Esce la guida sull’escursionismo in Norvegia, Svalbard e Lofoten
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17 febbraio 2009 10:38
Fbe Edizioni lancia le Guide Trek, una collana interamente dedicata all’escursionismo, con mappe dettagliate e itinerari suddivisi per durata e difficoltà. Tra i titoli è da segnalare "Norvegia – Parchi nazionali” con proposte di trekking, alpinismo ed escursioni in tutti i parchi norvegesi, alle isole Lofoten e nell’arcipelago delle Svalbard. La guida, che include anche informazioni su Oslo, Bergen, Tromso, Trondheim e Roros, è stata redatta da Pablo Ayala Iacucci, nato a Brescia, grande appassionato di alpinismo e accompagnatore di media montagna.
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[post_content] => Alla BIT 2025 la Regione Puglia brilla per le performance con ottimi risultati che richiedono una governance capace di gestire e continuare a qualificare il turismo pugliese. Il turismo internazionale ha registrato un notevole incremento, con un +22,6% negli arrivi e un +21,9% nelle presenze. Dal 2015 al 2024, gli arrivi dall’estero sono aumentati del 228% e le presenze del 166%.
Le performance turistiche della Puglia nel 2024, elaborate dall’Osservatorio Regionale del Turismo, sono state presentate alla BIT di Milano nella conferenza Puglia Destination Go – Il percorso della destinazione turistica tra risultati e visione del futuro.
«I dati sulla crescita del turismo, e più in generale del territorio, sono molto importanti e non si calcolano a giornata, ma nel lungo periodo. E se qualcuno pensa che questi risultati si possano ottenere senza investimenti si sbaglia – ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano –. Si tratta di investimenti che consacrano Pugliapromozione come una vera e propria agenzia generale di promozione del territorio. Tutto il sistema regionale funziona ormai come un'orchestra perfettamente accordata. In dieci anni abbiamo aumentato il nostro PIL di quasi quindici miliardi e cambiato l'immagine della nostra terra. Non è solo una regione dove si mangia meglio, ma anche più attrattiva dal punto di vista economico, tecnologico e industriale».
«La BIT di Milano ci consente non solo di tracciare il bilancio delle attività dell'ultimo decennio e dell'ultimo anno, ma anche di avviare una riflessione con i sindaci e gli operatori per tracciare la strategia futura – ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia –. Dieci anni fa, avevamo l'obiettivo di superare le 15 milioni di presenze nel 2025. Il dato di quest'anno ci parla di oltre 20 milioni».
Nel 2024 gli arrivi e le presenze totali in Puglia mostrano un aumento positivo: gli arrivi crescono del 10,6% e le presenze del 9,7%, con 5,9 milioni di arrivi complessivi e oltre 20,7 milioni di presenze. Il turismo internazionale registra un +22,6% negli arrivi e un +21,9% nelle presenze, mentre il turismo nazionale cresce più moderatamente (+3,7% arrivi e +4,3% presenze).
Tutte le province pugliesi registrano incrementi. Bari e Taranto si distinguono per l’aumento degli arrivi, seguite da Brindisi e Barletta-Andria-Trani. In termini di presenze, crescono Bari, BAT e Lecce. Forte espansione dei mercati esteri extra-europei: Stati Uniti (+21%), Canada (+22% arrivi e +30% presenze), Brasile (+34% e +44%), Argentina (+14,7% e +76,2%). Tra i mercati europei, Polonia (+50%), Germania (+20% e +14%), Francia (+15% e +28%), Svezia (+42% e +39%), Spagna (+14% e +29%).
Secondo i dati Bankitalia, la spesa internazionale ha superato 1,6 miliardi di euro nel 2024, raddoppiando rispetto al 2021. La Puglia si posiziona ai vertici del turismo nazionale per cicloturismo ed enogastronomia, con l’ambizione di attrarre sempre più viaggiatori del settore congressuale.
