16 maggio 2017 11:39
«Il nostro è un settore sensibile a mille variabili. Oggi la variabile principale è quella della sicurezza. Ma fino a quando l’Italia verrà percepita come un paese sicuro dal rischio terrorismo, ne avremo sicuramente un vantaggio sia sul mercato interno sia su quelli esteri». Così Bernabò Bocca, a margine dell’assemblea Federalberghi di Rapallo, sollecitato a dare un’opinione sulle previsioni per la prossima estate: «I primi tre banchi di prova di aprile (Pasqua e i due ponti consecutivi) hanno registrato un segno più», ha aggiunto il presidente dell’associazione degli albergatori. «La cosa per noi più importante è che in tutte e tre le occasioni è cresciuto il numero di italiani rimasti entro i confini della Penisola a fare le vacanze. Perché per noi il mercato domestico è il più importante».
Ma Bocca ha avuto parole anche sulla questione Alitalia: «Il commissariamento probabilmente è stato fatto un pochettino in ritardo. Per noi avere una compagnia di bandiera è sicuramente un tema importante. È vero che ci sono altre linee aeree straniere che collegano l’Italia con gli Stati Uniti, con la Russia o col Giappone, però non si è mai visto un paese turistico senza una compagnia di bandiera efficiente. Poi in Svizzera, voglio dire, c’è stato un esempio per cui Swiss Air è stata fatta fallire e il giorno dopo hanno fatto Swiss…».
Infine, una battuta sul nuovo Piano strategico del turismo: «Io ho ancora nel cassetto i piani fatti dalla Brambilla e da Gnudi con Boston Consulting», ha concluso Bocca. «Ora ho riempito un altro cassetto. Gli spazi sono finiti. Trovandoci vicini alle elezioni, ci auguriamo che il prossimo governo metta in atto uno di questi piani e che non ne commissioni un altro, senza metterci vicino voci di spesa e priorità. Noi abbiamo partecipato alla redazione del Pst: è un’elencazione delle cose che bisogna fare. Lo sapevamo da soli».
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[post_content] => Usa il termine "accettabile" Gabriele Burgio, per definire il 2024 delle attività tour operating del gruppo Alpitour: "L'inizio dell'anno è stato piuttosto complicato a causa delle difficoltà di una destinazione chiave come l'Egitto, penalizzata dalla crisi in Israele - ha raccontato il ceo e presidente della compagnia, in occasione di una recente tavola rotonda sul turismo organizzata dal Sole 24 Ore -. Abbiamo affrontato e risolto la situazione con un grande lavoro, cercando alternative a Capo Verde e sul lungo raggio". Le marginalità però si sono almeno parzialmente ridotte, "perché la meta nordafricana ha un mix di clima, prodotto, tariffe e collegamenti quasi inarrivabile".
Burgio ha poi confermato quello che molti operatori osservano ormai da un po' di tempo: la polarizzazione dei tempi di prenotazione, con molto advance booking e tantissimo sotto data. "Abbiamo venduto agosto sino al 20-22 dello stesso mese. E ora sta accadendo lo stesso su settembre e ottobre. In generale, dopo una partenza un po' debole, in primavera la situazione si è stabilizzata, per poi risalire su livelli accettabili grazie al boom del last minute". Per quanto riguarda l'Italia sono invece gli stranieri a fare la parte del leone: "Gli hotel del nostro brand di lusso sono occupati per oltre il 90% da ospiti internazionali. Soprattutto americani".
Per l'inverno le grandi novità di Alpitour, già annunciate, sono quelle della Colombia, con un volo diretto dedicato, e poi del Viva Miches, in Repubblica Dominicana, "che stanno già andando molto bene - ha concluso Burgio -. Per il resto, stiamo registrando una decisa riscoperta dell'Africa orientale, con Kenya, Tanzania e Madagascar, destinazioni che godono tra l'altro di un fuso orario simile al nostro: un vantaggio importante per vacanze tradizionalmente non più lunghe di una settimana. Stiamo notando pure una sensibile ripresa dell'Egitto, che in questo momento sull'inverno è molto più forte dell'anno scorso. Al di là della stagionalità specifica, molto bene sta andando infine l'Asia, specialmente la Thailandia e il Giappone, che sta vivendo un vero e proprio boom".
