12 settembre 2025 10:08
Giovedì, il Parlamento ha adottato la sua posizione sulla riforma della Direttiva sui pacchetti turistici per rafforzare la protezione dei viaggiatori in caso di interruzioni o fallimenti.
Nella posizione negoziale adottata con 535 voti a favore, 36 contrari e 47 astensioni, i deputati sostengono la proposta della Commissione UE di aggiornare le regole a tutela dei viaggiatori basandosi sulle esperienze maturate durante la pandemia e in seguito ai fallimenti di alcune agenzie di viaggio di alto profilo.
L’obiettivo generale dell’aggiornamento legislativo proposto è chiarire i diritti dei viaggiatori all’informazione, alla cancellazione del viaggio, al rimborso e all’assistenza per il rimpatrio in caso di fallimento dell’organizzatore o di circostanze impreviste che interrompano il viaggio. S’intende anche definire cosa costituisce un pacchetto turistico e includere regole armonizzate per l’uso dei voucher.
Voucher
I voucher sono stati al centro delle discussioni durante la pandemia. I deputati vogliono garantire il diritto dei consumatori a rifiutare i voucher e richiedere invece un rimborso entro 14 giorni. Inoltre, se il voucher viene accettato ma non utilizzato pienamente, il valore residuo deve essere rimborsato al viaggiatore alla scadenza. Secondo le proposte, i voucher potranno avere validità fino a 12 mesi, prorogabile o trasferibile una sola volta.
I voucher devono essere garantiti anche in caso di insolvenza del tour operator e il loro valore deve corrispondere almeno all’ammontare del rimborso spettante. I titolari devono avere priorità nella scelta dei servizi di viaggio e devono poter utilizzarli per qualsiasi servizio offerto dall’organizzatore, in una o più soluzioni.
Cancellazione del viaggio
Nelle nuove regole vengono chiarite anche le condizioni di cancellazione. In caso di circostanze inevitabili o straordinarie nella località di partenza o destinazione prima del viaggio, o che ne compromettano lo svolgimento, i viaggiatori possono cancellare senza penali e ottenere il rimborso totale.
La giustificazione della cancellazione deve essere valutata caso per caso. Tuttavia, ogni avviso ufficiale di viaggio emesso fino a 28 giorni prima della partenza deve essere considerato un elemento rilevante.
Acconti
Pur sostenendo in linea generale le proposte della Commissione, i deputati hanno eliminato il limite sugli acconti dei clienti ai tour operator. La Commissione proponeva un massimo del 25% del costo totale alla prenotazione e saldo entro 28 giorni dalla partenza, mentre i deputati ritengono che la decisione debba spettare ai singoli Stati membri.
Prossime tappe
I negoziati interistituzionali con Il Consiglio sul testo definitivo inizieranno il 24 settembre.
La risposta di Ectaa
Naturalmente la risposta di Ectaa non si è fatta attendere. Permangono importanti preoccupazioni, sostiene Ectaa. L’associazione avverte che consentire agli Stati membri di stabilire norme nazionali sui pagamenti anticipati rischia di frammentare il mercato unico, compromettere la parità di condizioni per gli operatori turistici e creare inutili oneri di conformità per le imprese transfrontaliere.
L’Ectaa evidenzia inoltre le persistenti incertezze giuridiche legate alla nuova definizione di 24 ore, che rischia di offuscare la linea di demarcazione tra pacchetti e servizi autonomi. Ciò potrebbe causare confusione sia tra consumatori che tra professionisti, con conseguenti modifiche contrattuali inaspettate e difficoltà di definizione dei prezzi.
La prossima fase del processo legislativo saranno i negoziati a tre – discussioni informali tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell’Ue e la Commissione europea – in cui si raggiungeranno compromessi sul testo finale. L’associazione auspica che questi colloqui affrontino le questioni ancora aperte nella direttiva.
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[post_content] => Il Grand Hotel di Trento entra nell'orbita Hnh Hospitality, grazie all'intesa raggiunta dal gruppo con la famiglia Frizzera Stefenelli per rilevarne la gestione alberghiera.
Comincia così una nuova fase di sviluppo e crescita strategica per lo storico indirizzo del capoluogo trentino che continuerà ad operare con la medesima insegna “Grand Hotel Trento”, a tutela della sua identità, del suo posizionamento, valore e tradizione. Hnh Hospitality subentra nella gestione dell’azienda alberghiera, mentre la proprietà dell’immobile resta interamente alla famiglia Frizzera Stefenelli. La struttura, situata nel cuore di Trento, conta 136 camere, un importante centro congressi e un ristorante.
