19 maggio 2017 10:54

Sandro Melis e Kyriaki Boulasidou
Numeri da capogiro per il turismo greco che attende, lungo tutto il 2017, 30 milioni di turisti, circa tre volte il totale della popolazione.
La sfida, per l’ente nazionale ellenico per il turismo, consiste nel diversificare l’offerta mettendo in mostra tutti i plus del prodotto Grecia, dalle sue città, ideali per city break in ogni momento dell’anno, agli aspetti culturali ed enogastronomici.
«Atene è l’ideale per city break tutto l’anno, non solo d’estate – ribadisce la direttrice, Kyriaki Boulasidou -. Atene è la “capitale d’Europa” fin dall’antichità ma è anche una metropoli contemporanea da scoprire».
E proprio a proposito di contemporaneità Atene ospiterà per la prima volta Documenta14, «la fiera internazionale dell’arte contemporanea, una sorta di biennale che si svolge ogni 5 anni e che arriva in Grecia per la prima volta – precisa Boulasidou – e toccherà tutta la città di Atene».
La capitale è anche il punto di partenza ideale per tutte le isole dell’arcipelago, sia lontane ma anche e soprattutto vicine come quelle del Golfo Saronico, a solo un’ora di piroscafo dalla città.
«E’ imperdibile anche Salonicco, città di gastronomia e nightlife, la Calcidica, con le sue tre “dita” ognuna con un’anima diversa e il Peloponneso, l’entroterra culturale».
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[post_content] => Il gruppo Nicolaus amplia il portfolio delle strutture in Italia e aggiunge dall'estate 2026 anche il Valtur Sardegna Eos Costa Rei. Si tratta di un’acquisizione strategica, funzionale ad arricchire l'offerta del gruppo con prodotti di qualità nell’area del Sud Italia.
Con questa acquisizione il gruppo Nicolaus aggiunge un importante tassello al proprio percorso di sviluppo nell’area, confermando la volontà di investire in Sardegna, attraverso i brand Valtur e Nicolaus Club tramite progetti di lungo periodo.
Il progetto di ristrutturazione
Tra i prodotti della destinazione più conosciuti e ambiti dal mercato, la struttura inaugura con Valtur un nuovo percorso di evoluzione orientato a un concept di vacanza più contemporaneo. Il progetto prevede, infatti, un importante piano di valorizzazione che prenderà avvio dalla ristrutturazione di alcune camere, con l’obiettivo di dare vita a un prodotto upscale, distintivo e unico nel panorama dell’ospitalità del Sud Sardegna, capace di coniugare autenticità, lifestyle e qualità dell’esperienza.
La new entry rafforza il ruolo del gruppo Nicolaus di player di riferimento per la destinazione, grazie a oltre 3.000 posti letto al giorno e di una rete di collegamenti aerei capillare, con un’ampia disponibilità di posti, verso gli aeroporti di Olbia e Cagliari da Milano Malpensa, Bergamo, Linate, Verona, Torino, Bologna, Roma e Bari, affiancata da un’articolata offerta di trasferimenti su diverse tratte marittime.
Location unica
Il Valtur Sardegna Eos Costa Rei si distingue per una posizione mare straordinaria, con affaccio diretto sulla spiaggia di Piscina Rei, celebre per le sue acque e resa unica dalla presenza di una colonia di fenicotteri rosa. Tra gli elementi di pregio, lo stile architettonico, con edifici in pietra immersi in un parco privato di 3 ettari.
«Con l’ingresso del Valtur Sardegna Eos Costa Rei, non solo arricchiamo la nostra offerta in una delle destinazioni più strategiche del Mare Italia, prima destinazione in assoluto all’interno della nostra offerta per numerosità di prodotti, ma accogliamo una struttura di grande valore, molto apprezzata dalla distribuzione e dai clienti, che si inserisce perfettamente nel nostro piano industriale che punta a plasmare progetti di ampio respiro, in cui ci sia un coinvolgimento diretto del gruppo nella costruzione su più fronti dell’offerta per poter esprimere al meglio la nostra filosofia votata a un prodotto upper upscale» commenta Paola Coccarelli, direttrice prodotto del gruppo Nicolaus.
«Siamo soddisfatti dell’ingresso del nostro resort nel mondo Valtur, un progetto che sentiamo profondamente affine ai nostri valori e alla nostra visione imprenditoriale. Abbiamo riconosciuto nel gruppo Nicolaus un partner con cui condividiamo la stessa tensione all'eccellenza, una continua attenzione alla cura del dettaglio e un’idea di ospitalità in cui l’ospite è davvero al centro. Questo percorso rappresenta per noi l’inizio di una collaborazione solida e di lungo periodo, orientata a valorizzare ulteriormente la nostra struttura in cui crediamo molto e a offrire esperienze sempre più distintive e autentiche, in linea con la ricchezza del territorio che ci ospita e in pieno stile Valtur» aggiunge Stefano Carta, proprietario di Valtur Sardegna Eos Costa Rei.
