25 novembre 2024 11:27
Lisbona
L’8 novembre un gruppo di cittadini e associazioni riuniti nel Movimento referendo pela habiticao ha presentato all’Assembleia municipal di Lisbona circa 6.500 firme di elettori residenti nella capitale portoghese che chiedono lo svolgimento di un referendum per l’abolizione degli alojamento local, gli appartamenti dati in affitto per vacanze temporanee.
In base al regolamento comunale, bastano cinquemila firme per chiedere un referendum. L’obiettivo è fare in modo che tutti gli alloggi usati oggi per fini turistici a Lisbona (circa 19mila) tornino sul mercato come abitazioni in vendita o in affitto, una soluzione considerata dagli attivisti indispensabile per alleggerire la grave crisi abitativa che colpisce da anni la capitale e il resto del paese.
Insofferenza
Da tempo gli abitanti di Lisbona, ma anche quelli di altre zone del Portogallo, mostrano segni di insofferenza nei confronti dell’eccessivo afflusso di turisti, contro il quale si moltiplicano le iniziative.
Il manifesto di un’associazione nata di recente, Lisboa Para Viver – Stop Mass Tourism, indica chiaramente i motivi del malessere: “Case con prezzi proibitivi, condomini invasi dagli alojamento local, strade in cui non si può più circolare e intasate dai tuk tuk, associazioni ed esercizi commerciali tradizionali sostituiti da bar e ristoranti, marciapiedi occupati dai tavolini e inaccessibili ai residenti, rumori che disturbano chi ha bisogno di riposo dopo una giornata di lavoro, un patrimonio storico occupato e sfruttato dai promotori turistici”.
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«Stiamo implementando piani per ridimensionare la nostra organizzazione per allinearla alle dimensioni attuali della nostra flotta e al livello di volo e, in definitiva, ottimizzare la nostra compagnia aerea - ha affermato la compagnia aerea ultra-low cost in un comunicato stampa .- Dopo aver rivisto la nostra struttura organizzativa, abbiamo preso la difficile decisione di eliminare circa 200 posizioni in vari dipartimenti della compagnia aerea. »
Secondo una dichiarazione del tribunale, , circa l'84% dei quali erano rappresentati da sindacati. I tagli di posti di lavoro coinvolgono posizioni non sindacali e fanno parte del piano dell'azienda di tagliare i costi di 80 milioni di dollari. “Con tutte queste misure, unite alle riduzioni della forza lavoro di questa settimana, abbiamo ora raggiunto l’obiettivo di risparmio sui costi di 80 milioni di dollari”, ha scritto Christie.
La compagnia aerea con sede a Dania Beach, in Florida, aveva già messo in congedo centinaia di piloti e ha offerto ai suoi assistenti di volo congedi volontari estesi per cercare di ridurre i costi. Ha inoltre ridotto la propria rete e raggiunto accordi per vendere parte della sua flotta di aerei di linea Airbus per raccogliere fondi
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Essere parte dell’Associazione startup turismo per molti anni è stato un viaggio incredibile. Ho avuto il privilegio di collaborare con diverse startup innovative nel settore del destination management, come Bizzeffe, la prima rete italiana di Dmc, e successivamente con Freedoo, focalizzata sullo sviluppo dello shopping tourism. Queste esperienze non sono solo un ricordo, ma una parte viva del mio bagaglio professionale, che porto con me ogni giorno nel mio lavoro di destination manager.
È vero, il mondo delle startup e quello delle Dmo sono diversi sotto molti aspetti. Le startup devono innovare continuamente per restare a galla in un mercato competitivo, mentre le Dmo, grazie ai finanziamenti pubblici, godono di una stabilità maggiore e spesso si muovono con meno urgenza. Tuttavia, credo fermamente che un cambio di mentalità e di approccio operativo potrebbe rivoluzionare le Dmo, permettendo loro di adottare alcuni elementi del modello startup per diventare più efficaci e incisive.
Differenze
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Non verranno infatti operati i voli diretti da Funchal, Madeira, verso Boston, New York Jfk e Toronto non torneranno quest'estate. In parallelo, non è prevista la ripresa di tre rotte dall'aeroporto di Porto verso le stesse destinazioni.
La compagnia aerea ha introdotto cinque delle sei rotte durante l'estate del 2024, mentre il servizio Funchal-New York è stato lanciato nel novembre 2021. I voli da Porto segnano il ritorno di Azores Airlines alle operazioni transatlantiche dal Portogallo continentale, dopo la sospensione delle rotte Lisbona-Boston e Lisbona-Toronto nell'ottobre 2017.
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[post_content] => Abbracciamo l’arrivo del 2025 rivolgendo lo sguardo verso il futuro per immaginare quali saranno le tendenze nel mondo dei viaggi per i mesi a venire. Secondo molti addetti ai lavori ci saranno tante novità, sospinte dai progressi della tecnologia, ma anche dalle nuove abitudini dei turisti più giovani, sempre più interessati al tema della sostenibilità.
Senza trascurare il resto del mondo, ci concentreremo sui viaggiatori italiani, offrendo una panoramica ricca di dati e spunti utili.
Viaggi sostenibili e a basso impatto ambientale
Una delle tendenze più forti nel panorama dei viaggi è senza dubbio la crescita dei viaggi sostenibili. Uno studio recente ha rivelato che il 75% dei viaggiatori italiani considera l'impatto ambientale dei propri spostamenti nella pianificazione delle vacanze. Dal punto di vista degli operatori dell’ospitalità ciò significa opportunità crescenti per destinazioni e le sistemazioni che promuovono pratiche eco-consapevoli, usano le rinnovabili e sono attive in progetti di conservazione ambientale.