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«Entrare a far parte della storia del Grand Hotel di Trento significa per noi consolidare l'impegno nell’eccellenza alberghiera e aprire nuove prospettive in una regione chiave. Questo annuncio si inserisce in un 2025 di crescita, caratterizzato dall’avvio di diversi progetti strategici, a conferma della nostra volontà di unire tradizione, innovazione e qualità nel settore alberghiero» aggiunge Luca Boccato, ceo di Hnh Hospitality.
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Dall'inizio di dicembre il prodotto Wizz per gli intermediari di viaggio è dunque disponibile su Kyte, piattaforma Api focalizzata sulla fornitura di un canale di distribuzione economicamente vantaggioso per i vettori a basso costo, al fine di connettersi con il più ampio ecosistema di viaggi, senza fare affidamento sui sistemi di distribuzione globale tradizionali.
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[post_content] => Un occhio ai numeri, in progressiva ascesa, ed uno alle tante attrattive di un’isola che non conosce pause né stagioni.
Guardando al futuro, la Sicilia ha chiuso il 2024 di forte crescita,: 22,4 milioni di presenze e 7 milioni di arrivi, confermandosi tra le mete più amate d’Europa dopo Londra e davanti a destinazioni come Parigi e Roma.
Anche il 2025 mantiene il passo, con un +11,9% di presenze e un aumento della permanenza media a 3,6 giorni. Numeri che riflettono una destinazione capace di attrarre e trattenere grazie al clima mite, alla ricchezza culturale e a collegamenti sempre più efficienti. Nel 2024 gli aeroporti di Palermo e Catania hanno movimentato 22,7 milioni di passeggeri, con un incremento significativo dei flussi europei, mentre Lampedusa e Trapani completano un sistema aeroportuale ormai pienamente integrato.
Il patrimonio dell’isola rappresenta il cuore di questa crescita: 1.636 km di coste, sette siti Unesco, 87 aree protette e oltre 200 luoghi culturali, sostenuti da una ricettività di alto livello, con una presenza di hotel 5 stelle superiore alla media nazionale. Per valorizzare questo potenziale, la Regione ha destinato 135 milioni del FSC 2021–2027 alla riqualificazione delle strutture e allo sviluppo di un turismo sostenibile e innovativo. Strumento centrale è la piattaforma Iodah, che integra dati su arrivi, prezzi, reputazione online, eventi e mobilità, consentendo di anticipare tendenze e orientare investimenti.
Il Piano turismo 2026 punta a ridurre la stagionalità, già migliorata nel 2025, grazie a campagne mirate, eventi culturali e sportivi e alla crescita del turismo esperienziale. Tra le iniziative principali spiccano gli “Stati generali del cinema 2026”, dedicati alle produzioni girate nell’isola. Parallelamente, verrà riorganizzata l’offerta ricettiva, supportata da incentivi e monitorata tramite Iodah per migliorarne qualità e competitività.
Cinque le grandi aree che nel 2026 racconteranno un’isola moderna e vivibile tutto l’anno. La Sicilia Centrale con i suoi borghi, riti e paesaggi con cammini come quello di San Giacomo o la Transumanza degli Asini, affiancati da esperienze creative di artigianato e cucina comunitaria.
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E ancora le Madonie meta di un turismo “ quattro stagioni”: l’autunno dei cammini e delle sagre, l’inverno degli sport e dei borghi festosi, la primavera delle fioriture e dei musei, l’estate dell’avventura outdoor, con la Targa Florio come simbolo identitario. Infine, la Sicilia Occidentale con Gibellina, Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026, e un’offerta che unisce musei, arte open-air, cantine, saline e i grandi parchi archeologici di Segesta, Selinunte e Cave di Cusa.
Federica De Luca
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[post_content] => Ampliare lo sguardo del viaggiatore e ridefinire il modo di vivere i Caraibi: parte da questo presupposto l'attività futura di Star Clippers, che ha inserito nuove rotte che puntano su autenticità, accessibilità selettiva e luoghi che sfuggono ai circuiti più battuti.