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[post_content] => Bilancio positivo per il turismo a Genova, che chiude il 2024 con 2.8 milioni di pernottamenti pari a un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Si consolida così il trend di crescita che segna quasi un raddoppio rispetto al 2021, quando i pernottamenti avevano raggiunto quota 1.4 milioni (fonte: Comune di Genova - Imposta di soggiorno). L’incremento segna numeri da record nel confronto con il dato pre-pandemia: rispetto al 2019 la crescita per Genova sale del 41% nel contesto di un recupero globale dei flussi ancora incompleto, fermo al 99% (fonte: UN Tourism - World Tourism Barometer). Un primato che è valso alla città la nomination “Best in Travel 2025” di Lonely Planet.
“Sono numeri incoraggianti, che ci stimolano a correre in uno scenario straordinariamente competitivo. Da una parte, ci sono le città d’arte italiane più rinomate, ormai parte dell’immaginario globale, dall’altra i due Paesi turisticamente più forti del mondo, Spagna e Francia, entrambi affacciati al Mediterraneo con mete del livello di Valencia e Barcellona, di Nizza e Marsiglia. Sono però i dati del web a dirci che abbiamo ancora un potenziale enorme da esplorare: Genova è solo all’inizio.”, argomenta l’Assessore al Turismo Alessandra Bianchi.
“Per affrontare la sfida abbiamo deciso di fare una scelta pionieristica: avendo alle spalle la forza di un’infrastruttura tecnologica articolata e solida, costruita in anni, abbiamo irrobustito le attività di promozione con la rivisitazione del portale e l’integrazione di un agente turistico in Intelligenza Artificiale al momento unico in Italia e nel Mediterraneo per la creazione di un’esperienza turistica interamente personalizzata, fin dalla fase di studio e ricerca, e rispettosa dell’autenticità del luogo”, aggiunge Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City e all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale.
Lo strumento, che verrà rilasciato al pubblico per la stagione 2025 sul portale turistico ufficiale della città www.visitgenoa.it, è stato presentato in versione test in occasione della BIT, alla presenza di Alessandra Bianchi, Assessore al Turismo e al Marketing Territoriale del Comune di Genova, Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City, all'Applicazione dell'Intelligenza Artificiale del Comune di Genova, Gianluca Pocci, Direttore generale operativo del Comune di Genova, Alessio Pisa, Amministratore Delegato di Instilla, Josep Ejarque, Amministratore di FTourism & Marketing e destination manager e Giampiero Biamino, Dirigente della Direzione Smart City, Reingegnerizzazione e Digitalizzazione dei Processi del Comune di Genova.
Il nuovo agente turistico del Comune di Genova è in grado di offrire un’esperienza conversazionale e personalizzata. In primo luogo, permette di intrattenere un dialogo realistico con l’utente, che così affianca alla classica navigazione web l’opportunità di rivolgere a un agente di Intelligenza Artificiale, da qualunque luogo e in qualunque momento, le stesse domande che rivolgerebbe all’addetto di uno sportello turistico ma beneficiando di un grado di conoscenza della destinazione e dei servizi infinitamente più approfondito e aggiornato in tempo reale.
Quello che emerge dalla conversazione è una risposta personalizzata (una priorità riconosciuta dal 67% delle destinazioni, secondo il WTTC) sulla base di una grande varietà di opzioni diverse, come le caratteristiche personali del turista (acquisite durante una veloce intervista preliminare), la durata della permanenza o la tipologia di esperienza che desidera vivere (dalla cultura allo sport, dalla natura all’enogastronomia, solo per citarne alcune).
Infine, l’agente turistico produce una risposta multimodale, cioè non soltanto testuale, come la maggioranza dei chatbot disponibili, ma anche in altri formati, come mappe, schede descrittive, immagini.
Dal 2017 il Comune di Genova ha deciso di investire nella digitalizzazione come una delle chiavi di successo per il proprio cambio di vocazione, tanto da vincere il titolo di “Amministrazione più digitale d’Italia 2024” (classifica iCity Rank di novembre).
Questa infrastruttura oggi è essenziale per trasformare tutta la ricchezza di informazione disponibile in risposte complete e verosimili all’interno delle conversazioni tra utente e interfaccia digitale: l’agente AI è il tramite visibile di un’architettura tecnologica e di una dotazione di contenuto estese e approfondite.
