2 gennaio 2025 09:30

Aeroporto di Tel Aviv
Nuove norme di ingresso in Israele per i viaggiatori provenienti da paesi esenti da visto e dunque anche per gli italiani: da ieri, 1° gennaio 2025, sono tenuti a ottenere l’approvazione del modulo Eta-Il (Electronic Travel Authorization – Israel) che consentirà un controllo informatico delle richieste di ingresso nel Paese e uno snellimento delle formalità di ingresso.
La procedura – sulla falsa riga di quella già implementata in diversi paesi tra cui Usa, Canada e Australia – permette infatti alle autorità di esaminare in anticipo i dati dei passeggeri relativi al loro ingresso in Israele.
Prima dell’imbarco, vengono verificati l’identità del passeggero e la sua idoneità a entrare nel Paese. Nel caso venga rilevato un ostacolo per qualsiasi motivo, il passeggero sarà indirizzato all’Ambasciata israeliana nel suo paese di origine per un’ulteriore revisione.
La nuova procedura è volta a perseguire diversi obiettivi fondamentali: migliorare la sicurezza nazionale, regolamentare i processi di immigrazione e ottimizzare i servizi offerti ai passeggeri.
Parallelamente, è stato istituito un centro di assistenza specifico per supportare i passeggeri che dovessero incontrare difficoltà nel processo o che richiedano informazioni aggiuntive. Il costo del servizio sarà di circa 25 NIS pari a 6,55 euro.
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[post_content] => Niente più carta d'identità fra le mani, pronta da mostrare all'assistente di volo al gate di imbarco: in Italia per i passeggeri che si apprestano a prendere un volo domestico o con destinazione nei paesi dell'area Schengen (in pratica quasi tutti i paesi dell’Unione europea oltre a Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera, mentre sono esclusi Cipro, Irlanda e, ovviamente, il Regno Unito) sarà dunque sufficiente presentare la propria boarding card.
Arriva dall'Enac la nuova disposizione, come si legge da Il Corriere.it, che anticipa la notizia segnalando però che non c'è ancora una data ufficiale a partire dalla quale dovrà essere applicata la norma.
Finora erano previsti due controlli: nel primo viene chiesta la sola carta di imbarco, poi vengono scannerizzati i bagagli e le persone vengono fatte passare attraverso un macchinario che verifica l’eventuale presenza di oggetti metallici; il secondo controllo invece è quello che si fa poco prima di salire sull’aereo, in cui si chiede ai passeggeri di mostrare appunto la carta di identità. Durante il secondo controllo gli operatori aeroportuali dovevano accertare la concordanza tra il nome e il cognome dei passeggeri riportati sulle carte di imbarco e quelli presenti sul documento di identità, verificando anche l’identità delle persone dalla foto stampata sul documento.
La nuova disposizione diffusa dalla direzione generale dell’Enac e visionata dal quotidiano, stabilisce che la mancata verifica della concordanza tra il nome sulla carta di imbarco e quello sulla carta di identità «non compromette un adeguato livello di sicurezza», proprio perché viene mantenuto il controllo della carta di imbarco.
Secondo Pierluigi Di Palma, presidente Enac, le operazioni di imbarco diverranno così più semplici e veloci. «Gli aeroporti sono luoghi protetti ed è venuto il momento di equiparare i viaggi in aereo a quelli in treno. C’è molta perdita di tempo a livello burocratico. Togliendo l’obbligo ci si imbarca anche più velocemente».
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[post_content] => Circa 30 croceristi provenienti da Catania Ragusa e Noto hanno versato il saldo a un’agenzia di viaggi, ma la compagnia di crociera ha comunicato che quei pagamenti non risultano essere mai stati ricevuti, configurando ciò il reato di truffa. Detto questo vediamo cosa rispondono alcune assicuazioni del settore.
A seguito della truffa che ha coinvolto un gruppo di viaggiatori della Sicilia orientale, raggirati da un’agenzia che ha incassato somme per crociere mai prenotate, interviene con fermezza Gabriele Milani, direttore nazionale di Fto. In una nota, Milani esprime solidarietà ai clienti coinvolti e rilancia il tema della trasparenza e della legalità nel turismo organizzato, sottolineando la necessità di tutele concrete e di un registro pubblico delle agenzie autorizzate.
Milani (Ft0)
“Siamo profondamente dispiaciuti per quanto accaduto ai clienti truffati in Sicilia da un’agenzia di viaggi che ha incassato denaro per crociere mai effettivamente prenotate, per poi cessare l’attività senza onorare gli impegni presi. Anche se non si trattava di un nostro iscritto, ci mettiamo a disposizione per supportare i malcapitati e fornire tutte le informazioni utili sulla normativa di riferimento”, lo riferisce in una Milani.
