19 March 2025

Antitrust dà ragione a Ryanair. La reazione di Maavi: “è assurdo”

[ 0 ]

Enrica Montanucci

A seguito della decisione dell’Antitrust che ha respinto le accuse fatte a Ryanair di abuso di posizione dominante, Maavi, l’associazione di categoria degli agenti di viaggio, interviene duramente sul tema.

“È assurdo – dichiara Enrica Montanucci, presidente nazionale del movimento autonomo agenzie di viaggio italiane – che solo in Italia le Istituzioni non siano in grado di prendere una posizione ferma e chiara contro chi pensa di venire nel nostro Paese ed imporre la sua linea. “La Spagna – continua la Montanucci – ha avuto il coraggio di sanzionare alcune compagnie aeree con 150 milioni di euro per le vendite del bagaglio a mano. In Germania vengono dettate regole chiare per chi vuole operare sul territorio tedesco. In Francia si impongono metodi ed etica. Mentre in Italia? Nulla. E quando si apre una causa per richiedere il giusto ripristino delle condizioni concorrenziali del mercato della biglietteria aerea, compreso l’acquisto di pacchetti turistici, questa procedura viene rapidamente definita ‘senza i presupposti’.

“Da tempo Maavi – conclude la Presidente – sta cercando soluzioni per riequilibrare il mercato tra i vari attori in campo, dando voce e spazio in questo agli agenti di viaggio, spesso non considerati. Da oltre un anno ci stiamo interfacciando con il Parlamento Europeo grazie all’operato encomiabile dell’europarlamentare Lucia Vuolo, che, in qualità anche di Membro della Commissione per i trasporti e il turismo, si è data disponibile a seguire questa tematica per arrivare a una vera tutela del trade. L’onorevole Vuolo ha anche partecipato alla nostra Convention Nazionale, intervenendo nella giornata clou di sabato 1 giugno e trattando con noi proprio di queste battaglie. A nome mio e dell’Associazione di Categoria che presiedo, ringrazio chi come lei si è battuta e si batterà con coraggio per le categorie professionali del turismo organizzato e che, purtroppo è una ‘perla rara’ nel panorama politico-istituzionale italiano”.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486735 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Prove tecniche di distensione tra Ryanair e la Regione Sardegna, con quest'ultima che si dichiara possibilista sull'ipotesi di abolizione dell'addizionale comunale di imbarco nella stagione invernale Iata, quindi nei mesi con minore affluenza di passeggeri. Secondo quanto riferisce l'Ansa, sarebbero in corso colloqui con la low cost su come migliorare la connettività aerea dell'Isola durante i mesi di bassa stagione. Lo scorso 15 marzo l'assessorato dei Trasporti ha scritto a Ryanair una nota di apertura alla sospensione dell'addizionale comunale a fronte di investimenti in termini di incremento di passeggeri e connessioni nello stesso periodo. Una proposta che è successiva all'incontro svoltosi a Cagliari, insieme all'assessorato del Turismo, con Jason McGuinness, cco di Ryanair, e si inserisce in una strategia più ampia di rafforzamento delle connessioni tra la Sardegna e il resto d'Europa. «L'abolizione dell'addizionale comunale nei mesi con minore affluenza di passeggeri rappresenta uno strumento strategico per incentivare le compagnie aeree a investire sulla nostra Isola tutto l'anno. Abbiamo avviato questo dialogo con Ryanair, ma siamo aperti a proposte anche da parte di altre compagnie interessate a contribuire al potenziamento delle rotte da e per la Sardegna», ha dichiarato l'assessora dei Trasporti, Barbara Manca. L'intervento così concepito dalla Regione avrebbe un costo comparabile a quello delle altre Regioni che hanno aderito alla proposta di eliminazione della tassa: Calabria, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia. «Una spesa decisamente più sostenibile rispetto alla prima richiesta di Ryanair di abolire l'addizionale in tutti i 12 mesi dell'anno - spiegano dalla Regione -. Gli obiettivi della proposta attuale sono chiari e molteplici: aumentare le connessioni aeree in tutti i mesi dell'anno, migliorando la mobilità sia per i cittadini sardi che per i turisti. Il tutto nell'ottica di un sistema integrato con gli strumenti già esistenti, tra cui la continuità territoriale con Roma e Milano; il sistema degli aiuti sociali per il trasporto aereo, che consente uno sconto del 25% su tratte con costi superiori ai 100 euro verso tutto lo spazio economico europeo; il bando Nuove rotte in via di pubblicazione». [post_title] => Sardegna chiama Ryanair: al vaglio l'abolizione dell'addizionale comunale [post_date] => 2025-03-18T10:16:35+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742292995000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486668 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Spesso sono in contrasto con le politiche del ministro del turismo Daniela Santanchè. E su questo giornale le ho scritte. In alcune occasione l'ho anche difesa quando tutti gli altri giornali la criticavano aspramente per le sue vicende imprenditoriali. In questi casi di solito io non attacco mai. Non mi piace fare il maramaldo. Secondo un sistema etico per cui bisogna difendere chi è attaccato da tutte le parti. Fatta questa premessa devo dire però che le ultime dichiarazioni del ministro sono ampiamente criticabili. Lei durante l'apertura della Bmt di Napoli ha detto: Andiamo sempre più verso un turismo di qualità". Ma questa frase contiene una contraddizione in termini. In filosofia si chiamano aporie. L'aporia è un problema le cui possibilità di soluzione risultano annullate in partenza dalla contraddizione. Dilemmi Quindi: come si fa a fare turismo di qualità quando lo scorso anno (soprattutto nei mesi estivi) l'Italia ha registrato 50 milioni di turisti, con 458,4 milioni di presenze turistiche? Ora questi sono numeri da turismo di massa, non di qualità. Poi se esiste un sistema per far convivere il turismo di massa con quello di qualità, io non lo so. Magari sarebbe interessante sapere le opinioni degli esperti di turismo. Ma secondo un punto di vista generale le cose sono semplici: i due modelli sono inconciliabili. [post_title] => Santanchè: «Il nostro è turismo di qualità». Invece è turismo di massa [post_date] => 2025-03-17T10:55:41+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742208941000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486615 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Dal 31 marzo 2025 entra in vigore l’obbligo per le imprese di sottoscrivere una polizza assicurativa contro terremoti, alluvioni