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[post_content] => Msc Crociere ha completato il restyling di Msc Magnifica presso il Palumbo Malta Shipyard. Entrata in servizio nel 2010, Msc Magnifica ha trascorso gli ultimi due mesi in bacino di carenaggio presso il Palumbo Malta Shipyard, per uno degli interventi di ammodernamento più significativi realizzati nella flotta Msc Crociere nell’ultimo decennio.
Gli ospiti potranno sperimentare fin da subito i nuovi ambienti, mentre l’esperienza completa dell’Msc Yacht Club, comprensiva di servizio di maggiordomo e concierge 24 ore su 24, sarà disponibile nell’estate 2026, quando Msc Magnifica opererà i suoi itinerari nel Nord Europa con partenze da Warnemünde, in Germania.
Gli ospiti possono ora usufruire di un’ampia selezione di spazi completamente rinnovati e all’avanguardia, che includono due nuovi ristoranti tematici - Butcher’s Cut e Kaito Sushi Bar - una Msc Aurea Spa integralmente riprogettata e un Technogym Fitness Centre arricchito dal Gentleman’s Barber, da nuove sale dedicate all’allenamento e da un’area Aurea esterna ulteriormente ampliata.
Msc Poesia
La nave gemella Msc Poesia entrerà in bacino di carenaggio presso lo stesso cantiere nel febbraio 2026 per interventi simili, che includeranno l’Msc Yacht Club con 69 suite, un All-Stars Sports Bar e gli stessi miglioramenti ai ristoranti tematici, alla spa e alla palestra. Rientrerà in flotta in tempo per il suo debutto in Alaska, previsto per maggio 2026.
Le attrazioni di bordo di MSC Magnifica, dall'estate 2026 includeranno nuove Suite Msc Yacht Club, un solarium privato Msc Yacht Club con piscina e Grill & Bar, un Msc Yacht Club Top Sail Lounge e un ristorante esclusivo Msc Yacht Club.
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Il ceo e fondatore di Civitatis, Alberto Gutiérrez passa il testimone ad Andrés Spitzer, attuale direttore di prodotto e tecnologia. Spitwer sarà il nuovo amministratore delegato con effetto a partire dal 1° gennaio.
Alberto Gutiérrez rimarrà nel consiglio di amministrazione, mettendo a disposizione la sua ampia esperienza per continuare a sostenere la strategia di crescita e la visione dell’azienda. Questa transizione rappresenta un’evoluzione naturale all’interno della società.
Dopo quasi due decenni di successi e crescita sostenuta, Alberto Gutiérrez lascia un’eredità che ha trasformato un progetto personale in un leader globale della categoria, con 1,2 milioni di viaggiatori che prenotano attività ogni mese. Andrés Spitzer vanta una solida carriera nei settori della tecnologia, dei marketplace e del turismo, promuovendo l’innovazione e la crescita delle organizzazioni. La sua esperienza include ruoli in aziende come Amazon, Europcar e Ubeeqo, oltre a una fase di successo alla guida della strategia di prodotto e tecnologia di Civitatis.
A differenza di molte aziende tecnologiche del settore travel ad alta crescita, Civitatis ha mantenuto un flusso di cassa positivo in modo costante fin dalla sua fondazione nel 2008. L’azienda è stata sviluppata dal suo fondatore senza capitale esterno fino all’investimento di Vitruvian Partners nell’aprile 2022.
L'espansione
Negli ultimi anni, con il supporto dell’azionista di maggioranza Vitruvian Partners, Civitatis ha continuato a concentrarsi su una selezione di prodotti di alta qualità e a rafforzare la propria leadership in America Latina, dove l’azienda cresce a un ritmo superiore al 40%.
Enrique Espinel, direttore operativo fin dai primi anni dell’azienda, continuerà nel suo ruolo. In questa nuova fase, Enrique Espinel rafforzerà ulteriormente l’attenzione sull’espansione internazionale, in particolare in America Latina, con l’obiettivo di accelerare ulteriormente la presenza globale dell’azienda.
