4 ottobre 2024 14:01
Eddie Wilson
Ryanair e la Sicilia. Siamo alle solite. In un pezzo su Repubblica, l’ad Eddie Wilson di Ryanair riprende a fare pressioni sulle istituzioni regionali e avverte il governatore Schifani: “Ci tagli le tasse o voleremo altrove“.
«La Regione Sicilia ha speso 39 milioni di euro per una campagna di sconti fallimentare. Con questa politica sposteremo i nostri aerei in Calabria». La frase la scomponiamo in due punti. Non è Wilson che deve giudicare l’operato di un’istituzione italiana. Sono i cittadini che lo possono fare. Wilson rispetto a questa situazione non è nessuno.
Avvertimenti
Secondo: questa pratica di diffidare, o come dicono quelli di Ryanair di avvertire, la regione di spostare i voli da altre parti è un giochetto che serve a fare una pressione ingiustificata sul governo della Sicilia, cosa che peraltro è già successo.
Direi che forse ne abbiamo abbastanza della tracotanza dei manager della compagnia irlandese che essendo la prima compagnia aerea europea fa valere la sua forza in ogni momento. La cosa non ci piace per niente. Le trattative si fanno da pari a pari, non da superior a inferior. Che poi Ryanair sia superiore alla regione Sicilia, qualcuno me lo deve dimostrare.
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[post_content] => Un to in crescita, che punta a svilupparsi diversificando prodotto e mercati. Isola Azzurra nasce in Sicilia nel 2009 per organizzare viaggi di gruppo da e per l'isola mediterranea. Quindici anni dopo si propone come un operatore completo, iscritto Astoi dal 2019, che oltre al mare Italia generalista dispone di un prodotto club in fase di espansione, di un'offerta incoming importante con focus sull'intero Sud Italia e di una proposta outgoing in fase di progressiva definizione.
E a testimoniare l'importante sviluppo in corso sono gli stessi numeri: tra il 2019 e il 2024 Isola Azzurra ha infatti visto il proprio fatturato più che raddoppiare, passando da 10,6 milioni a 23,6 milioni di euro. "Per il 2025 - racconta il titolare e ceo, Andrea Lorenzoni - contiamo di crescere ulteriormente di una percentuale compresa tra il 10% e il 15%". Anche le marginalità sono più che positive: "Quest'anno prevediamo di chiudere attorno all'8% ante imposte e ammortamenti, tenendo però conto che la maggior parte degli investimenti nel nostro bilancio sono inclusi nell'anno di riferimento e quindi non ammortati". Le presenze totali saranno 350 mila, per un'azienda che oggi vanta uno staff di 29 collaboratori, di cui sei commerciali.
A fronte di ciò, i piani per il futuro sono davvero ambiziosi, soprattutto lato Zeta Club, il prodotto villaggistica brandizzato del to. Al momento Isola Azzurra può già contare su tre indirizzi in Sicilia: un villaggio ad Alicudi a gestione Mangia's, il resort Donnalucata di Marina di Ragusa e la prima struttura di proprietà e a conduzione diretta a Selinunte (stagione inaugurale nel 2024, per un complesso da 135 camere e 44 mila presenze con stagionalità estesa sino a fine ottobre, ndr). "E il prossimo anno ne aggiungeremo altri due: il Sikania Eco Resort del gruppo Lindbergh, nonché il nostro primo Zeta Club al di fuori della Sicilia, il sardo San Teodoro Le Rose". Isola Azzurra non esclude neppure ulteriori acquisizioni dirette: "Siamo sempre aperti alle nuove opportunità di mercato, essendo pure disponibili a offrire i nostri servizi di gestione".
Ma non finisce qui, perché il to aprirà anche una sede locale alle Eolie per rafforzare la propria attività di dmc, estendendo inoltre l'offerta incoming oltre i confini di Sicilia e Puglia con l'aggiunta della Sardegna: "Integreremo poi la nostra proposta pacchettizzata su ciascuna delle nostre linee con flussi xml per i voli (linea e low cost) e i traghetti. Il tutto combinabile dalle adv partner direttamente sul nostro sito".
