10 luglio 2020 10:32
Con una nota che trasuda delusione, amarezza, ma anche un lieve moto di rabbia istituzionale, Astoi chiarisce un punto decisivo: «Giunti quasi al termine dell’iter di conversione in legge del DL Rilancio si può dire senza tema di smentita, che ogni aspettativa è stata disattesa e l’impressione è che non vi sia l’intenzione di salvaguardare un comparto e buona parte delle 80.000 famiglie che vi lavorano».
In altre parole al governo e alle istituzioni in generale del turismo organizzato non importa niente.
«Il più completo disinteresse per il turismo organizzato è ormai evidente e tangibile – continua la nota -. Il settore non è fatto solo di alberghi e stabilimenti balneari, si tratta di una filiera complessa i cui attori sono tutti ugualmente indispensabili e contribuiscono nello stesso modo a muovere gli ingranaggi di una macchina che rappresenta il 13% del Pil nazionale, equivale a 232,2 miliardi di euro ed è uno dei principali motori della nostra economia».
Il comunicato Astoi continua elencando le proposte per una soluzione dei rgavissimi problemi che stringono in una morsa il sistema del turismo organizzato italiano. Vediamole:
1) incremento del Fondo dedicato a tour operator e agenzie di viaggio ex art. 182 Dl Rilancio: su 20 miliardi di fatturato generati dal comparto, ad oggi, la perdita si attesta a 17 miliardi. Si ritiene che lo stanziamento di 25 milioni sia un inutile palliativo, soprattutto se si considera che su 13.000 imprese, circa 3.000 sono sopra la soglia di fatturato di 5 milioni di euro e non potranno nemmeno accedere al contributo a fondo perduto di cui all’art. 25 del medesimo decreto. Le aziende sopra i 5 milioni di fatturato, peraltro, sono quelle che generano l’80% dei ricavi totali e garantiscono altrettanta percentuale di occupazione;
2) prolungamento della cassa integrazione in deroga fino a dicembre 2020: con l’allungamento di ulteriori 9 settimane si prolunga la scadenza dei termini a metà agosto ma, molte imprese continueranno a non poter vendere nulla, visto che le mete estere sono di fatto interdette (si veda anche la recente scelta dell’Italia di mantenere l’isolamento fiduciario per i viaggiatori che rientreranno da quelle pochissime destinazioni nei confronti delle quali l’Europa ha riaperto le frontiere). Si parla di sgravi contributivi per chi riaprirà le aziende togliendo i dipendenti dalla cassa integrazione, ma in che modo imprese il cui modello di business si fonda sulla vendita di viaggi all’estero potranno richiamare in azienda i lavoratori sostenendo i relativi costi? E, soprattutto, per vendere cosa? Lo scenario che si aprirà dopo lo stop ai licenziamenti a metà agosto sarà apocalittico;
3) Bonus vacanze: il comparto del turismo organizzato aveva chiesto che lo strumento fosse esteso sin da subito anche ai pacchetti turistici Italia e, quindi reso utilizzabile direttamente da agenzie di viaggio e tour operator, ma questa proposta non è stata presa in considerazione, con evidenti risultati discriminatori. Lo strumento, che identifica tour operator e agenzie di viaggi solo come intermediari, è dedicato di fatto esclusivamente al comparto alberghiero e, per come è strutturato, crea non pochi problemi applicativi non solo agli operatori, ma anche agli stessi alberghi, molti dei quali non sono disposti ad accettarlo. Lo stanziamento di 2,4 miliardi solo per questa misura appare come un’ulteriore prova della mancanza di una doverosa visione di insieme».
«Inoltre – continua Astoi -, nella riformulazione dell’art. 88 bis contenuta nel DL Rilancio, è stato inserito un passaggio con il quale si prevede sempre la restituzione della somma versata, senza emissione di voucher, per i soggiorni di studio degli alunni del quarto anno delle scuole secondarie di secondo grado nell’ambito dei programmi internazionali di mobilità studentesca riferiti agli anni scolastici 2019/2020 e 2020/2021. Molte imprese del comparto, attive prevalentemente nel segmento del c.d high school program (che prevede solitamente esperienze di studio all’estero per un anno, un semestre o un trimestre) sarebbero costrette immediatamente a cessare l’attività, non avendo la disponibilità finanziaria per trasformare sin da ora i voucher già emessi in rimborsi cash e non avendo ricevuto alcun sostegno economico dal Governo e nemmeno il rimborso dai fornitori esteri che, come noto, non sono soggetti alla legislazione italiana. Queste aziende offrono ogni anno l’opportunità ad oltre 10.000 ragazzi italiani di vivere questa importante esperienza formativa. Con la sparizione di questo tipo di imprese dal mercato, verrà negata di fatto ai giovani italiani questa possibilità».
