27 ottobre 2020 08:58
Considerato l’aggravarsi della situazione epidemiologica in Europa, la Farnesina “raccomanda a tutti i connazionali di evitare viaggi all’estero se non per ragioni strettamente necessarie”. Queste poche righe apparse ieri in serata sul sito del ministero degli Esteri riassumono la gravità della situazione legata al diffondersi del Covid-19 al di là dei confini italiani: dalla Francia alla Spagna, passando per l’Irlanda (primo Paese europeo a dichiarare un secondo lockdown). E, a cascata, lasciano intravedere nuove, pesanti conseguenze per l’industria del turismo.
La Farnesina fa inoltre presente che “considerato l’alto numero dei contagi in molti Paesi europei, non si possono escludere future ulteriori restrizioni agli spostamenti che rischierebbero di complicare eventuali rientri in Italia. Analoghe problematiche di rimpatrio potrebbero verificarsi, con incidenza ben più grave, in caso di viaggi verso destinazioni extra-Ue“.
All’indirizzo https://infocovid.viaggiaresicuri.it/ è disponibile un questionario interattivo per verificare la normativa italiana in vigore per gli spostamenti da e per l’estero
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«Vogliamo costruire un nuovo modello di governance per il sistema turistico sardo - spiega l'assessore al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna Franco Cuccureddu - attraverso la realizzazione di una DMO regionale che possa coordinare e aggregare l’offerta turistica territoriale. L'obiettivo è creare un sistema che valorizzi l'intero spettro dell'offerta sarda, aumentando il peso del turismo nel PIL regionale, un dato ancora troppo basso. Per far questo dobbiamo incrementare il valore di tutti i prodotti turistici isolani».
Un ruolo centrale in questa visione sarà svolto dalle DMO (Destination Management Organization), che opereranno su tre livelli e avranno il compito di intercettare la domanda più adeguata alle diverse offerte dell'isola. Cuccureddu ha inoltre annunciato l'importanza di un potenziamento dell'Osservatorio turistico, che avrà il compito di fornire dati rapidi ed efficaci per prendere decisioni strategiche e tempestive. A questo si affiancherà un'azione mirata di digital marketing per mercati specifici, con un focus particolare sul mercato spagnolo, anche in occasione delle celebrazioni per i 700 anni della costituzione del Regno di Sardegna.
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[post_content] => Unahotels Capotaormina sorge su un promontorio che si tuffa nel mare. Incastonato in uno sperone di roccia, trasmette un senso di pace e di bellezza: «L’unicità del posto è un nostro punto di forza. - afferma il direttore Francesco Mameli - Vogliamo che l’ospite viva un’esperienza a 360°, all’interno della struttura e all’esterno, scoprendo quest’area della Sicilia. Il nostro ospite medio viaggia in tutto il mondo, ha un parametro di riferimento di altissimo livello: per questo vogliamo soddisfare le sue aspettative diversificando l’offerta e creando ambienti unici. Questi sono anni di crescita nelle presenze e nel fatturato, anche perché la destinazione Taormina beneficia di una forte attenzione internazionale. Con l’arrivo dei grandi brand alberghieri e dei protagonisti del mondo della moda, gli ospiti arrivano da tutto il mondo: italiani, tedeschi, inglesi, francesi e anche sudamericani, in particolare dall’Argentina. Gli americani aumenteranno grazie al volo diretto da New York su Catania che verrà operato da delta Airlines a partire dal mese di maggio e per tutta la stagione estiva. - prosegue Mameli - Stiamo facendo dei numeri molto importanti e per garantire all’ospite un elevato livello di qualità ci stiamo preparando per una ristrutturazione che ci renderà ancora più competitivi. Vivremo anni di crescita e cambiamento, sempre sostenuti da Gruppo Una, di cui Capotaormina è uno dei gioielli». Unahotels Capotaormina è oggi 4stelle; le 190 ampie e luminose camere dell’hotel si affacciano tutte sul mare. Gli ospiti possono trascorrere momenti di relax sulla spiaggia privata, nel suggestivo solarium che circonda la piscina a sfioro alimentata con acqua di mare e nel centro benessere. L’offerta f&b è di grande qualità e il pesce è protagonista, insieme con l’autentica cucina siciliana con prodotti a km.0. «All’interno dell’hotel si può vivere un’esperienza unica a partire dalla colazione della mattina, partecipando alle diverse attività organizzate per gli ospiti e pranzando nel ristorante affacciato sul mare, che si raggiunge attraverso un tunnel scavato nella roccia. - sottolinea il general manager – Siamo attenti ad ogni esigenza dei nostri ospiti, anche alle intolleranze alimentari: offriamo piatti e locations molto speciali, con scenari unici. Abbiamo anche una palestra attrezzata e un centro congressi modulabile in tre spazi per cerimonie ed eventi di ogni genere, con banchettistica fino a 500 persone. Un elemento distintivo di questo hotel è il personale, che è tutto di provenienza locale e lavora con impegno e passione. - conclude Mameli - È per me un grande privilegio essere a capo di un gruppo di professionisti con grandi capacità e disponibilità, capace di tramutare le più belle idee in realtà».