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[post_content] => Aprirà con ogni probabilità a dicembre 2025 il nuovo Emerald Zanzibar, seconda struttura nella destinazione africana del gruppo fondato nel 2013 dalla famiglia Scarapicchia: "Il resort è in costruzione da praticamente un anno e segue il grande successo della prima delle nostre proprietà nel Paese, che abbiamo venduto a luglio 2023 al gruppo Tui, praticamente 12 mesi dopo la sua apertura - spiega il chief commercial officer della Emerald Collection, Simone Scarapicchia -. L'operatore tedesco ha infatti individuato la nostra struttura quale location ideale per fa debuttare il suo nuovo marchio lusso The Mora. Tra l'altro in Italia il resort era ed è tuttora commercializzato Valtur Escape. Noi l'abbiamo gestito sino allo scorso gennaio, quando ne abbiamo lasciato anche la conduzione a Tui".
Il nuovo resort avrà un concept leggermente differente, sempre di alto livello, ma più upper uscale che di lusso puro: "Stiamo realizzando 360 suite, il 90% delle quali con vista mare. A queste si aggiungeranno cinque ristoranti e un kids club, che sarà tra i più grandi dell'intero oceano Indiano. Il tutto situato praticamente di fronte all'isola di Pemba, nel luogo probabilmente migliore di Zanzibar per fare attività di snorkeling e diving".
C'è anche l'Italia nei piani della compagnia
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Ma i piani di espansione della compagnia non si fermano qui: "Continuiamo a cercare nuove opportunità. A partire dalle Maldive, dove tutto e iniziato e dove abbiamo già due resort: gli Emerald Maldives e Faarufushi. Guardiamo però a tutto l'oceano Indiano. Offerte ci sono arrivate persino dal Vietnam, Paese che ancora non conosciamo bene ma il cui appeal è destinato sempre più a crescere nel prossimo futuro. Cerchiamo strutture in vendita, ma siamo naturalmente disponibili anche a siglare contratti di management o di affitto con proprietà che credano nel nostro progetto e nei nostri concept".
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Domanda tricolore in calo ma è l'effetto rimbalzo del ritorno delle altre destinazioni
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Infine un breve accenno sull'andamento della domanda italiana verso i due resort Emerald Collection alle Maldive: "Il mercato tricolore è molto importante per noi - conclude Scarapicchia -. In Europa è uno dei tre più importanti, insieme a Germania e Inghilterra. Parliamo soprattutto di famiglie e coppie, ma anche di gruppi. La vendita passa per la maggior parte attraverso i principali tour operator nazionali e quelli specializzati sull'oceano Indiano. Ciò detto il 2024 ha visto un lieve calo di ospiti italiani rispetto all'anno scorso. Le motivazioni sono varie e non riguardano solo il caro voli. Anzi, forse le tariffe dei trasporti sono state persino leggermente inferiori, grazie a un certo incremento dell'offerta. Il fatto è che, proprio con l'aumento dei collegamenti, si è ampliato il ventaglio delle destinazioni raggiungibili dall'Italia e la domanda si è naturalmente dispersa, con mete quali la Thailandia, l'Indonesia e la Turchia, per esempio, che sono cresciute moltissimo".
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Visit Finland ha selezionato alcune proposte per vivere la destinazione in autunno, momento caratterizzato da una sola protagonista: la natura.
In finlandese "Ruska” è la parola che indica proprio il cambiamento del colore delle foglie, il momento dell'autunno in cui gli alberi e gli arbusti si preparano all'inverno tingendosi di brillanti tonalità di rosso, arancione e giallo. Tra settembre e ottobre la palette cromatica che contraddistingue questo spettacolo naturale trasforma le foreste di tutto il paese. Infatti, la ruska conquista la natura da nord a sud alla velocità di 500 chilometri nell’arco di poche settimane.