Insomma una disfatta su tutta la linea. Una scarsità di interesse da parte di ministro e governo che rasenta una noncuranza colpevole e in qualche modo sconvolgente.
«Siamo in presenza del cosiddetto “delitto perfetto” – conclude la nota-. . Da un lato nessun aiuto reale alle imprese del comparto in termini economici, dall’altro si impedisce di fatto che queste imprese si salvino da sole riprendendo la propria attività, visto che, Italia a parte, i corridoi turistici rimangono chiusi e, per quelli aperti, viene disposta la quarantena al rientro, escludendo ogni reale possibilità di fruizione della vacanza in quei paesi.
Per questi motivi, Asoti chiede al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro Dario Franceschini di agire subito mettendo in campo misure atte ad evitare il tracollo del sistema».
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[post_content] => Riflettori puntati sul progetto “MateraMare: Rural Wine Experience” con l'educational promosso dall’Ats Studio Risorse & le imprese partners per valorizzare l’offerta turistica ed enogastronomica integrata tra l’entroterra e la costa Ionica lucana.
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Le tappe hanno toccato la Masseria Dragone, dove si è tenuto un workshop introduttivo per presentare i valori e gli obiettivi del progetto, la Cripta del Peccato Originale, definita la "Cappella Sistina" delle Chiese Rupestri di Mater il Castello del Malconsiglio di Miglionico, il rione dirupo a Pisticci, i borghi autentici di Montalbano Jonico, e la riserva naturale dei Calanchi. Non sono mancati i momenti esperienziali, come “l’AperiVigna” tra i filari dei vigneti delle Cantine Crocco a Montalbano Jonico, la visita con degustazione alla cantina Fontanarosa vini di Scanzano Jonico. E per finire, i Sassi di Matera, Patrimonio Mondiale Unesco e cuore pulsante della cultura lucana.
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[post_content] => L'estate 2025 ha portato diverse novità all'aeroporto dell’Isola d’Elba: quest'anno è infatti il primo anno di gestione industriale dello scalo da parte di Toscana Aeroporti, che punta a valorizzare sempre più questa infrastruttura strategica per la mobilità e connettività dell’isola.
Per tutta la summer lo scalo elbano offrirà collegamenti sei giorni su sette con gli aeroporti di Pisa e Firenze, rafforzando così la connettività con il territorio toscano e facilitando l’arrivo dei turisti italiani e internazionali. A questi si aggiungono i voli bisettimanali con Milano Linate, che consentiranno un accesso diretto anche dal capoluogo lombardo e dal Nord Italia.
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«Con l’avvio della nostra prima stagione estiva sotto la gestione di Toscana Aeroporti, vogliamo segnare un nuovo corso per l’Aeroporto dell’Isola d’Elba, potenziandone il ruolo di porta d’accesso per un turismo di qualità. I collegamenti con l’Italia e l’Europa rappresentano un passo importante per lo sviluppo del territorio e per migliorare la connettività dell’isola, anche a beneficio della comunità locale. Desidero infine ringraziare i dipendenti e tutta l’organizzazione di Alatoscana per l’impegno costante senza il quale non sarebbe possibile raggiungere questi traguardi» ha dichiarato Maurizio Serini, presidente di Alatoscana.
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[post_content] => Nuove esperienze arricchiscono le proposte di vacanza Royal Caribbean per il 2026, a bordo di Ovation, Harmony e Liberty of the Seas. Queste unità saranno re-immaginate e toccheranno destinazioni imperdibili in Alaska, in Europa e ai Caraibi. A disposizione degli ospiti una scelta più ampia che mai di opportunità per vivere avventure a tutto tondo a partire dalla primavera del prossimo anno.
