Presentate le nuove Guide Verdi del Touring
[ 0 ]
19 marzo 2009 08:17
Dal 18 marzo sono disponibili nelle librerie le nuove Guide Verdi del Tci, rivisitate e rinnovate. I volumi sono circa 130 e sono composti da due parti: un’ampia guida “culturale”, con le descrizioni dei luoghi da visitare e una “pratica”, con consigli e informazioni di tutti i tipi, che verrà aggiornata annualmente grazie alla collaborazione con corrispondenti italiani. La scelta di Touring Club, in collaborazione con Giunti editore, è stata dettata dalla necessità di rendere più attuali e fruibili le guide secondo un’idea definita da Beppe Severgnini, ospite alla presentazione delle Guide Verdi, «semplice ma geniale».
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 490545
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Orme del Mugello è diventata una realtà in Toscana grazie al gruppo promotore omonimo in collaborazione con l’unione montana dei comuni e i nove comuni dell’ambito turistico.
L’obiettivo unire sotto un unico tetto le risorse che il Mugello possiede: turismo, storia, arte, natura, benessere, ospitalità ed enogastronomia. E il collante, una serie di percorsi (che ripercorrono sentieri Cai ma anche altre strade secondarie o ordinarie).
Tutti questi itinerari consentono di camminare tra le meraviglie paesaggistiche, incontrare e soffermarsi in luoghi di interesse e bellezze architettoniche, avere attraverso guide (cartacee e telematiche, con approfondimenti di immagini, filmati, audioguide) i racconti dei protagonisti dell’epoca per capire i luoghi e le storie che vi si sono dipanate. Inoltre, di fermarsi presso fattorie, borghi e aziende per osservare la lavorazione di prodotti artigianali e gustare sapori incredibili.
«Un progetto interessante – ha detto la vicepresidente regione Toscana e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi - che abbiamo finanziato con i progetti di comunità attraverso il Gal e che ha come obiettivo quello di valorizzare un territorio nel suo complesso. Il Mugello può offrire ai turisti una serie di eccellenze e straordinarie opportunità che vanno dal valore artistico,a quello storico, a quello turistico fino alla qualità dell’enogastronomia e i prodotti territoriali delle varie aziende agricole. Un’opportunità per i turisti ma non solo, che vogliono visitare il territorio a piedi, in bici, su nuovi percorsi, che si aggiungono a quelli già attivi, come la via degli Dei, e che ci restituiscono un Mugello tutto da vivere e che ci meraviglierà per le sue innumerevoli ricchezze».
«Il turismo lento - ha detto il sindaco di Scarperia – San Piero a Sieve e dell’Unione dei Comuni del Mugello Federico Ignesti - è sempre stato uno dei cardini del piano operativo del turismo dell’Unione dei Comuni del Mugello. Sicuramente implementarlo con questi percorsi delle Orme del Mugello, aiuta a aumentare l’offerta e a scoprire le caratteristiche del territorio, dando elementi di conoscenza ai turisti ma anche a chi ci vive» .
«Una serie di percorsi che valorizzano il Mugello come territorio unico – ha aggiunto il sindaco di Marradi Tommaso Triberti - che soprattutto in questi ultimi anni e mesi ha dovuto combattere con i disastri ambientali e il miglior modo per reagire e raccontare una storia nuova, per valorizzare le tante ricchezze che abbiamo, soprattutto quelle ambientali, è proprio presentare un progetto così, un percorso che viene da lontano, ma credo che non ci sia momento più adatto di questo per farlo conoscere e promuoverlo».
Il lavoro complesso e particolareggiato che mette in campo dieci itinerari, più quattro con un particolare tematismo, ma sarà un’offerta in continua implementazione.
La guida, nei formati cartaceo e multimediale, offrirà anche informazioni e contatti per poter visitare aziende agricole, artigiani, artisti presenti lungo il percorso (o con brevissime deviazioni).
Tra le varie opportunità, Orme del Mugello offre agli escursionisti un’esperienza di benessere immersa nella natura come l’attività di forest bathing, yoga, meditazione.
Saranno indicate anche caratteristiche specifiche per ciclisti e cavalieri, segnalando così chi è dotato di rimesse, stalle, luoghi per la manutenzione e la pulizia di bici e animali.
In più, per venire incontro ai molti camminatori accompagnati dal proprio cane, sul sito si troveranno informazioni su strutture ricettive dog friendly, servizi dedicati e suggerimenti per vivere al meglio il territorio insieme al proprio amico a quattro zampe.
[post_title] => Toscana, con Orme del Mugello, percorsi tra natura, storia, benessere e sapori
[post_date] => 2025-05-15T12:05:44+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1747310744000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 490536
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] =>
L’Enac ha approvato per lo scalo salernitano la nuova denominazione “Costa d’Amalfi e del Cilento”, su istanza presentata dai sottosegretari al Mit Antonio Iannone e Tullio Ferrante.
Lo scalo, includendo l’intero territorio già dal nome, potrebbe riequilibrare la crescita e la promozione di tutta la provincia di Salerno. L’obiettivo è infatti quello di valorizzare non solo la Costa d’Amalfi ma anche quella cilentana e le aree interne, promuovendo lo sviluppo turistico, economico e sociale della regione.
Al termine «degli ultimi passaggi formali, lo scalo si chiamerà ufficialmente Aeroporto Internazionale di Salerno-Pontecagnano ‘Costa d’Amalfi e del Cilento’ abbracciando così il nostro intero territorio e le sue ambizioni di crescita” ha dichiarato il sottosegretario di Stato al Mit Antonio Iannone.
[post_title] => Salerno: nuovo nome per l'aeroporto che si chiamerà "Costa d'Amalfi e del Cilento"
[post_date] => 2025-05-15T11:06:56+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1747307216000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 490529
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Firenze, Milano, Napoli, Roma e Venezia: sono le cinque grandi città, che insieme raccolgono il 17% circa delle presenze turistiche nazionali, protagoniste del progetto “Grandi destinazioni italiane per un turismo sostenibile” del ministero del turismo.
