23 dicembre 2024 10:30

Tobia Salvadori
Convention Bureau Italia ha scelto Frecciarossa come preferred partner per la mobilità nel settore Mice. Questa partnership si inserisce perfettamente nell’impegno per un turismo congressuale responsabile, dove l’incentivazione del trasporto ferroviario – la modalità di viaggio più sostenibile – gioca un ruolo cruciale nel ridurre l’impatto ambientale degli eventi.
L’Italia, grazie alla sua ricca varietà di destinazioni affascinanti, offre un panorama unico per l’organizzazione di eventi. L’alta velocità ferroviaria rappresenta una soluzione concreta per unire diverse città e destinazioni, trasformando il viaggio in una parte integrante dell’esperienza evento. La possibilità di spostarsi rapidamente tra le città italiane non solo migliora l’accessibilità, ma arricchisce l’esperienza dei partecipanti, rendendo ogni trasferimento un momento di scoperta culturale e paesaggistica.
“La nostra missione è promuovere l’Italia come meta ideale per eventi e congressi di livello internazionale – afferma Tobia Salvadori, direttore di Convention Bureau Italia – L’inclusione di Frecciarossa nel nostro network in qualità di preferred partner rappresenta per noi un grande valore aggiunto. La mobilità è cruciale per il successo degli eventi e poter contare su un partner leader nei trasporti ci permette di garantire ai nostri clienti un servizio efficiente e sostenibile, contribuendo così a rafforzare la competitività dell’Italia come destinazione MICE”.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484414
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L'evoluzione dell'ospitalità verso un modello capace di generare valore condiviso per il territorio, le comunità locali e gli ospiti, ma anche l'importanza delle certificazioni ambientali e il ruolo della tecnologia sono state al centro del Simposio per l'ospitalità rigenerativa organizzato da Hotel Doctors a Roma, presso il DoubleTree by Hilton.
L’evento ha riunito i professionisti del settore, tra albergatori, esperti e rappresentanti della stampa, diventando un momento di confronto cruciale per delineare le prospettive future dell’ospitalità.
«Il settore alberghiero ha un enorme potenziale per diventare un motore di cambiamento positivo - spiega Gabriele Gneri, founder e managing director di Hotels Doctors -. Presto sentiremo parlare con frequenza anche nel settore dell’ospitalità di upcycling, un approccio di economia circolare applicato ai materiali di scarto, di design rigenerativo, di inmótica, ossia l’uso pervasivo di tecnologia applicata all’ edificio, agli impianti e ai processi interni che promette di ottimizzare costi e processi a favore dei clienti, ed infine di design basato sui principi della biofilia, una tecnica che permette di proporre al cliente esperienze immersive con la natura circostante».
Alessandro Inversini, professore associato presso la Scuola di Management di Losanna, evidenzia la necessità di un cambio di mentalità nel settore turistico, invitando gli operatori a considerare la rigenerazione come un investimento a lungo termine, capace di trasformare il turismo in un motore di benessere e crescita sostenibile. «Con l’ospitalità rigenerativa siamo un passo oltre la sostenibilità - ha spiegato -: non si tratta solo di minimizzare l’impatto ambientale, ma di offrire a un contributo positivo verso due ecosistemi fondamentali: il luogo, inteso come comunità e ambiente naturale, e le persone, includendo sia i lavoratori che gli ospiti». Questo approccio non solo risponde alle esigenze del cliente moderno, sempre più attento alla sostenibilità e alle esperienze autentiche, «ma rappresenta anche un'opportunità per costruire relazioni significative tra gli ospiti, il personale e il territorio».
Il concetto è stato ripreso e ampliato da Giorgio Caire di Lauzet, founder di Dream&Charme, che ha posto l’accento sull’importanza delle certificazioni di sostenibilità nel tradurre l’approccio rigenerativo in azioni concrete e misurabili. «Le certificazioni come la DCA ESG e la GSTC non sono solo strumenti per garantire standard elevati di sostenibilità, ma rappresentano anche una leva strategica per migliorare la reputazione delle strutture ricettive e attrarre un pubblico sempre più attento alla responsabilità d’impresa». Un'affermazione supportata anche dai dati, che dimostrano come la percezione dei viaggiatori sia radicalmente cambiata negli ultimi tempi: «Solo tre anni fa - ricorda Caire - quando si chiedeva ai consumatori se sarebbero stati disposti a spendere di più per prenotare una struttura sostenibile, solo il 2% rispondeva positivamente - sottolinea -. Oggi, invece, il 43% degli utenti risponde di sì».
La concretezza di questi principi è stata dimostrata dall’esperienza di Cristiana Rinaldi, responsabile di A.Roma Lifestyle Hotel, che ha condiviso il percorso della struttura nell’adozione della certificazione GSTC. «La certificazione GSTC non è solo un riconoscimento, ma un impegno continuo verso una gestione consapevole e sostenibile», ha spiegato Rinaldi, illustrando i benefici tangibili ottenuti in termini di riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento della reputazione.
Infine Matteo Bonfante, founder e CEO Bonfante Interior Contractor, ha delineato il futuro del design alberghiero, sottolineando l'importanza di ripensare gli spazi esistenti per rigenerare non solo gli ambienti, ma anche l’esperienza degli ospiti, con un invito a 'pensare fuori dagli schemi', superando le convenzioni per creare luoghi autentici e significativi.
Al centro del discorso, l'urgenza di definire una chiara identità di ospitalità: un approccio coerente e distintivo, che privilegi la qualità dell’esperienza senza cercare di accontentare tutti.
[post_title] => Hotel Doctors: il futuro dell'ospitalità è rigenerativa
[post_date] => 2025-02-11T12:44:23+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739277863000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484380
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il 2025 dell'Egitto parla di "diversità di una destinazione che porta con sé una molteplicità di attrattive, capaci di rispondere alle esigenze di ogni tipologia di turista. Ecco perché vogliamo che gli agenti di viaggio siano in grado di vendere al meglio un prodotto che negli ultimi anni, complice anche la pandemia, è stato capace di evolvere".