«Avviare Civitatis 18 anni fa è stato un sogno - commenta Gutiérrez -; vedere come si sia trasformata nel leader globale che è oggi in tutti i nostri mercati è un privilegio. Questa è una decisione personale presa in un momento in cui l’azienda è più forte che mai. Lascio le redini con assoluta fiducia. Andrés Spitzer ha la visione, l’esperienza tecnologica e la determinazione necessarie per portare Civitatis a livelli che non abbiamo ancora nemmeno immaginato».
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Ci sono due questioni che non riesco a digerire legate al turismo. La prima è questo nuovo concetto che sostiene: "Il vero lusso è il tempo". E' naturale che si tratti di uno slogan di chi padroneggia e non di chi subisce. In Italia ci sono milioni di precari e di persone a contratto a tempo determinato, di stagionali, che di tempo non ne hanno. E se ce l'avessero non riuscirebbero ad andare in vacanza neanche a casa dei nonni, visto che non hanno un euro in tasca.
Il tempo è un lusso per chi ne dispone. Non per chi non riesce a ritagliarsi un momento neanche per andare in bagno. Sono discorsi da benestanti, da persone con contratti robusti, che prendono e vanno dove gli pare. C'è da dire inoltre che circa 8,4 milioni di italiani, ovvero quasi 1 su 5, non sono andati in vacanza nell'estate 2025, principalmente per motivi economici, con dati che variano dal 31% (Eurostat, 2024) al quasi 50% della popolazione che rinuncia in varie indagini, spesso a causa dei rincari e dell'inflazione. Loro il tempo ce l'avevano pure, ma non disponevano di soldi. Questo è il punto.
Ricettivo
Seconda questione. Il fatturato alberghiero in Italia nel 2025 mostra una forte crescita, con una previsione di oltre 87,79 miliardi di dollari per l'intero mercato dell'ospitalità e circa 3 miliardi di euro di investimenti nel settore immobiliare alberghiero, trainato da un aumento delle presenze turistiche e da solide performance, soprattutto nel segmento lusso, con alcuni gruppi che puntano a raggiungere decine di milioni di euro di fatturato.
Per questo motivo non riesco a capire le continue lamentele degli albergatori. Certo nella massa ce ne sarà qualcuno che va meno bene degli altri, ma in genere sono strutture ad alto tasso di margine.
Giuseppe Aloe
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[post_content] => L’assemblea dei presidenti delle autorità di Sistema portuale ha eletto Roberto Petri nuovo presidente di Assoporti, l’associazione dei porti italiani.
L’elezione di Roberto Petri si inserisce in una fase particolarmente significativa per il sistema portuale italiano, caratterizzata da un profondo rinnovamento della governance: nel corso del 2025 sono stati infatti nominati 14 nuovi presidenti di Autorità di Sistema Portuale, segnando l’avvio di una nuova stagione per la portualità nazionale. A questo scenario si affiancherà, nel 2026, il previsto varo della riforma portuale, che ridisegnerà assetti, competenze e strumenti di governance del settore.
Il ruolo di Assoporti sarà sempre più di coordinamento, rappresentanza e indirizzo, accompagnando le autorità di Sistema Portuale nell’affrontare le principali sfide globali: transizione energetica, digitalizzazione dei processi logistici, competitività del sistema Mediterraneo, resilienza delle catene di approvvigionamento e integrazione porto-città.
Per Assoporti si conferma l’impegno a rafforzare il ruolo dei porti italiani come infrastrutture strategiche per il paese, motori di sviluppo economico, sostenibilità ambientale e coesione territoriale, accompagnando le Autorità di Sistema Portuale in una fase decisiva per il futuro della portualità nazionale
«Sono lieto di aver accompagnato l'associazione in questi 4 anni e mezzo durante i quali abbiamo affrontato tante sfide tutti insieme - commenta il presidente uscente Rodolfo Giampieri - Lascio il testimone a Roberto Petri che sono certo valorizzerà ancora di più il ruolo di Assoporti in questa nuova fase per la portualità italiana. Una rete di porti che è protagonista dell’economia reale, perno per una ricchezza diffusa e occupazione solida».
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[post_content] => Traguardo storico per Roma Fiumicino che, per la prima volta, supera i 50 milioni di passeggeri in un anno. Il primato è stato registrato alle porte delle festività natalizie in cui Aeroporti di Roma, società del gruppo Mundys, prevede di accogliere complessivamente altri 2 milioni di viaggiatori, tra il 22 dicembre e fino al 7 gennaio compreso, oltre ai 180.000 attesi a Ciampino.
Il 2025 si chiuderà, quindi, con oltre 51 milioni di passeggeri complessivi, registrando un aumento di oltre il 4% rispetto al 2024, pari a più di 2 milioni di transiti aggiuntivi. Una crescita resa possibile dal network di 240 destinazioni, con oltre 30 nuove rotte inaugurate nel corso dell’anno verso 80 Paesi in tutto il mondo grazie a 100 compagnie aeree, inclusi sei nuovi vettori che nel 2025 hanno scelto di avviare le proprie operazioni su Roma Fiumicino.