La sfida è quella di proporre un’esperienza di viaggio che tenga il passo del presente senza perdere l’anima della vela. Itinerari agili, tempi distesi, scali selezionati, in un equilibrio tra comfort, scoperta e quel ritmo fluido che permette di apprezzare davvero ogni scalo. Le nuove proposte includono isole minori, riserve marine e piccoli porti locali che valorizzano la dimensione più autentica della regione caraibica.
A bordo, lo stile Star Clippers rimane quello di sempre: ambienti di bordo dalle dimensioni contenute, un servizio attento alle necessità di ciascun passeggero e un rapporto diretto tra l’ospite e l’equipaggio.
Home port a Grenada
Con la partenza dal nuovo home port a St. George’s, Grenada, il veliero Star Clipper inaugura una stagione che porta i Caraibi in primo piano. A partire da fine gennaio, i passeggeri del quattro alberi potranno partire da qui e fare tappa in diverse altre destinazioni. Le Tobago Cays, con i loro isolotti appena sfiorati dalla presenza umana, sono un invito all’esplorazione lenta, maschera e pinne alla mano. Admiralty Bay, a Bequia, introduce un ritmo più vivace. Saint-Pierre, in Martinica, racconta invece un passato complesso, fatto di rovine e rinascit. Soufrière a St. Lucia accompagna verso le colline, le sorgenti minerali, le cascate immerse nella giungla. Il viaggio si chiude a Saline Bay, Mayreau. Si tratta di una rotta ampia, curata, che offre ai viaggiatori un mosaico di Caraibi diversi, ognuno con un carattere preciso ma un filo comune: autenticità, luce, spazio.
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Sempre partendo da St. Martin, i passeggeri Star Flyer potranno scegliere in alternativa gli itinerari delle Isole del Tesoro: in sette giorni di navigazione c'è la possibilità di esplorare in veliero le isole di Anguilla, Jost van Dyke, il Sir Francis Drake Channel, Norman Island, che si dice abbia ispirato l'Isola del Tesoro di Stevenson. Prima del rientro a St. Martin, si passa dai "baths" di Virgin Gorda.
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Bridgetown fa da punto di partenza anche per un altro itinerario invernale di Royal Clipper: le isole Grenadine, che oltre ad accarezzare i Tobago Cays e luoghi del la Martinica francese, lascia anche spazio all'improvvisazione da parte del capitano. A seconda delle condizioni atmosferiche e dei venti, infatti, sarà proprio l’equipaggio a scegliere alcuni dei porti di scalo.
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Da oltre 30 anni parte della grande famiglia del gruppo Grimaldi, ma con l'entusiasmo dei primi giorni di lavoro: Francesca Marino, passenger department manager di Grimaldi Group da quest'anno alla guida anche della divisione tour operator, ha riunito partner e stampa per fare il punto su un'annata che ha portato sulle navi della compagnia circa 6 milioni di passeggeri.
«La sostenibilità resta uno degli elementi centrali nello sviluppo del gruppo Grimaldi - spiega la manager -. Uno sviluppo che sicuramente ha dei costi, ma che può trasformarsi in una straordinaria opportunità da cogliere». Sostenibilità che prima di essere ambientale, sociale e di governance deve essere economica. «Il punto di partenza è proprio quello di compiere i passi giusti rispettando i tempi e le modalità che consentano una crescita sana e duratura. In Grimaldi siamo pronti a sostenere un importante piano di sviluppo, che ci porterà tra il 2028 e il 2030 ad avere in flotta nove nuove navi».
Le nuove navi
I traghetti ro-pax, commissionati al cantiere China Merchants Jinling Shipyard, richiederanno un investimento del valore complessivo di oltre 1,3 miliardi di dollari e saranno caratterizzati da innovazioni tecnologiche ispirate da una visione green pionieristica. Le nove navi garantiranno infatti una riduzione di oltre il 50% di Co2 per carico trasportato rispetto alle navi che attualmente operano sulle rotte a cui sono indirizzate.
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In primo piano anche la formazione del personale: «Nel gruppo lavorano circa 16.000 persone. L'attenzione ai dipendenti è uno dei motori che alimentano la grande macchina di Grimaldi. Attraverso la formazione e l'attività della fondazione voluta da Emanuele Grimaldi ci prendiamo cura del nostro staff, dei loro familiari ma anche dei territorio nei quali operiamo».