Non bisogna infine dimenticare il brand Azzurra World dedicato al lungo raggio, nato due anni fa con l'inserimento di alcune figure specifiche: un prodotto tailor made con focus su Usa e Caraibi, ma anche Oriente, molto forte sul segmento viaggi di nozze e pure in grado di proporre pacchettizzazioni ad hoc per partenze speciali da Roma, Palermo e Catania con tariffe molto competitive. L'obiettivo ora è consolidare la proposta, con una crescita progressiva che mira anche a conquistare il Nord Italia. Il to al momento può contare su una rete commerciale presente direttamente in Campania, Sicilia, Lazio e Piemonte, a cui si aggiunge un ufficio inside sales in sede per gestire le vendite nelle aree finora non coperte. Le agenzie partner con codice a oggi sono circa 2 mila.
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[post_content] => Si chiama "Vivi la Sicilia tutto l'anno" la campagna promozionale che la regione siciliana ha prodotto per incentivare il turismo nell'isola anche nei mesi di bassa stagione. Un video e diversi contenuti fotografici per otto settimane saranno diffusi su piattaforme di diversa natura, digitali e tradizionali, raccontando l'esperienza soddisfacente di un gruppo di giovani che si trovano in vacanza in Sicilia durante la stagione autunnale.
«Con questa iniziativa - afferma il presidente della regione Renato Schifani - inauguriamo un percorso virtuoso, una strategia di comunicazione destinata a favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici verso la Sicilia dall'Italia, dall'Europa e dai paesi extra Ue. Raccontiamo la nostra terra come un caleidoscopio di colori, natura, esperienze e cultura di cui godere praticamente tutto l'anno. Ci aspettiamo molteplici e tangibili benefici per un settore che da sempre risulta trainante per la nostra economia».
Distribuzione
In Italia la promozione è iniziata il 4 novembre su Google e YouTube, sui canali social, con contenuti organici e con campagne sponsorizzate su Meta (Facebook e Instagram), LinkedIn e TikTok, e si rafforzerà da metà novembre, per 14 giorni, con la distribuzione di banner su Corriere.it. La campagna, nel nostro Paese, prevede anche una pubblicità, a dicembre, su due delle principali riviste dedicate al turismo: Dove e Bell'Italia.
In Francia e Germania è prevista la diffusione del video e della campagna visual su Google e YouTube, sui social attraverso distribuzioni sponsorizzate su Meta, LinkedIn e TikTok.
Tra i Paesi extra Ue, la promozione è prevista nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America, anche qui con una pianificazione pubblicitaria su Google, YouTube, Meta, LinkedIn e TikTok. La diffusione verrà effettuata nei mercati target attraverso un'attività di analisi e di ottimizzazione costante in virtù delle performance che si registreranno, al fine di raggiungere il massimo risultato. Inoltre, da metà novembre il video sarà trasmesso sul display di Times Square, a New York, per 10 giorni con 22 passaggi giornalieri.
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[post_content] => La lobby delle agenzie di viaggio europee (Ectaa) mette in guardia dalle terribili conseguenze che deriveranno dalla modifica più che possibile della Direttiva sui viaggi tutto compreso. Che dopo essere stata presentata dalla Commissione Europea sarà ora discussa al Parlamento Europeo.
L'organizzazione è particolarmente preoccupata per i cambiamenti riguardanti i rimborsi perché la responsabilità ricadrà sulle agenzie di viaggio. La proposta è la seguente. Gli intermediari devono restituire tutti i soldi in caso di disdetta entro un massimo di 14 giorni, mentre i fornitori devono fare lo stesso con le agenzie entro 7 giorni.
Proposte non attuabili
Per Ectaa, il nuovo standard è “irrealistico”. I suoi promotori “ignorano i processi esistenti” perché i fornitori raramente rispettano le scadenze previste. “Graverebbe gli intermediari con obblighi indebiti”, aggiunge.
