29 gennaio 2024 11:09
Il ministro del turismo Daniela Santanchè
Sembra un paradosso, ma per la prima volta sono d’accordo con il ministro Santanchè. E lo sono su una questione che da tempo inquina il turismo nazionale: la tassa di soggiorno, che i comuni usano come più gli aggrada. Coprendo quel buco o quell’altro.
Il ministro ha fatto una dichiarazione molto netta in proposito. «La tassa di soggiorno dovrebbe essere una tassa di scopo e i soldi che si pagano bisogna investirli nelle politiche del turismo». Queste sono le sue parole che non possiamo che sottoscrivere. Poi ha continuato: «Spesso – ha dichiarato – la tassa di soggiorno viene usata dai Comuni per appianare i debiti, questo non va bene» e ha concluso ribadendo che «La cosa più importante è farla diventare una tassa di scopo, che i soldi che entrano per il turismo vengano spesi per il turismo».
Ora non per voler far polemica a tutti i costi. Vorremmo ricordare al ministro che lei non è all’opposizione. E che quindi se vuole trasformare la tassa di soggiorno in tassa di scopo si confronti con i suoi colleghi, tenga duro e vinca la battaglia. E’ compito suo.
Giuseppe Aloe
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[post_content] => Malaysia Airlines tornerà nei cieli di Parigi nel 2025, con quattro voli settimanali operati con un Airbus A350 che decolleranno il prossimo 22 marzo, per poi diventare giornalieri una settimana dopo.
Izham Ismail, ceo del Malaysia Aviation Group, ha spiegato che la capitale francese - seconda destinazione europea della compagnia dopo Londra - è stata scelta in quanto “il miglior candidato nel nostro piano di crescita del network, considerato il potenziale di domanda passeggeri”.
Malaysia Airlines ha iniziato a operare su Parigi nel 1981, ma ha abbandonato la rotta - insieme alla maggior parte della sua rete europea - nel 2016 a causa di una ristrutturazione.
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La vita veniva osservata attraverso lo sguardo colorato dell’arte. Gustav Klimt, artista viennese nato nel 1862 e sempre amato dal pubblico per la bellezza delle sue opere, fu uno spirito in sintonia con la società del tempo: divenne il ritrattista ufficiale delle donne dell’alta borghesia, un artista che viveva l’“arte totale”, passando dai quadri alle performance, ai travestimenti.
L'esposizione, curata dall’architetto Roberto Festi, è organizzata dal Consorzio Grado Turismo e dal Comune di Grado, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con la collaborazione della Klimt Foundation di Vienna. «L’allestimento è un omaggio al maggiore artista austriaco, celebrato a livello internazionale. - sottolinea Festi - È una mostra "diversa" e inedita poiché presenta per la prima volta tre preziose cartelle a stampa. Straordinarie riproduzioni in collotipia stampate dalla tipografia di Stato austriaca e conservate in cartelle a tiratura limitata.
Opere oggi rarissime da reperire e che dimostrano come la fama raggiunta da Klimt fosse giunta, già al suo tempo, a vertici assoluti». Negli spazi della Casa della Musica si può ammirare una selezione di dipinti e disegni di Klimt di squisita eleganza e sapienza esecutiva che provengono dalle cartelle solitamente conservate in collezioni private e musei e mostrano l’intensa relazione tra Klimt e la grafica.
L’artista morì nel 1918; la prima cartella “Das Werk von Gustav Klimt” di Hugo Heller è datata proprio 1918 e Klimt stesso la progettò e visionò. La seconda, “Gustav Klimt. Fünfundzwanzig Handzeichnungen” di Gilhofer & Ranschburg, risale al 1919. La terza, “Gustav Klimt. Eine Nachlese”, di Max Eisler è del 1931 e testimonia la fama già consolidata del pittore austriaco. «L'arte grafica era tenuta in alta considerazione dagli artisti secessionisti. - prosegue Festi - Ne è testimonianza la rivista "Ver Sacrum", il bollettino ufficiale del gruppo guidato da Gustav Klimt che per sei anni (1898-1903) accompagnò le mostre nel palazzo sulla Wienzeile a Vienna.
