3 marzo 2023 09:40

Atout France ha accompagnato la Camera del Commercio della Corsica e l’Agenzia per il Turismo della Corsica nell’organizzazione del primo workshop ”Ci vediamo in Corsica”, che si è svolto nella storica città di Corte per mettere a confronto gli operatori professionisti dell’isola con 9 tour operator e 2 agenzie italiani. «Queste azioni sono essenziali per consolidare, rafforzare e rilanciare la fama della destinazione Corsica e sono indispensabili per favorire lo sviluppo dell’attività turistica nei 12 mesi dell’anno, destagionalizzando lo sviluppo turistico dell’isola» afferma infatti Frédéric Meyer, direttore di Atout France Italia.
Per la prima volta sono stati conferiti 3 premi d’onore dalle istituzioni Corse a 3 Tour Operator che programmano e vendono la Corsica sul mercato italiano: Travered, Napoleon e Gioco Viaggi. Atout France ha invece consegnato i due diplomi FrancExpert alle due adv presenti, Praga Viaggi e Serapea Viaggi che hanno raggiunto le 3 stelle e si sono specializzate nella destinazione Corsica all’interno del programma di formazione FrancExpert, disponibile per gli agenti di viaggio per la conoscenza e approfondimento della Francia.
La conoscenza approfondita della destinazione ha permesso agli operatori premiati di offrire un prodotto di qualità, guidando il viaggiatore alla scoperta di una Corsica fatta di mare e spiagge, ma anche di un turismo slow, ecosostenibile, gastronomico e culturale. Una terra dove incontrare una ricca memoria archeologica e dove lasciarsi stupire da chiese ed edifici sacri o seguire intense cerimonie folkloristiche. Adatta a un turismo di tutte le età.
È anche la narrazione di Caldana International. Master Group si occupa invece di incoming sul mercato italiano e sulla Corsica, abbinandola alla Sardegna per le vacanze-mare. Un importante focus sulla natura avvicina gli altri to che hanno partecipato all’evento, volto a mettere in contatto diretto e duraturo gli operatori socio-professionali della Corsica con gli operatori turistici italiani. Jonas Viaggi sceglie infatti le vacanze a basso impatto ambientale, vissute in barca vela, in bicicletta – lungo la Grande Traversata della Corsica (GT20) – o a piedi – lungo il Grande Randonneé 20. Ed è proprio il GR20 al centro della proposta dell’associazione volontaria Trekking Italia e del to Panda Trek, specializzato in gruppi e gite scolastiche. È vicino alla natura anche Loft Studio Viaggi, to leader nel mercato mondiale fluviale delle houseboat, che cerca in Corsica esperienze alternative per i suoi repeater”.
Per raggiungere la Corsica, fondamentale il ruolo della compagnia di navigazione Corsica Ferries che con efficienza, eleganza e ogni attenzione per il passeggero, raggiunge quotidianamente e in tutte le stagioni l’Ile della Beauté.
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[post_content] => Emblems Collection, marchio di lusso del gruppo Accor, presenta Lucknam Park Hotel & Spa, la prima proprietà della nuova collezione ispirata a un lusso che non si impone, ma si svela. Lucknam Park Hotel & Spa si trova nella campagna del Wiltshire, tra le colline delle Cotswold.
Alla struttura, nei prossimi due anni i affiancheranno altre aperture in tutto il mondo, accomunate da un’unica filosofia. Ogni hotel Emblems Collection è un racconto a sé: una dimora con un’anima, un luogo dove il tempo scorre più lentamente e l’eleganza si misura nei dettagli.
Dalle grandi residenze storiche a icone architettoniche contemporanee, fino a retreat immersi nella natura, ogni proprietà celebra la propria individualità e il legame profondo con il territorio. Il brand si rivolge ai viaggiatori culturalmente curiosi, amanti dell’autenticità e della bellezza senza ostentazione. Il risultato è una collezione di luoghi dal carisma discreto, dove il servizio diventa gesto d’arte e ogni elemento racconta una storia.