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[post_content] => Il sindaco di Messina, Federico Basile, ha colto l’occasione del TTG Travel Experience di Rimini per raccontare a Travel Quotidiano il crescente ruolo strategico della città e della sua provincia come destinazione turistica d’eccellenza in Sicilia. Durante l'evento, Basile ha illustrato i successi ottenuti negli ultimi due anni grazie a un lavoro di promozione capillare, che ha consentito di attrarre un numero sempre maggiore di visitatori e di aumentare la permanenza media dei turisti nel territorio.
Un territorio unico che fa sistema
"Messina è la porta della Sicilia - esordisce Basile - una destinazione che si propone non solo come città accogliente, ma come punto di riferimento per un comprensorio vasto e variegato". Il territorio messinese comprende oltre 108 comuni che collaborano attivamente per valorizzare un’offerta turistica che spazia da località iconiche come Taormina, le Isole Eolie, la Valle d’Agrò, Milazzo, Capo d’Orlando e la zona ionica. “È un patrimonio unico – aggiunge – che vede Messina come centro e motore di un sistema integrato che ogni giorno diventa più attrattivo.”
Un turismo più stanziale e consapevole
Il primo cittadino ha poi evidenziato i risultati ottenuti dagli impegni messi in campo per trattenere i visitatori più a lungo sul territorio, offrendo esperienze autentiche, ad alto valore aggiunto. "Il turismo nella provincia di Messina sta diventando sempre più stanziale - spiega il sindaco -, con un aumento delle presenze importante, anche del 30/40 per cento rispetto agli anni scorsi". Questo cambiamento è il risultato di un’offerta diversificata, che va oltre il crocierismo, grazie alla programmazione di eventi culturali, religiosi e di spettacolo. "Sono dati che ci spingono a continuare a investire per migliorare ulteriormente l’offerta e i servizi".
Reti di servizi e nuovi progetti per il futuro
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[post_content] => Formazione e confronto per affrontare le problematiche che affliggono la distribuzione e l’industria del turismo organizzato. Questo il focus degli appuntamenti organizzati da AIAV - associazione italiana agenti di viaggio al TTG Travel Experience 2024.
Due gli incontri di punta aperti al pubblico nella giornata di domani, volti ad approfondire aspetti legali e fiscali che rappresentano le principali insidie per le agenzie di viaggio e a valorizzare il ruolo delle guide turistiche locali all’interno della programmazione di tour operator incoming.
Insidie legali e fiscali in agenzia: come imparare a camminare sulle uova
L’incontro, fissato per oggi 10 ottobre alle ore 12:00, vedrà la partecipazione dell’avvocato Veronica Scaletta, consulente legale AIAV, e della dottoressa Angela Cunzio, consulente fiscale AIAV. Al centro del dibattito le problematiche più frequenti in cui incorrono le agenzie di viaggio: dalla mancanza di firme sui contratti di viaggio, al mancato incasso degli acconti o dei saldi entro i termini previsti, fino agli errori nella gestione delle vendite a distanza, delle liste nozze o dei premi viaggio. Errori, questi, che si potrebbero evitare con una maggiore consapevolezza e attenzione da parte degli operatori del settore.
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Guida-to con le guide turistiche per far conoscere l’Italia
Sempre oggi alle ore 17:30, il responsabile commerciale AIAV, Fabio Avataneo, modererà un dibattito sul valore aggiunto che le guide turistiche locali possono apportare alla programmazione di un tour operator. Verrà presentata una case-history di successo di un tour operator incoming che ha scelto di collaborare strettamente non solo con agenti di viaggio specializzati, ma soprattutto con guide turistiche locali. Grazie alla loro profonda conoscenza del territorio, della storia e delle tradizioni locali, queste figure professionali sono la chiave per creare esperienze autentiche e allineate al contesto culturale e naturale.
