresentano il 39% di tutti i progetti in Europa.
Cresce l'avvio dei lavori
Anche l'avvio dei lavori è aumentato nel trimestre, raggiungendo 92 progetti e 11.203 camere, con un aumento dell'11% su base annua. Le ristrutturazioni e le conversioni del brand rimangono una parte sostanziale della pipeline, con 667 progetti e 87.640 camere, con un aumento del 5% nei progetti e del 7% nelle camere su base annua.
Tra i principali mercati di sviluppo, il Regno Unito continua a mantenere il primo posto con 277 progetti e 39.402 camere. Segue la Germania con 152 progetti e 26.456 camere. La Turchia ha raggiunto il record di 140 progetti e 19.866 camere, mentre la Francia ha registrato un aumento del 9% nel numero di progetti, raggiungendo 114 progetti e 11.097 camere. Il Portogallo completa la top five con 108 progetti e 13.326 camere.
Nella classifica delle città, Londra rimane il principale mercato di sviluppo con 76 progetti e 14.169 camere. Istanbul segue con 49 progetti e 7.403 camere, mentre Lisbona conta 38 progetti e 4.223 camere.
Anche le aperture alberghiere hanno registrato un andamento costante nel terzo trimestre. L'Europa ha aggiunto 195 nuovi hotel, per un totale di 23.459 camere, nei primi nove mesi dell'anno. Lodging Econometrics prevede che entro la fine dell'anno apriranno altri 105 hotel con 14.041 camere, portando il totale per il 2025 a 300 hotel e 37.500 camere. Si prevede un'ulteriore crescita, con l'apertura di 338 hotel (47.694 camere) nel 2026 e di 350 hotel (47.987 camere) nel 2027.
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[post_content] => Inarrestabile Turchia, che nei primi nove mesi 2025 ha accolto 50 milioni di visitatori internazionali, più 1,6%, mentre le entrate turistiche ammontano a 50 miliardi di dollari, con un aumento del +5,7% rispetto all’anno precedente.
I numeri sono quelli presentati da Mehmet Nuri Ersoy, Ministro della Cultura e del Turismo, che evidenzia come i 50 milioni di visitatori internazionali hanno soggiornato in media 10,3 notti, spendendo circa 103 dollari a persona per notte nei primi nove mesi del 2025, dato che riflette un incremento del 7% rispetto all’anno precedente.
Il ministro Ersoy ha dichiarato: «Nei primi nove mesi del 2025 la nostra regione ha dovuto affrontare sfide significative: abbiamo osservato gli effetti dei conflitti regionali e degli slittamenti stagionali causati dal riscaldamento globale. Tuttavia, grazie alla nostra strategia, abbiamo superato le entrate dello scorso anno del 5,7% e registrato un notevole risultato di 50 miliardi di dollari statunitensi. È la prima volta che superiamo i 50 miliardi nel terzo trimestre. Guardando al resto dell’anno, siamo raggiungeremo il nostro obiettivo di 64 miliardi di entrate».
Nei primi nove mesi dell’anno, i primi tre mercati di provenienza dei visitatori in Turchia sono stati la Federazione Russa (5,53 milioni), la Germania (5,22 milioni) e il Regno Unito (3,54 milioni).
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[post_content] => La Meeting Industry è un prodotto turistico a carattere globale che ha registrato nel 2024 oltre 11 mila meeting internazionali nel mondo, come risulta dai dati ICCA (International Congress and Convention Association).
L’Europa ne ha accolti il 56%, l’Asia il 18%, il Nord America il 10%, l’America Latina l’8% Africa e Oceania entrambe il 3% ed il Medio Oriente il 2% del totale.
Questa tipologia di incontri, infatti, rappresenta un catalizzatore economico per molte città e Paesi, dalle destinazioni mature a quelle emergenti, ospitando congressi medici (17%), tecnologici (14%), scientifici (13%), business (8%) o della formazione (8%).
La Catalogna è una regione che ha una crescita del PIL del +3,6%, oltre il +3,2% del dato totale della Spagna, e ancor più del dato Europa (+0.8%). Barcellona, contribuisce a questi risultati economici essendo in testa al rating mondiale per numero di meetings internazionali con 142 incontri nel 2024, e ha accolto circa 126 mila delegati per un fatturato di 360 milioni di US$.
Segue nel rating Londra, che con 105 meetings e oltre 79 mila delegati ha un ritorno economico di 298 milioni di US$.
Al terzo posto, Singapore il cui PIL del 2024 è cresciuto del +4,4% con il settore turismo e gli eventi business come fattori chiave di questo sviluppo, con 144 meetings, oltre 93 mila delegati e 290 milioni di US$.
Da queste statistiche si evince come Roma e Milano rientrano a pieno tra le destinazioni di punta dell’offerta turistica del comparto economico del MICE (Meetings, Incentives, Conferences, and Exhibitions):
Roma nel 2024 ha ospitato 114 incontri internazionali di rilievo con oltre 58 mila delegati per un fatturato di 200 milioni di US$;
Milano con 100 meetings internazionali e oltre 80 mila delegati ha avuto un ritorno economico di 237 milioni di US$.
E l’impatto economico diretto apportato alle destinazioni dal MICE è solo la punta dell’iceberg, un 20% del valore totale che si compone anche di scambio di conoscenze, innovazione, internazionalizzazione e impatto sociale.
