29 March 2024

La Spezia, la Confcommercio protesta e chiede azioni concrete per il turismo

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Una manifestazione pacifica per ribadire che il turismo è allo stremo. La Confcommercio della Spezia ha riunito ieri mattina in tutta sicurezza i rappresentanti delle varie categorie del tessuto economico provinciale, riunite sotto l’associazione, per focalizzare l’attenzione su tutte le problematiche che soffocano l’economia ad un anno dalla comparsa del Covid 19.   Anche nella provincia spezzina la preoccupazione, lo sdegno, la protesta, dilagano in tutti i settori soprattutto nel turismo che rappresenta uno dei principali motori dell’economia della Spezia e di tutta la provincia.

«Il settore turistico è quello più penalizzato – commenta Serena Bertolini, presidente Associazione Guide Turistiche della Liguria, sezione La Spezia – La protesta di oggi focalizza l’attenzione sulla mancanza di aperture per tutte quelle attività in forte sofferenza. Abbiamo bisogno di un aiuto concreto e mirato come è successo in altri paesi europei. Abbiamo perso il 90% del lavoro ed abbiamo necessità di chiarezza».

Le presenze in provincia, secondo gli ultimi dati, sono diminuite del 65%. «Ci siamo adeguati alle normative per accogliere i turisti in sicurezza – aggiunge Riccardo Vernazzani, presidente per Confcommercio della Ricettività Extralberghiera – ma dopo una breve ripresa tra luglio e settembre siamo ripiombati nel buio più totale. Come faremo a sostenere nuovi investimenti per ridisegnare ed adeguare i nostri spazi?»

Confcommercio chiede di potersi confrontare con le istituzioni per sviluppare un programma organico necessario in un momento storico come quello che stiamo vivendo. «Alla Spezia è presente un Tavolo Tecnico sul Turismo promosso dal Comune – sottolinea Enrico Ghironi, albergatore – ma abbiamo necessità di un organo a livello provinciale che coordini progetti di più ampio respiro». «Per avviare nuovi progetti che stimolino i giovani – continua Marco Pasini, presidente Federalberghi La Spezia – è necessario creare un Tavolo di confronto. La regia deve essere affidata alle istituzioni ma l’operatività agli operatori locali che possono essere il filtro per gestire i flussi».

Ecco quello che chiedono a gran voce i protagonisti della scena turistica spezzina: il coinvolgimento di tutti gli operatori nella gestione dei flussi turistici, per poter pianificare al meglio, rispettare e coinvolgere tutti gli attori dell’economia locale.

 «Mettiamo in risalto – aggiunge Mireille Duchamp, presidente emerito Alait (associazione ligure interpreti ed accompagnatori turistici) –  che è tutto fermo, le crociere sono ferme (a bordo delle navi accoglienza e normative in sicurezza), i tour fermi (a bordo dei Bus distanziamento e normative rispettate) nonostante il settore si sia organizzato da tempo per accogliere i turisti in sicurezza. Manca una presa di posizione da parte del Governo che dimostra di non capire le necessità economiche di un comparto ormai alla canna del gas. Abbiamo bisogno che la campagna di vaccinazione proceda più rapidamente per dare sicurezza alle persone e la certezza di una ripresa dei viaggi almeno in Italia. Manca alla base un’organizzazione ed un’azione a largo respiro».

In grave sofferenza i ristoratori, che fanno parte della filiera turistica. «I lunghi mesi di blocco sono insostenibili – sottolinea Endrio Secondini ristoratore – Abbiamo utilizzato i pochi ristori per pagare alcune tasse ed ora chiediamo che il Governo ci venga incontro per le prossime scadenze».

Tra le professioni coinvolte nel disastro che ha travolto il turismo ci sono anche gli agenti di commercio, quelli che gravitano attorno al settore turistico e che rappresentano il 20% del totale. «Sono stati penalizzati e coinvolti per la chiusura del settore – conclude Claudio Portunato, responsabile provinciale per FNAARC Confcommercio – Sono meno visibili rispetto ad altre categorie ma sono molto numerosi. Anche per loro l’incertezza generale sul futuro genera molta preoccupazione».