L’iniziativa, per un investimento dal valore di 6 milioni di euro, è orientata alla realizzazione di azioni puntuali e coordinate allo scopo di attivare un sistema di attività che renda più sostenibile la fruizione delle “grandi destinazioni” turistiche della nazione, anche attraverso il decongestionamento delle destinazioni più esposte al sovraffollamento, quali appunto quelle denominate “grandi attrattori turistici”, promuovendo itinerari e proposte di visita alternativi che valorizzino l’intera area urbana e diffondendo comportamenti di visita rispettosi dell’ambiente e delle comunità locali.
Nello specifico, seguendo le tre linee progettuali di governance, digitalizzazione e competitività, ciascuno dei cinque comuni partner – di cui Firenze è coordinatrice della cabina di regia che si riunisce periodicamente per programmare e monitorare i lavori – ha presentato un progetto dall’importo di 1,2 milioni di euro.
“Con Gdits, il nostro compito – in quanto istituzioni – non è solo quello di promuovere e valorizzare queste cinque grandi perle del patrimonio turistico italiano – dichiara il ministro del turismo Daniela Santanchè -. Ma soprattutto di proteggerle, tutelarle e accompagnarle verso un modello di turismo che sia realmente sostenibile. Un turismo, cioè – conclude il ministro – che crei ricchezza e prosperità attraverso un modello di sviluppo che, a partire da questi Comuni, può innestare un circolo virtuoso ed estendere azioni positive alle altre realtà italiane”.
[post_title] => Mitur vuole tutelare Firenze, Roma Napoli, Milano e Venezia dalla congestione turistica
[post_date] => 2025-05-15T10:29:07+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1747304947000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 490430
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Riprendiamo il discorso sugli stabilimenti balneari che stanno creando più di una discussione. Questa volta a pèarlare è il Consiglio di Stato. vediamo cosa dice. È infondata la tesi secondo cui i gestori di concessioni balneari rilasciate prima dell’entrata in vigore della direttiva Bolkestein avrebbero diritto a mantenere i loro titoli per l’eternità. Lo ha affermato il Consiglio di Stato con la sentenza n. 4014/2025, emessa nei giorni scorsi. Il contenzioso riguardava un imprenditore balneare di Sanremo, difeso dagli avvocati Ettore Nesi e Roberto Righi, che aveva presentato ricorso contro il suo Comune.
La società appellante aveva chiesto l’annullamento della delibera con cui il comune di Sanremo aveva limitato la durata della concessione al 31 dicembre 2023, in applicazione alla legge nazionale 118/2022. Secondo la tesi difensiva, la concessione sarebbe qualificabile come rapporto pluriennale di durata indefinita, essendo sorto anteriormente al 7 dicembre 2000.
Già il Tar Liguria aveva respinto il ricorso del concessionario e la settima sezione del Consiglio di Stato ha confermato la decisione del tribunale amministrativo.
[post_title] => Balneari: le concessioni rilasciate prima della Bolkestein non sono eterne
[post_date] => 2025-05-14T11:47:19+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1747223239000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 490408
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_470383" align="alignleft" width="300"] Stefano Donnarumma[/caption]
“La cooperazione europea è fondamentale per lo sviluppo ferroviario”, questo in sintesi la dichiarazione dell'ad del Gruppo FS, Stefano Antonio Donnarumma, al Financial Times che ha invitato gli operatori europei a cooperare e a creare un «progetto comune» per fornire servizi più rapidi e frequenti tra le principali città del continente.
Nell’articolo a firma di Philip Georgiadis e Alice Hancock, il numero uno di Ferrovie ha sottolineato come “gli interessi nazionali abbiano spesso minato gli sforzi per migliorare la connettività ferroviaria transfrontaliera, nonostante la crescente domanda dopo la pandemia”.
La sfida
Il Gruppo Fs intende sfidare il monopolio Eurostar investendo un miliardo di euro per lanciare un servizio ad alta velocità da Londra a Parigi entro il 2029, utilizzando treni ispirati al Frecciarossa 1000, prodotti da Hitachi Rail.
Proprio lo scorso aprile l’ad Donnarumma ha presentato a Londra il piano per il lancio del nuovo servizio, incontrando Robert Sinclair, ceo della società St Pancras Highspeed che gestisce la tratta inglese della linea Londra-Parigi, e Yann Leriche, ceo di Getlink, società che gestisce l’infrastruttura del tunnel della Manica.
Donnarumma ha affermato di voler collegare le città europee «come con una metropolitana», ma ha ammesso che ciò sarebbe irrealistico senza la collaborazione dei competitor. «Ho avuto una discussione aperta con i miei colleghi delle altre aziende e ho detto esattamente questo: perché non pensiamo a un progetto comune a cui possano partecipare anche diverse aziende?» ha continuato l’ad.
Ha inoltre affermato che altre nazioni dovrebbero prendere in considerazione l'introduzione di limiti sui voli a corto raggio laddove esista una valida alternativa ferroviaria, citando il divieto francese del 2023 su alcuni voli per i quali è possibile un viaggio in treno di due ore e mezzo.
[post_title] => Donnarumma (Fs): «Per le ferrovie la cooperazione europea è fondamentale»
[post_date] => 2025-05-14T10:42:14+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1747219334000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 490398
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Lanzarote celebra il trentesimo anniversario della firma della prima Carta mondiale del turismo sostenibile, avvenuta nel 1995 presso i Jameos del Agua, una delle opere più significative di César Manrique, artista simbolo di Lanzarote e figura chiave nella valorizzazione del territorio.
L’evento commemorativo ufficiale si terrà il 2 luglio e vedrà la partecipazione di istituzioni, esperti internazionali e rappresentanti del settore, con l’obiettivo di riaffermare l’impegno verso un turismo sostenibile, in linea con gli ‘Obiettivi di Sviluppo Sostenibile’ dell’Onu e gli accordi di Glasgow per la decarbonizzazione. Durante tutto l’anno sono previsti anche incontri e attività che coinvolgeranno istituzioni, operatori del settore turistico e comunità locali, con l’obiettivo di riflettere sui progressi compiuti e sulle sfide future del turismo sostenibile a livello globale.
«Lanzarote ha una responsabilità storica e un dovere verso il futuro - sottolinea Oswaldo Betancort, presidente del Cabildo di Lanzarote e consigliere per il turismo -. Trent’anni fa abbiamo tracciato un percorso che oggi, più che mai, dobbiamo continuare a percorrere con coraggio, innovazione e rispetto per la nostra identità e il nostro paesaggio».