e inondazioni. Il tema è stato oggetto di confronti con le agenzie di viaggi nello stand di I4T alla BMT di Napoli, accompagnato al ruolo crescente dell'intelligenza artificiale nel mercato del turismo, strumento con grandi potenzialità ma anche alcune criticità da gestire. «Per quanto riguarda l'obbligo di polizza per i rischi catastrofali - spiega Christian Garrone, amministratore delegato di I4T - la normativa non è ancora chiarissima, ma una cosa è certa: la sottoscrizione di questa polizza è fondamentale». Anche se non sono previste, per ora, sanzioni per le agenzie che non si adegueranno, la mancata adesione potrebbe avere conseguenze rilevanti. «L’assenza di questa polizza potrebbe impedire l’accesso a eventuali sovvenzioni statali in caso di emergenze - sottolinea Garrone -, esattamente come è accaduto durante il COVID-19». Tra le innovazioni che si stanno affacciando sul mercato, l’intelligenza artificiale si presenta come uno strumento dalle grandi potenzialità. Tuttavia, l’adozione di questa tecnologia deve essere ben guidata. «L’IA sarà un elemento cruciale per il futuro, ma è fondamentale capire come utilizzarla correttamente - spiega l'a.d. -. Se non vengono utilizzati i prompt giusti, il sistema rischia di restituire risposte inefficaci o errate». Un altro rischio è il fenomeno delle “allucinazioni”, ovvero interpretazioni errate che possono portare a gravi incomprensioni. «Abbiamo la consapevolezza che dovremo lavorare tantissimo per addestrare l’AI e renderla davvero utile alle agenzie, i nostri impegni sono focalizzati sul testare lo strumento per renderlo efficace su due principali applicazioni: il supporto nella comprensione delle polizze e la gestione dei sinistri, per permettere di agire con rapidità e ridurre eventuali ritardi». [post_title] => Polizza per rischi catastrofali e AI: gli impegni di I4T per le agenzie [post_date] => 2025-03-17T10:20:03+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742206803000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486397 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'estate Ryanair da Genova conferma un network di 11 destinazioni - Bari, Brindisi, Bruxelles Charleroi, Bucarest, Cagliari, Catania, Lamezia, Londra Stansted, Manchester, Napoli e Palermo - con oltre 80 voli settimanali.  La low cost irlandese opera sul Cristoforo Colombo da 26 anni e ora, «per favorire la crescita della connettività e supportare la crescita economica e del turismo in Liguria, chiediamo al Governo Regionale di eliminare l’addizionale municipale presso l’aeroporto di Genova, come già fatto dalle Regioni Abruzzo, Calabria e Friuli Venezia Giulia. Questo permetterà a Ryanair e ad altre compagnie aeree, di sviluppare rapidamente nuove rotte, turismo e posti di lavoro durante tutto l'anno» ribadisce una nota del vettore. [post_title] => Ryanair: la summer da Genova conferma un operativo da 11 destinazioni [post_date] => 2025-03-13T10:14:00+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741860840000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486391 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Una calda estate per l'aeroporto di Palermo che proporrà una rete di 97 destinazioni in 26 Paesi: nel dettaglio, 26 rotte domestiche, 69 internazionali e 2 intercontinentali. Ben 36 le compagnie aeree attive sul 'Falcone Borsellino', e sette le nuove rotte: decolleranno infatti i nuovi collegamenti per Newark (United, dal 22 maggio, si aggiunge al volo per New York di Neos), Zagabria (Ryanair), Palma di Maiorca, Lisbona e Bristol (easyJet), Bilbao e Heraklion (Volotea). Oltre alla novità di Condor che apre il collegamento con Roma Fiumicino. Ryanair mantiene invece tutto l'operativo della scorsa estate e aggiunge la rotta Zagabria, per un totale di 42 rotte e 5 aerei basati. Lo scalo ha archiviato il 2024 con 8,9 milioni di passeggeri (+10% rispetto al 2023) e +9,36% di voli. Segnali positivi anche dal traffico internazionale che è cresciuto di almeno 320 mila unità rispetto al 2023: 31% sul totale passeggeri. Nei primi due mesi 2025 lo scalo palermitano totalizza 957.102 passeggeri (+8,56% su gennaio-febbraio 2024) e +3,75% di voli. «La stagione estiva si preannuncia ricca di novità - commenta Vito Riggio, amministratore delegato di Gesap, società di gestione dell'aeroporto di Palermo, ripreso da Palermo Today - e grazie agli investimenti realizzati, è migliorata l'accoglienza e l'esperienza di viaggio dei passeggeri. Adesso saranno necessari ulteriori passi avanti per migliorare l'infrastruttura e far crescere l'aeroporto, così come è previsto dal piano approvato da Enac e ci vuole una forte spinta per aumentare la produttività e la qualità dei servizi al passeggero».   [post_title] => Aeroporto Palermo: 97 destinazioni servite nell'estate, 7 nuove rotte internazionali [post_date] => 2025-03-13T09:45:53+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741859153000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486377 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'estate 2025 di Ryanair dal Veneto conta quest'anno sei aeromobili basati - di cui quattro a Venezia e due a Treviso - che serviranno un network di 83 rotte in totale (25 a Venezia, 17 a Verona e 41 a Treviso), con l'obiettivo di trasportare 6,9 milioni di passeggeri all'anno. «Purtroppo, l’addizionale municipale, ulteriormente aumentata per gli aeroporti più grandi dal 1 aprile 2025, continua a limitare il potenziale del Veneto e dell'Italia - commenta Fabrizio Francioni, head of communications Italy della low cost irlandese -. Questo ulteriore aumento renderà il Veneto, e l'Italia nel suo complesso, meno competitivi rispetto ad altri Paesi europei, come Ungheria e Svezia, che stanno abolendo o riducendo le tasse sull'aviazione e abbassando i costi di accesso per promuovere la crescita del traffico". Ryanair, nuovamente, rilancia il proprio appello al governo italiano chiedendo di rivedere la decisione di «aumentare le tasse sui passeggeri nei principali aeroporti italiani nel 2025, e di abolire completamente l’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, proprio come hanno già fatto le regioni di Friuli-Venezia Giulia, Calabria e Abruzzo. Ciò permetterebbe agli aeroporti italiani di beneficiare di una rapida crescita del traffico, del turismo e dei posti di lavoro nei prossimi anni, poiché Ryanair risponderebbe con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, oltre 20 milioni di passeggeri all'anno su 250 nuove rotte e 1.500 nuovi posti di lavoro Ryanair nelle regioni italiane".    [post_title] => Ryanair dal Veneto con 83 rotte e 6 aeromobili basati: «Crescita limitata dalle tasse» [post_date] => 2025-03-12T14:19:37+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741789177000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486255 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Le Associazioni di categoria Aiav, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi, Fiavet Confcommercio, Fto e Maavi hanno scritto una nota congiunta a tutti gli eurodeputati italiani, al presidente Ue, alla presidenza del Consiglio dei ministri italiana, al ministero del turismo ed a Ectaa in merito al Draft Report dello scorso 25 febbraio dell’eurodeputato Alex Agius Saliba, relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva pacchetti. Nei mesi scorsi la proposta di revisione della Commissione pubblicata lo scorso novembre è approdata a soluzioni di compromesso a seguito delle interlocuzioni delle Associazioni di categoria con il Governo italiano, tramite il Ministero del Turismo, e a seguito del negoziato avvenuto tra la Commissione Europea e il Consiglio dell’Unione, votata poi dal COREPER a dicembre 2024. In questa occasione erano stati eliminati dal testo gli elementi più discutibili, che rendevano la proposta inattuabile per il mercato, mantenendo un equilibrio tra gli interessi dell’industria turistica e quelli dei consumatori.  Tra gli emendamenti proposti nella relazione del Deputato Saliba, che sono contestati dalle Associazioni, vi è principalmente l’articolo 5 bis della direttiva che vorrebbe reintrodurre, rispetto alle bozze del precedente negoziato, il limite del 25% per gli acconti dei pacchetti turistici e la richiesta del saldo non prima di 28 giorni dall’inizio del pacchetto stesso, nonché la facoltà per ogni Paese membro dell’Unione europea di imporre la costituzione di un conto vincolato per gli acconti dei consumatori. Libera concorrenza Questo uniformerebbe a livello europeo i termini economici di vendita dei pacchetti, violando, di fatto,  la libera concorrenza di mercato. Ma l’aspetto più preoccupante è quello economico: molti operatori non sarebbero in grado di gestire l’advanced booking, divenuta una leva essenziale al mercato turistico odierno, e quasi tutti avrebbero difficoltà finanziarie nello sviluppo del proprio business potendo incassare il saldo di ciò che hanno venduto solo a 28 giorni dalla partenza, anticipando di propria tasca le spese che sono a tutti gli effetti del consumatore. Preoccupante anche l’ipotesi dell’apertura di un conto vincolato, un ulteriore onere, che si somma a quello cui già sono tenuti gli operatori del turismo organizzato che prestano garanzia per insolvenza e fallimento con un fondo che già copre il rischio dei consumatori. Recesso Altro aspetto già segnalato in precedenza dalle Associazioni è l’ipotesi di recesso per circostanze straordinarie per il quale non è proposto alcun emendamento che specifichi che queste circostanze sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie etc, con il rischio che potrebbe essere interpretato come ricomprendente qualsiasi ipotesi di  impedimento personale del consumatore. Inoltre, viene proposto l’inserimento di un nuovo comma nell’articolo 12 che prevede la possibilità di annullare il viaggio con il rimborso integrale dei pagamenti effettuati in virtù di un avviso di sicurezza dell’Autorità  - “official  travel warning” -  emanato 28 giorni prima del viaggio. Si apre, infine, in questa revisione, anche una nuova ipotesi di gestione dei reclami con obbligo di risposta entro 21 giorni, con sanzioni pecuniare spropositate che arrivano  fino al 4% del fatturato annuo dell’operatore turistico. Piccole e medie imprese Secondo le Associazioni questa revisione è ispirata a esigenze sorte in occasione di eventi straordinari, come la pandemia Covid 19 o il fallimento di Thomas Cook, che non rappresentano un parametro equo e indicativo delle dinamiche ordinarie del mercato dei pacchetti turistici. Le misure proposte aggraverebbero l’intero settore, e in particolare le piccole e medie imprese che sono il tessuto economico del comparto in Italia e di altri Paesi, favorendo invece i big player con cospicue capacità finanziarie, spesso non europei, che finirebbero per minare l’industria del turismo organizzato nei Paesi membri. Le scriventi Associazioni invocano quindi una immediata “levata di scudi” dei nostri Europarlamentari e dei vertici politici del nostro Governo e di quello dell’UE per la discussione in corso a Bruxelles, che si dovrebbe chiudere il voto finale  del Parlamento il 26 giugno del 2025, confidenti dell’impegno trapelato da parte del Ministero del Turismo di lavorare nella direzione di una conclusione equa e sostenibile per imprese e consumatori. [post_title] => Associazioni: questa Direttiva pacchetti è inattuabile. Distrugge il mercato [post_date] => 2025-03-11T10:57:45+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741690665000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486233 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Uno sforzo costante e multicanale, declinato in molte iniziative differenti atte a raggiungere diverse tipologie di target e a veicolare un messaggio complesso che include anche temi legati alla corporate social responsability. È la complessa strategia di comunicazione del gruppo Alpitour World raccontata da chi ne è uno dei principali fautori: «La nuova era è iniziata con la Trevolution del 2021, quando abbiamo deciso di riorganizzare la nostra offerta in cinque marchi dai 12 precedenti – spiega il corporate chief marketing officer, Tommaso Bertini -. Un’operazione dolorosa ma necessaria per razionalizzare il nostro messaggio al grande pubblico. Dopodiché il lavoro da fare è rimasto comunque tantissimo. Anche solo perché sul terreno della brand awareness dobbiamo competere con chi di marchi da promuovere spesso ne ha solamente uno». Al momento il gruppo sta puntando soprattutto su Alpitour ed Eden Viaggi, entrambi oggetto quest’anno di un duplice investimento da circa 5 milioni di euro. «Una scelta difficile perché significa lasciare momentaneamente nelle retrovie brand dall’altissimo potenziale come per esempio Francorosso. D’altronde l’impegno è davvero immenso: appena molliamo per un attimo la presa rischiamo di perdere una parte consistente del terreno conquistato; si tratta di variazioni di punti percentuali che per Alpitour, con il suo 85% di brand awareness misurato su un campione di 22 milioni di persone, magari sono quasi