11 dicembre 2008 14:56
Presentata ufficialmente a Milano la 29a edizione di Bit, in programma dal 19 al 22 febbraio 2009 presso il quartiere fieramilano a Rho. «Quest’anno le novità saranno numerose – anticipa Fabio Majocchi, direttore generale di Fiera Milano Expocts -. L’obitettivo è quello di incrementare il numero dei visitatori consumer e di accerscere la qualità dell’offerta al trade» In quest’ambito, l’amministratore delegato di Fiera Milano Expocts anticipa «un’iniziativa dedicata agli agenti di viaggio, che ha lo scopo di formarli sulle potenzialità di sviluppo connesse al web 2.0». E per la prima volta, Bit ospiterà anche il workshop dedicato ai percorsi religiosi, «un settore molto promettente» come sottolineato dal presidente di Fiera Milano Expocts, Adalberto Corsi. Presente all’incontro, tenutosi nella storica sede del Touring Club Italiano proprio per riconfermare la partnership fra Bit e Tci, anche l’assessore al turismo, marketing territoriale, identità del comune di Milano, Massimiliano Orsatti, che ha riconfermato il ruolo centrale della città in vista dell’Expo. «Quest’anno porteremo la Bit anche al di fuori dei padiglioni fieristici. A questo proposito, Fiera Milano Expocts sta concludendo delle partnership con alcuni enti del turismo stranieri. Il primo sarà quello greco, che tematizzerà via Dante nei giorni della Bit».
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«Il turismo organizzato veicola flussi verso nuove destinazioni, promuovendo gli scambi culturali tra i popoli»: un messaggio chiaro quello di Vittorio Amato, industry relations manager di Welcome Travel Group, sul ruolo dell'agenzia di viaggio all'interno della filiera turistica, in occasione del XVIII Verona Eurasian Economic Forum.
Il meeting di respiro internazionale, che quest'anno si è svolto ad Istanbul, per la prima volta ha inserito in programma un panel specificatamente dedicato al turismo. Una vetrina preziosa per il gruppo, che ha visto il manager mettere in luce gli atout del circuito Welcome: «Oggi il nostro network annovera circa 2.600 agenzie di viaggio, che rappresentano il 38% del totale in Italia, con una quota di mercato, in termini di volume di fatturato, del 48%.
«Favoriamo il turismo organizzato, dove ogni attore della filiera fa il suo mestiere. Il tour operator organizza i pacchetti in collaborazione con i dmc e poi le agenzie di viaggio li promuovono alla loro clientela. E l'adv gioca un ruolo centrale in questo iter, poiché si fa garante di quel pacchetto di viaggio».
E va sottolineato come il turismo organizzato negli ultimi anni abbia in qualche modo indirizzato «i flussi turistici verso nuove destinazioni» oltre gli orizzonti più comuni: «E' il caso della Via della Seta, ad esempio con il Kazakistan che richiama diversi visitatori italiani, e che oggi vede Neos operare ben due voli diretti da Milano, uno su Almaty e l’altro su Atyrau».
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[post_content] => È ufficialmente partita oggi alla Stazione Leopolda la 17ª edizione di BTO – Be Travel Onlife, la principale manifestazione italiana dedicata all’innovazione e al futuro del turismo. Con oltre 350 speaker nazionali e internazionali, 90 eventi e 7 Hall tematiche, BTO 2025 si propone di raccontare un turismo sempre più ibrido, con il tema Cross-Travel a fare da filo conduttore: un invito a superare i confini tradizionali, costruendo esperienze in cui la tecnologia amplifica – senza sostituire – l’intelligenza, l’empatia e la creatività umana.
La cerimonia inaugurale si è tenuta questa mattina alle 10, con il taglio del nastro alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del presidente della Camera di Commercio di Firenze Massimo Manetti, del direttore scientifico di BTO 2025 Francesco Tapinassi, del segretario generale della Camera di Commercio di Firenze Giuseppe Salvini, del presidente di PromoFirenze Aldo Cursano e del direttore di Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo, insieme ai curatori dei quattro topic dell’edizione: Roberta Milano, Giulia Eremita, Rodolfo Baggio, Emma Taveri e Nicola Zoppi.