«Questo anniversario rafforza la vocazione dell’isola come destinazione pioniera, dove turismo, cultura e natura convivono in equilibrio - commenta Héctor Fernández, direttore generale di Spel-Turismo Lanzarote -. "Sarà il punto di partenza per nuove azioni strategiche a favore di un turismo più consapevole e responsabile».
Dichiarata Riserva della Biosfera dall’Unesco nel 1993 e prima destinazione certificata da Biosphere Responsible Tourism nel 2015, Lanzarote rappresenta un esempio virtuoso di sviluppo sostenibile, frutto dell’impegno costante della popolazione per la salvaguardia del territorio. Tra gli esempi concreti di sostenibilità che coniugano rispetto per l’ambiente, valorizzazione culturale e partecipazione della comunità locale, spiccano il Parco Nazionale di Timanfaya, il Cact (Centro d’Arte, Cultura e Turismo), la viticoltura tradizionale della Geria, gli eco-alloggi e numerose attività a basso impatto diffuse sull’isola.
Infine, l’isola propone numerose attività turistiche a basso impatto ambientale: escursioni a piedi o in bicicletta nei parchi naturali, kayak lungo la costa, snorkeling responsabile nei pressi delle barriere marine e itinerari educativi sulla biodiversità e sulla geologia locale, condotti da guide del posto.
[post_title] => Lanzarote e la vocazione green a 30 anni dalla prima Carta mondiale del turismo sostenibile
[post_date] => 2025-05-14T10:33:59+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1747218839000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 490332
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La Spezia punta sulla Blue economy che rappresenta senza ombra di dubbio “l’oro blu”.
Ad esserne convinta da molto tempo è Cristiana Pagni che in qualità di presidente di Italian blue growth sta seguendo la ristrutturazione ed il rilancio del Museo navale della città.
«Il museo navale fa parte della storia della nostra città – spiega la presidente di Ibg - ed è importantissimo farlo conoscere ai giovani. Trasmettere le nostre radici alle nuove generazioni significa dotare i giovani di preziosi strumenti per crescere. Abbiamo dato vita ad una cordata per poter presentare un progetto ad ampio respiro, fondamentale per il rilancio di tutto il territorio».
«Amplieremmo lo spazio per valorizzare meglio il contenuto – aggiunge Pagni – Dobbiamo dare nuova vita al museo perché diventi un riferimento a livello internazionale. Promuoveremo il museo attraverso nuovi contatti con altri musei analoghi, come quello di Tolone con il quale ci confronteremo presto. Tra gli obiettivi anche quello di modernizzarlo per renderlo interessante ai giovani».
La gestione del museo navale è stata di recente affidata per 12 anni (8 + 4) alla cordata di imprese con capofila Ibg, di cui fanno parte C.a.b.i.; Turismo sostenibile cinque terre; Zoe; Euroguarco; Opera laboratori; Consorzio marittimo turistico cinque terre – Golfo dei poeti e Fluid global solutions.
La nuova idea di museo è quella di un percorso museale esperienziale e accessibile che, attraverso l’uso di differenti tecnologie all’avanguardia, tra cui la realtà aumentata, permetterà al visitatore di immergersi all’interno della storia della marina militare e comprendere come, fin dagli albori, sia riuscita a svolgere un ruolo determinante a sostegno e promozione dell'evoluzione tecnologica nell'ambito marittimo e difesa.
Tra le novità il ripensamento funzionale degli spazi, la creazione di nuovi ambienti e attività e l’idea di un quasi totale autosostentamento energetico.
La ristrutturazione prevede la demolizione dell’attuale corpo fatiscente denominato “ex magazzino” e la sua sostituzione con una nuova struttura in acciaio dotata di copertura con fotovoltaico integrato. La parete perimetrale prospiciente l’area esterna del complesso museale sarà realizzata invece completamente in vetro. All’interno della nuova struttura sono stati pensati spazi per laboratori ed artisti, anche con performance in residenza, per bacheche espositive, per incontri ed eventi.
Previsto poi un potenziamento dell’area esterna con il “ripensamento espositivo” dell’esistente monumento ai sommergibilisti caduti per la Patria.
Sono inoltre previsti la fornitura di nuove teche mobili per migliorare la flessibilità di utilizzo degli ambienti, il riammodernamento e messa a norma di quelle già in dotazione al muil riammodernamento e messa a norma di quelle già in dotazione al seo, il riposizionamento di luci nelle sale per creare la giusta atmosfera per la vista museale.
Il percorso andrà ad offrire un’esperienza coinvolgente suddivisa a tappe e aree dedicate, con l’arricchimento di contenuti immersivi, interattivi e multimediali. Ogni tappa e area verrà realizzata per poter fornire al visitatore di ogni età un approfondimento storico-culturale, di facile comprensione e, al contempo, ludico.
Sarà possibile fare un’esperienza immersiva, con occhiali multimediali trasparenti, in grado di riconoscere gli oggetti e la posizione del visitatore. Ad esempio, La sala delle polene si animerà con ricostruzioni 3D. Personaggi storici guideranno il visitatore in un vero e proprio viaggio nel tempo in 4 lingue e con sottotitoli dinamici per non udenti.
Ci sarà un’area dedicata alla sensorialità. Grazie ad un sistema di videoproiezioni e impianto audio di diffusione, immagini e suoni avvolgeranno il visitatore in un viaggio nella storia della navigazione, suscitando emozione e partecipazione collettiva. Anche in questa sala i visitatori verranno catapultati indietro nel tempo, scoprendo gli esperimenti di radiofonia nei primi del 1900 nel golfo della Spezia, le battaglie marittime più epiche, le esplorazioni polari, l'evoluzione dei sistemi operativi subacquei e l’eccellenza degli storici palombari.
Il museo prevede anche un’esperienza/avventura culturale interattiva e per tappe di esplorazione attraverso applicazioni dedicate per smartphone e tablet. I contenuti di realtà aumentata potranno essere visualizzati sul dispositivo del visitatore inquadrando un semplice qr code, senza la necessità di scaricare alcuna applicazione. Un edugame-treasure hunt e una divertente funzione di selfie in AR con personaggi storici e in contesti ricostruiti aumenteranno il fattore di interattività e partecipazione diretta dei giovani visitatori.