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«La solidità dello scalo è una garanzia di benessere per tutta la provincia di Trapani - afferma il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -. Questo traguardo è stato reso possibile, certamente dai passeggeri che ci hanno scelto, ma anche grazie all’unione perfetta di alcuni fattori imprescindibili. Il primo fra tutti, la dedizione del personale di Airgest che ha sempre sostenuto gli sforzi richiesti con grande professionalità. Fondamentale motore della crescita dello scalo che, ricordiamolo, meno di cinque anni fa toccava il momento più basso della sua storia facendo temere il peggio, sono i trapanesi che si sono sempre battuti a gran voce per il loro aeroporto».
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[post_content] => Primo investimento griffato Ardian e Rockfield per lo student housing in Italia. Riguarda un immobile cielo-terra di recente costruzione, sviluppato e venduto dalla lombarda Cds Holding per un corrispettivo non specificato. Completato a ottobre 2023, l’immobile è situato nel quartiere di Novoli a Firenze, a pochi minuti dal campus di scienze sociali dell’università di Firenze. Lo studentato, di nuova generazione, offre 404 posti letto ed è arricchito da spazi comuni, tra cui una piscina con solarium, una palestra, un'area lounge, aule studio e una sala cinema. L’asset ha già dimostrato delle ottime performances, registrando un tasso di occupazione vicino al 100%.
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[post_content] => Ha aperto a Dresda il secondo indirizzo tedesco del gruppo Barceló. Per il momento brandizzato Occidental, l'ex Pullman Dresden Newa sarà sottoposto a partire dal prossimo anno a una sostanziale ristrutturazione, per essere successivamente riposizionato in un segmento di mercato più alto con il marchio eponimo Barceló.
Situato nel cuore del centro storico, l'Occidental Dresden Newa, con 319 camere, si trova a pochi passi dalla stazione ferroviaria principale e dalla Prager Strasse, la via pedonale dello shopping. L'hotel è di proprietà di Iremis, un gestore di investimenti immobiliari europeo che opera attraverso il fondo Iremis Hotel Real Estate, con cui il gruppo Barceló ha firmato un contratto di locazione.
Questa nuova struttura conferma l'impegno della compagnia nei progetti di espansione in Europa Centrale, dove la società ha iniziato a operare con l’apertura del suo primo hotel a Praga nel 1993. Attualmente la catena alberghiera gestisce undici hotel tra Germania, Slovenia, Ungheria, Italia, Polonia e Repubblica Ceca,
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[post_content] => Una divisione specializzata nella gestione di boutique hotel, serviced apartments e alberghi diffusi. E' una delle ultime novità in casa Destination Italia, la travel tech company guidata da Dina Ravera, che nel corso del primo semestre ha visto i margini operativi lordi girare in territorio positivo (ebitda): "Pensiamo a strutture in grado di garantire agli ospiti un'esperienza autentica - spiega la presidente, nella seconda parte dell'intervista realizzata con noi di Travel Quotidiano -. L'idea è quella di cercare contratti in affitto o di management. Tutto ciò anche grazie al supporto di istituzioni finanziarie sia pubbliche, quali Invimit o Invitalia, sia private come la Equiter di Intesa Sanpaolo e altri fondi immobiliari".
Al momento il progetto può contare su cinque operazioni in pipeline nell'alto Molise, nelle Marche, sull'isola toscana di Capraia, in Sicilia di fronte alle Eolie e in Basilicata. "Abbiamo già assunto personale esperto in hotellerie - aggiunge Dina Ravera - e stiamo attivamente partecipando ad altri bandi pubblici per la gestione di hotel controllati da Cdp o dalle regioni". Coerentemente con la visione strategica complessiva della compagnia, il focus è ancora sul mercato alto-spendente; una domanda oggi sempre più alla ricerca di zone esclusive, lontane dal rischio overtourism: "Si desidera la magia del silenzio e della tranquillità, dello sentirsi speciale per la destinazione in cui si soggiorna, per un'immersione autentica nella storia e nello spirito dei luoghi".