Amr El Kady, chairman della Egyptian Tourist Authority (nella foto), traccia i punti fermi degli obiettivi 2025 sul mercato Italia, che lo scorso anno ha convogliato nel paese "800.000 visitatori, circa 50 mila in meno rispetto al 2023 a causa purtroppo della complessa situazione geopolitica in Israele. Ma già da questo gennaio 2025 le cose sono mutate: durante il mese e fino al 7 febbraio gli arrivi dall'Italia sono stati 63.000, il 46% in più rispetto allo stesso periodo 2024. A livello globale la crescita è stata del 29% per un totale di 1,5 milioni di turisti, con punte di incremento addirittura del 70% come nel caso dei turisti spagnoli".
Dopo un 2024 che ha segnato anche ricavi record per l'industria turistica egiziana, fino a 15,3 miliardi di dollari per un aumento del +12%, il trend di inizio 2025 che "conferma un ritorno di fiducia nella destinazione, che viene percepita come sicura e ci consente di puntare per l'intero 2025 a un milione di arrivi dall'Italia".
Il ritorno delle crociere sul Nilo, la proposta di un long weekend al Cairo, "e tanta cultura, spiagge, avventura, deserto, benessere: un prodotto declinabile in tanti modi e che oggi mantiene un rapporto qualità-prezzo certamente competitivo. Soprattutto post covid, è stato portato avanti un significativo investimento sul miglioramento della qualità di servizi e strutture ricettive".
[post_title] => L'Egitto scommette sul ritorno degli italiani: il target 2025 sale a 1 mln di visitatori
[post_date] => 2025-02-11T11:15:18+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739272518000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484198
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Le Maldive hanno registrato una notevole impennata degli arrivi turistici all'inizio del 2025: secondo le statistiche rilasciate dal Ministero del Turismo e dell'Ambiente, il numero di visitatori internazionali ha raggiunto i 214.000 a gennaio, segnando una crescita del 12% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso.
Su base giornaliera, una media di 6.900 turisti è arrivata nell'arcipelago durante tutto il mese. Il trend positivo è proseguito, con dati aggiornati che mostrano che all'inizio di febbraio, 233.000 visitatori sono entrati alle Maldive, spingendo la media degli arrivi giornalieri a 7.000.
Questi numeri rappresentano una crescita del 14% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando a quest'ora erano arrivati 205.000 turisti.
Nella classifica dei principali mercati di provenienza dei turisti in questo inizio d'anno spicca anche l'Italia, con il suo terzo posto - 22.000 visitatori -, alle spalle di Cina, che si conferma al primo posto con circa 40.000 turisti, e Russia, con 23.000 visitatori.
Ora dopo i 2 milioni di turisti accolti nel 2024, il governo maldiviano ha fissato un obiettivo ancora più ambizioso per il 2025: portare il numero totale di visitatori a 2,2 milioni.
In linea con questo target il governo prevede il miglioramento delle infrastrutture aeroportuali, l'aumento delle rotte aeree e la diversificazione delle esperienze turistiche al di là dei resort di lusso.
[post_title] => Maldive, inizio 2025 a +12% di visitatori. Italia terzo mercato per numero di arrivi
[post_date] => 2025-02-11T11:00:40+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739271640000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484152
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => E' di nuovo lo sport a caratterizzare la promozione di Eva Air in Italia nel 2025 e, dopo il rinnovo dell'accordo di partnership con l'AC Monza, ora tocca alla maratona.
"Il 26 ottobre 2025, a Taipei, si terrà la Eva Air Marathon - racconta Eric Hsueh, direttore Italia del vettore -: una corsa certificata organizzata dalla nostra compagnia aerea, che permette alle persone di correre molte distanze in un solo giorno - 42 km, 21 km, 10 km, 3 km -, alla quale possono aderire professionisti, dilettanti o anche da famiglie".
Un evento, ma anche una destinazione ancora poco noti al mercato Italia: "Infatti, e per questo abbiamo due obiettivi paralleli: il primo è la sensibilizzazione verso la gara, che stiamo promuovendo attraverso vari canali come la Bit, la pubblicità in metropolitana a Milano; poi dare alle persone, non solo ai corridori professionisti, un motivo per trascorrere il loro tempo in facendo un'attività sana e divertente insieme".
I risultati della Milano-Taipei
Operativa sulla Milano Malpensa-Taipei dal 2022, attualmente la compagnia impiega sulla rotta i Boeing 787-9 (configurati nelle due classi Royal Laurel Class ed Economy Class) che effettuano quattro frequenze a settimana tra le due città. "L'andamento del volo è positivo, con un load factor che nel 2024 si è attestato intorno al 90%. Tra le destinazioni beyond Taiwan predilette dai viaggiatori italiani spiccano le Filippine con Manila in testa, seguite da Cebu e Clark, il Giappone con Tokyo e Osaka, ma abbiamo visto anche Okinawa aumentare di popolarità. In Giappone voliamo anche su Sapporo, Sendai, Fukuoka. Dal 29 ottobre ci saranno 3 voli settimanali per Aomori, una città molto bella da visitare in autunno e in inverno. Altre destinazioni asiatiche sono in graduale aumento, come Corea del Sud, Vietnam, Malesia, Thailandia".
Per contro, aumenta anche il traffico incoming sull'Italia "che resta una destinazione turistica e per il tempo libero molto importante nel network globale di Eva Air".