All’entrata del museo il visitatore potrà accedere tramite smartphone o tablet a un percorso guidato multilingua corredato, tappa per tappa, da informazioni testuali, multimediali e interattive integrate in un’audioguida. Per rendere il percorso inclusivo, si prevede l’integrazione della lingua dei segni (LIS) e della tecnologia tipo Coperniko (Brevetto n. 102015000081867) di proprietà di AT Media s.r.l. certificata a livello italiano (Portale SIVA) ed europeo (Eastin) come tecnologia assistita per utenti con diverse abilità.
Infine, la linea di merchandising dedicata, sarà progettata con design unico e brandizzato che predilige l’uso di materiali riciclati, carta e plastica in prima battuta, e che coinvolgerà le realtà produttive del territorio.
Un progetto imponente che verrà sostenuto, grazie anche alle aziende in cordata e ad altre importanti collaborazioni. È già in atto, ad esempio, la collaborazione con La Spezia Cruise Terminal, che favorirà le visite museali dei croceristi. Importantissimo il supporto del tour operator Turismo sostenibile 5 Terre, che da anni è impegnato nella valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, ambientale e turistico.
Maria Carniglia
[post_title] => La Spezia, Italian blue growth guida la cordata per il rilancio del museo navale
[post_date] => 2025-05-13T12:31:33+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1747139493000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 490309
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_490311" align="alignright" width="300"] Da sinistra, Enrico Facchini e Guy Luongo[/caption]
Enrico Facchini debutta nella squadra di Ixpira con il ruolo di chief financial officer. Una figura chiave che porta in azienda una visione strategica solida, una profonda competenza finanziaria e un approccio moderno alla gestione economica.
«Con un profilo che unisce rigore analitico, leadership operativa e mindset digitale - spiega una nota della società - Enrico assume la responsabilità di tutte le leve economico-finanziarie della nostra crescita. Dalla contabilità al controllo di gestione, dalla tesoreria alla finanza straordinaria, fino alla gestione dei rapporti economico-finanziari con clienti e fornitori, sarà il punto di riferimento per garantire equilibrio, sostenibilità e capacità decisionale».
Nei giorni scorsi Ixpira ha inoltre lanciato il nuovo spazio digitale corporate, all’interno della nuova piattaforma, un progetto pensato per “raccontare” l’azienda dall’interno ai suoi partner storici e fidelizzati, ma anche a nuovi possibili clienti.
Qui le agenzie e gli operatori trovano una nuova sezione dedicata all’identità aziendale, dove mission, vision e valori vengono condivisi con chi legge anche attraverso un video dedicato alla brand identity di Ixpira e uno spazio-vetrina per presentare i servizi, le soluzioni tecnologiche e l’approccio b2b che Ixpira mette a disposizione di agenzie di viaggi, hotel e operatori.
«Arricchire la nostra presenza digitale con il nuovo spazio non è solo una questione di immagine, ma una leva concreta per semplificare, rafforzare e far crescere le relazioni con partner, clienti e stakeholder - ha sottolineato il managing director Sergio Luongo -. Questo spazio digitale nasce per essere un hub aperto, non solo per agenzie di viaggi, hotel partner, dmc ed enti del turismo, ma anche per offrire un punto di atterraggio accessibile al cliente finale, che può così entrare in contatto – seppur indirettamente – con le agenzie che collaborano con noi, valorizzando ulteriormente la nostra rete».
Altra novità, è la mappatura territoriale tematica, nata per supportare gli agenti nella costruzione di itinerari su misura e in linea con le esigenze dei viaggiatori contemporanei, sempre più ispirati da contenuti social e da esperienze personalizzate. Il progetto ha già preso il via in alcune delle aree turisticamente più strategiche del Paese, altre destinazioni si aggiungeranno progressivamente, arricchendo i contenuti a disposizione degli agenti con nuove opportunità di proposta di vendita.
[post_title] => La squadra Ixpira si amplia con l'ingresso di Enrico Facchini in qualità di chief financial officer
[post_date] => 2025-05-13T10:50:47+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1747133447000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 490252
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => E' Breslavia la new entry della nuova Guida Michelin dedicata ai ristoranti della Polonia che verrà presentata il prossimo 10 giugno.
Il capoluogo della Bassa Slesia porta quindi a cinque le destinazioni riconosciute dalle Guide: sono infatti già presenti le regioni di Masovia (Varsavia), Malopolska (Cracovia), Wielkopolska (Poznan) e Pomerania (Danzica, Gdynia e Sopot).
Dalle visite degli ispettori Michelin a Breslavia, è emersa una scena culinaria ricca e diversificata, caratterizzata da una grande varietà di cucine internazionali, ma con un particolare apprezzamento per i piatti moderni ispirati alle tradizioni locali e alle influenze della Slesia.
È stata molto appezzata anche la vivacità giovanile e il carattere lungimirante della città, sostenuti dalla presenza di un’importante università. Breslavia è un gioiello che affascina da sempre i suoi visitatori, distinguendosi per una storia millenaria che si respira tra mura antiche e perle architettoniche che raccontano secoli di passione, arte e cultura.
La Città Vecchia con la Piazza del Mercato (Rynek) dove sorge il maestoso Municipio, la Dom pod Gryfami (la Casa dei Grifi), una dimora cinquecentesca caratterizzata da una facciata rinascimentale fiamminga, la Sala del Centenario (Patrimonio dell’Umanità Unesco), la famosa collezione di oltre 800 gnomi di bronzo disseminati per le strade e la sua gastronomia, ricca di piatti tradizionali polacchi, ma anche di influenze provenienti da altre regioni – per citarne alcune – fanno di questa città un’esperienza indimenticabile da vivere ad ogni passo.
La collaborazione tra Guida Michelin e l’Ente Nazionale Polacco per il Turismo (Polish Tourism Organisation) ha rafforzato la promozione della scena gastronomica del Paese, mostrando quanto le tradizioni culinarie polacche siano sempre più apprezzate a livello internazionale, contribuendo a promuovere il turismo.
