3 marzo 2022 10:27
Michael O’Leary vorrebbe dettare la linea economica dell’Europa nei confronti della Russia. Quest’uomo è un genio.
Infatti l’amministratore delegato della low cost irlandese, invita i paesi occidentali ad aumentare la produzione di petrolio per abbassare i prezzi, il che significherebbe una diminuzione delle entrate della Russia.
Michael O’Leary afferma che «quello che più colpisce la Russia sono i bassi prezzi del petrolio e del carburante». Il peso specifico del settore petrolifero nel Pil del Paese russo è di circa l’8%. Si stima inoltre che le riserve petrolifere russe siano circa il 4,5% di quelle mondiali.
Naturalmente una misura di questo tipo favorirebbe Ryanair, così come il resto delle compagnie aeree. L’incessante aumento del prezzo del petrolio, con un barile vicino ai 100 dollari, è un colpo in più per l’aviazione, specialmente per quelle compagnie aeree che non hanno copertura per proteggersi in misura maggiore da questa tendenza al rialzo.
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[post_content] => Prosegue il trend ascendente di Dubai che, a cavallo tra Oriente e Occidente, attira visitatori da tutto il mondo. Sono stati 18,72 milioni i visitatori internazionali del 2024, con una crescita del 9% rispetto all’anno precedente.
«Questo risultato è il frutto di un approccio strategico che ha puntato sull'espansione del settore e sull’investimento in infrastrutture all'avanguardia per rispondere alla crescente domanda. - ha dichiarato Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, principe ereditario di Dubai - Vogliamo diversificare il mercato per rafforzare il ruolo del turismo come motore chiave della crescita economica»
Questa visione strategica si è concretizzata nell'Agenda Economica di Dubai D33, volta a consolidare lo status della città di hub globale per gli affari e il tempo libero, raddoppiando i numeri dell'economia entro il 2033. Importante il ruolo del settore alberghiero, che continua ad incrementare l’offerta ricettiva. Dubai a fine dicembre 2024 ha raggiunto le 154.016 camere totali in 832 strutture - 3725 in più rispetto al 2023 - offrendo ai suoi ospiti tariffe medie più competitive rispetto a quelle di città come Parigi, New York, Londra e Singapore. Tra le più attese aperture del 2025 il Jumeirah Marsa Al Arab che, progettato come un avanguardistico superyacht dall'architetto Shaun Killa, completerà la “trilogia oceanica” del brand. Apre anche il Six Senses The Palm Dubai con 61 camere e 162 residenze su una spiaggia privata. È poi arrivato in città anche il brand Mama Shelter: innovativo e di design, è pensato per i millennials e i viaggiatori solitari.
Tanti i motivi per visitare Dubai nel 2025, in un mix di esperienze che spaziano tra arte, cultura, gastronomia e avventura. In primo piano il trend della “Art-Venture”: con gallerie d’arte, musei e manifestazioni internazionali, la scena artistica della città continua ad evolversi e ad attirare visitatori. I “foodies”, i buongustai, potranno scoprire nuovi indirizzi gastronomici. Dubai, con 13.000 ristoranti e caffè, è la terza destinazione al mondo per densità di locali. Tante le nuove aperture, con oltre 100 ristoranti inseriti nella terza edizione della Guida Michelin.
La gastronomia locale sarà anche un modo per approfondire usi e costumi della ricca cultura di Dubai, magari partecipando a colazioni, pranzi o brunch all’interno di antiche casa emiratine nel cuore della città vecchia. Old Dubai è il cuore storico della città, dove il visitatore potrà immergersi nel passato entrando nel Forte Al Fahidi, scoprendo musei che raccontano l’evoluzione tecnologica dell’area e anche la Sheikh Saeed Al Maktoum House, ex residenza reale.
Affacciata sul Golfo Arabico Dubai è meta balneare che offre anche tante possibilità per le famiglie con diversi parchi a tema, avventure nel deserto, uno dei più grandi acquari al mondo e centri innovativi come il Dubai Mall, tra realtà virtuale e negozi. «Oltre a garantire elevati standard di sicurezza, vogliamo mantenere i massimi livelli di servizio e innovare senza sosta per superare le aspettative: sia dei turisti che visitano Dubai per la prima volta, sia dei viaggiatori fidelizzati e per i residenti che esplorano la città e si godono la sua offerta lifestyle» conclude Issam Kazim, ceo della Dubai Corporation for Tourism and Commerce Marketing.
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[post_content] => Lucca Città di Carta torna dal 25 al 27 aprile, con orario 10 – 19 al Real Collegio di Lucca con ingresso gratuito.
Lucca città di Carta, che nelle precedenti tre edizioni ha registrato oltre 21.000 visitatori comprende oltre 100 eventi e 120 ospiti nella tre-giorni tra scrittori, relatori, editori e artisti e lo spazio espositivo dedicato ai piccoli e medi editori con oltre 60 stand. In cartellone tante mostre, workshop, laboratori, prove di stampa, reading poetici, un programma collaterale dedicato esclusivamente ai bambini e la partecipazione degli studenti delle scuole coinvolti in molte attività della manifestazione.
«Crediamo che Drusilla Foer che viene a moderare l’amica Katia Lari Faccenda sia il riassunto perfetto dello spirito del nostro festival: connessione, amore per i libri e per i valori, ospiti, che prima di essere personaggi dimostrano di essere persone con qualcosa di vero e di bello da trasmettere, editori che con passione, nonostante l’andamento del mercato, lottano per continuare a produrre cultura – spiegano Romina Lombardi e Alessio Del Debbio, direttori del Festival – Lucca Città di Carta è condivisione, rete, amore incondizionato per la cultura. Siamo davvero contenti che quest’anno il nostro evento sia stato inserito nel Vivi Lucca. Questo è un evento che nasce per la città, per renderla il centro di un momento di confronto e di conoscenza che unisca quante più realtà possibile».
Red Canzian, bassista e voce dei Pooh alla kermesse, intervistato dalla giornalista vicentina Margherita Grotto, sabato 26 aprile alle 18.00, parlerà del suo libro ‘Centoparole per raccontare una vita’ edito da Sperling & Kupfer.
Lorenzo Zazzeri e Matteo Restivo, due protagonisti della nazionale italiana di nuoto e non solo, che sbarcheranno al Festival Lucca Città di Carta domenica 27 aprile alle ore 11.00 per un incontro aperto a tutti che prende il via dal loro libro ‘Laurearsi campioni’ edito da Lab DFG. A moderarli il co-direttore del Festival Alessio Del Debbio.
Gianluca Gori, alias Drusilla Foer, sarà invece al festival domenica 27 aprile alle ore 18.00 nell’inusuale ruolo di moderatrice del libro di Katia Lari Faccenda, amica storica di Drusilla. Il volume si intitola ‘Le tre domande dell’angelo’ ed è un romanzo sui generis che si ispira al passaggio emblematico di Jeanne d’Arc nella storia.
Matteo Rubboli, giovane e noto divulgatore storico, in occasione del 25 aprile, alle 18, presenterà ‘Polvere nel vento’ (ed. Electa Young) il suo nuovo romanzo.
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Per il secondo anno di fila, il festival prevede un programma di circa 30 eventi dedicato alle famiglie e ai bambini nell’apposita area della sala Rodari al primo Piano del Real Collegio.
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La compagnia cinese, che è già operativa da Malpensa con la rotta per Xi'an, aperta nel settembre 2024, opererà il nuovo collegamento da Shanghai a cominciare dal 20 giugno: i voli saranno giornalieri e sulla rotta sarà impiegato un Airbus A350-900.
Copenaghen sarà invece una nuova aggiunta alla rete europea e diverrà la quindicesima destinazione di China Eastern in Europa, compresi i punti della Russia. Il volo per la capitale della Danimarca inizierà il 17 luglio e sarà operativo tre volte a settimana con A330-200.
L'aeroporto di Milano Malpensa è attualmente collegato con voli diretti per nove città cinesi: Pechino, Chengdu, Chongqing, Nanchino, Shanghai, Shenzhen, Wenzhou, Xi'an e Zhengzhou.
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[post_content] => Secondo i dati Istat, a febbraio 2025, si registrano 315mila occupati in più rispetto all’anno precedente, con una forte componente femminile tra le nuove assunzioni.
Nel panorama economico italiano, il settore turistico rappresenta circa il 10,8% del Pil e coinvolge una vasta rete di imprese – dall’hospitality alla ristorazione, dai trasporti culturali fino alle attività di intrattenimento e tempo libero. È un comparto trasversale, che impiega persone di ogni età, livello di istruzione e provenienza geografica.
A confermarlo sono i dati sull’occupazione, che non sono una cifra astratta ma la fotografia di un settore che sta vivendo un’inaspettata accelerazione. Una tendenza che sorprende per l’intensità e per la rapidità con cui si è manifestata, ma che trova una spiegazione credibile nell’incremento dei flussi turistici post-pandemia e nel consolidamento del brand Italia all’estero.
Un elemento particolarmente interessante riguarda poi la componente femminile della nuova forza lavoro impiegata nel turismo. L’aumento del tasso di occupazione femminile ha contribuito in modo decisivo alla crescita complessiva. Le donne occupate infatti sono aumentate di 84mila unità solo tra gennaio e febbraio 2025.
Il turismo rappresenta una delle principali vie d’accesso al mercato del lavoro per le donne, soprattutto in territori del Sud Italia e nelle aree interne, dove le opportunità lavorative scarseggiano e dove l’autonomia economica femminile è ancora, in molti casi, un traguardo lontano.
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[post_content] => Turismo, stranieri protagonisti. Per il periodo di Pasqua e dei ponti di primavera sono attese nelle strutture ricettive italiane 27,5 milioni di presenze, l’1,6% in più rispetto allo scorso anno. E a trainare sono gli arrivi di oltre confine, con oltre 15,8 milioni di presenze complessive (+2,4%), mentre il meteo incerto raffredda la domanda italiana, che dovrebbe stabilizzarsi sugli 11,7 milioni, appena lo 0,5% in più del 2024.
Questi i principali risultati emersi dall'indagine del Centro Studi Turistici di Firenze, per Assoturismo Confesercenti, su un campione di 1.185 imprese italiane della ricettività.
Ad aumentare è soprattutto la domanda europea: tra le nazionalità che registrano la maggiore crescita ci sono francesi, svizzeri, polacchi, olandesi e spagnoli; ma sono segnalati aumenti anche per i tedeschi, brasiliani, belgi, scandinavi, austriaci, cechi, ungheresi. Non crolla la domanda dagli Usa: anzi, le richieste da Usa e Canada registrano un lieve aumento, mentre per gli australiani è stata segnalata la stabilità del mercato. In flessione, invece, le prenotazioni dei turisti dall’Asia: indiani, coreani, cinesi e giapponesi.
Dazi e flussi dagli Usa
“Anche questa primavera, nonostante le incertezze legate al quadro economico e internazionale, il comparto turistico riesce ad agguantare la crescita - dichiara Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti -. Si avverte però un rallentamento generale, soprattutto in confronto ai risultati eccezionali degli ultimi anni, quando – grazie alla ripresa post-pandemica – si erano raggiunti livelli record.
«A pesare, più che i dazi o la temuta contrazione dei flussi dagli Stati Uniti — che ad oggi non si è ancora concretizzata — è l’indebolimento della domanda interna. Una frenata che preoccupa soprattutto nelle località minori, fuori dai circuiti tradizionali del turismo internazionale, dove la presenza degli italiani è spesso decisiva per la tenuta economica delle imprese. In questo contesto, un ruolo rilevante lo giocheranno anche le condizioni meteo, che influenzano sempre più le decisioni dell’ultimo minuto. Le imprese stanno tenendo, ma il quadro resta incerto e richiede un monitoraggio costante”.
Aumento
L’aumento sarà percepito in tutte le regioni e per tutte le tipologie di prodotti, anche se con intensità diversa. Per le regioni del Nord Ovest e del Sud-Isole sono attesi i risultati migliori, rispettivamente +1,9% e +1,8%, mentre per il Nord Est la variazione stimata è del +1,3% e per il Centro del +1,4%. Le imprese extralberghiere dovrebbero registrare i risultati migliori (+2,4%), mentre per l’alberghiero la stima è del +1,2%.
Città restano le protagoniste. Oltre un terzo (il 36%) delle presenze di tutto il periodo si concentrerà proprio nei luoghi del turismo culturale, dove è attesa una crescita del +1,3%, ancora una volta trainata dagli stranieri (+2,1%, mentre gli italiani registrerebbero una lieve flessione). Previsioni positive anche per le località dei laghi (+2,8% con un deciso incremento degli stranieri) e marine (+1,9%). Altrettanto positive le previsioni per le località rurali e di collina (+1,8%) e della montagna (+1,9%), grazie alle presenze degli stranieri. Buone prospettive anche per le località termali (+1,5%) e per le aree “ad altro interesse” (+1%).
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[post_content] => Idee per Viaggiare festeggia i 30 anni di storia con progetti sempre nuovi, una forte presenza sul mercato e un importante sguardo al futuro e al cambio generazionale. «Questa bella storia è iniziata 39 anni fa. - racconta Danilo Curzi, ceo di Idee per Viaggiare, di cui è co-fondatore insieme con Stefania Fusacchia e Roberto Maccari - L’anima del nostro progetto è stata un’agenzia di viaggi; oggi siamo più di 170 e i nostri itinerari raggiungono 50 destinazioni nel mondo. Siamo un’azienda solida: a ottobre 2024 abbiamo chiuso con 112 milioni di euro di fatturato e un volume d’affari leggermente superiore ai 150 milioni.
«Abbiamo differenziato le nostre linee di prodotto - lusso, tour, viaggi di nozze, combinate ed esclusive - e i cataloghi - IdeeMix, Idee On Tour, Marcelletti, Iter Sublime, Chinasia, monografie, Idee Per Viaggiare nel futuro, Viaggi di nozze, Schede per Tour guidati... La nostra proposta turistica di qualità - garantita e tailor-made - nel 2024 ha movimentato più di 300mila viaggiatori, con oltre 30mila tour venduti, 1,2 milioni di biglietti aerei staccati e una rete di follower ormai superiore alle 500mila unità.
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«Il nostro miglior investimento sono e continueranno a essere i giovani; per loro all’interno della nostra sede romana abbiamo avviato l’Accademia CreativaTurismo, che offre corsi di formazione e master post universitari: tra questi studenti troviamo anche i protagonisti del futuro del nostro to. Un altro asso nella manica di IpV - prosegue Curzi - è la presenza di un consolidatore.
«La piattaforma online Priority Boarding Card – lanciata nel 2019 sviluppata in collaborazione con Travelport - è diventata oggi un comparto strategico importante dell’azienda. Sia per i volumi generati che per la completezza dei servizi offerti alle agenzie di viaggio; ha semplificato la gestione della biglietteria aerea per tantissime agenzie di viaggio, sia Iata che non».
In conclusione uno sguardo all’andamento delle vendite del to in questa stagione su cui pesa una situazione internazionale difficile. «Da Pasqua fino al primo maggio, abbiamo più di 2500 persone che vanno fuori Europa. - sottolinea Danilo Curzi - Temevamo che queste tre settimane di vacanza potessero essere una sostituzione all'estate. Ma i numeri dicono che siamo in crescita anche nel periodo di luglio e a cavallo luglio-agosto. Ci preoccupavano le ripercussioni di quanto sta accadendo in Ucraina, in Russia, a Gaza, ma soprattutto negli Stati Uniti. Eppure la domanda resta altissima: in questo periodo gli Stati Uniti sono stati per noi la prima destinazione nelle vendite».
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Secondo il Centro studi turistici per conto di Toscana promozione turistica la crescita stimata per Pasqua e i ponti è del +1,4%.
Sempre secondo il CST il primo trimestre 2025 indica un +0,8%, per un totale di 4,5 milioni di pernottamenti, con differenze però tra tipologie di prodotti e territori.
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Per pasqua e ponti la crescita stimata dovrebbe attestarsi al +1,4% di pernottamenti (+0,7% di italiani e +1,9% di stranieri). In valori assoluti le presenze nelle strutture ricettive potrebbero superare 1,9 milioni, di cui 805mila di italiani e oltre 1,1 milioni di turisti stranieri. Città d’arte e borghi registreranno un incremento delle presenze del +1,8%, ma non dovrebbe registrarsi il tutto esaurito. Buone le stime anche per costa (+1,7%), terme (+1,3%) e campagna/collina (+0,9%). Per la montagna la stima è invece di una leggera flessione, -0,4% che potrebbe essere ampiamente recuperata grazie alle prenotazioni last minute. Segno negativo anche per le località ad ‘altro interesse’.
Sempre in vista delle festività alle porte, per il comparto alberghiero è prevista una variazione del +1,5%, con un incremento rilevante di stranieri (+1,9%). La crescita stimata per l’extralberghiero dovrebbe essere del +1,2%, trainata anche in questo caso dagli stranieri (+1,8%). La domanda estera, che potrebbe rappresentare il 58% del mercato del periodo, si riverserà soprattutto verso città/centri d’arte e località di campagna/collina. Quella italiana prevarrà nelle località costiere e di montagna. Una stabilizzazione del mercato è prevista per il mese di maggio, durante il quale si confermeranno i risultati positivi dello scorso anno. Infatti, in base alle prenotazioni già registrate, e alla percezione degli imprenditori, ben il 50,9% del campione ha segnalato una stabilità della domanda, contro il 24,1% di indicazioni di aumento e il 24,9% di diminuzione.
«Le stime sono incoraggianti - commenta il pèresidente della regione Toscana Eugenio Giani - e ci fanno ben sperare per l'avvio della stagione turistica. L'interesse verso la Toscana rimane alto, siamo pronti ad accogliere flussi significativi di visitatori desiderosi di scoprire bellezze artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche. Confidiamo che queste festività possano rappresentare un momento importante per l'economia del nostro territorio e per tutti gli operatori del settore, confermando la Toscana come una destinazione di eccellenza».
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Ryanair potrebbe posticipare le consegne dei nuovi Boeing se le ripercussioni dei dazi imposti dagli Stati Uniti ne aumenteranno il costo: è Michael O'Leary, ceo del gruppo Ryanair, a spiegare in un'intervista al Financial Times la decisione della low cost, la cui flotta è interamente Boeing.
La compagnia ad oggi vola con una flotta di oltre 600 velivoli Boeing cui si sommano ordini per ulteriori 330 Max. I dazi probabilmente genereranno costi in tutti i settori, compreso quello dell'aviazione, considerando anche l’aumento dei costi legati alle materie come l’alluminio e l’acciaio (in questo caso i dazi fissati al 25% non sono sospesi).
Ryanair dovrebbe accogliere in flotta 25 nuovi Boeing il prossimo agosto, ma secondo O'Leary la compagnia non ne avrà bisogno fino a “marzo, aprile 2026”.
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[post_content] => Rotte transatlantiche sotto la lente di ingrandimento di Air France: Benjamin Smith, amministratore delegato del gruppo Air France-Klm, avverte che la compagnia viaggia attualmente in “modalità crisi” mentre naviga in quello che viene descritto come “territorio inesplorato” a causa delle instabili politiche sui dazi dell'amministrazione Trump.
In un'intervista a Bloomberg, il ceo ha dichiarato che la compagnia aerea si trova a fronteggiare un calo della domanda di viaggio in classe economica sulle rotte transatlantiche. Per contro, i riempimenti delle cabine Premium rimangono relativamente stabili, ci sono segni di debolezza in classe economy.
Alla domanda sul potenziale impatto dei dazi dell'amministrazione Trump sulle operazioni, Smith ha riconosciuto che l'industria dei viaggi è tra le prime a sentire gli effetti di una recessione.
“Credo che dopo il Covid i viaggi siano stati riposizionati come una priorità assoluta per molti consumatori. Ma con il calo dei prezzi del carburante, stiamo valutando come questo periodo di incertezza possa influire sui nostri risultati finanziari. In termini relativi, siamo già in modalità crisi”, ha aggiunto Smith. Nonostante l'avvertimento, ha dichiarato che al momento non ci sono motivi per cui Air France debba ridurre la capacità sulle sue rotte nordamericane. Se necessario, la compagnia aerea potrebbe spostare tale capacità verso l'America Latina o l'Asia, nonché anticipare o ritardare gli ordini di aeromobili e attuare misure di riduzione dei costi.
Il lato positivo è che la compagnia sta beneficiando del calo dei prezzi del petrolio, una delle sue maggiori spese operative dopo il costo del lavoro.
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