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Floating sotto l’aurora: anche in autunno si può avere la fortuna di assistere al magico spettacolo naturale dell’aurora boreale. Spingendosi all’estremo nord della Finlandia, infatti, è possibile ammirare il fenomeno anche in primavera e autunno! Sempre in questi periodi, poi, se si è abbastanza fortunati, ci si può godere anche la Doppia Aurora, ovvero il riflesso del cielo tinto di verde sulle superfici dei laghi quando non sono ancora ghiacciati.
In autunno il bosco diventa un luogo magico e oltre a cambiare colore, offre anche delle sorprese tutte da gustare: i funghi, oltre ad essere buoni, sono anche affascinanti. Scoprire, imparare e apprezzare la sorprendente anima dei funghi circondati dalla foresta finlandese è un’esperienza imperdibile, soprattutto se a guidare i visitatori in questo meraviglioso percorso è Saimi Hoyer, personaggio molto noto in Finlandia e straordinaria esperta di funghi. L’esperienza è organizzata in collaborazione con l’hotel St. George di Helsinki, nel cuore della capitale finlandese.
La Finlandia è ricca di verdi aree boschive, bellissime isole sul Baltico, dolci colline spazzate dai venti artici e innumerevoli laghi blu dove è possibile osservare meravigliosi animali selvatici nel loro ambiente naturale. Questi panorami pittoreschi sono l’habitat perfetto di moltissime specie di animali e uccelli selvatici, come orsi, lupi, linci, aquile, gru e cigni, nonché della specie di foca più rara al mondo. I 41 parchi nazionali della Finlandia, aperti tutto l’anno, sono tra i posti migliori per osservare queste creature.
Uno degli eventi più attesi nella regione dell’arcipelago finlandese è l’Island Harvest Festival, la festa dedicata al raccolto. Un’iniziativa imperdibile che permette non solo di gustare i piatti tipici del territorio e i prodotti locali offerti direttamente dagli artigiani, ma anche di incontrare e parlare con le persone del posto per scoprire tutti i segreti e le curiosità riguardanti la regione e la sua storia.
L’appuntamento imperdibile della stagione per gli appassionati di corsa en plein è a Levi, in Lapponia. In questa pittoresca cittadina, il 9 settembre si terrà una gara da 10 o 16 km, unica nel suo genere durante la quale i corridori oltre a sfidarsi, potranno godersi l’incredibile fascino della foresta nel pieno splendore autunnale.
In Finlandia, più precisamente al giardino Rannikko di Halikko, esiste addirittura una settimana interamente dedicata al frutto simbolo per eccellenza della stagione autunnale, la Zucca. Ogni anno, in occasione di questo curioso appuntamento, all’interno del parco è possibile ammirare le sorprendenti forme delle zucche, assaporare dolci e prelibatezze a base di questo gustoso frutto in loco o nei ristoranti e caffè della zona che servono piatti con protagonista sempre la zucca.
In Finlandia da secoli si tramanda una tradizione gustosa e sostenibile legata alla pesca delle aringhe che contribuisce anche a preservare l’ecosistema naturale del Mar Baltico. In quanto parte del patrimonio enogastronomico del Paese, nel periodo autunnale un appuntamento decisamente imperdibile è la visita dello storico mercato delle aringhe, organizzato sin dal 1743 a Helsinki. Qui il divertimento e la cultura locale incontrano il piacere del palato, regalando un’esperienza memorabile.
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[post_content] => A seguito di una ristrutturazione da milioni di sterline, ha riaperto a Londra per il suo decimo anniversario The Beaumont Mayfair sotto la guida del nuovo ceo Stuart Procter. Incarnando lo spirito dei Grand Hotel degli anni Venti, gli interni sono stati progettati
dall’architetto francese Thierry Despont. Con le sue 101 camere e suite, tra cui la celebre Room di Anthony Gormley, l’hotel ospita una collezione d’arte e svariati bar e ristoranti: dalla sofisticata Gatsby’s room, dove si può apprezzare lo Champagne afternoon tea a Le Magritte bar, conosciuto per la sua vasta collezione di bourbon, cocktail classici e per la selezione di sigari cubani.