[post_title] => Breslavia debutta nella nuova Guida Michelin dedicata alla Polonia
[post_date] => 2025-05-12T12:59:59+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1747054799000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "presentate le nuove guide verdi del touring"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":65,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1409,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"490545","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Orme del Mugello è diventata una realtà in Toscana grazie al gruppo promotore omonimo in collaborazione con l’unione montana dei comuni e i nove comuni dell’ambito turistico.\r\n\r\nL’obiettivo unire sotto un unico tetto le risorse che il Mugello possiede: turismo, storia, arte, natura, benessere, ospitalità ed enogastronomia. E il collante, una serie di percorsi (che ripercorrono sentieri Cai ma anche altre strade secondarie o ordinarie).\r\n\r\nTutti questi itinerari consentono di camminare tra le meraviglie paesaggistiche, incontrare e soffermarsi in luoghi di interesse e bellezze architettoniche, avere attraverso guide (cartacee e telematiche, con approfondimenti di immagini, filmati, audioguide) i racconti dei protagonisti dell’epoca per capire i luoghi e le storie che vi si sono dipanate. Inoltre, di fermarsi presso fattorie, borghi e aziende per osservare la lavorazione di prodotti artigianali e gustare sapori incredibili.\r\n\r\n«Un progetto interessante – ha detto la vicepresidente regione Toscana e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi - che abbiamo finanziato con i progetti di comunità attraverso il Gal e che ha come obiettivo quello di valorizzare un territorio nel suo complesso. Il Mugello può offrire ai turisti una serie di eccellenze e straordinarie opportunità che vanno dal valore artistico,a quello storico, a quello turistico fino alla qualità dell’enogastronomia e i prodotti territoriali delle varie aziende agricole. Un’opportunità per i turisti ma non solo, che vogliono visitare il territorio a piedi, in bici, su nuovi percorsi, che si aggiungono a quelli già attivi, come la via degli Dei, e che ci restituiscono un Mugello tutto da vivere e che ci meraviglierà per le sue innumerevoli ricchezze». \r\n\r\n«Il turismo lento - ha detto il sindaco di Scarperia – San Piero a Sieve e dell’Unione dei Comuni del Mugello Federico Ignesti - è sempre stato uno dei cardini del piano operativo del turismo dell’Unione dei Comuni del Mugello. Sicuramente implementarlo con questi percorsi delle Orme del Mugello, aiuta a aumentare l’offerta e a scoprire le caratteristiche del territorio, dando elementi di conoscenza ai turisti ma anche a chi ci vive» .\r\n\r\n«Una serie di percorsi che valorizzano il Mugello come territorio unico – ha aggiunto il sindaco di Marradi Tommaso Triberti - che soprattutto in questi ultimi anni e mesi ha dovuto combattere con i disastri ambientali e il miglior modo per reagire e raccontare una storia nuova, per valorizzare le tante ricchezze che abbiamo, soprattutto quelle ambientali, è proprio presentare un progetto così, un percorso che viene da lontano, ma credo che non ci sia momento più adatto di questo per farlo conoscere e promuoverlo». \r\n\r\nIl lavoro complesso e particolareggiato che mette in campo dieci itinerari, più quattro con un particolare tematismo, ma sarà un’offerta in continua implementazione. \r\nLa guida, nei formati cartaceo e multimediale, offrirà anche informazioni e contatti per poter visitare aziende agricole, artigiani, artisti presenti lungo il percorso (o con brevissime deviazioni). \r\nTra le varie opportunità, Orme del Mugello offre agli escursionisti un’esperienza di benessere immersa nella natura come l’attività di forest bathing, yoga, meditazione.\r\nSaranno indicate anche caratteristiche specifiche per ciclisti e cavalieri, segnalando così chi è dotato di rimesse, stalle, luoghi per la manutenzione e la pulizia di bici e animali.\r\nIn più, per venire incontro ai molti camminatori accompagnati dal proprio cane, sul sito si troveranno informazioni su strutture ricettive dog friendly, servizi dedicati e suggerimenti per vivere al meglio il territorio insieme al proprio amico a quattro zampe.","post_title":"Toscana, con Orme del Mugello, percorsi tra natura, storia, benessere e sapori","post_date":"2025-05-15T12:05:44+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1747310744000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"490536","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\nL’Enac ha approvato per lo scalo salernitano la nuova denominazione “Costa d’Amalfi e del Cilento”, su istanza presentata dai sottosegretari al Mit Antonio Iannone e Tullio Ferrante. \r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nLo scalo, includendo l’intero territorio già dal nome, potrebbe riequilibrare la crescita e la promozione di tutta la provincia di Salerno. L’obiettivo è infatti quello di valorizzare non solo la Costa d’Amalfi ma anche quella cilentana e le aree interne, promuovendo lo sviluppo turistico, economico e sociale della regione.\r\n\r\n\r\nAl termine «degli ultimi passaggi formali, lo scalo si chiamerà ufficialmente Aeroporto Internazionale di Salerno-Pontecagnano ‘Costa d’Amalfi e del Cilento’ abbracciando così il nostro intero territorio e le sue ambizioni di crescita” ha dichiarato il sottosegretario di Stato al Mit Antonio Iannone. \r\n\r\n","post_title":"Salerno: nuovo nome per l'aeroporto che si chiamerà \"Costa d'Amalfi e del Cilento\"","post_date":"2025-05-15T11:06:56+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1747307216000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"490529","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Firenze, Milano, Napoli, Roma e Venezia: sono le cinque grandi città, che insieme raccolgono il 17% circa delle presenze turistiche nazionali, protagoniste del progetto “Grandi destinazioni italiane per un turismo sostenibile” del ministero del turismo.\r\n\r\nL’iniziativa, per un investimento dal valore di 6 milioni di euro, è orientata alla realizzazione di azioni puntuali e coordinate allo scopo di attivare un sistema di attività che renda più sostenibile la fruizione delle “grandi destinazioni” turistiche della nazione, anche attraverso il decongestionamento delle destinazioni più esposte al sovraffollamento, quali appunto quelle denominate “grandi attrattori turistici”, promuovendo itinerari e proposte di visita alternativi che valorizzino l’intera area urbana e diffondendo comportamenti di visita rispettosi dell’ambiente e delle comunità locali.