[post_title] => Eva Air: trend positivo per i voli da Milano. Appuntamento a Taipei per la maratona
[post_date] => 2025-02-11T09:30:15+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739266215000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484373
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] =>
[caption id="attachment_484374" align="aligncenter" width="465"] Da sinistra, Graziella Pica, Giovanna Fullin, Mariangela Colasanti, Gianluca Tammaro e Luca Bove[/caption]
Garbage in - garbage out: in parole povere, se inserisci spazzatura, otterrai spazzatura. Sta tutta qui la realtà dell’intelligenza artificiale, per quanto avanzato sia l’algoritmo che la governa. Il re è nudo, verrebbe da dire, ascoltando le parole del fondatore di Local Strategy, Luca Bove, a un recente panel sull’Ai alla Bit di Milano. Non solo: persino i recenti annunci apocalittici di Elon Musk sulla voracità energetica delle tecnologie informatiche più avanzate sarebbe da ridimensionare. E soprattuto da ascrivere, almeno in parte, a pure esigenze speculative: “Lo ha dimostrato in poche settimane dal lancio il modello cinese DeepSeek: efficiente, veloce, potente, ma molto meno costoso ed energivoro dei mega-progetti a stelle e strisce”, ha spiegato Bove.
Questo ovviamente non vuole dire negare che l’Ai sia una tecnologia in grado di cambiare almeno in parte i nostri modelli di consumo. Anche nel mondo del travel. Ma l’approccio di Bove ha il merito di ridimensionare gran parte dell’hype comunicativo che da tempo circonda l’argomento, con toni che a volte sfiorano l’apocalittico - fantascientifico.
In termini pratici, quindi, per ora le applicazioni dell’Ai rimangono utili ma circoscritte ad ambiti precisi, per quanto importanti questi possano risultare: oltre a consentire una profilazione estrema dei consumatori - viaggiatori (con evidenti questioni aperte in tema di privacy però, ndr), uno dei benefici oggi più visibili dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo dei viaggi è per esempio l’abbattimento delle barriere linguistiche, ha raccontato il regional retailing sales manager Emea di Sabre Hospitality, Gianluca Tammaro.
“La chiave sta nel tempo, che è una risorsa limitata - ha aggiunto la corporate strategic advisor Italy di CitizenM, Graziella Pica -. Accedere velocemente alle informazioni sulle preferenze degli ospiti significa avere più margine a disposizione per porsi in maniera pro-attiva nei confronti di chi entra in hotel”. “Il problema semmai sta nel capire quale strumento Ai si adatti meglio alle esigenze degli hotel, in un contesto in cui l’offerta It è davvero un mare magno difficile da navigare - ha sottolineato la head of innovations Bwh Italia e Malta, Mariangela Colasanti -. Tra i nostri compiti principali c’è quindi anche quello di essere selezionatori critici delle soluzioni disponibili. Ma pure di fornire sistemi pronti all’uso, nonché di formare il personale alla raccolta dei dati necessari al funzionamento ottimale degli stessi modelli Ai”.
Un aspetto, quello della formazione, condiviso anche da Giovanna Fullin: “Studiando il mondo del lavoro - ha infatti concluso la docente di sociologia dei processi economici e del lavoro dell’università di Milano Bicocca - mi sono subito accorta di un elemento imprescindibile: qualsiasi profilazione, per quanto dettagliata, conta solamente se le persone che operano direttamente a contatto con gli ospiti sono ben formate e ne sanno fare un utilizzo adeguato”.
di Massimiliano Sarti
[post_title] => L’Ai è già qui. Ma niente scenari fantascientifico-apocalittici per favore
[post_date] => 2025-02-11T08:00:23+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739260823000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484318
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Da operatore generalista mare Italia a vero villaggista con una vocazione sempre più marcata alla gestione diretta delle strutture. E’ il percorso di Futura Vacanze che giusto l’anno scorso ha superato la simbolica soglia dei 100 milioni di fatturato. Una crescita importante che come spesso accade in questi casi va accompagnata da una riorganizzazione dei processi aziendali in chiave più industriale, per un’azienda fino a ieri ancora a respiro familiare.
E’ in questo contesto che si inserisce la figura di Stefano Maria Simei, dallo scorso dicembre nuovo general manager della compagnia: “Avevo il desiderio di fare uno step di carriera. Certo, non è stato facile tagliare il cordone ombelicale con Th. Penso però che Futura abbia grandi potenzialità. Ho condiviso il progetto con l’amministratore unico, Stefano Brunetti, e abbiamo immaginato un futuro comune”.
L’idea è di crescere con un focus soprattutto sulla marginalità, accompagnando lo sviluppo con un riposizionamento progressivo del prodotto verso l’alto: “In questo momento stiamo rafforzando il management di prima linea. Per il 2025 l’obiettivo è di incrementare i ricavi di un ulteriore 25%, supportati soprattutto dalla ripresa dell’Egittto. Ma stiamo più che altro ragionando sul medio-lungo periodo”.
E infatti, per la fine del corrente anno finanziario, al 31 ottobre, Futura Vacanze punta a lanciare il proprio primo piano industriale. Avrà un respiro di quattro-cinque anni, “ma è presto ancora per rivelare qualche numero. Posso tuttavia già dire che con ogni probabilità riorganizzeremo l’azienda in una holding, al cui interno confluiranno tre divisioni-società dedicate al tour operating, alla gestione alberghiera e all’asset management del real estate”.
In effetti Futura già ora non è solo tour operating: oltre ai 100 mln di fatturato to c’è da aggiungere un’altra ventina di milioni derivanti proprio dalla conduzione diretta dei villaggi. “Proprio poco tempo fa Stefano Brunetti ha inoltre acquisito l’Una Hotel di Folgarida: un albergo da 120 camere che andrà incontro a un restyling importante per essere ribrandizzato Futura in un paio di anni, aggiungendosi agli altri asset di proprietà già in portfolio”. Tale evoluzione non è ovviamente un caso: è noto infatti tra gli addetti ai lavori che, a fronte di maggiori investimenti, la differenza di marginalità tra le attività di tour operating e quelle di gestione alberghiera si aggira di media attorno ai dieci-15 punti percentuali.