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[post_content] => Vietnam Airlines guarda all’Italia con un entusiasmo crescente, spinta da un mercato che sta dimostrando un interesse sempre più forte verso il Paese del Sud-est asiatico. Lo racconta Dang Minh Tung, direttore generale della compagnia in Italia, che durante il viaggio stampa recentemente organizzato per i media italiani ha condiviso una panoramica sui risultati ottenuti e sulle strategie future della compagnia.
L’avvio del volo diretto Milano–Hanoi, inaugurato il 1° luglio 2025, ha segnato una tappa decisiva per il mercato italiano, permettendo a Vietnam Airlines di intercettare una domanda in forte ascesa. Secondo i dati raccolti dalla compagnia, gli arrivi dall’Italia crescono a ritmi molto elevati, con un incremento del 40% annuo dall’area lombarda e oltre 80.000 italiani arrivati in Vietnam nel 2025 dati del tourism board.
L’obiettivo per il 2026 è ambizioso: raggiungere almeno 120.000 viaggiatori, una cifra che testimonia un margine di crescita ancora enorme. «Il potenziale è molto più alto», afferma Tung, convinto che con il supporto del trade e dei media si possano triplicare gli attuali volumi.
Italia: da tre voli a settimana a un futuro di maggiore capacità
Un passaggio cruciale riguarda proprio l’operatività dall’Italia. Oggi Vietnam Airlines serve Milano con tre voli diretti alla settimana verso Hanoi, una base solida dalla quale la compagnia intende crescere rapidamente. Tung spiega che questo è solo il punto di partenza: la strategia prevede, nell’arco dei prossimi tre anni, un aumento significativo delle frequenze, con l’obiettivo di arrivare a un numero molto più elevato di collegamenti settimanali per rispondere alla domanda crescente e facilitare ulteriormente i flussi turistici e business tra i due Paesi.
I primi mesi del collegamento diretto confermano questa tendenza. Il load factor medio si è stabilizzato intorno al 70%, con punte del 90% e persino del 100% nei periodi di alta stagione. L’interesse degli italiani non riguarda solo la classe economica: cresce infatti l’utilizzo della premium economy e della business class, complice un rapporto qualità-prezzo particolarmente competitivo e un livello di servizio che la compagnia considera tra i migliori in Europa.
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(Quirino Falessi)
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[post_content] => Pieno rilancio per Aqaba, destinazione strategica per la Giordania che registra una crescita complessiva forte: +9,2%, superando 710,000 visitatori entro settembre 2025 con record eccezionali: gennaio e aprile guidano con +103,8% e +52,4%.
I dati e i nuovi progetti sono stati presentati in occasione del Workshop The Jordan Inbound Tour Operators Association (Jitoa). L’Associazione dei tour operator inbound della Giordania (Jitoa), insieme ai partner e sponsor Aseza/Aqaba Special Economic Zone Authority e Royal Jordanian, hanno incontrato il trade italiano con un doppio evento in collaborazione con Travel Open Day che si è svolto a Roma e a Milano, sotto l’alto patrocinio di sua eccellenza Qais Abu Dayyah, ambasciatore del Regno Hashemita di Giordania in Italia.
Nonostante la situazione geopolitica, i dati mostrano una tendenza in crescita segnalando una ripresa significativa dopo il momento più difficile del 2024.
«Il mercato italiano - ha commentato Thabet Al - Nabulsi, Tourism Commissioner Aseza - oggi vive una ripresa cauta e costante con 6.054 arrivi, anche se i numeri sono ancora lontani dopo aver raggiunto il picco post pandemico con 38.527 presenze e anche a causa del forte calo del 2024 dovuta alla guerra a Gaza e all'instabilità regionale. E' importante sottolineare che il mercato italiano mantiene un alto potenziale per cultura, diving e sole invernale».
Nonostante le difficoltà del mercato europeo, Aqaba ha registrato performance eccezionali in altri segmenti. Gennaio e aprile 2025 hanno segnato incrementi straordinari rispettivamente del 103,8% e del 52,4% rispetto all'anno precedente, trainati principalmente dal turismo domestico, dai paesi del Golfo Persico e dall'Asia.
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«Aqaba ambisce al turismo Mice, a diventare un punto di riferimento per congressi, conferenze ed esposizioni. L'obiettivo è attrarre il turismo d'affari per garantire flussi costanti durante tutto l'anno, riducendo la dipendenza dalla stagionalità.