La filosofia è racchiusa in una frase semplice e poetica: “It’s the soul that makes Emblems” – è l’anima a rendere unico ogni luogo.
«Emblems Collection nasce dal desiderio di riscoprire un lusso intimo e autentico, dove l’eleganza risiede nella discrezione - spiega Maud Bailly, ceo di Sofitel Legend, Sofitel, MGallery e Emblems Collection -. In un mondo sempre più rumoroso, vogliamo creare rifugi dove il lusso non si mostra, ma si sente. Ogni hotel è un invito alla calma, alla bellezza e alla connessione con sé stessi.».
L'anima della collezione
Alla base della collezione c’è un’idea di arte di vivere che combina la cultura del luogo e la grazia del servizio. Ogni proprietà è un piccolo universo, una narrazione fatta di materia, profumi e gesti. In ciascun hotel, un “Emblematic ingredient” – un ingrediente simbolico, scelto per il suo valore culturale e naturale – diventa filo conduttore dell’esperienza. Questo elemento attraversa ogni dettaglio: dai menù ispirati alle tradizioni locali ai laboratori sensoriali, dai profumi d’ambiente ai prodotti artigianali realizzati in esclusiva. Così, la mela del Wiltshire o il fico della Puglia diventano simboli del legame tra gusto e territorio, trasformando la cucina in un linguaggio universale di appartenenza.
E se l’ospitalità è fatta anche di dolcezza, Emblems la racconta attraverso le sue Travel Cakes, le torte da viaggio create dalla pastry chef coreana Yun Eunyoung. Sette ricette – dalla castagna all’Earl Grey dal Matcha al Marble – che evocano ricordi e territori, da gustare lentamente, magari durante un afternoon tea . Nei salotti di ogni hotel trova spazio anche Emblems Editions, un’antologia di romanzi, poesie e saggi ispirati allo spirito dei luoghi.
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Si comincia con il Lucknam Park Hotel & Spa
Oltre nove secoli di storia abitano le mura di Lucknam Park Hotel & Spa, una tenuta che da semplice fattoria si è trasformata, nei secoli, in una residenza aristocratica immersa in oltre 200 ettari di campagna inglese. A pochi chilometri da Bath, il resort incarna la filosofia Emblems: intimità, grazia e radici. Tra due ristoranti – uno dei quali stellato Michelin da 20 anni, guidato dallo chef Hywel Jones – una spa pluripremiata, un centro equestre e giardini perfettamente conservati, Lucknam Park rappresenta l’essenza del country living britannico. Le 42 camere e suite, insieme ai nove cottage indipendenti, raccontano il dialogo tra passato e contemporaneità.
Dopo l’apertura inglese, tre nuovi indirizzi italiani porteranno la filosofia Emblems nel cuore del Mediterraneo. A Siena sorgerà Palazzo Sozzini Malavolti, Emblems Collection: un capolavoro ottocentesco impreziosito da affreschi originali del XIX secolo. A pochi passi da Piazza del Campo, offrirà 38 camere e suite, un centro benessere ricavato negli antichi spazi sotterranei e ambienti dove artigianalità e design si fondono in perfetto equilibrio.
A Perugia, l’ex convento benedettino Relais San Clemente, Emblems Collection, si trasformerà in un elegante rifugio immerso in 5 ettari di verde. Le 51 camere e 9 ville private respirano un’atmosfera di spiritualità e natura. In Puglia, la Masseria Furnirussi, Emblems Collection, nel cuore del Salento, è circondata dal più grande ficheto d’Europa. Sessanta suite con piscine e terrazze private, una lagoon pool, una spa mediterranea e un giardino di erbe e agrumi rendono omaggio alla dolcezza della vita del Sud.
Nel 2026, la collezione attraverserà l’Atlantico con Rimrock Banff, Emblems Collection, tra le Montagne Rocciose Canadesi. Dopo un ampio restauro, l’hotel offrirà un nuovo concetto di lusso alpino discreto, dove benessere e avventura convivono tra sorgenti termali e panorami incontaminati.