In futuro, l’agente conversazionale potrà non soltanto estendere le funzioni esistenti e integrarne di nuove, ma potrà essere condiviso con un’azione di “democratizzazione” della tecnologia al servizio delle attività locali. Infatti, l’agente potrebbe essere distribuito alle attività del territorio, evitando loro di affrontare singolarmente e direttamente l’onere tecnologico e permettendo, al contempo, di offrire al turista un’esperienza completa e innovativa fin dal primo accesso.
“Le singole attività potrebbero categorizzare le informazioni e organizzare le risposte agli utenti sulla base dell’identità della struttura. Dal family hotel con una proposta forte per famiglie con figli fino al B&B che desidera valorizzare, invece, soprattutto le esperienze legate alla tradizione e alla tipicità.”, spiega il Direttore generale operativo Gianluca Pocci.
E ancora, l’agente AI, grazie alle informazioni in tempo reale e alla possibilità di suggerire percorsi alternativi, può contribuire a gestire il rischio di sovraffollamento, una priorità emergente per tante città turistiche e che rientra negli obiettivi di una Smart City. Potrebbe suggerire gli orari o i periodi migliori per visitare determinate attrazioni, incentivando i turisti a distribuire le loro visite durante tutto l'anno anziché concentrarle nei periodi di punta.
Un ulteriore passo avanti potrebbe consistere nella possibilità, per l’utente, di modificare, aggiornare o personalizzare ulteriormente, in diretta, la mappa generata dall’agente. Questa funzione permette di adattare il percorso in tempo reale in base ai desideri specifici dei turisti, alle loro esperienze precedenti o a eventuali cambiamenti nelle condizioni ambientali o di affollamento.
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[post_content] => Latam Airlines opererà la rotta Lisbona-Fortaleza tra il 7 aprile e il 20 ottobre di quest'anno. Si tratterà del primo volo diretto della compagnia tra la regione nordorientale del Brasile e l'Europa dal 2009. L'annuncio è stato dato durante un incontro tra Latam Airlines e il governo dello Stato del Ceará avvenuto lo scorso venerdì (07 febbraio), presso il Palazzo Abolição. All'incontro hanno partecipato il governatore del Ceará, Elmano de Freitas, e il responsabile degli affari pubblici di Latam Airlines Brasile, Eduardo Macedo. Oltre alla nuova rotta, durante l'incontro si è discusso anche delle future opportunità di investimento della compagnia nello Stato.
Con un volo a settimana e una durata media di 7h30, la rotta sarà operata il lunedì con un aeromobile Boeing 787 (capacità di 30 passeggeri in cabina Premium Business, 57 in Economy+ e 213 in Economy). Il volo parte da Fortaleza alle 6.15 (ora locale del Brasile). In direzione opposta, partirà da Lisbona alle 18.30 (ora locale del Portogallo).
"Il Ceará è il punto più vicino all'Europa in Brasile. Questo nuovo volo di Latam Airlines tra il nostro Stato e Lisbona sarà essenziale per incrementare il turismo, stimolare nuove opportunità di business, generare più posti di lavoro e sviluppo economico per la popolazione. Ringrazio la compagnia aerea per aver riconosciuto l'importanza del Ceará sulla scena nazionale. Continueremo a lavorare per attrarre nuove frequenze nazionali e internazionali", ha dichiarato il governatore del Ceará, Elmano de Freitas.
"Latam Airlines è consapevole del ruolo svolto dall'aviazione in Brasile, soprattutto in uno Stato importante come il Ceará. Per questo siamo sempre alla ricerca di opportunità per incrementare l'offerta di posti e voli in modo sostenibile, per sfruttare lo sviluppo del turismo e dell'economia del Nordest, collegando al contempo questa regione a Lisbona e all'Europa", ha commentato Eduardo Macedo, responsabile degli affari pubblici di Latam Brasile.
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[post_content] => Ampliare il network con rotte strategiche, rinnovare la flotta con velivoli di ultima generazione e rafforzare il posizionamento intrinseco di ponte fra Europa, Africa e America.