Subito dopo l’apertura, nella Hall 5, spazio al tradizionale appuntamento “Destinazione Toscana: strategie e risultati”, con il presidente Giani e i vertici di Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana e Anci Toscana. L’incontro ha offerto una panoramica aggiornata sui trend e sugli scenari del turismo regionale, con un focus sui progetti che rafforzano la competitività della destinazione.
Tra i momenti più attesi della giornata, la presentazione del “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2025” a cura di Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione italiana Turismo Enogastronomico. Il documento, che fotografa un settore sempre più strategico per l’Italia, include quest’anno per la prima volta un approfondimento sulla domanda straniera, con l’analisi dei desideri e delle motivazioni dei turisti internazionali attratti dalle esperienze autentiche legate al food & wine.
Un altro tema chiave di questa prima giornata è quello della gestione dei flussi turistici. Nel panel “Smart Florence” (ore 12 Hall 5) si è parlato di come la tecnologia possa aiutare a riequilibrare l’impatto del turismo, trasformando il concetto di overtourism in una gestione più armonica e sostenibile. Firenze diventa così laboratorio di sperimentazione per soluzioni digitali che consentono di dialogare in tempo reale con i visitatori e suggerire itinerari alternativi, distribuendo le presenze oltre i circuiti più affollati.
La seconda giornata di BTO, domani 12 novembre, proseguirà con altri incontri dedicati a AI, sostenibilità, destinazioni intelligenti e travel experience del futuro, confermando il ruolo della manifestazione come punto di riferimento per chi vuole comprendere e guidare le evoluzioni del settore.
Gli appuntamenti della seconda giornata
La seconda giornata di BTO 2025, in programma domani 12 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze, proseguirà il viaggio tra innovazione, sostenibilità e nuovi paradigmi del turismo con una serie di panel che vedranno protagonisti esperti italiani e internazionali.
Si parte alle 10:00 (Hall #6) con “AI Alberghiera: Dallo ‘AI Washing’ all’Innovazione Autentica – Come Riconoscere le Tecnologie di Fiducia”, dedicato all’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo del turismo ma non solo. Un confronto tra Marco Matarazzi, ceo Slope, Alessandro Crotti co-founder Empori AI, Claudiana Di Cesare, esperta di turismo, innovazione e AI, e Mariella Borghi co-founder Aidea, su come distinguere l’innovazione reale da quella solo apparente.
Alle 11:00 (Hall #7) spazio al tema food & wine tourism con “Tra il dire e il fare: come il turismo enogastronomico può diventare un driver strategico sia per i territori, sia per gli operatori”, con Bruno Bertero, direttore generale dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, e Francesco Tapinassi, direttore scientifico di BTO 2025.
In contemporanea, nella Hall #5 – Turespaña, il panel “Hotel multipotenziali. Accogliere, ispirare, rigenerare, cambiare il mondo” riunirà voci del turismo e dell’ospitalità rigenerativa come Alex Toselli (Albergo Etico, presidente), Carlo De Mattia (Design Terrae ETS, presidente), Matteo Toresani (Olympic SPA Hotel, brand manager & CFO), Letizia Ciaccafava (Destination Makers) e Andrea Romanelli (Federalberghi Confcommercio Pisa e Provincia, presidente).
Alle 12:00 (Hall #1) si parlerà di sostenibilità e transizione verde con “Destination Positivity. Il ruolo strategico delle destinazioni nell’era della transizione ecologica e del climate change”, che vedrà sul palco Carmen Bizzarri (Università Europea di Roma), Leonardo Cesarini (Trenord, chief commercial officer), Axel Biermann (Ruhr Tourismus GmbH, managing director) e Thomas Mur (Fiera Bolzano, direttore).
Nel pomeriggio, alle 14:00 (Hall #3), “Destinazioni Internazionali a Confronto. Strategie, Sostenibilità e Innovazione Digitale per il Turismo Enogastronomico”, con esperti provenienti da Malta, Spagna e Croazia: Maya Francione (Malta Tourism Authority), Vicent Martín Ronda (Comune di Dénia, Spagna), Marko Marković (Ente per il Turismo dell’Istria) e Flavia Fagotto (destination management & marketing expert).
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[post_content] => Iberia aggiungerà una frequenza supplementare tra Madrid e Tokyo nei mesi di marzo e aprile, in coincidenza con la stagione dei sakura, il periodo della fioritura dei ciliegi, uno dei momenti più attesi ed emblematici dell'anno in Giappone.
