23 settembre 2021 14:46
Si è chiuso il 61° Salone Nautico Internazionale di Genova. Oltre 92 mila visitatori per un’edizione all’insegna delle novità, il 30% in più rispetto al 2020.
«Nuovo» è l’aggettivo che meglio descrive il Salone Nautico 2021- commenta Saverio Cecchi, Presidente Confindustria Nautica – Un nuovo grande successo, dopo l’edizione 2020, l’unica esposizione svolta in Europa. La nuova area Superyacht, la nuova banchina per la Vela, i nuovi pontili per l’accoglienza dei RIB, la nuova VIP Lounge, il nuovo collegamento con elicotteri, nuovi prestigiosi partner, la nuova crescita del settore».
Il 61° Salone Nautico ha potuto contare sul supporto delle Istituzioni, dall’Agenzia ICE,che ha reso possibile la presenza di oltre 60 tra giornalisti e buyer esteri provenientida 18 paesi con il progetto di incoming inserito nel Piano di Promozione del Made in Italy del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e di Simest, che ha permesso alle imprese di attivare strumenti di finanziamento della partecipazione ai saloni internazionali con una presenza mai vista prima da parte dei rappresentanti del Governo e del Parlamento. I sei giorni di manifestazione hanno visto 78 eventi tra convegni, seminari, workshop tecnici, conferenze, presentazioni e 5.874 prove in mare.
Sul fronte della comunicazione, sono stati 947 i giornalisti accreditati, 1.827 gli articoli dal 1° al 20 settembre, di cui 536 su quotidiani, 9,5 ore di servizi televisivi dedicati alla manifestazione. 1,5 milioni di pagine visualizzate sul sito istituzionale del Salone Nautico, 260.000 gli utenti connessi dal 1° al 19 settembre, oltre 1.250.751 le persone raggiunte dai canali social ufficiali.
«Il Salone Nautico – aggiunge Marco Bucci, sindaco di Genova – è stato un grande successo, ben rappresentato dai numeri registrati e dalla soddisfazione che ho constatato di persona tra coloro che lavorano nella nautica. E un importante successo è anche quello riscontrato dal progetto del Waterfront di Levante, a servizio di tutta la città e di tante attività. Un segnale positivo per il futuro, Genova vuole essere ospitale, la città sta investendo tanto sul Salone e sulla nautica, sulle aree vicine al mare, che sono un punto di forza: il mare ha una ricaduta economica, professionale e culturale fondamentale».
«I dati positivi – conclude il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – si sentono e si sono visti crescere giorno dopo giorno al Salone. É un evento realizzato con la sinergia di tanti fattori, commerciali certo, ma anche sociali, di relazione. Ci sono state le regate, gli incontri, le sinergie, è stato un Salone Nautico a tutto tondo, coinvolgente e vissuto, quasi un rito di ripartenza per tutto il nostro territorio e per il paese. Dobbiamo lavorare per sviluppare quanto seminato fino ad ora».
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[post_content] => I prezzi dei voli in Europa sono saliti alle stelle fino a quasi sei volte il tasso di inflazione al consumo, ma ciò non ha impedito alle famiglie dei paesi del nord di viaggiare per trascorrere le vacanze nel Mediterraneo. Nonostante quanto afferma questo studio realizzato dalla società di consulenza ACI Europe, ci sono altre destinazioni in cui i prezzi stanno scendendo .
Tunisia, dove volare costa l'8% in meno rispetto a un anno fa, Algeria (-25%), Turchia, Mauritius, Camerun, India, Israele e Repubblica Ceca. Sono tre i casi eclatanti in Europa che hanno l'aviazione sotto il 2022, anche nei prezzi: Germania (-2%), Norvegia (-11%) e Repubblica Ceca (-4%).
Dati
Alcuni paesi come Islanda, Cipro, Grecia, Portogallo, Bulgaria e Malta stanno registrando un'ottima domanda e di conseguenza i prezzi stanno aumentando. La consulenza indica che "solo il 47% degli aeroporti in Europa ha recuperato completamente i propri volumi di passeggeri prima della pandemia".
Olivier Jankovec, direttore generale di ACI, dichiara alla stampa che “aprile ci ha avvicinato alla piena ripresa del traffico passeggeri. Le festività pasquali hanno rafforzato la domanda, che chiaramente ha continuato a sfidare le pressioni inflazionistiche. Ciò è piuttosto notevole quando l'aumento delle tariffe aeree è più di 6 volte superiore all'inflazione dei prezzi al consumo.
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Il network include diversi collegamenti nelle regioni del nord di Kimberley e Pilbara e nella regione del Mid-West. La compagnia servirà, inoltre, una nuova tratta tra Geraldton (Jamibun) e Perth (Boorloo), e tra Broome (Rubibi) e Kununurra (Goonoonoorrang) fino a Darwin.