«Il traguardo dei 50 milioni di passeggeri rappresenta il risultato di una programmazione operativa, di una visione industriale di lungo termine, di investimenti coerenti e del lavoro di una grande squadra di persone che, ogni giorno, contribuisce a consolidare il posizionamento di Roma Fiumicino come hub di livello globale - ha dichiarato Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma. - I numeri confermano quindi il ruolo che questo aeroporto stellato è chiamato a svolgere per il Paese: un’infrastruttura centrale per la sua connettività globale, a supporto dell’attrattività turistica e della competitività economica italiana. Questo record rappresenta un ulteriore driver nell’implementazione del nostro Piano di sviluppo sostenibile, progetto strategico pensato per garantire capacità, resilienza e sostenibilità anche nei prossimi decenni, in linea con le sfide ambientali e industriali che attendono il settore».
Il lungo raggio si è confermato uno dei principali driver di sviluppo. In particolare, il Nord America ha mantenuto la leadership chiudendo l’anno con 4,7 milioni di passeggeri, sostenuto da una programmazione estiva che ha toccato punte di 40 partenze giornaliere e da un significativo rafforzamento della destagionalizzazione: nei mesi di novembre e dicembre il traffico è cresciuto del 20% rispetto al 2024 e di oltre il 75% rispetto al periodo pre-Covid.
Risultati altrettanto rilevanti si registrano sul fronte asiatico, dove nel 2025 i movimenti sono aumentati del 16%, grazie alla forte domanda verso Corea, Giappone e Bangladesh e al ritorno del collegamento con Hong Kong operato da Cathay Pacific. In parallelo, è proseguito il rafforzamento del mercato di corto e medio raggio, alimentato da importanti progetti di sviluppo basati a Fiumicino, in particolare da parte di vettori come Wizz Air ed easyJet. Sul piano strategico, l’ingresso di Lufthansa in Ita Airways rappresenta un passaggio di grande rilevanza, destinato a consolidare ulteriormente il ruolo del Leonardo da Vinci come hub di riferimento per il Sud Europa.
Confermato per l’ottava volta consecutiva da Aci World come miglior scalo d’Europa e nominato “Airport of the Year” al recente International Airport Summit 2025 a Berlino, l’aeroporto di Roma Fiumicino si dimostra quindi sempre più un’infrastruttura chiave per la connettività internazionale dell’Italia e una piattaforma concreta e potenziale per lo sviluppo competitivo del sistema Paese. Questo posizionamento si inserisce nella visione delineata dal Piano di sviluppo sostenibile proposto alle istituzioni, che prevede oltre 9 miliardi di euro di investimenti interamente autofinanziati.
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[post_content] => Disagi per i passeggeri negli aeroporti del Vecchio Continente, con code fino a tre ore ai controlli di frontiera per i viaggiatori extraeuropei: questa la situazione messa in luce da Aci Europe in una missiva inviata alla Commissione europea affinché venga rivisto con urgenza il sistema di ingresso/uscita dell'Ue (Ees) a causa dei crescenti “problemi operativi”.
Una richiesta che arriva nel pieno delle festività natalizie, quando gli aeroporti sono affollati di viaggiatori in transito: situazione che l'associazione degli scali europei definisce semplicemente come "caotica" e “confusa”.
L'Ees è il sistema digitale di controllo per i cittadini extracomunitari che entrano ed escono dall'Europa e dall'area Schengen, ed è stato introdotto lo scorso 12 ottobre e dovrebbe essere completamente operativo entro il 10 aprile 2026. Il sistema prevede l'utilizzo di macchine biometriche self-service che registrano i dati dei cittadini extracomunitari durante il viaggio, con l'obiettivo di rendere i viaggi più rapidi e semplici e sostituire gradualmente il timbro sui passaporti.
Ora, a due mesi dal lancio, ha già registrato oltre 10 milioni di ingressi e uscite ed è attualmente implementato in oltre un quarto di tutti i valichi di frontiera dell'Ue. Magnus Brunner, portavoce del ministro degli Affari interni e della migrazione dell'UEe che supervisiona l'iniziativa, ha affermato che l'implementazione dell'Ees è stata finora “fluida e ben gestita”, con un feedback “positivo e incoraggiante” da parte degli Stati membri dell'Ue.
