"Kenya Week" di scena nel cuore di Milano
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16 settembre 2008 13:26
Si svolgerà dal 26 al 29 settembre prossimi una rassegna artistica, culturale e gastronomica sul Kenya che avrà luogo nella Loggia dei Mercanti a Milano. Una quattro giorni interamente dedicata al Kenya per far conoscere al pubblico l’offerta culturale e turistica di questo Paese. L’evento è stato organizzato dall’ ambasciata del Kenya e dall’ufficio del turismo con il patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia. Il nastro inaugurale della Kenya Week verrà tagliato dal ministro del turismo della repubblica del Kenya, Najib Balala.
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[post_content] => Si è concluso lo scorso fine settimana con grande successo il primo congresso dell'Associazione Italiana dei Destination Manager (Assidema), tenutosi presso l’hub culturale Memoria Futura, sede della Dmo Sistema Monferrato, proprio in occasione della Giornata mondiale del turismo del 27 settembre. L'evento ha visto la partecipazione di oltre 50 destination manager provenienti da 15 regioni italiane, confermando l'importanza crescente di questa figura professionale nel panorama turistico nazionale.
Durante la prima giornata, che ha sviluppato il tema del congresso “Economia della relazioni”, i destination manager presenti hanno avuto l’opportunità di presentarsi e confrontarsi sulle loro esperienze, arricchendo il dibattito con idee e prospettive differenti. Uno dei momenti centrali è stato la presentazione dei risultati preliminari di una ricerca condotta dal Comitato Scientifico di Assidema, guidato dalla Prof.ssa Luna Leoni, che ha coinvolto un terzo dei destination manager italiani. I dati emersi hanno evidenziato come le competenze tecniche siano considerate fondamentali per il successo del ruolo, con particolare riferimento alla gestione delle relazioni tra stakeholder pubblici e privati. Nonostante non vi siano differenze significative nelle competenze richieste in base alla destinazione, la conoscenza diretta del territorio è stata identificata come un elemento cruciale per personalizzare le strategie di promozione e gestione turistica.
La giornata si è conclusa con un coinvolgente talk show sul ruolo del destination manager, a cui hanno partecipato Claudio Dell’Accio, presidente di Assidema, la vice presidente Flavia Coccia, insieme ai destination manager Giancarlo Dell’Orco e Andrea Cerrato. Durante il dibattito, si è sottolineato come il ruolo del destination manager non sia definito dal luogo o dall’ente in cui opera, ma dalle competenze che è in grado di mettere in campo. A chiudere l’incontro è stato l'intervento dal pubblico di Josep Ejarque, uno dei più noti destination manager europei, che ha stimolato l’associazione a definire con maggiore precisione i confini e le competenze necessarie per potersi identificare come destination manager.
Il giorno successivo si è tenuta l’assemblea conclusiva del congresso, durante la quale è stato firmato il manifesto dei Destination Manager "Vision 2030", documento che traccia le linee guida per il futuro della professione in Italia. Il manifesto pone l'accento sulle competenze chiave che deve avere il Destination Manager e i compiti fondamentali che deve portare a compimento
Queste le sette competenze chiave del Destination Manager: Destination Planning: pianificazione strategica delle destinazioni turistiche. Destination Management: gestione coordinata degli elementi che compongono una destinazione. Destination Marketing: creazione di strategie di marketing per attrarre visitatori. Destination ICT: utilizzo di dati e tecnologie per prendere decisioni informate e gestire la destinazione. Destination Fund Raising: capacità di raccogliere risorse pubbliche e private per lo sviluppo della destinazione. Destination Sustainability: Intervenire sul territorio con raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ( ambientale /economica/ sociale ) Revenue Management: ottimizzazione dei ricavi attraverso lo studio dei comportamenti di mercato e tendenze di acquisto.
Sull’ultimo punto, sempre molto dibattuto quando si tratta degli obiettivi di una DMO è intervenuto Franco Grasso, decano dei revenue manager italiani: «Ritengo che la cultura del revenue management sia necessaria affinché le strutture di un territorio possano esprimere il massimo delle loro potenzialità. Inoltre poiché il revenue funziona di più nel momento in cui sono molti a farlo penso che un approccio di questo tipo possa davvero spingere lo sviluppo di una destinazione turistica. Io finché posso darà il mio contributo e farò il tifo per Assidema».