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[post_content] => Per la prossima stagione invernale Club Med è alla ricerca di professionisti, da impiegare nei suoi resort in Francia e in Italia, che vogliano contribuire a far vivere ai propri clienti vacanze indimenticabili, in linea con lo spirito Club Med.
Le offerte sono aperte a tutti i tipi di profili, a prescindere da titoli o esperienza, con il requisito principale di condividere i valori principali dell'azienda: responsabilità, multiculturalità, spirito pionieristico, gentilezza e libertà. Vero e proprio strumento di sviluppo della carriera, Club Med sostiene ogni collaboratore di talento nella sua crescita professionale, fornendogli gli strumenti necessari per sviluppare le proprie competenze professionali e offrendogli l'opportunità di trasferirsi nei luoghi più belli del mondo, grazie alla mobilità interna.
Per entrare in contatto con i potenziali candidati, Club Med ha programmato delle giornate di Recruiting, in presenza o da remoto, e partecipazioni a Job Fair su tutto il territorio nazionale, in collaborazione con vari Partner. Per quanto riguarda le sessioni di Recruiting già confermate, le prossime sono previste online il 24 ottobre (in collaborazione con Job Farm) e a Milano il 6 novembre.
I candidati avranno inoltre l’opportunità di incontrare l’azienda all’evento organizzato da Job In Tourism, il Job Summit di Napoli (22/11), e alla fiera Domani Lavoro di Brescia, prevista il 9-10-11 novembre.
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[post_content] => Il cibo è da tempo immemore un tema importante nella vita delle persone. Ma mai come oggi consapevolezza e attenzione alla qualità sono state così diffuse: «Viene controllata molto la provenienza e la certificazione: si richiede sempre più spesso che provenga da coltivazioni controllate o biologiche», spiega Giulio Picchi.
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Il Cibrèo in pillole
La storia di Cibrèo inizia nel 1979, quando il giovane chef fiorentino Fabio Picchi apre il Cibrèo ristorante e l’attigua trattoria nel quartiere di Sant’Ambrogio a Firenze, dando loro il nome di un piatto antico della cucina locale. La sua proposta culinaria è in controtendenza ma si rivela presto profetica per l’uso ecologicamente etico delle materie prime. È allora che nasce l’idea di una cucina quanto più possibile a filiera corta, sempre al passo con le stagioni, che non rinuncia mai al suo valore culturale ed estetico.
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«Il nostro pubblico, sia del settore ristorazione sia dell’ambito eventi – sottolinea Giulio Picchi -, cerca soprattutto autenticità ed emozione della proposta; intende condividere la priorità per un modo di produrre le materie prime che rispetti l’uomo, l’animale e l’ambiente; cerca piatti e allestimenti che stimolino la memoria e il senso di appagamento: la felicità in qualche modo».
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[post_content] => "Destinazione Napoli" debutta al TTG Travel Experience di Rimini: un nuovo brand e una DMO. L'obiettivo è quello di delineare le strategie future per rafforzare ulteriormente Napoli una delle città più visitate d’Italia e che detiene il primato per numero di arrivi internazionali.
Per consolidare la posizione sui mercati esteri, il Comune di Napoli si è dotato di uno strumento strategico quale la DMO (Destination Management Organization) per la progettazione, la realizzazione e la gestione dei servizi tipici, nonché, in ottica strategica e integrata, delle azioni di marketing, promozione, digitalizzazione e sviluppo di prodotti necessari alla valorizzazione della destinazione turistica. A questo fine è nato un accordo quadro tramite l’RTI composta da CoopCulture e SL&A.
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«A Napoli abbiamo realizzato un’installazione fissa pensata 'per fare il giro del mondo' - aggiunge l’Assessora al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli, Teresa Armato - attraverso le esperienze dei turisti che scattano un selfie per i social per testimoniare la loro esperienza napoletana. Nel logo sono raffigurati alcuni dei principali simboli della napoletanità: da Maradona, al murales di San Gennaro, al cibo. Ci sono anche immagini delle stazioni della metropolitana di Napoli, affascinanti e futuristiche. Il nostro logo, inoltre, si trova davanti al porto 'aperto' della città, apposta per dare il benvenuto a chi arriva a Napoli dal mare».
