Federcongressi: no all’abolizione dell’Enit
25 marzo 2014 14:18
Dopo che il commissario straordinario alla Spending Review, Carlo Cottarelli, ha comunicato il piano di contenimento della spesa pubblica nel triennio 2014-2016 che prevede tra gli altri anche la soppressione dell’Enit, anche Federcongressi&eventi – dopo Federalberghi e Fedrturismo – alza la voce: «Federcongressi&eventi è fermamente contraria alla cancellazione dell’Enit – commenta il presidente Mario Buscema – perché un provvedimento del genere non solo non porterebbe alcun beneficio, ma sarebbe gravemente dannoso, già nel breve termine, per tutto il comparto turistico, ramo congressuale compreso».
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«Un risultato importante che renderà la nostra regione sempre più attrattiva e raggiungibile attraverso la valorizzazione di tutti e quattro i nostri scali, ognuno per le sue peculiarità - affermano il presidente della regione Emilia Romagna, Michele de Pascale e gli assessori Irene Priolo (Infrastrutture) e Roberta Frisoni (Turismo) -. Avevamo chiesto un impegno bipartisan in Parlamento e la nostra richiesta è stata accolta (...) Siamo convinti che questa manovra permetterà alle compagnie aeree di aumentare le rotte lungo tutta la regione e di completare così il nuovo assetto aeroportuale che abbiamo disegnato non solo per offrire servizi migliori ai passeggeri internazionali, ma anche per gli emiliano-romagnoli e il turismo interno. Ora la strategia complessiva per la valorizzazione e la sostenibilità di tutti e quattro gli scali, operativa da gennaio, può far crescere in maniera strategica armonica e sostenibile tutta l’Emilia Romagna».
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L’incontro, organizzato e coordinato da Carmen Bizzarri, professore di geografia del turismo all’Università Europea di Roma, e moderato dalla giornalista di Travel Claudiana Di Cesare, ha visto il confronto tra istituzioni, grandi player della filiera turistica e mondo accademico sulle nuove forme di viaggio orientate al benessere, alla spiritualità e alla lentezza.
Ad aprire il confronto è stato il contributo di Ilenia Cardogna, responsabile Turismo dell'Assessorato al Turismo, Ambiente e Sport della Regione Lazio, che ha posto l’accento sul ruolo delle politiche pubbliche nella gestione e redistribuzione dei flussi turistici. Le iniziative regionali sui cammini e sul turismo spirituale sono state presentate come strumenti concreti per favorire la destagionalizzazione, alleggerire la pressione sulle destinazioni mature e valorizzare borghi e aree interne attraverso esperienze lente e identitarie. Un approccio integrato che connette cultura, paesaggio, spiritualità ed enogastronomia, e che mira a costruire prodotti turistici capaci di generare valore duraturo per le comunità locali.
A questo scenario si è agganciato l’intervento di Cecilia Ponzecchi, area manager Centro Italia di Booking.com, che ha offerto una lettura chiara di come le piattaforme digitali possano sostenere la transizione verso un turismo più responsabile. Grazie a un modello di distribuzione basato sulle performance e non su investimenti iniziali, Booking.com consente anche a piccole strutture e destinazioni secondarie di raggiungere una visibilità globale, stimolando nuova domanda e incoraggiando gli operatori locali a investire in qualità e autenticità.
Ponzecchi ha illustrato come l’analisi dei dati e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale stiano cambiando il modo in cui i viaggiatori scoprono luoghi e costruiscono i propri itinerari. Cresce l’interesse per esperienze legate al silenzio, alla natura, al forest bathing e al turismo delle radici, mentre il 41% dei viaggiatori dichiara di utilizzare già strumenti di AI per creare itinerari connessi alle comunità locali. Un’evoluzione che rende le piattaforme non solo canali di vendita, ma attori capaci di orientare la domanda verso modelli di viaggio più consapevoli.
Trenitalia: accessibilità e intermodalità come leva di sviluppo
Il tema dell’accessibilità è stato approfondito da Ermanno Russo, head of services experience design di Trenitalia, che ha raccontato l’evoluzione dell’azienda da vettore di trasporto a protagonista della filiera turistica. Oggi oltre il 50% del business di Trenitalia è legato al segmento leisure, grazie soprattutto alla capillarità del network regionale, che consente di raggiungere circa 1.700 destinazioni in Italia.
Accanto al trasporto ferroviario, cresce l’impegno sull’intermodalità per collegare anche i territori non serviti direttamente dal treno, in particolare quelli legati ai cammini e al turismo spirituale. In questo contesto si inserisce il progetto editoriale “Luoghi dello Spirito”, realizzato con Opera Romana Pellegrinaggi, che valorizza itinerari religiosi e culturali accessibili su rotaia, intercettando una domanda in costante crescita.
Il prodotto esperienziale e la “sartorialità del viaggio”
A completare la riflessione sul prodotto turistico, l’intervento di Fulvio De Bonis, founder di Imago Artis Travel, ha posto l’attenzione sulla progettazione su misura costruita intorno alle motivazioni profonde del viaggiatore e al dialogo autentico con i territori, che emerge come uno degli asset chiave del turismo rigenerativo, capace di coniugare identità culturale, relazione e qualità del tempo.