Questo volo supplementare sarà disponibile dal 4 marzo al 29 aprile, con partenza da Madrid il mercoledì e ritorno da Tokyo il giovedì. Attualmente, il vevttore opera tre voli settimanali tra Madrid e Tokyo, che saranno integrati da questa operazione speciale, raggiungendo quattro voli a settimana per direzione.
La compagnia aerea spagnola risponde così al crescente interesse per il Giappone come destinazione turistica e rafforza il suo impegno nei confronti del mercato giapponese, dove è approdata nell'ottobre 2024. La nuova frequenza rappresenta un aumento di oltre 6.000 posti tra la Spagna e il Giappone. Complessivamente, i posti offerti sulla rotta saranno oltre 114.000.
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Con la nuova rappresentanza ufficiale della Travel Open Day srl, il Paese si presenta in Italia come meta emergente per famiglie e operatori, tra natura, cultura e ospitalità genuina.
In un’epoca in cui il viaggio assume sempre più il significato di condivisione, scoperta e armonia con la natura, il Montenegro si propone come una destinazione ideale per le famiglie italiane. Un Paese che riesce a unire, in un territorio compatto e accessibile, il mare e la montagna, la cultura e la natura, la curiosità dei bambini e il desiderio degli adulti di vivere esperienze autentiche. Viaggiare in Montenegro con la propria famiglia significa riscoprire il piacere del tempo lento, dell’avventura leggera, dell’incontro con luoghi e persone che conservano un’anima genuina. È una terra dove tutto è a portata di mano, dove la varietà dei paesaggi consente di passare in poche ore dal blu dell’Adriatico alle vette dei parchi nazionali, e dove ogni esperienza diventa occasione per imparare, stupirsi e creare ricordi condivisi.
Il Montenegro e il nuovo sguardo del mercato italiano
La decisione di aprire una rappresentanza ufficiale in Italia segna per il Montenegro l’inizio di una nuova stagione di attenzione verso il nostro Paese. La destinazione rafforza la propria presenza nel mercato italiano con l’obiettivo di raccontare il suo volto autentico a un pubblico sempre più curioso e consapevole, e di costruire un dialogo diretto con agenzie di viaggio, tour operator e professionisti del turismo.
Negli ultimi anni, la percezione del Montenegro si è evoluta: da meta balneare a destinazione completa, capace di unire natura, cultura e ospitalità in un’esperienza su misura per ogni età. È oggi riconosciuto come una nuova scoperta del Mediterraneo, una terra vicina ma ancora poco esplorata, su cui il mercato italiano sta imparando a puntare con crescente interesse. Il Paese si propone come un’alternativa autentica e sostenibile, ideale per le famiglie, ma anche per chi cerca esperienze genuine, ritmi lenti e contatto con la natura. Il Montenegro si racconta così come una destinazione che unisce semplicità e meraviglia: un luogo dove le famiglie trovano equilibrio e condivisione, dove il viaggio diventa scoperta reciproca. Dalle spiagge tranquille di Petrovac ai sentieri immersi nella foresta di Biogradska Gora, fino ai vicoli storici di Cetinje, ogni esperienza diventa un invito a riscoprire la bellezza del tempo passato insieme e la gioia dell’autenticità.
Petrovac: la quiete del mare e la vita semplice
Tra le destinazioni più adatte alle famiglie c’è Petrovac, una graziosa cittadina balneare situata tra Budva e Bar, lungo una baia tranquilla che sembra disegnata per i più piccoli. Le spiagge, di sabbia fine o ciottoli levigati, sono protette da acque calme e limpide, mentre la passeggiata sul lungomare invita a giornate rilassate, tra gelati, caffè e piccole escursioni in barca verso le isole di Katič e Sveta Nedjelja. Il ritmo è quello del Mediterraneo autentico, dove il tempo sembra dilatarsi e ogni momento si trasforma in un piccolo rituale familiare.
A Petrovac, l’ospitalità montenegrina si fonde con un turismo discreto e accogliente: alberghi a misura d’uomo, ristoranti che propongono piatti semplici e genuini, e un’atmosfera che invita a vivere la vacanza con serenità. È il luogo perfetto per un primo incontro con il Montenegro, adatto a chi viaggia con bambini e cerca una dimensione sicura e naturale, lontana dal turismo di massa.