Mentre i 6 compiti fondamentali del DM sono stati definiti come Analisi del sistema turistico: capacità di analizzare dati e tendenze del settore turistico. Co-design con la comunità locale: coinvolgimento della popolazione locale nella pianificazione strategica. Gestione delle relazioni pubblico-privato: facilitazione della collaborazione tra stakeholder pubblici e privati. Sviluppo dell’offerta turistica: creazione e miglioramento di prodotti turistici in base alle esigenze del mercato. Pianificazione delle strategie di marketing: definizione di strategie comunicative efficaci.
Attivare concrete politiche di sostenibilità: promuovere azioni misurabili che portino un impatto positivo sul territorio Commercializzazione: selezione dei canali di distribuzione adeguati per promuovere l'offerta turistica
Al termine dell’assemblea il presidente Claudio Dell’Accio ha commentato: «Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto durante la nostra prima assemblea con oltre 50 professionisti che si sono riuniti per confrontarsi e tracciare insieme il futuro del destination management in Italia. Questo evento ha confermato la rilevanza e la necessità di riconoscere formalmente questa professione, che richiede competenze specifiche e strategiche per valorizzare le nostre destinazioni. Tuttavia, è preoccupante vedere come, nel nostro Paese, chiunque possa autodefinirsi destination manager, anche chi si occupa semplicemente di organizzare piccoli eventi privati. Essere un destination manager non significa pianificare feste, ma sviluppare e gestire strategie complesse che influenzano la competitività di un territorio. È ora che il nostro settore faccia chiarezza e tuteli la vera professionalità di chi opera per il bene delle destinazioni, definendo criteri chiari su chi può legittimamente usare questo titolo»
Per Assidema il prossimo appuntamento è al Ttg Travel Experience di Rimini dove sarà protagonista del convegno: “Veritas behind the scene. Metriche e trend per il destination management efficace. Il parere di Assidema”, giovedì 10 ottobre alle 12:10 presso la Global Village Arena (Pad. A2).
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Cresce il prodotto mice del gruppo Belstay Hotels, che nel mese di settembre vede i volumi del comparto congressi, incentive ed eventi crescere del 25% rispetto all'anno precedente. La parte del leone spetta alle strutture di Milano Assago e Roma Aurelia, in quanto maggiormente vocate al business per l’alto numero di sale meeting a disposizione, con più di 530 eventi confermati e oltre 1.700 camere a contingenza (dato rilevato sempre a settembre). Bene anche l’andamento di Milano Linate, con un tasso d’occupazione complessivo di 30 sale, ma ancor più Venezia Mestre, che mette a segno quest’anno l’organizzazione di ben 130 eventi in sede. In generale, l’attività meeting di Belstay Hotels incide ora per il 40% sul fatturato f&b banqueting.
“Grazie all’ulteriore consolidamento nel settore meeting - dichiara l'a.d. Roberto Di Tullio, - la nostra attenzione si volge ora verso i gruppi sportivi, che nel 2024 hanno fatto segnare un raddoppio del proprio volume presso le nostre strutture (tasso d’incidenza del 15% sugli eventi totali della compagnia) e su cui intendiamo investire con decisione nel 2025. Il dato è stato indubbiamente trainato dall’organizzazione a Roma dei Campionati europei di atletica leggera 2024, grazie ai quali il Belstay Roma Aurelia ha raggiunto un tasso d’occupazione del 100%, ospitando gli iscritti alle gare per l’intero periodo di competizione, fra il 7 e il 12 giugno”.
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[post_content] => Trainato da un buon mare Italia, grazie soprattutto alle strutture a gestione diretta, e dagli ottimi risultati sul lungo raggio, Mapo Travel si appresta a chiudere il 2024 con una crescita complessiva vicina al +50% e si prepara ad un 2025 ricco di novità. “Il mare Italia – spiega la general manager Barbara Marangi - è sicuramente il cuore delle nostre proposte, con le nostre quattro strutture, il Mapo Hotel Santa Lucia di Santa Cesarea Terme, il Mapo Village Plaia di Ostuni, il Mapo Resort Villa Hermosa di Porto Cesareo e il Residence San Bull di Metaponto, che continuano a registrare riscontri positivi e sulle quali puntiamo molto”.
Tra le sorprese dell’estate, da segnalare pure le destinazioni del medio raggio: Egitto, Turchia e Marocco. “Quest'ultimo, con il tour delle città imperiali, è la new entry vincente del nostro catalogo 2024. Insieme alla Turchia e al sempre apprezzato Egitto, è una delle mete che i viaggiatori italiani hanno preferito in questi ultimi mesi. Si tratta di luoghi che riescono a mixare mare e cultura, storia e relax in atmosfere e paesaggi suggestivi”.