"Royal Caribbean continua ad alzare l'asticella per offrire il meglio di ogni vacanza con navi rivoluzionarie e destinazioni esclusive di altissimo livello. Il programma Royal Amplified offre ai nostri ospiti il meglio di Royal Caribbean con nuove attività ed esperienze gastronomiche, intrattenimento e avventure emozionanti, abbinate all'ospitalità e al servizio per cui Royal Caribbean è nota - ha dichiarato Jay Schneider, chief product innovation officer -. Dopo aver riscontrato un incredibile successo e la soddisfazione degli ospiti con il totale rinnovamento di Allure of the Seas, siamo entusiasti di avere in programma per il 2026 altri tre rinnovamenti nella nostra flotta".
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[post_content] => «L’Aruba Tourism Autority punta ad attuare una nuova strategia sul modello high value low impact, in cui al primo posto non ci sono più i numeri di arrivi o l’interesse economico ma c’è Aruba come patrimonio naturale e come comunità locale - afferma Valentina Humbert, marketing & pr manager di Global Tourist Consulting per Aruba Tourism Authority (nella foto) -. L’idea è di dare priorità alla qualità dei visitatori e non più alla quantità. Guardare alle scelte, alle esperienze, ai luoghi scelti dai viaggiatori. Il visitatore ad Aruba diventa ospite, ha un ruolo attivo nell’interscambio con la destinazione. Il benessere degli arubiani equivale a quello dei visitatori in un paradigma che migliora l’esperienza di entrambi. Ciò che conta è ciò l’isola lascia al viaggiatore e l’impronta che il viaggiatore lascia all’isola. Salvaguardare Aruba e il benessere dei locals. Tutto deve essere in equilibrio. Perché Aruba è un’isola felice».
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[post_content] => Sarà pronto nel 2030 il nuovo progetto a firma Bulgari Hotels & Resorts ad Abu Dhabi: il Bulgari Resort & Mansions sorgerà su un'isola privata a forma di ferro di cavallo, con vista sul mare aperto da un lato e l’imponente palazzo presidenziale e lo skyline della città dall’altro.
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Affitti brevi
Ma non tutto luccica. La crescita costante di visitatori ha effetti pesanti sui centri urbani: traffico congestionato, servizi pubblici sotto pressione, spazi pubblici sovraffollati. A preoccupare maggiormente però è la trasformazione del mercato immobiliare. Gli affitti brevi – pensati per i turisti – stanno togliendo respiro ai residenti, facendo lievitare i prezzi delle abitazioni e rendendo sempre più difficile trovare casa.
Secondo Eurostat dal 2015 i prezzi degli immobili nell’Ue sono aumentati in media del 48%, ma in Portogallo si è arrivati al +105,8%, in Spagna al +47,7% e in Francia al +31,3%. L’Italia con +8,3 per cento, ha registrato l’aumento più contenuto tra i grandi Paesi, ma anche qui si fanno sentire le conseguenze della pressione turistica, soprattutto in alcune città del sud e nei centri storici.
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Il concept si rivolge a viaggiatori in cerca di soluzioni flessibili per soggiorni medio-lunghi, senza rinunciare a stile, qualità e autenticità del luogo.
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Il tempo delle improvvisazioni, nel turismo incoming, è scaduto; serve una progettualità e occorre investire nella destagionalizzazione con una strategìa di marketing incentrata su poli attrattori ben diversificati. E’ la visione lanciata da Fiavet Toscana Confcommercio per uscire dall’impasse di un turismo ancora male organizzato e disarticolato.
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Richiamo
In buona sostanza quello di Fiavet Toscana-Confcommercio è un forte richiamo alla politica affinchè si rapporti con la filiera dei professionisti del turismo che richiedono progettualità, operatività e investimenti. Da qui la proposta di una leadership collettiva, che affidi ai territori la competenza delle tipicità e peculiarità da mettere a sistema, e dall’altro assegni alle imprese turistiche - in primis le 7.000 agenzie di viaggi operanti in Italia – il compito di assemblarle in proposte e lanciarle sui mercati italiano e internazionale.
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[post_content] => Nel 2024, i lavoratori dipendenti stranieri nelle imprese italiane del settore turismo sono stati 420.528 in media d’anno, ovvero il 28,1% del totale. Il dato è in costante aumento, con una variazione positiva del +12,4% rispetto all’anno precedente e del +29,5% rispetto al 2019. Merita sottolineare che il tasso di crescita è superiore a quello medio del settore, che si è attestato rispettivamente al +7,4% e +15,1%.
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