22 December 2025

Prima voli poi paghi. Dalla Germania la campagna in difesa dei viaggiatori

Aeroporti, Stati Uniti, sicurezza,

Arriva dalla Germania l’idea che potrebbe definitivamente eliminare i rapporti complicati fra compagnie aeree e viaggiatori. 

La crisi del Covid ha messo in luce l’assurdità del rapporto economico tra clienti e compagnie aeree: prima si paga e poi si vola, mentre nella maggior parte delle altre attività prima si consuma il servizio e poi si paga subito. Ora in Germania è stata lanciata una campagna contro di essa.

Infatti nello stato della Bassa Sassonia c’è una richiesta ufficiale per la fine del pagamento anticipato. Bernd Althusmann, ministro dei trasporti del Land, ha rinnovato l’invito a introdurre il “pay as you fly”, che equivale all’elaborazione del pagamento al momento del check-in, impedendo alle compagnie aeree di riscuotere ingenti somme di denaro dai viaggiatori che non si sono imbarcati, come è accaduto con il Covid.

La richesta della Bassa Sassonia ha prospettive positive perché anche il ministero federale dell’ambiente e della tutela dei consumatori ha accettato l’iniziativa e la presenterà alla riunione del Consiglio federale del 16 settembre.

“Questa iniziativa può causare solo aumenti minimi dei costi per le compagnie aeree, ma per i consumatori è la fine di molte complicazioni”, ha detto Althusmann riferendosi alle lunghe procedure per i viaggiatori per ottenere l’addebito.

L’Associazione tedesca per i viaggi d’affari richiede questa modifica delle regole dal 2021. Il suo presidente, Christoph Carnier, ha affermato che “il pagamento anticipato dei viaggi aerei è una modalità operativa obsoleta che deve essere modificata soprattutto ora che abbiamo perfezionato il pagamento elettronico. Ciò servirà al legittimo gli interessi dei viaggiatori e delle compagnie aeree non ne risentiranno molto, perché la burocrazia necessaria ai rimborsi può essere eliminata”.

Lufthansa ha lanciato un programma del genere a marzo 2021, ma i biglietti costano molto di più  e il processo di prenotazione è diverso.

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Un’evoluzione che rende le piattaforme non solo canali di vendita, ma attori capaci di orientare la domanda verso modelli di viaggio più consapevoli.\r\n\r\nTrenitalia: accessibilità e intermodalità come leva di sviluppo\r\n\r\nIl tema dell’accessibilità è stato approfondito da Ermanno Russo, head of services experience design di Trenitalia, che ha raccontato l’evoluzione dell’azienda da vettore di trasporto a protagonista della filiera turistica. Oggi oltre il 50% del business di Trenitalia è legato al segmento leisure, grazie soprattutto alla capillarità del network regionale, che consente di raggiungere circa 1.700 destinazioni in Italia.\r\n\r\nAccanto al trasporto ferroviario, cresce l’impegno sull’intermodalità per collegare anche i territori non serviti direttamente dal treno, in particolare quelli legati ai cammini e al turismo spirituale. In questo contesto si inserisce il progetto editoriale “Luoghi dello Spirito”, realizzato con Opera Romana Pellegrinaggi, che valorizza itinerari religiosi e culturali accessibili su rotaia, intercettando una domanda in costante crescita.\r\n\r\nIl prodotto esperienziale e la “sartorialità del viaggio”\r\n\r\nA completare la riflessione sul prodotto turistico, l’intervento di Fulvio De Bonis, founder di Imago Artis Travel, ha posto l’attenzione sulla progettazione su misura costruita intorno alle motivazioni profonde del viaggiatore e al dialogo autentico con i territori, che emerge come uno degli asset chiave del turismo rigenerativo, capace di coniugare identità culturale, relazione e qualità del tempo.\r\n\r\nLa seconda parte della mattinata è stata dedicata alla presentazione dei project work realizzati dagli studenti del corso di laurea in Turismo e valorizzazione del territorio dell’Università Europea di Roma. Itinerari concreti, sviluppati secondo un metodo che integra analisi del territorio, definizione del concept, accessibilità, rete degli attori locali e narrazione. Uno spazio che ha restituito il senso più profondo del progetto di Terza Missione: mettere in contatto le giovani generazioni con le istituzioni e la filiera del turismo, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi con dati reali, strategie operative e modelli di governance.","post_title":"Il turismo del futuro è quello del benessere e rigenerativo: il confronto all’ENIT","post_date":"2025-12-16T15:18:56+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1765898336000]}]}}