impercettibili ma per Eden risultano più consistenti». Tali azioni specificamente rivolte a singoli marchi vanno poi inserite in un contesto nel quale il gruppo si sforza di rinnovare l’immagine del turismo organizzato nel proprio complesso. «Questo vale specialmente per il prodotto villaggi, che da molte persone viene ancora valutato secondo un sentito dire basato su esperienze ormai vecchie di dieci-quindici anni. L’idea è quindi di raccontare come la nostra proposta sia diversa da quella che ci si potrebbe aspettare a prima vista». Un compito che oggi è fortunatamente supportato da un’almeno parziale inversione di tendenza nell’approccio dei consumatori verso il canale Internet: «Il web fino a ieri era visto come il luogo dove si poteva accedere a qualsiasi prodotto a prezzi imbattibili. Oggi non è più così: in rete si è sommersi da una mole enorme di informazioni, per cui il processo di selezione di una vacanza diventa un compito faticoso, soprattutto perché riguarda un bene costoso, dal grande investimento emotivo, che spesso si acquista una sola volta all’anno. Un cambio di paradigma che noi notiamo sia dai numeri del nostro sito, sia dalla ripresa delle attività delle agenzie di viaggio». Il tutto viene inoltre accompagnato da una particolare attenzione verso la corporate social responsability: «Un aspetto imprescindibile per chi si occupa di brand consideration. Da una parte c’è il tema della sostenibilità, che ha già visto misure concrete come la riduzione delle emissioni di Co2 del 21% dal 2019 a oggi. Dall’altro quelli dell’inclusione e della parità di genere, tanto più importanti in un’azienda che è composta per il 65%-70% da donne». Ecco allora iniziative come quella realizzata in collaborazione con la Victoria Libertas Pesaro, di cui Eden Viaggi è sponsor, e i cui giocatori sono scesi recentemente sul parquet indossando sulle proprie divise i cognomi delle loro madri, invece di quelli abituali». Ovviamente le iniziative di comunicazione di Alpitour non finiscono qui. E anzi proseguono con un’importante novità a Milano, dove verrà presto inaugurata una nuova sede: «Ci sarà anche un concept store – anticipa Bertini -: uno spazio dove si potrà sperimentare con mano la realtà del nostro gruppo e vedere da vicino un’agenzia di viaggi del futuro». [post_title] => La comunicazione secondo Alpitour: la ricetta di Tommaso Bertini [post_date] => 2025-03-11T09:35:50+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741685750000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486151 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Viaggi Oggi propone la destinazione Grecia con una formula unica. Forte di una lunga esperienza e di consolidati rapporti con corrispondenti locali e grazie a una capillare rete di contatti nelle località proposte con alberghi, compagnie aeree e marittime e numerosi partner locali, offre ad adv e to un prodotto modulare ed esclusivo che abbina tour culturali, con differente durata e itinerari, a crociere e soggiorni mare. Viaggi Oggi rappresenta inoltre in Italia in esclusiva l’operatore greco Big Blue Travel, che effettua partenze garantite in lingua italiana tutto l’anno, da marzo a ottobre e nel periodo di Natale e Capodanno, verso Atene, Creta, Salonicco e Mikonos. Con moduli che partono dalle sei, 12 e 24 ore di visita a una città, per arrivare ai tour, alle crociere e ai soggiorni mare di più settimane. «Le agenzie ascoltano le esigenze dei clienti e le riportano a noi, che realizziamo il percorso su misura richiesto - spiega Carlo Terracciano, amministratore unico di Viaggi Oggi -. Questo è un prodotto specifico che chiede attenzione nella composizione, nella vendita e nel supporto. Il 2024 è stato un anno soddisfacente: abbiamo superato i livelli pre-Covid. Ora però stiamo assistendo a una contrazione del budget da parte dei passeggeri e in Grecia i prezzi si sono un po’ alzati. A fronte di ciò, noi siamo riusciti ad abbassare il costo dei tour rispetto allo scorso anno». La storia di Viaggi Oggi inizia nei primi anni ‘90: «Io seguo la Grecia da fine anni ‘80 e per una casualità tecnologica, in ufficio avevo un telex, che mancava ad altri, ho cominciato a occuparmi della destinazione in modalità tailor-made per una grande compagnia greca. Poi ho incontrato il gruppo Orancon, del quale fa parte Big Blue Travel. Ai tempi la dmc proponeva un tour standard in Grecia di otto giorni e sette notti. Poi tutto è cambiato. E oggi bisogna stare al passo con un mercato in continua evoluzione, con un cliente che si informa su Internet e fa richieste precise». Il prodotto del to si è quindi ampliato, senza però mai cambiare l’impostazione “partenze garantite minimo due persone”: «Combinando i vari moduli, riusciamo a soddisfare la vasta schiera di clienti italiani che volano con diverse compagnie e customizziamo l’esperienza sulle esigenze del passeggero. Possiamo modulare la personalizzazione del gruppo e della richiesta a partire dallo strumento condiviso pullman. In questo modo, i passeggeri sullo stesso tour e sullo stesso itinerario avranno magari specificità diverse per quanto riguarda il dormire, scegliendo un albergo standard, 5 stelle o con stanze quadruple. Altri strumenti disponili nella nostra cassetta degli attrezzi sono poi il prodotto Non-stop sales, sempre attivo se non in presenza di eventi molto speciali ad Atene, e la formula Salva Agente: se un’adv che aveva programmato una partenza a data fissa non raggiunge il numero di partecipanti previsto, può chiederci di metterli su una nostra partenza garantita. Noi ci occupiamo dei viaggiatori che hanno già acquistato il biglietto salvando le specificità programmate». I moduli Viaggi Oggi prevedono gruppi con effetto a fisarmonica, che varia a seconda dell’esperienza richiesta. «Nella nostra configurazione è possibile che i compagni di viaggio cambino a seconda delle attività. Quanto ai pasti, offriamo la mezza pensione su richiesta dei clienti, ma c’è la possibilità di prenotare i pasti extra con l’aiuto della guida. Non dimentichiamo, poi, il mice: nella nostra sede di Atene è disponibile una sala completamente attrezzata che ospita eventi aperti a 30/40 persone. Io non sono solo un rappresentante esclusivo in Italia, entro decisamente nella parte della programmazione: i nostri tour vengono revisionati ogni mese. Può intervenire la chiusura di un sito o un evento naturale, come il recente terremoto a Santorini. Noi reagiamo rapidamente: il nostro è un prodotto vivo e dinamico, pronto a rispondere alle richieste dei clienti». Frattanto