Dal mare alle montagne, il passo è breve: la natura diventa la compagna di viaggio ideale per proseguire l’avventura familiare.
Biogradska Gora: la natura che educa e incanta
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Dalle spiagge del sud si può salire verso l’interno e raggiungere il Parco Nazionale di Biogradska Gora, un paradiso naturale dove la foresta incontra i laghi glaciali e la montagna si fa accessibile anche ai più piccoli. Qui, nella parte centrale del Paese, si conserva una delle ultime foreste primarie d’Europa: alberi secolari alti oltre cinquanta metri, sentieri che attraversano radure fiorite e un lago che riflette il cielo come uno specchio.
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Cetinje: la cultura che parla anche ai più piccoli
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Scendendo verso sud, il viaggio conduce a Cetinje, l’antica capitale reale del Montenegro, oggi centro culturale e spirituale del Paese. In questa città elegante e raccolta, circondata da montagne e collegata a Kotor e Podgorica da panoramiche strade di montagna, la storia si intreccia con la quotidianità.
Per le famiglie, Cetinje offre un percorso di scoperta ricco e divertente: musei che raccontano il passato del Paese in modo interattivo, residenze storiche trasformate in spazi espositivi, chiese e monasteri immersi nel verde. Passeggiare con i bambini lungo i viali alberati della città è come attraversare un libro di storia vivente: ogni edificio, ogni targa, ogni piazza custodisce un frammento dell’identità montenegrina.
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[post_content] => Nel turismo di oggi non si parla più soltanto di destinazioni, ma di direzioni. BIT 2026, presentata da Fiera Milano da martedì 10 a giovedì 12 febbraio prossimi, si prepara a esplorare il futuro del settore con il nuovo Think Tank, un laboratorio di idee che mette in dialogo esperti, operatori e istituzioni.
Pochi giorni fa sono stati rivelati i nomi dei cinque esperti che formeranno il suo Advisory Board, orientandone i lavori: Simon Anholt, Paolo Audino, Giovanna Manzi, Caroline Schaefer e Paolo Verri. In parallelo, sono partiti gli inviti che coinvolgeranno nel Think Thank un numero crescente di professionisti rappresentativi di tutte le diverse anime del Travel.
I cinque protagonisti hanno commentato il lancio dell’Advisory Board, ciascuno dalla propria prospettiva.
Per Simon Anholt, fondatore del Nation Brands Index, «la reputazione di un Paese può incidere molto sul turismo. L’Italia ne è una riprova: pur passando dal terzo al quarto posto nell’Index 2025, ha migliorato il punteggio complessivo, rafforzando l’immagine di nazione autentica e ispirazionale».
Una visione che si intreccia con quella di Paolo Audino, giornalista e manager fieristico, per il quale «le manifestazioni del turismo stanno cambiando pelle: il valore non risiede più solo nella dimensione commerciale, ma nella capacità di generare conoscenza, relazioni e ispirazione».
Giovanna Manzi, già CEO di Best Western Italia, invita a leggere l’innovazione come leva umana oltre che tecnologica: «L’intelligenza artificiale non sostituirà l’uomo: lo libererà da attività ripetitive, permettendo di dedicare più tempo all’ospite e all’esperienza».
A questo si collega la riflessione di Caroline Schaefer, esperta di aviation e formazione: «Nel turismo, la competitività cresce con il digitale, che abilita intermodalità e personalizzazione per ampliare i flussi e ridurre l’impatto ambientale».
Paolo Verri, infine, direttore della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, sottolinea la dimensione culturale del viaggio: «Il turista è un cittadino temporaneo, con diritti ma anche responsabilità verso i luoghi che attraversa».
Con il Think Tank e il suo Advisory Board, BIT 2026 consolida la propria vocazione a essere piattaforma di confronto e innovazione per tutta la filiera. Un ecosistema che si esprimerà anche negli appuntamenti del Travel Makers Fest e nei sei distretti espositivi.
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Il nuovo collegamento, inizialmente previsto per la stagione invernale 2025/26, è stato ora confermato anche per la primavera e l’estate 2026, garantendo ai passeggeri dell’aeroporto di Bolzano un collegamento veloce e diretto in Sassonia. Un'estensione che, come sottolineato dall’aeroporto di Dresda, «dimostra il crescente interesse turistico e d’affari tra le due regioni».