Lato sviluppo, infine, l’idea è quella di espandersi soprattutto a livello internazionale, lungo le direttrici più battute dal turismo italiano, mentre per il mare tricolore si pensa più che altro a una razionalizzazione di prodotto: “Per descrivere al meglio la fase che stiamo vivendo, mi piace utilizzare la metafora del bambù che per crescere ha bisogno di fare ogni tanto un nodo. Ecco noi ora siamo nella fase del nodo”, conclude Simei.
[post_title] => Simei: sempre più gestioni dirette per Futura che punta a riposizionarsi verso l’alto
[post_date] => 2025-02-10T12:02:13+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739188933000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484011
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Archiviato il 2024 con oltre 11 milioni (precisamente 11.192.047) di visitatori, il 6% in più rispetto al 2023 - e addirittura il +32% nei confronti del 2019 - la Repubblica Dominicana ha cominciato anche il 2025 sotto i migliori auspici.
Indicatori come l'occupazione alberghiera e le prenotazioni di camere mostrano il buon andamento del turismo nel Paese. Le cinque principali destinazioni turistiche del paese (La Romana, Punta Cana, Puerto Plata, Samaná e Santo Domingo) hanno registrato tassi di occupazione superiori all'80%. Il numero di prenotazioni di camere nei primi giorni di gennaio 2025 è persino superiore a questo già ottimo dato.
"Ci auguriamo che gli italiani continuino a viaggiare verso il nostro paese - afferma la direttrice dell’Ente del Turismo in Italia, Neyda Garcia – anche perché la Repubblica Dominicana è considerata una delle destinazioni turistiche più sicure dell’area dei Caraibi -. C’è tanta voglia di partire e i trend internazionali confermano che i viaggiatori sono alla ricerca di mete, anche di lungo raggio, immerse nella natura, con ampia proposta di luoghi lontani dalla folla; ci aspettiamo grande attenzione anche sul grande patrimonio naturalistico che l’isola offre, con luoghi dove riconnettersi con la natura, come parchi, lunghe spiagge, lagune, baie, foreste e la possibilità di una vacanza “attiva” all’insegna dello sport e dello stile di vita salutare. In Repubblica Dominicana è facile fare una vacanza green in estrema sicurezza”.
Le novità 2025
Miches, con diversi investimenti alberghieri, come il Four Seasons all inclusive e il St. Regis, Hotel Zemi con 500 camere, entrambe di categoria lusso. Zemi Miches inclusive resort con 500 camere e Viva Miches inaugurato dicembre scorso.
Cabo Rojo/Pedernales, con il nuovo porto adatto alle grandi navi da crociera, e dove si sta costruendo un hotel con apertura nel 2025.
Punta Bergantin in Puerto Plata, un complesso immobiliare con più di 4 mila camere, campi da golf, studio cinematografico e altri servizi.
Ci sono 66 nuovi progetti alberghieri che entro tre anni apporteranno 16.908 camere con un investimento pari a 6,75 miliardi di dollari.
[post_title] => Rep. Dominicana: dopo il record di oltre 11 mln di arrivi accelera verso un 2025 di crescita
[post_date] => 2025-02-10T11:00:15+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
[0] => nofascione
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => nofascione
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739185215000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 484208
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La via Francigena e il Cammino di Santiago, cammini della spiritualità, già nominati dal Consiglio d’Europa Itinerari culturali d’Europa, ora sono ufficialmente uniti dal Memorandum di Collaborazione firmato tra la Regione Lazio e la Comunità Autonoma della Galizia, nel pieno dell’anno Giubilare e all’alba del prossimo anno santo di Santiago del 2027.
“Due cammini straordinari – commenta la ministra del turismo Daniela Santanché – . Questa collaborazione tra Italia e Spagna è fondamentale. Abbiamo bisogno della vostra esperienza, perché siete stati molto bravi nello sviluppo di Santiago: solo per dare un piccolo flash, la Francigena l’anno scorso si è attestata sui 25 milioni di euro, il cammino di Santiago sono circa 300 milioni di euro.
«Il ministero ha investito 19 milioni di euro e finanziato 40 progetti per il miglioramento dei percorsi e la promozione turistica, la ristrutturazione degli edifici pubblici e la messa in sicurezza. E ora abbiamo anche il Ddl cammini”.
“Gli accordi si firmano perché ci siano facilitazioni nelle relazioni, ma questo porta ancora di più a riflettere sul valore dei cammini verso luoghi sacri nella vita delle persone – concorda il pro-prefetto del dicastero per l’evangelizzazione, mons. Rino Fisichella – Non siamo degli erranti. Gli erranti non hanno una meta. Il pellegrino, si”.
[post_title] => Memorandum di collaborazione fra la Via Francigena e il Cammino di Santiago
[post_date] => 2025-02-10T10:56:56+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739185016000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 482889
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Prenderà il via durante la primavera alle porte la nuova campagna di pubblicità istituzionale internazionale “Vivi l’istanTe, vivi la Tunisia”, che si affiancherà alle campagne di marketing mirate e alle collaborazioni con i tour operator internazionali, che stanno contribuendo a posizionare la destinazione come una meta ideale per chi cerca esperienze uniche.
La campagna si svilupperà sui più fronti: social, display, vol, Doohj, Ooh, stampa consumer e trade.
Intanto, anche quest’anno l’Ente nazionale tunisino per il turismo in Italia partecipa alla Bit, dopo un 2024 in cui ha totalizzato oltre 10 milioni di turisti internazionali; gli arrivi dall’Italia, in particolare, hanno superato il 20% rispetto all’anno precedente.
Per mantenere questo trend positivo, la destinazione sta investendo in diverse strategie, tra cui lo sviluppo delle infrastrutture, la promozione del turismo culturale e la diversificazione dell’offerta turistica. L’obiettivo è attrarre un numero sempre maggiore di visitatori, offrendo esperienze uniche e personalizzate: il focus va a settori come il turismo culturale, d’avventura, il benessere e l’ecoturismo.
