23 December 2025

Bankitalia-Ciset: scende del 15% la spesa di viaggi in agenzia

Secondo lo studio Ciset-Banca d’Italia presentato oggi a Venezia, nel 2012 i turisti italiani diretti all’estero sono diminuiti dell’1,6% mentre i pernottamenti sono cresciuti del 2%. In calo anche la spesa rispetto al 2011 (-2,6%). Sono i viaggi per vacanza a mostrare una contrazione più significativa (-5,9% per i viaggiatori pernottanti, -4,6% per le notti e -12,8% per la spesa). In crescita, invece, il turismo business sia in termini di pernottamenti (+3,5%) che di spesa (+4,2%). I viaggi che prevedono l’acquisto di un pacchetto presso un’agenzia di viaggi sono i più penalizzati, non solo dalla congiuntura economica, ma anche dagli effetti dell’incertezza che caratterizza ancora alcune delle destinazioni più popolari (Egitto). Rispetto al 2011, la flessione dei turisti e delle notti è stata pari, rispettivamente, al -18,9% e al -14,2%, mentre la spesa è calata del 15%. Positivo, invece, il trend per i turisti italiani che si organizzano autonomamente: i flussi sono aumentati del 3,1%, le notti del 7,2% e la spesa del 2,5%. Tutte le principali destinazioni del turismo organizzato accusano una flessione della domanda italiana nel 2012, ad eccezione della Tunisia (+201%), dei Caraibi (Cuba +12,9%) e di alcune destinazioni di lungo raggio (Thailandia +79%). La Spagna è ancora la meta top, seguita da Grecia ed Egitto,  nonostante la forte flessione dei turisti che caratterizza tutte e tre le destinazioni (-28%, -21% e -9%, rispettivamente).

 

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Un Natale che non ostenta, ma invita: ad ascoltare, a condividere, a respirare un’atmosfera che avvicina più che mai alle radici del Paese.\r\nCetinje: la grazia discreta dei mercatini nella capitale storica\r\nCetinje è il luogo in cui tradizione e spiritualità trovano il proprio equilibrio naturale. Nel periodo natalizio, questa piccola città elegante, incastonata ai piedi del Lovćen, sembra un rifugio creato apposta per chi vuole vivere l’inverno con lentezza. Le sue strade storiche si illuminano di decorazioni sobrie, i piccoli mercatini si riempiono di artigiani locali, e le piazze si trasformano in salotti all’aperto dove incontrarsi, ascoltare musica e gustare specialità montenegrine.\r\n\r\nQui il Natale non è spettacolare, ma profondamente autentico. Tutto profuma di tradizione: dal miele e i formaggi di montagna ai dolci preparati secondo ricette antiche. 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