22 December 2025

Le associazioni del turismo chiedono minibond a sostegno delle imprese

A poche ore dalla conferenza di presentazione del nuovo Fondo nazionale per il turismo di Cassa Depositi e Prestiti, alcune tra le principali associazioni di categoria del comparto (Federalberghi, Fto, Federterme e Astoi – Confindustria Viaggi) provano a rilanciare sulle colonne del Sole 24 Ore con una proposta che sappia andare al di là degli investimenti immobiliari, per garantire risorse e liquidità a tutti gli operatori del comparto.

L’idea è quella di un minibond, ossia di uno strumento finanziario di lungo periodo con scadenza a 25 anni, dedicato a tour operator, hotel e terme di medie dimensioni con i fondamentali solidi. L’obbligazione, suggeriscono le associazioni, potrebbe essere sottoscritto da Cdp, che in questo modo garantirebbe un aiuto mirato, evitando gli spesso poco efficaci interventi a pioggia.

Stando a uno dei sottoscrittori della proposta, il presidente di Federterme, Massimo Caputi, Cassa Depositi e Prestiti sarebbe infatti l’unico soggetto con la necessaria capacità di raccolta a basso costo, atta alla creazione di un fondo innovativo ad hoc, che possa traghettare le aziende del settore viaggi fino alla definitiva ripresa del mercato, che non arriverà prima del 2023.

Nelle intenzioni dei proponenti, il minibond si dovrebbe inoltre aggiungere agli altri interventi già predisposti dal governo, come la rivalutazione a fini fiscali e civili dei beni turistici e termali senza oneri (purché non si dismetta la struttura per quattro anni), nonché le misure contenute nel decreto Agosto ancora da convertire, tra cui la sterilizzazione degli ammortamenti e l’allungamento dei finanziamenti garantiti da Mediocredito Centrale.

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A differenza di altre destinazioni greche dove gli autobus sono frequenti e le distanze ridotte, Creta è estesa e varia. Spostarsi da Chania a Elafonissi, da Heraklion a Matala o da Agios Nikolaos alla zona di Vai richiede tempo e flessibilità. Avere un’auto rende tutto più semplice, soprattutto se vuoi esplorare spiagge isolate, gole come Samaria, siti archeologici come Cnosso o i piccoli villaggi dell’interno che conservano ancora un ritmo lento. Arrivare a Creta in aereo o in nave: quando conviene noleggiare l’auto Molti viaggiatori arrivano a Creta in aereo, tramite gli aeroporti principali di Heraklion e Chania. In questi casi è naturale organizzare il noleggio auto a Heraklion direttamente al terminal, così da iniziare subito il proprio itinerario senza dover prendere un taxi o un autobus. Chi atterra invece a ovest può valutare il noleggio auto a Chania, ideale per esplorare spiagge come Balos, Falassarna o la famosa Elafonissi. 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L’Italia consolida così la propria posizione tra le destinazioni più scelte in Europa per il soggiorno in albergo, contribuendo in modo determinante alla competitività turistica nazionale e alla tenuta economica dei territori. \r\n\r\nPositivo anche l’indicatore di utilizzo dei posti letto: con un tasso di occupazione netta del 52,4%, gli alberghi italiani superano la media UE del 49,4%, a conferma di una buona capacità di intercettare e fidelizzare la domanda, valorizzando la qualità dell’ospitalità e l’integrazione con l’offerta territoriale. \r\n\r\n“Questi numeri smentiscono l’idea di un’Italia fatta solo di piccoli alberghi marginali”, commenta Nicola Scolamacchia, presidente nazionale di Assohotel Confesercenti. “Il nostro è un grande sistema alberghiero europeo - sottolinea - capillare, radicato nei territori e capace di competere con i principali Paesi competitor. È un patrimonio di ‘piccole imprese, grandi alberghi’ che va riconosciuto e valorizzato come uno degli asset strategici del turismo italiano e dell’economia nazionale”.\r\nAvanguardia\r\n“Crediamo che essere leader nell’ospitalità europea ci autorizzi - prosegue Scolamacchia - quasi imponga, di essere all’avanguardia anche nella normativa di settore, non mutuando necessariamente ciò che altri paesi o l’Europa propone ma anzi offrendo soluzioni basate sulla nostra lunga tradizione ed affermata capacità di attrarre e soddisfare una clientela variegata.”\r\n\r\n“C’è ancora lavoro per far crescere i flussi turistici in Italia - conclude il presidente - così da far corrispondere alla leadership nei posti letto anche quella dei pernottamenti. Come dimostrano i dati più recenti, al nostro Paese non manca di certo l’appeal per attrarre un sempre crescente pubblico internazionale. Occorre tuttavia lavorare per velocizzare l’emissione dei visti turistici – oggi freno per l’incoming da alcuni Paesi -, facilitare la raggiungibilità sia con il sistema aeroportuale sia con la viabilità interna, continuare a incentivare gli investimenti privati, certi che ogni euro di sostegno offerto agli imprenditori che operano nel settore alberghiero si moltiplica e genera un indotto che rimane interamente sul nostro territorio.”","post_title":"Italia grande potenza alberghiera in Europa. 2,3 milioni di posti letto","post_date":"2025-12-16T10:17:46+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1765880266000]}]}}