"Non bisogna mai fare di tutta l’erba un fascio, ma di fronte a vicende del genere tutto il settore ci rimette e diventa parte lesa. Ogni anno le nostre imprese sostengono costi significativi per assicurazioni e fondi di garanzia a copertura della propria eventuale insolvenza: strumenti che rappresentano un unicum nel panorama economico italiano. Solo il turismo organizzato offre ai clienti una tutela così strutturata”.
“Sarebbe paradossale penalizzare l’intero comparto per un singolo episodio e spingere i viaggiatori verso il ‘fai da te’ che peraltro aumenta i rischi di truffe e priva di sicurezza e assistenza professionale quando si organizzano viaggi in Italia e nel mondo. Ecco perché ci amareggiano le dichiarazioni di pseudo-osservatori che speculano sulle disgrazie altrui, alla ricerca disperata di un briciolo di visibilità”, rincara il direttore di Fto.
“Da anni chiediamo con forza l’istituzione di un registro pubblico, operativo e accessibile, delle agenzie di viaggi in regola, un presidio di trasparenza a beneficio di tutti i cittadini. Finalmente, grazie al proficuo dialogo con il ministero del Turismo, questo strumento è in fase di realizzazione e ci auguriamo che sarà presto operativo», conclude Milani
Maavi
Anche Maavi interviene. "È fondamentale che venga chiarito che non si può continuare a fare comunicazione generica e confusionale, assimilando tutte le agenzie di viaggio, arrivando addirittura a sollecitare i consumatori verso acquisti in proprio online, come il signor Adinolfi ha più volte ripetuto, sottolineato e consigliato, come se tutte le agenzie di viaggio siano inaffidabili ed imprecise", si legge in una nota.
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[post_content] => La Sagat, società di gestione dell’aeroporto Pertini di Torino, tira la somme al giro di boa del 2025. Un anno positivo, consolidato dai dati positivi del 2024 e dall’annuncio, pochi giorni fa, di nuovi piani di investimenti di Ryanair. Andrea Andorno, ad di Torino Airport, ha concesso a Travel Quotidiano una breve intervista che sintetizza un andamento che, seppure con fisiologici picchi e flessioni stagionali, è in costante progressione.
«L’anno è partito bene in termini di performance. La winter season si è chiusa con una crescita a doppia cifra che ha superato il 10%, la summer in corso regista un incremento lievemente inferiore allo scorso anno ma comunque positivo, ma solo a settembre potremo fare un bilancio reale. I charter neve fino a marzo hanno dato risultati più che apprezzabili. In novembre poi, ci attendiamo una super crescita che ci fa sperare di avvicinarci sempre più ai 5 milioni di passeggeri annui. Obiettivo non così lontano. Soprattutto se si considera che potremmo assistere con elevati standard di qualità fino a 8/9 milioni di passeggeri».
Ryanair, prima low cost operativa da Caselle – seguita da Wizz Air – ha un ruolo più che significativo nella crescita dell’aeroporto torinese. L’offerta della compagnia irlandese per la prossima stagione sarà molto bilanciata, con incremento di voli sia su scala domestica che internazionale. Alcune sono rotte già servite riformulate secondo frequenze ed orari che vanno maggiormente incontro sia alle esigenze di chi viaggia per lavoro, sia a quelle dei turisti. Voli che permetteranno a un numero ancora maggiore di turisti di visitare Torino e il Piemonte, oltre ad offrire combinazioni di viaggio più comode per chi vi risiede, a vantaggio di un turismo attento ad una crescita della rotta nei due sensi.
Nel segnalare una significativa crescita di destinazioni come Madrid e Siviglia, Andorno afferma: «L’aumento delle frequenze, i nuovi voli attivi dalla prossima stagione e l’arrivo di una nuova macchina dall’ultimo week end di ottobre fanno di Ryanair un partner ormai consolidato con cui abbiamo un dialogo continuo e che cambia numeri dell’aeroporto. Ma noi parliamo con tutti i vettori e l’idea è di ampliare il network».