sono pronti i tour in partenza dall’Italia per i ponti del 25 aprile e del 2 giugno: «Abbiamo inserito l’accompagnatore fisso che parte dall’Italia - conclude Terracciano -. I nostri clienti sono sempre supportati: hanno anche l’assistente locale in italiano in Grecia e l’aiuto prezioso delle guide, che sono con il gruppo h24 al di fuori di Atene. Tutte le nostre attività sono disponibili online sul nostro sito viaggioggi.it e anche sulle piattaforme di distribuzione online terze, che stimolano l’aggregazione di itinerari, minitour ed escursioni». [gallery ids="486157,486154,486153"] [post_title] => La Grecia di Viaggi Oggi: un prodotto modulare a partenze garantite [post_date] => 2025-03-10T11:00:15+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741604415000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "antitrust ryanair maavi" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":24,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":593,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486735","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Prove tecniche di distensione tra Ryanair e la Regione Sardegna, con quest'ultima che si dichiara possibilista sull'ipotesi di abolizione dell'addizionale comunale di imbarco nella stagione invernale Iata, quindi nei mesi con minore affluenza di passeggeri.\r\n\r\nSecondo quanto riferisce l'Ansa, sarebbero in corso colloqui con la low cost su come migliorare la connettività aerea dell'Isola durante i mesi di bassa stagione. Lo scorso 15 marzo l'assessorato dei Trasporti ha scritto a Ryanair una nota di apertura alla sospensione dell'addizionale comunale a fronte di investimenti in termini di incremento di passeggeri e connessioni nello stesso periodo.\r\n\r\nUna proposta che è successiva all'incontro svoltosi a Cagliari, insieme all'assessorato del Turismo, con Jason McGuinness, cco di Ryanair, e si inserisce in una strategia più ampia di rafforzamento delle connessioni tra la Sardegna e il resto d'Europa.\r\n\r\n«L'abolizione dell'addizionale comunale nei mesi con minore affluenza di passeggeri rappresenta uno strumento strategico per incentivare le compagnie aeree a investire sulla nostra Isola tutto l'anno. Abbiamo avviato questo dialogo con Ryanair, ma siamo aperti a proposte anche da parte di altre compagnie interessate a contribuire al potenziamento delle rotte da e per la Sardegna», ha dichiarato l'assessora dei Trasporti, Barbara Manca.\r\n\r\nL'intervento così concepito dalla Regione avrebbe un costo comparabile a quello delle altre Regioni che hanno aderito alla proposta di eliminazione della tassa: Calabria, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia. «Una spesa decisamente più sostenibile rispetto alla prima richiesta di Ryanair di abolire l'addizionale in tutti i 12 mesi dell'anno - spiegano dalla Regione -. Gli obiettivi della proposta attuale sono chiari e molteplici: aumentare le connessioni aeree in tutti i mesi dell'anno, migliorando la mobilità sia per i cittadini sardi che per i turisti. Il tutto nell'ottica di un sistema integrato con gli strumenti già esistenti, tra cui la continuità territoriale con Roma e Milano; il sistema degli aiuti sociali per il trasporto aereo, che consente uno sconto del 25% su tratte con costi superiori ai 100 euro verso tutto lo spazio economico europeo; il bando Nuove rotte in via di pubblicazione».","post_title":"Sardegna chiama Ryanair: al vaglio l'abolizione dell'addizionale comunale","post_date":"2025-03-18T10:16:35+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1742292995000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486668","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Spesso sono in contrasto con le politiche del ministro del turismo Daniela Santanchè. E su questo giornale le ho scritte. In alcune occasione l'ho anche difesa quando tutti gli altri giornali la criticavano aspramente per le sue vicende imprenditoriali. In questi casi di solito io non attacco mai. Non mi piace fare il maramaldo. Secondo un sistema etico per cui bisogna difendere chi è attaccato da tutte le parti.\r\n\r\nFatta questa premessa devo dire però che le ultime dichiarazioni del ministro sono ampiamente criticabili. Lei durante l'apertura della Bmt di Napoli ha detto: Andiamo sempre più verso un turismo di qualità\". Ma questa frase contiene una contraddizione in termini. In filosofia si chiamano aporie. L'aporia è un problema le cui possibilità di soluzione risultano annullate in partenza dalla contraddizione.\r\nDilemmi\r\nQuindi: come si fa a fare turismo di qualità quando lo scorso anno (soprattutto nei mesi estivi) l'Italia ha registrato 50 milioni di turisti, con 458,4 milioni di presenze turistiche? Ora questi sono numeri da turismo di massa, non di qualità. Poi se esiste un sistema per far convivere il turismo di massa con quello di qualità, io non lo so. Magari sarebbe interessante sapere le opinioni degli esperti di turismo. Ma secondo un punto di vista generale le cose sono semplici: i due modelli sono inconciliabili.","post_title":"Santanchè: «Il nostro è turismo di qualità». Invece è turismo di massa","post_date":"2025-03-17T10:55:41+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1742208941000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486615","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dal 31 marzo 2025 entra in vigore l’obbligo per le imprese di sottoscrivere una polizza assicurativa contro terremoti, alluvioni e inondazioni.\r\n\r\nIl tema è stato oggetto di confronti con le agenzie di viaggi nello stand di I4T alla BMT di Napoli, accompagnato al ruolo crescente dell'intelligenza artificiale nel mercato del turismo, strumento con grandi potenzialità ma anche alcune criticità da gestire.\r\n\r\n«Per quanto riguarda l'obbligo di polizza per i rischi catastrofali - spiega Christian Garrone, amministratore delegato di I4T - la normativa non è ancora chiarissima, ma una cosa è certa: la sottoscrizione di questa polizza è fondamentale». Anche se non sono previste, per ora, sanzioni per le agenzie che non si adegueranno, la mancata adesione potrebbe avere conseguenze rilevanti. «L’assenza di questa polizza potrebbe impedire l’accesso a eventuali sovvenzioni statali in caso di emergenze - sottolinea Garrone -, esattamente come è accaduto durante il COVID-19».