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Infine, nel 2027, sarà la volta di hotel Bellevue Cortina d’Ampezzo, Emblems Collection, nel cuore delle Dolomiti. Un gioiello alpino con 80 camere, 27 suite e una spa di 500 metri quadrati dove il design incontra la natura.
Con sette hotel flagship già annunciati in Europa e nelle Americhe e oltre 15 nuove proprietà in sviluppo nei cinque continenti, Emblems Collection guarda avanti con un obiettivo preciso: raggiungere 60 indirizzi d’eccezione nel mondo entro il prossimo decennio.
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«Il tratto Manarola-Corniglia rappresenta una parte fondamentale del Sentiero Verde Azzurro – spiega il presidente del Parco, Lorenzo Viviani - collegamento costiero che unisce i borghi delle Cinque Terre. È un intervento impegnativo, in un’area di cantiere più ampia rispetto a quella della Via dell’Amore, ma di importanza strategica per rendere il nostro sistema sentieristico sempre più continuo, sicuro e inclusivo. Questo percorso racconta in modo unico la profonda connessione tra terra e mare, e l’ultima fase della progettazione è dedicata proprio alle opere di rinforzo e difesa a mare, elementi decisivi per garantirne la mitigazione del rischio e la durata nel tempo. Investire in quest’opera significa investire nella comunità, nel futuro di un paesaggio in cui i sentieri sono al tempo stesso arterie di mobilità lenta e attrattive per un turismo rigenerativo».
Il Parco ha affidato la fase conclusiva dell’iter di progettazione esecutiva delle opere di protezione e rinforzo del settore costiero al raggruppamento temporaneo di professionisti coordinato dalla società Flow-Ing Srl della Spezia, per un importo complessivo di 137.966,40 euro. L’affidamento riguarda l’ultima parte della progettazione, dedicata alle opere di difesa a mare e di rinforzo del piede del versante, necessarie a completare il quadro degli interventi di stabilizzazione e mitigazione del rischio lungo il percorso. La decisione risponde all’esigenza di garantire continuità tecnica e operativa a un’attività di pianificazione che il Parco porta avanti da anni, in un contesto reso sempre più vulnerabile dagli effetti del cambiamento climatico, dalle mareggiate e dalle precipitazioni intense.
«Oltre alla fase di progettazione è impegno prioritario e congiunto di Parco, Comune di Riomaggiore e Regione Liguria – prosegue Viviani – attivare ogni sforzo necessario per il finanziamento delle opere finalizzate alla riapertura. Un’altra sfida complessa che il territorio non può mancare».
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I mercatini di Natale sono di moda. Non importa se sei sui social network o sfogli una rivista di viaggi: luci, vin brulé e addobbi in legno riempiono i titoli. Ma se i tuoi clienti viaggiano per vedere i mercatini di Natale, non sarà l'unica cosa che faranno, vero?
La magia del Natale va ben oltre le bancarelle e i canti natalizi. In Civitatis lo sappiamo, ed è per questo che ti proponiamo tre destinazioni dove i mercatini sono solo il punto di partenza per un'esperienza molto più completa: Danzica, Riga e Vienna.
Riga, Lettonia: immergersi in una fiaba
Riga è uno di quei gioielli del Nord Europa che combina il medievale con il moderno, il nostalgico con il vibrante. Il suo mercatino di Natale, di fronte alla cattedrale, è un classico. Ma ciò che rende davvero speciale questa città sono le sue storie... e i dintorni che sembrano usciti da una fiaba.
Con un tour privato di Riga in italiano, i visitatori possono percorrere le strade acciottolate del centro storico mentre ascoltano le leggende che nascondono i suoi edifici Art Nouveau. Dalla Casa delle Teste Nere al Mercato Centrale, ogni angolo riserva una sorpresa.
Per coloro che vogliono andare oltre a livello culturale, il tour della Riga Sovietica in italiano, dove i viaggiatori conosceranno il Museo dell'Occupazione, la Chiesa di San Pietro e molti altri monumenti che rappresentano questo periodo oscuro della storia europea.
