18 May 2024

Pnrr: arrivano 1,4 miliardi per le imprese del ricettivo

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Annunciata già a fine agosto, viene finalmente messa a terra la parte degli aiuti previsti dal Pnrr per le imprese del ricettivo, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo del turismo (Fri-Tur). Si tratta di un contributo in conto capitale, concesso alle imprese beneficiarie utilizzando 180 milioni di risorse del Pnrr. A queste si aggiungono i finanziamenti agevolati, concessi da Cdp a valere sul Fri, per un importo complessivo fino a 600 milioni, in affiancamento a prestiti di pari importo e durata (fino a 15 anni) erogati dal settore bancario a condizioni di mercato. Per un totale di quasi 1,4 miliardi.

Santanché: dal 2023 il sorpasso sui dati pre-pandemici

“E’ una leva finanziaria necessaria per il turismo, perché dobbiamo alzare l’asticella – ha commentato il ministro del Turismo, Daniela Santanché, in occasione di una conferenza stampa a Roma -. La richiesta è sempre più alta, il target sempre più esigente. Dobbiamo quindi aumentare la qualità dei nostri servizi per competere. La nuova leva si inserisce peraltro in un momento buono per l’industria dei viaggi: il 2023 sarà l’anno del sorpasso rispetto ai dati pre-pandemici“.

Da qualche minuto è peraltro già attivo il sito con tutte le informazioni sulla misura, ha contestualmente rivelato Luigi Gallo, responsabile area innovazione di Invitalia, che gestirà la piattaforma: “Dal prossimo 30 gennaio sarà invece possibile accedere e scaricare la domanda che si potrà poi inviare a partire dal 1° di marzo“.

Focus sugli investimenti da 500 mila a 10 milioni di euro

La misura si rivolge, tra gli altri, ad alberghi, agriturismi, stabilimenti balnearie e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale. Sono richiesti investimenti medio-grandi, compresi tra 500 mila e 10 milioni di euro, che puntano sulla sostenibilità e sulla digitalizzazione, in particolare sulla riqualificazione energetica e antisismica. Altri interventi agevolabili riguardano l’eliminazione delle barriere architettoniche, la manutenzione straordinaria, la realizzazione di piscine termali, l’acquisto o il rinnovo di arredi.

Due le forme di agevolazione previste: il contributo diretto alla spesa, concessi dal ministero del Turismo, e un finanziamento agevolato, concesso da Cassa Depositi e Prestiti. Entrambe le agevolazioni verranno concesse sulla base della valutazione dei progetti affidata a Invitalia. Al finanziamento agevolato dovrà essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca che aderisce all’apposita convenzione firmata da dicastero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cdp.

 

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