 

 

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Anche quest’anno la Mangia’s Academy promuove quindi un ambizioso progetto dedicato allo sviluppo delle competenze di dipendenti e collaboratori, condividendo progetti, iniziative e visioni. \r\nCon un’attenzione particolare per la trasformazione in corso: da un mondo di villaggistica a 4stelle a una proposta 5stelle Resort. Lo scorso 21 marzo, nel corso dell’Academy, si è svolta la tavola rotonda sul tema: “Together towards a bright future, where innovation meets sustainability” alla presenza di ospiti illustri, che hanno condiviso know-how ed esperienze maturati in settori differenti, ma legati al mondo dell’ospitalità e dell’enogastronomia. \r\nHanno preso la parola Dario De Lisi, chief creative strategy officer della Uniting - che gestisce il lancio nazionale della Ploom; Francesco Ospitali, amministratore delegato di Marr SpA&amp, che è ora partner di Mangia’s; Alessio Planeta, amministratore delegato e responsabile tecnico delle aziende agricole Planeta (premiato come “Winemaker of the Year 2023” da Wine Enthusiast); Vincenzo Cremonini, amministratore delegato del Gruppo Cremonini; lo chef trapanese Peppe Giuffrè e Tony Lo Coco chef stellato de “I Pupi” di Bagheria. \r\n«In questi giorni di Academy abbiamo respirato il bel clima che caratterizza Mangia’s: uno spirito molto forte di gruppo, di famiglia. Questa è un’azienda che è cresciuta in 51 anni, perciò ha radici solide e concrete. - ha proseguito Marcello Mangia e, riferendosi all’interessante tavola rotonda, ha aggiunto – La Mangia’s Academy è stata anche l’occasione per parlare del nostro impegno nella sostenibilità, a partire dalla certificazione Esg che arriverà a metà aprile e sarà annunciata a Roma in un convegno sul tema. È un risultato importante, dopo aver conseguito le certificazioni Breeam News relative alla parte asset e agli immobili: la maggior parte dei nostri alberghi è già stata certificata “Very Good”, che è un rating molto alto, soprattutto per alberghi che hanno quasi 50 anni. \r\n\"Ora come management company avremo anche un rating Esg. La sostenibilità è un concetto che fa parte della quotidianità di Mangia’s: vista la joint-venture con Blackstone - uno dei primi fondi istituzionali al mondo - ci confrontiamo con realtà che danno questi temi per scontati. Il nostro target nella sostenibilità è quello di certificare entro l’anno prossimo tutte le strutture alberghiere: è un percorso che abbiamo iniziato in modo convinto perché sappiamo che la tematica avrà un ruolo importante nel mercato del futuro. La nostra non è una scelta opportunistica ma strategica. \r\n\"La certificazione Esg ci porta infatti ad applicare alcune pratiche che sono assolutamente salutari per le aziende: ne garantiscono l’equilibrio e sono fonte di grande solidità. Il 7 aprile prenderà il via la nuova stagione. - ha concluso il presidente - Siamo prontissimi per accogliere gli ospiti presso le nostre strutture in Sicilia e Sardegna, dove far vivere loro l’esperienza di un’autentica vacanza italiana. Dopo gli ottimi risultati del 2023 non vediamo l’ora di dare il via all’estate 2024, insieme con nuovi partner internazionali quali Marriott e Hilton e grazie all’ampia offerta di servizi, experience ed eventi che completano la nostra proposta”.\r\n[gallery ids=\"464368,464362,464366\"]","post_title":"La IX Edizione della Mangia’s Academy informazione e consapevolezza in una realtà alberghiera in crescita","post_date":"2024-03-27T09:40:45+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1711532445000]}]}}

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