6 December 2024

Spiagge italiane: -1,5 milioni di turisti

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A stagione pienamente inoltrata i segnali che giungono dalle spiagge italiane fanno riflettere. «Negli stabilimenti balneari abbiamo registrato un forte decremento di presenze, circa 1,5 milioni di turisti, e, soprattutto, di consumi», dichiara Riccardo Borgo, presidente del S.I.B. (Sindacato Italiano Balneari). A soffrire sono soprattutto le destinazioni prettamente turistiche, mentre se la cavano meglio le località vicine ai grandi centri urbani. Complice anche il maltempo che ha fatto registrare un giugno peggiore di luglio: i risultati migliori li totalizza la Toscana con un decremento di presenze solo del 5%, mentre la Campania addirittura le ha dimezzate. Calano anche le presenze starniere provenienti dai mercati tradizionali come Francia, Germania, ma anche Giappone e Stati Uniti; mentre un flusso maggiore proviene dai Paesi dell’est: russi e polacchi in testa, oltre agli astriaci, inglesi, spagnoli, svedesi, norvegesi e cinesi. «Il comparto balneare è uno degli assi portanti del turismo italiano – prosegue Borgo – la politica degli imprenditori da anni è rivolta a riqualificare e migliorare le proprie strutture con una grande attenzione alla qualità ed alla difesa dell’ambiente. Ma la stagione turistica 2009 caratterizzata da un simbolo negativo, (anche se i dati non sono ancora definitivi), porta con sé i segni non solo della situazione contingente, ma di un malessere che colpisce il sistema turistico italiano nel suo insieme e, inevitabilmente, anche il comparto balneare». Il presidente di Sib rivolge un appello alle istituzioni governative, affinchè uniscano gli sforzi insieme agli operatori del settore «Per invertire la rotta avviando un programma di rilancio e sostegno economico, oltre che normativo se vogliamo riacquistare competitività e recuperare posizioni e fette di mercato tra i paesi leader di questo settore».

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