\r\n\r\nTra le innovazioni che si stanno affacciando sul mercato, l’intelligenza artificiale si presenta come uno strumento dalle grandi potenzialità. Tuttavia, l’adozione di questa tecnologia deve essere ben guidata. «L’IA sarà un elemento cruciale per il futuro, ma è fondamentale capire come utilizzarla correttamente - spiega l'a.d. -. Se non vengono utilizzati i prompt giusti, il sistema rischia di restituire risposte inefficaci o errate». Un altro rischio è il fenomeno delle “allucinazioni”, ovvero interpretazioni errate che possono portare a gravi incomprensioni. «Abbiamo la consapevolezza che dovremo lavorare tantissimo per addestrare l’AI e renderla davvero utile alle agenzie, i nostri impegni sono focalizzati sul testare lo strumento per renderlo efficace su due principali applicazioni: il supporto nella comprensione delle polizze e la gestione dei sinistri, per permettere di agire con rapidità e ridurre eventuali ritardi».","post_title":"Polizza per rischi catastrofali e AI: gli impegni di I4T per le agenzie","post_date":"2025-03-17T10:20:03+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1742206803000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486397","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'estate Ryanair da Genova conferma un network di 11 destinazioni - Bari, Brindisi, Bruxelles Charleroi, Bucarest, Cagliari, Catania, Lamezia, Londra Stansted, Manchester, Napoli e Palermo - con oltre 80 voli settimanali. \r\n\r\nLa low cost irlandese opera sul Cristoforo Colombo da 26 anni e ora, «per favorire la crescita della connettività e supportare la crescita economica e del turismo in Liguria, chiediamo al Governo Regionale di eliminare l’addizionale municipale presso l’aeroporto di Genova, come già fatto dalle Regioni Abruzzo, Calabria e Friuli Venezia Giulia. Questo permetterà a Ryanair e ad altre compagnie aeree, di sviluppare rapidamente nuove rotte, turismo e posti di lavoro durante tutto l'anno» ribadisce una nota del vettore.","post_title":"Ryanair: la summer da Genova conferma un operativo da 11 destinazioni","post_date":"2025-03-13T10:14:00+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1741860840000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486391","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una calda estate per l'aeroporto di Palermo che proporrà una rete di 97 destinazioni in 26 Paesi: nel dettaglio, 26 rotte domestiche, 69 internazionali e 2 intercontinentali.\r\n\r\nBen 36 le compagnie aeree attive sul 'Falcone Borsellino', e sette le nuove rotte: decolleranno infatti i nuovi collegamenti per Newark (United, dal 22 maggio, si aggiunge al volo per New York di Neos), Zagabria (Ryanair), Palma di Maiorca, Lisbona e Bristol (easyJet), Bilbao e Heraklion (Volotea). Oltre alla novità di Condor che apre il collegamento con Roma Fiumicino. Ryanair mantiene invece tutto l'operativo della scorsa estate e aggiunge la rotta Zagabria, per un totale di 42 rotte e 5 aerei basati.\r\n\r\nLo scalo ha archiviato il 2024 con 8,9 milioni di passeggeri (+10% rispetto al 2023) e +9,36% di voli. Segnali positivi anche dal traffico internazionale che è cresciuto di almeno 320 mila unità rispetto al 2023: 31% sul totale passeggeri. Nei primi due mesi 2025 lo scalo palermitano totalizza 957.102 passeggeri (+8,56% su gennaio-febbraio 2024) e +3,75% di voli.\r\n\r\n«La stagione estiva si preannuncia ricca di novità - commenta Vito Riggio, amministratore delegato di Gesap, società di gestione dell'aeroporto di Palermo, ripreso da Palermo Today - e grazie agli investimenti realizzati, è migliorata l'accoglienza e l'esperienza di viaggio dei passeggeri. Adesso saranno necessari ulteriori passi avanti per migliorare l'infrastruttura e far crescere l'aeroporto, così come è previsto dal piano approvato da Enac e ci vuole una forte spinta per aumentare la produttività e la qualità dei servizi al passeggero».\r\n\r\n ","post_title":"Aeroporto Palermo: 97 destinazioni servite nell'estate, 7 nuove rotte internazionali","post_date":"2025-03-13T09:45:53+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1741859153000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486377","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'estate 2025 di Ryanair dal Veneto conta quest'anno sei aeromobili basati - di cui quattro a Venezia e due a Treviso - che serviranno un network di 83 rotte in totale (25 a Venezia, 17 a Verona e 41 a Treviso), con l'obiettivo di trasportare 6,9 milioni di passeggeri all'anno.\r\n«Purtroppo, l’addizionale municipale, ulteriormente aumentata per gli aeroporti più grandi dal 1 aprile 2025, continua a limitare il potenziale del Veneto e dell'Italia - commenta Fabrizio Francioni, head of communications Italy della low cost irlandese -. Questo ulteriore aumento renderà il Veneto, e l'Italia nel suo complesso, meno competitivi rispetto ad altri Paesi europei, come Ungheria e Svezia, che stanno abolendo o riducendo le tasse sull'aviazione e abbassando i costi di accesso per promuovere la crescita del traffico\".\r\n\r\nRyanair, nuovamente, rilancia il proprio appello al governo italiano chiedendo di rivedere la decisione di «aumentare le tasse sui passeggeri nei principali aeroporti italiani nel 2025, e di abolire completamente l’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, proprio come hanno già fatto le regioni di Friuli-Venezia Giulia, Calabria e Abruzzo. Ciò permetterebbe agli aeroporti italiani di beneficiare di una rapida crescita del traffico, del turismo e dei posti di lavoro nei prossimi anni, poiché Ryanair risponderebbe con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, oltre 20 milioni di passeggeri all'anno su 250 nuove rotte e 1.500 nuovi posti di lavoro Ryanair nelle regioni italiane\". \r\n\r\n ","post_title":"Ryanair dal Veneto con 83 rotte e 6 aeromobili basati: «Crescita limitata dalle tasse»","post_date":"2025-03-12T14:19:37+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1741789177000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486255","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le Associazioni di categoria Aiav, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi, Fiavet Confcommercio, Fto e Maavi hanno scritto una nota congiunta a tutti gli eurodeputati italiani, al presidente Ue, alla presidenza del Consiglio dei ministri italiana, al ministero del turismo ed a Ectaa in merito al Draft Report dello scorso 25 febbraio dell’eurodeputato Alex Agius Saliba, relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva pacchetti.\r\nNei mesi scorsi la proposta di revisione della Commissione pubblicata lo scorso novembre è approdata a soluzioni di compromesso a seguito delle interlocuzioni delle Associazioni di categoria con il Governo italiano, tramite il Ministero del Turismo, e a seguito del negoziato avvenuto tra la Commissione Europea e il Consiglio dell’Unione, votata poi dal COREPER a dicembre 2024.