[post_title] => “Vivi l’istanTe, vivi la Tunisia”: nuovo slancio per la promozione del Paese
[post_date] => 2025-02-10T10:00:08+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1739181608000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "convention bureau italia"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":28,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1909,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484414","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'evoluzione dell'ospitalità verso un modello capace di generare valore condiviso per il territorio, le comunità locali e gli ospiti, ma anche l'importanza delle certificazioni ambientali e il ruolo della tecnologia sono state al centro del Simposio per l'ospitalità rigenerativa organizzato da Hotel Doctors a Roma, presso il DoubleTree by Hilton.\r\nL’evento ha riunito i professionisti del settore, tra albergatori, esperti e rappresentanti della stampa, diventando un momento di confronto cruciale per delineare le prospettive future dell’ospitalità.\r\n«Il settore alberghiero ha un enorme potenziale per diventare un motore di cambiamento positivo - spiega Gabriele Gneri, founder e managing director di Hotels Doctors -. Presto sentiremo parlare con frequenza anche nel settore dell’ospitalità di upcycling, un approccio di economia circolare applicato ai materiali di scarto, di design rigenerativo, di inmótica, ossia l’uso pervasivo di tecnologia applicata all’ edificio, agli impianti e ai processi interni che promette di ottimizzare costi e processi a favore dei clienti, ed infine di design basato sui principi della biofilia, una tecnica che permette di proporre al cliente esperienze immersive con la natura circostante».\r\n\r\nAlessandro Inversini, professore associato presso la Scuola di Management di Losanna, evidenzia la necessità di un cambio di mentalità nel settore turistico, invitando gli operatori a considerare la rigenerazione come un investimento a lungo termine, capace di trasformare il turismo in un motore di benessere e crescita sostenibile. «Con l’ospitalità rigenerativa siamo un passo oltre la sostenibilità - ha spiegato -: non si tratta solo di minimizzare l’impatto ambientale, ma di offrire a un contributo positivo verso due ecosistemi fondamentali: il luogo, inteso come comunità e ambiente naturale, e le persone, includendo sia i lavoratori che gli ospiti». Questo approccio non solo risponde alle esigenze del cliente moderno, sempre più attento alla sostenibilità e alle esperienze autentiche, «ma rappresenta anche un'opportunità per costruire relazioni significative tra gli ospiti, il personale e il territorio».\r\n\r\nIl concetto è stato ripreso e ampliato da Giorgio Caire di Lauzet, founder di Dream&Charme, che ha posto l’accento sull’importanza delle certificazioni di sostenibilità nel tradurre l’approccio rigenerativo in azioni concrete e misurabili. «Le certificazioni come la DCA ESG e la GSTC non sono solo strumenti per garantire standard elevati di sostenibilità, ma rappresentano anche una leva strategica per migliorare la reputazione delle strutture ricettive e attrarre un pubblico sempre più attento alla responsabilità d’impresa». Un'affermazione supportata anche dai dati, che dimostrano come la percezione dei viaggiatori sia radicalmente cambiata negli ultimi tempi: «Solo tre anni fa - ricorda Caire - quando si chiedeva ai consumatori se sarebbero stati disposti a spendere di più per prenotare una struttura sostenibile, solo il 2% rispondeva positivamente - sottolinea -. Oggi, invece, il 43% degli utenti risponde di sì».\r\n\r\nLa concretezza di questi principi è stata dimostrata dall’esperienza di Cristiana Rinaldi, responsabile di A.Roma Lifestyle Hotel, che ha condiviso il percorso della struttura nell’adozione della certificazione GSTC. «La certificazione GSTC non è solo un riconoscimento, ma un impegno continuo verso una gestione consapevole e sostenibile», ha spiegato Rinaldi, illustrando i benefici tangibili ottenuti in termini di riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento della reputazione.\r\n\r\nInfine Matteo Bonfante, founder e CEO Bonfante Interior Contractor, ha delineato il futuro del design alberghiero, sottolineando l'importanza di ripensare gli spazi esistenti per rigenerare non solo gli ambienti, ma anche l’esperienza degli ospiti, con un invito a 'pensare fuori dagli schemi', superando le convenzioni per creare luoghi autentici e significativi.\r\n\r\nAl centro del discorso, l'urgenza di definire una chiara identità di ospitalità: un approccio coerente e distintivo, che privilegi la qualità dell’esperienza senza cercare di accontentare tutti.","post_title":"Hotel Doctors: il futuro dell'ospitalità è rigenerativa","post_date":"2025-02-11T12:44:23+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1739277863000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484380","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il 2025 dell'Egitto parla di \"diversità di una destinazione che porta con sé una molteplicità di attrattive, capaci di rispondere alle esigenze di ogni tipologia di turista. Ecco perché vogliamo che gli agenti di viaggio siano in grado di vendere al meglio un prodotto che negli ultimi anni, complice anche la pandemia, è stato capace di evolvere\".\r\nAmr El Kady, chairman della Egyptian Tourist Authority (nella foto), traccia i punti fermi degli obiettivi 2025 sul mercato Italia, che lo scorso anno ha convogliato nel paese \"800.000 visitatori, circa 50 mila in meno rispetto al 2023 a causa purtroppo della complessa situazione geopolitica in Israele. Ma già da questo gennaio 2025 le cose sono mutate: durante il mese e fino al 7 febbraio gli arrivi dall'Italia sono stati 63.000, il 46% in più rispetto allo stesso periodo 2024. A livello globale la crescita è stata del 29% per un totale di 1,5 milioni di turisti, con punte di incremento addirittura del 70% come nel caso dei turisti spagnoli\".