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«Più forte e competitiva», con una struttura «meno complicata per essere più agili»: questo il volto di Ita Airways nel prossimo futuro, disegnato dalle parole del ceo, Joerg Eberhart, in un'intervista a La Repubblica.
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Innovazione e qualità
Un rimando preciso alla da sempre dichiarata innovazione di flotta, qualità dei servizi e fidelizzazione del passeggero, tutti passaggi chiave che mirano al migliore posizionamento competitivo del vettore.
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L’Italia si conferma meta preferita dei viaggiatori stranieri per trascorrere le festività natalizie. Dalle città d’arte alla montagna, c’è chi si concede anche qualche giorno sulla costa, il nostro Paese richiama visitatori da tutto il mondo.
Secondo le ultime stime Enit risultano già prenotati 4 milioni di turisti aeroportuali stranieri tra dicembre e gennaio, per una spesa pari a 3,5 miliardi di euro (a questi viaggiatori si aggiungeranno poi coloro in arrivo con altri vettori). Numerosi anche gli italiani che già hanno prenotato un volo per spostamenti interni, oltre 400 mila.
Nel dettaglio, a dicembre saranno 2,4 milioni gli arrivi aeroportuali dall’estero, registrando così una crescita pari al 6,1% rispetto al Natale 2024; trend di crescita che proseguirà anche a gennaio 2026 quando si contano già 1,9 milioni di arrivi prenotati negli scali italiani (+4,4% in confronto a gennaio ’25). Risultati che posizionano il nostro Paese davanti a realtà quali Francia e Turchia, seconda solo alla Spagna.
Le città d’arte e le grandi regioni culturali – su tutte Lazio (oltre 1,6 milioni di prenotazioni ota), Lombardia e Veneto (oltre 1 milione) – restano essenziali per i volumi; il Sud guadagna terreno, mostrando segnali di consolidamento, segnatamente con Calabria (+6,7% del tasso di saturazione ota sullo stesso periodo del 2024), Molise (+5,7%) e Basilicata (+4,2%) che guidano la crescita e il riequilibrio dei flussi.
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Tra i principali mercati che scelgono di trascorrere Natale e Capodanno in Italia, svettano Spagna (611 mila arrivi aeroportuali), Regno Unito (circa 585 mila), Francia (328 mila) e Germania (308 mila). Crescono, inoltre, gli arrivi da Polonia, Albania, Romania, Paesi Bassi e Belgio.
Tra le grandi mete prescelte dominano Milano (1,6 milioni di arrivi negli scali cittadini) e Roma (1,2), seguite poi da Venezia (quasi mezzo milione di arrivi), Napoli e Bologna.
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Ryanair costruirà il suo primo hangar a due baie nel Sud Italia in Calabria, a Lamezia Terme, con un investimento di 15 milioni di euro, creando circa 300 nuovi posti di lavoro, integrando i cinque hangar già operativi a Bergamo.
L'annuncio è arrivato dal ceo della low cost irlandese, Eddie Wilson, durante la visita all’Aircraft Engineering Academy di Azzano San Paolo (Bergamo). L’Academy è attualmente il principale centro di formazione in Italia per l’ingegneria aeronautica.
«È stato un vero piacere incontrare oggi gli studenti impegnati nel programma di formazione che, una volta completato, li porterà a svolgere un ruolo chiave nelle attività che saranno svolte nei due nuovi hangar di Ryanair a Lamezia. L’Aircraft Engineering Academy è un centro di eccellenza in Italia, che dimostra non solo il ruolo centrale di Bergamo e della Lombardia nello sviluppo dell’aviazione, ma rappresenta anche una concreta opportunità di crescita economica e di creazione di posti di lavoro nel Sud Italia, in particolare in Calabria. Grazie al lavoro del presidente Occhiuto e all’abolizione dell’addizionale comunale, il nuovo hangar a due baie di Lamezia conferma e rafforza il nostro impegno a lungo termine verso la Calabria e l’Italia nel suo insieme, aumentando la capacità di manutenzione di Ryanair e stimolando al contempo la crescita economica e occupazionale».
L’attività di formazione avviene non a caso in sinergia con l’aeroporto di Bergamo Orio al Serio, in cui Ryanair è una presenza importante e consolidata da 23 anni, e rappresenta la terza base più importante dopo Londra e Dublino. «Due anni fa abbiamo accolto con favore la decisione del gruppo Seas di istituire ad Azzano San Paolo l’Accademia di formazione per tecnici manutentori di aeromobili – ha commentato Giovanni Sanga, presidente di Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto di Milano Bergamo -. Il polo delle professioni aeronautiche che si è sviluppato dimostra che l’aeroporto di Milano Bergamo, che ospita una delle più importanti basi di manutenzione aeronautica, è un catalizzatore di iniziative di eccellenza che arricchiscono il settore dell’aviazione, attirando sul territorio interesse e professionalità».