\r\nIn questa occasione erano stati eliminati dal testo gli elementi più discutibili, che rendevano la proposta inattuabile per il mercato, mantenendo un equilibrio tra gli interessi dell’industria turistica e quelli dei consumatori. \r\nTra gli emendamenti proposti nella relazione del Deputato Saliba, che sono contestati dalle Associazioni, vi è principalmente l’articolo 5 bis della direttiva che vorrebbe reintrodurre, rispetto alle bozze del precedente negoziato, il limite del 25% per gli acconti dei pacchetti turistici e la richiesta del saldo non prima di 28 giorni dall’inizio del pacchetto stesso, nonché la facoltà per ogni Paese membro dell’Unione europea di imporre la costituzione di un conto vincolato per gli acconti dei consumatori.\r\n\r\nLibera concorrenza\r\nQuesto uniformerebbe a livello europeo i termini economici di vendita dei pacchetti, violando, di fatto,  la libera concorrenza di mercato. Ma l’aspetto più preoccupante è quello economico: molti operatori non sarebbero in grado di gestire l’advanced booking, divenuta una leva essenziale al mercato turistico odierno, e quasi tutti avrebbero difficoltà finanziarie nello sviluppo del proprio business potendo incassare il saldo di ciò che hanno venduto solo a 28 giorni dalla partenza, anticipando di propria tasca le spese che sono a tutti gli effetti del consumatore.\r\nPreoccupante anche l’ipotesi dell’apertura di un conto vincolato, un ulteriore onere, che si somma a quello cui già sono tenuti gli operatori del turismo organizzato che prestano garanzia per insolvenza e fallimento con un fondo che già copre il rischio dei consumatori.\r\n\r\nRecesso\r\nAltro aspetto già segnalato in precedenza dalle Associazioni è l’ipotesi di recesso per circostanze straordinarie per il quale non è proposto alcun emendamento che specifichi che queste circostanze sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie etc, con il rischio che potrebbe essere interpretato come ricomprendente qualsiasi ipotesi di  impedimento personale del consumatore. Inoltre, viene proposto l’inserimento di un nuovo comma nell’articolo 12 che prevede la possibilità di annullare il viaggio con il rimborso integrale dei pagamenti effettuati in virtù di un avviso di sicurezza dell’Autorità  - “official  travel warning” -  emanato 28 giorni prima del viaggio.\r\nSi apre, infine, in questa revisione, anche una nuova ipotesi di gestione dei reclami con obbligo di risposta entro 21 giorni, con sanzioni pecuniare spropositate che arrivano  fino al 4% del fatturato annuo dell’operatore turistico.\r\n\r\nPiccole e medie imprese\r\nSecondo le Associazioni questa revisione è ispirata a esigenze sorte in occasione di eventi straordinari, come la pandemia Covid 19 o il fallimento di Thomas Cook, che non rappresentano un parametro equo e indicativo delle dinamiche ordinarie del mercato dei pacchetti turistici.\r\nLe misure proposte aggraverebbero l’intero settore, e in particolare le piccole e medie imprese che sono il tessuto economico del comparto in Italia e di altri Paesi, favorendo invece i big player con cospicue capacità finanziarie, spesso non europei, che finirebbero per minare l’industria del turismo organizzato nei Paesi membri.\r\nLe scriventi Associazioni invocano quindi una immediata “levata di scudi” dei nostri Europarlamentari e dei vertici politici del nostro Governo e di quello dell’UE per la discussione in corso a Bruxelles, che si dovrebbe chiudere il voto finale  del Parlamento il 26 giugno del 2025, confidenti dell’impegno trapelato da parte del Ministero del Turismo di lavorare nella direzione di una conclusione equa e sostenibile per imprese e consumatori.","post_title":"Associazioni: questa Direttiva pacchetti è inattuabile. Distrugge il mercato","post_date":"2025-03-11T10:57:45+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1741690665000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486233","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Uno sforzo costante e multicanale, declinato in molte iniziative differenti atte a raggiungere diverse tipologie di target e a veicolare un messaggio complesso che include anche temi legati alla corporate social responsability. È la complessa strategia di comunicazione del gruppo Alpitour World raccontata da chi ne è uno dei principali fautori: «La nuova era è iniziata con la Trevolution del 2021, quando abbiamo deciso di riorganizzare la nostra offerta in cinque marchi dai 12 precedenti – spiega il corporate chief marketing officer, Tommaso Bertini -. Un’operazione dolorosa ma necessaria per razionalizzare il nostro messaggio al grande pubblico. Dopodiché il lavoro da fare è rimasto comunque tantissimo. Anche solo perché sul terreno della brand awareness dobbiamo competere con chi di marchi da promuovere spesso ne ha solamente uno».\r\n\r\nAl momento il gruppo sta puntando soprattutto su Alpitour ed Eden Viaggi, entrambi oggetto quest’anno di un duplice investimento da circa 5 milioni di euro. «Una scelta difficile perché significa lasciare momentaneamente nelle retrovie brand dall’altissimo potenziale come per esempio Francorosso. D’altronde l’impegno è davvero immenso: appena molliamo per un attimo la presa rischiamo di perdere una parte consistente del terreno conquistato; si tratta di variazioni di punti percentuali che per Alpitour, con il suo 85% di brand awareness misurato su un campione di 22 milioni di persone, magari sono quasi impercettibili ma per Eden risultano più consistenti».\r\n\r\nTali azioni specificamente rivolte a singoli marchi vanno poi inserite in un contesto nel quale il gruppo si sforza di rinnovare l’immagine del turismo organizzato nel proprio complesso. «Questo vale specialmente per il prodotto villaggi, che da molte persone viene ancora valutato secondo un sentito dire basato su esperienze ormai vecchie di dieci-quindici anni. L’idea è quindi di raccontare come la nostra proposta sia diversa da quella che ci si potrebbe aspettare a prima vista».\r\n\r\nUn compito che oggi è fortunatamente supportato da un’almeno parziale inversione di tendenza nell’approccio dei consumatori verso il canale Internet: «Il web fino a ieri era visto come il luogo dove si poteva accedere a qualsiasi prodotto a prezzi imbattibili. Oggi non è più così: in rete si è sommersi da una mole enorme di informazioni, per cui il processo di selezione di una vacanza diventa un compito faticoso, soprattutto perché riguarda un bene costoso, dal grande investimento emotivo, che spesso si acquista una sola volta all’anno. Un cambio di paradigma che noi notiamo sia dai numeri del nostro sito, sia dalla ripresa delle attività delle agenzie di viaggio».