Nel 2024, il nostro Paese è stato protagonista con 635 meeting internazionali, confermandosi leader europeo e secondo a livello mondiale, subito dietro agli Stati Uniti, che hanno ospitato 709 incontri. Tra le città italiane, Roma con i suoi 114 meeting brilla al 9° posto del rating mondiale e Milano si distingue per numero medio di partecipanti (803 pp) raggiungendo il bronzo dopo Dubai (899) e Barcellona (886).
La Meeting Industry si conferma un motore economico in forte crescita, come dimostrano i dati emersi da una recente indagine condotta da ENIT in collaborazione con l’Università Cattolica. Il settore mostra una vivace dinamica di investimento: ben il 77,3% delle 450 strutture coinvolte ha pianificato interventi per il 2024. Tra le realtà più attive spiccano i centri congressi (85,7%), le dimore storiche (85,0%), gli spazi alternativi (83,3%) e i poli fieristico-congressuali (82,4%). Le priorità di investimento nel 2023 hanno riguardato soprattutto la riqualificazione degli ambienti (57,7%), la formazione professionale (52,1%), l’aggiornamento delle tecnologie audio-video (46,6%) e le strategie di promozione (42,0%).
Dalle vette alpine alle coste mediterranee, l’Italia si distingue come una delle mete più ambite per eventi aziendali, congressi e viaggi incentive. La ricchezza e la varietà delle location disponibili – che spaziano da hotel di prestigio e architetture contemporanee a residenze storiche, castelli e spazi creativi – permettono di costruire esperienze personalizzate, capaci di valorizzare sia le grandi città d’arte che i borghi più suggestivi e i paesaggi naturali più spettacolari. Questa versatilità rende l’Italia competitiva anche rispetto alle destinazioni più consolidate a livello internazionale.
Il nostro Paese si distingue per l’eccellenza dei servizi e per una costante spinta all’innovazione. I centri congressuali italiani, spesso incastonati in contesti architettonici e paesaggistici di grande fascino, offrono un’esperienza immersiva che intreccia l’evento con il patrimonio culturale locale, trasformando ogni appuntamento in un’occasione memorabile.
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Tra le città italiane, Roma con i suoi 114 meeting brilla al 9° posto del rating mondiale e Milano si distingue per numero medio di partecipanti (803 pp) raggiungendo il bronzo dopo Dubai (899) e Barcellona (886).\r\n\r\nLa Meeting Industry si conferma un motore economico in forte crescita, come dimostrano i dati emersi da una recente indagine condotta da ENIT in collaborazione con l’Università Cattolica. Il settore mostra una vivace dinamica di investimento: ben il 77,3% delle 450 strutture coinvolte ha pianificato interventi per il 2024. Tra le realtà più attive spiccano i centri congressi (85,7%), le dimore storiche (85,0%), gli spazi alternativi (83,3%) e i poli fieristico-congressuali (82,4%). Le priorità di investimento nel 2023 hanno riguardato soprattutto la riqualificazione degli ambienti (57,7%), la formazione professionale (52,1%), l’aggiornamento delle tecnologie audio-video (46,6%) e le strategie di promozione (42,0%).\r\n\r\nDalle vette alpine alle coste mediterranee, l’Italia si distingue come una delle mete più ambite per eventi aziendali, congressi e viaggi incentive. La ricchezza e la varietà delle location disponibili – che spaziano da hotel di prestigio e architetture contemporanee a residenze storiche, castelli e spazi creativi – permettono di costruire esperienze personalizzate, capaci di valorizzare sia le grandi città d’arte che i borghi più suggestivi e i paesaggi naturali più spettacolari. Questa versatilità rende l’Italia competitiva anche rispetto alle destinazioni più consolidate a livello internazionale.\r\n\r\nIl nostro Paese si distingue per l’eccellenza dei servizi e per una costante spinta all’innovazione. I centri congressuali italiani, spesso incastonati in contesti architettonici e paesaggistici di grande fascino, offrono un’esperienza immersiva che intreccia l’evento con il patrimonio culturale locale, trasformando ogni appuntamento in un’occasione memorabile.\r\n\r\nUn ulteriore elemento di attrattività è rappresentato dal fenomeno del bleisure, che fonde esigenze professionali e piacere personale. Sempre più partecipanti agli eventi MICE scelgono di prolungare il soggiorno per esplorare il territorio, approfittando delle bellezze artistiche, dei paesaggi naturali e delle eccellenze enogastronomiche italiane. Questa tendenza rafforza il posizionamento dell’Italia come destinazione ideale non solo per il business, ma anche per un turismo esperienziale di alta qualità.\r\n\r\n ","post_title":"Italia faro mondiale della Meeting Industry e del bleisure","post_date":"2025-11-17T10:23:25+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio","informazione-pr"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio","Informazione PR"],"post_tag":["barcellona","bleisure","centri-congressi","congressi-internazionali","crescita-economica","destinazioni-europee","enit","eventi-aziendali","eventi-business","icca","in-evidenza","innovazione-turistica","londra","meeting-industry","mice-italia","milano-2","roma-2","singapore","turismo-congressuale","turismo-daffari","turismo-esperienziale","turismo-italiano","viaggi-incentive"],"post_tag_name":["Barcellona","bleisure","centri congressi","congressi internazionali","crescita economica","destinazioni europee","Enit","eventi aziendali","eventi business","ICCA","In evidenza","innovazione turistica","Londra","Meeting Industry","MICE Italia","milano","roma","Singapore","turismo congressuale","turismo d'affari","turismo esperienziale","turismo italiano","Viaggi incentive"]},"sort":[1763375005000]}]}}