E se l'anima chiede un po' di mistero, in questo tour dei misteri e delle leggende di Riga scopriremo il lato più oscuro della capitale lettone. La cattedrale, la Casa dei Gatti e la Casa delle Teste Nere aspettano i viaggiatori.
Vienna, Austria: musica imperiale e arte nel cuore dell'inverno
Vienna è, senza dubbio, una delle destinazioni più iconiche del Natale europeo. Il suo mercatino di fronte al Municipio è una pura cartolina, ma questa città va ben oltre il pan di zenzero e il punch caldo: qui, la magia è nella sua arte, nella sua musica e nella sua storia imperiale.
Con una visita guidata di Vienna, i viaggiatori si addentrano nel cuore culturale della città. Camminare lungo la Ringstrasse è come percorrere un museo a cielo aperto, dove ogni edificio racconta una parte dell'eredità viennese.
La visita guidata del Palazzo di Schönbrunn aggiunge un tocco regale al viaggio. I suoi saloni dorati e i giardini innevati ricordano perché Vienna è stata per secoli il centro dell'eleganza europea.
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Danzica (Gdansk), Polonia: storia in terra e in acqua
Il mercatino di Natale di Danzica sembra uscito da una fiaba nordica, con luci che si riflettono sui canali e un profumo di cannella che aleggia nell'aria. Ma la vera magia inizia quando si va oltre le casette di legno.
Con il Tour di Danzica e del Castello di Malbork, i viaggiatori scopriranno i segreti della città anseatica e della fortezza di mattoni più grande del mondo. Una passeggiata lungo le sue mura è come aprire una pagina di storia viva, dove cavalieri e mercanti si mescolano tra echi del passato.
E se la brezza del Baltico invita a qualcosa di diverso, niente di meglio di un giro in barca a Danzica. Dall'acqua, le facciate color pastello del centro storico sembrano ancora più incantevoli. Un programma perfetto per vedere come la città si illumina al calar della sera e le luci natalizie si riflettono sul fiume Motława.
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[post_content] => La Nuova Caledonia è una terra dalla bellezza selvaggia e incontaminata, un’isola del Pacifico del Sud – si trova tra le Isole Fiji e l’Australia - con un'incredibile diversità di paesaggi, cultura e natura. Era parte del supercontinente di Gondwana e flora e fauna si sono evolute in condizioni di isolamento quando l’isola maggiore Grande Terre si staccò dal continente 80milioni di anni fa: per questo in Nuova Caledonia si possono ammirare specie animali e vegetali davvero uniche.
L’arcipelago si estende per 18.575km2 ed è abitato da circa 265mila persone; il clima è tropicale con umidità e temperature fino ai 30 gradi da novembre a marzo, seguite da una stagione più secca da giugno ad agosto, quando le temperature scendono a 20°. «Dopo un periodo di tensioni politiche, la situazione è tornata tranquilla e sicura, ideale per viaggiare. - spiega Hélène Bertheau, marketing director di Nouvelle Calédonie Tourisme - È in corso una ripresa positiva del turismo.
I risultati sono già visibili: negli ultimi mesi abbiamo recuperato più del 60% del traffico dall’Europa e stiamo facendo un importante lavoro per rilanciare la destinazione. In passato i turisti erano circa 200mila all’anno». Il workshop French Overseas Destinations di Atout France, che si è tenuto a Parigi, è stato l’occasione per raccontare le tante sfaccettature di una terra che si è riaperta al turismo con entusiasmo e attenzione e vuole raccontare la sua unicità.
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Di fronte alla costa orientale si trovano anche le Isole della Lealtà con le loro spiagge bianche e le acque cristalline. È un piccolo paradiso e si è soli sulla spiaggia, perché in Nuova Caledonia ci sono meno di 14 abitanti per km2. Un isolamento che è il vero lusso della destinazione! Riguardo l’accoglienza sono disponibili strutture a 3, 4 e 5*. - conclude Bertheau -.