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(Manuela Ippolito)
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[post_content] => Langham Hospitality Group ha lanciato tre strumenti di intelligenza artificiale al servizio di ospiti e team. Il nuovo toolkit di intelligenza artificiale è in fase di implementazione nelle 31 strutture del gruppo in quattro continenti, con i marchi The Langham Hotels and Resorts, Cordis Hotels and Resorts, Eaton Workshop e Ying'nFlo. È progettato per offrire agli ospiti maggiore flessibilità nelle modalità di richiesta informazioni, offrendo al contempo ai team degli hotel un accesso più rapido alle informazioni e agli insight commerciali in tempo reale.
«Un'assistenza personalizzata e intuitiva agli ospiti e un processo decisionale commerciale informato sono sempre stati al centro del nostro modo di operare - ha affermato Bob van den Oord, ceo di Langham Hospitality Group in un intervento riportato da TravelDailyNews -. Questi nuovi strumenti ampliano questo approccio consentendoci di rispondere al cambiamento nel modo in cui le persone accedono alle informazioni, che si tratti di ospiti che pianificano un soggiorno, membri del team in prima linea che affinano le proprie competenze o dirigenti marketing che esplorano le tendenze emergenti del settore dei viaggi».
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L'Experience Agent è un'interfaccia multilingue che consente agli ospiti di porre domande tramite canali testuali, tra cui e-mail, WhatsApp, WeChat e Instagram, pur avendo la possibilità di parlare direttamente con il personale dell'hotel in qualsiasi momento. L'agente risponde in oltre 50 lingue ed è progettato per aiutare gli ospiti ad accedere a informazioni pratiche in modo rapido e pratico.
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Il Knowledge Agent si propone come strumento di supporto interno per i dipendenti, fornendo risposte immediate a domande operative e relative al brand. Dagli standard di gestione e dalle firme del brand alle procedure operative, l'agente funge da riferimento sempre disponibile per ridurre il tempo dedicato alla ricerca di informazioni e supportare una distribuzione più coerente tra i reparti.
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Hg considera il toolkit di intelligenza artificiale come l'ultimo passo di una lunga serie di innovazioni che risalgono all'apertura della sua struttura di punta, The Langham, Londra, nel 1865. Essendo il primo Grand Hotel d'Europa, fu tra i primi a introdurre l'illuminazione elettrica, gli ascensori idraulici e l'acqua corrente calda e fredda, stabilendo nuovi standard per il soggiorno degli ospiti dell'epoca. Oggi, il gruppo prosegue con questo approccio attraverso tecnologie come il riscaldamento e il raffreddamento intelligenti, soluzioni di check-in intelligenti e sistemi avanzati di gestione immobiliare, e ora anche attraverso strumenti basati sull'intelligenza artificiale a supporto di ospiti, personale e team commerciali.
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I voli per Pechino inizieranno il prossimo 24 marzo con cinque frequenze settimanali, che saliranno a giornaliere durante la stagione estiva (dal 29 marzo). A partire dal 26 marzo, Chengdu sarà servita tre volte alla settimana: l'aeroporto Tianfu della capitale della provincia del Sichuan, inaugurato nel 2021, è destinato a diventare uno dei più grandi hub della Cina.
Entrambi gli operativi sono stati studiati per offrire collegamenti ottimali e soddisfare le esigenze sia dei viaggiatori d'affari che dei turisti.
Con queste nuove rotte, l'aeroporto di Bruxelles conferma il dinamismo della sua rete intercontinentale. Dopo il recente lancio dei voli diretti per Hong Kong, Bangkok e Chongqing, l'arrivo di Air China arricchisce ulteriormente l'offerta per i passeggeri e le aziende che viaggiano verso l'Asia. Da Pechino o Chengdu, i viaggiatori possono anche beneficiare dei comodi collegamenti di Air China verso numerose destinazioni in Cina e in Asia.
«Queste nuove rotte potenziano il nostro network asiatico e intercontinentale e rafforzano i legami con la Cina - ha dichiarato Arnaud Feist, ceo dell'aeroporto di Bruxelles -. Miglioreranno la connettività per i passeggeri e le imprese, favorendo al contempo relazioni culturali ed economiche più strette tra i nostri paesi. Ci auguriamo che questa partnership sia proficua e duratura».
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