Il debutto del volo coincide con il periodo delle festività natalizie che vedono Dresda tra le mete più affascinanti della Germania, grazie ai suoi mercatini di Natale, alle tradizioni autentiche e all’atmosfera suggestiva lungo l’Elba. Anche dopo le festività, la magia di Dresda continua con grandi eventi come il Carnevale Veneziano dell’Elba (13–15 febbraio).
Ma è soprattutto il patrimonio artistico, storico e musicale a spingere il turismo italiano verso Dresda. La ricostruzione della città si è ufficialmente conclusa l’anno scorso, con il termine dei lavori di restauro del Palazzo Reale. Da questo autunno anche lo Zwinger, l'edificio barocco che ospita la Pinacoteca degli Antichi Maestri, ha riaperto il suo imponente cortile ai visitatori, dopo un restauro magistrale iniziato nel 2021, e che ora rivela un perfetto equilibrio tra tradizione barocca e modernità.
La primavera e l’estate sono le stagioni della musica in Sassonia, con i festival internazionali di musica classica Dresden Musikfestspiele (14 maggio – 14 giugno 2026) e Moritzburg Festival (7-23 agosto 2026), la rassegna jazz Dixieland Festival (10-17 maggio 2026) e il Festival di Bach a Lipsia (11-21 giugno 2026).
In estate Dresda è una città interessante da esplorare anche nei verdi dintorni, tra crociere sull’Elba, escursioni nella Svizzera Sassone, tour tra i romantici borghi e castelli e le pedalate sulla via ciclabile, che lungo il fiume collega Dresda a numerosi altri incantevoli luoghi da scoprire.
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[post_content] => Emblems Collection, marchio di lusso del gruppo Accor, presenta Lucknam Park Hotel & Spa, la prima proprietà della nuova collezione ispirata a un lusso che non si impone, ma si svela. Lucknam Park Hotel & Spa si trova nella campagna del Wiltshire, tra le colline delle Cotswold.
Alla struttura, nei prossimi due anni i affiancheranno altre aperture in tutto il mondo, accomunate da un’unica filosofia. Ogni hotel Emblems Collection è un racconto a sé: una dimora con un’anima, un luogo dove il tempo scorre più lentamente e l’eleganza si misura nei dettagli.
Dalle grandi residenze storiche a icone architettoniche contemporanee, fino a retreat immersi nella natura, ogni proprietà celebra la propria individualità e il legame profondo con il territorio. Il brand si rivolge ai viaggiatori culturalmente curiosi, amanti dell’autenticità e della bellezza senza ostentazione. Il risultato è una collezione di luoghi dal carisma discreto, dove il servizio diventa gesto d’arte e ogni elemento racconta una storia.
La filosofia è racchiusa in una frase semplice e poetica: “It’s the soul that makes Emblems” – è l’anima a rendere unico ogni luogo.
«Emblems Collection nasce dal desiderio di riscoprire un lusso intimo e autentico, dove l’eleganza risiede nella discrezione - spiega Maud Bailly, ceo di Sofitel Legend, Sofitel, MGallery e Emblems Collection -. In un mondo sempre più rumoroso, vogliamo creare rifugi dove il lusso non si mostra, ma si sente. Ogni hotel è un invito alla calma, alla bellezza e alla connessione con sé stessi.».
L'anima della collezione
Alla base della collezione c’è un’idea di arte di vivere che combina la cultura del luogo e la grazia del servizio. Ogni proprietà è un piccolo universo, una narrazione fatta di materia, profumi e gesti. In ciascun hotel, un “Emblematic ingredient” – un ingrediente simbolico, scelto per il suo valore culturale e naturale – diventa filo conduttore dell’esperienza. Questo elemento attraversa ogni dettaglio: dai menù ispirati alle tradizioni locali ai laboratori sensoriali, dai profumi d’ambiente ai prodotti artigianali realizzati in esclusiva. Così, la mela del Wiltshire o il fico della Puglia diventano simboli del legame tra gusto e territorio, trasformando la cucina in un linguaggio universale di appartenenza.
E se l’ospitalità è fatta anche di dolcezza, Emblems la racconta attraverso le sue Travel Cakes, le torte da viaggio create dalla pastry chef coreana Yun Eunyoung. Sette ricette – dalla castagna all’Earl Grey dal Matcha al Marble – che evocano ricordi e territori, da gustare lentamente, magari durante un afternoon tea . Nei salotti di ogni hotel trova spazio anche Emblems Editions, un’antologia di romanzi, poesie e saggi ispirati allo spirito dei luoghi.