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Viaggi in piena ripresa per Trenitalia, lo conferma l'ad Luigi Corradi in occasione della presentazione a Roma della Trenitalia Summer Experience, che partirà il prossimo 11 giugno con l’avvio dell’orario estivo. “I numeri di aprile e maggio ci dicono che abbiamo superato la fase del Covid e siamo tornati al 2019, con un + 7%, e vogliamo unire sempre meglio treni e bus nei territori a forte attrazione turistica".
Nel 2023 le società del Polo Passeggeri del Gruppo FS hanno registrato 225 milioni di passeggeri nei primi 5 mesi (+24% rispetto al 2022). A livello nazionale sono state registrate ottime performance del Frecciarossa (1,5 milioni di passeggeri nei ponti del 25 aprile e del 1° maggio, +7% rispetto al 2019); degli Intercity (7,5 milioni di passeggeri al 31 maggio 2023, +10% rispetto al 2019) e del Regionale (oltre 9 milioni di viaggiatori nei ponti del 25 aprile e del 1 maggio: +18% rispetto al 2019).
Focus turismo
Le vendite a livello internazionale, cioè i clienti che acquistano viaggi in Italia dall’estero, sono aumentate del 65% rispetto al 2019. Un altro dato interessante riguarda la forte crescita del target giovani, +35% grazie anche a tariffe più accessibili.
Anche Stefano Cuzzilla, presidente Trenitalia chiarisce "L’Italia sta puntando sul turismo e perciò dobbiamo dare un’offerta turistica adeguata per acquisire ulteriore reputation, senza perdere di vista la mobilità di tutti gli altri utenti. Consolideremo anche l’alta velocità e il Pnrr ci aiuterà a realizzare lavori importanti, siamo usciti dalla tempesta perfetta ora possiamo lavorare per nuovi investimenti".
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Nuovi investimenti
Al via quindi gli investimenti per la nuova programmazione che prevede più treni per le mete turistiche estive, intermodalità con proposte integrate treno, bus, nave e aereo; promozioni per il target famiglie e giovani e anche soluzioni per friendly e per i posti bici, sempre più richiesti.
Si potrà contare su oltre 10.000 i collegamenti al giorno in treno e circa 19.000 le corse in bus tra Italia ed Europa offerte dal Polo passeggeri del Gruppo Fs per viaggiare all’insegna dell’intermodalità e della sostenibilità. Inoltre, è ampliata l’offerta con promozioni e servizi a misura di viaggiatore collegamenti capillari e frequenti verso le migliori località di villeggiatura come la Puglia, Campania e Sicilia e la montagna, città d’arte, borghi e mete europee.
Nel dettaglio, sono disponibili 18.000 collegamenti in intermodalità che prevede 250 corse con Frecciarossa, 9.700 con Busitalia, oltre 120 Intercity giornalieri e 6mila Regionali. Basti pensare che solo Ferrovie del Sud-Est serve il territorio con 230 treni e 1.400 bus.
Il sogno? "Una metropolitana europea"
Oltre all'Italia, lo sguardo va anche agli investimenti esteri: "Stanno dando buoni risultati alcune linee in Europa, in particolare in Spagna stiamo esportando il nostro Made in Italy con Frecciarossa, con servizio a bordo tutto italiano - conclude Corradi - siamo in Inghilterra e in Francia con load factor l’80% tra Milano e Parigi. Poi siamo in Germania, in Olanda, in Grecia e operiamo Intercity frontalieri. Il mio sogno è quello di realizzare una vera e propria metropolitana d’Europa che colleghi le principali capitali del Vecchio Continente".
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[post_content] => Volver Tour Operator, da sempre attento alle nuove esigenze del mercato e promotore negli anni di numerose iniziative innovative, lancia nuove proposte di viaggio rivolte ai sempre più numerosi nomadi digitali e smart worker: lavoratori freelance o liberi professionisti come programmatori, designer, scrittori, consulenti, traduttori o qualsiasi altra professione che permetta di lavorare a distanza.
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[post_content] => La Spagna ha decisamente recuperato il numero di turisti internazionali nel mese di aprile, superando del 18,5% il dato del 2022, e con una crescita del +1,2% rispetto ai livelli pre-pandemia.
I numeri sono quelli elaborati dall'Istituto Nazionale di Statistica (Ine) e ripresi da SchengenVisaInfo.com che mostrano un totale di 7,2 milioni di turisti internazionali in aprile, per una spesa di 8,4 miliardi di euro - il 22,7% in più rispetto al 2022 e il 20,2% in più rispetto al 2019.
"Sono dati straordinari che dimostrano, ancora una volta, che la Spagna è all'avanguardia nel turismo mondiale, che la ripresa turistica è completa e che le politiche del Governo funzionano, sia quelle relative all'occupazione specializzata e di qualità, sia gli aiuti per la modernizzazione del settore, stanno dando i loro frutti", ha dichiarato il ministro del Turismo, Héctor Gómez (in carica dallo scorso 27 marzo).
La spesa media per turista è stata di 1.172 euro, il 3,6% in più rispetto al 2022, mentre anche la spesa media giornaliera per turista è aumentata dell'11,6% ad aprile, raggiungendo i 173 euro.