\r\n\r\nDopo un 2024 che ha segnato anche ricavi record per l'industria turistica egiziana, fino a 15,3 miliardi di dollari per un aumento del +12%, il trend di inizio 2025 che \"conferma un ritorno di fiducia nella destinazione, che viene percepita come sicura e ci consente di puntare per l'intero 2025 a un milione di arrivi dall'Italia\".\r\n\r\nIl ritorno delle crociere sul Nilo, la proposta di un long weekend al Cairo, \"e tanta cultura, spiagge, avventura, deserto, benessere: un prodotto declinabile in tanti modi e che oggi mantiene un rapporto qualità-prezzo certamente competitivo. Soprattutto post covid, è stato portato avanti un significativo investimento sul miglioramento della qualità di servizi e strutture ricettive\".","post_title":"L'Egitto scommette sul ritorno degli italiani: il target 2025 sale a 1 mln di visitatori","post_date":"2025-02-11T11:15:18+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1739272518000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484198","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le Maldive hanno registrato una notevole impennata degli arrivi turistici all'inizio del 2025: secondo le statistiche rilasciate dal Ministero del Turismo e dell'Ambiente, il numero di visitatori internazionali ha raggiunto i 214.000 a gennaio, segnando una crescita del 12% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso.\r\n\r\nSu base giornaliera, una media di 6.900 turisti è arrivata nell'arcipelago durante tutto il mese. Il trend positivo è proseguito, con dati aggiornati che mostrano che all'inizio di febbraio, 233.000 visitatori sono entrati alle Maldive, spingendo la media degli arrivi giornalieri a 7.000.\r\n\r\nQuesti numeri rappresentano una crescita del 14% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando a quest'ora erano arrivati 205.000 turisti. \r\n\r\nNella classifica dei principali mercati di provenienza dei turisti in questo inizio d'anno spicca anche l'Italia, con il suo terzo posto - 22.000 visitatori -, alle spalle di Cina, che si conferma al primo posto con circa 40.000 turisti, e Russia, con 23.000 visitatori. \r\n\r\nOra dopo i 2 milioni di turisti accolti nel 2024, il governo maldiviano ha fissato un obiettivo ancora più ambizioso per il 2025: portare il numero totale di visitatori a 2,2 milioni.\r\n\r\nIn linea con questo target il governo prevede il miglioramento delle infrastrutture aeroportuali, l'aumento delle rotte aeree e la diversificazione delle esperienze turistiche al di là dei resort di lusso.\r\n\r\n ","post_title":"Maldive, inizio 2025 a +12% di visitatori. Italia terzo mercato per numero di arrivi","post_date":"2025-02-11T11:00:40+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1739271640000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484152","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' di nuovo lo sport a caratterizzare la promozione di Eva Air in Italia nel 2025 e, dopo il rinnovo dell'accordo di partnership con l'AC Monza, ora tocca alla maratona.\r\n\r\n\"Il 26 ottobre 2025, a Taipei, si terrà la Eva Air Marathon - racconta Eric Hsueh, direttore Italia del vettore -: una corsa certificata organizzata dalla nostra compagnia aerea, che permette alle persone di correre molte distanze in un solo giorno - 42 km, 21 km, 10 km, 3 km -, alla quale possono aderire professionisti, dilettanti o anche da famiglie\".\r\n\r\nUn evento, ma anche una destinazione ancora poco noti al mercato Italia: \"Infatti, e per questo abbiamo due obiettivi paralleli: il primo è la sensibilizzazione verso la gara, che stiamo promuovendo attraverso vari canali come la Bit, la pubblicità in metropolitana a Milano; poi dare alle persone, non solo ai corridori professionisti, un motivo per trascorrere il loro tempo in facendo un'attività sana e divertente insieme\". \r\n\r\nI risultati della Milano-Taipei\r\n\r\nOperativa sulla Milano Malpensa-Taipei dal 2022, attualmente la compagnia impiega sulla rotta i Boeing 787-9 (configurati nelle due classi Royal Laurel Class ed Economy Class) che effettuano quattro frequenze a settimana tra le due città. \"L'andamento del volo è positivo, con un load factor che nel 2024 si è attestato intorno al 90%. Tra le destinazioni beyond Taiwan predilette dai viaggiatori italiani spiccano le Filippine con Manila in testa, seguite da Cebu e Clark, il Giappone con Tokyo e Osaka, ma abbiamo visto anche Okinawa aumentare di popolarità. In Giappone voliamo anche su Sapporo, Sendai, Fukuoka. Dal 29 ottobre ci saranno 3 voli settimanali per Aomori, una città molto bella da visitare in autunno e in inverno. Altre destinazioni asiatiche sono in graduale aumento, come Corea del Sud, Vietnam, Malesia, Thailandia\".\r\n\r\nPer contro, aumenta anche il traffico incoming sull'Italia \"che resta una destinazione turistica e per il tempo libero molto importante nel network globale di Eva Air\".","post_title":"Eva Air: trend positivo per i voli da Milano. Appuntamento a Taipei per la maratona","post_date":"2025-02-11T09:30:15+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1739266215000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484373","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\n[caption id=\"attachment_484374\" align=\"aligncenter\" width=\"465\"] Da sinistra, Graziella Pica, Giovanna Fullin, Mariangela Colasanti, Gianluca Tammaro e Luca Bove[/caption]\r\n\r\n\r\n\r\nGarbage in - garbage out: in parole povere, se inserisci spazzatura, otterrai spazzatura. Sta tutta qui la realtà dell’intelligenza artificiale, per quanto avanzato sia l’algoritmo che la governa. Il re è nudo, verrebbe da dire, ascoltando le parole del fondatore di Local Strategy, Luca Bove, a un recente panel sull’Ai alla Bit di Milano. Non solo: persino i recenti annunci apocalittici di Elon Musk sulla voracità energetica delle tecnologie informatiche più avanzate sarebbe da ridimensionare. E soprattuto da ascrivere, almeno in parte, a pure esigenze speculative: “Lo ha dimostrato in poche settimane dal lancio il modello cinese DeepSeek: efficiente, veloce, potente, ma molto meno costoso ed energivoro dei mega-progetti a stelle e strisce”, ha spiegato Bove.