Anche il brand Mapo World, dedicato al lungo raggio, si avvia a una chiusura di 2024 con un fatturato di oltre 6,5 milioni di euro, ben al di sopra delle aspettative di inizio anno. “Il nuovo marchio ha compiuto da poco 18 mesi: i risultati continuano a premiare l’idea che a marzo 2023 ci ha convinto a puntare sui viaggi intercontinentali - aggiunge il direttore commerciale Fabrizio Celeghin -. Tra le novità più emozionanti del 2025, ci saranno i viaggi di gruppo con corso fotografico, accompagnati da Franco Cappellari, master photographer della Nikon School, che inaugureremo con un tour in Sudafrica. Si tratta di un viaggio adatto a tutti: dal fotoamatore alle prime armi al fotografo più evoluto che abbia necessità di approfondire alcune tematiche o che solo desideri conoscere nuove location in compagnia di altri appassionati”.
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[post_content] => Un’autentica casa in stile locale, costruita seguendo la tradizione e realizzata con materiali naturali raccolti sull’isola. Il gruppo maldiviano Sun Siyam ha inaugurato una nuova attrattiva al Vilu Reef: l’abitazione si trova direttamente fronte mare e si chiama Athireege, che in lingua dhivehi significa casa sulla spiaggia. Il nome era altresì storicamente riservato alle case della famiglia reale delle Maldive.
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Global Blue e Regione Lombardia annunciano di avere siglato un Protocollo d’intesa volto a condividere e comunicare i dati sul Tax free shopping in Lombardia, incentivare il turismo dello shopping e promuovere la regione verso i turisti internazionali.
Secondo i dati di Global Blue, infatti, la Lombardia è per distacco la regione italiana dove si spende di più in Tax Free Shopping, contribuendo per il 40% dei volumi nazionali, seguita da Lazio (21%) e Toscana (18%). Si tratta di una Regione che nel primo semestre del 2024 ha registrato una crescita della spesa Tax Free rispetto all’anno precedente (+17%), con un mix di nazionalità per contribuzione composto in prevalenza da americani e cinesi (14% ciascuna), seguiti dagli arabi (12%).
Barbara Mazzali, assessore al turismo, marketing territoriale e moda di regione Lombardia, dichiara: «L’analisi dei dati per orientare le nostre politiche e, soprattutto, le campagne di promozione turistica di Regione Lombardia, è ormai diventata una modalità di lavoro consolidata. La collaborazione con Global Blue ci permetterà di avere una visione particolareggiata sul turismo internazionale, e sulle ricadute economiche generate nel nostro territorio dalla presenza di turisti internazionali. Il nostro nuovo Osservatorio regionale del turismo e dell’Attrattività avrà a disposizione informazioni importanti, che ci permetteranno di sviluppare analisi sempre più approfondite sui trend di evoluzione dei flussi turistici».
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Dal canto suo, Regione Lombardia si impegna a veicolare, attraverso i suoi molteplici canali di comunicazione, le analisi esclusive prodotte ad hoc da Global Blue e promuoverà il servizio Tax Free Shopping come leva di attrazione per i flussi turistici internazionali.
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[post_content] => Ceremonia d’apertura all’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma per il nuovo centro di addestramento di Wizz Air. Presenti all’inaugurazione il ceo della low cost, József Váradi, il ceo di Aeroporti di Roma Marco Troncone e il vicepresidente di Cae, Emea Commercial Aviation James Cahill.
Con un investimento di oltre 38 milioni di euro la nuova struttura, la prima fuori dall’Ungheria, potrà formare oltre 4.800 piloti all’anno, rafforzando il ruolo della compagnia nell’innovazione e nella sicurezza. A pochi passi dal Terminal 1 dell’aeroporto di Fiumicino, su oltre 2.500 metri quadrati, il complesso vanta sale briefing, spazi per la formazione e una sala simulatori equipaggiata con due simulatori di volo completi CAE Airbus A320 ultra-moderni.
«Questo centro testimonia il nostro impegno verso il futuro dell’aviazione e i nostri dipendenti - ha dichiarato Váradi, sottolineando come i piloti siano il cuore delle operazioni della compagnia -. Grazie a questa struttura potranno ricevere la formazione più avanzata possibile».
Váradi ha poi evidenziato l'importanza dell'Italia, considerata un mercato chiave. «In Italia abbiamo già cinque basi con oltre 1000 membri dell’equipaggio e più di 20 aerei efficienti grazie ai migliori indicatori di sostenibilità nella loro categoria, e con questo nuovo complesso rafforziamo ulteriormente la nostra presenza a lungo termine».