In generale, il numero di giorni trascorsi dai turisti internazionali durante il loro viaggio ad aprile è stato di 6,8 giorni, che non è cambiato molto rispetto al 2022, mentre la maggior parte dei turisti (3,7 milioni) ha soggiornato in Spagna per un periodo compreso tra i quattro e i sette giorni.
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[post_content] => Play ha trasportato lo scorso maggio 128.894 passeggeri, il più alto numero di viaggiatori mensili mai registrati nella storia della giovane compagnia aerea islandese; si tratta di un incremento di circa il +26% rispetto ad aprile (102.499) mentre il load factor è stato dell'85%.
Il numero di passeggeri di maggio 2023 è più che raddoppiato rispetto all'anno precedente quando però il network di Play contava sole 17 destinazioni rispetto alle attuali 26; le rotte da e per Londra, Copenaghen, Parigi, Boston e Berlino hanno registrato un load factor di oltre il 90% e le destinazioni soleggiate dell'Europa meridionale rimangono molto popolari.
Sul totale passeggeri che hanno volato a maggio il 27% era in partenza dall'Islanda, il 25% viaggiava verso l'Islanda e il 48% era in coincidenza. Play sta registrando una domanda molto forte dagli Stati Uniti all'Europa, con rendimenti medi significativamente più alti rispetto allo scorso anno.
Da notare l'aumento dei ricavi ancillary, che ha segnato un +28% rispetto a maggio 2022.
«Maggio è stato un mese molto positivo per Play - ha commentato il ceo, Birgir Jonsson -: abbiamo infatti raggiunto il numero di passeggeri mensile più alto della nostra storia. Un load factor dell'85% rafforza ulteriormente la nostra posizione in un mese difficile in cui la domanda non è tipicamente molto forte. Abbiamo anche raggiunto un importante traguardo ricevendo un nuovissimo A321neo, che ha portato a dieci la flotta di aeromobili della famiglia A320neo.
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[post_content] => Non si ferma l'incremento dell'offerta alberghiera di lusso in Italia, tanto che c'è già chi si preoccupa di un'eccessiva inflazione del mercato lato prodotto. Soprattutto a Roma, destinazione nella quale si attendono ben 19 new entry nel segmento più alto dell'ospitalità entro i prossimi tre anni. Eppure, il segmento sta attualmente vivendo un paradosso, per cui la disponibilità a spendere dei clienti è tale che, persino a fronte di una domanda tutto sommato contenuta, i prezzi camera continuano a salire. Lo ha rivelato al Sole 24 Ore Federico Lalatta, partner di Boston Consulting Group.
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Ricavi medi
Tale tendenza peraltro non riguarda solo il capoluogo lombardo: anche a Firenze, Venezia e Roma, infatti, le tariffe sono oggi su livelli del 30%-50% superiori a quelli del 2019. E pure in questo caso i tassi di occupazione sono lontani dalle quote pre-Covid. In quattro anni i ricavi medi per camera disponibile (revpar) sono quindi saliti del 40% a Roma, la città con il risultato migliore, e del 20%-25% nelle altre destinazioni.
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[post_content] => Per il terzo anno consecutivo Tourmeon sceglie il mese di giugno per promuoversi in Italia con un tour commerciale che, come da tradizione, percorrerà lo stivale da sud a nord toccando alcune città strategiche per il business dell’operatore di Dubai. Da oggi, giovedì 8, a martedì 13, infatti, il team Tourmeon sarà impegnato in un tour de force, che toccherà Messina e Taormina, l'8 giugno (Camera di Commercio di Messina e hotel Excelsior Palace Taormina), Roma il 9 (Hotel Nord Nuova Roma), Torino il 12 (Starhotels Majestic) e infine Milano il 13 (Unahotels Cusani).
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Dopo le voci raccolte già a inizio aprile arriva ora la conferma. L'offerta di ospitalità del complesso di Portopiccolo a Sistiana, vicino a Trieste, sarà brandizzata Tivoli. Il marchio di casa Minor Hotels fa così il proprio debutto nel mercato italiano. Il resort giuliano comprende l’hotel a 5 stelle da 58 camere Falisia Luxury Collection Resort & Spa, 203 appartamenti di lusso e 110 posti barca. La riapertura è prevista entro la fine di giugno, con il nome Tivoli Portopiccolo Sistiana Resort.
L'accordo tra il gruppo Minor (che include anche i brand Nh) e la proprietà è stata siglato lo scorso 31 maggio. Il complesso è detenuto da Hig Realty Partners: la divisione dedicata agli investimenti real estate del fondo internazionale Hig Capital aveva rilevato il complesso turistico nel 2020 per 150 milioni di euro, di cui circa 36 milioni per la sola struttura a 5 stelle, in collaborazione con l’asset management company InvestiRe. A vendere era stata la Rilke (società controllata dal gruppo Rizzani de Eccher), che però ha mantenuto una quota di minoranza
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