\r\n\r\nQuesto ovviamente non vuole dire negare che l’Ai sia una tecnologia in grado di cambiare almeno in parte i nostri modelli di consumo. Anche nel mondo del travel. Ma l’approccio di Bove ha il merito di ridimensionare gran parte dell’hype comunicativo che da tempo circonda l’argomento, con toni che a volte sfiorano l’apocalittico - fantascientifico.\r\n\r\nIn termini pratici, quindi, per ora le applicazioni dell’Ai rimangono utili ma circoscritte ad ambiti precisi, per quanto importanti questi possano risultare: oltre a consentire una profilazione estrema dei consumatori - viaggiatori (con evidenti questioni aperte in tema di privacy però, ndr), uno dei benefici oggi più visibili dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo dei viaggi è per esempio l’abbattimento delle barriere linguistiche, ha raccontato il regional retailing sales manager Emea di Sabre Hospitality, Gianluca Tammaro.\r\n\r\n“La chiave sta nel tempo, che è una risorsa limitata - ha aggiunto la corporate strategic advisor Italy di CitizenM, Graziella Pica -. Accedere velocemente alle informazioni sulle preferenze degli ospiti significa avere più margine a disposizione per porsi in maniera pro-attiva nei confronti di chi entra in hotel”. “Il problema semmai sta nel capire quale strumento Ai si adatti meglio alle esigenze degli hotel, in un contesto in cui l’offerta It è davvero un mare magno difficile da navigare - ha sottolineato la head of innovations Bwh Italia e Malta, Mariangela Colasanti -. Tra i nostri compiti principali c’è quindi anche quello di essere selezionatori critici delle soluzioni disponibili. Ma pure di fornire sistemi pronti all’uso, nonché di formare il personale alla raccolta dei dati necessari al funzionamento ottimale degli stessi modelli Ai”.\r\n\r\nUn aspetto, quello della formazione, condiviso anche da Giovanna Fullin: “Studiando il mondo del lavoro - ha infatti concluso la docente di sociologia dei processi economici e del lavoro dell’università di Milano Bicocca - mi sono subito accorta di un elemento imprescindibile: qualsiasi profilazione, per quanto dettagliata, conta solamente se le persone che operano direttamente a contatto con gli ospiti sono ben formate e ne sanno fare un utilizzo adeguato”.\r\n\r\ndi Massimiliano Sarti","post_title":"L’Ai è già qui. Ma niente scenari fantascientifico-apocalittici per favore","post_date":"2025-02-11T08:00:23+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1739260823000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484318","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Da operatore generalista mare Italia a vero villaggista con una vocazione sempre più marcata alla gestione diretta delle strutture. E’ il percorso di Futura Vacanze che giusto l’anno scorso ha superato la simbolica soglia dei 100 milioni di fatturato. Una crescita importante che come spesso accade in questi casi va accompagnata da una riorganizzazione dei processi aziendali in chiave più industriale, per un’azienda fino a ieri ancora a respiro familiare.\r\n\r\nE’ in questo contesto che si inserisce la figura di Stefano Maria Simei, dallo scorso dicembre nuovo general manager della compagnia: “Avevo il desiderio di fare uno step di carriera. Certo, non è stato facile tagliare il cordone ombelicale con Th. Penso però che Futura abbia grandi potenzialità. Ho condiviso il progetto con l’amministratore unico, Stefano Brunetti, e abbiamo immaginato un futuro comune”.\r\n\r\nL’idea è di crescere con un focus soprattutto sulla marginalità, accompagnando lo sviluppo con un riposizionamento progressivo del prodotto verso l’alto: “In questo momento stiamo rafforzando il management di prima linea. Per il 2025 l’obiettivo è di incrementare i ricavi di un ulteriore 25%, supportati soprattutto dalla ripresa dell’Egittto. Ma stiamo più che altro ragionando sul medio-lungo periodo”.\r\n\r\nE infatti, per la fine del corrente anno finanziario, al 31 ottobre, Futura Vacanze punta a lanciare il proprio primo piano industriale. Avrà un respiro di quattro-cinque anni, “ma è presto ancora per rivelare qualche numero. Posso tuttavia già dire che con ogni probabilità riorganizzeremo l’azienda in una holding, al cui interno confluiranno tre divisioni-società dedicate al tour operating, alla gestione alberghiera e all’asset management del real estate”.\r\n\r\nIn effetti Futura già ora non è solo tour operating: oltre ai 100 mln di fatturato to c’è da aggiungere un’altra ventina di milioni derivanti proprio dalla conduzione diretta dei villaggi. “Proprio poco tempo fa Stefano Brunetti ha inoltre acquisito l’Una Hotel di Folgarida: un albergo da 120 camere che andrà incontro a un restyling importante per essere ribrandizzato Futura in un paio di anni, aggiungendosi agli altri asset di proprietà già in portfolio”. Tale evoluzione non è ovviamente un caso: è noto infatti tra gli addetti ai lavori che, a fronte di maggiori investimenti, la differenza di marginalità tra le attività di tour operating e quelle di gestione alberghiera si aggira di media attorno ai dieci-15 punti percentuali.