22 December 2025

Dario Franceschini: più ministro dei beni culturali che del turismo

I

Dario Franceschini ritorna a guidare il turismo italiano. Niente contro di lui, ma sinceramente, pur non condividendo neanche un briciolo dell’indirizzo politico della Lega, l’uscita di scena di Gian Marco Centinaio, secondo me, è sicuramente un danno per tutto il comparto. Centinaio è stato l’unico ministro del turismo a conoscere per filo e per segno tutta la macchina dell’industria turistica italiana, in tutta la sua complessità, proprio perché ci ha lavorato per anni. Le delegazioni che andavano da lui sapevano di avere un interlocutore che riusciva a cogliere ogni dettaglio della discussione e, compatibilmente con la situazione politica ed economica, si metteva a disposizione per risolvere i problemi.

Non che Franceschini non lo faccia. Ma dalla sua il neo ministro non ha alcuna competenza nel settore turismo. Magari sarà anche un grande viaggiatore, ma questo non ha alcuna importanza. E’ come dire che siccome uno ha visto tutte le puntate di dottor House può fare il chirurgo. Il turismo soffre di una scarsa visibilità. Le associazioni non riescono a far sentire in modo veemente la propria voce, sia perché sono divise, sia per la mancanza di un interlocutore competente.

D’altra parte vista la gestione precedente del ministero, non c’è dubbio che Franceschini continuerà l’opera di massima attenzione verso i beni culturali e di interesse laterale verso il nostro settore. Non credo che riusciremo ad avere un colloquio chiaro. Spero di sbagliarmi. Lo spero sul serio.

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È un Natale che accoglie, che invita a vivere la città in un modo diverso, più intimo e sorprendentemente caldo anche in pieno inverno.\r\nLovćen innevato: dove il silenzio diventa spiritualità\r\n\r\n\r\nSopra Cetinje si alza il profilo imponente del Lovćen, montagna simbolo del Montenegro. In inverno, quando la neve ne ricopre i crinali e il cielo assume sfumature perlacee, il parco nazionale si trasforma in uno dei luoghi più poetici del Paese.\r\n\r\nLa strada che sale verso il Mausoleo di Njegoš, con i suoi tornanti e i suoi panorami mozzafiato, diventa un viaggio nella quiete. Qui l’inverno è fatto di silenzi profondi, di aria sottile e di un senso di contemplazione che appartiene solo ai luoghi in cui la natura domina completamente il paesaggio. 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In questo Paese l’inverno non divide: unisce.\r\n\r\n \r\nPhoto: NTO Montenegro  www.montenegro.travel","post_title":"Natale autentico in Montenegro: mercatini, tradizioni e un’ospitalità che accende la magia dell’inverno","post_date":"2025-12-18T10:00:29+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1766052029000]}]}}