Ruota attorno a questi tre pilastri fondamentali il futuro di Royal Air Maroc che in questo 2025 celebra i suoi primi 50 anni di attività nel nostro Paese. E festeggia in Bit a Milano, "dove per la prima volta siamo presenti con uno stand nostro" sottolinea Korchi Mohammed Adil, country manager della divisione italiana di Ram (nella foto).
"L’aumento significativo della nostra capacità a oltre di 40 voli settimanali riflette la nostra fiducia nel potenziale di sviluppo del mercato italiano, supportata da una chiara visione: continuare a innovare e arricchire la nostra offerta per tutti i segmenti di clientela, dalle diaspore marocchine e africane ai viaggiatori d’affari fino ai turisti in cerca di esperienze autentiche”.
Lo scorso anno sono stati circa "500.000 i passeggeri trasportati sulle rotte italiane - prosegue il manager -. Quest'anno, a fronte di una crescita della capacità offerta un po' oltre il 10% puntiamo ad un incremento passeggeri allineato a questa percentuale".
La compagnia registra un crescente interesse dei passeggeri italiani per i collegamenti attraverso l'hub di Casablanca: "Ad oggi, il traffico beyond è significativo e le destinazioni principali per i proseguimenti sono Dakar, Lagos, Accra e Abidjan".
Intanto, la stagione in corso ha visto inaugurare a dicembre 2024 le rotte per San Paolo, Toronto mentre a gennaio 2025 ha preso il via il volo verso Pechino.
Per il 2025, il piano di espansione prevede l'ingresso di nuovi aeromobili, sempre di ultima generazione mentre entro il 2037 è previsto il quadruplicamento del numero di velivoli in flotta. Recentemente sono entrati in servizio due nuovi Boeing 787-9; ulteriori nuovi velivoli entreranno faranno ingresso in flotta entro fine 2025.
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[post_content] => Ripartirà il prossimo 1° giugno il terzo volo giornaliero sulla Dubai-Roma di Emirates: saranno oltre 2.530 i posti settimanali disponibili in più tra le due città.
Sulla rotta verrà impiegato un Boeing 777-300Er: il volo partirà da Dubai alle ore 03:30, con arrivo a Roma alle ore 07:40. Il volo di ritorno EK100 di Emirates partirà da Roma alle 11.30 e arriverà a Dubai alle 19.20.
Il terzo volo giornaliero offrirà ai passeggeri 8 suite private in First class, 42 poltrone lie-flat in Business class e 310 posti spaziosi in Economy class. In tutte le classi i passeggeri potranno usufruire del pluripremiato servizio di Emirates, dei prodotti leader del settore, sia in volo che a terra, nonché potranno godere di un'esperienza culinaria d'eccezione.
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Attualmente Emirates opera con 42 voli settimanali tra Dubai e le destinazioni italiane di Roma, Milano, Venezia e Bologna. con un mix di Boeing 777 e Airbus A380, oltre a un collegamento no-stop tra Milano e New York Jfk operato con Airbus A380. Il vettore si appresta inoltre ad accogliere il suo ultimo Airbus A350 sui voli per Bologna nei prossimi mesi.
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[post_content] => “Valorizzare l’esistente, progettare il futuro: una nuova visione di sviluppo strategico per il turismo di Finale Ligure”, ecco in sintesi il nuovo piano strategico di sviluppo 2025/2027 presentato in Bit a Milano.
L'obiettivo è rendere Finale Ligure una destinazione sempre più attrattiva per un turismo di qualità, capace di integrare nuove esperienze e di offrire alternative ai suoi tradizionali punti di forza, il mare e l’outdoor, per migliorare la proposta turistica, ma anche preservare l’identità del territorio e il suo paesaggio culturale, in ottica di sviluppo sostenibile.