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[post_content] => 75 hotel sul territorio italiano e più di 850 a livello globale. L’obiettivo di B&B Hotels è consolidare la posizione sul mercato europeo, puntando a crescere ulteriormente in destinazioni chiave sia in Italia che all’estero.
«Per il 2025 B&B HOTELS – commenta Liliana Comitini, Presidente e Amministratore Delegato di B&B HOTELS Italia, Slovenia e Ungheria - ha in programma di continuare la sua espansione. In Italia, si punta a raggiungere 150 hotel entro il 2030, con una particolare attenzione a destinazioni secondarie e città con un grande potenziale turistico. A livello internazionale, il Gruppo punta a raggiungere i 3.000 hotel nei prossimi 10 anni».
Recentemente sono stati inaugurati nuovi hotel in Sardegna a Sassari e in Piemonte a Settimo Torinese e Alba, ampliando le opzioni per i viaggiatori che cercano comfort e qualità a prezzi accessibili.
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Ha chiuso l’anno finanziario 2023/2024 con ricavi operativi pari a 24 milioni di euro Trinity ViaggiStudio, che mette a segno una crescita del 5,5% rispetto all’esercizio precedente: «I risultati positivi raggiunti premiano le scelte intraprese dalla nostra azienda, che puntano a elevare lo standard qualitativo di servizio e prodotto offerto - spiega Claudia Randazzo, ceo & founder del to -. In linea con questa strategia il gruppo Trinity si è allargato acquisendo la St. Andrews college language schools, società scozzese specializzata in campi estivi e programmi culturali, che gestisce di 18 centri nel Regno Unito. Attraverso questa importante operazione prevediamo di raggiungere un consolidamento di vendite di oltre 45 milioni di euro nell’esercizio 24/25, diventando così uno dei principali attori nel nostro segmento di mercato”.
Trinity ViaggiStudio lancia inoltre il catalogo Estate 2025, con 58 destinazioni in tutto il mondo: «Anche se offriamo molte lingue, le famiglie preferiscono investire sull’inglese, che è quella più richiesta dal mondo del lavoro. I nostri percorsi consentono di acquisire delle importanti qualifiche e sono riconosciuti dai maggiori enti preposti, per l’inglese principalmente dal British Council. Abbiamo una grande fidelizzazione, con un 60%/70% di repeater. Ci rivolgiamo alle famiglia italiane che cercano la qualità anche nell’accompagnatore, che in Trinity ViaggiStudio è una figura estremamente professionale: il valore aggiunto del nostro business-model. Nei college abbiamo dei supervisor-senior, aiutati nella quotidianità dai supervisor-junior e nei centri principali mandiamo anche un medico italiano. Trinity pensa all’inclusività: da dieci anni offriamo delle vacanze-studio per ragazzi dislessici, insieme con l’Associazione italiana dislessia. Supportati dall’Associazione dei ragazzi diabetici italiani portiamo con noi anche chi ha bisogno di questo monitoraggio, con i nostri viaggiatori sempre seguiti da un medico. Un’ulteriore attenzione è l’introduzione del programma Gluten friendly su alcuni specifici college e destinazioni».
Trinity ViaggiStudio è un tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi e soggiorni studio per la conoscenza delle lingue straniere, con sede a Milano, Roma e rappresentanza nel Regno Unito e Stati Uniti. Opera in oltre 13 Paesi nel mondo e in Italia, organizzando percorsi studio suddivisi per differenti fasce di età: a partire dai sette anni, ma con un focus tra i 12 e i 17 e con programmi individuali per i ragazzi più grandi.
«Siamo una nicchia di mercato all’interno del grande mondo delle vacanze. Nasciamo nel 1998 come specialisti sull’Irlanda. Ci chiamiamo Trinity per citare il noto college di Dublino, icona dell’Irlanda, e il Trinity College London Spoken Examination: un esame sulle competenze linguistiche. Nel corso degli anni ci siamo specializzati su altre destinazioni e oggi portiamo i nostri studenti nel mondo intero. I viaggi studio all’estero sono diventati una parte importante del nostro turismo, sia trade sia consumer: tante famiglie italiane investono sul futuro dei figli, sia durante le vacanze estive, sia durante l’anno scolastico. Riteniamo sia un tema di grande interesse dal punto di vista b2b e b2c. Il nostro obiettivo è quello che si parli sempre di più di questo settore come segmento del turismo».
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