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[post_content] => Il gruppo Tui ha annunciato i risultati preliminari per l'intero anno fiscale 2025, con una crescita dell'Ebit del 12,6%, superiore alle previsioni del 9-11% a tassi di cambio costanti fornite nell'agosto 2025. Il gruppo attribuisce queste cifre ai risultati record ottenuti nel settore alberghiero, resort e crociere.
Per l'intero anno fiscale conclusosi il 30 settembre 2025, il gruppo ha realizzato un Ebit preliminare di base di un miliardo 459 milioni di euro, con un aumento del 12,6% su base annua a tassi di cambio costanti, conferma una nota del gruppo ripresa da Hosteltur.
Ebit in crescita
«Questa solida performance dell'Ebit è stata trainata dai risultati record nei settori hotel & resorts e crociere, a dimostrazione della solidità del modello di business di Tui e della riuscita conversione degli investimenti in una crescita redditizia» spiega la nota.
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[post_content] => «E' molto interessante che ci siano domande crescenti da parte di operatori per essere qui a Londra, al WTM, e che ci fa capire quanto sia importante il nostro Paese, quanto interesse susciti, naturalmente nel mondo anglosassone, che attualmente ci ospita, ma anche agli altri bacini turistici. Grazie naturalmente, al ministro Daniela Santanchè, che guida il turismo con grade visione, e all'ambasciatore italiano a Londra, Inigo Lambertini. », così Ivana Jelinic, amministratore delegato dell'Enit, ha introdotto la presentazione del Padiglione Italia organizzato da Enit al WTM di Londra.
«Io sono onorata di essere qui a Londra - ha iniziato il ministro del turismo Daniela Santanchè -. Il mercato UK è il terzo per spesa turistica in Italia: Veneto, Lazio, Lombardia, Campania, Sardegna e Toscana le regioni più scelte. L’Italia si conferma regina del turismo europeo: +5,7% di presenze totali nelle strutture ricettive tra gennaio e luglio 2025, +10,4% se guardiamo esclusivamente a quelle internazionali; quasi 25 miliardi di euro dal turismo internazionale nel primo semestre (+5,9%) con un saldo della bilancia turistica dei primi sei mesi di 9,2 miliardi (in crescita del +6,5%); 105,5 milioni di passeggeri aeroportuali internazionali nei primi 8 mesi (cioè +7,4% rispetto al 2024) e una previsione di chiusura 2025 di 185 miliardi di euro di consumi turistici totali, con la spesa straniera in Italia che si stima a fine anno al +9,4% e quella domestica al +1,6%.»
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[post_content] => Ospite di Federcongressi&eventi il chief revenue officer della fondazione Milano Cortina 2026, Nevio Devidè, ha presentato gli aggiornamenti sull’organizzazione delle prossime Olimpiadi invernali, soffermandosi sulle opportunità che l’evento può offrire al mondo imprenditoriale e ai professionisti del turismo.
Grazie al coinvolgimento di quasi 60 brand partner, la fondazione ha già raccolto oltre mezzo miliardo di euro in sponsorizzazioni e partnership, ma la ricerca di nuovi interlocutori è ancora aperta. Devidè ha indicato due canali di accesso per le aziende interessate: l’acquisto diretto dei biglietti – ancora disponibili per eventi chiave come la cerimonia di apertura – attraverso il sito ufficiale, oppure tramite On Location, società autorizzata che propone pacchetti di ospitalità e servizi esperienziali.
Le esperienze che insegnano
Un richiamo forte è andato al rispetto della legge olimpica e ai rischi di ambush marketing, ambito in cui le sanzioni sono particolarmente severe.
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L’operativo sarà supportato dagli 8 aeromobili basati al Galileo Galilei, che rappresentano un investimento di 800 milioni di dollari e sostengono oltre 3.600 posti di lavoro nella regione. La low cost punta a movimentare 4,5 milioni di passeggeri all'anno dallo scalo pisano. Ryanair opera da/per Pisa da 27 anni e fino ad oggi ha trasportato oltre 57 milioni di passeggeri.
«Per favorire ulteriormente la crescita del traffico e del turismo in Italia, Ryanair rinnova l’appello al Governo italiano e alle Regioni affinché venga eliminata l’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, come già fatto da Abruzzo, Calabria, Friuli-Venezia Giulia e, per gli aeroporti con un traffico fino a 5 milioni di passeggeri, dalla Sicilia - afferma Fabrizio Francioni, head of communications Italy Ryanair -. Del resto, la riduzione dei costi di accesso e l’abolizione dell’addizionale municipale si sono dimostrate misure di grande successo, nel generare una trasformazione positiva in termini di connettività, turismo e crescita dell’occupazione in queste Regioni dove Ryanair ha aggiunto 8 aeromobili e nuove rotte da quando l’addizionale municipale è stata eliminata. Se il Governo decidesse di abolire l’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, Ryanair risponderebbe con un investimento di 4 miliardi di dollari nel Paese, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, aumentando il traffico a 80 milioni di passeggeri all’anno, creando 1.500 nuovi posti di lavoro in Ryanair e oltre 250 nuove rotte».
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