Tra le varie novità della stagione, a novembre verrà inaugurato Rosi, il ristorante che mira a celebrare la tradizione culinaria britannica con ricette stagionali. Con l’obiettivo di ottenere uno stile giocoso, Luke Edward Hall, artista e designer britannico, si occuperà della parte artistica con una serie di murales che raccontano un giorno a Londra attraverso i suoi occhi di irriverente romantico. A questo progetto, si aggiunge la recente espansione di 29 nuove camere e suite, nonché la ristrutturazione delle altre 72 stanze, della lobby, del bar e del ristorante già esistenti.
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[post_content] => Il Jordan Tourism Board parteciperà all'edizione 2024 del World Tourism Event, il Salone Mondiale del Turismo nei Siti Patrimonio Mondiale Unesco, che si svolgerà a Genova dal 12 al 14 settembre.
Questa sarà un'opportunità unica per presentare i siti Unesco della Giordania, con un focus speciale sulla "città nera" di Umm al-Jimal, aggiunta alla Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità a fine luglio.
La Giordania, con il suo ricco patrimonio storico e culturale, conta sette siti Unesco: oltre a Umm al-Jimal, troviamo la celebre Petra, Quseir Amra, Umm Al-Rasas, il deserto del Wadi Rum, il Sito del Battesimo (Betania) e Salt, città della tolleranza e della convivenza civile, simbolo della diversità del Regno Hashemita rispetto agli altri paesi della regione mediorientale. Inoltre, tra i beni immateriali riconosciuti dall'Unesco spicca il piatto nazionale Mansaf, dichiarato Patrimonio Mondiale nel 2021.
Umm al-Jimal, situata nel nord-est della Giordania, è un sito archeologico di straordinaria rilevanza, risalente all'epoca nabatea del I secolo d.C. Conosciuta come la "Madre dei Cammelli," questa città fu un importante crocevia commerciale. Le sue rovine, che riflettono l'architettura e la cultura di diverse civiltà come Romani, Bizantini e Arabi durante i periodi Omayyade e Abbaside, rappresentano un autentico tesoro per gli appassionati di storia e archeologia.
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Il nuovo collegamento stagionale da Philadelphia per Milano decollerà il 23 maggio con frequenze quotidiane, operate da un Boeing 787-8 e andrà ad aggiungersi ai voli tra Milano e New York Jfk che operano su base giornaliera e per tutto l’anno.
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“Considerando la grande attrattività e dinamicità di Milano sia a livello business che leisure, unitamente all’altissimo potenziale dei collegamenti offerti attraverso l’hub di Philadelphia per proseguire il proprio viaggio, siamo certi questo nuovo volo riscuoterà grande successo sia tra i passeggeri italiani che americani” afferma José Freig, vp of International Operations del vettore.
“Questo nuovo volo sarà una delle novità più importanti della prossima stagione estiva 2025 e rappresenterà uno sviluppo qualificante del network dei voli a lungo raggio dall'aeroporto di Milano Malpensa - ha dichiarato Andrea Tucci, vp Aviation Business Development di Sea Milan Airports -. Un'offerta di servizi diretti verso il principale hub transatlantico di American Airlines, che consentirà agevoli prosecuzioni grazie alle numerose coincidenze di American Airlines per tutto il Paese, i Caraibi e l’America Latina. Il nuovo volo contribuirà a soddisfare il continuo incremento della domanda sulle rotte tra i due Paesi. Con questo servizio saliranno a 186 le destinazioni collegate direttamente da Malpensa verso 78 paesi”.
Ivan Bassato, chief aviation officer di Aeroporti di Roma sottolinea come American consolidi "il proprio posizionamento di primo vettore statunitense per numero di destinazioni servite da Fiumicino. Questo nuovo collegamento arricchisce ulteriormente l’offerta per il Nord America che, dopo i risultati record registrati quest’anno con un picco di 38 partenze giornaliere, si confermerà primo mercato di lungo raggio per Roma anche nel 2025. Nell’anno del Giubileo, si potrà volare verso Roma direttamente da oltre 15 hub nordamericani e, tramite essi, da qualsiasi centro medio-piccolo del continente americano”.