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Si comincia con il Lucknam Park Hotel & Spa
Oltre nove secoli di storia abitano le mura di Lucknam Park Hotel & Spa, una tenuta che da semplice fattoria si è trasformata, nei secoli, in una residenza aristocratica immersa in oltre 200 ettari di campagna inglese. A pochi chilometri da Bath, il resort incarna la filosofia Emblems: intimità, grazia e radici. Tra due ristoranti – uno dei quali stellato Michelin da 20 anni, guidato dallo chef Hywel Jones – una spa pluripremiata, un centro equestre e giardini perfettamente conservati, Lucknam Park rappresenta l’essenza del country living britannico. Le 42 camere e suite, insieme ai nove cottage indipendenti, raccontano il dialogo tra passato e contemporaneità.
Dopo l’apertura inglese, tre nuovi indirizzi italiani porteranno la filosofia Emblems nel cuore del Mediterraneo. A Siena sorgerà Palazzo Sozzini Malavolti, Emblems Collection: un capolavoro ottocentesco impreziosito da affreschi originali del XIX secolo. A pochi passi da Piazza del Campo, offrirà 38 camere e suite, un centro benessere ricavato negli antichi spazi sotterranei e ambienti dove artigianalità e design si fondono in perfetto equilibrio.
A Perugia, l’ex convento benedettino Relais San Clemente, Emblems Collection, si trasformerà in un elegante rifugio immerso in 5 ettari di verde. Le 51 camere e 9 ville private respirano un’atmosfera di spiritualità e natura. In Puglia, la Masseria Furnirussi, Emblems Collection, nel cuore del Salento, è circondata dal più grande ficheto d’Europa. Sessanta suite con piscine e terrazze private, una lagoon pool, una spa mediterranea e un giardino di erbe e agrumi rendono omaggio alla dolcezza della vita del Sud.
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[post_content] => Quando si tratta di grandi gruppi Bruxelles (intesa come Europa) fa la voce molle. Infatti è stata evasiva la reazione della Commissione europea sull'eventualità, annunciata dal Financial Times: di allentare alcuni aspetti delle norme sull'intelligenza artificiale per soddisfare le richieste del settore in particolare di numerosi grandi gruppi europei di vari comparti (da Airbus a Lufthansa) e del Big Tech americano. Il portavoce responsabile delle questioni digitali ha indicato che "l'obiettivo non è diluire la legislazione, nella definizione della quale restiamo sovrani, bensì rendere più facile la vita alle imprese". Invece di rendere più facile la vita dei cittadini, loro come ala solito si buttano sulle imprese. Che tristezza.
Financial Times
Il Financial Times ha scritto che nella bozza di proposta è inclusa la possibilità di concedere un periodo di tolleranza di un anno alle imprese che violano le norme sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale per i sistemi ad alto rischio per salute, sicurezza e diritti fondamentali dei cittadini.
Norme che entreranno in vigore da agosto 2026. Oggi la Commissione si è limitata a indicare che "la riflessione sulla proposta per l'Ai è in corso", nel quadro di semplificazione, allentamento e flessibilità della legislazione europea in settori sensibili, da quelli coinvolti nella transizione verde, alla responsabilità del business del controllo delle catene di approvvigionamento.
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Le 51 camere e 9 ville private respirano un’atmosfera di spiritualità e natura. In Puglia, la Masseria Furnirussi, Emblems Collection, nel cuore del Salento, è circondata dal più grande ficheto d’Europa. Sessanta suite con piscine e terrazze private, una lagoon pool, una spa mediterranea e un giardino di erbe e agrumi rendono omaggio alla dolcezza della vita del Sud.\r\nNel 2026, la collezione attraverserà l’Atlantico con Rimrock Banff, Emblems Collection, tra le Montagne Rocciose Canadesi. Dopo un ampio restauro, l’hotel offrirà un nuovo concetto di lusso alpino discreto, dove benessere e avventura convivono tra sorgenti termali e panorami incontaminati.\r\nNello stesso anno, in Grecia, aprirà Elatos Resort, Emblems Collection, un retreat eco-wellness sul monte Parnaso, a due ore da Atene. 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