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Chiara Ambrosioni
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[post_content] => In Toscana esiste una materia che ha saputo attraversare secoli e linguaggi, trasformandosi da strumento di fede a oggetto d’arte, da mezzo di conoscenza scientifica a simbolo di luce e rinascita. È la cera. E subito diventa protagonista anche di una mostra, a dicembre, alla Galleria degli Uffizi dal titolo “Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee”, dedicata all’arte ceroplastica fiorentina tra Cinquecento e Seicento.
Proprio a Firenze, pochi passi oltre gli Uffizi, c’è un luogo che sembra nato per proseguire quel racconto: La Specola, il più antico museo scientifico d’Europa.
Ma Firenze è anche la città dove la cera diventa il primo passo verso l’eternità del bronzo. Al Museo Nazionale del Bargello, nelle sale dedicate alla scultura barocca, i modelli in cera di Benvenuto Cellini, Alessandro Algardi e Massimiliano Soldani Benzi raccontano la fase segreta della creazione: quando l’artista studia la forma e la luce prima di affidare tutto al fuoco della fusione.
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Anche a Pisa, tra le aule storiche dell’Università, la cera continua a essere una chiave di lettura del mondo. Nel Museo di Anatomia Umana Filippo Civinini, i modelli anatomici e i preparati didattici tracciano la genealogia della medicina moderna, mentre nella vicina Certosa di Calci, il Museo di Storia Naturale raccoglie secoli di ricerca sulla vita e sulla materia, dalle cere agli animali imbalsamati, dai minerali alle collezioni zoologiche.
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[post_content] => «A 20 anni dall’edizione di Torino 2006 i Giochi Invernali tornano sulle Alpi che sono il luogo deputato ideale. - esordisce Andrea Varnier, amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina 2026 - Visa, partner storico dei Giochi Olimpici e Paralimpici, avrà un ruolo importantissimo per questa nuova edizione.
I dati raccolti dalla ricerca Visa Travel Intention Study e dall’indagine di Ipsos offrono una nuova prospettiva sui Giochi e quelli che più ci riempiono di orgoglio riguardano il loro valore. Anche dalle nostre indagini emerge un reale coinvolgimento da parte degli italiani, che credono nell’evento Olimpico molto più di quei paesi che non riescono a ospitarlo perché la popolazione non è favorevole. In Italia l'80% dei cittadini ama le Olimpiadi e crede nel loro valore positivo.
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Le Maldive continuano a sedurre il mercato italiano, ma il volto della destinazione sta cambiando radicalmente. Un'evoluzione che riposiziona l'arcipelago non come destinazione isolata, ma come tassello strategico dei grandi tour asiatici.
Jose Gregorio Manzo, director of sales Western Europe di Atmosphere Core, fa il punto su questa trasformazione e sulla performance dell'Italia: «Le Maldive continuano a essere una destinazione molto richiesta. Ormai non è soltanto il soggiorno classico da 7-8 notti – che rimane il format dominante – ma sta andando bene anche come estensione a varie destinazioni. Vediamo spesso proposte combinate con il Giappone, il Medio Oriente, la Thailandia. Il mercato italiano rappresenta il terzo-quarto posto degli arrivi alle Maldive, superato soltanto da Cina e Russia in alcuni casi, mentre l'Inghilterra e l'Italia sono i maggiori mercati occidentali».
Da honeymoon a multi-generazionale
Il dato più significativo riguarda la trasformazione demografica della clientela. Se storicamente le Maldive rappresentavano il simbolo dell'evasione per coppie in luna di miele, oggi le famiglie rappresentano un segmento in crescita esponenziale. «Sta cambiando moltissimo il profilo del turista italiano sulle Maldive - spiega Manzo - . Tutti i nostri resort sono family-friendly. Abbiamo una sola struttura esclusivamente per adulti, l’Oblu Select Logibili. Quello che stiamo vedendo è l'aumento consistente della clientela familiare. Per questo motivo abbiamo due strutture particolarmente vocate alle famiglie: l’Oblu Select Sangeli e soprattutto l’Atmosphere Kanifushi Maldives, uno dei più grandi resort».