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Nell'alto Molise il progetto riguarda invece un'area di 16 comuni con il sindaco di Agnone a fare da apripista. Nelle Marche, nell'area del Montefeltro, l'idea è quella di puntare sull'offerta detox, bio e slow. "In fondo oggi il 40% della produzione bio nazionale proviene proprio da questa regione". L'obiettivo in tutti questi casi è quello di valorizzare i territori rispettandone le caratteristiche, per non farle delle piccole Dinseyland italiane. "Dopo la riqualificazione occorre inoltre concentrarsi sulla promozione. Non si può infatti pensare che lo faccia Booking, soprattutto perché non è questo il canale a cui guardano i turisti alto spendenti. L'offerta va inoltre integrata con altri servizi. Ci vuole collaborazione tra pubblico e privato. Il nostro compito è così anche quello di fare da catalizzatori delle risorse".
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[post_content] => Ad ottobre 2024 si mantiene stabile l'andamento del turismo legato ai viaggi d'affari. Il Business Travel Trend, indice mensile sui dati del Business Travel in Italia si mantiene a quota 101 con un valore progressivo sull’intero anno a quota 97.
E' quanto rende noto il Gruppo Uvet, polo italiano del turismo, sulla base dell'indicatore realizzato con il Centro Studi Promotor (CSP), attraverso un campione rappresentativo delle più importanti aziende che operano nei più svariati settori dell’economia italiana.
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[post_content] => Bilancio più che positivo per la seconda edizione del Travel Open Day Hospitality alla Spezia, organizzato dal Gruppo Travel grazie al supporto dell’assessorato al Turismo del Comune ed alla collaborazione delle Associazioni di Categoria (Confcommercio, Confartigianato, CNA, Confindustria e Confesercenti) e dell’Istituto Alberghiero A. Casini.
Il Salone della Provincia ha ospitato 25 fornitori nazionali e locali che hanno incontrato le strutture alberghiere ed extralberghiere del territorio interessate alle novità nel settore dell’Hospitality.
Nello specifico l’evento ha puntato sulle Strategie per un Turismo Sostenibile allo scopo di fornire al settore alberghiero ed extralberghiero, un momento di confronto su specifiche tematiche che hanno un impatto notevole sulle scelte dei viaggiatori ma anche su chi lavora nel settore.
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«Come assessorato collaboriamo sia con le associazioni di categoria che con i singoli – spiega l’assessore al Turismo Maria Grazia Frijia - Abbiamo una componente imprenditoriale che ha voglia di mettersi in gioco. Le iniziative come il TOD H servono a questo. In questi anni grazie anche alle associazioni di categoria il turismo è diventata una vera e propria realtà economica del nostro sistema di sviluppo della città e da fenomeno è diventato un settore economico sul quale stiamo lavorando. Dobbiamo fare in modo che il sistema turismo della nostra provincia aumenti la sua qualità. E sono proprio queste iniziative che ci aiutano a crescere. Abbiamo voluto fare la seconda edizione del TOD H perché come amministrazione abbiamo il dovere di sostenere questo approccio più imprenditoriale del turismo».
La Spezia ha un sistema di accoglienza diffuso che comprende pochi alberghi ma molte strutture extralberghiere. I flussi turistici sono in crescita, con dati in controtendenza se paragonati ai numeri nazionali.
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«L'evento Tod H è stata un'esperienza straordinaria – sottolinea Deborah Di Donna coach tra gli speaker intervenuti all’evento - caratterizzata da una perfetta organizzazione. La partecipazione delle istituzioni, in primis l’Assessore Maria Grazia Frijia, ha reso l'evento ancor più importante e autorevole ed ha aperto a nuovi scenari e collaborazioni sul tema della sostenibilità e delle relazioni. I feedback ricevuti dai fornitori e dalle strutture alberghiere, pre e post momento formativo, sono stati estremamente positivi, confermando l'alto livello dell'organizzazione dell'evento. Impeccabile anche il supporto ricevuto dagli allievi dell'Istituto alberghiero Casini. Penso che tornare a mettere al centro la persona, i suoi valori e lavorare sulla comunicazione, l'empatia, il miglioramento del processo legato alla qualità del servizio erogato, nel turismo, come in tutti i settori che vivono sulle relazioni, consenta di fare la differenza».
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