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Secondo Aci Europe, questi problemi hanno comportato un aumento del 70% dei tempi di elaborazione dei controlli alle frontiere, con tempi di attesa fino a tre ore durante i periodi di traffico intenso. Gli aeroporti in Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Portogallo e Spagna sono “particolarmente colpiti”, sostiene l'associazione.
“I viaggiatori stanno già subendo notevoli disagi" ha dichiarato il direttore generale di Aci Europe, Olivier Jankovec, avvertendo che le questioni irrisolte causeranno ulteriori disagi con l'intensificarsi dell'introduzione dell'Ees nel 2026.
“Se tutte le questioni operative che stiamo sollevando oggi non verranno completamente risolte nelle prossime settimane, l'aumento della soglia di registrazione al 35% (dei valichi di frontiera) a partire dal 9 gennaio, come previsto dal calendario di attuazione dell'Ees, comporterà inevitabilmente una congestione molto più grave e disagi sistemici per gli aeroporti e le compagnie aeree. Ciò potrebbe comportare gravi rischi per la sicurezza”.
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City-breaks nella capitale Atene, soggiorno mare lungo la riviera Attica e island hopping. La grande regione metropolitana di Atene è meta d'eccellenza per ogni tipologia di vacanza in “un’unica destinazione”, per ogni periodo dell'anno.
Spiega così Kyriaki Boulasidou, direttrice dell’ente nazionale ellenico per il turismo in Italia alla presentazione dell’Attica per il mercato italiano: «Cultura, gastronomia, bellezza artistica, benessere, monumenti patrimonio culturale mondiale, antichi templi e siti archeologici che continuano a svelare la storia di questa terra attraverso i secoli. Spiagge da cartolina e acque cristalline, orizzonti e tramonti mozzafiato lungo la costa meridionale della famosa Riviera dell'Attica come sulle vicine isole, tanto da consentire un island hopping in giornata. E Atene, non più solo una destinazione stop over, di transito, ma una vera e propria destinazione per un soggiorno city break in un long week end, da dedicare anche alle 8 isole vicine e lungo la riviera Attica, tutto raggiungibile in pochi chilometri».
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«Cultura antica e moderna in perfetta armonia. L’Attica si presenta come un mosaico unico che si alterna a paesaggi montuosi e marini da scoprire in ogni stagione. Spiagge dorate e acque azzurre in estate. Laghi e cascate in autunno. Bellezza selvaggia delle montagne in inverno. - aggiunge Athina Kolyva, direttrice della direzione del turismo della regione Attica -. E durante i mesi primaverili, viaggi su strada alla scoperta di tutta l'Attica.
Una destinazione molto amata dagli italiani non più solo come vacanza estiva, e facilmente raggiungibile dall’Italia con voli Aegean da tutta Italia, fruibile in ogni stagione.
(Anna Morrone)
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[post_content] => Prosegue il percorso verso l’elettrificazione delle banchine nel porto della Spezia. Dopo il primo dei test, effettuato nel mese di ottobre, se ne è svolto ieri un secondo, sempre relativo al collegamento alla rete elettrica di terra, durante lo scalo programmato di Costa Toscana, nave ammiraglia della flotta Costa Crociere.
Questo nuovo test ha riguardato aspetti cruciali e procedure operative della connessione elettrica e dei livelli di alimentazione.
I tecnici dell’Autorità di sistema portuale del mar Ligure Orientale, prima in Italia sul fronte del cold ironing, hanno potuto verificare il corretto funzionamento e l’efficace connessione tra la rete elettrica di banchina e la Costa Toscana, attraverso le infrastrutture già realizzate e il Cable Management System fornito da Shore Link. Il test ha permesso di valutare la compatibilità tecnica e operativa, simulando le procedure che permetteranno alle navi di spegnere i generatori durante la sosta in porto.
«Come già annunciato ad ottobre - spiega il presidente dell’AdSP, Bruno Pisano - proseguiamo con la realizzazione dei test propedeutici che consentiranno al sistema di elettrificazione delle banchine di essere pienamente operativo in coincidenza con la prossima stagione crocieristica. Anche il collaudo odierno si è concluso positivamente».
«Costa Crociere conferma il proprio impegno verso la decarbonizzazione - aggiunge Roberto Alberti, SVP chief corporate officer & chief financial officer di Costa Crociere - con l’obiettivo di una flotta a zero emissioni nette entro il 2050. Il test effettuato oggi rappresenta un passo significativo nel percorso di miglioramento delle performance ambientali delle nostre navi, tanto in navigazione quanto durante la sosta in porto. Siamo lieti che sia proprio un porto ligure all'avanguardia in Italia nell’adozione di tecnologie innovative, fondamentali per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica».
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