«Il piano strategico per lo sviluppo turistico di Finale Ligure parte da due prodotti core, il balneare e l'outdoor, con l'obiettivo di consolidarne valorizzarne l’eccellenza ma anche di diversificarli per fare in modo di ampliare e internazionalizzare i mercati, puntando sulla qualificazione dell’offerta e, di conseguenza, della domanda - spiega Angelo Berlangieri, sindaco di Finale Ligure - Non si tratta di attrarre più turisti, ma di migliorare la qualità dell’esperienza, puntando su un più ampio concetto di benessere, valorizzando le straordinarie risorse del nostro territorio e lavorando per un modello di turismo sostenibile. Un progetto molto ambizioso ma che siamo sicuri costruiremo progressivamente, anno dopo anno, insieme alla partecipazione di tutti gli operatori che ci hanno aiutato, dal basso, a costruire la strategia del futuro».
Il piano strategico turismo 2025/2027 è stato elaborato con il supporto di DEDE Destination Design - la rete di imprese assegnataria del servizio di gestione della destinazione, composta da Ideazione per l’area destination management e da Studiowiki, agenzia di comunicazione savonese associata a UNA Aziende della Comunicazione Unite.
Dal punto di vista dei mercati, occorre rafforzare la presenza nei mercati di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera), mantenendo nel contempo una forte attenzione al mercato italiano, in particolare nelle regioni del Nord-Ovest e nel Veneto, e puntando a un’espansione verso i mercati emergenti dell’Est e del Nord Europa.
É stata quindi individuata una serie di azioni strategiche che include, in sintesi, lo sviluppo di nuovi prodotti turistici - come il gravel, il trekking, il blu outdoor, il wellness, il turismo culturale ed enogastronomico, ecc. -, il potenziamento del calendario di eventi, per rendere Finale Ligure una meta attrattiva tutto l’anno, il miglioramento del sistema di accoglienza e della qualità complessiva dell’esperienza turistica e una strategia di comunicazione e promo-commercializzazione mirata, in grado di intercettare i target più adatti alla destinazione. Il tutto nel quadro delle strategie di sviluppo e promozione di Agenzia In Liguria e Ligurian Riviera, con cui l’intenzione è quella di stringere collaborazioni in chiave di tourism intelligence e co-marketing, nell’ottica di rendere più efficace l’azione di destination management e sviluppare azioni congiunte verso i mercati a più lungo raggio.
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[post_content] => E' di nuovo lo sport a caratterizzare la promozione di Eva Air in Italia nel 2025 e, dopo il rinnovo dell'accordo di partnership con l'AC Monza, ora tocca alla maratona.
"Il 26 ottobre 2025, a Taipei, si terrà la Eva Air Marathon - racconta Eric Hsueh, direttore Italia del vettore -: una corsa certificata organizzata dalla nostra compagnia aerea, che permette alle persone di correre molte distanze in un solo giorno - 42 km, 21 km, 10 km, 3 km -, alla quale possono aderire professionisti, dilettanti o anche da famiglie".
Un evento, ma anche una destinazione ancora poco noti al mercato Italia: "Infatti, e per questo abbiamo due obiettivi paralleli: il primo è la sensibilizzazione verso la gara, che stiamo promuovendo attraverso vari canali come la Bit, la pubblicità in metropolitana a Milano; poi dare alle persone, non solo ai corridori professionisti, un motivo per trascorrere il loro tempo in facendo un'attività sana e divertente insieme".
I risultati della Milano-Taipei
Operativa sulla Milano Malpensa-Taipei dal 2022, attualmente la compagnia impiega sulla rotta i Boeing 787-9 (configurati nelle due classi Royal Laurel Class ed Economy Class) che effettuano quattro frequenze a settimana tra le due città. "L'andamento del volo è positivo, con un load factor che nel 2024 si è attestato intorno al 90%. Tra le destinazioni beyond Taiwan predilette dai viaggiatori italiani spiccano le Filippine con Manila in testa, seguite da Cebu e Clark, il Giappone con Tokyo e Osaka, ma abbiamo visto anche Okinawa aumentare di popolarità. In Giappone voliamo anche su Sapporo, Sendai, Fukuoka. Dal 29 ottobre ci saranno 3 voli settimanali per Aomori, una città molto bella da visitare in autunno e in inverno. Altre destinazioni asiatiche sono in graduale aumento, come Corea del Sud, Vietnam, Malesia, Thailandia".