A questo segmento si aggiunge il fenomeno dei "viaggi millennial", dove gruppi di amici optano per soggiorni in destinazioni esotiche.«La struttura Oblu Experience Ailafushi è il nostro cavallo di battaglia sul mercato proprio per questo aspetto. A livello economico è il resort millennial: molto colorato, molto fresco, con musica dal vivo durante le serate. Abbiamo introdotto una visione diversa delle Maldive, non soltanto come meta contemplativa, ma come destinazione dove vivere l'esperienza in modo più dinamico».
Le infrastrutture supportano questa evoluzione. Tutti i resort dispongono di camere family, accettano un terzo ospite nelle camere base, offrono kids club dedicati e intrattenimento serale per i giovani, facilitando il transito verso una clientela più diversificata.
La scalata commerciale di Atmosphere Core non è casuale. Il mercato italiano entra nella top 10 delle nazionalità d’arrivo del brand. La ricetta combina due ingredienti: alleanze solide con i major tour operator italiani e una struttura pr dedicata.
L'Holiday Plan
Atmosphere Core ha costruito un differenziale attorno al concetto di "Holiday Plan", un modello all-inclusive proprietario che semplifica il lavoro di agenzie e tour operator.
«Uno dei nostri punti di forza è l'Holiday Plan, un prodotto innovativo che va oltre la semplice formula all-inclusive - spiega Manzo -. È un unico prezzo dove includiamo trasferimenti da/per l'isola, bevande in tutti i pasti, ristoranti gourmet, massaggio di 45 minuti, e due escursioni per persona. Non è il classico all-inclusive dove devi calcolare il trasferimento, il full board, le bevande, il braccialetto: qui c'è un prezzo unico, trasparente, predefinito».
L'impatto sul trade è immediato. «Piace subito ai tour operator e alle agenzie. È qualcosa di nuovo perché non devi sempre aggiungere elementi al pacchetto base. È la filosofia della 'Joy of Giving', la felicità di dare ai nostri clienti. Arrivare alle Maldive senza preoccupazioni economiche ulteriori è importante».
Il bilancio
Intanto, l’anno si chiude con una performance positiva. «L'anno si sta chiudendo con una crescita del 30% sull'Italia» rivela Manzo. Le prospettive per il 2026 sono ancora più incoraggianti. «A novembre siamo già al 40% di vendite confermate per il prossimo anno. Questo significa che abbiamo già il 40% dei volumi garantiti».
Un trend interessante riguarda la redistribuzione temporale dei flussi. Tradizionalmente, gennaio-aprile rappresentava l'alta stagione per le Maldive nel mercato italiano, mentre l'estate era considerata period to avoid a causa del rischio di piogge monsoniche.
«Il mercato italiano sta cambiando moltissimo la propria mentalità sulla stagionalità. Si continua a viaggiare tra gennaio e aprile – questa rimarrà sempre stagione forte – ma sta crescendo moltissimo il viaggio estivo. Negli ultimi tre anni le piogge sono state quasi assenti. Le agenzie di viaggio stanno già vendendo le Maldive d'estate, con benefici evidenti: prezzi più bassi, maggiore disponibilità dei voli, costi complessivi inferiori. Oltre a questo, l'Italia sta perdendo il suo carattere di mercato last-minute. Una volta era 'folle', tutto all'ultimo minuto. Oggi prenotano anticipatamente. Per la prossima estate ho già molte prenotazioni rispetto all'anno scorso. Sta cambiando la stagionalità in modo rilevante perché le piogge estive sono davvero rare, con al massimo una settimana di tifone che passa e va via. Il resto è fresco, soleggiato e conveniente».