\r\n\r\nNello specifico, seguendo le tre linee progettuali di governance, digitalizzazione e competitività, ciascuno dei cinque comuni partner – di cui Firenze è coordinatrice della cabina di regia che si riunisce periodicamente per programmare e monitorare i lavori – ha presentato un progetto dall’importo di 1,2 milioni di euro.\r\n\r\n“Con Gdits, il nostro compito – in quanto istituzioni – non è solo quello di promuovere e valorizzare queste cinque grandi perle del patrimonio turistico italiano – dichiara il ministro del turismo Daniela Santanchè -. Ma soprattutto di proteggerle, tutelarle e accompagnarle verso un modello di turismo che sia realmente sostenibile. Un turismo, cioè – conclude il ministro – che crei ricchezza e prosperità attraverso un modello di sviluppo che, a partire da questi Comuni, può innestare un circolo virtuoso ed estendere azioni positive alle altre realtà italiane”.","post_title":"Mitur vuole tutelare Firenze, Roma Napoli, Milano e Venezia dalla congestione turistica","post_date":"2025-05-15T10:29:07+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1747304947000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"490430","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Riprendiamo il discorso sugli stabilimenti balneari che stanno creando più di una discussione. Questa volta a pèarlare è il Consiglio di Stato. vediamo cosa dice. È infondata la tesi secondo cui i gestori di concessioni balneari rilasciate prima dell’entrata in vigore della direttiva Bolkestein avrebbero diritto a mantenere i loro titoli per l’eternità. Lo ha affermato il Consiglio di Stato con la sentenza n. 4014/2025, emessa nei giorni scorsi. Il contenzioso riguardava un imprenditore balneare di Sanremo, difeso dagli avvocati Ettore Nesi e Roberto Righi, che aveva presentato ricorso contro il suo Comune. \r\n\r\nLa società appellante aveva chiesto l’annullamento della delibera con cui il comune di Sanremo aveva limitato la durata della concessione al 31 dicembre 2023, in applicazione alla legge nazionale 118/2022. Secondo la tesi difensiva, la concessione sarebbe qualificabile come rapporto pluriennale di durata indefinita, essendo sorto anteriormente al 7 dicembre 2000.\r\n\r\nGià il Tar Liguria aveva respinto il ricorso del concessionario e la settima sezione del Consiglio di Stato ha confermato la decisione del tribunale amministrativo. ","post_title":"Balneari: le concessioni rilasciate prima della Bolkestein non sono eterne","post_date":"2025-05-14T11:47:19+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1747223239000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"490408","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_470383\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Stefano Donnarumma[/caption]\r\n“La cooperazione europea è fondamentale per lo sviluppo ferroviario”, questo in sintesi la dichiarazione dell'ad del Gruppo FS, Stefano Antonio Donnarumma, al Financial Times che ha invitato gli operatori europei a cooperare e a creare un «progetto comune» per fornire servizi più rapidi e frequenti tra le principali città del continente.\r\nNell’articolo a firma di Philip Georgiadis e Alice Hancock, il numero uno di Ferrovie ha sottolineato come “gli interessi nazionali abbiano spesso minato gli sforzi per migliorare la connettività ferroviaria transfrontaliera, nonostante la crescente domanda dopo la pandemia”.\r\n\r\nLa sfida\r\nIl Gruppo Fs intende sfidare il monopolio Eurostar investendo un miliardo di euro per lanciare un servizio ad alta velocità da Londra a Parigi entro il 2029, utilizzando treni ispirati al Frecciarossa 1000, prodotti da Hitachi Rail.\r\nProprio lo scorso aprile l’ad Donnarumma ha presentato a Londra il piano per il lancio del nuovo servizio, incontrando Robert Sinclair, ceo della società St Pancras Highspeed che gestisce la tratta inglese della linea Londra-Parigi, e Yann Leriche, ceo di Getlink, società che gestisce l’infrastruttura del tunnel della Manica.\r\nDonnarumma ha affermato di voler collegare le città europee «come con una metropolitana», ma ha ammesso che ciò sarebbe irrealistico senza la collaborazione dei competitor. «Ho avuto una discussione aperta con i miei colleghi delle altre aziende e ho detto esattamente questo: perché non pensiamo a un progetto comune a cui possano partecipare anche diverse aziende?» ha continuato l’ad.\r\nHa inoltre affermato che altre nazioni dovrebbero prendere in considerazione l'introduzione di limiti sui voli a corto raggio laddove esista una valida alternativa ferroviaria, citando il divieto francese del 2023 su alcuni voli per i quali è possibile un viaggio in treno di due ore e mezzo.","post_title":"Donnarumma (Fs): «Per le ferrovie la cooperazione europea è fondamentale»","post_date":"2025-05-14T10:42:14+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1747219334000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"490398","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Lanzarote celebra il trentesimo anniversario della firma della prima Carta mondiale del turismo sostenibile, avvenuta nel 1995 presso i Jameos del Agua, una delle opere più significative di César Manrique, artista simbolo di Lanzarote e figura chiave nella valorizzazione del territorio.\r\nL’evento commemorativo ufficiale si terrà il 2 luglio e vedrà la partecipazione di istituzioni, esperti internazionali e rappresentanti del settore, con l’obiettivo di riaffermare l’impegno verso un turismo sostenibile, in linea con gli ‘Obiettivi di Sviluppo Sostenibile’ dell’Onu e gli accordi di Glasgow per la decarbonizzazione. Durante tutto l’anno sono previsti anche incontri e attività che coinvolgeranno istituzioni, operatori del settore turistico e comunità locali, con l’obiettivo di riflettere sui progressi compiuti e sulle sfide future del turismo sostenibile a livello globale.\r\n«Lanzarote ha una responsabilità storica e un dovere verso il futuro - sottolinea Oswaldo Betancort, presidente del Cabildo di Lanzarote e consigliere per il turismo -. Trent’anni fa abbiamo tracciato un percorso che oggi, più che mai, dobbiamo continuare a percorrere con coraggio, innovazione e rispetto per la nostra identità e il nostro paesaggio».