22 December 2025

Fiavet-compagnie aeree, guerra aperta sui Crs oscurati alle adv

Massimo Caravita, presidente Fiavet Emilia Romagna e Marche

Da Fiavet Emilia Romagna arriva un grido d’allarme su alcuni comportamenti a dir poco irrituali avuti da vettori verso le agenzie di viaggio. Infatti negli ultimi giorni alcune agenzie Fiavet hanno riferito di aver subito da parte di alcuni importanti vettori aerei comportamenti scorretti che, qualora confermati, paleserebbero delle violazioni in ambito di codice internazionale di condotta dei Crs e distorsioni di elementi della concorrenza.

Nello specifico sembrerebbe che alcune agenzie abbiano avuto oscurata nei propri Crs la disponibilità dei posti volo di questi vettori e addirittura, ad altre agenzie (Iata), sia stata inibita la possibilità di emissione.

 Il motivo che avrebbe mosso i suddetti vettori aerei a comportarsi in questa maniera sarebbe il basso volume di vendita generato dall’agenzia e in altri casi il rapporto negativo tra numero di biglietti emessi e numero di prenotazioni cancellate. Pur comprendendo che, in questo momento di crisi del comparto, l’industria aerea cerchi di tagliare il più possibile i costi, è invece assolutamente incomprensibile come si cerchi di attuare questa economia operando penalizzazioni al comparto distributivo agenziale, che rappresenta, ancora per molti vettori, il 70%-80% delle vendite.

Alcune associazioni regionali Fiavet stanno monitorando e censendo le segnalazioni; qualora vi fosse riscontro a queste segnalazioni la situazione sarebbe decisamente preoccupante e in contrasto con qualsiasi logica commerciale e legale.

 «Il fatto di alterare le disponibilità mostrate nei risultati di ricerca di un Crs è un fatto gravissimo che va contro il codice di condotta dei Crs» afferma Ernesto Mazzi, presidente di Fiavet Lazio. 

Rinforza il la preoccupazione il presidente di Fiavet Emilia Romagna e Marche, Massimo Caravita. «Se ci fosse conferma delle segnalazioni pervenute si riscontrerebbe un palese comportamento distorsivo della concorrenza da parte di alcuni vettori che richiederebbe una immediata  segnalazione all’antitrust».

 

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