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Complessivamente nell'estate 2025 American offrirà più di 70 partenze giornaliere per oltre 20 destinazioni transatlantiche, incluse quelle lanciate quest'anno: Napoli, Copenaghen e Nizza.
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[post_content] => Ci è voluto un po' più di tempo rispetto a quanto indicato dai primi rumours di inizio anno, ma alla fine il deal si è chiuso. Fosun ha venduto per una cifra non rivelata il brand Thomas Cook alla piattaforma online eSky Group. L'operatore polacco, con sede a Katowice, mira in questo modo a rafforzare la propria posizione in Europa occidentale. L'accordo include tutti gli asset compresi nella Thomas Cook lanciata da Fosun nel 2020, a eccezione delle pertinenze cinesi della nuova versione del marchio inaugurata dalla holding orientale dieci mesi dopo averlo acquisito a seguito del fallimento dell'operatore britannico.
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[post_content] => Mentre i mercati immobiliari resteranno a lungo confrontati con attenzione con altri comparti finanziari più liquidi (azionario, obbligazionario, utilities...), fra le asset class real estate, quella alberghiera, secondo gli analisti, godrà di buona salute nel corso del biennio prossimo biennio 2025-2026. Mancano poco più di due mesi: il 17 e 18 ottobre a Roma ritorna Ithic, the Italian hospitality investment conference, una delle prime quattro kermesse in Europa nel mondo degli investimenti in infrastrutture turistiche e ricettive.
Esperti e professionisti del settore immobiliare e finanziario si incontreranno al Villa Pamphili Hotel per due giorni forgiati su un intenso programma di presentazioni settoriali e tavole rotonde, tutte rivolte all’interpretazione dei fenomeni che caratterizzeranno il nostro futuro di destinazione turistica: i livelli sostenuti del costo del denaro, gli squilibri geopolitici, il ruolo dell’Italia nello scacchiere delle strategie commerciali in Europa, il ruolo dei nuovi mercati incoming (India), i format e le piattaforme del futuro (senior living, hotel/hostel, student hotel...), le tendenze oltre l’alberghiero (treni turistici) e molto altro.
A discuterne i protagonisti della finanza, del branding e dello sviluppo: da Mario Abbadessa, ceo di Hines Italia a Paolo Barletta ceo del gruppo omonimo, da Sir Rocco Forte di Rfh a Olivier Harnisch del cda del fondo Pif, da Nicola Maione presidente di Mps a Livio Stracca, macroprudential policy & financial stability della European Central Bank, da Simon Vincent, presidente Europa di Hilton, a Josef Vollmayr, ceo di Limehome. Innumerevoli i fondi di investimento attesi oltre ad Hines: Goldman Sachs, Blackstone, Azora, Limestone Capital, Bain Capital e molti altri. Un parterre di analisti, esperti legali, advisor e broker mai registrato prima, per una sesta edizione che prevede anche molte attività sociali e di confronto.
Nuovo pure il format di molti panel: saranno infatti presentati diversi rapporti paese dagli analisti di Oxford Economics, Str Global, Hotstats, Thrends e Cornell University. A questa sesta edizione sono attesi 950 partecipanti da tre continenti (Europa, Usa, Asia) e 15 paesi. Assoluta novità 2024 ceo dei principali gruppi alberghieri, banche e fondi di investimento con accesso alle registrazioni e sessioni dedicate di q&a.
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[post_content] => Aeroitalia torna a volare da Trapani Birgi con una nuova rotta strategica che collegherà il Piemonte con la Sicilia occidentale a partire da dicembre 2024: la Trapani-Cuneo sarà servita con due frequenze alla settimana, per un totale di 182 voli, ma non sarà l'unica ad essere proposta dal vettore, che anticipa l'apertura di un'altra tratta che sarà svelata nei prossimi giorni.
"Questa nuova rotta non offre solamente nuove opportunità di viaggio, ma semplifica anche la mobilità e lo sviluppo economico a livello locale" ha dichiarato l'ad del vettore, Gaetano Intrieri.
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