Per Marco Troncone il nuovo centro di addestramento piloti «potrà creare nuove opportunità professionali per il territorio, inserendosi perfettamente nella visione strategica di sviluppo sostenibile e innovazione».
Il nuovo complesso di Wizz Air a Roma si basa sul successo della struttura di Budapest che, fin dall’apertura sei anni fa, ha già garantito oltre 98.000 ore di addestramento. (pmf)
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[post_content] => Sono ancora sospese le operazioni di volo sulla pista dell'aeroporto di Milano Bergamo, dopo che alle 7:55 di questa mattina il volo Ryanair FR 846 - proveniente da Barcellona El Prat con a bordo 161 passeggeri - durante la fase di atterraggio ha subito lo scoppio dei quattro pneumatici del carrello posteriore.
Il danneggiamento non ha compromesso la manovra di atterraggio e non ha causato problemi a bordo né conseguenze ai passeggeri. Questi ultimi, dopo l’intervento immediato del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Orio al Serio e la messa in sicurezza dell’aeromobile rimasto fermo in pista, sono stati fatti sbarcare in tutta sicurezza e accompagnati verso l’aerostazione.
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[post_content] => Air Transat e CF Montréal celebrano la loro partnership con l'introduzione di una nuova livrea che riporta il logo del club calcistico su uno degli Airbus A321Lr del vettore canadese.
«Facendo volare questo aeromobile su tutto il nostro network, che si estende su quattro continenti, contribuiamo a posizionare Montréal come una destinazione da non perdere sulla scena internazionale, aumentando al contempo il profilo del nostro partner al di fuori del Paese», ha dichiarato Xavier Szwengler, vicepresidente marketing e loyalty di Transat.
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«Questa livrea unica è più di una rappresentazione visiva, è una celebrazione della nostra partnership con Air Transat - ha dichiarato Eric Nadeau, vicepresidente e chief revenue oOfficer di CF Montréal -. Riflette la sinergia tra le nostre due organizzazioni. Siamo entusiasti di vedere i colori del nostro Club volare nel cielo sulle ali di una compagnia aerea così rispettata. Questa iniziativa rafforzerà la nostra visibilità e raggiungerà i nostri sostenitori in un modo diverso».
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[post_content] => Terza struttura in Sicilia per il gruppo Rocco Forte che ufficializza l'acquisizione di Palazzo Castelluccio a Noto, già anticipata in occasione dell’evento True Sicilia svoltosi nella medesima località. Quando aprirà nel 2026, la nuova struttura sarà dotata di 31 camere, un ristorante, un bar, spazi per meeting ed eventi, spa, palestra e giardino. Questa proprietà di 5 mila metri quadrati andrà a integrare l'offerta delle due strutture della compagnia già esistenti nella regione: il Villa Igiea di Palermo e il Verdura Resort di Sciacca. A curare gli interni, così come è già avvenuto per la Rocco Forte House Milan, saranno la vicepresidente e direttrice del design del gruppo, Olga Polizzi, in collaborazione con gli architetti Paolo Moschino e Philip Vergeylen.
Situato nel cuore della città parte del Patrimonio Unesco, Palazzo Castelluccio è una delle più grandi residenze nobiliari della val di Noto. Fu costruito nel 1782 dal marchese di Lorenzo del Castelluccio. Fu uno degli edifici più importanti a essere ricostruito 100 anni dopo il catastrofico terremoto del 1.693 in cui la maggior parte della città venne tragicamente distrutta e, in linea con una nuova ondata di stile architettonico del tempo, venne realizzato in calcare locale compattato, che si trasforma in un bagliore color miele dorato quando colpito dalla luce del sole. A differenza dell’architettura prevalentemente barocca che domina Noto, Palazzo Castelluccio ha però uno stile neoclassico e contava originariamente 105 stanze, fra cui una sala da musica, una cappella e una sala da ballo.
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Essere un destination manager non significa pianificare feste, ma sviluppare e gestire strategie complesse che influenzano la competitività di un territorio. È ora che il nostro settore faccia chiarezza e tuteli la vera professionalità di chi opera per il bene delle destinazioni, definendo criteri chiari su chi può legittimamente usare questo titolo»\r\nPer Assidema il prossimo appuntamento è al Ttg Travel Experience di Rimini dove sarà protagonista del convegno: “Veritas behind the scene. Metriche e trend per il destination management efficace. Il parere di Assidema”, giovedì 10 ottobre alle 12:10 presso la Global Village Arena (Pad. 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