Una rivista in qualche modo rivoluzionaria poiché per la prima volta rapportava in modo esemplare la parte grafica con quella letteraria creando un equilibro formale ineccepibile. Nel suo formato quadrato, tanto utilizzato dai grafici e dagli illustratori viennesi, è diventata un'icona delle riviste d'arte europee pubblicate al torno del secolo. E con gli stessi principi grafici, quasi di astrazione, venivano concepiti i manifesti delle esposizioni.
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Il legame con la bella cittadina è dovuto al fatto che Auchentaller contribuì al suo sviluppo turistico realizzando nel 1906 il celebre manifesto “Seebad Grado. Österraichisches Küstenland”, aprendo una pensione con la moglie Emma Scheid e attirando in città la ricca borghesia viennese. Grado era nota sin dall’antichità per il potere curativo delle sue sabbie e, sviluppatasi a partire dal 452 (quando gli abitanti vi trovarono rifugio per sfuggire alle orde di Attila) offre notevoli testimonianze storiche.
«La vocazione mitteleuropea di Grado è indiscutibile. - prosegue il curatore Festi - Il turismo balneare e curativo si forma all'alba del 1900 con le prime strutture alberghiere frequentate dalla borghesia viennese: le Ville Bianchi, la "Pension Fortino" dei coniugi Auchentaller (frequentata da colleghi dell'artista) ma anche con residenze private, come la villa di Eugen Bauer, fratello di Adele, la "donna d'oro", musa di Gustav Klimt, che qui, sulla spiaggia dell'Impero, soggiornò per molte estati.
Un microcosmo cosmopolita che ha contribuito al successo della località che ancora oggi tramanda questa preziosa eredità culturale. La mostra su Klimt, dopo quella su Auchentaller del 2022, si inserisce in questo filone che intende ripercorrere questo stretto rapporto tra Grado e Vienna».
Klimt Printed . Gustav Klimt . Cartelle d’arte | Mappenwerke
Grado (GO) . Casa della musica
11 agosto – 27 ottobre 2024
a cura di Roberto Festi
ingresso gratuito
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[post_content] => Si concentra sui tour culturali e sui soggiorni mare in Oriente, con in più il brasiliano DBeach resort di Natal, di proprietà dell'azienda, il prossimo Capodanno di Dimensione Turismo: "Si tratta di programmi completi che approfondiscono le destinazioni senza le inevitabili semplificazioni da alta stagione - spiega il managing director dell'operatore trevigiano, Mario Di Nicolantonio -. Sono viaggi ricchi di sorprese e di atmosfere uniche, con un’attenzione particolare alla cultura e alla natura del luogo. A tutto ciò affianchiamo poi il Brasile, con il Dbeach resort, di proprietà dell’azienda, che sta riscuotendo un rinnovato interesse, soprattutto in combinata con il tour Maravilha, ricco di esperienze avventurose e autentiche che portano alla scoperta della regione del Rio Grande do Norte, dalla natura selvaggia e dai paesaggi mozzafiato".
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[post_content] => Airbnb ha chiesto alle autorità di New York di riconsiderare le norme imposte sugli affitti inferiori a 30 giorni, poiché il calo degli annunci registrato rappresenta già l'83%, passando da 21.900 nel luglio 2023 a 3.700 nel luglio 2024.
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Vediamo di cosa si tratta: l’imposta potrebbe essere estesa a tutti i quasi 8 mila comuni (non solo i capoluoghi, le unioni di comuni e i comuni turistici come accade ora) e rimodulata con un criterio di gradualità: da un importo fino a 5 euro nel caso di costo del pernottamento inferiore a 100 euro fino a un massimo di 25 euro al giorno negli alberghi di extralusso (oltre 750 euro a notte). Gli incassi verrebbero destinati non solo ad interventi nel settore del turismo ma anche a raccolta e smaltimento dei rifiuti.
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[post_content] => Due hotel in uno. Si potrebbe definire in questo modo il nuovo Riu Palace Bavaro che ha appena riaperto i propri battenti a Punta Cana, in Repubblica Dominicana, dopo una completa ristrutturazione che ha incluso anche l'annessione degli spazi attigui dell'ex Riu Naiboa, andato demolito. La struttura mette così oggi a disposizione ben 994 camere e 32 tra bar e ristoranti.