Inoltre, molti italiani scelgono di viaggiare in bassa stagione per evitare il sovraffollamento e ridurre la loro impronta ambientale. Questo approccio non riduce solo le esternalità negative (inquinamento, ecc.), ma supporta anche le economie locali nei periodi in cui l’afflusso di turisti è ridotto, favorendo una vera e propria sinergia fra viaggiatori e comunità del posto.
Tecnologia e impatto dell'intelligenza artificiale
L’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) sta già rivoluzionando il settore turistico, a riprova di come la tecnologia stia impattando questa nicchia (migliaia di agenzie di viaggio l’hanno scoperto sulla propria pelle). Secondo recenti sondaggi, più del 90% dei turisti italiani si dice pronto a utilizzare strumenti basati su AI per i propri viaggi, per ottimizzare la prenotazione, per creare itinerari personalizzati o ricevere aggiornamenti in tempo reale sulle destinazioni.
Ad esempio, i chatbot basati sull’intelligenza artificiale vengono sempre più utilizzati dalle piattaforme di viaggio per fornire assistenza clienti immediata. In parallelo, le analisi predittive fornite da sistemi basati sul machine learning possono aiutare i turisti a trovare le migliori offerte su voli e alloggi.
In aggiunta, le VPN (reti private virtuali) stanno diventando sempre più utilizzate per garantire la sicurezza online quando si accede a reti Wi-Fi pubbliche all’estero. Ma di preciso la VPN cos’è? È uno strumento che nasconde i dati trasmessi sulla rete con sistemi crittografici, garantendo privacy e sicurezza, con tutti i vantaggi che ne possono derivare per i turisti più competenti sul fronte tecnologico (possibilità di vedere contenuti disponibili solo in Italia anche quando ci si trova all’estero, riduzione dell’impatto della discriminazione dei prezzi, ecc.).
Esperienze immersive e su misura
I viaggiatori proiettati verso il futuro cercano con maggiore frequenza esperienze personalizzate piuttosto che “limitarsi” a seguire i soliti itinerari standardizzati. Allargando il discorso anche a cittadini stranieri ma con radici nel BelPaese, il 33% dei turisti di origine italiana cerca viaggi che gli permettano di riconnettersi al luogo di provenienza della famiglia. Questo trend non ha fatto altro che spingere la domanda verso attività immersive, come corsi di cucina con chef del posto, laboratori artigianali e visite guidate in siti storici meno conosciuti.
Un altro aspetto rilevante della personalizzazione è la crescita del turismo del benessere. I viaggiatori nostrani vogliono vacanze che mettano al centro il benessere mentale e fisico, come ritiri yoga e vacanze in spa, capaci di unire relax e cura della persona.
Alla scoperta di perle nascoste fuori dai percorsi battuti
Il fascino delle destinazioni inesplorate si fa sentire sempre più forte. Il 75% dei viaggiatori italiani dice di voler evitare le mete turistiche più gettonate, preferendo i piccoli borghi e le aree rurali. Destinazioni come Matera, il Monferrato, Alberobello, note per la loro architettura e la ricca cultura che affonda le radici nei millenni, stanno riprendendo slancio, presentandosi come alternative concrete rispetto alle tradizionali mete turistiche.
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Sostenibilità e lusso a braccetto
L’ultima tendenza che analizzeremo in questo articolo si riconduce al lusso sostenibile. I viaggiatori di fascia alta nel nostro Paese rappresentano circa il 70% del mercato dei viaggi di lusso, e sembrano preferire sistemazioni eco-compatibili, capaci di unire comfort e responsabilità ambientale. Dai boutique hotel alle crociere su yacht elettrici, anche il settore premium non sarà refrattario ai cambiamenti nel 2025.
Tiriamo le somme
I trend di viaggio del 2025 elencati nei paragrafi qui sopra ci fanno capire che le previsioni delineano un periodo di trasformazione per l’industria, guidato dall’interazione tra tecnologia, sostenibilità e le mutevoli esigenze dei consumatori.
I viaggiatori italiani sono in prima linea in questo periodo di cambiamento e sembrano pronti ad adottare nuove abitudini eco-consapevoli, sfruttando strumenti intelligenti come AI e VPN, per vivere esperienze di viaggio in grado di arricchire la propria anima.
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[post_content] => Inizio d'anno nel segno della crescita per l'aeroporto di Palermo che, nei primi dieci giorni di gennaio 2025 ha registrato un +9% di passeggeri in transito e +5,5% di voli rispetto allo stesso periodo del 2024.
“L’inizio dell'anno conferma un andamento positivo del nostro aeroporto - commenta Vito Riggio, amministratore delegato di Gesap, la società di gestione dello scalo aereo palermitano, ripreso da Palermo Today - Bisogna fare ogni sforzo per rendere il viaggio sempre più sicuro e confortevole”.
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Seconda struttura montana per il gruppo Egnazia Ospitalità Italiana guidato dalla famiglia Melpignano, dopo l'acquisizione della gestione dell'Hotel de Len di Cortina d'Ampezzo. Questa volta si tratta di castel Sonnenburg di San Lorenzo di Sebato, in val Pusteria, che il prossimo autunno riaprirà come Hotel Castel Badia: un 5 stelle da 29 camere, spa e ristorante.
L'immobile, tutelato dalle Belle Arti, si legge sul Corriere del Trentino, è attualmente in fase di ristrutturazione, per un investimento di oltre 30 milioni di euro, condotto dalla proprietà rappresentata dalle famiglie Gasser e Knötig, in collaborazione con lo sviluppatore Kronplatz Touristik.
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