\r\n\r\nLato sviluppo, infine, l’idea è quella di espandersi soprattutto a livello internazionale, lungo le direttrici più battute dal turismo italiano, mentre per il mare tricolore si pensa più che altro a una razionalizzazione di prodotto: “Per descrivere al meglio la fase che stiamo vivendo, mi piace utilizzare la metafora del bambù che per crescere ha bisogno di fare ogni tanto un nodo. Ecco noi ora siamo nella fase del nodo”, conclude Simei.","post_title":"Simei: sempre più gestioni dirette per Futura che punta a riposizionarsi verso l’alto","post_date":"2025-02-10T12:02:13+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1739188933000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484011","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Archiviato il 2024 con oltre 11 milioni (precisamente 11.192.047) di visitatori, il 6% in più rispetto al 2023 - e addirittura il +32% nei confronti del 2019 - la Repubblica Dominicana ha cominciato anche il 2025 sotto i migliori auspici.\r\n\r\nIndicatori come l'occupazione alberghiera e le prenotazioni di camere mostrano il buon andamento del turismo nel Paese. Le cinque principali destinazioni turistiche del paese (La Romana, Punta Cana, Puerto Plata, Samaná e Santo Domingo) hanno registrato tassi di occupazione superiori all'80%. Il numero di prenotazioni di camere nei primi giorni di gennaio 2025 è persino superiore a questo già ottimo dato.\r\n\r\n\"Ci auguriamo che gli italiani continuino a viaggiare verso il nostro paese - afferma la direttrice dell’Ente del Turismo in Italia, Neyda Garcia – anche perché la Repubblica Dominicana è considerata una delle destinazioni turistiche più sicure dell’area dei Caraibi -. C’è tanta voglia di partire e i trend internazionali confermano che i viaggiatori sono alla ricerca di mete, anche di lungo raggio, immerse nella natura, con ampia proposta di luoghi lontani dalla folla; ci aspettiamo grande attenzione anche sul grande patrimonio naturalistico che l’isola offre, con luoghi dove riconnettersi con la natura, come parchi, lunghe spiagge, lagune, baie, foreste e la possibilità di una vacanza “attiva” all’insegna dello sport e dello stile di vita salutare. In Repubblica Dominicana è facile fare una vacanza green in estrema sicurezza”.\r\nLe novità 2025\r\nMiches, con diversi investimenti alberghieri, come il Four Seasons all inclusive e il St. Regis, Hotel Zemi con 500 camere, entrambe di categoria lusso. Zemi Miches inclusive resort con 500 camere e Viva Miches inaugurato dicembre scorso.\r\n\r\nCabo Rojo/Pedernales, con il nuovo porto adatto alle grandi navi da crociera, e dove si sta costruendo un hotel con apertura nel 2025.\r\n\r\nPunta Bergantin in Puerto Plata, un complesso immobiliare con più di 4 mila camere, campi da golf, studio cinematografico e altri servizi.\r\n\r\nCi sono 66 nuovi progetti alberghieri che entro tre anni apporteranno 16.908 camere con un investimento pari a 6,75 miliardi di dollari.","post_title":"Rep. Dominicana: dopo il record di oltre 11 mln di arrivi accelera verso un 2025 di crescita","post_date":"2025-02-10T11:00:15+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["nofascione"],"post_tag_name":["nofascione"]},"sort":[1739185215000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484208","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La via Francigena e il Cammino di Santiago, cammini della spiritualità, già nominati dal Consiglio d’Europa Itinerari culturali d’Europa, ora sono ufficialmente uniti dal Memorandum di Collaborazione firmato tra la Regione Lazio e la Comunità Autonoma della Galizia, nel pieno dell’anno Giubilare e all’alba del prossimo anno santo di Santiago del 2027.\r\n\r\n“Due cammini straordinari – commenta la ministra del turismo Daniela Santanché – . Questa collaborazione tra Italia e Spagna è fondamentale. Abbiamo bisogno della vostra esperienza, perché siete stati molto bravi nello sviluppo di Santiago: solo per dare un piccolo flash, la Francigena l’anno scorso si è attestata sui 25 milioni di euro, il cammino di Santiago sono circa 300 milioni di euro.\r\n\r\n«Il ministero ha investito 19 milioni di euro e finanziato 40 progetti per il miglioramento dei percorsi e la promozione turistica, la ristrutturazione degli edifici pubblici e la messa in sicurezza. E ora abbiamo anche il Ddl cammini”.\r\n\r\n“Gli accordi si firmano perché ci siano facilitazioni nelle relazioni, ma questo porta ancora di più a riflettere sul valore dei cammini verso luoghi sacri nella vita delle persone – concorda il pro-prefetto del dicastero per l’evangelizzazione, mons. Rino Fisichella – Non siamo degli erranti. Gli erranti non hanno una meta. Il pellegrino, si”.","post_title":"Memorandum di collaborazione fra la Via Francigena e il Cammino di Santiago","post_date":"2025-02-10T10:56:56+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1739185016000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482889","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Prenderà il via durante la primavera alle porte la nuova campagna di pubblicità istituzionale internazionale “Vivi l’istanTe, vivi la Tunisia”, che si affiancherà alle campagne di marketing mirate e alle collaborazioni con i tour operator internazionali, che stanno contribuendo a posizionare la destinazione come una meta ideale per chi cerca esperienze uniche.\r\n\r\nLa campagna si svilupperà sui più fronti: social, display, vol, Doohj, Ooh, stampa consumer e trade.\r\n\r\nIntanto, anche quest’anno l’Ente nazionale tunisino per il turismo in Italia partecipa alla Bit, dopo un 2024 in cui ha totalizzato oltre 10 milioni di turisti internazionali; gli arrivi dall’Italia, in particolare, hanno superato il 20% rispetto all’anno precedente.\r\n\r\nPer mantenere questo trend positivo, la destinazione sta investendo in diverse strategie, tra cui lo sviluppo delle infrastrutture, la promozione del turismo culturale e la diversificazione dell’offerta turistica. L’obiettivo è attrarre un numero sempre maggiore di visitatori, offrendo esperienze uniche e personalizzate: il focus va a settori come il turismo culturale, d’avventura, il benessere e l’ecoturismo.\r\n\r\n ","post_title":"“Vivi l’istanTe, vivi la Tunisia”: nuovo slancio per la promozione del Paese","post_date":"2025-02-10T10:00:08+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1739181608000]}]}}