22 December 2025

Fto, Patanè: «E’ nostro diritto entrare in Apjc. Magari ci alterneremo con Fiavet»

Fto

Aperta ufficialmente l’assemblea generale di Fto con la relazione del presidente, Luca Patanè. Patanè ha chiesto una maggiore attenzione da parte del Pubblico specialmente nel settore delle scelte aziendali. Cioè aiutare le imprese che generano lavoro invece di dedicarsi solo a quelle decotte. Patanè ha poi elogiato il ministro Gian Marco Centinaio. «Ha avuto in ritardo le risorse e solo da poco ha un team di lavoro. Ora le cose, si possono fare».

Patanè, sollecitato dalle domande dei giornalisti ha spiegato l’annosa questione del mancato ingresso in Apjc di Fto. «La questione è molto semplice: c’è chi non vuole che la nostra federazione entri. Sto parlando di Fiavet. Ma ora è arrivato il momento di decidere. Noi rappresentiamo l’80% della distribuzione, e quindi abbiamo pieno titolo ad entrare nell’organismo di raccordo Iata. Magari ci alterneremo, noi e Fiavet. Ma adesso la questione va risolta»

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Sul fronte dell’outgoing, poi, i viaggiatori toscani mostrano una rinnovata propensione a partire: Mediterraneo, capitali europee e lungo raggio tornano al centro delle scelte, con una spesa in crescita e una domanda più selettiva.”\r\nTesta conclude sottolineando: “I dati confermano che il turismo toscano non ha bisogno di slogan, ma di politiche mirate e condivise con le imprese. La crescita dell’incoming internazionale, così come le difficoltà di alcuni prodotti maturi, indicano con chiarezza che non esiste più un “modello unico” di sviluppo turistico. Occorre, invece, una strategia regionale capace di valorizzare la diversità dei territori, sostenere la riqualificazione dell’offerta balneare, rafforzare la competitività delle aree interne e accompagnare l’evoluzione del turismo esperienziale ed enogastronomico. Ed in questo scenario, le agenzie di viaggio e i tour operator rappresentano una realtà professionale essenziale, sia per l’incoming che per l’outgoing: operatori che costruiscono prodotto, intercettano mercati lontani, garantiscono qualità, sicurezza e legalità, e contribuiscono alla destagionalizzazione e alla distribuzione dei flussi.”\r\nFiavet Toscana ritiene quindi fondamentale che le politiche pubbliche riconoscano e coinvolgano la filiera organizzata del turismo, investendo su formazione, innovazione e promozione selettiva. Con l’auspicio che il 2026 sia l’anno in cui la Toscana passerà da una mera lettura dei dati a una visione strategica condivisa, capace di trasformare le tendenze in opportunità concrete per le imprese, i territori e le comunità locali, attraverso un dialogo strutturato tra istituzioni e rappresentanze imprenditoriali.","post_title":"Fiavet Toscana: bene le città d'arte della regione, contrazione del balneare","post_date":"2025-12-16T13:08:30+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1765890510000]}]}}