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[post_content] => Numeri in crescita per il turismo alla Spezia, oramai entrata nel circuito delle mete turistiche più importanti d’Europa.
Secondo i dati dell’Osservatorio Turistico Regionale, rispetto al 2023 ad esempio si registra un aumento del 5,13% di arrivi, ossia 7.214 persone in più rispetto allo stesso periodo del 2023 e di un +5,54% di presenze quindi 17.139 pernottamenti in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
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Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini dichiara: «L'aumento di arrivi e presenze del 2024 conferma il costante trend di crescita turistica della nostra città - spiega il sindaco Pierluigi Peracchini - segnando un ulteriore passo verso la destagionalizzazione del turismo. La Spezia si sta affermando sempre di più come una meta scelta dai turisti, anche grazie a un calendario di eventi che copre tutto l'anno ma non solo: attenzione all’ambiente, innovazione tecnologica, nuove infrastrutture sostenibili, il potenziamento dell’offerta culturale e il recupero di siti storici dimenticati, tanto da poter ambire a diventare Capitale Italiana della Cultura 2027, la valorizzazione del turismo esperienziale, la partecipazione a importanti fiere di settore, oltre a essere diventati leader mondiali della nautica con il “Miglio Blu” in un quadro economico di grande rilancio che passa dall’industria, alla blue economy al porto commerciale. Questi risultati ci spingono a continuare nella valorizzazione del territorio, migliorando i servizi e l’accoglienza, promuovendo le nostre eccellenze e sviluppando il progetto dell'Area Ligure-Apuana in collaborazione con i Comuni della Lunigiana, della Garfagnana e della provincia spezzina»
«Nonostante il trend nazionale negativo registrato nel 2024 - aggiunge l'assessora al Turismo Maria Grazia Frijia - La Spezia si conferma invece una città che cresce in termini di presenze e arrivi e questo grazie ad una programmazione incessante di attività tese alla promozione della nostra città, come appunto la partecipazione alle principali fiere di settore a livello nazionale e internazionale che rappresentano certamente importanti tasselli per continuare a crescere. Numeri che sono il frutto sicuramente di grandi investimenti in termini infrastrutturali che hanno fatto della Spezia una città più bella e attrattiva ma soprattutto di una politica del turismo che ha visto la nostra città presente alle più importanti fiere turistiche nazionali».
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[post_content] => Korean Air rafforza il network verso Cina e Giappone in risposta all'aumento della domanda di viaggio nella regione e riportando la capacità ai livelli 2019 e anche oltre.
La compagnia aerea riprenderà i collegamenti Seoul Incheon-Mudanjiang e Busan-Qingdao rispettivamente il 22 ottobre e il 1° dicembre, dopo una pausa di quattro anni dovuta alla pandemia. La rotta Seoul Incheon-Mudanjiang opererà cinque volte a settimana il martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica, mentre la rotta Busan-Qingdao sarà giornaliera.
Korean Air sta inoltre aumentando le frequenze su diverse rotte verso la Cina, potenziando i voli sulla Seoul Incheon-Zhengzhou e sulla Seoul Incheon-Xiamen: quest'ultima, dal 1 ottobre passerà da quattro voli settimanali a un collegamento giornaliero.
La Seoul Incheon-Taichung vedrà un potenziamento in due fasi: dal 10 settembre al 26 ottobre, la rotta sarà servita quattro volte alla settimana mentre dal 27 ottobre, la frequenza passerà a voli giornalieri, rafforzando ulteriormente la presenza di Korean Air sul mercato di Taiwan.
Dal 27 ottobre, la compagnia aerea ripristinerà la rotta Seoul Incheon-Nagasaki per la stagione invernale dopo un'interruzione di oltre 11 anni. Questa rotta opererà quattro volte a settimana il lunedì, il giovedì, il sabato e la domenica, aprendo nuove opportunità di viaggio verso la storica città giapponese.
Anche la Seoul Incheon-Osaka vedrà un aumento temporaneo del servizio: fino al 26 ottobre, la compagnia aerea opera quattro voli giornalieri.
In pratica, il prossimo dicembre i collegamenti per la Cina raggiungeranno il 95% della capacità di dicembre 2019 e quelli per il Giappone saliranno al 106% della capacità pre-pandemia.
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