\r\n\r\nIl tutto viene inoltre accompagnato da una particolare attenzione verso la corporate social responsability: «Un aspetto imprescindibile per chi si occupa di brand consideration. Da una parte c’è il tema della sostenibilità, che ha già visto misure concrete come la riduzione delle emissioni di Co2 del 21% dal 2019 a oggi. Dall’altro quelli dell’inclusione e della parità di genere, tanto più importanti in un’azienda che è composta per il 65%-70% da donne». Ecco allora iniziative come quella realizzata in collaborazione con la Victoria Libertas Pesaro, di cui Eden Viaggi è sponsor, e i cui giocatori sono scesi recentemente sul parquet indossando sulle proprie divise i cognomi delle loro madri, invece di quelli abituali».\r\n\r\nOvviamente le iniziative di comunicazione di Alpitour non finiscono qui. E anzi proseguono con un’importante novità a Milano, dove verrà presto inaugurata una nuova sede: «Ci sarà anche un concept store – anticipa Bertini -: uno spazio dove si potrà sperimentare con mano la realtà del nostro gruppo e vedere da vicino un’agenzia di viaggi del futuro».","post_title":"La comunicazione secondo Alpitour: la ricetta di Tommaso Bertini","post_date":"2025-03-11T09:35:50+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1741685750000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486151","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Viaggi Oggi propone la destinazione Grecia con una formula unica. Forte di una lunga esperienza e di consolidati rapporti con corrispondenti locali e grazie a una capillare rete di contatti nelle località proposte con alberghi, compagnie aeree e marittime e numerosi partner locali, offre ad adv e to un prodotto modulare ed esclusivo che abbina tour culturali, con differente durata e itinerari, a crociere e soggiorni mare.\r\n\r\nViaggi Oggi rappresenta inoltre in Italia in esclusiva l’operatore greco Big Blue Travel, che effettua partenze garantite in lingua italiana tutto l’anno, da marzo a ottobre e nel periodo di Natale e Capodanno, verso Atene, Creta, Salonicco e Mikonos. Con moduli che partono dalle sei, 12 e 24 ore di visita a una città, per arrivare ai tour, alle crociere e ai soggiorni mare di più settimane.\r\n\r\n«Le agenzie ascoltano le esigenze dei clienti e le riportano a noi, che realizziamo il percorso su misura richiesto - spiega Carlo Terracciano, amministratore unico di Viaggi Oggi -. Questo è un prodotto specifico che chiede attenzione nella composizione, nella vendita e nel supporto. Il 2024 è stato un anno soddisfacente: abbiamo superato i livelli pre-Covid. Ora però stiamo assistendo a una contrazione del budget da parte dei passeggeri e in Grecia i prezzi si sono un po’ alzati. A fronte di ciò, noi siamo riusciti ad abbassare il costo dei tour rispetto allo scorso anno».\r\n\r\nLa storia di Viaggi Oggi inizia nei primi anni ‘90: «Io seguo la Grecia da fine anni ‘80 e per una casualità tecnologica, in ufficio avevo un telex, che mancava ad altri, ho cominciato a occuparmi della destinazione in modalità tailor-made per una grande compagnia greca. Poi ho incontrato il gruppo Orancon, del quale fa parte Big Blue Travel. Ai tempi la dmc proponeva un tour standard in Grecia di otto giorni e sette notti. Poi tutto è cambiato. E oggi bisogna stare al passo con un mercato in continua evoluzione, con un cliente che si informa su Internet e fa richieste precise».\r\n\r\nIl prodotto del to si è quindi ampliato, senza però mai cambiare l’impostazione “partenze garantite minimo due persone”: «Combinando i vari moduli, riusciamo a soddisfare la vasta schiera di clienti italiani che volano con diverse compagnie e customizziamo l’esperienza sulle esigenze del passeggero. Possiamo modulare la personalizzazione del gruppo e della richiesta a partire dallo strumento condiviso pullman. In questo modo, i passeggeri sullo stesso tour e sullo stesso itinerario avranno magari specificità diverse per quanto riguarda il dormire, scegliendo un albergo standard, 5 stelle o con stanze quadruple. Altri strumenti disponili nella nostra cassetta degli attrezzi sono poi il prodotto Non-stop sales, sempre attivo se non in presenza di eventi molto speciali ad Atene, e la formula Salva Agente: se un’adv che aveva programmato una partenza a data fissa non raggiunge il numero di partecipanti previsto, può chiederci di metterli su una nostra partenza garantita. Noi ci occupiamo dei viaggiatori che hanno già acquistato il biglietto salvando le specificità programmate».\r\n\r\n\r\n\r\nI moduli Viaggi Oggi prevedono gruppi con effetto a fisarmonica, che varia a seconda dell’esperienza richiesta. «Nella nostra configurazione è possibile che i compagni di viaggio cambino a seconda delle attività. Quanto ai pasti, offriamo la mezza pensione su richiesta dei clienti, ma c’è la possibilità di prenotare i pasti extra con l’aiuto della guida. Non dimentichiamo, poi, il mice: nella nostra sede di Atene è disponibile una sala completamente attrezzata che ospita eventi aperti a 30/40 persone. Io non sono solo un rappresentante esclusivo in Italia, entro decisamente nella parte della programmazione: i nostri tour vengono revisionati ogni mese. Può intervenire la chiusura di un sito o un evento naturale, come il recente terremoto a Santorini. Noi reagiamo rapidamente: il nostro è un prodotto vivo e dinamico, pronto a rispondere alle richieste dei clienti».\r\n\r\nFrattanto sono pronti i tour in partenza dall’Italia per i ponti del 25 aprile e del 2 giugno: «Abbiamo inserito l’accompagnatore fisso che parte dall’Italia - conclude Terracciano -. I nostri clienti sono sempre supportati: hanno anche l’assistente locale in italiano in Grecia e l’aiuto prezioso delle guide, che sono con il gruppo h24 al di fuori di Atene. Tutte le nostre attività sono disponibili online sul nostro sito viaggioggi.it e anche sulle piattaforme di distribuzione online terze, che stimolano l’aggregazione di itinerari, minitour ed escursioni».\r\n\r\n[gallery ids=\"486157,486154,486153\"]","post_title":"La Grecia di Viaggi Oggi: un prodotto modulare a partenze garantite","post_date":"2025-03-10T11:00:15+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1741604415000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti