22 December 2025

Mobile@Tourism, oggi il 1° Convegno nazionale

Si è svolto oggi a Roma il 1° Convegno nazionale Mobile@Tourism organizzato dall’Università di Roma La Sapienza ed Amadeus Italia, con il contributo ed il patrocinio di Confturismo-Confcommercio e del Comune di Roma. Un’occasione per sensibilizzare il comparto turistico sul nuovo rapporto tra telefonia mobile, web e turismo. Punto di partenza, la coscienza della rapida evoluzione dei bisogni del viaggiatore: oggi la richiesta si muove sull’informazione e la prenotazione in tempo reale, ovunque ci si trovi: l’evoluzione porta all’m-ticketing, all’m-check in, all’m-booking, m-parking, a servizi di localizzazione (mappe e informazioni via cellulare sulle attrattive turistiche). La ricerca condotta dalla facoltà di Scienze della comunicazione de La Sapienza sul rapporto Mobile@Tourism è basata sui pareri di 90 aziende italiane e mostra che il settore turistico risulta più orientato al mercato b2c. Gli investimenti del comparto in tecnologie Ict rigurdano l’81% il web e il 35% il mobile; le aziende tech investiranno sul mobile (il 55%) e sul web (45%). Per quanto riguarda i canali di vendita: il web è in vetta, seguito da rete commerciale fisica, telefono fisso e cellulare. In ogni caso, introdurrà nel breve termine nuove applicazioni mobile il 70% del panel, sotto forma di mobile-internet (74%), sms-mms (61%), Gps (52%). «Di fronte a questa opportunità non dobbiamo restare indietro. Sentiamo che adesso quando si parla del portale Italia.it si cita una sezione dedicata al mobile. I servizi mobile facilitano l’accesibilità e gli spostamenti – dichiara Giovanni Bastianelli, coordinatore nazionale Confturismo». Applicazioni reali, gli sms di conferma di prenotazioni aeree o la carta digitale d’imbarco sul cellulare che Amadeus ha lanciato con Air France e Aeroporto di Nizza. «Non c’è ancora la percezione che il mobile legato al web e ai servizi turistici possa essere un’opportunità di business – spiega Enrico Bertoldo, direttore marketing Amadeus Italia -. Solo il 38% delle agenzie di viaggio, il 35% degli operatori e il 13% degli alberghi hanno un sito web 2.0. Oggi la variabile tempo influisce notevolmente sulle scelte d’acquisto. La nuova sfida è accedere in tempo reale e quando si è in movimento a tutte le informazioni di viaggio tramite il proprio cellulare».

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