I resort chiave della strategia 2026
Atmosphere Core punta su tre asset principali per il mercato italiano nel prossimo anno: «Il Raaya By Atmosphere è il resort che abbiamo aperto nel luglio 2024 e sta avendo un riscontro molto positivo. Dall'anno scorso abbiamo un'esclusiva sul mercato con l’Atmosphere Kanifushi grazie alla partnership con il tour operator Naar: quest'ultimo dispone di personale italiano sull'isola, il che lo ha reso molto appetibile per la clientela italiana. A completare l’offerta di ospitalità, da quest’anno è stato inaugurato il nuovo centro benessere Essens Spa».
Il terzo asset è l’Oblu Nature Helengeli: «È stato completamente ristrutturato l'anno scorso diventando un 4 stelle superior. È uno dei resort su cui stiamo puntando maggiormente per il mercato italiano. Piace molto e vanta una della barriere coralline più incontaminate e ricche dell’Atollo Malè Nord. E poi l’Oblu Xperience Ailafushi rimane il nostro cavallo di battaglia per prezzo, servizi family, modernità della struttura e la laguna eccezionale, soprattutto per le famiglie».
Per il prossimo anno, Atmosphere Core modifica la geografia dei propri eventi territoriali. «Tutti gli eventi sono già calendarizzati e si terranno sul territorio. Abbiamo deciso di mirare al Sud Italia perché crediamo ci sia grande potenziale commerciale. Finora abbiamo concentrato gli sforzi nel Nord, su Firenze, Milano. Stavolta scendiamo verso Roma e oltre. Abbiamo agenzie partner a Bari e Napoli che conoscono il brand e si stanno espandendo».
Il marchio, inoltre, si sta espandendo globalmente: India, Sri Lanka e anche Europa, dove il primo resort sarà in Italia.
(Alessandra Favaro)
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[post_content] => Per accompagnare l’Italia nella sua corsa verso i giochi olimpici Milano Cortina 2026 Visa ha realizzato la nuova indagine Visa Travel Intention Study. A poco meno di 100 giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali la ricerca rileva un sostanziale aumento degli acquisti di biglietti e prenotazioni di voli da parte dei viaggiatori internazionali.
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«Insieme alla Fondazione Milano Cortina abbiamo valutato come stanno andando le prenotazioni e come prevediamo si distribuiranno gli ospiti nelle regioni interessate. - afferma Stefano Stoppani, Country Manager Visa Italia - Da anni Visa Italia sta lavorando per far sì che la piccola e media imprenditoria di Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige possa beneficiare del grande evento per farsi conoscere e per accogliere i visitatori che arriveranno da vari paesi, offrendo loro servizi e prodotti. Per farlo nel modo migliore gli esercenti dovranno essere pronti ad accettare la moneta elettronica e a lavorare nell'e-commerce, perché una volta finite le Olimpiadi i commercianti resteranno in contatto con alcuni di questi acquirenti».
Sarà infatti del 95% l’impatto economico dei Giochi per le pmi del Nord Italia. «Analizzeremo i dati relativi agli afflussi dei visitatori dall'estero raccolti nei sei aeroporti di riferimento per capire come stanno andando le prenotazioni, da dove arriveranno i visitatori e il loro aumento rispetto agli anni precedenti. - conclude Stoppani - I numeri che vediamo sono molto interessanti: c'è una crescita esponenziale. Visa lavora da tempo con gli enti e la pubblica amministrazione delle città coinvolte per assicurarsi che anche i collegamenti aeroportuali verso le destinazioni dei giochi olimpici siano pronti ad accogliere questi afflussi di visitatori. Al termine delle Olimpiadi sarà poi interessante fare il punto, tirare le somme attraverso i dati raccolti».
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Grande partecipazione al workshop stampa organizzato da Adutei in collaborazione con il Gruppo Bluvacanze e Starhotels. L’incontro ha rappresentato un importante momento di confronto e networking tra enti del turismo, operatori e media specializzati.
A dare il benvenuto è stata la nuova presidente dell'Associazione delegati ufficiali del turismo estero in Italia, Kyriaki Boulasidou, che ha sottolineato il ruolo strategico dell’associazione come ponte tra le destinazioni internazionali e il pubblico italiano.
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Quirino Falessi
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