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Focus su Usa e Caraibi, Yacht Club ed Explora Journeys per il 2025 di Msc. Lo conferma il direttore vendite & network, Fabio Candiani, che ricorda come una delle più importanti novità del contratto 2025 con le agenzie sia proprio l’over commission per obiettivi sulle vendite Yacht Club: “Un’opportunità cumulabile con le altre over, supportata da tanta formazione su un segmento che ormai per noi è una vera flotta nella flotta. E ciò in un percorso coerente che in prospettiva rappresenterà anche una sorta di viatico per il consolidamento dell’offerta Explora Journeys nel nostro mercato”.
Proprio il brand lusso di Msc sarà protagonista di un’estate importante per l’Italia, con entrambe le sue navi impegnate nel Mediterraneo durante l’’estate. “Quest’anno festeggiamo inoltre il raggiungimento della soglia delle 1.500 agenzie che hanno venduto Yacht Club - aggiunge il direttore commerciale, Luca Valentini -. E’ la dimostrazione che si tratta di una proposta che può trovare spazio in qualsiasi adv”.
“Non solo - racconta il vice president Southern Europe, Leonardo Massa -: il 2025 sarà pure caratterizzato dal debutto il prossimo 9 aprile della World America, mentre a marzo inaugureremo il nostro terminal crocieristico a Barcellona, seguito il 1° aprile dal mega-progetto analogo da oltre 400 milioni di dollari d’investimento, realizzato a PortMiami in collaborazione con Fincantieri: una struttura capace di movimentare oltre 30 mila passeggeri al giorno”. A livello di prodotto, un’ulteriore premier sarà nell’estate 2026 la prima crociera in Alaska di Msc, per itinerari di sette notti in partenza da Seattle.
Tutto ciò sarà naturalmente accompagnato da campagne di comunicazione ad hoc: azioni pensate per trasmettere un’identità di marchio sempre più legata a un concept lifestyle potenzialmente in grado di far vivere il brand di vita propria: “Un esempio è la presenza alla Rinascente di Milano, ma anche la prima capsule collection di moda realizzata insieme a North Sails- conclude il marketing director, Andrea Guanci -. Siamo inoltre estremamente orgogliosi del nostro debutto al Super Bowl dello scorso fine settimana: uno spot di 60 secondi che ha visto il ritorno di un’azienda italiana all’interno di uno degli eventi sportivi più seguiti negli Usa dopo una quindicina di anni”.
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Garbage in - garbage out: in parole povere, se inserisci spazzatura, otterrai spazzatura. Sta tutta qui la realtà dell’intelligenza artificiale, per quanto avanzato sia l’algoritmo che la governa. Il re è nudo, verrebbe da dire, ascoltando le parole del fondatore di Local Strategy, Luca Bove, a un recente panel sull’Ai alla Bit di Milano. Non solo: persino i recenti annunci apocalittici di Elon Musk sulla voracità energetica delle tecnologie informatiche più avanzate sarebbe da ridimensionare. E soprattuto da ascrivere, almeno in parte, a pure esigenze speculative: “Lo ha dimostrato in poche settimane dal lancio il modello cinese DeepSeek: efficiente, veloce, potente, ma molto meno costoso ed energivoro dei mega-progetti a stelle e strisce”, ha spiegato Bove.
Questo ovviamente non vuole dire negare che l’Ai sia una tecnologia in grado di cambiare almeno in parte i nostri modelli di consumo. Anche nel mondo del travel. Ma l’approccio di Bove ha il merito di ridimensionare gran parte dell’hype comunicativo che da tempo circonda l’argomento, con toni che a volte sfiorano l’apocalittico - fantascientifico.
In termini pratici, quindi, per ora le applicazioni dell’Ai rimangono utili ma circoscritte ad ambiti precisi, per quanto importanti questi possano risultare: oltre a consentire una profilazione estrema dei consumatori - viaggiatori (con evidenti questioni aperte in tema di privacy però, ndr), uno dei benefici oggi più visibili dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo dei viaggi è per esempio l’abbattimento delle barriere linguistiche, ha raccontato il regional retailing sales manager Emea di Sabre Hospitality, Gianluca Tammaro.
