8 October 2024

Patti: al turismo italiano manca identità di prodotto

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Maria Concetta Patti, presidente di Promuovi Italia, concorda con Marzotto e Pecci sulla necessità d’investire e credere di più sul ministero e sulla promozione, focalizzandosi sull’identità di prodotto, che ad oggi manca: «il turismo dei beni culturali non è più distintivo». Fondamentale anche lavorare per rilanciare il meridione: «Entro due anni bisogna far risalire le attività del sud, puntando, però solo su due, tre regioni strategiche; Promuovi Italia si propone come interlocutore».

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Ci aiutano a guardare con fiducia al futuro i dati del quarto trimestre, periodo in cui registriamo già un trend in positivo con un +15% dei volumi, un segnale importante che conferma la solidità degli investimenti fatti finora\", ha commentato Matteo Della Valle, chief passengers commercial officer di Gnv.\r\n\r\nIn linea con i numeri del 2023, da giugno a settembre 2024 Gnv ha trasportato circa 1,6 milioni di passeggeri, confermando una tendenza costante e solida. In particolare, le migliori performance sono state registrate nelle tratte per la destinazione Sardegna, che si conferma ancora una volta leader tra le rotte italiane, registrando un incremento del 6% rispetto ai già ottimi risultati del 2023. 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E il trend positivo registrato nel 2024 conferma il ruolo del gruppo tra le principali compagnie di navigazione operanti nel settore del cabotaggio e del trasporto passeggeri nel mondo.\r\n\r\n[gallery ids=\"475636,475635,475634\"]","post_title":"Sardegna e Marocco trainano le performance Gnv","post_date":"2024-09-30T12:50:28+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1727700628000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"475037","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Novo Mesto è una città storica della Slovenia, culla delle testimonianze preistoriche del territorio. 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Con la caduta dell’Impero Romano, intorno al V secolo, le tribù nordiche scesero verso il sud alla ricerca di una vita migliore, ma una nuova era di sviluppo prese il via solo nel XIV secolo. \r\n\r\nIl Museo di Dolenjska rivela al suo ospite numerosi reperti dell'età del bronzo e del ferro raccolti nelle tre necropoli sovrapposte nell’area verde che circonda verde Novo Mesto e tramanda la storia di un furto: nel 1965 era in corso un’importante mostra sulla preistoria quando tutti i reperti vennero rubati per essere immessi sul mercato nero dell’arte in America. Il progetto fu sventato grazie a un’efficace collaborazione della polizia slovena e italiana, perché la refurtiva venne ritrovata a Bologna. Risalire nei secoli aiuta a scoprire la fiera identità del popolo sloveno e la sua lingua: un idioma del ceppo slavo che utilizza ancora il duale ed è oggi parlato da circa 2milioni di persone.\r\n\r\nRipercorrendo i secoli torniamo al 1365, quando Rodolfo IV d’Asburgo iniziò la costruzione delle mura di Novo Mesto per fermare gli eserciti turchi che risalivano dalla Bosnia. Nello stesso periodo, arrivarono in città i frati francescani che costruirono un monastero, la cui biblioteca oggi ospita preziosi incunaboli. A Novo Mesto la storia segue anche il corso del fiume Krka, che circonda il centro storico creando una penisola sormontata dalla cattedrale di San Nicola. La chiesa, tra architettura gotica e barocca, è costruita su un asse longitudinale spezzato: l’abside è in fondo alla navata, ma spostata verso sinistra; sull’altare si innalza la pala “La visione di San Nicola” realizzata nel 1582 da Jacopo Tintoretto e richiesta dall’allora prevosto Polidoro di Montagnana. (Nel 2015, in occasione del giubileo della misericordia voluto da papa Francesco, a San Nicola è stata aperta una porta santa per le indulgenze).\r\n\r\nImportante, poi, il ruolo dell’arciduchessa Maria Teresa d'Austria, che alla fine del ‘700 realizzò opere importanti per lo sviluppo igienico, culturale e scolastico del territorio. Novo Mesto raccoglie anche il lascito del ginnasta Leon Štukelj, simbolo dell’orgoglio nazionale. Nato nel 1898 e morto a 101 anni nel 1999, vinse 6 medaglie olimpiche - 3ori, 1 argento e 1 bronzo - alle Olimpiadi del 1924, 1928 e 1936 e 5 ori nei Mondiali del ‘22 e del ‘26. 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