\r\n«Questo anniversario rafforza la vocazione dell’isola come destinazione pioniera, dove turismo, cultura e natura convivono in equilibrio - commenta Héctor Fernández, direttore generale di Spel-Turismo Lanzarote -. \"Sarà il punto di partenza per nuove azioni strategiche a favore di un turismo più consapevole e responsabile».\r\nDichiarata Riserva della Biosfera dall’Unesco nel 1993 e prima destinazione certificata da Biosphere Responsible Tourism nel 2015, Lanzarote rappresenta un esempio virtuoso di sviluppo sostenibile, frutto dell’impegno costante della popolazione per la salvaguardia del territorio. Tra gli esempi concreti di sostenibilità che coniugano rispetto per l’ambiente, valorizzazione culturale e partecipazione della comunità locale, spiccano il Parco Nazionale di Timanfaya, il Cact (Centro d’Arte, Cultura e Turismo), la viticoltura tradizionale della Geria, gli eco-alloggi e numerose attività a basso impatto diffuse sull’isola.\r\nInfine, l’isola propone numerose attività turistiche a basso impatto ambientale: escursioni a piedi o in bicicletta nei parchi naturali, kayak lungo la costa, snorkeling responsabile nei pressi delle barriere marine e itinerari educativi sulla biodiversità e sulla geologia locale, condotti da guide del posto.","post_title":"Lanzarote e la vocazione green a 30 anni dalla prima Carta mondiale del turismo sostenibile","post_date":"2025-05-14T10:33:59+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1747218839000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"490332","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Spezia punta sulla Blue economy che rappresenta senza ombra di dubbio “l’oro blu”.\r\n\r\nAd esserne convinta da molto tempo è Cristiana Pagni che in qualità di presidente di Italian blue growth sta seguendo la ristrutturazione ed il rilancio del Museo navale della città.\r\n\r\n«Il museo navale fa parte della storia della nostra città – spiega la presidente di Ibg - ed è importantissimo farlo conoscere ai giovani. Trasmettere le nostre radici alle nuove generazioni significa dotare i giovani di preziosi strumenti per crescere. Abbiamo dato vita ad una cordata per poter presentare un progetto ad ampio respiro, fondamentale per il rilancio di tutto il territorio».\r\n\r\n«Amplieremmo lo spazio per valorizzare meglio il contenuto – aggiunge Pagni – Dobbiamo dare nuova vita al museo perché diventi un riferimento a livello internazionale. Promuoveremo il museo attraverso nuovi contatti con altri musei analoghi, come quello di Tolone con il quale ci confronteremo presto. Tra gli obiettivi anche quello di modernizzarlo per renderlo interessante ai giovani».\r\n\r\n La gestione del museo navale è stata di recente affidata per 12 anni (8 + 4) alla cordata di imprese con capofila Ibg, di cui fanno parte C.a.b.i.; Turismo sostenibile cinque terre; Zoe; Euroguarco; Opera laboratori; Consorzio marittimo turistico cinque terre – Golfo dei poeti e Fluid global solutions.\r\n\r\nLa nuova idea di museo è quella di un percorso museale esperienziale e accessibile che, attraverso l’uso di differenti tecnologie all’avanguardia, tra cui la realtà aumentata, permetterà al visitatore di immergersi all’interno della storia della marina militare e comprendere come, fin dagli albori, sia riuscita a svolgere un ruolo determinante a sostegno e promozione dell'evoluzione tecnologica nell'ambito marittimo e difesa.\r\n\r\nTra le novità il ripensamento funzionale degli spazi, la creazione di nuovi ambienti e attività e l’idea di un quasi totale autosostentamento energetico.\r\n\r\nLa ristrutturazione prevede la demolizione dell’attuale corpo fatiscente denominato “ex magazzino” e la sua sostituzione con una nuova struttura in acciaio dotata di copertura con fotovoltaico integrato. La parete perimetrale prospiciente l’area esterna del complesso museale sarà realizzata invece completamente in vetro. All’interno della nuova struttura sono stati pensati spazi per laboratori ed artisti, anche con performance in residenza, per bacheche espositive, per incontri ed eventi.\r\n\r\nPrevisto poi un potenziamento dell’area esterna con il “ripensamento espositivo” dell’esistente monumento ai sommergibilisti caduti per la Patria.\r\n\r\nSono inoltre previsti la fornitura di nuove teche mobili per migliorare la flessibilità di utilizzo degli ambienti, il riammodernamento e messa a norma di quelle già in dotazione al muil riammodernamento e messa a norma di quelle già in dotazione al seo, il riposizionamento di luci nelle sale per creare la giusta atmosfera per la vista museale.\r\n\r\nIl percorso andrà ad offrire un’esperienza coinvolgente suddivisa a tappe e aree dedicate, con l’arricchimento di contenuti immersivi, interattivi e multimediali. Ogni tappa e area verrà realizzata per poter fornire al visitatore di ogni età un approfondimento storico-culturale, di facile comprensione e, al contempo, ludico.\r\n\r\nSarà possibile fare un’esperienza immersiva, con occhiali multimediali trasparenti, in grado di riconoscere gli oggetti e la posizione del visitatore. Ad esempio, La sala delle polene si animerà con ricostruzioni 3D. Personaggi storici guideranno il visitatore in un vero e proprio viaggio nel tempo in 4 lingue e con sottotitoli dinamici per non udenti.\r\n\r\nCi sarà un’area dedicata alla sensorialità. Grazie ad un sistema di videoproiezioni e impianto audio di diffusione, immagini e suoni avvolgeranno il visitatore in un viaggio nella storia della navigazione, suscitando emozione e partecipazione collettiva. Anche in questa sala i visitatori verranno catapultati indietro nel tempo, scoprendo gli esperimenti di radiofonia nei primi del 1900 nel golfo della Spezia, le battaglie marittime più epiche, le esplorazioni polari, l'evoluzione dei sistemi operativi subacquei e l’eccellenza degli storici palombari.\r\n\r\nIl museo prevede anche un’esperienza/avventura culturale interattiva e per tappe di esplorazione attraverso applicazioni dedicate per smartphone e tablet. I contenuti di realtà aumentata potranno essere visualizzati sul dispositivo del visitatore inquadrando un semplice qr code, senza la necessità di scaricare alcuna applicazione. Un edugame-treasure hunt e una divertente funzione di selfie in AR con personaggi storici e in contesti ricostruiti aumenteranno il fattore di interattività e partecipazione diretta dei giovani visitatori.\r\n\r\nAll’entrata del museo il visitatore potrà accedere tramite smartphone o tablet a un percorso guidato multilingua corredato, tappa per tappa, da informazioni testuali, multimediali e interattive integrate in un’audioguida. Per rendere il percorso inclusivo, si prevede l’integrazione della lingua dei segni (LIS) e della tecnologia tipo Coperniko (Brevetto n. 102015000081867) di proprietà di AT Media s.r.l. certificata a livello italiano (Portale SIVA) ed europeo (Eastin) come tecnologia assistita per utenti con diverse abilità.\r\n\r\nInfine, la linea di merchandising dedicata, sarà progettata con design unico e brandizzato che predilige l’uso di materiali riciclati, carta e plastica in prima battuta, e che coinvolgerà le realtà produttive del territorio.\r\n\r\nUn progetto imponente che verrà sostenuto, grazie anche alle aziende in cordata e ad altre importanti collaborazioni. È già in atto, ad esempio, la collaborazione con La Spezia Cruise Terminal, che favorirà le visite museali dei croceristi. Importantissimo il supporto del tour operator Turismo sostenibile 5 Terre, che da anni è impegnato nella valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, ambientale e turistico.\r\n\r\nMaria Carniglia","post_title":"La Spezia, Italian blue growth guida la cordata per il rilancio del museo navale","post_date":"2025-05-13T12:31:33+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1747139493000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"490309","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_490311\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Da sinistra, Enrico Facchini e Guy Luongo[/caption]\r\nEnrico Facchini debutta nella squadra di Ixpira con il ruolo di chief financial officer. Una figura chiave che porta in azienda una visione strategica solida, una profonda competenza finanziaria e un approccio moderno alla gestione economica. \r\n«Con un profilo che unisce rigore analitico, leadership operativa e mindset digitale - spiega una nota della società - Enrico assume la responsabilità di tutte le leve economico-finanziarie della nostra crescita. Dalla contabilità al controllo di gestione, dalla tesoreria alla finanza straordinaria, fino alla gestione dei rapporti economico-finanziari con clienti e fornitori, sarà il punto di riferimento per garantire equilibrio, sostenibilità e capacità decisionale».\r\nNei giorni scorsi Ixpira ha inoltre lanciato il nuovo spazio digitale corporate, all’interno della nuova piattaforma, un progetto pensato per “raccontare” l’azienda dall’interno ai suoi partner storici e fidelizzati, ma anche a nuovi possibili clienti.\r\n\r\nQui le agenzie e gli operatori trovano una nuova sezione dedicata all’identità aziendale, dove mission, vision e valori vengono condivisi con chi legge anche attraverso un video dedicato alla brand identity di Ixpira e uno spazio-vetrina per presentare i servizi, le soluzioni tecnologiche e l’approccio b2b che Ixpira mette a disposizione di agenzie di viaggi, hotel e operatori.\r\n\r\n«Arricchire la nostra presenza digitale con il nuovo spazio non è solo una questione di immagine, ma una leva concreta per semplificare, rafforzare e far crescere le relazioni con partner, clienti e stakeholder - ha sottolineato il managing director Sergio Luongo -. Questo spazio digitale nasce per essere un hub aperto, non solo per agenzie di viaggi, hotel partner, dmc ed enti del turismo, ma anche per offrire un punto di atterraggio accessibile al cliente finale, che può così entrare in contatto – seppur indirettamente – con le agenzie che collaborano con noi, valorizzando ulteriormente la nostra rete».\r\n\r\nAltra novità, è la mappatura territoriale tematica, nata per supportare gli agenti nella costruzione di itinerari su misura e in linea con le esigenze dei viaggiatori contemporanei, sempre più ispirati da contenuti social e da esperienze personalizzate. Il progetto ha già preso il via in alcune delle aree turisticamente più strategiche del Paese, altre destinazioni si aggiungeranno progressivamente, arricchendo i contenuti a disposizione degli agenti con nuove opportunità di proposta di vendita.","post_title":"La squadra Ixpira si amplia con l'ingresso di Enrico Facchini in qualità di chief financial officer","post_date":"2025-05-13T10:50:47+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1747133447000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"490252","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' Breslavia la new entry della nuova Guida Michelin dedicata ai ristoranti della Polonia che verrà presentata il prossimo 10 giugno. \r\n\r\nIl capoluogo della Bassa Slesia porta quindi a cinque le destinazioni riconosciute dalle Guide: sono infatti già presenti le regioni di Masovia (Varsavia), Malopolska (Cracovia), Wielkopolska (Poznan) e Pomerania (Danzica, Gdynia e Sopot).\r\n\r\nDalle visite degli ispettori Michelin a Breslavia, è emersa una scena culinaria ricca e diversificata, caratterizzata da una grande varietà di cucine internazionali, ma con un particolare apprezzamento per i piatti moderni ispirati alle tradizioni locali e alle influenze della Slesia.\r\n\r\nÈ stata molto appezzata anche la vivacità giovanile e il carattere lungimirante della città, sostenuti dalla presenza di un’importante università. Breslavia è un gioiello che affascina da sempre i suoi visitatori, distinguendosi per una storia millenaria che si respira tra mura antiche e perle architettoniche che raccontano secoli di passione, arte e cultura.\r\n\r\nLa Città Vecchia con la Piazza del Mercato (Rynek) dove sorge il maestoso Municipio, la Dom pod Gryfami (la Casa dei Grifi), una dimora cinquecentesca caratterizzata da una facciata rinascimentale fiamminga, la Sala del Centenario (Patrimonio dell’Umanità Unesco), la famosa collezione di oltre 800 gnomi di bronzo disseminati per le strade e la sua gastronomia, ricca di piatti tradizionali polacchi, ma anche di influenze provenienti da altre regioni – per citarne alcune – fanno di questa città un’esperienza indimenticabile da vivere ad ogni passo.\r\n\r\nLa collaborazione tra Guida Michelin e l’Ente Nazionale Polacco per il Turismo (Polish Tourism Organisation) ha rafforzato la promozione della scena gastronomica del Paese, mostrando quanto le tradizioni culinarie polacche siano sempre più apprezzate a livello internazionale, contribuendo a promuovere il turismo.","post_title":"Breslavia debutta nella nuova Guida Michelin dedicata alla Polonia","post_date":"2025-05-12T12:59:59+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1747054799000]}]}}