“La chiave sta nel tempo, che è una risorsa limitata - ha aggiunto la corporate strategic advisor Italy di CitizenM, Graziella Pica -. Accedere velocemente alle informazioni sulle preferenze degli ospiti significa avere più margine a disposizione per porsi in maniera pro-attiva nei confronti di chi entra in hotel”. “Il problema semmai sta nel capire quale strumento Ai si adatti meglio alle esigenze degli hotel, in un contesto in cui l’offerta It è davvero un mare magno difficile da navigare - ha sottolineato la head of innovations Bwh Italia e Malta, Mariangela Colasanti -. Tra i nostri compiti principali c’è quindi anche quello di essere selezionatori critici delle soluzioni disponibili. Ma pure di fornire sistemi pronti all’uso, nonché di formare il personale alla raccolta dei dati necessari al funzionamento ottimale degli stessi modelli Ai”.
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di Massimiliano Sarti
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Il re è nudo, verrebbe da dire, ascoltando le parole del fondatore di Local Strategy, Luca Bove, a un recente panel sull’Ai alla Bit di Milano. Non solo: persino i recenti annunci apocalittici di Elon Musk sulla voracità energetica delle tecnologie informatiche più avanzate sarebbe da ridimensionare. E soprattuto da ascrivere, almeno in parte, a pure esigenze speculative: “Lo ha dimostrato in poche settimane dal lancio il modello cinese DeepSeek: efficiente, veloce, potente, ma molto meno costoso ed energivoro dei mega-progetti a stelle e strisce”, ha spiegato Bove.\r\n\r\nQuesto ovviamente non vuole dire negare che l’Ai sia una tecnologia in grado di cambiare almeno in parte i nostri modelli di consumo. Anche nel mondo del travel. Ma l’approccio di Bove ha il merito di ridimensionare gran parte dell’hype comunicativo che da tempo circonda l’argomento, con toni che a volte sfiorano l’apocalittico - fantascientifico.\r\n\r\nIn termini pratici, quindi, per ora le applicazioni dell’Ai rimangono utili ma circoscritte ad ambiti precisi, per quanto importanti questi possano risultare: oltre a consentire una profilazione estrema dei consumatori - viaggiatori (con evidenti questioni aperte in tema di privacy però, ndr), uno dei benefici oggi più visibili dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo dei viaggi è per esempio l’abbattimento delle barriere linguistiche, ha raccontato il regional retailing sales manager Emea di Sabre Hospitality, Gianluca Tammaro.\r\n\r\n“La chiave sta nel tempo, che è una risorsa limitata - ha aggiunto la corporate strategic advisor Italy di CitizenM, Graziella Pica -. Accedere velocemente alle informazioni sulle preferenze degli ospiti significa avere più margine a disposizione per porsi in maniera pro-attiva nei confronti di chi entra in hotel”. “Il problema semmai sta nel capire quale strumento Ai si adatti meglio alle esigenze degli hotel, in un contesto in cui l’offerta It è davvero un mare magno difficile da navigare - ha sottolineato la head of innovations Bwh Italia e Malta, Mariangela Colasanti -. Tra i nostri compiti principali c’è quindi anche quello di essere selezionatori critici delle soluzioni disponibili. Ma pure di fornire sistemi pronti all’uso, nonché di formare il personale alla raccolta dei dati necessari al funzionamento ottimale degli stessi modelli Ai”.\r\n\r\nUn aspetto, quello della formazione, condiviso anche da Giovanna Fullin: “Studiando il mondo del lavoro - ha infatti concluso la docente di sociologia dei processi economici e del lavoro dell’università di Milano Bicocca - mi sono subito accorta di un elemento imprescindibile: qualsiasi profilazione, per quanto dettagliata, conta solamente se le persone che operano direttamente a contatto con gli ospiti sono ben formate e ne sanno fare un utilizzo adeguato”.\r\n\r\ndi Massimiliano Sarti","post_title":"L’Ai è già qui. Ma niente scenari fantascientifico-apocalittici per favore","post_date":"2025-02-11T08:00:23+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1739260823000]}]}}