«Negli ultimi anni è cambiato il modo di viaggiare ad anche l’approccio dell’utenza – conclude Andorno con una visione ad ampio raggio - Gli avvenimenti degli ultimi anni, dal Covid alle crisi politiche, hanno certo influito. Abbiamo perso i voli su Russia e Ucraina, sono cambiati i target, ma la voglia di viaggiare permane. Molti sono ora più orientati a fare una esperienza. E i grandi eventi di caratura internazionale che Torino sempre più organizza e supporta – dal Kappa Futur Festival che ha portato molto pubblico da Olanda e Gran Bretagna, agli Atp Finals, da Artissima a la Vuelta che quest’anno per la prima volta partirà dall’Italia - sono un’ottima vetrina e aprono a più mercati, ma è un trend che deve essere finalizzato e sostenuto tutto l’anno, e che può rivelarsi un invito a tornare.
E forse non è un caso se fra i voli di maggior successo, Sardegna e Sicilia a parte, il grande fenomeno è la Spagna con grande richiesta per Alicante e Madrid. In crescita anche Oporto».
Molti studi dicono che sta cambiando target dei viaggiatori. La terza età è più attiva e dinamica rispetto a qualche decennio fa, chi viaggia per affari ora sceglie più frequentemente i voli low cost e spesso al lavoro unisce qualche giorno di puro svago.
L’ultima grande novità, nel luglio 2024, era stata la ripresa del volo per Istanbul operato da Turkish Airlines che consente di raggiungere in coincidenza oltre 300 destinazioni in Medio ed Estremo Oriente, Africa e Americhe. Andorno non dice di più, ma l’impressione è che qualcosa bolla in pentola e che l’operazione di Ryanair su Torino potrà fare da traino ad investimenti di altri vettori.
(Federica De Luca)
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[post_content] => Indicatori positivi per i viaggi verso gli Stati Uniti nell'estate 2025: è questa la vision di Visit Usa Italy che evidenzia un insieme di fattori favorevoli che sta creando un contesto ideale per i viaggiatori italiani desiderosi di esplorare le meraviglie del continente americano.
«Siamo entusiasti di notare una ripresa significativa e una ritrovata attrattiva per la destinazione Stati Uniti» dichiara la presidente Mia Hezi (nella foto). «Quest'anno, la disponibilità di collegamenti aerei diretti tra l'Italia e il continente americano è cresciuta in modo significativo, grazie a nuove rotte e a un incremento delle frequenze operate dalle principali compagnie aeree. Questa tendenza ha contribuito a un progressivo adeguamento delle tariffe, rendendole più favorevoli rispetto alle scorse stagioni e creando numerose occasioni, anche last minute, per chi desidera pianificare un viaggio a ridosso della partenza» aggiunge Luigi Leoni, board member e responsabile rapporto con i to dell'associazione.
Un ulteriore segnale incoraggiante è emerso durante l'Ipw, appena concluso a Chicago: numerose Dmo americane hanno confermato un forte interesse a rafforzare la loro presenza sul mercato italiano, sottolineando la fiducia nel nostro comparto e la volontà di investire in attività di promozione condivise con operatori e agenzie di viaggio.
Dal confronto costante con i tour operator, soci di Visit Usa Italia, emerge che i viaggiatori italiani continuano a scegliere con convinzione la destinazione americana, apprezzandone la varietà e la qualità delle esperienze proposte. A questo si aggiunge la tranquillità di procedure di ingresso consolidate, supportate oggi anche dalle nuove tecnologie vedi per esempio l'app Mpc che, grazie anche all'assistenza degli operatori, si dimostrano prive di criticità rilevanti per i clienti.
«L'estate 2025 si prospetta dunque come un momento favorevole per tornare a scoprire gli Stati Uniti e promuovere nuove opportunità di viaggio - conclude Mia Hezi -. Siamo fiduciosi che questi segnali di ripresa e le prospettive di ulteriore crescita consolidino gli Stati Uniti come una delle destinazioni preferite dai viaggiatori italiani».
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[post_content] => Wizz Air tornerà a volare verso Israele oltre un mese prima di quanto previsto: i primi voli sono infatti programmati per l’8 agosto 2025, invece del 15 settembre.
La low cost ungherese opera diverse rotte per Tel Aviv da Budapest, Larnaca, Milano, Roma, Londra, Vienna, Bucarest, Iași e Sofia.
In particolare, i due collegamenti dall'Italia, da Milano Malpensa e Roma Fiumicino, riprenderanno il 1° settembre, entrambi con quattro frequenze alla settimana.
“Siamo tornati e con un obiettivo preciso - afferma Salvatore Gabriele Imperiale, Corporate Communications Manager di Wizz Air -. Il nostro ritorno anticipato a Tel Aviv dimostra l’impegno della compagnia verso i nostri fedeli passeggeri israeliani e la volontà di mantenere il mondo connesso.”
L'ambizioso obiettivo di Wizz Air è quello di diventare la più grande compagnia aerea straniera in Israele in termini di capacità dell’offerta. Delle 24 rotte totali verso 11 Paesi operate da/per Tel Aviv, ben 10 collegamenti verso 8 diverse nazioni ripartiranno prima del previsto - mentre le restanti torneranno operative il 15 settembre. Con il riavvio di queste rotte, il vettore metterà a disposizione 31.000 posti con destinazione Tel Aviv.
Il vettore attualmente opera oltre 830 rotte verso quasi 190 destinazioni in 51 Paesi diversi e nel 2025 trasporterà 75 milioni di passeggeri attraverso tutto il suo network.
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[post_content] => Aeroitalia aumenta la capacità offerta da e per la Sardegna, così da affrontare al meglio il picco della domanda estiva: dal prossimo 21 luglio la compagnia introdurrà due nuovi collegamenti giornalieri in continuità territoriale.
Nel dettaglio, si tratta del Cagliari-Milano Linate in partenza alle 11, con rientro da Milano alle 13:10, e dell'Olbia-Milano Linate in partenza alle 11:30, con rientro da Milano alle 13:30.
Una nota di Aeroitalia spiega che la compagnia lo scorso giugno ha trasportato 210.282 passeggeri, con un incremento di 26.515 unità rispetto allo stesso periodo del 2024 sulle rotte in continuità territoriale, raggiungendo un load factor medio del 78%, in crescita di 5 punti su base annua.
"In particolare, la rotta Cagliari-Roma ha visto un'offerta di 102.001 posti, con un aumento del 18% rispetto al 2024, accompagnato da un significativo incremento del tasso di riempimento di 13 punti e 22.342 passeggeri in più trasportati rispetto all'anno precedente, quando la tratta era gestita da un altro vettore. Ottimi risultati anche per la Cagliari-Milano Linate, che ha raggiunto un load factor del 91%, in crescita di 15 punti rispetto al 2024, e 2.020 passeggeri in più trasportati".
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[post_content] => Il gruppo Lufthansa è pronto a ripristinare gradualmente i voli da e per l'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv dal prossimo 1° agosto.
Quando lo spazio aereo israeliano è stato chiuso il 13 giugno all'inizio della guerra con l'Iran, il gruppo tedesco - e dunque Lufthansa, Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines ed Eurowings - ha sospeso i collegamenti su Tel Aviv almeno fino al 31 luglio.
Nonostante i piani di ripresa graduale dei voli, il gruppo ha dichiarato che sospenderà comunque i voli operati da Swiss fino al 25 ottobre, come annunciato in precedenza, citando “motivi operativi”.
Come segnala The Times of Israel, l'annuncio di Lufthansa è arrivato lo stesso giorno in cui l'Easa ha revocato un avviso di alto rischio che raccomandava ai piloti di evitare lo spazio aereo sopra Israele e altre parti della regione, a causa del rischio di una ripresa del conflitto con l'Iran.
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[post_content] => SiteMinder, la piattaforma alberghiera che offre soluzioni per gestire le prenotazioni online agli hotel, ha incontrato i professionisti del settore mentre il panorama turistico viene ridefinito dall’instabilità geopolitica ed economica.
Nel webinar “Rischio, Resilienza & Revenue in Italia: come gestire la domanda alberghiera nel 2025” si è evidenziato il fatto che il comparto alberghiero italiano si sta preparando alla stagione estiva confrontandosi con un quadro complesso, segnato da un calo delle prenotazioni e da una crescente concorrenza. Secondo i dati rilevati da SiteMinder al 1° maggio 2025 le prenotazioni per il periodo estivo giugno-agosto sono scese di circa l’11% rispetto allo stesso periodo del 2024, con un impatto soprattutto nei mesi di luglio (-13,43%) e agosto (-12,82%).
L’analisi della piattaforma evidenzia anche una differenza sul territorio: la contrazione più marcata viene registrata dal Centro Italia (-23,17%) , nonostante il Giubileo che, evidentemente, indirizza gli ospiti verso strutture al di fuori dalla tradizionale offerta alberghiera. Il Sud, al contrario, mostra segnali di crescita (+11,74%): Le tariffe medie giornaliere risultano in lieve flessione rispetto all’anno precedente a livello nazionale (-2,66%). Il mese di luglio registra le tariffe più alte, con una media di €325 tra le strutture italiane di SiteMinder.
Ai dati semestrali si affianca un’evoluzione della domanda: la quota di ospiti internazionali nei primi quattro mesi dell’anno è infatti cresciuta, superando ad aprile il 69% dei check-in totali nelle strutture italiane. Le prenotazioni estive effettuate dagli ospiti provenienti dalla Germania sono aumentate del 3,27%. Nonostante il contesto complesso, la finestra di prenotazione media per i soggiorni estivi si mantiene stabile rispetto al 2024, attestandosi a oltre 80 giorni, segnalando un approccio sempre più anticipato da parte dei viaggiatori. Mentre la domanda si orienta verso soluzioni flessibili, pacchetti assicurati e servizi ancillari a valore aggiunto, si espande l’extra-alberghiero: la proliferazione delle licenze in molte città italiane ha portato a un panorama fortemente competitivo, con un conseguente aumento della pressione sui prezzi. In questo contesto, la capacità di differenziarsi rappresenta un vantaggio competitivo.
Una maggiore attenzione all’esperienza complessiva, dall’offerta gastronomica ai servizi personalizzati, può quindi contribuire a rafforzare l’attrattività della struttura. Tra i fattori chiave emergono poi l’adozione di tariffe flessibili, l’offerta di soggiorni personalizzati e l’integrazione di tecnologie in grado di ottimizzare distribuzione, pricing e gestione delle prenotazioni. Il Changing Traveller Report 2025 di SiteMinder dimostra che gli eventi influenzano in modo decisivo le scelte di viaggio: due viaggiatori su tre dichiarano oggi di organizzare le proprie vacanze attorno a un evento specifico (culturale, sportivo o musicale) trasformando queste occasioni in leve di crescita per le strutture che sanno anticiparle.
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(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Si svolgerà a Livorno dal 30 luglio al 3 agosto la quarantesima edizione di "effetto Venezia".
«Livorno è una città invitante, suggestiva – spiega Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana - come suggestive e invitanti sono le estati livornesi animate da sempre da arte, cultura, musica, gastronomia, spettacoli, proposte di qualità e tradizioni popolari. Da quattro decenni, poi, Livorno valorizza il proprio quartiere storico, la Venezia, con una manifestazione la cui rinomanza, ormai, ha superato i confini cittadini e regionali. Effetto Venezia rappresenta il cuore pulsante dell’estate livornese».
La kermesse estiva di Livorno, sotto la direzione artistica della cantautrice Grazia Di Michele, quest’anno, dedicherà la sua programmazione al tema “Creativa, quello che le donne ci dicono” che vuole essere un tributo all’universo femminile in tutte le sue sfaccettature artistiche e professionali, con un calendario ricco di eventi gratuiti che spaziano dalla musica alla danza, dal teatro alle mostre, con lo scopo di migliorare il successo ottenuto dalle precedenti edizioni.
«Effetto Venezia – aggiunge il sindaco di Livorno, Luca Salvetti - è uno dei momenti clou della lunga estate livornese di appuntamenti culturali e di spettacolo. Si tratta dell’evento per antonomasia, perché è quello di più lunga realizzazione e che anima il quartiere più suggestivo della città di Livorno. Tra l’altro, quest’anno la kermesse è dedicata ad un tema, quello delle donne, particolarmente sentito da tutti noi per la rilevanza che assume a livello sociale. Intorno ad esso, la direttrice artistica Di Michele ha saputo costruire una proposta culturale e di spettacolo di indubbio valore. A ciò si aggiungono gli altri ingredienti tradizionali, ovvero la possibilità di passeggiare all’interno del quartiere Venezia, che dà nome alla manifestazione, tra bancarelle, momenti di coinvolgimento e buona cucina».
«Il programma della rassegna – sottolinea Grazia Di Michele - propone personalità e progetti artistici che rivelano modi diversi di essere donna e di raccontare il mondo femminile e per questo il cartellone prevede artisti che appartengono a differenti generazioni, mette insieme le forme espressive più diverse, dal canto alla danza, dal teatro alla pittura, offre testi e linguaggi originali per esprimere il sogno, l’ironia, la rabbia, la passione e l’infinita gamma di emozioni che una donna ‘creativa’ sa comunicare».
«Il traguardo dei quarant’anni – commenta l’assessore comunale al turismo e commercio, Rocco Garufo - testimonia del valore che questa rassegna di spettacoli e proposte culturali è riuscita a conquistare e consolidare nel corso degli anni. In questo senso, l’ultimo quinquennio è stato particolarmente positivo in termini di qualità dell’offerta culturale e di spettacolo, i cui effetti benefici li possiamo verificare nella ricaduta sulle performance turistiche, tutte spinte a Livorno dagli eventi che sul territorio cittadino vengono programmati».
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